(Relatori Asquini, Valenti, Brussa) sulla PROPOSTA DI LEGGE

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1 N A RELAZIONI DELLA II COMMISSIONE PERMANENTE (agricoltura e foreste, sviluppo della montagna, pesca marittima e acquacoltura, industria, artigianato, commercio interno ed estero, fiere e mercati, turismo e terziario, sostegno all innovazione nei settori produttivi, tutela dei consumatori, professioni, lavoro e cooperazione, formazione professionale) (Relatori Asquini, Valenti, Brussa) sulla PROPOSTA DI LEGGE <<Norme per il sostegno all'acquisto dei carburanti per autotrazione ai privati cittadini residenti in regione, e di promozione per la mobilità individuale ecologica e il suo sviluppo>> Presentata dai Consiglieri Asquini, Narduzzi il 14 ottobre 2009 Presentate alla Presidenza: Asquini il 19 luglio 2010; Valenti e Brussa il 20 luglio 2010

2 Egregi colleghi, la II commissione ha licenziato dopo un approfondito esame e all unanimità, la proposta di legge 86 in materia di contribuito carburanti e incentivi all ecologia. Proprio le modalità di esame e approvazione lasciano intendere quanto sia stata partecipata la materia, la reale intensità dell impegno di tanti colleghi per lo sviluppo del testo, e la soddisfazione generale per la norma. Questa proposta di legge segna sicuramente una strada nuova in questo argomento, coniugando contributi diffusi alla popolazione per l acquisto di carburante tantopiù importante in questa congiuntura economica con incentivi concreti all utilizzo di autoveicoli poco inquinanti. In sostanza, si riconosce la necessità dell uso dell auto (e proprio per questo la regione contribuisce) ma si stimola un utilizzo sempre più attento alle migliori tecnologie possibili, per un inquinamento drasticamente inferiore e una migliore economicità d uso. Quando insieme al collega cofirmatario Narduzzi - abbiamo predisposto questa proposta di legge abbiamo adottato un concetto: Non è possibile bruciare sempre carburante per muoversi. Questo principio, peraltro, deve essere applicato valutando che l utilizzo dell auto è di assoluta indispensabilità alla vita di ogni giorno sia per motivi di lavoro che di piacere. E dunque necessario aumentare la diffusione di questo concetto culturale senza fastidiose limitazioni ma con argomenti positivi, che aiutino la popolazione ad affrontare la rivoluzione culturale per la mobilità individuale che è alle porte. Le auto che circoleranno nelle nostre strade in un vicino futuro tenderanno a essere a emissioni zero, magari aiutate da sistemi di ampliamento dell'autonomia con i classici motori termici. Nel percorso che porterà al traffico pulito, ci sarà un periodo di transizione in cui i motori ibridi (cioè motori classici a gasolio o benzina) saranno implementati, nelle fasi in cui il rendimento risulta meno efficiente (si pensi alle ripartenze) o quando l'energia necessaria è inutilmente dispersa (si pensi al possibile recupero in frenata), da dispositivi che determinino un conseguente crollo delle emissioni inquinanti, dei consumi e dei costi di carburante. In quest ottica la legge ha tre linee di intervento: la prima in aiuto a tutti i cittadini privati (le imprese non sono considerate in quanto avrebbero incontrato la problematica degli aiuti di stato) per l acquisto di carburante, intervenendo peraltro in modo maggiore verso chi utilizza un auto con motore ibrido, in modo da incentivarne l'uso perchè molto meno inquinante. La seconda linea di intervento vuole venire incontro ai privati che decidono di acquistare un auto con motore ibrido (emissioni zero e termico) o completamente a emissioni zero (elettrica), in quanto questi veicoli hanno ancora costi leggermente superiori ai veicoli con motore tradizionale, ma vanno incentivati proprio in ragione dello scarso o assente inquinamento prodotto. La terza linea di intervento vuole sostenere la ricerca nel settore di motori per la mobilità individuale a emissioni zero, con l'auspicio che aziende o altri soggetti (si pensi alle università) in questa regione possano partecipare alla ormai imminente rivoluzione ambientale nel settore degli autoveicoli, inquadrando questi interventi nell'ambito delle normative previste di carattere nazionale ed europeo. I

