INCONTRO PREPARATORIO
|
|
- Alessio Orlando
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Custodia del Territorio Milano 30 o3obre 2009 INCONTRO PREPARATORIO
2 PROGRAMMA DEI LAVORI ore BUONE PRATICHE DI CUSTODIA Presentazione e valutazione delle a0vità svolte dai circoli di Legambiente coinvol7 nel proge9o, co- finanziato dalla Fondazione Cariplo, I custodi del territorio, ci9adini e comunità a0ve per una ges7one partecipata di energia, acqua e suolo. Condivisione delle esperienze locali e a0vazione del volontariato, educazione e cura del territorio. Ore LA CUSTODIA DEL TERRITORIO Me9ere in comune esperienze e u7li contribu7 per a0vare e proporre un percorso di custodia per en7 pubblici, singoli ci9adini, imprese e associazioni. Verrà declinata la proposta internazionale Custodia del Territorio (Land Stewardship and private conserva7on) nella specificità della Lombardia. A9raverso i diversi pun7 di vista degli a9ori coinvol7 si condivideranno pra7che e metodologie per affrontare questa sfida di conservazione e cura del suolo e valorizzazione del territorio. ore MERENDA NEL SACCHETTO
3 INVITATI Circoli Legambiente: Cinisello, Casei Gerola, Chiavenna, Landriano, Lecco, Seveso, Usmate, Siziano. Legambiente Lombardia: Simona, Marzio, Sergio, Andrea, Oriana, Barbara, Damiano, Laura, Riccarda, Cris7na, Franco, Marco, Laura. Università Bicocca - Zooplant Lab: Massimo Labra, Maurizio Carisaghi, Ilaria Bruni, Francesca Ca9aneo, studen7 dell università Bicocca. Patrizia Belluschi - Qualità dell ambiente Regione Lombardia, Giuseppe Na3a - Agroi0ca Acqua&Sole, Alberto Massa Saluzzo Agronomo, Giuseppe Mazza - Parco Ticinello, Valeria Garibaldi - Fondazione Cariplo, Tiziana Galvanini - Associazione Borgo Chiaravalle, Antonella Songia - Promozione e valorizzazione En7 Parco Regione Lombardia, Maria Luisa Decarli - Plis del Grugnotorto, Claudio Valsecchi - Plis del Molgora, Ezio Stella - Plis Parco le Folaghe Casei Gerola, Francesco Occhiuto - Plis Parco del Lura, Elena Tironi - Plis Basso Corso del fiume Brembo, Giuseppe Sinatora - Global steward Timberland Italia, Pietro Lenna - Stru9ura Azioni per la Ges7one delle Aree Prote9e e Difesa della Biodiversità Regione Lombardia, Paolo Lassini - Direzione Agricoltura, Dario Oliviero - Cascina Isola Maria, Paola Santeramo CIA, Elena Jachia - Fondazione Cariplo, Sonia Ferrari - Comitato di quar7ere Basme9o, Ilenia Mosca - Aisa Scout, Irene di Carpegna Agriturismo Cascina Santa Brera, AgosTno AgosTnelli Parco Adda Nord, Emiliano Ronzoni Parco Valle del Lambro, Arturo Lanzani Politecnico di Milano
4 Il conce3o di custodia del territorio (Land Stewardship) fu u7lizzato per la prima volta nel contesto di conservazione della natura in Nord America negli anni se9anta. L idea si presentava come una nuova filosofia nel quadro della conservazione del patrimonio naturale e culturale. Recentemente questa esperienza ha preso piede in Europa, in par7colare in Spagna introducendo un nuovo modello di ges7one e di inizia7va di tutela ambientale che comprende la partecipazione della proprietà privata. Ovviamente la rivisitazione di quella esperienza in Europa ha prodo9o profondi cambiamen7 rispe9o al modello di Land Stewardship inventato nei vas7 territori del con7nente americano.
