C ERA UNA VOLTA CI SONO ANCORA I MESTIERI..

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1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1 CIRCOLO CECINA FRANCESCO DOMENICO GUERRAZZI - PROGRAMMAZIONE DI CIRCOLO SCUOLA DELL INFANZIA a.s C ERA UNA VOLTA CI SONO ANCORA I MESTIERI..

2 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Composizione dei plessi : Plesso Neruda formato da 4 sezioni, accoglie n 100 alunni di cui n 1 diversamente abili; Plesso Le Matite formato da 5 sezioni, accoglie n 126 bambini di cui n 5 diversamente abili Plesso Fogazzaro formato da n 4 sezioni,accoglie n 96 bambini di cui n 6 diversamente abili. Modello orario e organizzativo adottato : flessibilità delle insegnanti per una maggiore contemporanea presenza ; classi aperte elaboratori strutturati. Risorse dell ambiente :risorse umane interne alla scuola ( insegnanti ) ; risorse umane esterne alla scuola (esperti esterni : Coop,Cosmo,Educazione alla salute Asl 6 )

3 PREMESSA Con il progetto Educativo-Didattico di quest anno vogliamo portare i bambini alla scoperta di alcuni mestieri di un tempo e che tutt oggi ancora esistono. Conoscere i mestieri significa avere la percezione dell attualità, di ciò che si muove attorno a noi. Nel caso dei bambini significa intraprendere un viaggio alla scoperta di cose mai banali. Quante volte li sentiamo parlare in merito al sogno da grande voglio fare! Il bambino è affascinato dal mondo adulto ed è nei suoi giochi spontanei che riveste i panni dei grandi identificandosi nei mestieri da loro svolti perché, di solito, sono riscontrabili nella realtà e sono più facilmente comprensibili. È proprio nel gioco simbolico che il bambino costituisce una propria metodologia in quanto, nei suoi giochi spontanei, nel suo facciamo finta che io sono, proietta i suoi bisogni, la sua visione/percezione del mondo adulto, le sue attese, quindi sviluppa interessi, esplora, conosce, scopre cosa gli piace e cosa non gli piace, si mette in discussione con se stesso e con gli altri, prende coscienza del proprio corpo e

4 può elaborare le scoperte che ha fatto. Dal punto di vista cognitivo il gioco è per il bambino un esercizio per imparare ad imparare anche attraverso le regole, sperimentando e realizzando così il suo primo apprendimento di tipo sociale. È innegabile che il gioco sia il punto di unione della scuola con la vita ed è quindi attraverso il gioco che vorremmo far fare esperienza ai bambini dei mestieri antichi e del loro evolversi nel corso del tempo. FINALITA E VALORI EDUCATIVI DELLA SCUOLA Rispettare e considerare il bambino soggetto attivo, protagonista della propria crescita e non semplice esecutore di sequenze previste e prestabilite. Promuovere relazioni interpersonali basate sul rispetto reciproco, sulla solidarietà e sulla condivisione,

5 favorendo la stabilità e la positività delle relazioni, l adattabilità a nuove situazioni, la conquista dell autonomia. Intessere un costante e proficuo dialogo con le famiglie CAMPI DI ESPERIENZA E COMPETENZE I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura Immagini, suoni, colori Gestualità, arte, musica,multimedialità multimedialità La conoscenza del mondo Numeri e spazio,fenomeni e viventi Il sé e l altro L ambiente sociale,il vivere insieme, le domande dei bambini Il corpo in movimento Identità,autonomia e salute...

6 METODOLOGIA Il Metodo della Ricerca di Idana Pescioli sarà la linea guida delle insegnanti per sollecitare i bambini all uso preciso del linguaggio nelle sue valenze sia critiche sia creative in un progetto non calato dall alto, ma sempre proposto attraverso domande stimolo precise : COSA C'E, per sviluppare la verbalizzazione in gruppo; COME E', per la formazione di linguaggio e pensiero; COSA POSSIAMO FARE, attraverso molteplici attività; PERCHE' SI FA, attività motivate e partecipate dai piccoli. Per i bambini :attività pratiche di manipolazione,esperienze di laboratorio,conversazioni e verbalizzazioni,rielaborazioni grafiche con tecniche espressive varie. Per gli insegnanti :incontri di intersezione, programmazione dei percorsi e delle attività da proporre. Verifica e riadattamento in itinere dei processi di insegnamento /apprendimento. STRUMENTI : materiale strutturato e non,materiale di recupero, foto,video e immagini, libri, lavagna multimediale.

7 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA: Laboratorio teatrale (bambini 4 e 5 anni) Percorso psicomotorio (bambini 3 anni) La durata dei percorsi educativo-didattici sarà definita successivamente in base alla disponibilità economica del contributo volontario a disposizione per ciascuna sezione. VERIFICA E VALUTAZIONE Durante lo svolgimento del progetto sarà nostro intento porre il bambino al centro delle proposte educative, mentre il nostro ruolo di insegnanti assumerà, dapprima, una funzione di regia educativa, poi di osservatori, infine di supporto e guida alle esperienze dei bambini. Nel lavoro di osservazione e

8 valutazione non assumeremo un rigido atteggiamento di tipo quantitativo; i livelli raggiunti saranno osservati più che misurati, e compresi più che giudicati. Sarà nostro compito identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo delle proprie potenzialità.