RASSEGNA STAMPA. Le modalità fruitive e l impatto della pubblicità sui Tablet

Transcript

1 RASSEGNA STAMPA Le modalità fruitive e l impatto della pubblicità sui Tablet

2 mercoledì 10 novembre 2010

12 Martedì 9 novembre 2010 L'INDAGINE Gli italiani raccontano ipad "Magico, ma lo tengo a casa" Una ricerca della Upa fa il punto per la prima volta sull'uso del tablet Apple nel nostro paese: utenti e inserzionisti sono entusiasti, ma l'uso in mobilità è frenato dai costi e dallo scarso sviluppo del wi-fi pubblico di MAURO MUNAFO' PESERA' pure 700 grammi e sarà pensato per la mobilità, ma il mio ipad preferisco tenerlo ben fermo a casa. E' questo il pensiero che fanno tanti italiani proprietari del tablet Apple e che emerge dalla ricerca dell'upa, l'utenti Pubblicità Associati, che ha appena diffuso il primo studio qualitativo sull'utilizzo dei tablet pc in Italia. E tra le sorprese di questa analisi c'è proprio la preferenza per un uso casalingo del dispositivo Apple, percepito come "magico" al pari delle tv nei primi anni Cinquanta. Un risultato inaspettato ma che trova una giustificazione ben precisa: per godersi l'esperienza di questi dispositivi, Apple ma non solo, è indispensabile l'accesso veloce alla rete. Peccato che nel nostro paese le connessioni wi-fi pubbliche siano molto poche a causa del decreto Pisanu (che nei prossimi mesi dovrebbe essere superato 1) e la copertura della banda larga mobile lasci ampie zone scoperte, oltre a necessitare di modelli più costosi del dispositivo per essere utilizzata. L'iPad che si collega in 3G costa infatti 100 euro in più e necessita di un'ulteriore spesa per l'abbonamento agli operatori telefonici. "Le macchine adesso ci sono, ma mancano

13 le autostrade - spiega Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell'upa - La carenza di infrastrutture è uno dei fattori principali che limita l'adozione di questi strumenti". Ma lo studio dell'upa, condotto da Gpf su 15 focus group, illumina anche altri aspetti del rapporto tra gli italiani e i tablet pc. Obbligatoria in questo caso l'avvertenza che si tratta di una ricerca su un fenomeno in divenire e quindi soggetta a rapidi cambiamenti. Non si può dimenticare che fino a qualche mese fa l'ipad era l'unico dispositivo del suo genere sulla piazza, mentre adesso sono entrati in campo anche altri colossi informatici modificando sensibilmente la situazione. In ogni caso, per coloro che ne possiedono uno, l'ipad ha assunto quello che gli esperti chiamano "valenza totemica". In poche parole ha un'aura quasi magica che finisce per influenzare chi lo usa e chi gli sta intorno. L'esempio fatto è quello dell'effetto dirompente delle prime televisioni nelle case degli italiani negli anni Cinquanta. Un paragone molto pesante ma che si riflette su tutti gli aspetti di utilizzo del tablet, primo fra tutti un'esposizione più diretta al messaggio (anche pubblicitario) rispetto a quanto avviene con i computer. I punti chiave intorno a cui ruota lo studio non fanno che confermare le sensazioni subito emerse dopo la presentazione dell'ipad: il piacere per la possibilità di manipolare e "giocare" con lo strumento, il rapporto più intimo e personale rispetto ai pc e la riduzione della barriera tra reale e virtuale. "La ricerca dimostra che l'ipad non è solo un gadget per appassionati - continua Sassoli de Bianchi - E' proprio un nuovo paradigma per la fruizione dei contenuti, oltre che un cambiamento epocale per la pubblicità". Lo studio dell'upa regala buone notizie anche al mondo dell'editoria e dell'advertising. E' ancora presto per dire che l'ipad salverà i giornali come spesso si sente ripetere, però qualche segnale in questo senso inizia ad arrivare. La pubblicità ha infatti un impatto maggiore sul tablet ma al tempo stesso viene percepita come meno invasiva rispetto alla carta stampata e soprattutto alla tv. Il tempo di lettura sui tablet è poi nettamente superiore rispetto a carta e web e quell'alone di "magia" percepita intorno all'ipad finisce per contagiare anche i contenuti su questo fruiti: siano essi le trasposizioni virtuali dei giornali o gli spot. Ecco allora che gli utenti di ipad scaricano più applicazioni dei giornali rispetto a quanti ne comprerebbero in edicola o al bar e leggono di più anche nei tempi morti della giornata. Restano però alcuni elementi di insoddisfazione come la scarsa flessibilità dei metodi di abbonamento, la diffidenza per la geolocalizzazione e la qualità dei prodotti disponibili: chi ha comprato l'ipad non digerisce le trasposizioni poco elaborate. Vuole un mondo a forma di tavoletta.

