CORSO BASE DI FOTOGRAFIA. A cura del prof. Gioacchino Giacò
|
|
- Domenico Grilli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CORSO BASE DI FOTOGRAFIA A cura del prof. Gioacchino Giacò
2
3 Per ottenere buone fotografie è necessario saper controllare due parametri fondamentali: apertura del diaframma e tempo di esposizione. Il diaframma è un dispositivo che si trova all interno dell obiettivo. In pratica si tratta di un apertura a diametro variabile. Fondamentalmente il diaframma serve per controllare la quantità di luce che, penetrando attraverso l obiettivo, raggiunge il sensore.
4 La scala dei diaframmi. A f/2 corrisponde un diaframma molto aperto: passerà molta luce. A f/22 corrisponde un diaframma molto chiuso: passerà poca luce.
5 Il tempo di esposizione viene controllato da un dispositivo interno alla fotocamera che si chiama otturatore. Attraverso l otturatore noi (oppure l automatismo della macchina fotografica) possiamo decidere per quanto tempo la luce raggiungerà il sensore. La quantità di luce (regolata dall apertura del diaframma) e il tempo di esposizione (regolato dall otturatore) determinano la quantità totale di luce che raggiunge il sensore mentre scattiamo la fotografia. Essi sono i parametri fondamentali per ottenere una buona esposizione.
6 Per capirlo meglio immaginiamo di voler riempire un bicchiere d acqua.
7 Più apriamo il rubinetto, meno tempo ci vorrà a riempire il bicchiere. L unica cosa a cui bisogna stare attenti è scegliere la giusta coppia apertura rubinetto/tempo di riempimento. Se sbagliamo per eccesso l acqua si verserà, se sbagliamo per difetto il bicchiere resterà semivuoto. Allo stesso modo se sbagliamo la coppia apertura del diaframma/tempo di esposizione per eccesso avremo una foto sovraesposta
8 Fotografia sovraesposta. Il sensore ha ricevuto troppa luce.
9 Se sbagliamo la coppia apertura del diaframma/tempo di esposizione per difetto avremo una foto sottoesposta come quella sotto riportata:
10 Fotografia sottoesposta.il sensore ha ricevuto poca luce.
11 La foto corretta dovrebbe invece presentarsi così:
12 Come abbiamo visto il diaframma regola l apertura attraverso passa la luce che raggiunge il sensore. Per comodità, e per poter usare gli stessi parametri per ogni obiettivo, il valore del diaframma non è espresso in termini assoluti, ma in termini relativi, con un rapporto: f/ dove f rappresenta la lunghezza focale dell obiettivo. Ad esempio, per un obiettivo da 50mm, se il diaframma dichiarato è f/2, significa che il diametro del foro da cui passa la luce, con diaframma tutto aperto, è 25mm. Se invece abbiamo un obiettivo da 100mm, di cui è dichiarata l apertura f/2, questo vuol dire che a diaframma tutto aperto il foro da cui passa la luce sarà di 50mm.
13 C'è adesso da esprimere un concetto importante:indipendentemente dalla lunghezza focale dell obiettivo, a diaframma uguale corrisponde il passaggio della medesima quantità di luce. Quindi, ad esempio, se impostiamo un diaframma di f/4 su un obiettivo di focale 50mm e su un obiettivo di focale 300mm, nonostante i due fori da cui passa la luce siano molto diversi tra loro, essendo quello del 300mm molto più grande di quello del 50mm, la quantità di luce che raggiunge il sensore sarà esattamente la stessa.
14 Questa che segue è la scala dei diaframmi: f/1 f/1,4 f/2 f/2,8 f/4 f/5,6 f/8 f/11 f/16 f/22 f/32 f/45 f/64 Ad ogni scatto, detto in gergo stop, corrisponde il dimezzamento della quantità di luce che raggiunge il sensore. Se si diaframma, cioè si chiude il diaframma dell obiettivo, da f/2 a f/2,8, cioè di uno stop, la luce che raggiunge il sensore sarà dimezzata. Se si diaframma di due stop, ad esempio portando l apertura da f/8 a f/16, la quantità di luce che raggiunge il sensore sarà 1/4 rispetto a prima.
15 La scala dei diaframmi. A f/2 corrisponde un diaframma molto aperto: passerà molta luce. A f/22 corrisponde un diaframma molto chiuso: passerà poca luce.
16 Uno dei concetti più importanti da imparare quando ci si accosta alla fotografia è quello di profondità di campo. Solo quando si impara a controllare alla perfezione la profondità di campo attraverso il diaframma, infatti, si inizia a padroneggiare davvero lo strumento fotografico. Un obiettivo può mettere a fuoco esclusivamente su un determinato piano. Tutto ciò che si trova sul piano di messa a fuoco apparirà nitido, mentre tutto ciò che si trova dietro e davanti il piano di messa a fuoco apparirà sfocato, ossia poco nitido.
17
18
19 Due foto effettuate con profondità di campo differente: La prima con diaframma chiuso (f/32), la profondità di campo è estesa (sia lo sfondo sia il soggetto sono nitidi) La seconda foto con diaframma aperto (f/5), la profondità di campo è ridotta (il soggetto è nitido, ma lo sfondo è sfuocato
20
21 Tutto ciò che si trova davanti e dietro il piano di messa a fuoco risulta poco nitido, sfocato. Ciò avviene perché un punto che si trova sul piano di messa a fuoco sarà riprodotto esattamente come un punto anche nella fotografia ottenuta, mentre un punto che si trova avanti o dietro il piano di messa a fuoco sarà riprodotto come un cerchietto sulla stessa fotografia. Nella pratica però, davanti e dietro il piano di messa a fuoco vi è un certo intervallo in cui la sfocatura è talmente contenuta da essere impercettibile: l osservatore continua a vedere i particolari dell immagine come nitidi. Questo intervallo è chiamato profondità di campo. Si tratta dell intervallo all interno del quale il cerchio di confusione è talmente piccolo da essere comunque percepito come un punto dall osservatore.
