Giornate Fitopatologiche 2012

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1 Nuovo fungicida antioidico per vite e melo Estratto dagli atti delle Giornate Fitopatologiche 2012

2 ATTI Giornate Fitopatologiche, 2012, 2, CYFLUFENAMID: NUOVA MOLECOLA FUNGICIDA PER IL CONTENIMENTO DELL OIDIO DELLA VITE, DEL MELO E DI CUCURBITACEE E SOLANACEE P. CORTESI 1, P. QUERZOLA 2, A. CAPELLA 2,V. RUBBOLI 3, A. SERRATI 3, A. MYRTA 4 1 Università degli Studi di Milano, DiPSA, via Celoria, Milano 3 Sipcam Italia SpA, via Sempione 195 Pero (MI) 3 Syngenta Crop Protection SpA, Via Gallarate 139 Milano 4 Certis Europe B.V., Via Josèmaria Escrivà de Balaguer, 6 Saronno (VA) paolo.cortesi@unimi.it RIASSUNTO Cyflufenamid è una nuova ed originale sostanza attiva ad azione fungicida scoperta e sviluppata da Nippon Soda Co., Ltd. Cyflufenamid appartiene al nuovo gruppo delle amidossime ed è dotata di elevata attività nei confronti dell oidio di numerose colture in trattamenti pre e post infezionali. Mostra spiccata capacità di fissarsi alle cere cuticolari, attività translaminare e in fase di vapore e lunga persistenza di azione. Il meccanismo d azione di cyflufenamid non è conosciuto, ma è diverso da quello di altri fungicidi. Possiede, inoltre, un profilo tossicologico, ecotossicologico ed ambientale favorevole. Nelle prove sperimentali su vite, melo e zucchino ha mostrato di possedere un efficacia paragonabile o superiore a quella dei migliori standard di mercato. Per questo motivo e per le caratteristiche innovative della molecola, cyflufenamid, inserita in diversi programmi di difesa, ha dimostrato di poter contribuire a migliorare l efficacia della protezione della vite e del melo dall oidio. Parole chiave: Erysiphe necator, Podosphaera leucotricha, Podosphaera fusca, Golovinomyces cichoracearum, Vitis vinifera, Malus domestica, Cucurbita pepo SUMMARY CYFLUFENAMID: A NEW FUNGICIDE AGAINST GRAPE, APPLE, CUCURBITS AND SOLANACEAE POWDERY MILDEWS Cyflufenamid is a novel and original fungicide, discovered and developed by Nippon Soda Co., Ltd, belonging to a new fungicides group named amidoxime. Cyflufenamid is active against powdery mildew of various crops in pre and post infection treatment. It has a long lasting translaminar and vapor phase activity. The mode of action of cyflufenamid is not know and it is considered different from that of other existing fungicides. It has favorable toxicological, ecotoxicological and environmental profiles. In field trials against grape, apple and zucchini powdery mildews, cyflufenamid shown an efficacy similar or superior to the market reference standards. For this reason, cyflufenamid, when included in powdery mildews management strategies with fungicides with different mode of action, can significantly improve grape, apple, cucurbits, tomato and pepper protection over a long term strategy. Keywords: Erysiphe necator, Podosphaera leucotricha, Podosphaera fusca, Golovinomyces cichoracearum, Vitis vinifera, Malus domestica, Cucurbita pepo INTRODUZIONE Cyflufenamid è una molecola ad azione fungicida scoperta e sviluppata dalla società giapponese Nippon Soda Co, Ltd, capostipite della nuova famiglia chimica delle amidossime (Sano, et al., 2007), molecola che è stata inclusa in annesso I della Dir. 91/414 CEE il 31 marzo Si caratterizza per una spiccata attività nei confronti dei funghi fitopatogeni della famiglia delle Erysiphaceae (gli oidi), benché questi non siano gli unici patogeni su cui la molecola risulta attiva (Haramoto et al., 2006 b e c). In Italia tale molecola sarà distribuita per

3 l impiego su vite e melo sia da Syngenta Crop Protection SpA sia da Sipcam Italia SpA, rispettivamente con i nomi commerciali di Cidely e Rebel, mentre per quanto riguarda l impiego su cucurbitacee e solanacee (pomodoro e peperone) sarà distribuita da Certis Europe B.V. con il nome commerciale di Takumi. Cyflufenamid è stato oggetto di una rilevante attività sperimentale, in vitro, in vivo e in campo, condotta dalla società scopritrice focalizzata, però, su pochi patogeni rappresentativi: Blumeria graminis f. sp. tritici, Sphaerotheca aphanis, Podosphaera fusca (sin. Sphaerotheca cucurbitae) e Monilinia fructicola (Haramoto et al., 2006 a, b, c). Gli obiettivi di questo lavoro sono la presentazione delle caratteristiche chimico-fisiche, tossicologiche, eco-tossicologiche e biologiche della molecola e dell attività biologica della molecola in prove sperimentali di campo su vite, melo e zucchino nel contenimento di popolazioni italiane di Erysiphe necator, Podosphaera leucotricha, Podosphaera fusca e Golovinomyces cichoracearum. Caratteristiche chimiche e fisiche Nome comune Numero di codice della s.a. Gruppo chimico Nome chimico (IUPAC) Formula empirica C 20 H 17 F 5 N 2 O 2 Formula di struttura Cyflufenamid (BSI, E-ISO) NF-149, A16009, SIP40931 Amidossime (Phenyl-acetamide) (Z)-N-[α-(cyclopropylmethoxyimino)-2,3-difluoro-6- (trifluoromethyl)benzyl]-2-phenylacetamide Peso molecolare 412,4 Pressione di vapore 3,54 x 10-5 Pa (20 C) Solubilità in acqua (20 C) Solubile in solventi organici 0,52 mg/l (20 C) n-esano, n-eptano, metanolo e xilene Coefficente di ripartizione n-ottanolo/acqua logp ow = 4,70 (ph 7; 25 C) Caratteristiche tossicologiche Tossicità acuta orale Ratto DL 50 : >0 mg/kg Tossicità acuta dermale Ratto DL 50 : >2000 mg/kg Tossicità acuta inalazione Ratto LC 50 : 4,41 mg/l Irritazione oculare Coniglio Leggermente irritante Irritazione dermale Coniglio Non irritante Sensibilizzazione dermale Guinea pig Non sensibilizzante Teratogenicità Ratto e coniglio Negativa Mutagenicità Test di Ames, Negativi, senza effetti sulla aberrazioni cromosomiche, riproduzione e sull apparato saggio dei micronuclei di topo endocrino

