PROGETTO NEREIDI CUP: E86G CODICE LOCALE : IIE11MA137628

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1 Repubblica Italiana Assessoradu de su Traballu, Formatzione Professionale, Cooperatzione e Segurantzia Sotziale Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale PROGETTO NEREIDI CUP: E86G CODICE LOCALE : IIE11MA Area Mare Azione: Ricerca ed indagine di mercato REPORT 1

2 INDICE PREMESSA MARE, SOSTENIBILITA AMBIENTALE E CULTURA: RISORSE STRATEGICHE DELLA VALORIZZAZIONE TURSITICA DELLA SARDEGNA LA STATEGIA DI RILANCIO TURISTICO TERRITORIALE DEL SULCIS LE OPPORUNITA DEL MERCATO, PAROLE CHIAVE: INNOVAZIONE, INTEGRAZIONE, ACCESSIBILITA FABBISOGNO PROFESSIONALE E FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE 2

3 Avviso Pubblico MAre CIelo Sole TErra Interventi volti a inserimenti lavorativi di persone prive di occupazione nei settori economici collegati alle professioni del mare, alla sostenibilità ambientale e agli interventi sul territorio POR FSE SARDEGNA 2007/2013 ASSE II OCCUPABLITA Obiettivo specifico e) Linea di attività e.1.1 3

4 PREMESSA Scopo del presente Report di indagine è la definizione delle prospettive imprenditoriali legate all ambito professionale di riferimento e alla figura professionale in esito presa in carico dall intervento progettuale NEREIDI Il progetto, infatti, nato nell ambito e coerentemente a quanto definito dall AVVISO PUBBLICO MA.CI.S.TE. (Mare Cielo Sole Terra) promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, ha quale obiettivo generale quello di contribuire a creare nuove e concrete occasioni lavorative e di promuovere l autoimprenditorialità in un settore, quale quello del TURISMO DEL MARE (inteso non come semplice turismo balneare ma soprattutto come turismo sostenibile, capace di legarsi alle risorse del mare anche in termini di vacanza attiva e valorizzazione delle eccellenze naturali e culturali) che nell area di intervento progettuale (la provincia di Carbonia Iglesias ed il Sulcis nello specifico) è dotato di importanti opportunità di sviluppo legate alle peculiarità geomorfologiche del territorio di intervento, alle tendenze del settore a livello nazionale/globale e alle concrete prospettive occupazionali definite dalla programmazione territoriale a livello regionale e locale. Pertanto l indagine condotta riguarda: - Un analisi del mercato del turismo ambientale, sostenibile ed accessibile in Sardegna, in particolar modo di quello legato alle risorse del mare e nello specifico territorio di riferimento; - Un analisi dei servizi specifici che nell ambito del turismo del mare e sulla base delle competenze acquisite attraverso il percorso formativo garantiscono prospettive imprenditoriali ai partecipanti; - L individuazione dei servizi che l impresa che nascerà, potrà offrire e del target cui offrire i servizi; - L individuazione di potenziali competitors a livello locale e non, con cui i beneficiari dovranno confrontarsi. Riguardo i primi 2 punti dell analisi, si è fatto particolarmente riferimento a dati e documenti relativi alla Programmazione strategica a livello regionale e locale in materia di turismo sostenibile e ambientale dell ultimo decennio. Riguardo gli ultimi 2 punti, si è fatto riferimento sia agli esiti della Programmazione di sviluppo operata dal Sistema Turistico Locale SULCIS IGLESIENTE, sia agli esiti all analisi condotta in sede di programmazione dell intervento, nonché dai fabbisogni direttamente espressi alla rete di relazione attivata da MCG Soc. Coop. già in sede di programmazione dell intervento, con referenti della Provincia di Carbonia Iglesias (Assessorato al Turismo e Sistema Turistico Locale) e con cooperative ed altre realtà imprenditoriali operanti nel settore dei servizi di charter nautico nonché del turismo ambientale ed eco sostenibile nel territorio di riferimento. 4

5 MARE, SOSTENIBILITA AMBIENTALE E CULTURA: RISORSE STRATEGICHE DELLA VALORIZZAZIONE TURSITICA DELLA SARDEGNA Attraverso la programmazione regionale strategica del recente passato 1, la Sardegna ha scelto di investire importanti risorse nel rilancio e nella valorizzazione del territorio ( compresi i territori interni), con la promozione delle risorse ambientali e culturali. Le azioni previste hanno riguardato, principalmente, la valorizzazione delle aree appartenenti alla Rete Ecologica Regionale e dei parchi e compendi forestali gestiti dall Ente Foreste. I diversi ambiti di intervento vanno dalla conservazione, tutela e recupero delle risorse naturali (comprese le aree costiere e marine), ambientali e immobiliari, allo sviluppo di attività imprenditoriali per la creazione di prodotti e servizi che consentano la valorizzazione, la gestione e la fruizione delle risorse naturalistiche e storico-culturali in chiave sostenibile. La Sardegna, infatti, beneficia di un ricchissimo patrimonio di risorse naturali costituito da specie selvatiche, animali e vegetali, ed ecosistemi e habitat da essi popolati, tutelato oggi grazie all emanazione di una serie di norme comunitarie, nazionali e regionali che ha portato all istituzione di alcune aree protette quali:- 3 Parchi nazionali (Arcipelago di La Maddalena, Golfo di Orosei e Gennargentu, Isola dell Asinara); - 5 Aree Naturali Marine protette (Penisola del Sinis-Isola del Mal di Ventre, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Capo Carbonara, Isola dell Asinara e Capo Caccia-Isola Piana); - 2 Parchi Naturali regionali (Molentargius-Saline e Porto Conte), 22 Monumenti Naturali e una Riserva Naturale privata, e di un insieme di siti di interesse comunitario: siti (equivalenti al 20% circa del territorio regionale), di cui 97 per la tutela delle specie animali e vegetali (SIC) e 15 per la tutela dell avifauna (ZPS), idealmente organizzati nella Rete Ecologica Regionale. L orientamento politico- programmatorio in tal senso è stato sostenuto dalla consapevolezza che in passato, questo grande patrimonio non è stato adeguatamente valorizzato ai fini dello sviluppo socioeconomico dei territori e, 1 Si cfr. POR SARDEGNA Progettazione integrata TURISMO SOSTENIBILE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE E CULTURALE Allegato V 5