5 La custodia del territorio si può definire come una strategia e una competenza tecnica che tende a favorire la responsabilità dei proprietari e degli utlizzatori del territorio nella conservazione dei suoi valori naturali, culturali e paesaggis7ci. E uno strumento per rendere possibile un uso adeguato e sostenibile delle risorse naturali di un territorio. Si tra3a di coivolgere i proprietari dei terreni in modo dire3o e responsabile. Si realizzano accordi tra i priva7 e gli en7 pubblici o priva7 di custodia (tra cui le associazioni). L accordo stabilisce dei precisi obie0vi per la valorizzazione del territorio e della proprietà in una logica di uso sostenibile. Questo meccanismo di partecipazione in forma di contra9o di custodia, riesce ad ada9are ad ogni luogo una strategia di conservazione appropriata tenendo in considerazione anche i desideri e le aspe9a7ve del proprietario.
6 Le principali cara3eristche della custodia sono le seguent: cara3ere volontario della partecipazione dei proprietari e dell en7tà che promuove l accordo; il promotore della custodia è una en7tà privata (ONG, associazione o fondazione) o pubblica (Municipio, consorzio, comunità locale); le condizioni della gestone e della protezione applicabili alla specifica proprietà sono sogge0 a controlli e convenzioni; il modello di conservazione è condiviso tra la proprietà e le en7tà che realizzano la custodia. L ente che si prende cura della custodia stabilisce un Piano di ges7one.
7 In specifico quindi gli a3ori della custodia sono i seguent: La società civile. Negli accordi partecipano gli u7lizzatori come per esempio gli agricoltori, ma anche i 'vicini' che sono interessa7 alla conservazione del territorio, gli en7 di custodia della società civile come le associazioni e il terzo se9ore. I privat proprietari dei terreni. Ques7 a9ori hanno un ruolo importante anche perché sono i des7natari principali del modello di custodia del territorio. L Amministrazione Pubblica locale. Pianificazione del territorio e la definizione degli strumen7 legali, fiscali, poli7ci ed amministra7vi che servono come condizione di fondo per consen7re la nascita e lo sviluppo della custodia. Può anche svolgere il ruolo di ente di custodia e a0vare in forma sussidiaria le associazioni del proprio territorio.
8 La forza della custodia è quella di offrire alla società un nuovo modello di conservazione in forma libera e concordata. Esiste con questo modello un riconoscimento di fa9o delle capacità proprie della società nella conservazione del territorio, l a0vazione di un processo di sussidiarietà che allarga la sfera della conservazione del suolo e dell ambiente a una partecipazione più estesa. In questo modo vengono anche affronta7 con nuovi strumen7 i confli0 che sono genera7 dalla pianificazione pubblica delle aree prote9e. Il processo a0va dal basso, nella società, il desiderio e la consapevolezza della conservazione del territorio.
9 L esperienza di cura del territorio promossa in ques? anni dal sistema Retenatura Creare le condizioni locali per la presa in carico di un luogo vicino a casa, prossimo al proprio sguardo, frequentato, di valore. Trovare una condivisione reale, nel quotidiano, per stare nel bosco vicino a casa, per prendersi cura anche imparando dagli altri (anziani, agricoltori, orticoltori) Stabilire una relazione con la comunità, con chi si accorge della natura attorno a casa propria, fuori dal proprio balcone nel prato vicino. Contrastare il degrado che vive nell urbano, non perdere l occasione per educare, osservare, pulire, accudire, pensare, mettere in sicurezza. Rispondere al bisogno umano di natura e limitare il consumo di suolo, creare una responsabilità locale e privata alla conservazione e valorizzazione del territorio.
10 L esperienza di cura del territorio promossa in ques? anni dal sistema Retenatura In sette anni 20 OASI, oggi 15 stabili, circa 500 ettari situati in diversi contesti territoriali, senza caratteristiche definite, senza condizioni esclusive, ma con una storia locale, precise nello spazio e nel tempo. In sette anni circa alberi e arbusti piantumati, iniziative locali, persone coinvolte, 100 mila ore di lavoro volontario (e sono solo numeri indicativi, di una partecipazione a volte sotto traccia). Alcuni sponsor privati. Molte iniziative si realizzano nelle oasi e nei parchi Retenatura: Festa dell albero, Puliamo il Mondo, educazione ambientale, scampagnate, gare campestri, centri estivi, visite guidate, campi di lavoro internazionale.
