LA MUSICOTERAPIA CREATIVA

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1 LA MUSICOTERAPIA CREATIVA Paul Nordorff, Clive Robbins, CREATIVE MUSIC THERAPY, 1977, Harper and Row Publishers, New York

2 MUSICOTERAPIA CREATIVA Approccio alla terapia individuale e di gruppo basato sull improvvisazione sviluppato da Paul Nordorff e Clive Robbins che hanno lavorato insieme per 17 anni trattando bambini handicappati affetti da varie menomazioni

3 MT CREATIVA - caratteristiche salienti CREATIVO in quanto il terapista CREA musica, situazioni e sequenze terapeutiche APPROCCIO ATTIVO: maggiore enfasi sulla produzione di musica (produrre musica cattura l attenzione del bambino, lo porta ad essere coinvolto attivamente ed impegnato in prima persona, dirige le esperienze interne verso l esterno) LA MUSICA è usata COME TERAPIA (mezzo principale di motivazione e realizzazione della crescita terapeutica)

4 MT CREATIVA caratteristiche salienti USI CLINICI: bambini affetti da varie menomazioni - adulti QUALIFICA PROFESSIONALE DEL TERAPISTA: musicista sensibile e competente con vaste abilità e conoscenze abilità di improvvisare al pianoforte e vocalmente (strumenti principali) corso della durata di un anno (studi musicali, medici, pratici) OBIETTIVI GENERALI: sviluppare la libertà espressiva, la comunicazione, la rispondenza reciproca, dissolvere modelli di comportamento patologico e costruire personalità più forti e più ricche SPECIFICI: relativi alle differenti popolazioni di pazienti INDIVIDUALIZZATI: relativi alle potenzialità ed aspirazioni dei pazienti

5 MT CREATIVA - caratteristiche salienti INDIVIDUALE: per quei bambini che non hanno memoria o sono poco comunicativi, o per quelli che hanno comportamenti che interferiscono nell interazione con i coetanei l improvvisazione costituisce l attività musicale primaria: il terapista improvvisa la pianoforte ed assiste il bambino nel cantare o suonare strumenti a percussione DI GRUPPO: per quei bambini che si sentono minacciati in un lavoro individuale o come preparazione o conseguenza della terapia individuale l apprendimento, l esecuzione e la risposta a musiche precomposte costituiscono le maggiori attività: il terapista suona, il pianoforte e dirige mentre i bambini cantano, suonano, fanno drammatizzazione, si muovono

6 MT CREATIVA - caratteristiche salienti Come era stata pensata in origine, coinvolge due terapisti che lavorano i équipe : un terapista improvvisa al pianoforte per impegnare il bambino musicalmente l altro lavora direttamente con il bambino fornendogli il sostegno e l assistenza necessari

7 MT CREATIVA orientamenti teorici ANTROPOSOFIA (Rudolf Steiner) via della conoscenza che vorrebbe condurre lo spirituale che è nell uomo allo spirituale che è nell universo Significato antropologico universale degli intervalli musicali Teoria del processo di evoluzione umana attraverso la sperimentazione sensoriale della realtà

8 MT CREATIVA orientamenti teorici PSICOLOGIA UMANISTICA (Abraham Maslow) Canalizzazione degli impulsi La motivazione alla crescita L auto-realizzazione L apprendimento intrinseco La creatività Le esperienze culminanti (momenti sublimi in cui si è capaci di trascendere e ricucire gli strappi)

9 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE IMPROVVISAZIONE COME MEZZO PRINCIPALE PER RACCOGLIERE DATI PER L ACCERTAMENTO E PER LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE: coinvolge sia il terapista che il bambino, il quale man mano che risponde ai vari elementi della musica improvvisata dà forma ad un autoritratto musicale che ne rivela l intera personalità Le risposte musicali (in quale misura il bambino può produrre musica, come lo fa e che cosa ciò significhi per lui) rivelano lo stato psicologico e di sviluppo dell individuo, ossia mostrano sia gli aspetti sani che quelli patologici della condizione psicologica ed evolutiva oggetto di osservazione ed indagine clinica