22
23 Per capire meglio cosa è la profondità di campo, e come avviene gradualmente il passaggio dal piano di perfetta nitidezza al vero e proprio sfocato si osservi questa foto:
24 Per capire meglio cosa è la profondità di campo, e come avviene gradualmente il passaggio dal piano di perfetta nitidezza al vero e proprio sfocato si osservi questa foto:
25
26
27
28
29
30
31 Uno dei concetti chiave che deve apprendere chi si accinge ad imparare a fotografare è quello del tempo di esposizione perché, insieme al diaframma, è il parametro che ha maggiore influenza sulla fotografia che otterremo. Il tempo di esposizione è il tempo durante il quale l otturatore rimane aperto per permettere alla luce di raggiungere il sensore (o la pellicola, ovviamente). La scala dei tempi disponibile sulle attuali fotocamere reflex è la seguente: 1/8000 di secondo 1/4000 1/2000 1/1000 1/500 1/250 1/125 1/60 1/30 1/15 1/8 1/4 1/ B (bulb)
32 Per ogni scatto di questa scala, come avviene per la scala dei diaframmi, si parla di uno stop in più o in meno ad esempio, se passiamo da 1/1000 a 1/500 abbiamo aumentato il tempo di esposizione di uno stop. Se passiamo da 16 a 4 abbiamo diminuito il tempo di esposizione di due stop. La posa B (bulb) permette di mantenere aperto l otturatore per tutto il tempo desiderato.
33 Nel selezionare il tempo di esposizione bisogna tener conto di un fattore determinante. Il tempo di esposizione è fondamentale per ottenere una foto ferma, oppure mossa. Questo vale sia per l inevitabile tremolio delle mani che impugnano la fotocamera, sia per il movimento del soggetto stesso. Pertanto, se impugniamo la fotocamera a mano libera e vogliamo evitare una foto mossa, dobbiamo scegliere un tempo di sicurezza, cioè abbastanza veloce da annullare l effetto del tremolio della mano e del movimento del soggetto.
34 Quale può essere questo tempo di sicurezza? Certo, tutto dipende anche da quanto è ferma la mano del fotografo, dalla corretta impugnatura della fotocamera, nonché dal peso di essa, tuttavia una regola empirica sempre valida è quella del reciproco della lunghezza focale. In altre parole, se abbiamo un obiettivo da 400mm, su una fotocamera dal sensore Full Frame (24x36mm), il tempo di sicurezza, il tempo massimo da impostare per avere la ragionevole certezza di avere una foto ferma, è 1/400 sec. Se il 400mm è montato su una macchina a sensore APS-c, con fattore di crop di 1,5x, va considerata la focale risultante apparente, cioè 600mm: il tempo di sicurezza diventa quindi 1/600 sec. Per fare un altro esempio, con un obiettivo da 50mm montato su una APS-c con fattore di crop 1,5x (focale equivalente 75mm), il tempo di sicurezza è di 1/75 di secondo.
35 Quando scegliamo il tempo di esposizione dobbiamo sempre ricordare che ai fini della corretta esposizione esso è strettamente legato all apertura del diaframma. Si ricordi l esempio del rubinetto:
36 A cosa serve, però, scegliere un tempo di esposizione più lungo o più breve? Ebbene, variando il tempo di esposizione, si possono ottenere immagini molto diverse. Il primo rischio da valutare attentamente è il pericolo di ottenere una foto mossa se impostiamo un tempo di esposizione troppo lungo. Bisogna tener conto che oltre al tremolio della mano un altro fattore che rischia di far venire la foto mossa è il movimento del soggetto. Tale movimento, purtroppo, non può essere compensato da alcun meccanismo. Quindi se desideriamo avere un soggetto in movimento che risulti bello fermo e nitido nella nostra foto, dobbiamo necessariamente utilizzare un tempo sufficiente a bloccarne il movimento.
37 L'ultimo parametro fondamentale da padroneggiare per ottenere una perfetta esposizione delle nostre fotografie è la sensibilità del sensore o della pellicola. Cosa si può fare quando abbiamo aperto al massimo il diaframma dell obiettivo ma l esposimetro della fotocamera ci segnala ancora un tempo di esposizione così lungo che rischiamo ti ottenere una foto mossa? Le soluzioni sono diverse, dal treppiede a un appoggio di fortuna, all uso del flash. Probabilmente però la soluzione più semplice consiste nell aumentare la sensibilità.
38 Cos è la sensibilità? È la capacità posseduta dal sensore o dalla pellicola di lasciarsi impressionare dalla luce. Più è alta la sensibilità della pellicola, minore sarà la quantità di luce necessaria a creare l immagine. Per questo motivo, fotografando con le pellicole, si sceglie un rullino ad alta sensibilità per lavorare in locali chiusi o la sera, quando la luce è poca, mentre si sceglie un rullino a bassa sensibilità quando si lavora all aperto e di giorno, con molta luce.
39 Le sensibilità sono codificate secondo lo standard ISO 5800:1987 in questo modo: Basse sensibilità ISO 25 ISO 50 ISO 100 Medie sensibilità ISO 200 -ISO 400 ISO 800 Alte sensibilità ISO 1600 ISO 3200 ISO 6400 Altissime sensibilità ISO ISO 54000
40 Ogni salto rappresenta un raddoppio della sensibilità, cioè un aumento di uno stop. Se, ad esempio, l esposimetro ci indica, con una sensibilità di 100 ISO, un tempo di scatto di 1/25 di secondo, con diaframma f/4, se raddoppiamo la sensibilità passandola a 200 ISO, e lasciamo invariato il diaframma a f/4, dovremo usare un tempo di esposizione di 1/50 sec. Se passiamo a 400 ISO, lasciando sempre invariato il diaframma a f/4, il tempo di esposizione corretto diventerà 1/100 sec. Questo significa che per evitare il mosso, molto spesso basta impostare una sensibilità più alta.
41 Perché allora non scegliere direttamente una pellicola veloce ed utilizzare sempre quella? Oppure perché non impostare di default la sensibilità più alta disponibile sulla nostra fotocamera digitale? Semplicemente perché le pellicole di bassa sensibilità, e le basse sensibilità impostabili sulla nostra fotocamera digitale, garantiscono una maggior risoluzione, una migliore resa dei colori e una grana inferiore. In altre parole, più è bassa la sensibilità, migliore sarà la fotografia.