14 ADV EXPRESS 9 novembre 2010 UPA: con l'ipad lettore più attento, anche all'adv E' quanto emerge dalla ricerca 'Il vissuto dei tablet e la pubblicità', presentata a Milano. L'esaltazione dei contenuti derivante dalle nuove modalità di lettura tramite ipad, unita al maggior tempo di esposizione che caratterizza questo mezzo, porta a un'amplificazione dell'impatto della pubblicità, ma bisogna ancora lavorare per risolvere le criticità e identificare formati efficaci. 300mila i tablet in Italia, che diventeranno 1 milione entro il 2011 e 4 milioni nel Nel mondo invece, a fine 2010 ci saranno 19,5 milioni di tablet. Un fenomeno senza dubbio importante che non va sottovalutato, perchè i tablet, l'ipad in primis, sono molto più di un semplice 'gadget tecnologico': sono un nuovo mezzo, che porta con sé nuove e interessanti modalità di fruizione dei contenuti. Proprio per questo UPA (Utenti Pubblicità Associati) ha presentato oggi, 9 novembre, la prima ricerca qualitativa sulle modalità di fruizione e sull'impatto della pubblicità sui tablet, e in particolare su ipad.l'indagine mette in luce come ci sia grande potenzialità per una stampa di qualità attraverso un nuovo strumento in grado di diffonderla con modalità di lettura altrettanto valide rispetto a quelle attuali. Siamo nell'i-life, un nuovo stile di vita dove la 'I' suona come la prima persona singolare dell'individualismo di massa contemporaneo - ha detto nella sua introduzione Lorenzo Sassoli de Bianchi (nella foto), presidente dell'upa - Assistiamo a cambiamenti epocali, internet sta rivoluzionando la comunicazione e la connessione è diventata un bisogno primario per ogni individuo. Questa ricerca vuole essere un primo segnale di conoscenza su un fenomeno con il quale avremo a che fare nel prossimo futuro. I tablet risultano essere, infatti, un vero e proprio cambio di paradigma nella fruizione dei contenuti editoriali". "La ricerca ci parla di un vissuto sorprendentemente emozionale dell IPad: una lampada di Aladino che, semplicemente sfiorandola, mette a disposizione funzioni da mille e una notte - ha continuato Sassoli -. La ricerca suggerisce che l avvento dei tablet è paragonabile, come portata innovativa, a quello della televisione negli anni 50: una porta d accesso magica ad un altra dimensione dove ci si lascia