10 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE SCOPO DELL ACCERTAMENTO E DELLA VALUTAZIONE: raccogliere informazioni che saranno clinicamente utili costruire una mappa della geografia musicale del paziente che mette il terapista in grado di aprire un canale di comunicazione mostrare quando il paziente sia pronto per le varie esperienze musicali-terapeutiche offrire spunti pratici al terapista per creare improvvisazioni che provocheranno risposte terapeutiche

11 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE COME AVVIENE? Appunti veloci dopo la seduta Ascolto della registrazione descrivendo ogni evento significativo e in particolare le caratteristiche musicali specifiche del bambino. Sviluppati diversi modelli per l osservazione e l analisi delle risposte musicali, in cui non vi è nessuna distinzione tra accertamento e procedura in termini di contenuti e procedura: si usano le stesse scale

12 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE PRIMO MODELLO: 13 categoria di risposta per caratterizzare la produzione musicale spontanea del paziente e le sue reazioni alla musica improvvisata del terapista. Vengono osservati le risposte musicali ed extramusicali (espressione del viso, postura del corpo, il movimento, il respiro, ) del paziente. SECONDO MODELLO: per analizzare la crescita del paziente secondo scale che descrivono stadi progressivi della relazione paziente-terapista durante l attività musicale (dieci livelli) e della comunicatività musicale (dieci livelli) TERZO MODELLO: analizza le componenti strutturali ed espressive della musica del paziente (attività ritmico-strumentale e canto) secondo il suo livello di impegno e rispondenza. QUARTO MODELLO: il tempo e le dinamiche della percussione prodotta dal paziente sono associati a varie emozioni. È utile per la comprensione delle componenti espressive della produzione musicale del bambino

13 PROCEDURE E TECNICHE - PREPARAZIONE SEDUTA Approccio metodologico indirizzato in modo: EMPIRICO = le risposte del terapista sono basate sull osservazione continua delle risposte del paziente CREATIVO = le risposte del terapista vengono musicalmente create o spontaneamente improvvisate PREPARARE L AMBIENTE: strumenti musicali di alta qualità, apparecchiatura per la registrazione, stanza con acustica adatta. STRUMENTI: per il terapista: pianoforte accordato per il paziente: tamburo, piatto piccolo, piatto più grande, tamburo militare, un paio di tamburelli, serie di risuonatori a campana, bacchette

14 PROCEDURE E TECNICHE - PREPARAZIONE SEDUTA PROGETTARE LA MUSICA Sviluppare i materiali musicali che saranno usati in terapia processo individualizzato per ciascun paziente che comincia dalle primissime sedute e continua per tutto il corso del trattamento La musica che ha un significato clinico viene trascritta materiale che può essere utilizzato come base delle improvvisazioni nelle sedute successive Viene creato un repertorio individualizzato di musicoterapia per ciascun paziente (spesso a partire da canzoni di saluto o canzoni che riguardano il bambino) Un INIZIO, una PARTE CENTRALE, una FINE costanti emergono gradualmente cosicché la forma, le attività, la musica restano costanti nel corso delle sedute

15 PROCEDURE E TECNICHE FASI DELLA PROCEDURA TRE FASI PRINCIPALI: 1- INCONTRARE MUSICALMENTE IL BAMBINO 2- EVOCARE RISPOSTE MUSICALI 3- SVILUPPARE abilità musicali libertà espressiva rispondenza reciproca