6 anzi, è stato spesso oggetto di forti pressioni causate da un eccessivo sfruttamento o da un inadeguato utilizzo. I territori e gli Enti Locali ricompresi nella Rete Ecologica, sono stati altresì stimati come anche i luoghi ideali in cui attivare nuovi strumenti di governance ambientale, intesa come l insieme delle azioni, modalità, strumenti e attori che definiscono i processi di governo dell ambiente. In Sardegna già da alcuni anni si è diffusa l adozione di strumenti di governance e di innovazione amministrativa per la sostenibilità ambientale, tra cui in particolare l Agenda 21 Locale 2. Infatti, la ricchezza e l alta qualità, da un lato, e la vulnerabilità, la perdita o il degrado di questi ecosistemi, dall altro, costituiscono gli elementi distintivi di un quadro d insieme che presenta alcuni rischi, cui far fronte, ma anche grandi opportunità, se si pensa alla capacità di queste risorse, se adeguatamente tutelate e valorizzate, di supportare funzioni di tipo ricreativo, culturale e percettivo, di servizi e di attività economiche funzionali allo sviluppo economico dei territori e al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali. Altri strumenti per la concreta attuazione delle politiche di sviluppo sostenibile, intesa in particolare come l integrazione della dimensione ambientale nelle ordinarie azioni per lo sviluppo economico, come i sistemi di gestione ambientale e le certificazione ISO ed EMAS (nelle imprese, nei territori e negli Enti Locali), le certificazioni di prodotto (come l Ecolabel) la contabilità ambientale, stentano a trovare un ampia diffusione. Ma oggi si registra una crescente attenzione anche verso questi strumenti. Infatti, le strategie di intervento sui singoli territori provinciali 2 Dal 2001 è operativo il Coordinamento A21L Sardegna, una rete di amministrazioni locali che hanno adottato lo strumento di Agenda 21 locale, che oggi conta oltre 30 Agende, che coinvolgono circa 200 tra comuni singoli e associati e circa la metà del territorio e degli abitanti della Regione. 6

7 (contenute negli Elementi per la predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo Territoriale delle 8 Province) individuano come valore aggiunto dei nostri territori la qualità delle risorse ambientali, del paesaggio interno, delle produzioni tipiche, e l importanza di una sua certificazione che garantisca nel tempo uno standard di eccellenza e su cui basare strategie di sviluppo economico. I Territori e gli Enti Locali appartenenti alla Rete Ecologica e i Comuni in cui il metodo dell Agenda 21 Locale è stato già introdotto, hanno costituito i luoghi in cui concentrare prioritariamente le azioni di sperimentazione degli strumenti innovativi per la sostenibilità ambientale. Gli elementi caratterizzanti della passata programmazione degli interventi a livello regionale individuano quale obiettivo specifico quello di tutelare il patrimonio naturale e di biodiversità, sia terrestre che marino, presente nelle aree della Rete Ecologica Regionale, sfruttando appieno il vantaggio competitivo da esse offerto per innescare processi virtuosi di sviluppo basati su principi di: - sostenibilità ambientale: prevenzione del danno ambientale e mantenimento dell uso delle risorse entro la loro capacità di autorigenerazione; - sostenibilità economica: redditività e diversificazione delle attività produttive; - sostenibilità sociale: miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali, salvaguardia delle specificità culturali, pieno coinvolgimento e condivisione delle responsabilità. Tale obiettivo è stato poi declinato nelle seguenti azioni prioritarie: - migliorare e incrementare il patrimonio naturale, con particolare riferimento ad habitat degradati da attività antropiche; - conservare e valorizzare, per scopi naturalistici o per il loro utilizzo a fini produttivi, le risorse genetiche locali, in particolare se a rischio di estinzione; - garantire l accessibilità e la fruibilità dei siti all interno delle aree della Rete Ecologica, nel rispetto della capacità di assorbimento dei diversi tipi di habitat e di 7

8 ecosistemi e in forme incentivanti la distribuzione dei flussi lungo l intero arco dell anno; - sviluppare modelli imprenditoriali innovativi e nuove tipologie di prodotti e servizi non solo compatibili con la fragilità degli ecosistemi, ma anche in grado di valorizzare le risorse ambientali e le specificità e le identità dei luoghi e delle popolazioni ivi residenti; - promuovere l attivazione di partnership, di iniziative consortili e associazionistiche, di collaborazioni tra istituzioni, operatori economici e attori locali per la realizzazione di servizi comuni, attività di marketing territoriale, etc., - rafforzare le conoscenze, le competenze, la capacità di progettazione e di gestione delle aree protette e dei siti da parte degli locali; -promuovere la diffusione degli strumenti di innovazione amministrativa per la governance ambientale nella P.A.; - promuovere i sistemi di gestione ambientale e le certificazioni di qualità, di processo e di prodotto; - promuovere la conoscenza degli habitat e delle specie e la diffusione di una cultura della salvaguardia e dell uso sostenibile delle risorse. In sostanza, la strategia regionale avviata con il POR Sardegna ha posto la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale sardo come momento centrale della programmazione, con l obiettivo di sviluppare l economia turistica agendo sia sulla domanda che sull offerta ricettiva e culturale -ricreativa, con una particolare attenzione all obiettivo dell allungamento della stagione turistica e dell aumento dei flussi turistici nelle aree interne. Il vantaggio competitivo 8