15 sedurre volentieri dai contenuti. Anche da quelli pubblicitari. La pubblicità, attraverso questi strumenti, aumenta il suo impatto diminuendo la propria invasività". Il fatto che i messaggi pubblicitari diffusi tramite tablet possano rivelarsi più efficaci traspare anche dal fatto che il tempo di esposizione all'ipad risulta maggiore rispetto a quello relativo alla stampa e al web. Non solo. Dall'indagine, realizzata attraverso 15 focus group, emergono 4 caratteristiche fondamentali relative a questo mezzo: immediatezza, intimità, valenza totemica, personalizzazione. Con l'ipad l'esposizione al messaggio è particolarmente immediata, poichè le barriere risultano abbattute, l'esperienza di lettura diventa intimistica e più rilassante, addirittura si può parlare di 'totem' perchè l'ipad, quando viene usato, catalizza l'attenzione di tutti i presenti, infine attraverso il tablet si interagisce con il contenuto in modo ludico ed esplorativo e la lettura è personalizzata. Si tratta di peculiarità che rendono la fruizione dei contenuti più coinvolgente e che dunque hanno un impatto positivo anche sulla pubblicità. Detto questo, ci sono ancora molti aspetti da mettere a punto: tra questi, come ha sottolineato Sassoli, la messa a punto di formati advertising ad hoc. "Al momento non sono chiari nè il costo della pubblicità su ipad - ha affermato il presidente UPA -, nè le modalità di sfruttamento delle applicazioni come veicolo pubblicitario. Ci si limita alla trasposizione della pagina pubblicitaria da carta a tablet o, in pochi casi, soprattutto di aziende di telecomunicazioni, a spot di 15" che scorrono prima dell'apertura della versione ipad delle varie testate. Sicuramente bisognerà lavorare in futuro su questo fronte, oltre che pervenire a dati precisi riguardanti i fruitori dei tablet, utili agli investitori per allocare con efficacia i loro budget". "In ogni caso, la pubblicità su ipad non dovrà essere alternativa a quella sugli altri mezzi - ha aggiunto Sassoli -, ma dovrà costituire un'integrazione. E' ormai assodato infatti che le campagne risultano più efficaci se vengono pianificate su più mezzi. Ad esempio il web viene utilizzato dai grandi investitori come 'potenziatore' delle campagne on air anche su stampa e tv". Il presidente Sassoli ha poi sottolineato che banda larga e WiFi sono le condizioni necessarie per lo sviluppo di questo mezzo innovativo. Si è compiaciuto della liberalizzazione del WiFi e si è augurato che questo si diffonda nei luoghi pubblici e, soprattutto, nelle scuole in modo da promuovere presso i giovani la diffusione dell editoria di qualità. Il direttore studi di UPA, Raffaele Pastore, ha poi illustrato i principali risultati che la ricerca ha messo in luce. "I focus group condotti fra i primi utilizzatori ci hanno fatto comprendere che i tablet sono riusciti a collocarsi all incrocio di tre modalità d uso dei media oggi a disposizione: quello del web, quello della carta stampata e quello della televisione - ha spiegato -. I tablet sono riusciti infatti, contemporaneamente, a risolvere due problematiche complesse insite nel modo di essere attuale del web e della carta, che, va ricordato, sono due fra i

16 veicoli più importanti di tutta l informazione e, in parte, dell entertainment. I tablet hanno in sostanza 'semplificato il web', uno dei problemi più ardui del digital divide, ed hanno 'reso un esperienza esteticamente affascinante' la lettura della carta stampata. Un incrocio di soluzioni che ha portato molti degli intervistati a parlare di effetto 'magico'". "Le 'applicazioni' - ha continuato Pastore- hanno semplificato l accesso a internet e la bellezza delle immagini, insieme alla navigazione con le dita, hanno trasformato la lettura della carta in un esperienza inedita. Infine l uso del tablet in maniera anche emotivamente integrata in famiglia, e il suo più frequente stazionamento in casa, piuttosto che in mobilità, lo hanno reso molto più vicino alla centralità d uso della televisione di quanto ci si potesse aspettare". Con queste caratteristiche al termine della ricerca si è pervenuti alla consapevolezza che i tablet sono degli "esaltatori di contenuti" e, in quanto tali, possono costituire anche dei veicoli ideali per la pubblicità, associata a un contesto qualificato ed esteticamente raffinato. "Per tale ragione continueremo a seguirne l evoluzione, anche negli aspetti di criticità che pure sono stati rilevati. Si tratta di criticità dovute a uno stadio evolutivo iniziale, che già in altri paesi si stanno affrontando, come, ad esempio, la velocizzazione della lettura; una lettura che talvolta viene definita più asettica; e infine una buona parte di applicazioni che indugiano in una mera trasposizione del giornale cartaceo, oltre a un sistema di prezzi non ancora ben definito", ha concluso Pastore. SP