4 Caratteristiche eco tossicologiche Quaglia Orale DL 50 >2000 mg/kg NOEL > 0 mg/kg Lombrichi Suolo secco NOEC >1000 mg/kg Api Acuta contatto DL 50 : >100 µg/ape Acuta orale DL 50 : >100 µg/ape Artropodi non bersaglio Nessun effetto Typhlodromus pyri LR 50 > 50 g/ha Chrysoperla carnea LR 50 > 50 g/ha Poecilius cupreus LR 50 > 50 g/ha Organismi acquatici Trota iridea LC 50 : 1,04 mg/l Daphnia magna EC 50 : 1,73 mg/l Alghe verdi EC 50 : 0,828 mg/l Caratteristiche biologiche Cyflufenamid è particolarmente efficace nei confronti di diversi ascomiceti, tra cui M. fructicola e Erysiphaceae, con MIC diverse in funzione del genere, mentre non è risultato attivo nei confronti degli oomiceti e della ticchiolatura del melo (Haramoto et al., 2006 c; Sano et al., 2007). L attività fungicida ottenuta in vitro è stata confermata anche in prove sperimentali di campo in particolare nel contenimento dell oidio del frumento, del cetriolo della fragola e del marciume bruno dei frutti (Haramoto et al., 2006 b). L attività antioidica della molecola è documentata sia con applicazioni pre infezionali sia post infezionali. In B. graminis f. sp. tritici non inibisce la germinazione delle spore nè la formazione degli appressori, mentre inibisce la formazione degli austori, la crescita del micelio e la formazione dell inoculo (Haramoto et al., 2006 a). Cyflufenamid, su cetriolo, è penetrante con mobilità esclusivamente translaminare e in fase di vapore, sebbene sia dotato di una bassa pressione di vapore, ed è persistente (Haramoto et al., 2006 b). Il meccanismo di azione di cyflufenamid non è noto, mentre è stata accertata la sua attività fungicida nei confronti di ceppi di P. fusca resistenti a kresoxim-metile (QoI), tiofanate metile (benzimidazoli) e triflumizole (DMI). La sensibilità delle popolazioni di B. graminis f. sp. tritici e P. fusca indicano minime concentrazioni inibitorie comprese rispettivamente tra 0,2 e 0,8 ppm e tra 0,001 e 0,01 ppm. In prove per la determinazione del rischio di insorgenza della resistenza in B. graminis f. sp. tritici, non sono stati apprezzati cambiamenti significativi di sensibilità della popolazione (Haramoto et al., 2006 a). Il Fungidice Resistance Action Committee (FRAC) pone la molecola in un gruppo separato quale capostipite una nuova famiglia di fungicidi, indicato come U6, e consiglia l adozione di adeguate strategie per minimizzare il rischio di insorgenza di resistenza. Cyflufenamid, possiede, inoltre, residui armonizzati a livello europeo con Reg. UE 978/2011: vite 0,15 mg/kg; melo e zucchino 0,05 mg/kg; melone e cetriolo 0,04 mg/kg; pomodoro, peperone, anguria e zucca 0,02 mg/kg. MATERIALI E METODI Prove sperimentali di campo Numerose prove sperimentali sono state effettuate nell ultimo quadriennio. Per brevità vengono riassunti i risultati di 5 prove sperimentali realizzate su vite, 4 prove realizzate su melo (Rubboli et al.,2012; Capriotti et al., 2012; D Ascenzo et al., 2012) e 3 prove realizzate su zucchino in pieno campo (Myrta et al.,2012).

5 Per quanto riguarda la vite le 5 prove sperimentali sono state svolte nel 2011 sulle varietà Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Malvasia nera, Montepulciano. Le singole prove sono state realizzate adottando uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con 4 ripetizioni e parcelle elementari di viti. L attività biologica di cyflufenamid è stata valutata effettuando sei trattamenti con il formulato sperimentale Cidely (cyflufenamid 5%) alla dose di 25 g sostanza attiva /ha, con intervallo tra i trattamenti di giorni. Come fungicida di riferimento è stato utilizzato metrafenone applicato alla dose di 125 g s.a./ha con intervallo tra i trattamenti di giorni. Per quanto riguarda il melo le quattro prove sono state realizzate dal 2008 al 2011 in località diverse e sulle varietà Gala Brookfield, Nero Red Rome, Imperatore Dallago, Jonagold. Le singole prove sono state svolte adottando uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con 4 ripetizioni e parcelle elementari di 5-10 piante. L attività biologica di cyflufenamid è stata valutata effettuando da 2 a 6 trattamenti consecutivi con il formulato sperimentale Rebel (cyflufenamid 5%) alla dose di 25 g s.a./ha, con intervallo tra i trattamenti di giorni. Come fungicida di riferimento è stato utilizzato penconazolo applicato, con lo stesso programma di cyflufenamid, alla dose di 45 g s.a./ha. Per quanto riguarda lo zucchino, le 3 prove, basate su uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con 4 ripetizioni, sono state realizzate nel 2007 sulle varietà Xara e Jadida. L attività biologica di cyflufenamid è stata valutata effettuando 4 trattamenti consecutivi con il formulato sperimentale Takumi (cyflufenamid 10%) alla dose di 15 g s.a./ha, con intervallo tra i trattamenti di 6-11 giorni. Come fungicida di riferimento è stato utilizzato myclobutanil applicato, con lo stesso programma di cyflufenamid, alla dose di 75 g s.a./ha. I fungicidi sono stati applicati con motopompa erogando volumi crescenti, compresi tra 1000 e 1 l/ha in funzione della coltura, per un ottimale bagnatura della cortina vegetativa. L epidemia oidica è stata monitorata costantemente e la malattia quantificata come diffusione e la gravità, analizzando campioni di 100 foglie o grappoli in ogni parcella. L efficacia dei fungicidi è stata determinata per il rilievo effettuato 7-13 giorni dopo l ultimo trattamento. I dati di tutte le prove di ogni coltura, opportunamente trasformati, sono stati sottoposti all analisi della varianza (Anova) e le medie sottoposte al test di confronto multiplo di Duncan ad un livello di probabilità del 5% (tabelle 1, 2 e 3) RISULTATI I risultati delle prove su vite dimostrano che, a fronte di una diffusione media dell oidio su grappolo all invaiatura del 97% e di una gravità del 61%, cyflufenamid, applicato alla dose di 25 g/ha con intervallo di giorni, ha avuto un efficacia particolarmente elevata nei confronti di E. necator e tale da ottenere una protezione dei grappoli dell 88% per la diffusione e 97% per la gravità (tabella 1). I risultati delle prove su melo indicano che la molecola è dotata di una elevata attività biologica nei confronti di P. leucothrica. Cyflufenamid, applicato alla dose di 25 g/ha con intervallo di giorni, ha consentito di ottenere un ottimale protezione delle foglie risultata pari al 76% per la diffusione e al 75% per la gravità, a fronte di una diffusione dell oidio sul testimone del 73% e di una gravità dell 11% (tabella 2). Infine, i risultati delle prove su zucchino in pieno campo dimostrano, che a fronte di una diffusione dell oidio sulle foglie del testimone del 99% e una gravità del 42%, cyflufenamid applicato alla dose di 15 g/ha con intervallo di 6-11 giorni ha avuto un efficacia elevata nel contenimento di P. fusca e G. cichoracearum, tale da ottenere una protezione dell 81% per la diffusione e del 94% per la gravità (tabella 3).