3 L'esame in commissione ha permesso, su questo impianto strategico che è rimasto immutato, di introdurre numerose migliorie, che hanno rafforzato l'efficacia del provvedimento e hanno coordinato le normative specifiche con quelle generali di livello nazionale o Europeo. Molti di questi emendamenti hanno visto primo firmatario il collega Galasso (e sono stati firmati anche da molti altri esponenti della maggioranza) e hanno riguardato il funzionamento dell'intero sistema di contributi e la sua entità, e con un emendamento a firma del collega Sasco e altri (che peraltro riprendeva un concetto espresso anche da un emendamento del collega Brussa) sono stati introdotti incentivi per la realizzazione di impianti di distribuzione di carburante a ridotto impatto ambientale. Non sono stati recepiti nel testo alcuni emendamenti che riguardavano il funzionamento della rete distributiva di carburante e di altri generi, ma la commissione ha rinviato il loro esame, con un giudizio comunque benevolo, ad un altro provvedimento normativo più indicato per la materia. Dunque una proposta importante che si auspica possa diventare legge in breve, visto anche il consenso raccolto, e che in aula potrebbe ancora vedere qualche miglioramento di carattere generale, per semplificare ulteriormente il testo nelle parti del necessario intervento burocratico e di controllo, e per garantire una attuazione effettiva più rapida possibile. Resta peraltro l'auspicio di mantenere l'equilibrio complessivo del testo emerso in commissione, che ha consentito di raccogliere il consenso generale sopra ogni campanilismo e nell'interesse più che mai concreto dei cittadini di questa regione. Una regione, la nostra, che con provvedimenti di questo tipo vuole porsi all'avanguardia anche per la qualità dell'aria delle nostre città, evitando per quanto possibile antipatici divieti, ma sviluppando una accorta politica di cultura ambientale e di innovazione. ASQUINI II

4 Signor Presidente, Signori colleghi, questa proposta di legge segue un indirizzo ben preciso della nostra amministrazione, ovvero intervenire pragmaticamente in un momento di congiuntura economica negativa dando risposte sia alle attività economiche imprenditoriali, come da LR 11/2009, sia al sociale e quindi alle fasce più deboli con diverse misure relative la Carta famiglia, sia ai giovani, alle nuove famiglie con interventi sulla prima casa, solo per citarne alcune. La proposta di legge n. 86 è un aiuto tangibile per i cittadini della nostra regione e un passo concreto verso la mobilità ecologica. Il cittadino infatti, in questo periodo di pesante crisi, ha una minor possibilità di spesa; l intervento della regione prevede un contributo generalizzato per tutti i cittadini ed uno maggiorato per i residenti di quei territori definiti svantaggiati da una direttiva CEE, direttiva che per altro ingloba la quasi totalità dei comuni nei quali si è riscontrato il maggior calo di vendite di importanti beni di consumo, ben sopra la media. Questa proposta di legge non solo dispone misure di sostegno per l acquisto di carburanti a favore dell utenza privata, ma, volendo premiare comportamenti ecologici, dispone incentivi per l acquisto e utilizzo di motori parzialmente o totalmente indipendenti da carburanti inquinanti. Sostiene inoltre la ricerca e lo sviluppo di tecnologie volte alla realizzazione di propulsori alternativi. L articolo 3 detta il sistema di contribuzione sugli acquisti di carburante ed evidenzia che tutti i beneficiari regionali, come da articolo 2, percepiscono un contributo pari ad 8 centesimi al litro per l acquisto di benzina e 6 centesimi al litro per l acquisto di gasolio. Questa proposta di legge, come già evidenziato, prende in considerazione il settore della mobilità privata con un contributo a tutti i cittadini per l acquisto di carburante e un incremento per gli abitanti di quei territori che, a causa dell aumento dei prezzi e quindi di una riduzione dei consumi, ben sopra la media regionale, hanno visto crollare gli acquisti. Questa fascia, particolarmente svantaggiata in diversi settori merceologici, vede aumentare la misura del contributo per l acquisto di benzina e gasolio rispettivamente di 5 centesimi al litro e 4 centesimi al litro. Il comma 3 dall articolo 3, oltre ad indicare la misura del maggior contributo, riporta la direttiva CEE 273/1975 che individua i comuni svantaggiati o parzialmente svantaggiati che fruiscono del contributo maggiorato, valutando con questo inserimento l improponibilità di alcuna eccezione e/o revoche da parte della Comunità europea. Questa direttiva CEE è la sola direttiva che, sebbene non in maniera esaustiva, ricomprende tutti quei comuni che, partendo da una posizione di svantaggio, hanno sofferto, in maniera nettamente maggiore rispetto alla media regionale, un decremento nei consumi. I