17 Il primo quotidiano della pubblicità mercoledì 10 novembre 2010 pag. 5 LA RIPRODUZIONE E RISERVATA. La divulgazione a terzi deve essere autorizzata Contenuti e pubblicità più seducenti con il tablet Ne sono stati venduti ancora pochi esemplari e soprattutto mancano, in Italia, autostrade informatiche adeguate. Tuttavia i tablet sono destinati a rivoluzionare nel breve la fruizione dei contenuti editoriali e pubblicitari, più seducenti e impattanti quando veicolati attraverso questo device. Ne sono convinti in Upa, che ieri ha presentato a Milano una ricerca qualitativa sulle modalità di lettura di quotidiani e periodici sui tablet. Uno strumento, che il presidente dell Upa Lorenzo Sassoli de Bianchi ha paragonato, come portata Lorenzo Sassoli innovativa, all avvento della televisione negli anni 50. Anche se, ha avvertito, siamo solo all anno zero e in Italia mancano ancora le autostrade informatiche adeguate. Gli stessi numeri al momento invitano alla prudenza. Attualmente sono 300 mila i tablet in circolazione nel nostro Paese, mentre a fine anno, grazie alla spinta natalizia, raggiungeranno quota 1 milione. Ancora un po poco, soprattutto se in confronto ai dati mondiali che parlano di 19,5 milioni di tablet in circolazione a fine 2010 e 54 milioni a fine Primo tra i mezzi per tempo di utilizzo «Secondi i primi studi - ha spiegato Sassoli - i tablet superano nettamente gli altri mezzi per tempo di esposizione. In Usa 100 minuti al giorno vengono dedicati a ipad, 60 alla stampa, 58 all iphone e circa 5 minuti al web. Inoltre, emerge come la pubblicità attraverso questi device aumenti l impatto diminuendo l invasività». E proprio su questo aspetto si è focalizzata la ricerca che Upa ha commissionato a Gpf. Un indagine qualitativa, condotta attraverso 15 focus group composti da 10 individui ciascuno, che è stata illustrata dal direttore studi e ricerche dell associazione Raffaele Pastore. Secondo lo studio, il tablet si è rivelato un dispositivo capace di amplificare l impatto della pubblicità per diverse ragioni, a partire dalla risoluzione e dai colori vividi delle immagini. Un aspetto da tenere in considerazione è l effetto novità del device: in poche parole la pubblicità acquisterebbe maggior valore anche grazie alla fascinazione per l oggetto. Valore che di conseguenza potrebbe poi calare quando, passato l entusiamo iniziale, il tablet perderà il suo status di oggetto magico. La pubblicità sul nuovo mezzo ha inoltre una maggiore memorabilità rispetto alla carta stampata, che si rinforza nei soggetti naturalmente interessati alla pubblicità ma che traspare anche nei soggetti più critici e refrattari. Quest ultimi hanno raccontato di percepire la pubblicità come più presente sul tablet che nella carta stampata. Nel complesso, si tratta di sensazioni che vengono percepite in maniera omogenea tra tutti gli user, senza distinzioni generazionali. Costo dell adv e Audi gli interrogativi Sono emerse anche alcune criticità rispetto al cartaceo, come la questione del pricing (scarsa flessibilità delle tariffe), l asetticità del device tecnologico rispetto alla carta e ancora una certa difficoltà nello sfruttare le possibilità multimediali a disposizione. Mentre altri dubbi e interrogativi sono stati condivisi anche dallo stesso Sassoli: «Come aziende ci stiamo interrogando su come sfruttare le applicazioni a livello pubblicitario e soprattutto non è ancora ben chiaro il costo della pubblicità su questo mezzo - ha spiegato -. Poi c è la questione delle Audi, che anche per questo mezzo si dovranno organizzare».