11 Il contributo della Fondazione CARIPLO Il progedo e la rete di collaborazione Avvio dei progetti di sostegno alle Oasi Retenatura 2001: i parchi della Comunità: Paderno D., Laveno, Lovero, Usmate Velate, Vergiate, Rho, Landriano. 2005: l origine dell acqua, salvaguardia e tutela dei fontanili dell ovest Milano, cura delle risorse, manutenzione e lavoro con gli agricoltori. 2007: i Custodi del Territorio, cittadini e comunità attive per una gestione partecipata di energia, acqua e suolo. 2009: Think Green, persone che hanno cura della terra. Progetto di cittadinanza attiva sul suolo come bene comune. AREE TEMATICHE ATTREZZATURE: case parco, serre, mezzi motore, ferramenta, sentieri COMUNICAZIONE: depliant, cartelli indicatori, internet, marketing FORMAZIONE: corsi, incontri approfondimento, interscambio CONSULENZE TECNICHE: biodiversità, forestale, manutenzione, amministrativa, educazione ambientale RICERCA: valutazione, banche dati, documentazione formale.
12 DEFINIZIONE DEL CONCETTO DI CUSTODIA Aree tematche Le esperienze internazionali di Private Conserva7on e Land Stewardship Il quadro dell esperienza di tutela del territorio in Lombardia Rendere possibile l esperienza di Custodia in Lombardia
13 DOMANDA Pun7 di forza e debolezza del sistema di conservazione della natura in Lombardia
14 DOMANDA Quali sono i fa9ori più limitan7 nello sviluppo della tutela del territorio nella nostra Regione in relazione anche alle diverse aree geografiche
15 DOMANDA Come si può definire la Custodia del territorio
16 DOMANDA Perché sviluppare in Lombardia un proge9o di Custodia del territorio, quale valore aggiunto potrebbe apportare alla nostra esperienza
17 DOMANDA Come si deve declinare la Custodia del territorio, quali strumen7 e metodi di lavoro si devono u7lizzare
18 Educare alla Sotenibilità Think Green persone che hanno cura della terra
19 RisultaT a3esi Durata 19 mesi (O Apr 2011) Interessare e me9ere in rete un area complessiva di circa ha: ha in contra3o di custodia. Individuazione e adesione alla rete di 25 oasi locali: 18 oasi in contra3o di custodia. Diffusione della rete nel territorio della Regione
20 RisultaT a3esi Coinvolgimento di 120 priva7, famiglie, interessate alla partecipazione al proge9o e alla realizzazione della rete, che firmano una carta di intenzioni e condividono informazioni e obie0vi: 60 accordi di custodia. Coinvolgimento di 60 Amministrazioni locali interessare alla partecipazione alla rete di custodia e all a0vazione di azioni per la Think Green: 15 contra] di custodia.
21 Azione 1 Think Green in rete Realizzare una scheda che raccoglie i dat del territorio so3oposto a custodia, firmano un impegno che determina la propria responsabilità dire9a di conservazione così come sarà definita in modo chiaro e semplice dal proge9o. Individuare diverse Tpologia di aree in modo da perme9ere la partecipazione diffusa (aree giardino, aree agricole, aree ambientali)
22 Azione 2 - kit del custode Piano di marketng territoriale e la produzione di uno specifico Kit di materiali che perme9ano la diffusione e il riconoscimento pubblico dell inizia7va: a9estato di adesione, cartelli e adesivi, carta d iden7tà dell area, gadget, rete internet, a0vazione d inizia7ve di promozione e di incen7vazione, vademecum da diffondere ai vicini di casa e nel territorio, realizzare un opuscolo con le principali regole che i custodi dovranno ado9are per ridurre l ingresso di specie eso7che siano esse animali o vegetali.