5 La norma detta, nei successivi articoli, i requisiti e le modalità per l ottenimento delle autorizzazioni a fruire delle riduzioni di prezzo attivando modalità di erogazione elettronica e/o cartacea, e inserisce nel circuito di acquisizione e gestione dati le Camere di Commercio e altre amministrazioni pubbliche. I successivi articoli definiscono l erogazione ed il controllo dei contributi erogati, le modalità di rimborso ai gestori delle stazioni di servizio interessate, la vigilanza e le sanzioni amministrative. Come anticipato, la seconda parte della proposta di legge è a forte valenza ecologica e prevede il sostegno per l acquisto di veicoli a propulsione ibrida e/o a propulsione a emissione zero. Sono previsti limiti massimi di emissione di g/km di CO2, il valore del contributo e la fascia di reddito entro la quale erogare il contributo. L intento in questo caso, dati i prezzi degli automezzi ibridi e ad immissioni zero, è quello di incentivare il comportamento ecologico allargando la fascia reddituale di intervento. In fine, forti della motivazione ecologica, si è impostato il sostegno alla ricerca e allo sviluppo di sistemi di propulsione per la mobilità ad emissioni zero o ibrida autorizzando la Regione ad intervenire sino a percentuali più che significative, con un massimale di 200 mila euro per singolo beneficiario. Con lo scopo di ridurre l inquinamento atmosferico prodotto dalla circolazione degli automezzi e per dare una risposta concreta a coloro che già fruiscono di autovetture a metano, gpl ed altro, sono previsti incentivi a fondo perduto in misura non superiore al 50% della spesa ritenuta ammissibile per la realizzazione di impianti distributori di carburanti a basso impatto ambientale. Evidenziando che la proposta di legge è passata in commissione all unanimità, ringrazio tutti quei colleghi che, ritirando emendamenti relativi ai problemi della rete di distribuzione o quelli inerenti i gravi problemi degli esercizi di vendita di prodotti del monopolio (emendamenti da riproporre dopo ulteriori approfondimenti nel prossimo provvedimento di manutenzione ), hanno permesso di portare in aula questa legge che mette in primo piano interventi sulla mobilità a favore dei cittadini ed aspetti ecologici ed è coerente con gli obiettivi prefissati. VALENTI II

6 Signor Presidente, Signori Consiglieri, la grave crisi economica, che ha colpito anche il nostro Paese a seguito delle note vicende finanziare internazionali, ha finito, com era prevedibile, di riverberare i propri effetti negativi anche sull economia regionale. In tal senso, il Consiglio regionale nel giugno dello scorso anno ha approvato, con larga maggioranza, la Legge regionale n. 11 che è intervenuta, con tutta una serie di misure, a sostegno del reddito dei lavoratori e delle famiglie. Tra i comparti che sono stati coinvolti in maniera importate dalla crisi economica, anche alla luce dei mutati scenari europei, c è anche quello legato alla mobilità su strada. Per favorire un rilancio di tale settore, la nostra Regione era già intervenuta con la Legge 14/2008, che prevedeva tutta una serie di norme in materia di impianti di distribuzione di carburanti, nell ottica di una razionalizzazione del numero di questi ultimi e con la volontà di promuovere l ammodernamento della rete distributiva, di integrarne l offerta e di sviluppare la diffusione di prodotti a limitato impatto ambientale. Una norma, questa, che, nonostante la copiosa dotazione economica (4,8 milioni di euro nel triennio), non ha però sortito gli effetti sperati. Con la presente Proposta di Legge si intende intervenire in maniera più organica a sostegno della mobilità su strada, con misure che si intendono attuare attraverso tre distinte linee di indirizzo. La prima prevedendo misure di sostegno per l acquisto di carburanti per autotrazione privata; la seconda disponendo incentivi per l utilizzo di motori parzialmente o totalmente indipendenti da carburanti combustibili; la terza sostenendo la ricerca e lo sviluppo di tecnologie, volte alla realizzazione di motori parzialmente o totalmente indipendenti da carburanti combustibili. Per raggiungere il primo obiettivo si è pensato ad un intervento dell amministrazione regionale attraverso la concessione di contributi sugli acquisti di carburanti per autotrazione, effettuati dai soggetti beneficiari cumulativamente sui singoli rifornimenti di carburante, sulla base della quantità acquistata. Tali contributi sono stati stabiliti nella misura rispettivamente di 8 centesimi al litro per la benzina e di 6 centesimi al litro per il gasolio. Si è anche stabilito che tale misura di contributo sia aumentata, rispettivamente di 5 centesimi al litro e di 4 centesimi al litro, nei comuni individuati come svantaggiati o parzialmente svantaggiati dalla direttiva CEE 273/1975, ai sensi della direttiva CEE 268/1975. I