6 Tabella 1. di cyflufenamid nei confronti Erysiphe necator, l oidio della vite 1 Principio attivo Dose sostanza attiva g/ha Diffusione % Rilievo su grappolo (10 GdT 2 ) Protezione diffusione % Intensità % Protezione intensità % Testimone n. t. - 96,9 a 3-60,9 a - Cyflufenamid 25 11,9 b 87,7 1,9 b 96,9 Metrafenone ,0 b 72,1 5,2 b 91,5 1 I risultati sono la media di 5 prove sperimentali realizzate nel 2011 sulle varietà Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Malvasia nera, Montepulciano 2 Giorni dopo l ultimo trattamento 3 Medie con lettere uguali non si differenziano significativamente al test di Duncan (p = 0,05) Tabella 2. di cyflufenamid nei confronti di Podosphaera leucothrica, l oidio del melo 1 Principio attivo Dose sostanza attiva g/ha Diffusione % Rilievo su foglie (10 GdT 2 ) Protezione diffusione % Intensità % Protezione intensità % Testimone n. t. - 72,7 a 3-11,4 a - Cyflufenamid 25 17,5 b 75,9 2,8 b 75,4 Penconazolo 45 26,6 b 63,4 3,7 b 67,5 1 I risultati sono la media di 4 prove realizzate dal 2008 al 2011 sulle varietà Gala Brookfield, Nero Red Rome, Imperatore Dallago, Jonagold 2 Giorni dopo l ultimo trattamento 3 Medie con lettere uguali non si differenziano significativamente al test di Duncan (p = 0,05) Tabella 3. di cyflufenamid nei confronti di Podosphaera fusca e Golovinomyces cichoracearum, gli oidi dello zucchino in pieno campo 1 Principio attivo Dose sostanza attiva g/ha Diffusione % Rilievo su foglie (7-13 GdT 2 ) Protezione diffusione % Intensità % Protezione intensità % Testimone n. t. - 99,0 a 3-42,3 a - Cyflufenamid 15 19,0 b 80,8 2,5 b 94,1 Myclobutanil 75 31,0 b 68,7 9,9 b 76,7 1 I risultati sono la media di 3 prove realizzate nel 2007 sulle varietà Xara e Jadida 2 Giorni dopo l ultimo trattamento 3 Medie con lettere uguali non si differenziano significativamente al test di Duncan (p = 0,05)

7 CONCLUSIONI Cyflufenamid è una nuova molecola fungicida, capostipite delle amidoxime, dotata di un elevata attività biologica specialmente nei confronti delle Erysiphaceae, nei confronti della quali ha anche un elevata persistenza. In Italia verranno commercializzati tre formulati; Cidely e Rebel per l impiego su vite e melo e Takumi per l impiego sulle cucurbitacee, pomodoro e peperone. La molecola agisce sulla formazione degli austori e la crescita del micelio, ma non sulla germinazione dei conidi. È penetrante, con mobilità translaminare, ha elevata affinità per le cere ed è dimostrata l attività in fase di vapore su cetriolo nei confronti di S. cucurbitae. Si caratterizza per un meccanismo d azione che, benché non conosciuto, le conferisce la capacità di contenere la crescita di ceppi di S. cucurbitae resistenti a kresoxim-metile (QoI), tiofanate metile (benzimidazoli) e triflumizole (DMI). Il FRAC pone la molecola in un nuovo gruppo e consiglia l adozione di adeguate strategie per minimizzare il rischio di resistenza, pertanto, prudenzialmente, in etichetta viene indicato un numero massimo di due trattamenti per stagione, che dovrebbero essere applicati con criterio preventivo. L elevata attività antioidica di cyflufenamid, la sua persistenza, la bassa tossicità e il buon profilo ecotossicologico, consentiranno di utilizzare con successo i nuovi formulati nelle strategie di difesa delle diverse colture. LAVORI CITATI Capriotti M., Querzola P., Bellotto D., Guastamacchia F., Capella A., Verifiche sperimentali sull oidio della vite e del melo con Rebel, fungicida a base di cyflufenamid. Atti Giornate Fitopatologiche,2, D Ascenzo D., Rubboli V., Prencipe N., Crivelli L., Attivita di cyflufenamid nel controllo dell oidio della vite (Erysiphe necator) in Abruzzo. Atti Giornate Fitopatologiche,.2, Haramoto M., Hamamura H., Sano S., Felsenstein F.G.,Otani H., 2006 a. Sensitivity monitoring of powdery mildew pathogens to cyflufenamid and the evaluation of resistance risk. J. Pestic. Sci., 31 (4), Haramoto M., Yamanaka H., Kosokawa H., Sano H., Sano S.,Otani H., 2006 b. Control efficacy of cyflufenamid in the field and its fungicidal properties. J. Pestic. Sci., 31 (2), Haramoto M., Yamanaka H., Sano H., Sano S.,Otani H., 2006 c. Fungicidal activities of cyflufenamid against various plant-pathogenic fungi. J. Pestic. Sci., 31 (2), Myrta A., Medico E., Boscolo S., Verifiche sperimentali con Takumi, nuovo fungicida a base di cyflufenamid per il controllo dell oidio delle cucurbitacee e solanacee. Atti Giornate Fitopatologiche, 2, Rubboli V., Valente M., Serrati L., Cidely, nuovo fungicida a base di cyflufenamid: esperienze di lotta contro l'oidio della vite e del melo. Atti Giornate Fitopatologiche, 2, Sano S., Kasahara I.,Yamanaka H., Development of a novel fungicide, cyflufenamid. J. Pestic. Sci., 32 (2),

8 ATTI Giornate Fitopatologiche, 2012, 2, CIDELY, NUOVO FUNGICIDA A BASE DI CYFLUFENAMID: ESPERIENZE DI LOTTA CONTRO L OIDIO DELLA VITE E DEL MELO V. RUBBOLI, M. VALENTE, L. SERRATI Syngenta Crop Protection SpA, via Gallarate Milano vanes.rubboli@syngenta.com RIASSUNTO Cidely è un nuovo formulato fungicida in emulsione acquosa a base della nuova sostanza attiva cyflufenamid, proposto da Syngenta Crop Protection per la difesa dall oidio di vite e melo. Nel corso di tre anni è stato oggetto di un intensa sperimentazione in diversi areali di coltivazione, soprattutto di vite e in parte, di melo, di cui, nel presente lavoro, vengono riportate le prove più significative. Le prove avevano lo scopo di verificare l efficacia del nuovo formulato Cidely a confronto con altri formulati di riferimento presenti nel mercato italiano, sia in applicazioni continuate nel corso della stagione, che nel caso della vite - inserito in strategie di lotta che comprendevano zolfo e penconazolo. Durante la sperimentazione su vite e su melo è emerso l elevato livello di contenimento dell oidio esercitato da Cidely a 50 ml/hl in turni di applicazione di giorni in trattamenti preventivi, nonchè l ottima selettività sulle diverse varietà testate sia di vite che di melo. Nelle prove di strategia su vite si è evidenziata l ottima integrazione dello stesso in successione a trattamenti pre-fiorali a base di penconazolo. Parole chiave: cyflufenamid, Cidely, oidio, vite, melo SUMMARY CIDELY, NEW CYFLUFENAMID BASED POWDERY MILDEW FUNGICIDE: FIELD EXPERIENCE AGAINST POWDERY MILDEW OF GRAPE AND APPLE Cidely is a new fungicide formulated in aqueous emulsion based on new active substance cyflufenamid, proposed by Syngenta Crop Protection for protection of grape and apple from powdery mildew. In the course of three years has been the subject of intense experimentation in different ranges of cultivation, mainly on grapes and in part, apple trees, of which, in this work, are reported the most significant tests. The tests were intended to verify the effectiveness of new formulated Cidely in comparison with other reference formulates in the Italian market, both in applications continued during the season, and in strategies in alternation with other active substances with different mode of action. The trials showed the high level of grape powdery mildew control exercised by Cidely at 50 ml/hl with treatments at day intervals in preventive applications, the optimal integration when applied after pre-flowering treatments of penconazole, and the perfect crop safety in the tested varieties of grape and apple. Key words: cyflufenamid, Cidely, powdery mildew, grape, apple INTRODUZIONE L oidio della vite (Erysiphe necator) è tra le malattie più diffuse e pericolose per gli effetti negativi sulla quantità e soprattutto sulla qualità delle produzioni viticole ed enologiche. La malattia è diffusa in tutto il territorio nazionale, con maggiore incidenza negli ambienti centromeridionali, anche se negli ultimi anni si è assistito ad una sua recrudescenza anche negli areali del nord Italia con conseguenze a volte negative sulla produzione (Cortesi, 2009).