42 Sensibilità: 100 ISO
43 Sensibilità: 1600 ISO
44 Sensibilità: 6400 ISO
45 Le immagini sopra riportate mostrano chiaramente il deterioramento della qualità delle fotografie all aumentare della sensibilità. Pertanto, anche se i tecnici stanno facendo miracoli nella guerra contro il rumore digitale, e ad ogni generazione le fotocamere fanno passi da gigante nel contenimento dello stesso, resta sempre valida la regola che se si desidera ottenere la migliore qualità delle immagini, bisogna impostare basse sensibilità. Il segreto consiste nel saper giocare abilmente con i tre parametri fondamentali della fotografia: diaframma, tempo di esposizione, sensibilità, sapendo che spesso dei compromessi saranno inevitabili. In linea generale, bisogna selezionare una sensibilità più alta solo se abbiamo bisogno di tempi più rapidi, per evitare il mosso o per congelare l azione.
46 Per ottenere una foto correttamente esposta bisogna prendere in considerazione tre parametri: l apertura del diaframma, il tempo di esposizione e la sensibilità. Questi tre parametri costituiscono il cosiddetto triangolo dell esposizione.
47
48 Ognuno di essi gioca un ruolo fondamentale nel determinare la giusta quantità di luce che cadrà sul sensore, ed ognuno di essi è strettamente connesso agli altri, nel senso che variando uno di questi fattori, se si vuole ottenere la corretta esposizione della scena, bisognerà intervenire anche su almeno uno degli altri due. Un tempo, con la fotografia a pellicola, più che di triangolo dell esposizione si parlava di coppia tempo-diaframma. Una volta inserita nella fotocamera una determinata pellicola, infatti, non si poteva intervenire con facilità sulla sensibilità. Pertanto gli unici due parametri sui quali si interveniva per raggiungere il corretto livello di esposizione erano il tempo di scatto e l apertura del diaframma. Con il digitale invece si può intervenire sulla sensibilità con la stessa facilità con la quale si interviene su tempo e diaframma. Per questo motivo ha preso sempre più piede l espressione triangolo dell esposizione.
49 È evidente che, per ottenere la corretta esposizione, possiamo intervenire su uno qualsiasi dei tre fattori (apertura di diaframma, tempo di esposizione, sensibilità) menzionati. L unico limite è dato dalle conseguenze che variare l uno o l altro parametro ha sulla fotografia. Ad esempio, se variamo il diaframma cambieremo la profondità di campo, cioè la percezione di nitidezza davanti e dietro il punto di messa a fuoco. Se variamo il tempo dobbiamo stare attenti a che il movimento della mano o quello del soggetto non rendano la foto mossa (a meno che, ovviamente, non si tratti di un effetto voluto e controllato). Se variamo la sensibilità dovremo stare attenti all insorgenza del cosiddetto rumore e all abbassamento generale della qualità dell immagine. Insomma, nello scegliere il valore di diaframma, tempo di esposizione e sensibilità dobbiamo lasciarci guidare dall esperienza per ottenere la fotografia che abbiamo in mente.
50 Sia sulle reflex che sulla maggior parte delle compatte è presente un tasto estremamente utile: il comando della compensazione dell esposizione. Imparare ad usarlo è fondamentale perché permette di bilanciare gli errori dell esposimetro. Innanzitutto bisogna chiarire che l esposimetro della fotocamera non è infallibile. Gli esposimetri sono tarati, infatti, sul cosiddetto grigio medio, un grigio che riflette il 18% della luce.
51 Tale taratura sul grigio medio fa sì che la lettura della luce effettuata dalla fotocamera sia corretta nella maggior parte delle situazioni. Purtroppo però quando l esposimetro è puntato su qualcosa di bianco, o di nero, la lettura diventa inaffidabile. Il tentativo, effettuato dall esposimetro di riportare il nero al grigio medio, infatti, porta la fotocamera a sovraesporre la foto, cioè a riprendere la scena in maniera troppo chiara. Viceversa, se la lettura viene fatta su una superficie bianca, la fotocamera potrebbe sottoesporre la scena, cioè renderla troppo scura.
52 Quando bisogna compensare? Ma quando può capitare di dover compensare l esposizione? Le situazioni sono tante, ed è difficile prenderle in considerazione tutte. Soffermiamoci però su un caso piuttosto comune: le foto in presenza di un manto nevoso. La presenza della neve, con tutto quel bianco, mette in grave difficoltà l esposimetro della fotocamera, portando spesso, se ci si affida all automatismo, ad ottenere foto sottoesposte
53 La presenza della neve ha ingannato l'esposimetro, portando ad una forte sottoesposizione. Una correzione dell'esposizione di + 0,7 EV ha portato ad ottenere una fotografia corretta.
54
55
56 Ma come si fa a conoscere bene la propria macchina? Beh, la prima regola è quella di leggere il libretto di istruzioni (il vero primo manuale di fotografia che ogni aspirante fotografo dovrebbe leggere). In genere questo accade raramente. In pochi sfogliano velocemente il manuale, nessuno lo legge tutto per intero. Abbastanza comprensibile visto che solitamente sono particolarmente noiosi, tecnici e soprattutto pieni di descrizioni dettagliate su funzioni che non useremo mai. Vediamo allora le informazioni minime che dovete conoscere.
57 La vostra macchina ha una modalità di scatto automatica, che viene normalmente indicata con P (program) o AUTO. Tutto è automatico. Basta puntare, spingere il blusante e viene la foto. Questa modalità va bene in molte occasioni, ma ci sono alcune situazioni in cui la macchina (e il piccolo computer che c è lì dentro) ha bisogno di un piccolo aiuto. Essenzialmente vuol sapere cosa volete fotografare (una persona, un panorama, un panorama notturno ecc.).
58 È per questo che sono state create le così dette modalità di scena, rappresentate solitamente da figure. Ogni macchina ha le sue ma le più comuni sono Paesaggio, Ritratto, Sport, Macro, Notturno. Tra quelle aggiuntive spesso troverete spiaggia/neve, tramonto, fuochi d artificio. Può sembrare banale, ma per migliorare sensibilmente le vostre foto dovrete usare queste impostazioni, che purtroppo invece vengono spesso dimenticate.
