Scheda di Progetto. Mod. PRO rev. 1 del Parte prima STELLA POLARE. Municipio Roma XIII

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1 Scheda di Progetto Mod. PRO rev. 1 del Parte prima Denominazione Servizio allegato A CENTRO FAMIGLIA STELLA POLARE Municipio Roma XIII Ambito di intervento e finalità generali L intervento avrà la propria localizzazione presso gli uffici del servizio sociale del Municipio Roma XIII e si rivolgerà alla popolazione di tale territorio urbano Il progetto è indirizzato alle famiglie con figli minori residenti nel Municipio XIII con particolare riguardo alle famiglie che affrontano eventi critici: - famiglie in crisi: ovvero quelle famiglie che si trovano in difficoltà nel passaggio da una fase di ciclo vitale all altra, o che per eventi paranormativi si stabilizzano su modalità comunicative e relazionali rigide e disfunzionali che spesso portano alla manifestazione sintomatica di uno dei membri del sistema; - famiglie separate: ovvero quelle famiglie che per la separazione dei coniugi hanno bisogno di un sostegno per il superamento e l elaborazione dell evento critico e/o un aiuto per l espletamento delle funzioni genitoriali; - famiglie ricomposte: - famiglie monoparentali (per lutto, separazione, divorzio, abbandoni). Famiglie in situazioni speciali: - famiglie adottive: - famiglie affidatarie. Finalità primaria dell intervento sarà quella di fornire sostegno alla genitorialità, con particolare attenzione alla prevenzione del disagio psico-sociale ed alla tutela dei diritti della persona del minore. Fonte di finanziamento Fondi municipio XIII e Fondi Legge 285/97 (residui anno 2006 ) Tot.budget ,73 ( sette mesi c.a.) Mod. PRO rev. 1 del pag. 1 di 6

2 Servizio da realizzare: Internamente Con enti gestori Con partner Obiettivi del servizio: Il Progetto destinato alle Famiglie con figli minori del territorio del municipio XIII intende fornire sostegno psico-sociale alle famiglie che incontrano difficoltà nei rapporti intergenerazionali o che attraversano particolari eventi critici; consulenza specifica e sostegno su problemi inerenti la genitorialità durante la delicata fase della separazione o del divorzio in virtù di una miglior gestione del conflitto e della riorganizzazione delle relazioni familiari, anche attraverso l intervento specifico della mediazione familiare quale intervento elettivo per la gestione e il superamento del conflitto genitoriale; consulenza legale in fase di separazione/divorzio nella gestione di dinamiche familiari critiche quale intervento specifico in riferimento alla famiglia, ai minori e alla coppia sostenuto da un avvocato esperto di tematiche inerenti il diritto di famiglia; indagine psicodiagnostica per la valutazione della personalità quando a richiederla può essere il CTU, ausiliario del giudice, nelle separazioni altamente conflittuali, o in ambito sanitario lo psichiatra o il neuropsichiatra infantile, nei casi in cui necessita un esame approfondito del paziente. In via sperimentale, ai fini delle richieste di indagine psico-sociale provenienti dalla Magistratura, il progetto dovrà avvalersi dello strumento di valutazione delle relazioni della famiglia attraverso l applicazione dell LTP clinico. Ancora il progetto intende proporsi quale punto sinergico per l attivazione di reti di contatto e di solidarietà all interno e tra diversi servizi del territorio, tra le famiglie e le istituzioni pubbliche e del privato sociale che intervengono intorno al singolo caso. Nell offerta dovranno essere indicati il numero, la qualifica professionale e le ore settimanali( non inferiori a quelle specificate nella scheda progettuale) del personale che verrà impiegato nel progetto. Destinatari del servizio (tipologia e numero) - famiglie del territorio con figli minori. - Famiglie affidatarie e/o adottive ( pre-post-adozione) - Adolescenti Descrizione delle attività Il progetto Centro Famiglia Stella Polare dovrà offrire uno spazio di accoglienza e ascolto alla popolazione afferente al XIII Municipio perché possa rappresentare un punto di riferimento di facile accesso per l utenza. Le attività si inseriranno all interno di un quadro di risorse umane e materiali già patrimonio del Municipio senza sovrapporsi ai servizi già esistenti e con i quali il Centro Famiglia Stella Polare dovrà mettersi in rete. Mod. PRO rev. 1 del pag. 2 di 6