9 Su melo, l oidio (Podosphaera leucotricha) rappresenta una problematica rilevante soprattutto su alcune varietà particolarmente sensibili (es. gruppo Gala, Golden Delicious) e in alcune zona a maggior rischio. In queste situazioni, si rendono spesso necessari diversi trattamenti con agrofarmaci specifici, a partire già dalla prefioritura. Nonostante le armi a disposizione dell agricoltore per la difesa chimica si siano notevolmente ampliate negli ultimi anni (Scannavini et al., 2007), è sempre auspicata da parte di tecnici e agricoltori la possibilità di disporre di più soluzioni dotate di diverso meccanismo d azione, allo scopo di ridurre i rischi d insorgenza di fenomeni di resistenza, che nel caso di patogeni policiclici come l oidio, sono sempre possibili se non si adottano le necessarie strategie di prevenzione. Cidely è un nuovo formulato fungicida in emulsione acquosa a base della nuova sostanza attiva cyflufenamid a 50 g/l, proposto da Syngenta Crop Protection per la difesa dall oidio di vite e melo. Cyflufenamid è attualmente l unico rappresentante del gruppo chimico delle amidossime, di cui rappresenta il capostipite (Haramoto et al., 2006 b; Cortesi et al.,. 2012). E dotata di elevata attività nei confronti di numerose specie di oidio, tra cui E. necator e P. leucotricha, che infettano rispettivamente vite e melo, sui quali agisce inibendo la formazione degli austori, la crescita del micelio e la formazione dell inoculo. Possiede proprietà translaminari ed agisce in fase di vapore. Il meccanismo di azione di cyflufenamid non è ancora noto ma appare diverso da quello dei fungicidi attualmente presenti sul mercato, con i quali non mostra resistenza incrociata (Haramoto, et al., 2006 a e b; Sano, et al., 2007). Nel presente lavoro sono riportati i risultati di alcune prove di campo eseguite su vite e su melo dal 2009 al 2011 in vari ambienti, volte a verificare l efficacia di Cidely nei confronti dell oidio, sia in prove di efficacia a confronto con diversi standard di mercato, che in programmi di trattamento in strategia con altre molecole e, in particolare, con penconazolo. MATERIALI E METODI Vengono presentati i dati di 7 prove di pieno campo su vite e 2 su melo impostate per valutare l efficacia nei confronti dell oidio, in impianti specializzati coltivati in diversi ambienti rappresentativi della realtà italiana e (su melo) francese. Le prove sono state effettuate dai Centri di Saggio Astra, Fondazione Mach Istituto Agrario di San Michele all Adige e Syngenta, in accordo con le specifiche linee guida EPPO. In tutte le prove è stato applicato un disegno sperimentale a blocchi randomizzati con 3 o 4 ripetizioni. I trattamenti sono stati effettuati in campo con attrezzatura sperimentale e con volumi d acqua idonei ad assicurare un adeguata bagnatura della vegetazione. I rilievi su vite sono stati realizzati valutando il grado di diffusione e d intensità di attacco di oidio sui grappoli, analizzando da 50 a 100 grappoli per parcella, mentre non vengono riportati i dati relativi ai controlli svolti su foglie in quanto giudicati poco significativi ai fini della valutazione dell efficacia del prodotto. I dati così raccolti sono stati sottoposti all analisi della varianza (test ANOVA) e le medie separate con il test di Student-Newman-Keuls (SNK) per P=0,05. Si è, inoltre, calcolata l efficacia dei diversi trattamenti rispetto al testimone attraverso la formula dell efficacia semplice di Abbott. Nelle due prove su melo, i rilievi sono stati effettuati su foglia (almeno 5 foglie per germoglio, su almeno 20 germogli per parcella, per un totale di almeno 400 foglie per tesi), sottoponendo i dati all analisi statistica secondo i test SNK e Tukey., con P=0,05 Nelle tabelle 1 e 2 sono riportati i dati generali delle prove e i formulati impiegati.

10 Tabella 1. Numero di prova, coltura, varietà, Centro di Saggio, località e anno delle prove Numero di prova Coltura Varietà Centro di Saggio Località Anno IT380F Vite Chardonnay Astra Modigliana (FC) 2009 IT38TF Vite Sangiovese Astra ITNE0F Vite Cabernet Sauvignon Syngenta Castel S. Pietro Terme (BO) Cinto Euganeo (PD) ITNWZF Vite Cortese Syngenta Carpeneto (AL) 2011 IT06TF Vite Cabernet Sauvignon IT06TF Vite Sangiovese Syngenta IT11TF Apple-2011 FRAJTF Vite Melo Melo Malvasia Nera Golden Delicious Golden Delicious Syngenta Capalbio (GR) 2011 Syngenta Fondaz. Mach IASMA Syngenta Castiglione della Pescaia (GR) San Pietro Vernotico (BR) Mezzocorona (TN) 2011 Caumont Sur Durance (Francia) 2010 Tabella 2. Caratteristiche dei formulati utilizzati in prova Formulato Sostanza attiva Formulazione commerciale Composizione % o g/l Anni di prova Cyflufenamid Cidely EW Metrafenone Vivando SC Penconazolo Topas EC Penconazolo Topas EW Boscalid+kresoxim-metile Collis SC Proquinazid Talendo EC Spiroxamina Prosper CS 2, Quinoxyfen Arius SC Quinoxyfen+myclobutanil Arius System SC Trifloxystrobin Flint WG Bupirimate Nimrod EW