59 Se volete ad esempio fotografare un bambino in primo piano, selezionando la modalità ritratto, comunicherete alla macchina fotografica questa volontà e quindi sapendo le vostre intenzioni chiuderà maggiormente il diaframma cercando di restituirvi una di quelle belle foto in cui il bambino in primo piano è a fuoco e il resto è sfuocato. Al contrario se dovete fotografare un paesaggio e utilizzate l apposita funzione, la macchina cercherà di restituirvi una foto dove la maggioranza degli elementi sono a fuoco. Vi chiedete ad esempio perché nelle vostre foto la neve spesso è grigia? Perché la grande luminosità di riflesso della neve può confondere l automatismo. Selezionando l apposita modalità aiuterete la macchina ha valutare la corretta esposizione. E finalmente anche la vostra neve sarà bianca. E così via per le altre modalità. Usando quindi queste funzioni con attenzione, migliorate le vostre foto sensibilmente.
60 Ecco altre funzioni importanti da saper utilizzare correttamente. La prima è che come si toglie il flash. Il motivo è che in alcuni casi non si può fotografare con flash (ad esempio nei musei) in altri casi, come le foto a panorami notturni, il flash uccide la foto stessa
61 Un altra è l utilizzo del tastino con con scritto +/- dentro un quadrato chiaro/ scuro, che diverse macchine hanno. Questa funzione permette semplicemente di aumentare o diminuire la luminosità. Quindi se fate le foto e dal display vedete che vengono troppo scure, spingete il tastino e aumentate un po la luminosità e viceversa.
62 Infine quasi tutte le macchine hanno la funzione per impostare la qualità dell immagine. Verificate che sia sempre la migliore e che non sia selezionata quella bassa. Il concetto è che più è alta la qualità, meno foto ci stanno nella scheda di memoria; ma la qualità di cui è capace la vostra fotocamera deve essere sfruttata al massimo soprattutto oggi che riusciamo a vedere foto anche su tv e monitor in HD fino a 60 pollici. Un peccato fare belle foto per poi scoprire che sono di qualità bassissima e risultano sgranate su monitor grandi.
63 quando state per scattare: siate grandi osservatori cercando il punto di vista alternativo a quello scontato, per scoprire quello che agli altri sfugge (linee, armonia, ripetitività, particolari ecc.) e siate sempre coscienti di quello che volete includere/esculdere nell immagine.
64 davanti ad un panorama se stiamo scattando con una macchina compatta la prima regola è di mettere la modalità di scena panorama. La nostra macchina saprà allora che vogliamo cercare di avere la massima profondità di campo, ovvero che vogliamo più elementi possibili a fuoco. Dopodiché per ottenere una foto ben riuscita dovremmo cercare di rendere l immagine più tridimensionale possibile. Un modo è quello di inserire dei soggetti secondari (in primo piano, secondo piano o lateralmente). Un albero, delle persone che ammirano il panorama, un animale che si sta abbeverando e così via. In questo modo riusciremo inoltre a contestualizzare la fotografia, creando anche dei rapporti di grandezza maggiormente percepibili. A volte queste figure possono essere usate anche per creare un effetto cornice. Il bordo di una finestra, il tronco e i rami di un albero sono solo alcuni esempi.
65 Quella notturna è una delle tipologie più difficili di fotografia da fare con iphone e macchine compatte. La scarsa dimensione delle lenti e il tipo di sensore non professionale, rendono spesso la qualità delle foto non altissima. Con un po di attenzione saremo comunque in grado di produrre delle immagini gradevoli. Ecco come.
66 Premesso che naturalmente usando una fotocamera compatta dovremo utilizzare la modalità scena notturna, il nemico numero uno che abbiamo nelle foto notturne è il mosso. In condizioni di scarsa luminosità infatti la fotocamera ha bisogno di un tempo di esposizione più lungo per catturare la luce. Ecco perché ogni piccolo movimento contribuirà a farci fare una foto mossa. La soluzione migliore sarebbe quindi quella di avere un cavalletto, attrezzo molto utile ma spesso molto ingombrante e pesante. In alternativa due sono le soluzioni improvvisate. La prima è quella di trovare un qualsiasi posto dove appoggiare la macchina. In questo modo non soffrirà delle vibrazioni delle nostre mani. L altra è quella, nel caso non abbiamo punti di appoggio, di scattare con l autoscatto. Infatti il movimento più grosso che fa risultare le foto mosse è proprio quello del click. In questo modo invece avendo entrambe le mani che tengono saldamente la macchina diminuirà sensibilmente la possibile vibrazione.
67 Molto importante. Sia usando iphone che macchine compatte, le foto notturne devono essere fatte senza flash. Infatti il flash non ha la potenza per illuminare tutte la scena. Al contrario il lampo illuminerà soltanto le cose vicine, creando spesso un effetto sgradevole. Diversa la situazione in cui vogliamo eseguire una foto notturna e inserire delle persone. In questo caso dovremo utilizzare la modalità di scena che nelle macchine compatte viene chiamata solitamente foto in notturna + ritratto. Valgono le regole viste in precedenza. Cercate una posizione stabile o cercate di stare più fermi possibili. Infatti la macchina prima farà scattare il flash per illuminare le persone ritratte e poi rimarrà qualche frazione ancora con il diaframma aperto, per riuscire a catturare le luci dello sfondo.
68
69 Sicuramente spesso ci abbiamo fatto caso: la luce che abbiamo a disposizione cambia continuamente. La luce del sole a mezzogiorno, quella del sole al tramonto, quella delle lampade al neon, quella delle lampade ad incandescenza, la luce di una candela, sono tutte diverse. Diverse per cosa? Essenzialmente per la loro lunghezza d onda, che ne rende diversa la tonalità. Così la luce a mezzogiorno, in una giornata senza nuvole, è quasi perfettamente bianca, mentre la luce al tramonto ha una tonalità tra il giallo e l arancione. Anche la luce delle lampade ad incandescenza, le classiche lampadine, ha una tonalità arancione, mentre le lampade fluorescenti hanno tonalità più bianche.
