LE RELAZIONI ECONOMICHE TRA L ITALIA E IL MEDITERRANEO

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1 5 Rapporto Annuale LE RELAZIONI ECONOMICHE TRA L ITALIA E IL MEDITERRANEO Napoli, 30 Ottobre 2015 Massimo DEANDREIS Direttore Generale - SRM

2 SRM: una visione complessiva su Maritime e MED SRM Osservatorio Mediterraneo 2011 SRM Osservatorio Maritime

3 2

4 AGENDA L economia e le relazioni commerciali Le nuove direttrici di sviluppo e le infrastrutture strategiche: Suez e il Golfo Focus: il nuovo Canale di Suez 3

5 Export Italia: Il Mediterraneo Allargato vale 45,8 mld Export Italiano: 413,3 mld la stima al 2015, di cui il Sud Mediterraneo esprime il 6,9% e l intera Area MENA (compresa Turchia) l 11,1% (45,8 mld ). Bilancia commerciale Attiva per l Italia: con l Area Sud Med pari a 16,3% in rapporto all interscambio. Export dell Italia, 2015 Bilancia commerciale Italia, 2015 ITALY: Total exports in 2015 (SRM estimates): 413,3 bn Rest of the world 20,9% MENA* + TURKEY 11,1% * World Bank definition South Med Area 6,9%; 28,3 bn Gulf countries 3,3%; 13,8 bn Other MENA 0,9%; 3,8 bn Mondo Sud Med 4,60% 16,30% 11,3% Russia 1,6% China 2,5% USA 8,8% GCC 40,20% UE28 55,1% MED Allargato 21,10% Fonte: SRM su dati Istat 4

6 Export dell Italia verso l Area Sud Med: raddoppiato dal 2001 Export Italiano verso l Area Sud Med: 28,3 mld le stime al 2015 (+100% sul 2001). Export verso l Area Sud Med: Italia e principali competitor bn ,0 Economic crisis * Italy 28,0 28,3 Fonte: SRM su dati Eurostat, Istat, UNCTAD 5

7 Export dell Italia verso l Area Sud Med: raddoppiato dal 2001 Export Italiano verso l Area Sud Med: 28,3 mld le stime al 2015 (+100% sul 2001). Export verso l Area Sud Med: Italia e principali competitor bn ,0 16,3 14,7 14,0 4,2 3,8 Economic crisis 43,8 46,3 34,2 38,7 33,5 32,1 29,8 28,0 28,3 24,4 25,4 24, * Italy France China United States Germany GCC Fonte: SRM su dati Eurostat, Istat, UNCTAD 6

8 Interscambio Italia-Area Sud Med: Turchia primo partner. Spicca con Tunisia ed Egitto per interscambio "non energetico" La Turchia è il principale partner dell Italia, seguita da Algeria, Tunisia ed Egitto. Per Turchia, Tunisia ed Egitto quote importanti di interscambio non energetico. Italia: interscambio commerciale (Import + export) con i Paesi Sud Med (2014) Italy s trade with the Med Area (2014): 48,3 bn Energy 33,3% Non Energy 66,7% Interscambio commerciale dell Italia con ( bn): Energy Non Energy Turkey 1,5 14,0 15,5 Tunisia 1,1 4,4 5,5 Fonte: SRM su Istat Egypt 1,8 3,4 5,2 7

9 Interscambio Italia-Area Sud Med: Trend positivo. In previsione, ulteriore crescita a partire dal 2015 Interscambio commerciale Italia-Area Sud Med: +45% tra il 2001 e il In ripresa dal 2015 dopo la flessione (crisi libica e calo prezzo del petrolio). Nel 2014 andamento positivo dell interscambio con Egitto (+10% su 2013) e Israele (+2,7%). Stabile la Turchia. In calo gli scambi con Libia (-38,3%) e Algeria (-22,7%). Interscambio Italia-Area Sud Med: ( bn) bn 33,3 2008: Trade pick Economic crisis Arab Spring 48,3 Libyan crisis Expected values 56,6 Interscambio Italia-Paesi Sud Med (2014, Var. % su 2013) Trade up 2012: Recovery bn % ch. Egypt 5,2 +10% Israel 3,2 +2,7% Stable Turkey 15,5-0,8% * 2016* 2017* Fonte: elaborazione SRM su dati Istat * Stima SRM Trade down Libya 6,8-38,3% Algeria 8,1-22,7% 8