11 Nella prova eseguita su vite nell anno 2009 si è posta a confronto l attività di cyflufenamid a due dosaggi di etichetta proposti di 40 e 50 ml/hl con quella di metrafenone al dosaggio di 20 ml/hl di formulato commerciale, eseguendo trattamenti ripetuti per tutte le tesi a turni di giorni. La prova 2010, oltre al confronto fra trattamenti ripetuti di cyflufenamid e metrafenone (tesi di efficacia), ha visto anche il confronto tra queste due molecole inserite in due trattamenti post-fiorali in successione a tre interventi a base di penconazolo in fase di prefioritura e fioritura (tesi di strategia). Nell anno 2011 il programma di prove si è intensificato e si sono impostate due diverse tipologie di prove: nella prima tipologia l attività di cyflufenamid è stata posta a confronto con quella di diversi altri formulati presenti sul mercato ai dosaggi di etichetta, sia in trattamenti continuativi nel corso della stagione, che in due trattamenti pre- e post-fiorali; nella seconda tipologia di prove l attività di cyflufenamid è stata confrontata con quella di metrafenone e quinoxyfen, inseriti sia in tesi di efficacia con trattamenti continuati nella stagione, che in tesi di strategia, in cui gli stessi formulati sono stati applicati in post-fioritura dopo tre trattamenti nelle fasi di pre-fioritura e fioritura con penconazolo. In tutte le prove, ad eccezione del 2009, sono stati eseguiti uno o due interventi a base di zolfo, non riportati nelle tabelle perchè comuni a tutte le tesi, formulato spesso impiegato anche nei trattamenti di chiusura prima dei rilievi finali. Nella sola prova di Carpeneto (AL), in cui i prodotti a confronto sono stati applicati solo in due momenti a cavallo dell epoca di fioritura, i trattamenti precedenti e quelli successivi sono stati eseguiti in modo omogeneo su tutte le tesi con formulati a base di zolfo, penconazolo e azoxystrobin. Le prove su melo si sono svolte in Provincia di Trento e nel Sud della Francia. In entrambe cyflufenamid è stato messo al confronto con prodotti standard, applicando ripetutamente gli agrofarmaci a partire dalla fase di bottoni rosa e fino ad accrescimento frutti. RISULTATI E DISCUSSIONE Prove su vite (tabelle 3-9) Nella prova dell anno 2009 (tabella 3), tutte le tesi si sono differenziate dal testimone in misura significativa, garantendo un eccellente protezione nei confronti dell oidio, ma senza differenza statistica tra le tesi in prova. Anche nella prova 2010 (Tabella 4), tutte le tesi hanno garantito un elevato controllo di oidio, e le due tesi di efficacia non si sono differenziate tra loro, così come pure le due tesi in strategia. Tabella 3. Prova di efficacia nei confronti di Erysiphe necator su vite (IT380F ) - Anno 2009 Località Modigliana (FC) Rilievo 24 luglio Tesi/Principio attivo Dose formulato ml/hl Data di applicazione % grappoli colpiti n acini colpiti/ grappolo Testimone n.t ,5 a - 27 a - Cyflufenamid 40 8 b 90,4 0,2 b 99,3 Cyflufenamid 50 8/5, 19/5, 3/6, 15/6, 3 b 96,4 0,08 b 99,7 Metrafenone 20 29/6, 13/7 1 b 98,8 0,02 b 99,9

12 Tabella 4. Prova di efficacia nei confronti di Erysiphe necator su vite (IT38TF ) - Anno 2010 Località Castel San Pietro Terme (BO) Rilievo 16 luglio Tesi/Principio attivo Dose formulato (g o ml/hl) Data di applicazione % grappoli colpiti n acini colpiti/ grappolo Testimone n. t ,5a - 17,1 a - Cyflufenamid 50 20/5, 31/5, 0 c b 100 Metrafenone 20 11/6, 23/6, 5/7 7,5 bc 92,1 0,11 b 99,4 Penconazolo 100 Cyflufenamid Penconazolo Metrafenone /5, 31/5, 11/6 23/6, 5/7 20/5, 31/5, 11/6 23/6, 5/7 2,5 bc 97,4 0,06 b 99,7 12,5 b 86,8 0,5 b 97,1 Nella prova 2011 di Cinto Euganeo, PD (Tabella 5), a seguito di un attacco molto consistente di oidio nel testimone, tutti i prodotti hanno fornito un elevato livello di controllo, ma si sono evidenziate delle differenze significative tra le tesi a confronto. In particolare i migliori risultati si sono ottenuti nell ordine con: proquinazid, quinoxifen+miclobutanil boscalid+ kresoxym.metile, trifloxystrobin e cyflufenamid. Tabella 5. Prova di efficacia nei confronti di Erysiphe necator su vite (ITNE0F ) - Anno 2011 Località Cinto Euganeo (PD) Tesi/Principio attivo Dose formulato (g o ml/hl) Data di applicazione % grappoli colpiti Rilievo 26 luglio n acini colpiti/ grappolo Testimone non trattato ,3 a - 34,4 a - Cyflufenamid 50 6,3 bd 92,6 0,22 bc 99,4 Metrafenone 25 16,7 b 80,4 1,9 b 94,5 Proquinazid 25 20/4, 2/5, 0,6 d 99,3 0,01 c 99,9 Spiroxamina /5, 26/5, 8/6, 21/6, 10,7 bc 87,5 0,57 bc 98,3 Boscalid + 4/7, 18/7 40 kresoxym-metile 3,3 cd 96,1 0,07 bc 99,8 Quinoxyfen + miclobutanil 125 1cd 98,8 0,02 c 99,9 Trifloxystrobin 15 5 bd 94,1 0,1 bc 99,7

13 Nella prova 2011 di Carpeneto AL (Tabella 6), erano inseriti gli stessi prodotti della prova precedente con la sola eccezione della miscela boscalid+kresoxim.metile, sostituita da quinoxyfen; diversamente dalla precedente, in questo caso si sono eseguiti solo due trattamenti a cavallo della fioritura con i formulati in prova, mentre il resto dei trattamenti è risultato uguale per tutte le tesi. A seguito di un attacco molto significativo sul testimone, le migliori tesi si sono rivelate nell ordine: cyflufenamid, trifloxystrobin, proquinazid, quinoxifen+ miclobutanil e quinoxifen, che non si sono differenziate tra di loro, mentre significativamente inferiori sul parametro diffusione nei confronti di cyflufenamid, si sono rilevate le tesi con metrafenone e spiroxamina. Nessuna differenza statistica è stata rilevata sul grado di intensità della malattia sui grappoli. Tabella 6. Prova di efficacia nei confronti di Erysiphe necator su vite (ITNWZF ) - Anno 2011 Località Carpeneto (AL) Tesi/Principio attivo Dose formulato (g o ml/hl) Data di applicazione % grappoli colpiti Rilievo 11 luglio n acini colpiti/ grappolo Testimone non trattato a - 29,1 a - Cyflufenamid 50 6 d 93,7 0,2 b 99,3 Metrafenone bc 76,8 0,88 b 96,9 Proquinazid 25 11,5 cd 87,9 0,54 b 98,1 Quinoxifen /5, 9/6 18 bd 81,1 0,87 b 97,0 Quinoxifen +miclobutanil bd 85,3 0,45 b 98,5 Spiroxamina b 67,4 1,66 b 94,3 Trifloxystrobin 15 5,5 d 94,2 0,17 b 99,4 Nelle due prove realizzate in Toscana in provincia di Grosseto nel 2011, si è manifestato un elevato attacco della malattia. La comparsa tardiva della stessa ha però indotto ad eseguire un terzo trattamento con i tre formulati a confronto nelle tesi di strategia (cyflufenamid, metrafenone e quinoxyfen), rispetto ai due originariamente previsti. Nella prova di Capalbio (tabella 7), a fronte di un attacco molto intenso della malattia sui grappoli e di turni di trattamento mai inferiori ai giorni, nessuna tesi ha garantito la completa assenza di malattia, ma il livello di controllo dell intensità della stessa è risultato comunque molto buono in tutte le tesi, pur con differenze statisticamente significative tra le stesse. In particolare, in queste condizioni difficili, tra le tre tesi in efficacia, cyflufenamid e quinoxifen hanno fornito un controllo più elevato di oidio rispetto a metrafenone, mentre nelle tesi in cui i medesimi formulati erano applicati in successione a tre interventi di penconazolo, la strategia penconazolo seguito da cyflufenamid è risultata statisticamente migliore della successione penconazolo-metrafenone e penconazolo-quinoxyfen. La prova di Castiglione della Pescaia (tabella 8) ha fornito risultati pressochè analoghi, pur con un intensità di attacco