70 Per una corretta resa cromatica della fotografia è necessario che la fotocamera legga la tonalità della luce presente nell ambiente e calibri correttamente i colori della scena in base a questa. Per calibrare i colori la cosa migliore da fare è operare sulla resa del bianco, infatti, quando il bianco è correttamente bilanciato, lo saranno anche tutti gli altri colori. Ciò detto si può facilmente comprendere quanto sia importante il bilanciamento del bianco. Sulle fotocamere si può accedere alla funzione bilanciamento del bianco attraverso un pulsante dedicato o una voce di menu, di solito indicati con la sigla [WB], che sta per white balance.
71 Bilanciamento automatico del bianco. Quando selezioniamo questa opzione, la fotocamera opera in completo automatismo. E anche l opzione su cui è settata la macchina fotografica di default. Bilanciamento del bianco per luce solare. Opzione da selezionare quando si scatta in pieno sole con il cielo limpido. Bilanciamento del bianco per l ombra. Da utilizzare quando il cielo è limpido ma il nostro soggetto si trova in una zona d ombra. Bilanciamento del bianco per il cielo coperto. Opzione da selezionare se si sta operando con cielo nuvoloso.
72 Bilanciamento del bianco per luci fluorescenti, quelle che, spesso erroneamente, vengono definite comunemente al neon. Siccome sono di diverso tipo, ed emettono luce di lunghezza d onda diversa, spesso sotto questa opzione si apre un ulteriore menu con altre opzioni per selezionare il tipo di illuminazione più simile a quello della luce dell ambiente in cui operiamo. Bilanciamento del bianco per luce ad incandescenza, la classica lampadina, basata su un filamento di tungsteno, che dà una luce di tonalità gialla (che dal 2012 non sarà più usata nella Comunità Europea). Bilanciamento del bianco manuale. Per regolare manualmente il bilanciamento del bianco.
Traduzioni & Corsi di Lingue Udine. Via Cussignacco 27/4. P. IVA: 02159420302 tel/fax: 0432-229621 scuola@jmi.it
APPUNTI PRIMO INCONTRO Sono passati quasi duecento anni dall invenzione dei primi strumenti in grado di registrare immagini ma si può dire che la fotocamera è costituita dagli stessi elementi basilari
DettagliIl concetto di stop in fotografia
Il concetto di stop in fotografia Stop. Non vi è conversazione tra fotografi in cui questa parola non sia pronunciata diverse volte. Coloro che non conoscono il gergo fotografico restano piuttosto perplessi
DettagliOrietta Bay - Sestri Levante 2011
Per -corso Orietta Bay - Sestri Levante 2011 Per -corso Fotografare è saper cogliere l essenza delle cose e degli avvenimenti e Scriverli con la luce La macchina fotografica Il cuore originario della
Dettagli2011-2012 CORSO DI FOTOGRAFIA
2011-2012 CORSO DI FOTOGRAFIA www.rifredimmagine.it ESPOSIZIONE : TEMPI E DIAFRAMMI Marco Fantechi Tempi e diaframmi L esposizione è la quantità di luce necessaria a registrare un immagine sulla pellicola
Dettagliwww.andreatorinesi.it
La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).
DettagliREFLEX IN MODALITA' MANUALE
REFLEX IN MODALITA' MANUALE Perchè una macchina fotografica si chiama Reflex? Una macchina fotografica reflex sfrutta un meccanismo a specchio riflettente che permette al fotografo di vedere direttamente
DettagliTempi, diaframmi, sensibilità
Nicola Focci Settembre 2011 Questo articolo illustra i tre parametri fondamentali per utilizzare una macchina fotografica (tempi, diaframmi, sensibilità) e li «cala» nell operatività concreta (profondità
Dettagliper ottenere la fotografia, bisogna esporre alla luce per un certo tempo una pellicola o un sensore elettronico sensibile alla luce
CORSO BASE DI FOTOGRAFIA Tempi / Diaframma la fotografia è luce per ottenere la fotografia, bisogna esporre alla luce per un certo tempo una pellicola o un sensore elettronico sensibile alla luce I valori
DettagliCorso di Fotografia prima lezione. Docente: Gianluca Bocci
Corso di Fotografia prima lezione Docente: Gianluca Bocci Obiettivi del corso: NON imparare ad usare la propria fotocamera NON imparare a fare belle foto 2 Quindi a cosa serve il corso: Prendere coscienza
DettagliEsposizione Con Una Reflex Digitale In Situazioni Di Alto Contrasto
Esposizione Con Una Reflex Digitale In Situazioni Di Alto Contrasto Autore: Vitali Shkaruba Traduzione in italiano: Enrico De Santis Nota: prima di affrontare questo articolo sarebbe opportuno conoscere
DettagliCome è fatta una reflex
Come è fatta una reflex Per essere un fotografo consapevole iniziamo a conoscere e a familiarizzare con la propria attrezzatura: per migliorare le proprie capacità fotografiche bisogna sapere perché e
DettagliL ESPOSIZIONE & MAPPA DELLA REFLEX. domenica 22 marzo 15
L ESPOSIZIONE & MAPPA DELLA REFLEX Parleremo di : Caratteristiche dell 0biettivo Il Diaframma e le sue funzioni L otturatore e le sue caratteristiche L esposizione La coppia tempo diaframma l esposimetro
DettagliFotografare il Natale
Fotografare il Natale Utilizzate qualunque fotocamera avete a disposizione: reflex, compatta o il vostro cellulare, quello che è importante è immortalare i bellissimi momenti che creano l atmosfera natalizia.
DettagliNell esempio riportato qui sopra è visibile la sfocatura intenzionale di una sola parte della foto
LE MASCHERE DI LIVELLO Provo a buttare giù un piccolo tutorial sulle maschere di livello, in quanto molti di voi mi hanno chiesto di poter avere qualche appunto scritto su di esse. Innanzitutto, cosa sono
DettagliBenvenuti alla seconda serata del corso base di fotografia promosso dall Associazione L Istantanea Gruppo Fotografico di Massalengo.