18 IL TUO TARGET. IL NOSTRO OBIETTIVO. WebAds Srl via Olmetto, Milano Tel quotidiano del marketing in rete anno Viii - mercoledì 10 novembre 2010 n.196 un Appello a stato, editori e aziende per lo sviluppo dei lettori Upa: i tablet amplificano le possibilità di adv Secondo una ricerca, la pubblicità su ipad è più bella e rende maggiormente complice Lorenzo Sassoli de Bianchi Il rilancio dell editoria passa dall ipad? Per Upa ieri, alla presentazione della ricerca qualitativa sulle modalità di fruizione e sull impatto della pubblicità sui tablet, questa non è più una domanda, ma un affermazione. L indagine, spiegata in anteprima alla stampa dal direttore studi di Upa, Raffaele Pastore, mette in luce un vero e proprio cambio di paradigma nella fruizione dei contenuti editoriali e, di conseguenza, della stessa pubblicità, che «da invadente e disturbatrice si trasforma in un elemento fluido che accompagna lo scorrere della nostra giornata dandoci indicazioni e suggerimenti», commenta il presidente di Upa Lorenzo Sassoli de Bianchi. L advertising sui talbet aumenta quindi il suo impatto, ingaggiando una relazione di complicità con le persone nel fluire delle loro atività quotidiane. «L avvento dell ipad prosegue Sassoli de Bianchi è paragonabile come portata innovativa a quello della tv negli anni 50: una porta d accesso magica a un altra dimensione dove ci si lascia volentieri sedurre dai contenuti, anche pubblicitari». Secondo recenti dati diffusi da Gartner, durante un convegno australiano sulle opportunità delle nuove tecnologie, sono 19,5 milioni gli ipad nel mondo e diventeranno 54 milioni nel 2011 e 208 milioni nel L Italia occupa oggi una quota del 2% con 300 mila ipad venduti che diventeranno un milione entro il Il presidente di Upa chiamato in causa tutti i principali attori nel nostro Paese di questa trasformazione epocale : stato, editoria ed aziende. «La scarsa diffusione della banda larga, l assenza di autostrade digitali, i pochi punti coperti dal wifi, finalmente liberalizzato, sono gli imprescindibili strumenti per la modernizzazione del nostro Paese. Cambia l approccio dell editoria nei confronti dei lettori: è necessario trovare nuove strade per non limitarsi a trasferire il pdf di un quotidiano o di un periodico sui tablet. Gli investitori, invece, devono trovare le condizioni migliori per costruire brand awreness anche su questo mezzo». Molte le domande che attendono una risposta come: quanto costa la pubblicità su tablet? Come utilizzare le applicazioni come veicolo pubblicitario e quali saranno le concessionarie deputate alla raccolta dell adv su app? Sassoli non nasconde che per la pianificazione dei mezzi digitali è necessario un affinamento delle ricerche verso maggiori indicazioni su copertura e frequenza, anche in vista dello sviluppo della fruizione della tv on demand su internet. La ricerca Le modalità fruitive e l impatto della pubblicità sui tablet è il titolo della qualitativa condotta su 15 focus group composti da una decina di persone ciascuno. «Sono emersi quattro PRO FESSIONALS PROFESSIONALS BUSINESS S & PROF BBC.COM IPSOA.IT LINKEDIN.COM SLIDESHARE.NET DailyNet 4

19 Giornalisti su due ruote quotidiano del marketing in rete anno Viii - mercoledì 10 novembre 2010 n.196 concetti chiave relativi alla lettura di quotidiani e periodici su tablet spiega Pastore -: immediatezza, intimità, valenza totemica e personalizzazione». In relazione al primo punto gli intervistati hanno evidenziato alcune peculiarità di questo mezzo: la manipolazione favorità dalla modalità touch; la relazione ludica, gratuita e curiosa; la compulsività favorita dalla velocità di risposta. Da ciò è emersa una conseguente esposizione più immediata al mesaggio editoriale e pubblicitario. «L intimità è invece favorita da un rapporto fisico con il mezzo in situazioni fruitive destrutturate, casalinghe, ma rassicurate dalla cornice dell ipad che delimita le infnite possibilità del web». Il tablet è un nuovo totem in grado di affascinare, incantare, aprire l accesso a una dimensione magica in cui è coinvolta tutta la famiglia. L utente del mezzo è così particolarmente disposto a percepire la seduzione del messaggio pubblicitario. La personalizzazione è, invece, una conseguenza dell immediatezza del touch, che porta a un potenziamento e a un prolungamento del sé. A un affievolimento della distinzione tra il soggetto fruitore e l oggetto. «Gli intervistati aggiunge Pastore hanno rappresentato i vantaggi strategici della lettura su tablet nella moltiplicazione delle possibilità di lettura, nella portabilità del mezzo, nella sua ubiqità, nel fascino dei suoi contenuti, nella loro ripetibilità e localizzazione. Quattro sono le criticità emerse: le lettura veloce, l asetticità, le app editoriali ancora imperfette e una scarsa flessibilità delle tariffe». In conclusione, il tablet amplifica l impatto dell adv per la vividezza delle immagini, per la riduzione di competitor in pagina, per lo sconfinamento tra reale e virtuale e per l effetto di novità del device. E stata verificata sperimentalmente nelle interviste una maggiore memorabilità del messaggio pubblicitario rispetto alla carta stampata in maniera omogenea per tutti gli user senza significative distinzioni generazionali. Tra carta e web, quindi, il tablet si pone come terza via in cui poter rifondare il patto tra fruitore e inserzionista. Antonella Rocca non profit brevi sul web per i bambini Brevi è dalla parte dei bambini e in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione della violenza che si svolgerà il 19 novembre, aderisce alla campagna internazionale Io proteggo i bambini, promossa in Italia da Terre des Homme. Dall 8 al 19 novembre il sito Brevi.eu si tinge di giallo. Questo è il segno simbolico con cui Brevi ha deciso di dire sì alla prevenzione contro gli abusi sui bambini. Brevi ha inoltre deciso di contribuire anche attraverso la comunicazione della campagna e la diffusione di un sms solidale. Giornalisti su due ruote L informazione su Moto, Scooter e Sport la trovi qui, sul magazine on-line più aggiornato del web 200 mila utenti unici 3 milioni di pagine viste DailyNet 5