14 di oidio nelle tesi non trattate leggermente inferiore. Da rilevare in ogni caso che in entrambe le prove, eseguite con lo stesso protocollo e in condizioni simili, in presenza di un elevato livello di attacco di oidio e con turni di trattamento prolungati a giorni, la tesi di cyflufenamid in efficacia è risultata in entrambi i casi la meno colpita dalla malattia. Tabella 7. Prova di efficacia nei confronti di Erysiphe necator su vite (IT06TF012) Anno 2011 Località Capalbio (GR) Tesi/Principio attivo Dose formulato (g o ml/hl) Data di applicazione % grappoli colpiti Rilievo 15 luglio n acini colpiti/ grappolo Testimone n. t a - 75,9 a - Cyflufenamid 50 39,3 c 60,7 1,17 d 98,5 4/5, 16/5, 28/5, Metrafenone 25 85,3 b 14,7 6,16 c 91,9 8/6, 20/6, 29/6 Quinoxyfen 25 Penconazolo 100 Cyflufenamid Penconazolo 100 Metrafenone Penconazolo 100 Quinoxyfen /5, 16/5, 28/5 8/6, 20/6, 29/6 4/5, 16/5, 28/5 8/6, 20/6, 29/6 4/5, 16/5, 28/5 8/6, 20/6, 29/6 57,3 c ,13 d 97,2 60,7 c 39,3 2,7 d 96,4 95,3 ab 4,7 16,1 b 78,8 94,7 ab 5,3 9,6 c 87,4 Tabella 8. Prova di efficacia nei confronti di Erysiphe necator su vite (IT06TF013) - Anno 2011 Località Castiglione della Pescaia (GR) Rilievo 12 luglio Tesi/Principio Data di attivo applicazione Dose formulato (g o ml/hl) % grappoli colpiti n acini colpiti/ grappolo Testimone n ,3 a - 36 a Cyflufenamid 50 1,33 d 98,7 0,02 c 99,9 Metrafenone 25 5/5, 16/5, 26/5, 20 bc 79,9 0,69 bc 98,1 6/6, 17/6, 28/6 Quinoxyfen 11,3 c 88,6 0,25 bc 99,3 Penconazolo 100 Cyflufenamid Penconazolo 100 Metrafenone Penconazolo 100 Quinoxyfen /5, 16/5, 26/5 6/6, 17/6, 28/6 5/5, 16/5, 26/5 6/6, 17/6, 28/6 5/5, 16/5, 26/5 6/6, 17/6, 28/6 20 bc 79,9 0,92 bc 97,4 28 b 71,8 2,1 b 94,2 24,7 b 75,1 1,19 bc 96,7

15 L ultima prova presentata è stata realizzata in provincia di Brindisi (Tab 9); Anche in questo caso si è avuto un consistente attacco di oidio nel testimone e le tesi si sono differenziate tra loro. Le migliori tesi in prova sono risultate metrafenone e la successione penconazolo-cyflufenamid (senza differenze statistiche tra le due tesi), mentre quinoxifen è risultato statisticamente inferiore agli altri formulati in prova su entrambi i parametri valutati. In nessuna delle prove analizzate sono stati rilevati problemi di fitotossicità sulla coltura. Tabella 9. Prova di efficacia nei confronti di Erysiphe necator su vite (IT11TF001)- Anno 2011 Località San Pietro Vernotico (BR) Tesi/Principio attivo Dose formulato (g o ml/hl) Data di applicazione % grappoli colpiti Rilievo 20 luglio n acini colpiti/ grappolo Testimone non trattato a* - 63,9 a - Cyflufenamid 50 6,67 c 93,3 0,6 c 99,1 Metrafenone 25 10/5, 20/5, /5, 9/6, 20/6, /6 0 e c 100 Quinoxyfen 28,7 b 71,3 6,43 b 89,9 Penconazolo 100 Cyflufenamid Penconazolo 100 Metrafenone /5, 20/5, /5 9/6, 20/6, /6 10/5, 20/5, /5 9/6, 20/6, /6 0,7 de 99,3 0,03 c 99,9 6 cd 94,0 0,43 c 99,3 * Nelle tabelle 3-9 le tesi della stessa colonna senza lettere in comune sono statisticamente diverse al test SNK per P=0,05 Prove su melo I risultati dei rilievi delle prove eseguite su melo sono riportate nelle tabelle 10 e 11. Entrambe le prove qui riportate sono state condotte in condizioni di elevata pressione della malattia, con un incidenza su foglie che all ultimo rilievo ha raggiunto il 44,7% (prova 341- Apple) e il 53,5% (prova FRAJTF ). In dati riportati in tabella evidenziano come in queste condizioni cyflufenamid ha mostrato un efficacia molto buona, sempre paragonabile a quella dei prodotti standard in prova. In particolare, nella prova realizzata in provincia di Trento cyflufenamid ha fornito un controllo della malattia su foglia paragonabile a quella di quinoxyfen, bupirimate e penconazolo, senza differenze significative tra i prodotti nei primi due rilievi, mentre al rilievo del 18 maggio è stata rilevata una differenza significativa tra quinoxyfen e bupirimate a favore di quest ultimo. Una situazione analoga si rileva nella prova realizzata in Francia dove cyflufenamid era posta a confronto con bupirimate e trifloxystrobin. In entrambe le prove, realizzate sulla varietà Golden Delicious, cyflufenamid è risultata perfettamente selettiva, in quanto non sono stati rilevati sintomi di fitotossicità sulla coltura.