Benvenuti alla seconda serata del corso base di fotografia promosso dall Associazione L Istantanea Gruppo Fotografico di Massalengo. Fotografia dal greco fotos grafos (giusto per smentirmi sulle cose non
DettagliCome realizzare i disegni in Autocad partendo da un immagine
Come realizzare i disegni in Autocad partendo da un immagine L obbiettivo di questo articolo, è quello di poter avere a disposizione le linee di costruzione in qualsiasi scala, senza dover fare decine
DettagliIN BIANCO E NERO con Capture NX. a cura di Mauro Minetti
UNA SEMPLICE CONVERSIONE IN BIANCO E NERO con Capture NX a cura di Mauro Minetti GIUGNO 2007 INDICE PREMESSA IMPOSTAZIONI SOFTWARE EFFETTI FOTO LUMINOSITA CONTRASTO - alte luci (bianco) CONTRASTO - basse
Dettagli! ISO/ASA 25 50 100 200 400 800 1600 3200
Rolleiflex T (Type 1)" Capire l esposizione Una breve guida di Massimiliano Marradi mmarradi.it Prima di tutto occorre scegliere il modo in cui valutare l esposizione. Se valutativa, quindi a vista, useremo
DettagliCenni di Macrofotografia
Cenni di Macrofotografia Definiamo il termine MACROFOTOGRAFIA Per comprendere il termine «Macrofotografia», bisogna necessariamente introdurre il concetto di «rapporto di riproduzione» o semplicemente
DettagliUna immagine Vale più Di mille parole. Crowdknitting Store. Come ottenere foto di grande impatto E vendere di più
Una immagine Vale più Di mille parole Crowdknitting Store Come ottenere foto di grande impatto E vendere di più migliora le tue foto. Aumenta le vendite. Immagini chiare, nitide e fedeli al prodotto aiutano
DettagliCorso di formazione CerTICTablet
Redattore prof. Corso di formazione CerTICTablet Sesta Dispensa Comitato Tecnico Scientifico: Gruppo Operativo di Progetto CerticAcademy Learning Center, patrocinato dall assessorato al lavoro e alla formazione
DettagliIL MIO SISTEMA PER FOTOGRAFARE di Augusto Degiovanni
IL MIO SISTEMA PER FOTOGRAFARE di Augusto Degiovanni Iniziamo col dire: occorre un supporto per la Digitale, che sia REFLEX o COMPATTA perchè fotografare a mano libera sarebbe un'impresa...è ovvio!!. Allora,
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliLa lente singola rimane ancora in uso nelle macchine più economiche e, entro certi limiti, dà dei risultati accettabili.
O.Welles usa in "Quarto potere" in modo magistrale la Profondità di Campo, in questo modo evita gli stacchi e un oggetto inquadrato riesce a mettere a ''fuoco'' anche ciò che c'è dietro - stesso uso magistrale
DettagliPROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)
PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo
DettagliGuida all uso di Java Diagrammi ER
Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con
DettagliL esposizione di una foto dipende essenzialmente da tre fattori: tempo di esposizione apertura di diaframma sensibilita del sensore (ISO).
L esposizione di una foto dipende essenzialmente da tre fattori: tempo di esposizione apertura di diaframma sensibilita del sensore (ISO). Quando premiamo il pulsante di scatto sulla nostra macchina fotografica,
DettagliTUTORIAL uso della camera INDIGO & 3D STUDIO MAX Realizzato da Filippo rotatori filipporotatori@hotmail.com ultimo aggiornamento gennaio 2007.
TUTORIAL uso della camera INDIGO & 3D STUDIO MAX Realizzato da Filippo rotatori filipporotatori@hotmail.com ultimo aggiornamento gennaio 2007 Parte 2 Render realizzaco con Indigo 0.6 da Filippo Rotatori
DettagliPiccola Guida alla Fotografia parte 6a Gli errori più comuni
Piccola Guida alla Fotografia parte 6a Gli errori più comuni Dopo aver visto negli altri capitoli le linee principali per fotografare correttamente i nostri modelli, cercherò di mostrare ora cosa non si
DettagliCos è questo oggetto?
1 Cos è questo oggetto? 2 Il Paraluce. 3 1) A non rompere l obiettivo 2) Ad impedire alla luce parassita di togliere contrasto alle nostre foto 4 Senza il paraluce, la luce parassita (quella rossa) ossia
DettagliCome masterizzare dischi con Nero 11
Come masterizzare dischi con Nero 11 Non c è dubbio che Nero è diventato un sinonimo di masterizzatore di dischi, data la lunga esperienza sul mercato. Molte persone pensano in questo programma nel momento
Dettaglilo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000
Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,
DettagliVOGLIO IMPARARE A FOTOGRAFARE!
Enrico Maddalena VOGLIO IMPARARE A FOTOGRAFARE! Testo semiserio di tecnica fotografica Capitolo 1: La ripresa. 2 Se volete ottenere buone foto, la prima cosa da fare è mettere bene a fuoco il soggetto.
DettagliVINCERE AL BLACKJACK
VINCERE AL BLACKJACK Il BlackJack è un gioco di abilità e fortuna in cui il banco non può nulla, deve seguire incondizionatamente le regole del gioco. Il giocatore è invece posto continuamente di fronte
DettagliRitratti: dalla Fototessera al Ritratto Artistico. Di Marco Donatiello
Ritratti: dalla Fototessera al Ritratto Artistico Di Marco Donatiello Principi base dei ritratto Ritratto: Il termine si riferisce propriamente ad un'opera pittorica o ad un disegno, anche se per estensione
DettagliMANUALE PER IL CAMBIO DEI LEDS DEGLI SCHERMI
MANUALE PER IL CAMBIO DEI LEDS DEGLI SCHERMI Dopo molto rifletterci e leggere post mi sono deciso a sostituire i led degli schermi. Quel colore giallo alcatel non mi convinceva così la prima cosa in prova
DettagliLa fotografia del Cielo. Strumentazione e tecniche per catturare emozioni
La fotografia del Cielo Strumentazione e tecniche per catturare emozioni Gli strumenti di ripresa digitali webcam CCD Alcuni concetti base Il cielo notturno e gli oggetti che lo popolano hanno solitamente
DettagliCorso di Fotografia Centro Iniziative Sociali Roberto Borgheresi
Corso di Fotografia Centro Iniziative Sociali Roberto Borgheresi Conoscere i tipi di fotocamere Uno dei tanti libri di fotografia che avevo letto iniziava con un detto: Povero è il falegname che accusa
DettagliInnanzitutto andiamo sul sito http://www.dropbox.com/ ed eseguiamo il download del programma cliccando su Download Dropbox.