9 rappresentato dal patrimonio ambientale costituisce un importante elemento al centro della programmazione regionale che, anche in coerenza con gli obiettivi definiti dalla strategia di Göteborg, intende promuovere una gestione delle risorse naturali in maniera più responsabile. In accordo con le opportunità offerte dal POR, è stato perseguito l obiettivo di dare priorità allo sviluppo sinergico dei progetti imprenditoriali con le iniziative infrastrutturali pubbliche al fine di creare sistemi turistici integrati, con elementi comuni in relazione all offerta turistica, alle tradizioni locali, all artigianato ed ai prodotti dell agricoltura. Un intervento rilevante è stato poi quello relativo alla creazione di itinerari per valorizzare l immenso complesso culturale e ambientale dell Isola. Gli itinerari sono stati costruiti intorno agli attrattori dell Isola, tenendo conto degli eventi legati al patrimonio culturale dei luoghi antichi di spettacolo, dei nuraghi, di feste e sagre locali, privilegiando la realizzazione in forma di circuiti tematici. Tali politiche, che hanno cercato di intervenire sul sistema turistico sia sul lato dell offerta che della domanda. Gli operatori turistici e le amministrazioni pubbliche iniziano, quindi, sempre più, a mostrare una crescente consapevolezza sull opportunità di conciliare lo sviluppo turistico con gli obiettivi sociali, culturali, e ambientali. Il turismo, più di altri settori ha maturato una forte attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e della eco-compatibilità nella consapevolezza che l'ambiente è spesso la principale attrattiva per le destinazioni turistiche o la condizione per una piena fruibilità delle attrattive presenti sul territorio. Gli interventi attuati attraverso il POR, tuttavia, sono stati spesso caratterizzati da luci ed ombre 3. A fronte di cospicui finanziamenti di tutela e riqualificazione, infatti, si è registrata la mancanza di un piano strategico nella definizione degli interventi e il conseguente finanziamento di interventi spesso non supportati da adeguate azioni di diffusione d immagine e di promozione, attività strategiche per lo sviluppo e l organizzazione del turismo. 3 Si cfr. POR SARDEGNA Progettazione integrata TURISMO SOSTENIBILE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE E CULTURALE Allegato V. 3 Itinerari di Sardegna 9

10 Senza una gestione dinamica e integrata con il tessuto produttivo del territorio, orientata almeno in parte alle esigenze del turismo e della domanda turistica, le azioni finanziate si sono rivelate fortemente inadeguate rispetto agli obiettivi di sviluppo dell azione regionale. Stante quanto esposto, nella passata programmazione regionale 4, l obiettivo globale di Promuovere un uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali e sostenere l attrattività e competitività del territorio valorizzando le risorse naturali e culturali per sviluppare il turismo sostenibile viene declinato, per quanto attiene le finalità di promozione turistica, nei seguenti obiettivi operativi: - Sostenere interventi di valorizzazione di aree di pregio ambientale, di habitat singolari, di specifici ecosistemi o paesaggi presenti nel territorio regionale e promuovere opportunità di sviluppo economico sostenibile; - Diversificare, destagionalizzare e riqualificare l offerta turistica regionale, innalzando il livello qualitativo dei prodotti e servizi turistici; - Sostenere l imprenditorialità nel campo della valorizzazione culturale; - Innescare e sviluppare processi di integrazione, creando reti e sinergie tra risorse ambientali, culturali e settori economici. La programmazione regionale, pertanto, anche per il periodo insiste sulla sostenibilità ambientale quale criterio guida dell azione regionale di pianificazione e di utilizzo delle risorse naturali. Inoltre si punta ad accrescere, sotto il profilo qualitativo, il vantaggio competitivo rappresentato dagli attrattori naturali, paesaggistici e culturali, rafforzando la competitività internazionale delle destinazioni turistiche della Sardegna e migliorando la qualità dell offerta e dei servizi. Sulla base della passata lezione appresa dal precedente periodo programmatorio, la strategia, per essere efficace, si fonda su un approccio il più possibile integrato al complesso delle risorse disponibili sul territorio: a tal fine saranno adottati una serie di interventi che permettano di rafforzare la 4 Si cfr. PO FESR SARDEGNA Asse IV Ambiente, Attrattività Naturale, Culturale e Turismo 10

11 competitività di medio-lungo periodo del sistema turistico sardo nel rispetto della sostenibilità ambientale, La costruzione di una effettiva correlazione tra le aree costiere e le aree interne della regione, e l interazione sinergica con i settori tradizionali, richiede una logica gestionale di rete centrata sulle seguenti azioni innovative: - promuovere e qualificare la dotazione di risorse naturalistiche e storico-culturali, favorendone l integrazione e la messa a sistema in un ottica di sviluppo turistico sostenibile. - favorire l aggregazione delle piccole e medie imprese, direttamente e indirettamente interessate al processo turistico locale, in modo da raggiungere una dimensione aziendale competitiva sul mercato; - rafforzare sistemi (prodotti e servizi) o aree (connessioni costa-interno) di offerta turistica integrata con una partecipazione attiva e concertata di tutti i soggetti pubblici e privati che fanno parte della filiera che conduce alla creazione del prodotto turistico; - rafforzare i Sistemi Turistici Locali (STL); - promuovere marchi di qualità e loghi per insiemi di prodotti (dalle attrazioni turistiche ai ristoranti, agli oggetti di artigianato, alle guide, ecc.) e per aree così da consentirne l immediata identificazione come prodotti turistici di alta qualità, quindi più facilmente collocabili sul mercato; - strutturare itinerari tematici (naturalistici, culturali, enogastronomici, ecc.) che, attraversando i paesaggi e i territori, permettano la conoscenza e la valorizzazione degli elementi propri del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale sardo, e ottimizzino operazioni già finanziate, realizzate o in corso di realizzazione. In tal senso si proseguirà nelle iniziative avviate con la Progettazione Integrata 5, all interno della quale è stata proposta la creazione di itinerari ritenuti significativi rispetto alle tradizioni e al patrimonio di risorse presenti nei territori anche ampliando il ventaglio delle tipologie sulla base di nuove proposte e acquisizioni; - realizzare e sviluppare i club di prodotto; - favorire la creazione di postazioni (ad es. corner, vetrine) per la promozione di prodotti espressione dell identità locale sia a livello regionale, sia localmente, 5 Si cfr. nota 3 11