7 È anche previsto che la Giunta regionale possa intervenire con apposita delibera modificando la misura di tali contributi, ma entro un limite di scostamento di 5 centesimi al litro. Va sottolineato che i cittadini della regione godranno di tali benefici in tutti i punti vendita situati nel territorio regionale, attraverso una tessera elettronica personale, riferita al mezzo di cui risultino proprietari o autorizzati all uso. Per favorire l acquisto e l uso di autoveicoli dotati di un motore ad emissioni zero, in abbinamento o coordinamento a quello a propulsione a benzina o gasolio, i contributi previsti sono aumentati di un incentivo di 5 centesimi al litro e, a decorrere dal primo gennaio 2015; mentre i contributi base saranno ridotti del 50% per gli autoveicoli a trazione tradizionale. A beneficiare di tali contributi potranno essere anche gli autoveicoli intestati alle Onlus ed è anche prevista l istituzione di una banca dati informatica per l anagrafe dei beneficiari, per la rilevazione dei consumi dei carburanti per autotrazione e per la rilevazione delle sanzioni amministrative comminate. Saranno le Camere di Commercio, delle rispettive province, delegate a svolgere la maggior parte delle azioni in applicazione della presente Legge, ad eccezione di alcune sanzioni che restano in capo alla responsabilità dell amministrazione regionale. La seconda parte della Proposta di Legge, riguarda invece il sostegno all acquisto di veicoli ecologici e il sostegno alla ricerca. Nel primo caso si tratta di un contributo di euro da erogare una sola volta, nel medesimo anno solare, per l acquisto di ogni autoveicolo dotato di un motore ad emissioni zero, in abbinamento o coordinamento a quello a propulsione a benzina o a gasolio, dichiarate inferiori a 120 g/km di CO 2, ovvero dotati esclusivamente di uno o più motori a emissioni zero. Tale contributo vale per gli acquisti da effettuarsi entro il 31 dicembre 2012 il cui costo complessivo dell autoveicolo sia superiore ai 6 mila euro e riguarda soggetti privati, il cui reddito complessivo del nucleo familiare sia inferiore a 25 mila euro annui, moltiplicato per ciascuno dei componenti del nucleo. Per quanto riguarda invece il sostegno alla ricerca ed allo sviluppo di sistemi di propulsione a emissioni zero o ibrida, la Proposta di Legge prevede contributi fino al 70% delle spese effettuate e comunque per un importo complessivo massimo di 200 mila euro per singolo beneficiario, a favore di Università degli studi e di altri soggetti pubblici e privati che sviluppino progetti, impianti, prototipi e qualunque altra attività destinata all ideazione, realizzazione e sviluppo di tecnologie finalizzate alla mobilità individuale con ridotte o nulle emissioni di gas combusti e polveri. II

8 Va detto che in sede di Commissione il testo è stato profondamente modificato e migliorato, rispetto a quello originale, con emendamenti proposti sia da Gruppi di maggioranza che di opposizione e ha trovato un unanime consenso da parte di tutti i Gruppi rappresentati. Su due questioni si è distinto il Gruppo del Partito Democratico: una relativa alla modalità di individuazione dei comuni svantaggiati o parzialmente svantaggiati; l altra relativa all opportunità di inserire in questa Proposta di Legge la riapertura dei termini della Legge regionale 14/2008. L emendamento relativo a questo secondo punto non è stato accolto dalla maggioranza pur condividendone i contenuti e gli obiettivi e, in tal senso, c è stato il formale impegno ad inserirlo nella Legge di manutenzione dell ordinamento regionale, calendarizzato per il prossimo mese di settembre. La prima questione, invece, rimane in piedi, nel senso che si è voluto operare un diverso intervento contributivo tra i comuni della regione, in base ad una direttiva CEE in materia di agricoltura montana il che oltre che un po singolare, com era prevedibile, ha fatto registrare tutta una serie di reazioni negative da parte dei Sindaci dei Comuni non beneficiari del previsto ulteriore sconto. A questo punto il Gruppo del Partito Democratico intende presentare due distinti emendamenti relativi a due opzioni: il primo che punta ad ampliare il numero dei Comuni oggetto di ulteriore sconto, facendo riferimento anche alle aree ammesse agli aiuti a finalità regionale dell Obiettivo 2, ai sensi dell articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato CE, ai sensi della decisione della Commissione europea C(2007)5618 del 28 novembre 2007, il che porterebbe, ad esempio, all inserimento di importati comuni quali Muggia, Grado, Staranzano e Lignano. Il secondo che prevede, invece, un uguale intervento contributivo per tutti i comuni della regione, ricalibrando le misure oggi previste, e che, orientativamente, potrebbero essere fissate rispettivamente in 11 centesimi al litro per la benzina e in 8 centesimi al litro per il gasolio. Questa seconda scelta, anche se potrebbe, di fatto, costituire una linea di efficacia inferiore, rispetto agli obiettivi della Legge, appare quella più equa di fronte al cittadino del Friuli Venezia Giulia. Su questo, mi auguro, si apra in Consiglio un sereno confronto che porti ad una condivisione della scelta finale. BRUSSA III

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