10 Interscambio con l Area Sud Med: uno sguardo ai competitor. Italia secondo partner europeo, dopo la Germania USA primo partner dell Area Sud Med nel 2014 (interscambio pari a 62,8 mld ). Seguono Germania (55,1 mld ) e Cina (52,1 mld ). Italia 4 partner dell Area; 2 tra i competitor europei. Tra il 2001 e il 2014 l interscambio della Cina è cresciuto di 10 volte. Interscambio totale con l Area Sud-Med: Italia e principali competitor internazionali ( bn) bn , ,3 29, ,8 20 7, ,8 55,1 52,1 48,3 45,0 40,3 Expected values 71,5 65,5 61,5 56,6 55,7 46,2 United States Germany China Italy France GCC 0 5, *2016*2017* Italy France China United States Germany GCC Fonte: elaborazione SRM su dati Eurostat, Istat e Unctad * Stima SRM 9

11 Italia: prima per incidenza dell Area Sud Med sul proprio commercio estero L Area Sud Med rappresenta una quota importante degli scambi dell Italia con l estero (6,4%). Dopo il picco del 2008 (8,5%) il dato è calato, ma resta superiore a quello osservato per gli altri competitor. Incidenza (%) dell Area Sud Med sul commercio estero totale 9 8, ,2 6,4 4,9 4,7 4,1 3,7 2,6 2,8 2,5 2,7 2,0 1,7 0, ,4 2,7 2,1 1,6 Italy France GCC Germany United States China Italy Germany France United States China GCC Fonte: elaborazione SRM su dati Eurostat, Istat e Unctad 10

12 Esclusi i prodotti energetici, l interscambio Italia-Area Sud Med è cresciuto di oltre il 70% nel periodo Escludendo i prodotti energetici (petrolio greggio, raffinato e gas), l interscambio italiano con l Area Sud Med è stato pari a 33,4 mld nel 2014, +70,8% sul Interscambio in crescita anche nel periodo (da 33,2 a 33,4 mld ). Positive le proiezioni al Interscambio con l Area Sud Med, esclusi i prodotti energetici bn Expected values ,3 49,7 37,7 37,2 33,4 24,1 31,6 24,7 19,5 5,1 63,0 60,1 58,5 48,7 39,2 35, *2016*2017* Italy France China United States Germany GCC Crescita interscambio ( ) +40,5% Total Trade +70,8% Non-Energy Trade Crescita interscambio non energy ( ) Italy France USA +50,6% +46,8% +70,8% Fonte: elaborazione SRM su dati Eurostat, Istat e Unctad * Stima SRM 11

13 Buono il posizionamento dell Italia nell Area Sud Med: ai primi posti in molti settori Nel 2014 l Italia ha una quota di mercato nel manifatturiero (6,6%) superiore a Francia (6%) e Regno Unito (3,3%) ed inferiore solo a quella della Germania (9,7%). l Italia è al 1 posto nei settori dei Metalli e del Made in Italy (alimentare, mobili ed elettrodomestici, sistema moda, costruzioni, gioielli), mentre è seconda solo alla Germania nella Meccanica e nei Beni intermedi La quota di mercato dell Italia e dei suoi competitor europei per settore, anno ,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Mechanical Metals Made in Italy Intermediate Products Fonte: elaborazioni Prometeia su banca dati Fipice Italia al 1 posto tra i competitor europei per export in questi due settori 12 Transport Equipment Germany France United Kingdom Italy Manufacturing

14 Prospettive al 2017 per l Italia: l export manifatturiero nell Area potrebbe superare i 25 mld Nel nostro scenario al 2017, saranno i comparti della Meccanica (+1,3 mld ), del Made in Italy (+0,8 mld) e quello dei Metalli (+0,7 mld) a registrare la maggiore crescita dell export per l Italia Le esportazioni dell Italia dirette nell area Sud Med per settore: evoluzione al ,3 bn (+15,7%) 5,1 bn (+19,3%) 3,8 bn (+23,3%) 3,6 bn (+15,4%) Total Manufacturing 21,5 bn ,4 bn (+21,9%) 25,5 bn (+18,6%) 0 Mechanical Metals Made in Italy Intermediate Products Fonte: elaborazioni Prometeia su banche dati Fipice e Mopice Transport Equipment 13

