Fondamenti filosofici della giustizia di transizione. Un introduzione
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- Benvenuto Piccinini
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2 Prima Parte Che cosa è la giustizia di transizione (TJ)? Una definizione Elementi filosofici di una teoria della giustizia di transizione I conflitti interni della giustizia di transizione Tre critiche alla giustizia di transizione: a) giustizia del vincitore b) retroattività c) selettività Le fasi moderne della giustizia di transizione
3 Seconda Parte Contesti di Giustizia di Transizione I. Giustizia di transizione nelle transizioni (da un regime politico ad un altro) A. Giustizia di transizione nelle transizioni liberali B. Giustizia di transizione nelle transizioni non-liberali II. Giustizia di transizione in assenza di transizioni A. Giustizia di transizione in società profondamente divise B. Giustizia di transizione in democrazie consolidate
4 Che cos è la giustizia di transizione? Una definizione La giustizia di transizione consiste nel realizzare transizioni socio-politiche giuste. Essa dunque può mancare: a) di produrre trasformazioni sociopolitiche b) di produrre trasformazioni giuste (C.Murphy 2017). A tal fine la TJ realizza processi giuridico-istituzionali dove si passa da uno scenario in cui lo stato di diritto, i diritti fondamentali etc. sono violati ad uno in cui essi vengono almeno in parte soddisfatti. Il continuum della giustizia di transizione A B C Gravi e sistematiche violazioni Giustizia di transizione Giustizia normale Assenza di giustizia/diritto ---Giustizia/diritto parziale--- Giustizia/diritto soddisfatto
5 Elementi filosofici di una teoria della transizione Condizioni di esistenza della giustizia di transizione (no costitutive, strumentali etc.): struttura di base (C.Murphy 2017 p.75). La giustizia di transizione è sensibile alle condizioni empiriche nelle quali ha luogo. a) Ineguaglianza strutturale diffusa (tra cittadini e cittadini con pubblici ufficiali. Strutturale perché prodotta e sostenuta dalle istituzioni nell assegnare diritti e libertà v. Rawls). Es. Apartheid in Sudafrica e iniqua distribuzione dei diritti. b) Collettività e ingiustizia politica normalizzata S intende l omissione o la violazione di diritti fondamentali in modo sistematico e diffuso, i.e. stupri di massa, genocidio. Per normalizzata s intende la presenza diffusa della violazione nella società.
6 Elementi filosofici di una teoria della transizione c) Incertezza di vita A causa del continuo oscillare tra avanzamenti democratici e regressioni autoritarie, la sicurezza di vita è resa incerta d) Incertezza riguardo all autorità politica L autorità politica come «diritto di comando» è fondamentalmente resa incerta *Si noti che tali condizioni sono presenti soltanto in forma ridotta nei contesti democratici «stabili».
7 Elementi filosofici di una teoria della transizione Il problema della giustizia di transizione: quali misure adottare? a) Non è solo giustizia retributiva (pene per i crimini commessi) b) Non è solo giustizia correttiva (restituzione di beni ingiustamente confiscati) c) Non è solo giustizia restaurativa (ritorno ad una condizione ex ante) Realizzare una transizione politica giusta è un compito di natura olistica richiedente: 1) una trasformazione socio-politica 2) una trasformazione giusta
8 Trasformazione sociopolitica Elementi filosofici di una teoria della transizione a) Mutazione dei termini d interazione sociopolitica dei cittadini tra loro e dei cittadini con le autorità al fine di ristabilire l eguaglianza tra pari attraverso stato di diritto, fiducia, capacità d interrelazione/capabilities. Trasformazione giusta a) Olismo nella risposta alle ingiustizie da parte della giustizia di transizione. b) Giustizia rispetto alle trasformazioni sociali come trasformazioni socio-politiche c) Risposte appropriate a soddisfare le vittime e punire i carnefici*
9 I conflitti interni della giustizia di transizione Conflitto interno alla TJ La giustizia di transizione adotta strumenti processuali, commissioni di verità, riparazioni, apologie, riforme giuridiche amministrative e costituzionali, purghe. Conflitto potenziale tra gli strumenti adottati: a) purghe (rimozione di amministratori del regime passato) vs sviluppo economico (perdita di skill amministrativi) b) Giustizia retrospettiva (retributiva) vs giustizia prospettica (riconciliativa) L olismo della giustizia di transizione può tenere insieme entrambi questi aspetti apparentemente inconciliabili
10 Tre critiche alla giustizia di transizione: a) giustizia del vincitore b) retroattività c) selettività 1) Giustizia del vincitore: ad es. I processi di Norimberga nel 45 2) Retroattività: problema dello statuto di validità della giustizia retributiva in violazione del principio nullum crimen nulla poena sine lege 3) Selettività della giustizia retributiva: bassa percentuale di alti funzionari ritenuti responsabili, non proporzionalità della pena etc.