16 Tabella 10. Prova di efficacia su Podosphaera leucotricha su melo (341-Apple) Volume di applicazione: 1 lt/ha - Anno 2011 Località Mezzocorona (TN) Tesi/Principio attivo Testimone non trattato Dose formulato (g o ml/hl) Data di applicazione Rilievo 26 aprile Rilievo 3 maggio Diffusione su foglie (% foglie colpite) Rilievo 18 maggio ,0 a* 33,8 a 44,7 a Cyflufenamid 8,8 b 10,5 b 5,5 bc Quinoxyfen 2/4, 15/4, 7,4 b 12,3 b 10,3 b Bupirimate 60 28/4, 9/5 2,3 b 7,5 b 4,0 c Penconazolo ,8 b 7,3 b 5,2 bc * Le tesi della stessa colonna senza lettere in comune sono statisticamente diverse al test Tukey per P=0,05 Tabella 11. Prova di efficacia su Podosphaera leucotricha su melo (FRAJTF ) Volume di applicazione: 1000 lt/ha - Anno 2010 Località Caumont Sur Durance (Francia) Tesi/Principio attivo Testimone non trattato Dose formulato (g o ml/hl) Data di applicazione Rilievo 27 maggio Rilievo 15 giugno Diffusione su foglie (% foglie colpite) Rilievo 28 giugno ,7 a* 43,5 a 53,5 a Cyflufenamid 50 29/3, 09/4, 1,5 b 4,5 c 10,7 b Trifloxystrobin 15 19/4, 28/4, 10/5, 20/5, 3 b 8 b 6,25 b Bupirimate 60 31/5, 9/6, 21/6, 6/7 2,25 b 8 b 8,25 b * Le tesi della stessa colonna senza lettere in comune sono statisticamente diverse al test SNK per P=0,05 CONCLUSIONI Nel corso dell attività sperimentale eseguita sull oidio della vite nei tre anni, in diverse condizioni e ambienti di prova, il formulato Cidely a base della nuova sostanza attiva cyflufenamid, ha evidenziato un attività elevata e costante sulla malattia qualora applicato a 50 ml/hl in turni di trattamento di giorni. Tale attività è risultata paragonabile a quella dei formulati di riferimento e in qualche situazione difficile si sono ottenuti risultati statisticamente migliori degli stessi. Cidely ha fornito ottimi risultati sia quando applicato in

17 trattamenti ripetuti, che quando applicato in post-fioritura a seguito di trattamenti pre-fiorali a base di penconazolo. L elevata efficacia biologica nei confronti dell oidio è stata verificata anche nelle prove condotte su melo, alla dose di -50 ml/hl. Pertanto sulla base delle conoscenze maturate da queste e altre esperienze, Cidely verrà proposto alla dose di ml/hl in turni di trattamento di giorni, riservando la dose inferiore solo alle situazioni di minor pressione della malattia. Per prevenire qualsiasi fenomeno di resistenza il formulato sarà impiegabile per due interventi stagionali. Su vite, Cidely verrà proposto preferenzialmente nella fase di post-fioritura, in modo da sfruttarne al meglio le caratteristiche biocinetiche e biologiche, preferendo nella fase precedente prodotti con maggiore mobilità all interno della pianta come triazoli, per esempio penconazolo (utilizzato nelle prove qui presentate), o altre sostanze attive a diverso meccanismo d azione. Su melo, il formulato verrà proposto in trattamenti in pre-fioritura, sfruttandone l elevata efficacia nei trattamenti fondamentali per il controllo del patogeno. Grazie al nuovo meccanismo di azione, all elevata attività nei confronti dell oidio di vite e melo e al favorevole profilo tossicologico e ambientale, Cidely si presta ad essere impiegato nelle strategie di lotta integrata dell oidio di queste due colture strategiche per l agricoltura italiana. LAVORI CITATI Cortesi P., Viticoltori del nord sempre più attenti all oidio. Supplemento a L Informatore Agrario, 22, 5-8 Cortesi P., Querzola P., Capella A., Rubboli V., Serrati A., Myrta A., Cyflufenamid: nuova molecola fungicida per il contenimento dell oidio della vite, del melo, e di cucurbitacee e solanacee. Atti Giornate Fitopatologiche, 2, Haramoto M., Yamanaka H., Kosokawa H., Sano H., Sano S.,Otani H., 2006a. Control efficacy of cyflufenamid in the field and its fungicidal properties. J. Pestic. Sci., 31, 2, Haramoto M., Yamanaka H., Sano H., Sano S.,Otani H., 2006 b. Fungicidal activities of cyflufenamid against various plant-pathogenic fungi. J. Pestic. Sci., 31, 2, Sano S., Kasahara I.,Yamanaka H., Development of a novel fungicide, cyflufenamid. J. Pestic. Sci., 32, 2, Scannavini M., Cavazza F., Posenato G., Tosi L Nuovi prodotti per l oidio della vite. L Informatore Agrario, 17, 68-72

18 ATTI Giornate Fitopatologiche, 2012, 2, ATTIVITA DI CYFLUFENAMID NEL CONTROLLO DELL OIDIO DELLA VITE (ERYSIPHE NECATOR) IN ABRUZZO D. D ASCENZO (1), V. RUBBOLI (2), N. PRENCIPE (2), L. CRIVELLI (3) (1) Regione Abruzzo- Servizio Fitosanitario Regionale Via Nazionale, 38 Villanova (PE) (2) Syngenta Crop Protection via Gallarate,139 Milano (3) Collaboratore Syngenta via P. La Torre, 9 Scafa (PE) omp.pe@rgn.it RIASSUNTO L oidio della vite, Erysiphe necator, tipica malattia della viticoltura dell Italia centromeridionale, da alcuni anni sta causando significativi danni anche in molti areali collinari del settentrione. Negli anni 2009, 2010 e 2011 sono state effettuate sperimentazioni volte alla verifica dell attività del nuovo p.a. cyflufenamid. La diffusione e la gravità della malattia, in tutti gli anni di prova, ha permesso di ottenere significativi risultati che hanno dimostrato che,applicato a cadenza di giorni, è in grado di contenere efficacemente le infezioni, con valori sempre superiori ai prodotti utilizzati come confronto e compresi, nei diversi anni e nei rilievi conclusivi, tra l 87% e il 93%. Particolarmente favorevoli anche i risultati ottenuti quando utilizzato in strategia con altri formulati, segnatamente triazoli, con valori di efficacia compresi tra l 88 e il 91% dimostrando che il suo posizionamento da inizio allegagione e nel periodo di massimo accrescimento degli acini garantisce un elevato controllo dei grappoli anche in condizioni di elevata pressione della malattia. Parole chiave: vite, oidio, Erysiphe necator, cyflufenamid, difesa SUMMARY EFFECTIVENESS OF CYFLUFENAMID AGAINST GRAPEVINE POWDERY MILDEW (ERYSIPHE NECATOR) IN ABRUZZO REGION Grapevine powdery mildew, Erysiphe necator, common disease in central-south Italy in the last years is producing heavy damages in hilly areas of north Italy too. In 2009, 2010 and 2011 some trials were carried out in order to verify the effectiveness of the new active substance cyflufenamid. The spreading and the severity of the disease allowed us to have significant results which showed that, applied every days, the product is able to control efficiently the infections with values between 87% and 93%, always higher than the reference standards. The results were very good also when the product was used in strategies with other formulates, especially triazoles, achieving effectiveness values between 88% and 91% and showing that its application from the beginning of the development of fruit and for the period of the greatest growing of the grapes assures an high protection even in heavy disease pressure conditions. Keywords: grapevine, grapevine powdery mildew, Erysiphe necator, cyflufenamid, control INTRODUZIONE L oidio della vite, Erysiphe necator, è diffuso in tutto il territorio nazionale ma, di norma, i maggiori problemi si riscontrano in Italia centro-meridionale. Tuttavia negli ultimi anni vi è stata una recrudescenza delle infezioni anche nell Italia settentrionale, specie su alcune varietà più suscettibili (es. Chardonnay, Malvasia, Montepulciano, Verdicchio, Grechetto, ecc). Si tratta di una tipica malattia policiclica, ossia in grado di portare a termine numerosi cicli di infezione, il cui andamento è caratterizzato da una fase iniziale di modesto incremento e da un successivo aumento esponenziale delle stesse (Cortesi et al. 2001). Il momento in cui iniziano

