ISTITUTO BAROZZI EcoBarozzi: scuola di marca
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- Paola Crippa
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1 ISTITUTO BAROZZI EcoBarozzi: scuola di marca EcoBarozzi è il logo del progetto di educazione alla sostenibilità realizzato dall Istituto con l adozione dell Agenda 21 scolastica. Scuola di marca è uno dei tanti progetti-prodotti di applicazione di Agenda 21, in cui alunni e insegnanti vogliono applicare le tecniche pubblicitarie e di marketing al progetto EcoBarozzi, divenuto un marchio che contraddistingue une serie di prodotti. Inoltre la scuola diventa il luogo della gestione ambientale, secondo il metodo della contabilità ambientale, che produrrà un ecobilancio, relativo ai temi del verde, dell inquinamento, del risparmio energetico e della raccolta differenziata. A questo proposito sono già stati raggiunti alcuni obiettivi: sono state piantate 200 m di siepi, installati nuovi infissi con doppi vetri, sono stati svolti studi sulla riorganizzazione dei servizi, in particolare la raccolta differenziata, e sul risparmio energetico, individuando gli elementi sui quali intervenire. Sempre su questo tema, infine, sono in fase esecutiva i lavori per l installazione di un tetto fotovoltaico, in collaborazione con la Provincia e l Agenzia per l Energia. Info: Giuseppe Alibrandi, barozzi@comune.modena.it Sito web:
2 Newsletter Agenda 21L Titolo progetto Promotore Obiettivi Riferimenti Agenda 21 ONU e Piano A21 Forum Provincia di MODENA Descrizione del progetto - ECOBAROZZI: Scuola di Marca (Agenda Barozzi 21: Una scuola e una città per l'agenda 21.) Nome: ITC J. Barozzi Indirizzo: Viale Monte Kosica, Modena Telefono:059/ Telefax:059/ OBIETTIVI GENERALI: - Partecipare al processo cittadino di Agenda 21 locale attraverso l'adozione dell'agenda 21 Barozzi - Tradurre le conoscenze in comportamenti individuali e collettivi ecocompatibili - Radicare il progetto di "Scuola sostenibile" nel Territorio attraverso intese tra Scuola ed Enti Locali per gestire i processi di partecipazione nell'ambito della cittadinanza locale OBIETTIVI SPECIFICI: - Far diventare la scuola luogo di gestione ambientale, assumendo come parola d'ordine l'ecoefficienza dei servizi Co-marketing per la riorganizzazione dei servizi mediante gara di appalto rivolta alla compartecipazione di operatori in campo ambientale Fidelizzare la scuola al Logo immagine attraverso campagne pubblicitarie Prodotto finale: riorganizzazione visibile nella scuola dei servizi, cofinanziata con fondi dell'istituto derivanti da attività svolte mediante progetti ambientali. Consegna di uno studio di eco-bilancio in termini di costi-benefici in materia di servizi (Acqua,luce,gas,rifiuti) -Capitolo 36 Agenda 21:" Promozione dell'istruzione,della consapevolezza pubblica e della formazione professionale";cap.25:" Children and Youth in Sustainable development" (Cfr. G.Alibrandi,Curriculo e sostenibilità nella formazione tecnica,in " Una scuola per l'ambiente",cappelli 2002) -Piano per l'energia e lo sviluppo sostenibile della Provincia di Modena;Promozione impianti fotovoltaici,azione 3,alle pgg88-93 "EcoBarozzi" è il logo del progetto di educazione alla sostenibilità realizzato all'itc J. Barozzi con l'adozione dell'agenda 21 scolastica:a partire dall'anno entrato a far parte del POF, alla sezione Progetti sotto la voce "Ecobarozzi-Agenda 21". "Scuola di marca" è uno dei tanti progetti-prodotti di applicazione di Agenda 21. Alunni e insegnanti vogliono applicare i concetti di brand e tecniche pubblicitarie di marketing al progetto Ecobarozzi, divenuto un marchio che contraddistingue una serie di prodotti (umbrella brand: marchio a ombrello) realizzati sotto il logo Ecobarozzi. I contenuti dell'a.21 Barozzi (verde, inqui-namento, risparmio energetico,raccolta differenziata,fumo) vengono assunti nella scuola,divenuto il luogo della gestione ambientale,secondo il metodo della contabilità ambientale. Il prodotto finale consisterà nella produzione di un ecobilancio, che individuerà gli indicatori di prestazione ambientale in materia di consumi sostenibili. La riorganizzazione dei servizi all'interno della scuola sarà realizzata con
3 un'operazione di marketing in due tempi: una campagna pubblicitaria "Premio creatività" per le tre migliori vignette promozionali su: risparmio energetico, raccolta differenziata, divieto di fumo; comarketing rivolto a Imprese, Consorzi per la raccolta differenziata all'interno della scuola (compartecipazione economica, punti raccolta in cambio della esposizione del logo d'impresa) Verifica del Piano di miglioramento ambientale della scuola con il D Day ecologico del Barozzi per l'inaugurazione del fotovoltaico: invito-festa a tutti gli ex-studenti delle quinte impegnati nei cinque anni di Progetti ambientali. Attori coinvolti/ Partnership Risultati raggiunti Risorse coinvolte Contatti Partneriato istituzionalizzato con la Provincia e il Comune di Modena nell'ambito del P.A.E.S.S:; Convenzione