12 all interno delle strutture ricettive, nelle porte di accesso (porti, aeroporti, etc), sia, infine, sui mercati strategici nazionali ed internazionali con alte potenzialità in termini di spesa pro capite; - sostenere lo sviluppo di infrastrutture legate alle attività sportive e ricreative a bassissimo impatto ambientale legate alle peculiarità dell isola, come gli sport marini (vela, canoa, surf e kitesurf) e montani (escursionismo, free climbing), l equitazione, il cicloturismo, ecc.; Tali iniziative saranno accompagnate da azioni di promozione e comunicazione del prodotto turistico a livello nazionale ed internazionale al fine di offrire un immagine coordinata dell offerta turistica della Regione (azioni di comarketing, azioni di supporto e di informazione verso il sistema intermediario, azioni di web marketing come ad esempio news on line, organizzazione di Borse, Fiere, ecc, con esclusione delle missioni). La strategia sopra espressa trova diretto riscontro in quanto previso dal Piano Turistico Regionale 6 che pone il concetto di sostenibilità quale filo conduttore delle azioni positive da intraprendere in quanto in grado di conferire i caratteri di identità ed unicità ai reali contenuti del prodotto turistico regionale. Dal Piano, infatti emerge come la sostenibilità debba intendersi sia come sostenibilità economica da attivarsi innanzitutto attraverso il potenziamento, la riqualificazione e l'integrazione delle strutture ricettive e un accrescimento del grado di integrazione produttiva di settore in un ottica di filiera, che come sostenibilità ambientale ed economica da realizzarsi in secondo luogo attraverso il sostegno alla nascita e allo sviluppo di nuove tipologie di prodotto incentrate sulla valorizzazione innovativa delle risorse ambientali. In quest ottica si intende rilanciare la progettazione, ampiamente partecipata e condivisa, dei Parchi Naturali. Non da ultimo, il concetto di sostenibilità passa anche per la sostenibilità culturale, nel promuovere, valorizzandolo in ambito turistico, l immenso patrimonio archeologico, etnografico, artistico e musicale dell Isola. Per il rilancio del turismo culturale, che soffre di una profonda disomogeneità territoriale in ragione della debole capacità di promozione del sistema e della 6 COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL POR SARDEGNA - ALLEGATO 6 - PIANO TURISTICO REGIONALE CORNICE STRATEGICA DI CONTESTO 12

13 difficoltà ad auto-sostenersi da parte dei musei e dei siti archeologici locali, saranno favoriti interventi, anche in concorso con altri Enti pubblici, tesi al miglioramento dei servizi di accoglienza e di fruizione. Adeguato a tale serie di iniziative risulta il recepimento della Legge 135/2001 ed il conseguente avvio al processo di accreditamento dei cosiddetti Sistemi Turistici Locali con cui si è previsto di attivare un nuovo strumento per la ridefinizione dell offerta e della promozione turistica. I sistemi turistici locali divengono, quindi, i nuovi protagonisti di uno sviluppo turistico sostenibile e supportandoli si intende apportare miglioramenti continui all'erogazione dei servizi e alla promozione e commercializzazione turistica. Non da ultimo, nella visione generale del rilancio della c.d. BLUE ECONOMY i porti devono essere porte d accesso per la fruizione del territorio retrostante. Un biglietto da visita per iniziare ad apprezzare le bellezze sarde. La blue economy è un fattore determinante per contribuire a far ripartire mercati e occupazione in Sardegna, dato che l Isola ha una vocazione naturale per la nautica, in parte inespressa. Per le sue peculiarità (1800 km di coste) e potenzialità (quasi 20 mila posti barca totali) ha le carte in regola per poter giocare un ruolo da protagonista in questo settore sullo scenario internazionale. Secondo le stime presentate a Cagliari durante il convegno dell Ucina Confindustria nautica, nel 2012, sommando spesa per l ormeggio e spesa sul territorio, i diportisti hanno speso nell Isola circa 260 milioni di euro, generando un gettito Iva e ricavi sui posti barca per oltre 58 milioni. Le ricadute sul territorio potrebbero aumentare di oltre 92 milioni, se le risorse nautiche fossero utilizzate appieno. In questo caso, si stima che si passerebbe dagli attuali 3100 occupati nel settore (e indotto) a 5800 posti di lavoro. 13

14 LA STATEGIA DI RILANCIO TURISTICO TERRITORIALE DEL SULCIS La strategia di rilancio turistico territoriale in chiave sostenibile ed i relativi elementi caratterizzanti riscontrabili a livello regionale trovano particolare riscontro altresì nell area del d interesse del progetto NEREIDI. Come infatti anche evidenziato nel corso dell analisi condotta in sede di progettazione dell intervento, sia la situazione socio economica che le caratteristiche territoriali specifiche dell area del SULCIS pongono il TURISMO DEL MARE (inteso quale turismo legato alla valorizzazione e fruizione sostenibile delle risorse del mare e delle peculiarità naturali ambientali e culturali del territorio) quale leva privilegiata di rilancio per l economia ed occupazione del territorio. Nell'intento, infatti, di rendere possibile la navigazione intorno all'isola con i necessari margini di sicurezza, anche per il naviglio minore, attenuando le grandi distanze tra approdo e approdo, sarà necessario pensare ad un sistema di portualità turistica organica e gerarchicizzata in termini funzionali, dove le nuove realtà non siano avulse dal contesto costiero che le ospita e possano trasformarsi in veri e propri fatti di sviluppo locale. Il Sulcis Iglesiente offre un ricco e variegato patrimonio ambientale e culturale, non ancora adeguatamente fruito: risorse naturali di pregio quali le Colonne a Carloforte, il Canal Grande a Nebida, le Dune a Portopino ed il Pan di Zucchero di Masua Porto Flavia esercitano da sole la principale capacità attrattiva sulla domanda turistica. Altri potenziali attrattori presenti sul territorio, che devono essere meglio valorizzati, sono le numerose aree archeologiche5 ed i siti speleologici, tra i più importanti della Sardegna, il sistema museale, i paesaggi rurali, i sistemi forestali (foresta demaniale di Marganai, la foresta di Pantaleo, la foresta più estesa d Europa di macchia mediterranea), i Siti naturalistici di Interesse Comunitario (SIC), le Zone di Protezione Speciale (ZPS) ed ampie aree parte del Parco Geominerario che hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio dell Umanità dall UNESCO. I potenziali attrattori non riguardano solo l ordine del patrimonio naturalistico, ma includono pregiate produzioni vinicole (Cantina di Santadi, Sant Antioco, ecc.), alimentari (tonno di Carloforte), ed artigianali: dai tendaggi in lino (Domusnovas, Sant Antioco, Villamassargia), ai ricami (Villamassargia), al bisso (Sant Antioco), 14

