La lezione inizia con un gioco.

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1 Attività didattiche curate dal dott. Renzo Rancoita fisico e collaboratore del Centro Didattico del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. Anche quest anno, in continuità Media di Piancavallo, abbiamo preso parte ad laboratorio curato dal Professor Renzo Rancoita. Il Professore ci spiega tante cose in maniera semplice ed immediata; utilizzando oggetti e strumenti da lui realizzati con materiali semplici e di recupero, ci parla di illusioni ottiche, delle ultime teorie che vedono l universo non più unico ma affiancato da altri mondi, ci fa capire che ciò che percepiamo può non essere reale. La lezione inizia con un gioco. Un bambino bendato deve localizzare la provenienza di un rumore prodotto dal battito delle mani: il rumore è facilmente localizzabile perché siamo in un ambiente ristretto, ma cosa succede quando gli spazi si dilatano? Prendiamo per esempio la luce che ci illumina: noi sappiamo che il sole è distante da noi anni-luce e che la luce ci arriva con dieci minuti di ritardo, quindi noi vediamo qualcosa che era reale dieci minuti fa. Se la sera ci soffermiamo ad ammirare le stelle, può anche essere che qualcuna non c è più perché, vista la loro immensa distanza, le onde luminose che oggi riceviamo sono partite miliardi di anni fa e quindi il brillio che vediamo era reale tempo fa.

2 E che dire della loro posizione? La stellina incollata sul fondo di un contenitore non è più visibile se ci allontaniamo, ma ecco che riappare se riempiamo il contenitore con acqua. Questo è dovuto al fenomeno della rifrazione della luce. La stella sul fondo del contenitore si vede perché essa riflette verso i nostri occhi dei raggi luminosi. Senz acqua i raggi riflessi si muovono in linea retta. Allontanandosi dal recipiente la stella scompare perché i raggi vengono bloccati dal bordo e non raggiungono i nostri occhi. Quando si versa l acqua, i raggi riflessi dalla stella subiscono, al passaggio acqua-aria, una deviazione che permette ai raggi di raggiungere i nostri occhi. I nostri occhi e il nostro cervello non lo sanno e interpretano i raggi di luce come se provenissero direttamente dall oggetto. Questo vale anche per i corpi celesti: l atmosfera devia i raggi luminosi e quello che vediamo in un punto in realtà è da un altra parte dello spazio!

3 Altre dimostrazioni di come i nostri sensi possono essere ingannati. E una camera che distorce la prospettiva. Sembra avere la forma di parallelepipedo ma in realtà è un trapezio. Una persona in piedi in un angolo della stanza sembra essere un gigante, mentre un'altra nell'angolo opposto sembra piccola. Guardando le due frecce, quella a sinistra sembra più lunga di quella a destra.

4 Il Mirage è un gioco scientifico che sfrutta la riflessione della luce sugli specchi parabolici concavi, facendo apparire l immagine di un maialino che sembra reale, ma che non si riesce ad afferrare! Il gioco è formato da un piatto largo e basso. Al centro c è il maialino, il coperchio è uguale al piatto ma con un apertura nella parte superiore. Le superfici interne sono di materiale riflettente. Il giochino è molto divertente: l immagine sembra reale e l istinto è quello di toccarla, ma in quel punto non c è niente, il maialino è sempre sul fondo del piatto!

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