3 Le attività dovranno prevede diverse fasi e dovranno essere articolate : Accoglienza Analisi della domanda Orientamento; Consulenza Sostegno - intervento psicologico-clinico Psicodiagnostica Consulenza Legale Il Servizio svolgerà la propria azione attraverso: a. incontri individuali alla coppia genitoriale o a singoli genitori; b. incontri con la famiglia insieme ai figli minori c. mediazione Familiare ; d. indagine psicodiagnostica; e. Lausanne trilogue play clinico; f. formazione per gli operatori da parte di docenti universitari g. supervisione con psicoterapeuta senior per prevenire il burnout degli operatori attraverso il confronto delle situazioni seguite. h. Consulenza legale Risorse umane e/o figure professionali necessarie - -n. 3 psicologi con laurea specialistica (5 anni) con competenze e formazione in psicoterapia familiare e/o in mediazione familiare - -n. 2 psicologi con competenze specialistiche in psicodiagnostica e in psicologia dell età evolutiva - -n. 1 Segretario - -n. 1 Supervisore Senior( anche con competenze di formatore universitario) - -n. 1 consulente legale - -n.1 Assistente sociale Eventuali requisiti delle strutture (localizzazione, accessibilità, articolazione ecc..) I locali sono messi a disposizione del municipio XIII Durata prevista del servizio Sette mesi c.a. (in via sperimentale) Mod. PRO rev. 1 del pag. 3 di 6

4 Eventuali servizi/strumenti accessori richiesti Telecamera; Test psicodiagnostici ( almeno 2); monitor Metodologia utilizzata per le attività di rete L approccio metodologico dell intervento dovrà essere preferibilmente sistemico relazionale o ecosistemico come viene definito da Bateson, che ben si adatta ad interventi di consulenza e supporto anche in contesti non terapeutici in quanto risulta adeguato alla soluzione di problemi che coinvolgono gruppi sociali diversi tra loro quali la famiglia, la scuola etc. Le attività del progetto avranno come obiettivo quello di mettere in rete le agenzie esistenti sul territorio il cui mandato è quello di supportare la famiglia costruendo una mappa delle risorse esistenti che saranno di integrazione e potenziamento per il Centro stesso. Piano finanziario del servizio Figure da impiegare 1 Segretario N ore Max36/settimana 3 Psicoterapeuti Max30/settimana 1 Supervisore Senior Max 3/mese 1 consulente legale n.1/2psicoterapeuta specializzato in LTP + Psicodiagnostica 1 Assistente sociale n.1/2 formatori (docenti universitari) risorse strumentali Telecamera, cassette, test, ecc Max 6/mese X 7 mesi x un utilizzo massimo fino a 200 ore complessive Max 36/settimana Max18/semestre budget assegnato per c.a. sette mesi ,73 Mod. PRO rev. 1 del pag. 4 di 6

5 Risultati attesi Nella tabella seguente è definito un set minimo di indicatori e risultati attesi per la valutazione dell efficacia e dell efficienza del servizio. Il raggiungimento o meno dei risultati attesi potrà avere influenza sul proseguimento o sul rinnovo del servizio a fine progetto. L ente proponente dovrà specificare nel progetto come intende raccogliere i dati necessari per il calcolo degli indicatori definiti. È facoltà dell ente proponente ampliare il numero e il tipo di indicatori ma non modificare il set minimo proposto. Il sistema di controllo progettato sarà oggetto di specifica valutazione. Tab. 1 Controlli a carico dell Ente proponente OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO ATTESO FREQUENZA DEL CONTROLLO Sostegno psico-sociale alle famiglie con figli minori che attraversano particolari eventi critici; n. accessi al servizio Almeno 20/mese trimestrale consulenza specifica su problemi inerenti la genitorialità durante la delicata fase della separazione o del divorzio per una miglior gestione del conflitto, anche attraverso l intervento specifico della mediazione familiare; n. famiglie seguite; n. mediazioni familiari avviate e/o concluse Almeno 10/mese Almeno 1/mese trimestrale interventi di prevenzione del disagio psico-sociale attraverso la strutturazione di gruppi con modalità tipo autoaiuto; Incontri e/o seminari a tema nell area dell età evolutiva, genitorialità, e della tutela dei diritti all infanzia -adolescenza n. gruppi auto-aiuto Almeno 1/semestre n. 2 giornate Almeno 1/semestrale semestrale semestrale Mod. PRO rev. 1 del pag. 5 di 6

6 L ente è tenuto ad eseguire i controlli di sua pertinenza ed a fornire al, con la periodicità definita, i risultati ottenuti. b. 2 Controlli eseguiti dal OBIETTIVO Regolarità amministrativa INDICATORE RISULTATO ATTESO FREQUENZA DEL CONTROLLO Fatture regolari 100% mensile Il Servizio sociale esegue i controlli di propria pertinenza e si riserva comunque la facoltà di eseguire autonomamente il controllo sui risultati forniti dall Ente. Tab. 3 - Modalità di controllo da parte del Tipo di controllo Modalità di esecuzione Frequenza Chi lo esegue Verifica documentale sui Trasmissione mod. RID e trimestrale Francesca Trova risultati trasmessi valutazione risultati Controllo amministrativo Verifica documenti inviati dal mensile Barbara Maccarrone gestore Data _ Firmato P.O. Francesca Trova (Il Responsabile di progetto) Data _ Firmato P.O. Maria Anna Bovolini (Il Responsabile della progettazione ) Mod. PRO rev. 1 del pag. 6 di 6

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