15 Economia nel Mediterraneo Allargato: mld di $ di PIL, quasi ¼ del PIL UE Il «Mediterraneo allargato» ha generato un PIL complessivo di mld di dollari nel 2014, quasi ¼ del PIL generato dall Unione Europea ( mld) e dagli Stati Uniti ( mld). PIL pro capite molto diversificato tra i Paesi dell Area. Dopo la frenata degli ultimi anni, i Paesi dell Area MENA torneranno a crescere a tassi prossimi al 4% nel Particolarmente interessanti le prospettive di crescita nel 2016 per i paesi sulla direttrice Med Golfo : Egitto (+5%), Israele (+3,3%), EAU (+3,1%). Bene anche Tunisia e Marocco. PIL Mediterraneo Allargato (2014) Dinamica del PIL: var. % in termini reali Israel + Turkey 25% Non-oil producers 13% Total GDP: $ 4.377bn Fonte: EIU, WEF, Banca Mondiale, Nazioni Unite GCC 38% Other oilproducers 24% E 2016E Egypt 2,7 2,2 4,3 5 Jordan 2,7 3,1 2,9 3,7 Lebanon 3, ,5 Morocco 3,7 2,9 4,4 2,8 Tunisia 2 2,3 1 3 Syria ND ND ND ND Israel 3,9 2,6 2,5 3,3 Turkey 5,5 2,9 3 2,9 EAU 4,5 4,6 3 3,1 MENA Total 3,8 2,6 2,5 3,8 14

16 Oltre imprese italiane nel Mediterraneo Allargato Turchia: primo tra i Paesi Med per numero di imprese italiane. Egitto: Italia precede la Francia. Tunisia: Italia 2 solo alla Francia per n di imprese. Marocco: presenza italiana meno rilevante. EAU: 330 imprese italiane nelle Free Zone Numero delle imprese italiane in alcuni paesi del Mediterraneo Allargato Fonte: elaborazioni SRM France France Germany Italian Companies France Germany 330 Egypt Morocco Tunisia Turkey UAE 15

17 AGENDA L economia e le relazioni commerciali Le nuove direttrici di sviluppo e le infrastrutture strategiche: Suez e il Golfo Focus: il nuovo Canale di Suez 16

18 La nuova centralità del Mediterraneo: Suez Il trend del canale di Suez dimostra che il traffico marittimo nel Mediterraneo sta aumentando nonostante le tensioni politiche: +120% delle merci in transito dal 2001 al 2014 Nel Mediterraneo transita il 19% del traffico marittimo mondiale; nel 2005 era il 15%. L Italia è il principale partner commerciale via Mare con 36,4 miliardi di euro e il 76% del totale delle merci scambiate viaggia via mare. All'interno delle tre principali rotte che collegano l Est-Ovest i servizi di trasporto Europa- Estremo Oriente stanno guadagnando traffico aumentando la quota dal 27% nel 1995 al 44% nel Flussi cargo sulle rotte container Est Ovest (quota % calcolata sui TEU) 20% 13% 53% 27% 42% 44% Transatlantic Transpacific Europe-Far Est Fonte: SRM su Unctad,

19 The New Suez Canal Riduzione dei tempi di percorrenza da 18 a 11 ore in entrambe le direzioni Capacità di traffico giornaliero 97 navi (dalla media precedente di 49) Limiti alla capacità delle containership in transito Nessuno Costo dell Infrastruttura (realizzata in 1 anno) 8,2 mld Suez Canal Corridor Area Project Piano di investimenti finalizzato a rendere la regione del Canale un centro di sviluppo economico Impatto potenziale sui porti italiani Essi ricevono una quota rilevante dei traffici via Suez; tale valore, ad esempio è del 51% per Genova, del 47% a La Spezia e del 40% a Gioia Tauro 18

20 Le previsioni di crescita della flotta al

21 Un esempio dell impatto del New Suez Canal: le rotte Il grafico mostra 4 esempi di rotte e l impatto del New Suez Canal Casi studio su un panel di servizi Suez Panama Trade route Distance (Nautical miles) Days of sailing Days of sailing Shanghai-Rotterdam 10, Hong Kong-New York 11, Shanghai-New York 12, Shanghai-Houston 13, = Rotta in cui Suez risulta già più competitiva Rotta in cui è significativa la potenziale competitività di Suez rispetto a Panama = Rotta in cui si evidenzia la potenziale competitività di Suez rispetto a Panama Rotta in cui non vi sono significativi effetti 20