23 Azione 3 formazione dei custodi La formazione prevede l approfondimento delle seguen7 aree tema7che: cos è la biodiversità, problema7che generali e locali legate al sistema suolo- organismi viven7, come valutare la qualità di un suolo e la sua diversità, aspe0 formali e giuridici, a0vazione del volontariato, a0vazione della manutenzione del territorio e delle a0vità di ges7one forestale e ambientale all interno degli obie0vi dei Piani si Ges7one, possibilità di stage all estero
24 Azione 4 Accordi di custodia Realizzazione di contra] di custodia per le persone, le famiglie, le is7tuzioni e le imprese che desiderano partecipare alla rete. Il contra9o è un a9o di impegno volontario che crea le condizioni per rendere riconoscibile l azione e perme9e di definire l impegno nel tempo. L Accordo stabilirà anche i proge0 e le modalità di intervento che vedranno impegnate le associazioni locali di custodia. Si u7lizzeranno 7pologie di contra9o già sperimentate a livello europeo e validate dal punto di vista giuridico a9raverso la collaborazione del Centro di Azione Giuridica di Legambiente. Gli accordi avranno una durata di cinque o dieci anni.
25 CI ASPETTA UNA MERITATA MERENDA, GRAZIE A SANDRA GRAZIE PER L ATTENZIONE MARZIO MARZORATI marzio.marzorati@legambiente.org
Creare le condizioni locali per la presa in carico di un luogo vicino a casa, prossimo al proprio sguardo, frequentato. Trovare una condivisione
Creare le condizioni locali per la presa in carico di un luogo vicino a casa, prossimo al proprio sguardo, frequentato. Trovare una condivisione reale, nel quotidiano, per stare nel bosco vicino a casa,
DettagliPROPOSTA DI LEGGE REGIONALE D INIZIATIVA POPOLARE
PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE D INIZIATIVA POPOLARE CARTA DEL CONSUMO DEL SUOLO OBBLIGO DI RIUSO DELLE AREE DISMESSE INTERVENTI DI COMPENSAZIONE ECOLOGICO PREVENTIVA AREE DESTINATE ALLA COMPENSAZIONE ECOLOGICA
DettagliL economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse"
Pesaro L economia solidale L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse" Garantire il rispetto dell ambiente e dell ecosistema
DettagliCome i sistemi di performance management possono contribuire al rafforzamento delle capacità di ges7one dei fondi europei
Il Rafforzamento della Capacità amministra5va nella Programmazione 2014-2020 Come i sistemi di performance management possono contribuire al rafforzamento delle capacità di ges7one dei fondi europei Laura
DettagliQuale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013
PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliVADEMECUM UFFICIO PACE
VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliTorno Subito è un'iniziativa della Regione Lazio Assessorato alla Formazione, Ricerca, Scuola e Università
COS'È TORNO SUBITO Torno Subito è un'iniziativa della Regione Lazio Assessorato alla Formazione, Ricerca, Scuola e Università finanziata con fondi POR FSE Lazio 2007-2013 Asse II Occupabilità; Asse V Transnazionalità
DettagliCasa Appartamento per disabili psichici
R E G I O N E S I C I L I A N A Assessorato della Famiglia, delle Poliche Sociali e delle Autonomie Locali Diparmento della Famiglia e delle Poliche Sociali Casa Appartamento per disabili psichici 1. Numero
DettagliMARCHE CORSO REGIONALE DIRIGENTI 2015 17-18 OTTOBRE LORETO HOTEL SAN FRANCESCO CIRCOLI E FINANZIAMENTI ESTERNI: COME GENERARE PROGETTI
MARCHE CORSO REGIONALE DIRIGENTI 2015 17-18 OTTOBRE LORETO HOTEL SAN FRANCESCO CIRCOLI E FINANZIAMENTI ESTERNI: COME GENERARE PROGETTI Perché le ACLI devono occuparsi di progettazione sociale? «La mancanza
DettagliOasi naturalistica del Parco del Roccolo
AMICI DEL PARCO DEL ROCCOLO Organizzazione di volontariato - C.F. : 93034320163 Sede Legale: via San Martino 11, 24047 Treviglio (BG). Sede operativa: Parco del Roccolo, Via del Bosco, Treviglio (BG).