15 dalla ceramica (Carbonia, Iglesias, Sant Antioco) ai tappeti (Domusnovas, Giba, Villamassargia), dai mobili intagliati (Carbonia, Villamassargia) ai coltelli (Carbonia, Narcao, Fluminimaggiore), alla lavorazione delle barche a vela latina (Sant Antioco). I luoghi stessi della produzione, dalle cantine, ai frantoi, alle tonnare sono già, in parte, fruibili e visitabili. Il sistema di attrattori territoriali si completa attraverso una serie di attività, come la tradizionale mattanza del tonno, che avviene nei peculiari lavorieri di cattura, gli eventi enogastronomici (Girotonno a Carloforte, Pane e Olio in Frantoio a Santadi), importanti eventi sportivi, feste religiose (Matrimonio Mauritano, Settimana Santa di Iglesias) e eventi musicali (Festival Jazz a Sant Anna Arresi e Narcao Blues) ad elevato potenziale di sviluppo e rilevanza internazionale. Tra le proposte espresse dalla Provincia di Carbonia Iglesias per il rilancio economico occupazionale del territorio in sede di elaborazione del Piano Sulcis 7, sulla base degli studi di fattibilità condotti, spiccano i progetti per la messa a sistema, il completamento delle infrastrutture e la manutenzione straordinaria dell'insieme dei Porti e degli Approdi del territorio in funzione di obiettivi di sviluppo del turismo, della nautica, della cantieristica, della pesca e della razionalizzazione del trasporto per le Isole. Tali progetti riguardano principalmente: - Il recupero degli Approdi minerari della "Costa delle Miniere" ovvero degli approdi per il trasporto del minerale della costa compresa fra Gonnesa/Funtanamare e Fluminimaggiore/Portixeddu. Questi approdi funzionerebbero come porta d'ingresso dal mare per il territorio del Parco Geominerario; e risultano utili per la pesca e la nautica in generale. Il programma riguarda gli approdi di Nebida, Masua, Porto Ferro,Cala Domestica e Portixeddu. - Il programma di riassetto e razionalizzazione del sistema portuale del Sulcis Iglesiente; tale programma riguarda S. Antioco, Carloforte, Calasetta, Portoscuso (trasporti industriali esclusi) Buggerru e gli approdi minori del Basso Sulcis e prevede la valorizzazione e messa a sistema delle infrastrutture già esistenti integrandole con la realizzazione di quanto manca, minimizzando gli impatti ambientali. 7 Si cfr. PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS - Sintesi delle proposte della Provincia per il Piano Sulcis Iglesiente 15

16 Un importante fattore da considerare, infatti è quello relativo alle caratteristiche territoriali che non hanno le caratteristiche per sostenere un turismo di massa. Occorre dunque puntare su un target di clientela costituito da uno spenditore medio, culturalmente qualificato e interessato ad un habitat specifico per ambiente e cultura. Sono coerenti con questo target le azioni già illustrate a proposito dei porti e degli approdi. Sono stati varati ulteriori investimenti quali il recupero dei tracciati ferroviari abbandonati per trasformarli in piste ciclabili e per trekking, per la rete dei beni culturali della Sardegna Antica. Il Parco Geominerario costituito con legge dello Stato, ha una funzione centrale per la valorizzazione dei beni e dei siti minerari del territorio, necessita della restituzione di piena operatività. Al sottoutilizzo dei principali fattori di attrattiva del Sulcis Iglesiente, si accompagna quello del sistema infrastrutturale, che risulta sottodimensionato sia in termini di rete dei trasporti (stradale, ferroviaria, marittima) che in termini di rete delle comunicazioni (mancanza di accesso alla rete a banda larga ancora in vaste aree del territorio). L intero sistema di fattori di attrattiva presente nel Sulcis Iglesiente necessita di un adeguata programmazione strategica di pianificazione e gestione delle risorse che sia unica e condivisa dalla parti per contrastare la competitività delle aree maggiormente valorizzate. Come evidenziato nell analisi condotta in sede di Piano di attività del STL Sulcis Iglesiente 8, i servizi turistici offerti sul territorio sono discreti, ma necessitano di essere ampliati e migliorati. Sono, infatti, servizi in prevalenza garantiti da cooperative, consorzi, liberi professionisti, associazioni di volontariato, associazioni sportive e culturali, enti comunali. I punti di debolezza di questa offerta sono diversi: dalle scarse risorse disponibili per garantire un servizio efficiente ed efficace (orari di apertura ridotti, strumenti di promozione limitatissimi, ecc.) alla mancanza di competenze specifiche (es. scarsa conoscenza delle lingue straniere). La perdurante crisi economico occupazionale che ha caratterizzato e caratterizza da oltre 50 anni l intera economia della provincia di Carbonia Iglesias 8 Si cfr. SISTEMA TURISTICO LOCALE SULCISIGLESIENTE Piano di attività luglio

17 e di parte delle limitrofe province di Cagliari e del Medio Campidano (Sulcis nello specifico) è attualmente oggetto di approfondita analisi nonché di un conseguente, importante ed innovativo percorso programmatorio sancito dal c.d. Piano Sulcis 9, finalizzato a creare concrete opportunità di crescita e sviluppo nell area, caratterizzato da sinergie e risorse a livello nazionale, regionale e locale nonché dal coinvolgimento e stimolazione di attori pubblici e privati a livello locale, nazionale e internazionale sulla base di una vision strategica condivisa sul territorio. L area del Sulcis è caratterizzata, infatti, da criticità strutturali ad ampio spettro su tutte e 3 le dimensioni della competitività territoriale: economia, società, territorio: la crisi economico occupazionale, innescata dalla crisi della filiera dell alluminio e dell industria tradizionale, sta determinando una deindustrializzazione del territorio con fuoriuscita di manodopera che il tessuto produttivo non è in grado di assorbire per mancanza di generatori di valore alternativi. In generale esiste, nei vari settori economici, una seria difficoltà a creare prodotto e valore aggiunto ed una complessità trasversale a mettere a sistema le singole progettualità in essere o in fieri. La struttura della popolazione dell area è caratterizzata da un progressivo invecchiamento a cui si accompagna un elevato saldo migratorio, soprattutto delle fasce d età più giovani; la tendenza allo spopolamento del territorio, se non invertita, potrebbe determinare la discesa sotto il livello di massa critica per generare attività significative, considerata anche la condizione di perifericità del territorio e la scarsa accessibilità. Le caratteristiche del territorio, il livello di sviluppo turistico (attualmente ancora definibile in una fase iniziale), la specificità e unicità delle risorse locali non possono che essere gestiti in un ottica di integrazione tra mare e entroterra, di valorizzazione sostenibile delle risorse esistenti, di allargamento dell offerta esistente attraverso prodotti turistici integrati. La dotazione ricettiva attuale di quest area, la sua vocazione turistica, la sua storia e il carattere della popolazione ed il suo vissuto (di sacrifici, di volontariato, di coesione sociale), la caratterizzano quale area non per i grandi flussi di turismo di massa, ma un area per il turismo di nicchia, attento ai particolari, motivato da 9 Si Cfr. PROTOCOLLO SULCIS 13 novembre