per il risparmio energetico e realizzazione impianto fotovoltaico; IRRE-ER: Progetto Autonomia- Ambiente per la messa in rete scuole per l'ambiente; Agenzia per l'ambiente e lo sviluppo sostenibile per la realizzazione e gestione impianto fotovoltaico; Tetrapak per il seminario sugli strumenti volontari di gestione ambientale delle imprese; Infea e Università di Ferrara, Efeso di Bologna per aggiornamento agli insegnanti sulla Contabilità ambientale- Ecoragioniere e Scuola come luogo di gestione ambientale; Consorzio AREA; META. Partneriato con l'itcg "G.Monaco" di Pomposa (Codigoro) Incremento dell'area verde;riduzione dei consumi energetici e impianto fotovoltaico,messa in rete e disseminazione dei progetti ambientali;miglioramento qualità della scuola (doppi vetri);miglioramento dell'offerta formativa della scuola (POF) e integrazione dei curricoli didattici.pratica della cittadinanza locale nei rapporti col Territorio. (3Bm, 4Bm; 5Bi) Coinvolgimento della scuola attraverso Festambiente e gli spazi di comunicazione-informazione delle Assemblee studentesche, attraverso operazione marketing e tecniche pubblicitarie; Costo del progetto: Euro: 6.197,48.Cofinanziamento della Scuola per 1032,91;Residuo finanziamento (atteso) della Provincia ed Ecomarketing. barozzi@comune.modena.it; Il ruolo della scuola per una diffusione dell educazione ambientale L ambiente rappresenta un bene collettivo, un insieme di risorse non rinnovabili, alla cui gestione devono partecipare, secondo ruoli e modalità socialmente definite, tutti i cittadini di una nazione. Risulta pertanto necessario promuovere in essi, fin dai primi anni di vita, lo sviluppo di una cultura ambientale che fornisca loro strumenti adeguati per leggere l ambiente rispetto ai fattori naturali e antropici che lo caratterizzano, per interpretare i dati utilizzando chiavi di lettura offerte dalle differenti discipline scientifiche e umanistiche, per scegliere responsabilmente tra le diverse possibilità gestionali, per sviluppare consapevolezza di appartenenza al territorio e desiderio di coinvolgimento nella sua gestione. È pertanto di fondamentale importanza che la scuola sia in grado di offrire contesti di apprendimento e metodologie didattiche adeguate al raggiungimento di questi obiettivi. Ciò consegue che gli insegnanti devono essere posti in grado di acquisire e di spendere capacità professionali che integrino le corrette conoscenze disciplinari già in loro possesso; si tratta, per esempio, della capacità di interagire e di dialogare con colleghi di discipline diverse, di comunicare e in particolare di dare ascolto reale ai feedback provenienti dagli studenti, di creare contesti e di fornire strumenti attraverso i quali gli studenti possano non solo apprendere conoscenze, ma anche sviluppare comportamenti corretti.
4 Per molto tempo, almeno a livello scolastico, si è pensato che le conoscenze scientifiche rispetto al funzionamento degli equilibri ambientali potessero essere non solo necessarie, ma anche sufficienti a fornire delle risposte corrette da utilizzare per la loro applicazione nella gestione dell ambiente. È invece risultata palese la necessità di ricorrere all apporto integrato di tutte le discipline (scientifiche,umanistiche, sociali) per consentire una lettura complessiva dell ambiente e per riconoscere e riflettere sul ruolo assunto dalla specie umana nello spazio e nel tempo. È quindi fondamentale il contributo che tutte le discipline possono dare in termini di conoscenze e di metodi partecipando, con chiavi di lettura specifiche, sia alla descrizione della realtà, che all interpretazione dei dati, all individuazione di possibili scelte, alla riflessione sui valori di riferimento. A questo punto ci si deve chiedere se la scuola è in grado di offrire i contesti e gli strumenti necessari per il raggiungimento degli obiettivi suddetti. Esiste una realtà in continua evoluzione che offre sicuramente molte situazioni in cui gli insegnanti sono attenti a adeguare l organizzazione del proprio lavoro agli obiettivi culturali e formativi dell educazione ambientale; in molti casi viene assicurato un fattivo rapporto tra le discipline e vengono approntati metodologie e strumenti adeguati; tuttavia molto spesso si trovano anche esempi di una limitata sinergia tra insegnamenti diversi e di una scarsa interazione tra le discipline e le attività di educazione ambientale. Talvolta, ancor oggi, vengono definite come esperienze di educazione ambientale attività riconducibili solamente a un educazione naturalistica, oppure vengono attuati progetti di educazione ambientale completamente sganciati dalle discipline. Si tratta quasi sempre di iniziative molto gradite ai ragazzi e positive da un punto di vista educativo, ma che non vengono da loro considerate come facenti parte della scuola. D altra parte l attenzione degli insegnanti, è posta in modo prioritario al raggiungimento di conoscenze, di abilità di analisi e interpretazione relative alla specifica