20 5 / creatività & MArketing tg adv Via Ripamonti Milano Tel Fax tgadv@tgadv.it [Ricerche] Lorenzo Sassoli de Bianchi (Upa): I tablet aprono una terza via fra carta e web Quale sarà l impatto della pubblicità e come cambierà la fruizione dei giornali sull ipad e i tablet che verranno? Upa, e soprattutto il suo presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi, è convinta che i tablet non siano un ennesimo gadget, ma un nuovo paradigma nella fruizione dei contenuti sul web e per questo ha commissionato a GPF una ricerca qualitativa (15 focus group con 10 partecipanti 18-45enni) sulle modalità di fruizione dei tablet. La ricerca, prima nel suo genere, vuole essere uno strumento per orientarsi tra le novità e i risultati raccolti fanno preconizzare all Associazione degli Utenti di pubblicità trasformazioni epocali per la pubblicità che dalla rigidità dell oggi, in cui è rumore di fondo o interruzione, assumerà una fluidità tale da farne uno strumento in grado di accompagnare tutta la giornata. La fruizione via ipad - ha commentato Sassoli - aumenta l impatto, diminui- sce l invasività, è un esperienza piacevole, un engagement complice ed estremamente coinvolgente. Ovviamente, dovrà cambiare il modo di fare i giornali e anche la pubblicità. Dall indagine emergono quattro tratti caratterizzanti della fruizione via ipad immediatezza, intimità, valenza totemica e personalizzazione da cui derivano l esposizione a un maggior numero di testate (per altro, ancora gratuite nella fase di lancio delle apps ), la portabilità e l abbassamento della soglia di volontà necessaria per acquistare e leggere i giornali, la ripetizione della lettura, l accesso alle testate preferite ovunque ci si trovi, il fascino esercitato sui non-lettori, quei nativi digitali che non hanno quasi più abitudine alla carta. Ma ci sono anche numerose criticità: la lettura diventa più veloce, con il rischio di frammentare il ricordo della pubblicità, e più asettica e per questo meno coinvolgente, il prezzo meno flessibile rispetto alle edizioni cartacee non rappresenta un vantaggio competitivo e le attuali versioni pdf delle testate rendono più faticosa la lettura, mentre la pubblicità, che si nota di più, appare ancora più presente che nelle versioni cartacee. Altre criticità, non indagate dalla ricerca, riguardano i futuri contenuti multimediali, la possibilità di usare le apps come veicolo pubblicitario, la determinazione del prezzo delle inserzioni sulle versioni tablet dei giornali, la misurazione delle letture, la capacità degli editori di reinventare i contenuti per lo strumento (gli esperimenti più avanzati sono per ora l edizione US di Wired, Nòva del Sole 24 Ore e La Stampa), le non poche difficoltà tecniche a cominciare dalla banda non abbastanza larga e dallo scarso numero di hot-spot per il wi-fi, il ruolo di un player come Apple che potrebbe diventare una super-concessionaria di pubblicità. Ma, come ha ricordato Sassoli, siamo all anno zero, le criticità non possono fermare l esplorazione di quello che verrà e quella dei tablet sembra la terza via tra carta e web, rende facile il web e bella la lettura dei giornali. E che via, visto che ad oggi sono 300 mila gli ipad in Italia, ma che secondo le stime saranno un milione entro il 2011 (4 milioni nel 2014). Una mano tesa agli editori di carta stampata, nel gorgo di diffusioni e ricavi pubblicitari in calo. (A. Cu.) Qualsiasi notizia in qualsiasi momento gratis sul tuo iphone! Nanopress, la principale fonte d informazione non istituzionale è anche su iphone. Da oggi, i suoi 10 milioni di lettori, possono seguire le news in primo piano nazionale e mondiale scegliendo il loro blog preferito oppure selezionando tutta Nanopress, restando così sempre aggiornati con notizie curiose, divertenti, originali, ricche di immagini e video. Non solo un applicazione innovativa di news ma anche una piattaforma ideale per veicolare messaggi pubblicitari grazie alla partnership tra tg adv e Medialets, che debutta in Europa per l offerta di formati rich media su mobile download nei primi 10 giorni tg adv Via Ripamonti Milano Tel Fax tgadv@tgadv.it Pubblicità italia today / creatività & marketing Mercoledì 10 novembre 2010