18 specifici interessi, alla ricerca di luoghi da capire e da vivere e gente da conoscere e con cui condividere esperienze. La costituzione e le attività definite dal STL Sulcis Iglesiente 10 hanno contribuito al rilancio ed all evoluzione positiva dell offerta nel Sulcis Iglesiente che,,nel triennio ,è stata caratterizzata da un aumento sia dei posti letto alberghieri che extralberghieri, da un incremento della domanda (superiore a quello dell offerta sia nell alberghiero che nell extralberghiero), da tassi di occupazione in crescita, ma ancora inferiori rispetto a quelli medi regionali. Le principali cause di debolezza del Sistema Turistico Locale si rinvengono nelle risorse comunque insufficienti per il coordinamento delle attività, in un sistema turistico ancora poco sviluppato e poco integrato, nella carenza nel sistema di informazioni, nei trasporti (interni, con l aeroporto). Fronte a queste difficoltà la strategia competitiva territoriale confermata e sancita altresì dal c.d. Piano Sulcis a livello programmatorio, individua nel Turismo (con particolare attenzione a quello generato dalle peculiarità ambientali e storiche del territorio) nonché nel recupero e valorizzazione del paesaggio e delle eccellenze naturali e culturali, due tra i principali fattori di competitività capaci di creare valore aggiunto e un concreto moltiplicatore occupazionale. 10 Si cfr. STL SULCIS IGLESIENTE: Piano di sviluppo

19 Capacità degli esercizi ricettivi nella provincia di Carbonia Iglesias per tipologia ricettiva e provincia. Anni (valori assoluti) - Fonte: elaborazioni del Servizio della Statistica Regionale su dati raccolti dalle Amministrazioni provinciali per l'indagine ISTAT "Capacità degli esercizi ricettivi" Aree di elevato pregio naturalistico e paesaggistico nel Sulcis Iglesiente Le concrete potenzialità occupazionali del Turismo del mare nel territorio sono altresì confermate dalle centinaia di proposte progettuali generate dal Concorso internazionale di idee Un idea per lo sviluppo sostenibile del Sulcis ( 11 che si inseriranno nel Progetto strategico per il Sulcis e che riguardano per oltre il 70% dei casi organizzazione e gestione promozione di attività eco turistiche e/o valorizzazione e/o gestione di aree naturalistiche (comprese le aree costiere e marine). In pratica si insiste, a livello programmatorio e strategico nella messa a sistema del turismo (offerta attuale + elementi di integrazione, es. diportismo) nonché nel potenziamento dell accessibilità. Tale tendenza, preponderante (come sopra esposto) nell area di riferimento del progetto NEREIDI è altresì confermata a livello nazionale: le presenze nei parchi

20 naturali e nelle aree protette, che ricoprono il 10% del territorio nazionale, è aumentato del 2 per cento. Il dato lo dà Coldiretti, desunto dall'ultima indagine pubblicata dal Rapporto Ecotur 12. Lo sviluppo di tali fattori dovrebbe inserirsi però, (secondo le esigenze espresse dallo specifico contesto) in un azione di messa a sistema ed integrazione dell offerta esistente e nel potenziamento dell accessibilità, come elemento qualificante ed integrativo della stessa. Della creazione di un sistema dell offerta turistica a rete, come già evidenziato, se ne parla da tempo, e c è una resistenza giustificabile solo con un problema di cultura imprenditoriale e di relativo sviluppo di adeguate competenze in tal senso: la progettualità non manca, ma risulta poi carente la continuità nella partecipazione. Pertanto, gli obiettivi del Piano di Sviluppo del STL Sulcis Iglesiente si focalizzano attualmente 13 su: - Promuovere l integrazione attraverso la creazione di nuovi prodotti e sviluppo dei prodotti integrati esistenti; - Potenziare il sistema di informazione turistica sul territorio; - Potenziare il sistema di vendita/commercializzazione dei prodotti turistici; - Aumentare la specializzazione/differenziazione dell offerta attraverso marchi e reti dedicate; - Aumentare la penetrazione sul mercato italiano e sui mercati esteri; - Aumentare la spesa media dell ospite; - Migliorare la professionalità, la competenza degli operatori e la cultura dell accoglienza; - Estendere la stagione estiva; - Ampliare l offerta ricettiva e complementare di qualità; - Migliorare il sistema infrastrutturale. In sintesi la competitività del prodotto è rinvenibile, per l area oggetto della presente indagine, in un prodotto di QUALITA e ACCESSIBILE ovvero nella preziosa risorsa del MARE quale accesso privilegiato alla cultura, miniere, vacanza attiva, natura, e che permetterà all area di distinguersi dalla concorrenza nonché di attirare turisti e destagionalizzare i flussi. Tale obiettivo presuppone l investire in 12 Osservatorio Ecotur sul Turismo Natura. A cura di Istat, Enit, Università dell Aquila ed Ecotur 13 Si cfr. nota n. 9 20