disciplina di insegnamento; manca spesso la disponibilità a operare collegamenti con le discipline riconducibili ad altri ambiti del sapere. Oggi, invece, l educazione ambientale fa riferimento a sistemi ambientali complessi, da leggere attraverso un continuo passaggio dall ottica locale a quella globale, da un ottica disciplinare a un integrata. La strada migliore per realizzare un educazione ambientale che veramente raggiunga gli obiettivi desiderati sembra essere quella del lavorare per progetti. Essa richiede una vera e propria rivoluzione poiché trasforma la consueta pratica didattica in una didattica attiva, coinvolgente tutti gli studenti, attenta ai loro feedback, con l obiettivo di renderli partecipi del loro processo di apprendimento e di sollecitare in loro lo sviluppo di qualità dinamiche. Lavorare per progetti vuol dire fare ricerca insieme agli studenti su problemi concreti, trovare risposte a domande legittime, utilizzare le discipline come strumenti di lettura specifica del reale, lasciare spazi di flessibilità nel percorso didattico in funzione di sollecitazioni impreviste, valorizzare il lavoro degli studenti anche in termini di progettazione e di programmazione. Le problematiche dell educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile si caratterizzano per un elevato grado di complessità e di concretezza e richiedono, per la loro soluzione, di coinvolgere non solo l area dei saperi ma anche quella dei valori e dei comportamenti. Le stesse caratteristiche e gli stessi obiettivi si pone, in questo come in altri ambiti, la didattica per progetti che rifiuta di attribuire alla scuola esclusivamente il compito di trasmettere informazioni e nozioni. Essa si propone di fornire un sapere non parcellizzato in discipline e di dimostrare concretamente la possibilità di utilizzare nella vita reale quanto si è appreso a scuola. Questa pratica sollecita gli studenti all attività, li abitua al lavoro di gruppo, li aiuta a essere autonomi, a prendere decisioni, a progettare, a comunicare gli esiti del proprio lavoro. Per la soluzione di un problema sono sempre richiesti sia approcci lineari alla conoscenza (processo analitico) che approcci sistemici globali al problema (processo sintetico). I pezzi del percorso lineare valorizzano le qualità migliori della scuola tradizionale e precisamente rigore logico, approfondimento concettuale, chiarezza sintattica, acquisizione e ampliamento di linguaggi.
5 L Assessorato alle Politiche Ambientali e l ufficio Agenda 21 della città di Modena sono consapevoli del valore di un metodo di lavoro nel quale i problemi sono affrontati con approccio sistemico intervenendo sui processi e sulle relazioni tra le parti. L ufficio Agenda 21 collabora al lavoro sviluppato dalle scuole in campo ambientale, agendo da nesso tra le scuole e gli Enti locali posti sul territorio, tentando di coadiuvare i docenti nella formazione sulle diverse tematiche ambientali nei bambini. E in quest ambito che l Assessorato all Ambiente sta promovendo l Agenda 21 nelle scuole. L Assessorato ha promosso il bando per la presentazione di progetti finalizzati a diffondere la sensibilità nei confronti dell ambiente e dello sviluppo sostenibile tra gli alunni e le loro famiglie. Ogni progetto potrà prevedere un articolazione massima di due anni scolastici (2001/02 e 2002/03), e dovrà esplicitare sia attività di ricerca e analisi sia le azioni progettate. Si richiede di evidenziare il carattere di processualità del progetto che, partendo da una fase di conoscenza dei problemi, si conclude con una o più azioni finalizzate alla soluzione dei problemi stessi, che possono avere come area di riferimento sia la scuola, sia il quartiere, sia la città. Il progetto prevede: per la fase di conoscenza, indagini (questionari, etc.) relative alla percezione dei problemi affrontati da parte di alunni e genitori; una sede di discussione periodica e permanente (forum) per l elaborazione, l attivazione e il controllo delle attività e dei risultati ottenuti; momenti di informazione e promozione all esterno della/e scuola/e direttamente interessata/e; l attuazione di tali momenti è realizzata in stretta collaborazione con il Comune; momenti di formazione ed informazione per insegnati e/o alunni e/o famiglie; l Amministrazione Comunale si impegna a fornire gratuitamente interventi di personale tecnico del Comune (o di altri Enti ed Agenzie Territoriali coinvolte) sul tema oggetto delle attività previste. Inoltre fra poco sarà avviato il Centro di Documentazione Ambientale (CDA), in merito la continua richiesta d informazione riguardante le tematiche ambientali. Il CDA sarà un luogo che avrà come risorse, fra altre cose, una biblioteca; una videoteca, nonché un archivio dei progetti realizzati dalle scuole e banca di dati didattico-pedagogica, mettendo in questa maniera in sinergia le diverse azioni che i diversi attori svolgono in riguardo l Agenda 21 scuola.
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