11 Fasi della giustizia di transizione Si possono distinguere tre fasi moderne dei processi di giustizia di transizione I) La fase post-seconda Guerra Mondiale (Norimberga con i processi ai generali e alti ufficiali nazisti) I) La fase post-guerra Fredda che ha modificato l equilibrio bipolare e ha aperto ai processi di democratizzazione (si è andati oltre ad una mera strategia retributivista) Emerge una dicotomia tra verità e giustizia, o verità e pace i.e. con le Commissioni di verità come istituti ad hoc pro-riconciliazione, perdono, amnistia etc.
12 Fasi della giustizia di transizione III) La fase della giustizia di transizione stabile. Si veda ad es. il ruolo speciale della Corte Penale Internazionale. Questa fase vede una normalizzazione dell eccezionalità dei tribunali speciali del Rwanda e della ex Jugoslavia (Teitel 2003). La normalizzazione si lega al mutamento atteso del ruolo della giustizia di transizione nella politica di prevenzione e di difesa dagli attachi terroristici. Questi ultimi eventi hanno evidenziato l importanza delle trasformazioni economiche e politiche del mondo globale e dell opportunità di uno stato di diritto globale.
13 Seconda Parte Contesti di Giustizia di Transizione
14 Contesti di Giustizia di Transizione I. Giustizia di transizione «in transizioni» A. Giustizia di transizione «in transizioni liberali» B. Giustizia di transizione «in transizioni non-liberali» II. Giustizia di transizione «in assenza di transizioni» A. Giustizia di transizione «in società profondamente in conflitto» B. Giustizia di transizione «in democrazie consolidate»
15 A. Giustizia di transizione «in transizioni liberali» a) Transizioni post-seconda guerra mondiale b) Transizioni in Europa meridionale anni 60 c) Transizioni in America Latina negli anni 80 d) Transizioni post-comuniste in Centro ed Europa Orientale negli anni 90 e)transizione Sud-Africana post-apartheid del 1994
16 B. Giustizia di transizione «in transizioni non-liberali» Le transizioni «in transizioni non liberali» a) facilitano restrizioni di libertà e consolidano un diritto nondemocratico e repressivo b) rendono prioritaria la pace e la sicurezza sulla democrazia c) Esprimono disapprovazione del regime precedente ma non sulla base di ragioni pro-democratiche Esempio: Rwanda dopo il genocidio del 1994 Presidenza di P.Kagame Separazione dei processi di giustizia di transizione da processi di democratizzazione)
17 II. Giustizia di transizione «in assenza di transizioni» A. Giustizia di transizione «in società profondamente in conflitto» Transizioni in assenza di cambi fondamentali di regime (da ampi conflitti a «quasi»-pace) Due forme d intervento: a) misure di transizione predisposte dallo stato b) misure di transizione imposte allo stato
18 A. Giustizia di transizione «in società profondamente in conflitto» Misure di transizione senza un cambio di regime politico/democratizzazione Esempio: violenze post-elettorali in Kenya : a) Kenyan National Dialogue and Reconciliation. «Grand Coalition Government» aimed at ending conflict and promoting peace and human rights. b) Truth and Reconciliation Commission c) The «Waki Commission» contro l impunità per passate violenze post elettorali. Le misure di giustizia di transizione in paesi non in transizione esibiscono caratteri in favore di processi di stabilizzazione se non proprio di transizione.
19 B. Giustizia di transizione «in democrazie consolidate» Si tratta di misure interne ad un regime democratico, senza che vi sia un cambio politico-istituzionale In Australia si consideri la sottrazione dei bambini alle famiglie degli Aborigeni negli anni 70. Ciò è stato oggetto d inchiesta da parte della Australian Human Rights Commission (1997). Si veda: In Canada, si consideri la Truth and Reconciliation Commission del 2008 in merito all investigazione delle ingiustizie commesse contro la popolazione indigena (assimilazione culturale dei bambini attraverso la scolarizzazione nazionale). *L ex primo ministro Harper ha offerto 2 miliardi di dollari canadesi a circa vittime
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