16 PROCEDURE E TECNICHE FASI DELLA PROCEDURA 1- INCONTRARE MUSICALMENTE IL BAMBINO Il contatto comunicativo inizia sempre combinando la condizione interiore del bambino con la musica il terapista improvvisa una musica che accetti e vada incontro allo stato emotivo del bambino, mentre si unisca, accompagni e potenzi la sua espressione. SCOPO: aprire un canale di comunicazione (per prove ed errori) FUNZIONI: trasmettere al bambino che viene accettato per come è Scoprire la musicalità innata del bambino ( bambino musicale ) Divertimento del bambino stabilire rapporto e sviluppare relazione di lavoro TECNICA: riflessione = processo di unirsi a ciò che il bambino sta provando o facendo Usare la VOCE fin da subito insieme al pianoforte, utilizzando vocali o sillabe neutre

17 PROCEDURE E TECNICHE FASI DELLA PROCEDURA 2- EVOCARE RISPOSTE MUSICALI PROVOCARE RISPOSTE MUSICALI: Compilazione di un VOCABOLARIO SONORO Il terapista va incontro al bambino musicalmente accettando qualsiasi cosa il bambino presenti e deve essere capace di ritirarsi musicalmente in qualsiasi momento. Deve essere sicuro che sia il momento giusto per provocare risposte. TECNICHE (qualche esempio): canticchiare a bocca chiusa o fischiettare; cantare frasi melodiche che descrivono quello che fa il bambino; imitare qualsiasi suono vocale, parole o motivo melodico del bambino; presentare breve motivo melodico che termini con una pausa o un interrogativo che inviti il bambino a completare; ripetere frasi e motivi musicali variando una dimensione; presentare brevi melodie e chiedere al bambino di cantarle; introdurre canzone familiari e incoraggiare il bambino a cantare

18 PROCEDURE E TECNICHE FASI DELLA PROCEDURA 2- EVOCARE RISPOSTE MUSICALI - PROVOCARE RISPOSTE RITMICO-STRUMENTALI STRUMENTALI: Presentare strumenti musicali attraenti Se il bambino non risponde il terapista può mostrare come suonarli, incoraggiarlo verbalmente o istruirlo e/o manipolare e assisterlo fisicamente quando ne suona uno RISPOSTE: percussione continua e stabile (pulsazione) Produzione di modelli ritmici (sequenza di colpi brevi e lunghi) In base alle caratteristiche delle produzioni ritmiche del bambino il terapista attuerà differenti TECNICHE che partono dalla produzione del bambino e la inglobano esempio: quando la percussione è insicura lavorare all unisono - quando è erratica e poco formata produrre modelli melodici e ritmici derivati dai motivi proposti ed usarli ripetutamente per accompagnarlo

19 PROCEDURE E TECNICHE FASI DELLA PROCEDURA 3- SVILUPPARE ABILITÀ MUSICALI: il bambino acquista nuove opzioni e scelte espressive, ossia una quantità di esperienze ed abilità sulle quali fare affidamento e che possa riconoscere LIBERTÀ ESPRESSIVA: liberare il bambino da qualsiasi eccesso o restrizione espressiva che limiti la sua libertà musicale RISPONDENZA RECIPROCA: rendere il bambino espressivamente consapevole e rispondente agli altri, scoprendo che ci sono molte opzioni che gli permettono di collegare la propria attività a quella di un altra persona rivelate dalla mobilità della percussione fondamentale mobilità della percussione fondamentale, infatti la percussione del bambino handicappato è spesso patologicamente eccessiva (tempo) e poco flessibile (dinamica) sviluppare la mobilità espressiva verso la flessibilità e la rispondenza che portano il bambino ad una relazione con il proprio ambiente

20 DINAMICA INTRAPERSONALE La personalità del bambino si sviluppa dall interno usando risorse interiori piuttosto che essere plasmata dall esterno BAMBINO opera i necessari cambiamenti MUSICA e TERAPISTA attivare e sostenere il paziente nel processo di cambiamento, che riguarda le 3 componenti strutturali della personalità, ossia: attivazione del bambino musicale entità che risponde all esperienza musicale e la trova significativa e coinvolgente, che ricorda la musica e si diverte con alcune forme di espressività musicale; è la musicalità innata che spesso giace addormentata nel bambino handicappato e che risvegliata aiuta il bambino a sentirsi coinvolto nel mondo e sviluppare varie funzioni dell io sviluppo dell io 3 funzioni: pensare, sentire, volere in relazione all ambiente interno ed esterno integrazione del nuovo e del vecchio sé