19 le epidemie dipende dalle modalità di svernamento del patogeno. In Abruzzo studi epidemiologici, effettuati nella seconda metà degli anni 90, hanno evidenziato una netta predominanza delle infezioni ascosporiche che avvengono, generalmente, tra la l ultima settimana di aprile e la fine di maggio e che la diffusione e la gravità della malattia dipendono dalla quantità di cleistoteci prodotti dalle infezioni tardive verificatesi nell autunno dell anno precedente. Le infezioni primarie compaiono, di norma, in focolai isolati, in modo casuale, e possono essere talmente contenute da far sì che la malattia, pur presente, possa rimanere sotto la soglia di percezione visiva. La massima suscettibilità dei grappoli e la maggiore espressione sintomatica si ha, generalmente, dalla fioritura fino a fine luglio ed è non infrequente osservare, come verificatosi negli ultimi anni, recrudescenze della malattia anche dopo l invaiatura. L insieme di queste considerazioni e le pluriennali osservazioni sperimentali e di campo, indicano, per il territorio abruzzese, la necessità e l importanza di interventi preventivi precoci e portano a delineare un consolidato schema di intervento, che prevede uno o due trattamenti, a partire dalla fase di germogli 3-5 cm. (orientativamente tra la fine di aprile e i primi di maggio), con zolfo o meptildinocap, 3 interventi con inibitori della biosintesi dell ergosterolo (spesso in miscela a prodotti di copertura), a partire dalla metà di maggio e fino all immediata post-fioritura, con interventi cadenzati a distanza di giorni in funzione del rischio, e 2-3 interventi, a partire dall inizio allegagione (per l Abruzzo 8-10 giugno), con prodotti che assicurino una particolare protezione del grappolo. I trattamenti di chiusura sono affidati allo zolfo. Questo schema di intervento consente, tra l altro, di soddisfare i vincoli imposti dai Disciplinari di produzione Integrata, relativamente al numero massimo di interventi consentiti con i singoli p.a. e gestire al meglio i possibili fenomeni di resistenza. Cyflufenamid è un prodotto dotato di elevata attività nei confronti di numerose specie di oidio, tra cui quello della vite, e appartiene al nuovo gruppo chimico delle amidossine. Agisce su oidio inibendo la formazione degli austori, la crescita del micelio e la formazione dell inoculo; possiede proprietà translaminari ed agisce in fase di vapore. Il meccanismo di azione di cyflufenamid non è ancora noto, ma appare diverso da quello dei fungicidi attualmente presenti sul mercato, con i quali non mostra resistenza incrociata (Haramoto, et al., 2006 a e b; Sano, et al., 2007). In quest ottica negli anni 2009, 2010 e 2011 sono state effettuate sperimentazioni volte a valutare l attività della nuova sostanza attiva cyflufenamid, in prove di efficacia e in alternanza con altre molecole. MATERIALI E METODI In tutti gli anni la sperimentazione è stata condotta in una azienda in agro di Pianella, (PE) in un vigneto di alta collina di Moltepulciano d Abruzzo, clone R7, allevato a tendone di 15 anni di età, tradizionalmente esposto a infezioni oidiche. Si è adottato uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con 4 replicazioni, ognuna composta da 9 ceppi, e gli interventi sono stati effettuati con l utilizzo di motopompa spalleggiata tipo FOX, munita di lancia trifora, con una pressione di esercizio di circa 8 bar, con un volume di irrorazione variabile da 600 a 1000l/ha, utilizzando le quantità inferiori per i primi interventi. La strategia di difesa adottata è stata, in tutti i casi, di tipo preventiva iniziando i trattamenti con germogli di 5-10 cm. e cadenzandoli in relazione alle caratteristiche dei formulati in prova, con turni di circa 10 gg. Nelle tabelle 1, 2 e 3 vengono forniti dettagli relativi ai prodotti utilizzati e ai programmi di intervento. I rilievi sono stati condotti controllando n. 100 grappoli e 100 foglie per parcella rilevando la diffusione della malattia, intesa come percentuale di organi attaccati e

20 la gravità o intensità di attacco stimata per mezzo di una scala empirica da 0 a 4 (0= nessun attacco, 1= 1-5 % di danno, 2=6-10% di danno, 3=11-20% di danno, 4= oltre 20% di danno). I dati sono stati sottoposti all analisi della varianza (ANOVA) e le medie separate con il test di Tukey per P=0,05. Si è, inoltre, calcolato l efficacia delle strategie adottate rispetto al testimone (indice di Abbott). Tabella 1 Prove anno 2009: trattamenti Tesi Sostanza attiva Date interventi Dose g - ml/hl 1 Cyflufenamid 50g/l 6/5, 18/5, 29/5, 10/6, 22/6, 4/ /7, 18/7 2 Cyflufenamid 50g/l 6/5, 18/5, 29/5, 10/6,22/6, 4/ /7, 18/7 3 Metrafenone g/l 6/5, 18/5, 29/5, 10/6, 22/6, 4/ /7, 18/7 4 Meptyldinocap 11,3+ myclobutanil 4,8% Myclobutanil Quinoxyfen + zolfo 6/5 13/5, 23/5 5/6 15/6, 25/6, 4/7 11/7, 18/ /5 5 Kresoxim methyl 9,1 + boscalid 18,2% 13/5, 23/5, 5/6 40 Metrafenone g/l 15/6, 25/6, 4/ /7, 18/7 6 Testimone - - Tabella 2 Prove anno 2010: trattamenti Tesi Sostanza attiva Date interventi Dose g - ml./hl 5/5, 12/ Penconazolo 10,15% 20/5, 315 Cyflufenamid 50 g/l 11/6, 23/6 50 /6, 8/7, 15/7 5/5, 12/ Penconazolo 10,15% 20/5, 31/5 Metrafenone 11/6, 23/6 25 /6, 8/7, 15/7 5/5, 12/ Penconazolo 10,15% 20/5, 31/5 Quinoxyfen 22,58 11/6, 23/6 25 /6, 8/7, 15/7 4 Cyflufenamid 50 g/l 5/5, 12/5 20/5, 31/5, 11/6, 23/6 /6, 8/7, 15/ Metrafenone g/l 5/5, 12/5 20/5, 31/5,11/6, 23/6 /6, 8/7, 15/ Quinoxyfen 5/5, 12/5 20/5, 31/5, 11/6, 23/6 /6, 8/7, 15/ Testimone - -

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