Oggi parlerò di qualcosa che ha a che fare relativamente con la tecnica fotografica, ma che ci può dare una mano nella gestione dei nostri archivi digitali, soprattutto nel rapporto professionale con altre
DettagliEsercitazione di Laboratorio - Leve di 1-2 - 3 genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE
TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE PREREQUISITI RICHIESTI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ DI LABORATORIO L alunno deve conoscere la definizione di forza, la definizione di momento.
DettagliBenvenuti al corso base di fotografia promosso dall Associazione L Istantanea Gruppo Fotografico di Massalengo.
Benvenuti al corso base di fotografia promosso dall Associazione L Istantanea Gruppo Fotografico di Massalengo. Fotografia dal greco fotos grafos: disegnare con la luce, tutto ciò di cui ci occuperemo
DettagliWebinar e Manuale Operativo Tecnica di Trading
Webinar e Manuale Operativo Tecnica di Trading Intraday guida passo passo per operare su time frame H1 e 5/15/30 min v.1.2 29 Novembre 2011 19:30 Premessa Per fare trading ci vuole la giusta mentalità
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliConvertitori numerici in Excel
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. M. ANGIOY CARBONIA Convertitori numerici in Excel Prof. G. Ciaschetti Come attività di laboratorio, vogliamo realizzare dei convertitori numerici con Microsoft Excel
DettagliCorso di fotografia digitale e cultura dell'immagine artistica
Corso di fotografia digitale e cultura dell'immagine artistica Un iniziativa: Fotosmart e Formazionefotografica Docenti: Angelo Moretti (prima parte e cultura dell'immagine artistica) Andrea Michelsanti
DettagliGRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545
Capitolo 3 - Dalla strategia al piano editoriale GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a
DettagliCorso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni
Il corso di fotografia è stato suddiviso in tre incontri distinti: Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni Il primo è servito a consentirci
DettagliTest d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi
In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se
DettagliTutorial: Come fotografare la via lattea
Tutorial: Come fotografare la via lattea Chi mi segue da tempo saprà certamente che durante i miei viaggi e le mie escursioni ho dedicato molto tempo nella fotografia di paesaggio e sempre più spesso dedico
DettagliLa felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
DettagliCapitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti
Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta
DettagliAccessori Expodisc per il bilanciamento del bianco
Accessori Expodisc per il bilanciamento del bianco Nikon D80 con 12-24mm e Expodisc montato. Un Gossen Profisx con testa Proficolor che ne permetteva l utilizzo anche come termocolorimetro. Expodisc non
DettagliSviluppo e gestione delle fotografie digitali
01/13 Sviluppo e gestione delle fotografie digitali Come ottenere il meglio dalle proprie foto 02/13 Gli argomenti trattati in questo talk saranno: I file RAW ed i software per gestirli Esempi pratici
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
DettagliNOTE DI FOTOGRAFIA DIGITALE IN ODONTOIATRIA
NOTE DI FOTOGRAFIA DIGITALE IN ODONTOIATRIA A CURA DI MASSIMO NUVINA CESARE ROBELLO Revisione 11.2007 Tutte le regolazioni e le impostazioni che seguono sono da intendersi per una macchina fotografica
DettagliGuida all utilizzo del CRM
Guida all utilizzo del CRM Indice: Creare un Lead Aggiungere una Nota o Allegato Aggiungere un promemoria di Chiamata Aggiungere un promemoria (compito) Aggiungere un promemoria di un Appuntamento on energy
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliAppunti sul galleggiamento
Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa
DettagliIndice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6
LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il
DettagliCorso di Fotografia terza lezione. Docente: Gianluca Bocci
Corso di Fotografia terza lezione Docente: Gianluca Bocci Elementi costitutivi di una fotografia: Soggetto Inquadratura Momento Esposizione Messa a fuoco 2 Soggetto: determina il genere ed in un certo
Dettaglirisulta (x) = 1 se x < 0.
Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente
DettagliProgettazione del robot
Progettazione del robot MINDSTORMS EV3 Anche quest anno abbiamo deciso di usare unmattoncinolegomindstormsev3.sitratta di un evoluzione dellaversione precedentenxt2.0, migliorata sotto diversi aspetti.
DettagliLampade per illuminazione esterna: Lampade a Induzione Lampade al Sodio Alta Pressione Lampade a Led
Lampade per illuminazione esterna: Confronto tecnico Scopo di questo articolo è quello di analizzare tecnicamente (ma non solo) le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di almeno tre sistemi diversi
DettagliSCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.
SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi
DettagliAll interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.
Teoria del colore La teoria dei colori Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni
DettagliStrutturazione logica dei dati: i file
Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer
DettagliPratica guidata 6 Tablet
Pratica guidata 6 Tablet Salvare e organizzare i contenuti Conoscere e usare gli strumenti segnalibri e cronologia web. Salvare un file dal web (Cartella download). Creare album fotografici per organizzare
DettagliSistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione
Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione TUTORIAL CALIBRAZIONE FOTOCAMERA Sommario 1. Interfacciamento PC... 3 2. Collocamento fotocamera... 4 3. Distanza di ripresa... 5 4. Interfacciamento
DettagliDispense di Informatica per l ITG Valadier
La notazione binaria Dispense di Informatica per l ITG Valadier Le informazioni dentro il computer All interno di un calcolatore tutte le informazioni sono memorizzate sottoforma di lunghe sequenze di
Dettagli3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione.