21 comunicazione, in servizi e risorse intangibili, quelle che si basano sulle persone, le loro competenze, i loro saperi. Quelle che fanno sentire un ospite gratificato e che sono alla base del loro comfort psicologico, e vero elemento di differenziazione dell offerta. Ciò premesso, il MARE, le risorse ed i servizi ad esso legati, devono essere elementi di raccordo ed integrazione con il territorio circostante e conseguente necessità di qualificare una FIGURA PROFESSIONALE in grado di concorrere positivamente alla promozione e fruizione delle risorse del mare e di carattere naturalistico del territorio ed in grado, quindi, nello specifico, di organizzare, realizzare e promuovere itinerari ed escursioni di carattere marino e naturalistico funzionalmente ai processi di rilancio e sviluppo previsti dal sistema turistico territoriale e dalla relativa programmazione. Pertanto è molto importante, nel territorio, e nell ambito del c.d. turismo del mare, creare nuove competenze che possano promuovere l aggregazione con gli strumenti più appropriati del marketing associativo e della partecipazione attiva ai progetti di sviluppo territoriale. In particolare, come altresì evidenziato nell analisi dei fabbisogni condotta in sede di progettazione dell intervento, coerentemente alla programmazione regionale e locale, alle linee di sviluppo strategiche evidenziate dal Piano Sulcis e dal Piano di Sviluppo Turistico del STL del Sulcis Iglesiente 14, risulta evidente la necessità di qualificare FIGURE PROFESSIONALI in grado di comprendere e interpretare le innovazioni ed i cambiamenti sul fronte della domanda e dell offerta turistica legata alla valorizzazione e fruizione sostenibile delle risorse del mare e delle peculiarità ambientali e naturali e dell indotto generato da tali attività; in grado di pianificare, definire e organizzare itinerari di carattere marino e naturalistico, nonché di organizzare e gestire di attività specifiche rientranti nella fattispecie della fruizione sostenibile (anche diportistica) delle risorse del mare e delle aree naturalistiche; in grado di commercializzare e comunicare il territorio, i prodotti turistici e dei servizi correlati a tali attività secondo i più innovativi canali, strumenti e tecnologie; in grado di relazionarsi con il territorio e nello sviluppo di prodotti attività turistiche integrate; in grado di innovarsi e di migliorarsi nell offerta dei prodotti/servizi proposti. 14 Si cfr. nota n. 8 21

22 LE OPPORUNITA DEL MERCATO, PAROLE CHIAVE: INNOVAZIONE, INTEGRAZIONE, ACCESSIBILITA Il turismo legato alle risorse del mare è diventato una realtà economica importante per la Sardegna e ha coinvolto anche settori diversi dai semplici servizi nautici. Chi visita l'isola in barca si ferma sulle coste per fare cambusa o andare a cena in ristorante o visitare un sito archeologico. Il diporto nautico è accompagnato da un sistema economico che in molte zone ha sviluppato dei veri distretti industriali, ad Olbia sono presenti i migliori cantieri nautici del mondo. Le professionalità che si sono sviluppate negli anni hanno consentito a molti giovani di trovare o creare lavoro: dal settore della nautica a quello dell organizzazione e gestione di itinerari naturalistici ed ambientali. Da quanto sopra espresso risulta evidente come, nonostante la crisi economica degli ultimi anni, la domanda del turismo ambientale nelle sue diverse forme (compresi gli itinerari naturalistici e diportistici) sembra crescere, uscendo dal turismo di nicchia: le presenze in Italia nel 2010 arrivavano a unità, con una crescita dello 0,46 % rispetto al 2009, generando un fatturato di 10,67 miliardi di Euro (+ 0,24 % rispetto al 2009) e in previsione di un fatturato per il 2011 pari a 10,7 miliardi 15. Dagli ultimi dati del Rapporto Censis sull economia del mare risulta evidente come la spesa media del diportista sul territorio (depurata dal costo dell'ormeggio) è circa il doppio di quella del turista cittadino (al netto del costo dell'alloggio). In media un marina turistico genera complessivamente 89 posti di lavoro, di cui 12 alle dipendenze del porto, 54,5 occupati in attività dell'area portuale e 22,5 occupati sul territorio. Ogni 3,8 imbarcazioni si genera un posto di lavoro in attività turistiche e nei servizi. Dall analisi dei dati sull evoluzione generale dei flussi turistici nel territorio oggetto dell analisi 16 si evidenziano inoltre le seguenti caratteristiche del turismo nel Sulcis Iglesiente: il Sulcis Iglesiente resta una destinazione per soggiorni brevi: 4 gg in 15 Si Cfr. nota n Fonte: Elaborazione Econstat da dati Provincia di Carbonia Iglesias (Forum Turismo 2009) 22

23 media il mercato nazionale, 2,8 gg in media i mercati stranieri. Tale tendenza si spiega comunque con: la generale riduzione della permanenza media a livello nazionale e regionale l inserimento, del Sulcis Iglesiente, nell ambito di vacanze itineranti in Sardegna la necessità di ampliare la qualità offerta, la varietà di prodotti offerti nel territorio attraverso un lavoro di coordinamento dell offerta locale nella costruzione di pacchetti tematici La stagionalità si concentra ancora nei mesi estivi luglio , agosto , settembre Sono questi i mesi in cui si registrano gli incrementi più elevati. C è comunque una evidente tendenza a destagionalizzare nei mesi di maggiogiugno-ottobre. Le motivazioni alla vacanza sono la voglia di stare a contatto con il mare, la natura, praticare sport e attività in mare e all aria aperta, l escursionismo, il trekking, e le visite guidate presso itinerari marini e naturalistici sono i prodotti più richiesti. Approfondendo l analisi delle presenze nel territorio target, rileviamo che per la maggiori parte si tratta di turisti italiani, seguiti da francesi, spagnoli, inglesi e tedeschi; sono per lo più coppie (46%) o famiglie (30%), tra i anni, che scelgono il Sulcis oltre che per il mare anche per motivi di relax, enogastronomia e cultura. A fronte di un generale calo della presenza di italiani si rileva che, la quota del turismo regionale, secondo dati ISTAT sul turismo sommerso 17, rappresenta il segmento più importante in particolare nei periodi di bassa stagione contribuendo complessivamente per circa il 70% sul totale delle presenze turistiche nel territorio. Si tratta dunque di un target giovane e dinamico maggiormente incline a considerare la propria vacanza in maniera attiva con una predilezione per i prodotti turistici che sappiano coniugare mare, natura, cultura e tradizioni identitarie. Per il futuro il Sulcis Iglesiente deve focalizzarsi prioritariamente su target medio-alti, formati da famiglie, giovani coppie, adulti senza figli, piccoli gruppi che non vogliono il villaggio vacanze ma qualità nei servizi, nella ricettività, nella 17 Si cfr. QUADERNI DI LAVORO CRENOS - S. Reinoldi LA REGIONE SARDEGNA TRA SECONDE CASE E SOMMERSO STATISTICO UFFICIALE /

24 Gen Mag Set Gen Mag Set Gen Mag Set Gen Mag Set Gen Mag Set Gen Apr Lug Ott Gen Apr Lug Ott Gen Apr Lug Ott Gen Apr Lug Ott Gen Apr Lug Ott gastronomia, in generale nella scoperta del territorio. A livello di area d origine dei mercati su cui investire, l analisi condotta dal STL SI evidenzia i seguenti: nazionale: Sardegna, Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Lazio; internazionale: Spagna, Francia, Germania, Austria, Svizzera Presenze Arrivi Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri di origine italiana nella Provincia di CI. Anni (valori assoluti) - Fonte: elaborazioni del Servizio della Statistica Regionale su dati raccolti dalle Amministrazioni provinciali per l'indagine ISTAT "Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi" Arrivi Presenze