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliIl fundraiser questo s(conosciuto)
ABBIAMO IL PALLINO PER IL FUNDRAISING Il fundraiser questo s(conosciuto) Chi è, cosa fa, quali strumenti utilizza, con chi si relaziona e quali obiettivi ha questa figura professionale complessa e specializzata
DettagliLa riqualificazione urbana come strumento per la «Human Smart City» Arch. Michele Zanelli Responsabile Servizio Qualità urbana e Politiche Abitative
Le recenti esperienze di riqualificazione urbana in Emilia Romagna! La riqualificazione urbana come strumento per la «Human Smart City» Arch. Michele Zanelli Responsabile Servizio Qualità urbana e Politiche
DettagliCittadinanza e Costituzione
Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto
DettagliIN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA
PROGETTO IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA Anno 2010 1 Progetto In-Contro Nuovi spazi di comunicazione. Percorsi di partecipazione giovanile
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliCOORDINAMENTO INTERPROFESSIONALE PARI OPPORTUNITÀ Provincia di Padova
Incontro Commissione Provinciale di Padova Club Sommozzatori Padova Via Cornaro 1, 22/04/2015, ore 17.30 19.30 COORDINAMENTO INTERPROFESSIONALE PARI OPPORTUNITÀ Provincia di Padova CPO Interprofessionale
DettagliL economia solidale per:
Pesaro L economia solidale L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse" Garantire il rispetto dell ambiente e dell ecosistema
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliPROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2015/16
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2015/16 Cos è A.S.L. e confronto con lo stage A.S.L.= METODOLOGIA DIDATTICA (decreto legislativo77/2005) A.S.L. = strumento che offre l opportunità di apprendere
DettagliP.I.M.E. Pontificio Istituto Missioni Estere
P.I.M.E. Pontificio Istituto Missioni Estere Ufficio Educazione Mondialità A chi ci rivolgiamo? Scuole dell infanzia, primarie e secondarie Insegnanti, educatori, animatori Amministrazioni Comunali ed
DettagliDocumento per gli stati generali sull'ambiente della città di Brescia
Documento per gli stati generali sull'ambiente della città di Brescia Il pensiero vissuto e agito dai cittadini con sensibilità ambientale A cura della Consulta per l'ambiente del comune di Brescia pag.
DettagliLA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO
LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO Integrazione al progetto. Il progetto presentato prima dell estate prevedeva la realizzazione della prima fase di un percorso più articolato che vede
DettagliA;raverso l offerta di i;nerari culturali si intende creare una rete in grado di s=molare logiche a.ve di ci=adinanza e di empowerment.
Baby&TheCity è rivolto a neo-mamme con bimbi piccoli; ha l obie.vo di prevenire possibili situazioni di disagio grazie alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e ambientale urbano. A;raverso
DettagliI CONTRATTI DI FIUME in Lombardia
Governance e partecipazione per il bacino del Po Colorno 26 ottobre 2007 I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia Mario Clerici Regione Lombardia mario_clerici@regione.lombardia.it PERCHE UN CONTRATTO DI FIUME
DettagliLa Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna
La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi
DettagliIl partenariato. Centro Internazionale per la Promozione dell Educazione e dello Sviluppo (CEIPES) Human Rights Youth Organization ( H.R.Y.
DIRITTI UMANI E SCUOLE INSIEME PER UNA CITTADINANZA ATTIVA Palermo 9-11 Settembree 15-16 Ottobre Il partenariato Ministero dell Istruzione, dell Universitàe della Ricerca-Ufficio Scolastico Regionale per
DettagliPiano di Comunicazione per i Comuni
Piano di Comunicazione per i Comuni Obiettivi e strumenti di comunicazione a sostegno del Percorso Partecipativo del PPR - FVG Silvia Savi Segreteria Assessore Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
DettagliContratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume
Contratti di fiume strategie e prospettive Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di Fiume come Patti per i beni collettivi Agricoltura e prodotti tipici Fruizione
DettagliFigure Professionali «Eco-innovazioni»
Figure Professionali «Eco-innovazioni» FACILITATORE DI PROGETTI GREEN IN PARTNERSHIP MULTISTAKEHOLDER GREEN JOBS Formazione e Orientamento FACILITATORE DI PROGETTI GREEN IN PARTNERSHIP MULTISTAKEHOLDER
DettagliADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!
ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale
DettagliCga capofila del progetto Genitori in rete
Cga capofila del progetto Genitori in rete 09 dicembre 2015 - Prende il via il progetto Genitori in rete, con il quale il Comitato Genitori, che è capofila dei promotori, punta a realizzare una rete di
DettagliVI WORKSHOP SULL EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE LOMBARDE
VI WORKSHOP SULL EDUCAZIONE AMBIENTALE 7 e 8 NOVEMBRE 2012 PARCO AGRICOLO SUD MILANO presso PUNTO PARCO POLO CULTURALE ROCCA BRIVIO Via Rocca Brivio 10 San Giuliano Milanese (MI) La Regione Lombardia Assessorato
DettagliGuida alla realizzazione della certificazione di qualità
Guida alla realizzazione della certificazione di qualità L ottenimento della certificazione di qualità è un processo che spaventa chi per la prima volta l affronta per i costi innegabili ad essa connessi
DettagliFinanza Sociale e Comuni Il ruolo delle Fondazioni di Comunità. Prof. Davide Maggi Vice-Presidente FCN
Finanza Sociale e Comuni Il ruolo delle Fondazioni di Comunità Prof. Davide Maggi Vice-Presidente FCN Fondazione di Comunità Una Fondazione di Comunità è un organizzazione nonprofit che ha a cuore una
DettagliPIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE
PIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE CEMEA CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA
DettagliPrepararsi e sapere preparare all adozione Il punto sulle esperienze dei corsi per le coppie candidate all adozione
Enti Autorizzati alle prese con il Protocollo Regione Emilia Romagna Già dalla firma del protocollo regionale gli EE.AA hanno mostrato le più diverse posizione: si andava dai contrari ad ogni costo fino
DettagliLA RACCOLTA FONDI bandi e progetti, partnership, sponsor
FORMAZIONE IN CORSO Iniziativa co-finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi della legge 383/2000, art. 12, lett d) annualità 2009 LA RACCOLTA FONDI bandi e progetti, partnership,
DettagliGAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO
GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO La nostra idea Partendo da un nucleo ridotto di aderenti al Gas, abbiamo pensato di cambiare ruolo: da semplici consumatori solidali a imprenditori
DettagliProvincia di Pordenone
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE POLITICHE DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALI Regolamento Forum delle Fattorie Sociali della Provincia di Pordenone Art. 1 1. Con la finalità di sviluppare
DettagliLa rete per l integrità di Illuminiamolasalute. Destinatari
... La rete per l integrità di Illuminiamolasalute La rete per l integrità di Illuminiamolasalute Obiettivo della rete nazionale di Illuminiamolasalute è quello di promuovere iniziative formative, di monitoraggio,
DettagliASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO
Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: LA NUOVA SFIDA DEGLI OBIETTIVI DELLO SVILUPPO
DettagliMA TU QUANTO SEI FAI?
MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti
DettagliANIMA MUNDI PER HERA RIMINI TOCCA A NOI!