21 Il quotidiano della comunicazione anno XX n 196 mercoledì 10 novembre 2010 p. 4 Eventi Upa: i tablet amplificano la pubblicità. Appello a stato, editori e aziende per sviluppare la banda larga «L avvento dell ipad - dice Lorenzo Sassoli de Bianchi - è paragonabile come portata innovativa a quello della tv negli anni 50» di Antonella Rocca Il rilancio dell editoria passa dall ipad? Per Upa ieri, alla presentazione della ricerca qualitativa sulle modalità di fruizione e sull impatto della pubblicità sui tablet, questa non è più una domanda, ma un affermazione. L indagine, spiegata in anteprima alla stampa dal direttore studi di Upa, Raffaele Pastore, mette in luce un vero e proprio cambio di paradigma nella fruizione dei contenuti editoriali e, di conseguenza, della stessa pubblicità, che «da invadente e disturbatrice si trasforma in un elemento fluido che accompagna lo scorrere della nostra giornata dandoci indicazioni e suggerimenti», commenta il presidente di Upa Lorenzo Sassoli de Bianchi. L advertising sui tablet aumenta quindi il suo impatto, ingaggiando una relazione di complicità con le per- Lorenzo Sassoli de Bianchi sone nel fluire delle loro attività quotidiane. «L avvento dell ipad prosegue Sassoli de Bianchi è paragonabile come portata innovativa a quello della tv negli anni 50: una porta d accesso magica a un altra dimensione dove ci si lascia volentieri sedurre dai contenuti, anche pubblicitari». Secondo recenti dati diffusi da Gartner, durante un convegno australiano sulle opportunità delle nuove tecnologie, sono 19,5 milioni gli ipad nel mondo e diventeranno 54 milioni nel 2011 e 208 milioni nel L Italia occupa oggi una quota del 2% con 300 mila ipad venduti che diventeranno un milione entro il Il presidente di Upa chiamato in causa tutti i principali attori nel nostro Paese di questa trasformazione epocale : stato, editoria e aziende. «La scarsa diffusione della banda larga, l assenza di autostrade digitali, i pochi punti coperti dal wifi, finalmente liberalizzato, sono gli imprescindibili strumenti per la modernizzazione del nostro Paese. Cambia l approccio dell editoria nei confronti dei lettori: è necessario trovare nuove strade per non limitarsi a trasferire il pdf di un quotidiano o di un periodico sui tablet. Gli investitori, invece, devono trovare le condizioni migliori per costruire brand awreness anche su questo mezzo». Molte le domande che attendono una risposta come: quanto costa la pubblicità su tablet? Come utilizzare le applicazioni come veicolo pubblicitario e quali saranno le concessionarie deputate alla raccolta dell adv su app? Sassoli non nasconde che per la pianificazione dei mezzi digitali è necessario un affinamento delle ricerche verso maggiori indicazioni su copertura e frequenza, anche in vista dello sviluppo della fruizione della tv on demand su internet. Per un approfondimento sulle ricerca vedere l edizione odierna di DailyNet. Incarichi Manfrotto affida le relazioni pubbliche a MSL Italia in otto Paesi Sarà MSL Italia a occuparsi delle attività di relazioni pubbliche di Manfrotto in Italia e in altri sette Paesi. L azienda, leader mondiale nell ideazione, produzione e distribuzione di supporti professionali per il mondo della fotografia, del video e dell intrattenimento, ha deciso infatti di affidare a MSL Italia la gestione della comunicazione corporate e di prodotto non solo in Italia, ma anche in Francia, Germania, Regno Unito, Cina, Giappone, Hong Kong e Stati Uniti. L obiettivo della comunicazione sarà sostenere la visibilità di Manfrotto e dei suoi prodotti a livello internazionale, coordinando i referenti dei singoli Paesi coinvolti, per rafforzare il posizionamento distintivo dell azienda e dare enfasi alla forza internazionale del brand.

22 ECONOMY NOVEMBRE 2010

23 Testate: Il Mattino di Padova La Tribuna di Treviso La Nuova Venezia Data uscita: 11 novembre 2010

24 L'Espresso 15 novembre 2010