22 Emirati Arabi Uniti: un Hub per il commercio globale con un apertura internazionale tra la maggiori al mondo 1. L interscambio commerciale degli EAU è stato pari a oltre 630 mld $ nel 2014, un valore 4 volte superiore al 2004; la bilancia commerciale è in attivo per circa 87 mld $. 2. L incidenza del commercio estero sul Pil è passata da meno dell 80% del 1995 a circa il 160% attuale. 3. Il peso dell attività di re-export è cresciuto nel corso degli ultimi 30 anni, da meno dell 11% a quasi il 46,3% con riferimento ai primi sei mesi del Gli Emirati Arabi Uniti presentano un cluster marittimo e logistico sulle rotte internazionali, posto strategicamente a metà strada tra l Asia e l Europa. 5. Gli EAU, 5 paese al mondo per interscambio su PIL e il 3 al mondo per attività di re-export dopo Singapore e Hong Kong, rappresentano una realtà leader per apertura internazionale e un sistema logistico di eccellenza con importanti investimenti infrastrutturali. 6. Dubai ha sviluppato un cluster nei Trasporti e Logistica molto dinamico raggruppa logistic company ed oltre 170 shipping line, vanta la presenza di Jebel Ali port tra i maggiori porti al mondo con una importante Free Zone. 7. La vicinanza di Suez ed il raddoppio aumenteranno la centralità del Golfo. 21

23 Il sistema portuale degli Emirati Arabi Dubai, assume un ruolo centrale e strategico, perché è pivot di tutta l attività logistico-marittima degli Emirati Ci sono due settori che sono coinvolti nelle attività di logistica e trasporti nell attività dell emirato: trasporti, stoccaggio e logistica che vale il 13,9% del PIL di Dubai; commercio in generale con un peso del 30,7 % del PIL di Dubai. Il CLUSTER MARITTIMO: DUBAI JEBEL ALI PORT 15,2 milioni di TEU, è classificato al 9 posto al Mondo per container movimentati. DP WORLD 5 posto al mondo dei terminal container, copre il 9% del traffico mondiale. Il 70% dei volumi globali di traffico transita attraverso i suoi terminali. LA COMPAGNIA UASC (United Arab Shipping Company) Al 15 posto tra i trader globali, fa parte di una delle principali alleanze di vettori la Ocean Three (insieme a CMA CGM e China Shipping Container Lines) JEBEL ALI FREE ZONE Un vantaggio significativo per porto di Jebel Ali è la sua posizione all'interno della Free Zone. La filiera dei trasporti e della logistica degli EAU vale 9 mld $ di PIL pari al 25% del Manifatturiero 22

24 Conclusioni: la direttrice Mediterraneo-Suez-Golfo 23

25 Conclusioni: perché il Mezzogiorno può ritrovare la sua centralità nel Mediterraneo Con 11,6 mld al 2014, il Mezzogiorno è la seconda macro regione italiana in termini di interscambio con il Mediterraneo. L Area Sud-Med incide per il 12,8% nel commercio estero del Mezzogiorno. Con un trend molto positivo (esclusi i prodotti energetici, +65,2% nel ). Il Mezzogiorno ha un posizionamento geografico che lo colloca al centro del Mediterraneo ed è un area in cui è forte il peso della Maritime economy; il 33,7% del valore aggiunto dell economia del mare è prodotto nel Sud (14,7 mld. di euro); sono le imprese del cluster marittimo nel Mezzogiorno (39% del dato nazionale). I 12 porti del Mezzogiorno movimentano il 45,7% dei container e il 47% del traffico complessivo di merci. I tre porti di transhipment sono tutti localizzati nel Sud e Gioia Tauro ha il 40% dei propri traffici che transitano per Suez. Il 60% dell import-export del Mezzogiorno viaggia su nave per un valore di quasi 55 miliardi di euro e quindi un economia fortemente agganciata al valore del mare. 24

26 AGENDA L economia e le relazioni commerciali Le nuove direttrici di sviluppo e le infrastrutture strategiche: Suez e il Golfo Focus: il nuovo Canale di Suez Alessandro Panaro Head of Maritime & Mediterranean Economy, SRM 25