Elaborazione testi 133 3.5 Stampa unione 3.5.1 Preparazione 3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione. Abbiamo visto, parlando della gestione
DettagliCorso di Fotografia seconda lezione. Docente: Gianluca Bocci
Corso di Fotografia seconda lezione Docente: Gianluca Bocci Elementi costitutivi di una fotografia: Soggetto Inquadratura Momento Esposizione Messa a fuoco 2 Soggetto: determina il genere ed in un certo
DettagliINSERIMENTO DATI BASILARI
PASSO PASSO. Questo applicativo software nasce con l idea di essere molto semplice da usare. Di fatto lo è ed infatti non dispone di un help in linea all interno dello stesso. Tuttavia ci sentiamo in dovere
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
DettagliUso di base delle funzioni in Microsoft Excel
Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce
DettagliESSERE OPERATI DI CATARATTA
DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: Prof. Paolo Perri ESSERE OPERATI DI CATARATTA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo
DettagliLA MACCHINA FOTOGRAFICA
D LA MACCHINA FOTOGRAFICA Parti essenziali Per poter usare la macchina fotografica, è bene vedere quali sono le sue parti essenziali e capire le loro principali funzioni. a) OBIETTIVO: è quella lente,
DettagliLezione 2 Esposizione
Corso di fotografia di base 011 Lezione Esposizione Esposizione L esposizione, sia nei sistemi digitali che a pellicola, consiste nell eccitare i pixel del sensore o gli elementi fotosensibili di una pellicola
DettagliFile, Modifica, Visualizza, Strumenti, Messaggio
Guida installare account in Outlook Express Introduzione Questa guida riguarda di sicuro uno dei programmi maggiormente usati oggi: il client di posta elettronica. Tutti, ormai, siamo abituati a ricevere
DettagliAi fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:
1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale
DettagliCorso Fotografia digitale 2008 Seconda lezione: tecnica e caratteri della ripresa analogica e digitale
Seconda lezione: tecnica e caratteri della ripresa analogica e digitale Luigi Bernardi Pavia, 17 maggio 2008 1 Schema lezione 2 1. La luce e il soggetto 2. Automatico, scene, controllo manuale di diaframma
DettagliLe basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.
Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Qual è la differenza tra Dare e Avere? E tra Stato Patrimoniale e Conto Economico? In 1.000 parole riuscirete a comprendere
DettagliCorso base di fotografia PER-CORSO FOTOGRAFICO
Corso base di fotografia PER-CORSO FOTOGRAFICO 1 Da alcuni anni oramai il Circolo. organizza Corsi di Fotografia aperti a tutti e destinati soprattutto a coloro che hanno deciso di imparare qualcosa sulla
DettagliLe MASCHERE di Photoshop - i vari utilizzi e le varie applicazioni - per utenti esperti - (realizzato da Rino Ruscio - art director)
Le MASCHERE di Photoshop - i vari utilizzi e le varie applicazioni - per utenti esperti - (realizzato da Rino Ruscio - art director) PREMESSA In questo tutorial mostrerò come si usano le MASCHERE in PHOTOSHOP
DettagliTest percettivi per la valutazione del contrasto di immagini digitali
Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO Test percettivi per la valutazione del contrasto di immagini digitali Alessandro Rizzi,
DettagliGiorgio Maria Di Nunzio
Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell Antichità Fondamenti di Informatica A.A. 2012/2013 Giorgio Maria Di Nunzio Immagini Digitali Ä Dispense aggiuntive
DettagliInformatica pratica. L'immagine digitale
Informatica pratica L'immagine digitale Riassunto della prima parte Fino ad ora abbiamo visto: le cose necessarie per utilizzare in modo utile il computer a casa alcune delle tante possibilità dell'uso
DettagliTRASMISSIONE RAPPORTO ARBITRALE IN FORMATO PDF
TRASMISSIONE RAPPORTO ARBITRALE IN FORMATO PDF Come da disposizioni di inizio stagione, alcune Delegazioni provinciali hanno richiesto la trasmissione dei referti arbitrali solo tramite fax o tramite mail.
Dettagli2 Fortino Lugi. Figura Errore. Nel documento non esiste testo dello stile specificato.-3 -- Finestra attiva o nuovo documento
1 Fortino Lugi STAMPA UNIONE OFFICE 2000 Vi sarà capitato sicuramente di ricevere lettere pubblicitarie indirizzate personalmente a voi; ovviamente quelle missive non sono state scritte a mano, ma utilizzando
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliVincere a testa o croce
Vincere a testa o croce Liceo Scientifico Pascal Merano (BZ) Classe 2 Liceo Scientifico Tecnologico Insegnante di riferimento: Maria Elena Zecchinato Ricercatrice: Ester Dalvit Partecipanti: Jacopo Bottonelli,
DettagliSCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA
SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA Qui sotto avete una griglia, che rappresenta una normale quadrettatura, come quella dei quaderni a quadretti; nelle attività che seguono dovrete immaginare
DettagliCapitolo 3: Cenni di strategia
Capitolo 3: Cenni di strategia Le "Mobilità" L obiettivo fondamentale del gioco è, naturalmente, catturare semi, ma l obiettivo strategico più ampio è di guadagnare il controllo dei semi in modo da poter
DettagliMOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]
MOCA Modulo Candidatura http://www.federscacchi.it/moca moca@federscacchi.it [Manuale versione 1.0 marzo 2013] 1/12 MOCA in breve MOCA è una funzionalità del sito web della FSI che permette di inserire
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliLa codifica delle immagini
La codifica delle immagini La digitalizzazione La digitalizzazione di oggetti legati a fenomeni di tipo analogico, avviene attraverso due parametri fondamentali: 1. Il numero dei campionamenti o di misurazioni
DettagliGHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.
*+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti
DettagliProcedura di installazione di Xubuntu 8.10 su un PC
Procedura di installazione di Xubuntu 8.10 su un PC Bonacina Alberto Prima di tutto si deve inserire il Live CD nel computer, riavviare il computer e fare in modo che nelle preferenze del boot ci sia impostata
DettagliFigura 1 Le Icone dei file di Excel con e senza macro.
18 Le macro Le macro rappresentano una soluzione interessante per automatizzare e velocizzare l esecuzione di operazioni ripetitive. Le macro, di fatto, sono porzioni di codice VBA (Visual Basic for Applications)
DettagliCalcolo del Valore Attuale Netto (VAN)
Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di
DettagliBiblioteca di Cervia NOZIONI BASE DI INFORMATICA
Biblioteca di Cervia NOZIONI BASE DI INFORMATICA NOZIONI DI INFORMATICA Il PC è composto solitamente di tre parti principali: - Il Case, ovvero il contenitore del cuore del computer, da qui si accende
Dettagli