25 Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri di origine straniera nella Provincia di CI. Anni (valori assoluti) - Fonte: elaborazioni del Servizio della Statistica Regionale su dati raccolti dalle Amministrazioni provinciali per l'indagine ISTAT "Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi" Nell analisi condotta nel Piano di sviluppo triennale del STL Sulcis Iglesiente si rileva come il posizionamento di una destinazione nella mente del consumatore-turista sia un attività complessa che richiede diversi anni e forti investimenti, anche in comunicazione. Occorre quindi continuare con la linea editoriale impostata dal Sistema Turistico Locale (Sulcis Iglesiente = mare, cultura, miniere, vacanza attiva, natura, ecc.) in quanto già consolidata nella mente del consumatore, rende la destinazione facilmente riconoscibile ed è garanzia per il potenziale turista di continuità e fiducia nella fonte primaria di informazione. L immagine di una destinazione non è tutto. Occorre essere bravi: a fare, a comunicare, a rendere la destinazione davvero unica e l esperienza del turista di valore. Occorre quindi un prodotto competitivo, in primis il prodotto su cui si investe: mare inteso non solo come balneazione ma come accesso per cultura, miniere, vacanza attiva, natura, e che permettano distinguersi dai concorrenti e, conseguentemente, attirare turisti, Gli standard minimi per essere competitivi oggi si sono alzati. Occorre investire molto per entrare in concorrenza con la media del settore. Il turista oggi ha a disposizione più informazioni, più immagini, più destinazioni, raggiungibili a basso costo. Essere competitivi significa garantire gli standard minimi qualitativi a livello di intera destinazione. La comunicazione abbinata e attraverso un prodotto è un format vincente. Occorre continuare a creare prodotti specifici per segmenti di mercato (circuiti minerari, vacanza attiva, circuiti enogastronomici, turismo culturale, ecc.) in funzione di una comunicazione mirata, la destagionalizzazione dei flussi, una diffusa ricaduta economico-occupazionale sul territorio. Nei prossimi anni la Provincia investirà nella realizzazione di strutture e infrastrutture funzionali a rendere il territorio accessibile 18. Nel breve termine occorre agire sulle risorse e attività: la qualità del servizio, della informazione, dell accoglienza. 18 Si cfr. Protocollo Sulcis del 13 novembre

26 Occorre quindi investire in comunicazione, sui servizi e le risorse intangibili, quelle che si basano sulle persone, le loro competenze, i loro saperi. Il Sulcis Iglesiente ha costruito quindi un immagine di sé basata non solo sul mare, ma anche e soprattutto sulla cultura, le miniere, la natura, la vacanza attiva, l enogastronomia, gli eventi, la didattica, l ospitalità. Una destinazione che esiste, è unica, è bella attraverso i suoi molteplici prodotti che possono essere vissuti tutto l anno. La strategia sviluppata, attraverso lo sviluppo di una immagine di alta qualità, vissuta e partecipata, non stereotipata (al mare e al concetto classico di vacanza ) è stata vincente. Ha permesso cioè alla Provincia di Carbonia Iglesias di affermarsi nell immaginario collettivo a livello regionale e nazionale. Sulla base di quanto finora rilevato, le opportunità di mercato imprenditoriale e occupazionale per l area d indagine, nell ambito del turismo del mare sono rinvenibili, pertanto, anche coerentemente a quanto evidenziato dall analisi condotta in sede di piano di sviluppo triennale del STL Sulcis iglesiente, nelle seguenti linee di azione: Creazione di nuovi prodotti e servizi turistici integrati Vacanza attiva - Vacanza culturale legati alle risorse naturalistiche e del mare territoriali per conseguire una maggiore offerta e/o tasso di integrazione dei prodotti turistici per l area partendo dalle eccellenze locali, consolidate, virtuose; Ideazione e produzione supporti informativi/comunicativi per conseguire un arricchimento degli strumenti a disposizione del posizionamento della di tali prodotti/servizi; Promozione della Qualità per conseguire un incremento della soddisfazione del turista ed un incremento delle aziende aderenti a marchi e reti dedicate; 26

27 Priorità trasversali alle diverse opportunità sopra esposte sono la necessità di INNOVAZIONE, INTEGRAZIONE ed ACCESSIBILITA. Tali opportunità di mercato e priorità trasversali possono tradursi, ad esempio in attività imprenditoriali/occupazionali per: Progettare, promuovere e gestire un offerta integrata di prodotti e servizi turistici del territorio, che sappiano legare le attrattive legate alla fruizione delle risorse del mare, nonché naturalistiche e culturali del territorio all offerta rappresentata dagli operatori del settore con una comunicazione efficace e di qualità; Realizzare itinerari, escursioni e laboratori tematici dedicati al turismo del mare che permettano ai target dei sempre più esigenti turisti ambientali di fruire in maniera originale delle risorse uniche del territorio del Sulcis. Il tutto anche attraverso, ad esempio, una gamma di servizi innovativi che sfruttano le nuove tecnologie ICT e Mobile. Nell ambito dei servizi di progettazione ed erogazione di servizi e prodotti/itinerari turistici connessi alla fruizione delle risorse del mare e naturalistiche del territorio, occorre considerare la necessità di far conoscere nella maniera più sostenibile possibile le caratteristiche uniche del territorio attraverso la realizzazione di itinerari tematici e la realizzazione di escursioni in mare. Anche in questo caso a supporto e promozione di tali servizi occorre prevedere la realizzazione di percorsi multimediali multilingua dedicati al territorio che arricchiranno e completeranno l offerta, ad esempio attraverso tecnologia GPS. Inoltre è importante organizzare e promuovere pacchetti modulari che comprendano anche servizi di ristoro e accoglienza in collaborazione con le principali strutture ricettive e di ristorazione del territorio. Di fondamentale importanza, infatti, per garantire la soddisfazione del cliente è infatti la capacità di allestire un offerta completa di servizi valorizzando altresì il patrimonio identitario. 27

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