27 Il Mediterraneo Marittimo: i dati più significativi 26

28 Maritime Indicators LSCI Il Liner Shipping Connectivity Index (LSCI) è un indice calcolato dall UNCTAD, che misura la competitività di un sistema portuale e logistico (considera 157 paesi) sulla base del network e della qualità dei servizi di linea offerti dai porti. Nel ranking 2015 gli UAE sono al 14 posto (ha guadagnato 1 posizione rispetto al 2014) e l Egitto occupa la 19 posizione. L Italia è al 17 posto nel ranking. LSCI 2015 Leader UE Germany 6 (+2) 97,79 Spain 11 (+2) 84,89 MED UE France Italy 12 (=) 17 (-3) 77,06 67,43 UAE 14 (+1) 70,4 MED GULF Morocco Saudi Arabia Egypt 16 (=) 18 (+1) 19 (-1) 68,28 64,83 61,45 Fonte: UNCTAD 27

29 Maritime Indicators LSCI L Egitto ha visto aumentare il suo LSCI di 20 punti dal 2004 al 2015; tale incremento lo ha reso uno dei Paesi del Middle East con la migliore performance nel periodo. In Italia la crescita dell indice è stata più lenta (+10 punti sul 2004) 80 LSCI Trend Italy UAE Morocco Saudi Arabia Egypt Italy Fonte: SRM su UNCTAD 28

30 Maritime Indicators LSCI L Egitto ha visto aumentare il suo LSCI di 20 punti dal 2004 al 2015; tale incremento lo ha reso uno dei Paesi del Middle East con la migliore performance nel periodo. In Italia la crescita dell indice è stata più lenta (+10 punti sul 2004) 120 LSCI Trend Germany Spain France Italy UAE Morocco Saudi Arabia Egypt Egypt 20 Italy Fonte: SRM su UNCTAD 29

31 Maritime e Logistics Indicators - Posizionamento rispetto a LSCI e LPI Germany Spain LSCI UAE France Egypt Saudi Arabia 55 2,5 2,7 2,9 3,1 3,3 3,5 3,7 3,9 4,1 4,3 LPI L analisi congiunta di connettività marittima e performance logistica evidenziano l attuale leadership dei Paesi europei la Germania è top performer - seguiti dagli EAU. Italy Fonte: SRM su UNCTAD e World Bank 30

32 Maritime e Logistics Indicators - Posizionamento rispetto a LSCI e LPI 2007 e Med Ue Med Gulf 2015 LSCI Med Ue Med Gulf ,8 3,0 3,2 3,4 3,6 3,8 4,0 Il confronto della media di LSCI e LPI dei Paesi dell area Med Gulf e dei Paesi Med UE per gli anni 2007 e 2015 mostra per entrambe le aree una crescita; più intensa per il gruppo Med Gulf. LPI Fonte: SRM su UNCTAD e World Bank 31

33 ll Canale di Suez e l andamento del traffico L 8-10% dell intero traffico globale passa attraverso il canale di Suez. Nel 2014, sono transitate 822 milioni di tonnellate di merci ed oltre navi. Tra il 2000 e il 2014 il traffico container Nord-Sud è cresciuto del 187% mentre nella direttrice opposta è aumentato del 219%. Nello stesso periodo, il traffico delle merci attraverso il Canale di Suez è aumentato del 120%. Ships number (thousand) Ships Number of which containerships Cargo Cargo ton (million) Jan-Aug Fonte: SRM su Suez Canal Authority,

34 Il traffico per tipo di nave nel Canale di Suez La tipologia di nave che più comunemente attraversa il Canale di Suez è la containership. Essa rappresenta il 36% in termini di numero e il 50% in termini di merci trasportate. La containership è anche Il tipo di nave che trarrà il maggiore vantaggio dal New Canal; diventa quindi fondamentale il ruolo di Port Said, dove si stanno concentrando importanti progetti infrastrutturali. Traffic by ship type Number of ships by type Fonte: SRM su Drewry e Suez Canal Authority 2015 Jan Aug

35 Il traffico per tipo di merci nel Canale di Suez La tipologia prevalente di merci in transito attraverso il Canale di Suez è quella containerizzata, sia in direzione Northbound (55%) che Southbound (51%). Cereals 38,9 mln tonn 9% Southbound by cargo type Ores & Metals 32 mln tonn. 8% Others 56,1 mln tonn. 14% Oil & Products 76,3 mln tonn. 18% Cont. cargo 212,7 mln tonn. 51% Fabricated Metals 11,6 mln tonn 3% LNG 19 mln tonn. 5% Northbound by cargo type Others 50,9 mln tonn. 12% Oil & Products 102,6 mln tonn. 25% Cont. cargo 222,3 mln tonn. 55% Fonte: SRM su Suez Canal Authority,