21 DINAMICA PAZIENTE - MUSICA LA MAGGIOR PARTE DEI CAMBIAMENTI OPERATI DAL PAZIENTE IN MUSICOTERAPIA CREATIVA POSSONO ESSERE ATTRIBUITI AGLI EFFETTI DELLA MUSICA La musica improvvisata del terapista stimola il bambino musicale e presenta un modello musicale per il nuovo sé La produzione sonora del paziente rende il vecchio sé capace di acquisire libertà espressiva e rispondenza reciproca mentre sviluppa le funzioni dell io (pensare, sentire, volere) FUNZIONI della musica: 1- determina le reazioni emotivo-musicali del bambino 2- principale, se non unico, mezzo di comunicazione 3- mezzo principale di cambiamento e crescita terapeutica 4- fonte principale di dati per l accertamento e la valutazione

22 DINAMICA PAZIENTE TERAPISTA RUOLO DEL TERAPISTA È QUELLO DI FACILITARE E SOSTENERE LA RELAZIONE TRA BAMBINO E MUSICA, allo scopo di potenziare il potere terapeutico insto nella relazione bambino-musica MEDIATORE DELLA MUSICA TERAPEUTICA Il terapista e il paziente comunicano principalmente attraverso la musica, rendendo la propria relazione più musicale che verbale La relazione si sviluppa in primo luogo musicalmente e poi personalmente (la risposta del bambino è in primo luogo alla musica)

23 DINAMICA PAZIENTE TERAPISTA RUOLO DEL TERAPISTA: trasmettere accettazione ed empatia lavorare sui vari tipi di relazione (e resistenze) che si sviluppano durante tutta la terapia creare ed usare la musica che impegnerà, nutrirà, sosterrà e assisterà terapeuticamente il paziente, facendo attenzione a non proiettare o imporre i propri sentimenti e le proprie preferenze musicali-personali sul paziente Deve riflettere i sentimenti espressi dal paziente o esprimere oggettivamente sentimenti inerenti alla musica (improvvisare oggettivamente e non soggettivamente ) favorire sempre il proprio sviluppo personale-musicale

24 PROCESSO: RELAZIONE BAMBINO TERAPISTA Si sviluppa insieme ad altre due dimensioni correlate: NATURA DELLA RELAZIONE e PARTECIPAZIONE Passaggi: RESISTENZA (modi in cui il paziente cerca di impedire o influenzare lo sviluppo della relazione) dare un identità al terapista viene sviluppata una relazione di attività, ossia il terapista è un compagno con cui suonare e questo grazie alla musica che ha coinvolto il bambino con l aumentare dell interesse e del piacere il bambino è motivato a sviluppare le sue abilità espressive musicali relazione di lavoro, il terapista è un modello, un insegnante di sostegno e assistente il bambino comincia a formare una relazione più personale con il terapista sperimentando l essere accettato, il bambino si accetta e ha maggiore fiducia in sé e nella propria produzione musicale sviluppa l indipendenza e può essere pronto alla separazione, al lavoro di gruppo o all istruzione privata.

25 PROCESSO: RELAZIONE BAMBINO MUSICA Man mano che i suoni diventano meglio organizzati musicalmente, il bambino comincia a produrli più spontaneamente e in modo non necessariamente dipendente dagli sforzi del terapista per provocarli. STADI DELLA TERAPIA Risveglio musicale mentre si stabilisce una relazione Rispondenza musicale all interno di una relazione di attività Coinvolgimento musicale all interno di una relazione di lavoro Indipendenza musicale e interpersonale Assimilazione e chiusura La relazione del bambino con il terapista cambia in misura proporzionale alla sua relazione con la musica e viceversa

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