36 Il progetto SUEZ: le fasi della SCZone (completata al 2023) Fase 1: Sviluppo di Port Said e dei porti limitrofi al canale Il terminal di Port Said a fine 2015 avrà una capacità di 5 milioni di Teus: previste anche integrazioni con il sistema ferroviario, centro logistico multimodale, cantieri e riparazioni navali Fase 2: Industrial Zone Nella zona di AIN Sokhna sarà realizzato il nuovo centro industriale che lavorerà in stretto contatto con il Porto Fase 3: Ismailia technology valley La realizzazione di un distretto tecnologico di ICT, energie rinnovabili, internet e multimedia etc. La SCZone prevede un investimento complessivo di mld$ ed avrebbero già manifestato interesse ad investire, tra gli altri: Arabia Saudita, Emirati Arabi e Kuwait 35

37 Suez è in linea con i nuovi fenomeni marittimi? 36

38 I nuovi driver della maritime economy: il gigantismo navale New Panama Canal s limit 13,200 TEU New Suez Canal 37

39 I nuovi driver della maritime economy: le grandi alleanze Le grandi alleanze consentono economie di scala e dunque riduzione dei costi, aumento della profittabilità nonchè miglioramento dei servizi e maggiore tutela dell ambiente. Vi è grande interesse delle grandi alleanze per le rotte che passano attraveso Suez. LE QUOTE DI MERCATO DELLE ALLEANZE NELLE DUE ROTTE CHE COINVOLGONO SUEZ Le grandi alleanze «2M» e «O3» sono fortemente attive sulla rotta Asia-Med G6 23% CKYHE 26% Asia - North Europe O3 19% 2M 32% G6 8% CKYHE 20% Others 5% Asia - Med O3 27% 2M 39% Source: Drewry,

40 L impatto economico ed i risparmi dei costi operativi SRM ha stimato che usando la rotta che passa per Suez, le compagnie di shipping possono risparmiare in media il 5-10% sul totale dei costi operativi (dipende dalle rotte e dalle distanze). Per ciascuna nave, la riduzione del tempo di transito, dovuta al raddoppio del Canale, consentirà un risparmio stimato di: per ogni nave per ogni containership Se si considera che, nel 2014, oltre navi hanno attraversato il Canale, di cui containerships: Il risparmio medio totale annuo stimato sarà: 180 mln South East Asia 61 milioni di cui North West Europe, U.K. 49,4 milioni Arabian Gulf 48,4 milioni 39

41 I benefici del Canale Proiettando per 30 anni i benefici stimati per il 2014 Il valore attuale netto finanziario dei benefici economici portati dal New Suez Canal 8,7 mld Minori costi operativi: 4,9 mld Minori costi di immobilizzo delle merci: 3,8 mld Inoltre: + benefici ambientali + riduzione del numero di ore impiegate nell attesa e nelle operazioni di ancoraggio 40

42 L impatto sui porti italiani Case study sulla rotta Far East-East Coast US (Grafico fonte Alphaliner) Weekly capacity via Panama Weekly capacity via Suez % capacity via Panama Jan Jul 2011 Jan Jul 2012 Jan Jul 2013 Jan Jul 2014 Jan Jul 2015 Jan Jul 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 25% Se il New Canal attirasse questa quota da Panama 1 mln TEU I container addizionali che transiterebbero via Suez 18% La quota di mercato dell Italia nel traffico di transhipment nel Med 171 mila I TEU addizionali intercettabili dall Italia 41

43 Il Mezzogiorno: la connettività di Gioia Tauro 2.0% 4.0% 7.0% 10.0% 5.0% 15.0% 2.0% 10.2% 7.4% 8.2% 7.4% 2.6% 2.0% 8.4% 0.3% Global arterial connectivity 5.9% Over 250,000 TEUS/year 2.6% 150, ,000 TEUS/year 100, ,000 TEUS/year 0-100,000 TEUS/year Fonte: Contship Italia,

44 Il Mezzogiorno: le connessioni feeder di Gioia Tauro nel Med Med Feeder connections Over 200,000 TEUS/year 100, ,000 TEUS/year 0.5% 1.9% 40, ,000 TEUS/year 1.2% 20,000 40,000 TEUS/year 0.9% 2.0% 0 20,000 TEUS/year 0.4% 3.9% 15.0% 1.7% 1.3% 6.9% 0.2% 0.1% 1.7% 0.1% 0.2% 0.4% 1.0% 3.1% 2.1% Fonte: Contship Italia,

45 Grazie per l attenzione

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