Tocca a Noi! è il programma di educazione ambientale che Hera Rimini propone alle Scuole Infanzia e Primarie della Provincia di Rimini per l anno scolastico 2005/2006. Tocca a Noi! nasce in continuità
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliAziende agricole & Ambienti naturali. indirizzi di gestione sostenibile
Aziende agricole & Ambienti naturali indirizzi di gestione sostenibile L agricoltura di domani? Proposte tra tecnica, ambiente ed economia pag. 2 AGRICOLTURA E AMBIENTE pag. 5 La biodiversità nell azienda
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliALLEGATO. Il sito web interattivo
ALLEGATO 3 Il sito web interattivo www.paesaggio.regione.puglia.it l paesaggio visto dagli abitanti Il paesaggio visto dagli abitanti I primi risultati dell'atlante delle Segnalazioni http://paesaggio.regione.puglia.it
DettagliIl perché della ricerca
LA DOMANDA DI INFORMAZIONE AMBIENTALE VERSO LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Roberta Cucca Workshop: Informazione ambientale nella pubblica amministrazione. Esperienze a confronto. Università Bocconi, 27 settembre
DettagliPROGETTO PORCOSPINI PREMESSA
PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione
DettagliComenius Regio perché? Le opportunità di un partenariato europeo legato al territorio per il miglioramento delle politiche educative
Comenius Regio perché? Le opportunità di un partenariato europeo legato al territorio per il miglioramento delle politiche educative Elena Bettini Seminario di informazione sulla gestione dei partenariati
DettagliINDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21
INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliItalian Model European Parliament
Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge
DettagliPDF Create! 3 Trial. www.scansoft.com. Alternanza Scuola Lavoro al Da Schio Bilancio di un biennio. A cura di Anna Maria Cardi Tutor d Istituto
Alternanza Scuola Lavoro al Da Schio Bilancio di un biennio A cura di Anna Maria Cardi Tutor d Istituto Perché abbiamo scelto l ASL Ci è sembrata una opportunità particolarmente adatta a un Istituto Professionale
DettagliREGOLAMENTO DI AMMISSIONE E ATTIVITA'
REGOLAMENTO DI AMMISSIONE E ATTIVITA' 1. Regole di ammissione 2. Missione 3. Attività 4. Produttori SlowCooking Art. 1 REGOLE DI AMMISSIONE 1. Sono soci di SlowCooking tutte le persone fisiche maggiorenni,
DettagliEuropa per i cittadini 2007-2013
Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società
DettagliSviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio
CoMoDo. Comunicare Moltiplica Doveri (art direction, grafica, fotografia Marco Tortoioli Ricci) Provincia di Terni in collaborazione con i Comuni della provincia Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21
DettagliWWW.FHS.IT. Milano, 20 marzo 2015
WWW.FHS.IT Milano, 20 marzo 2015 Fondazione Housing Sociale nasce per rispondere a un bisogno La Fondazione è un soggetto privato, no-profit, e opera per finalità di interesse pubblico e sociale. La Fondazione
DettagliACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA
Un nuovo modo di vivere la progettazione sociale... ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA Diventare «progettista sociale esperto» Torino, 14 marzo 2013 Agenda Accademia di Progettazione
DettagliBio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.
Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato
DettagliI DES, i GAS e i Sistemi Partecipativi di Garanzia
I DES, i GAS e i Sistemi Partecipativi di Garanzia L'esperienza del progetto "Per una pedagogia della terra" nei territori dei Distretti di Economia Solidale di Varese, Como e Monza All assemblea GAS/DES
DettagliPROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN
PROGETTO DI RICERCA Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN MATERIA DI MEDIAZIONE. Ambito: Mediazione civile e commerciale delle controversie. Proponenti: Prof.
DettagliL OFFERTA FORMATIVA DEL 2015
OFFERTA FORMATIVA 2015 Capacità Strumenti Competenze L OFFERTA FORMATIVA DEL 2015 CORSI DI FORMAZIONE Serie di incontri formativi su breve periodo; trattano argomenti specifici e sono aperti alle diverse
DettagliUNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma
UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma Anno 2015 CHI SIAMO - SOS Villaggi dei Bambini SOS Villaggi
DettagliPROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016
PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per
DettagliDAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO
DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO Stato dell arte in Europa: - normative, direttive, raccomandazioni della Commissione e/o Parlamento
DettagliCorso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali
FORMAZIONE IAA 2015/2016 Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali IL SEGUENTE CORSO DI FORMAZIONE E REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON
DettagliCorso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali
FORMAZIONE IAA 2015/2016 Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali IL SEGUENTE CORSO DI FORMAZIONE E REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON
DettagliQUESTIONARIO. 1. Area Anagrafica (Da compilare a cura dell ente titolare del progetto)
Allegato 3 QUESTIONARIO 1. Area Anagrafica (Da compilare a cura dell ente titolare del progetto) 1.1. Denominazione ente titolare del progetto: 1.2. Codice: 1.3. Ente Nazionale 1.4. Ente Regionale 1.5.
DettagliPERUGIA SMART CITY IDEE E PROGETTI PER IL FUTURO Martedì 3 marzo - Confindustria Umbria
PERUGIA SMART CITY IDEE E PROGETTI PER IL FUTURO Martedì 3 marzo - Confindustria Umbria VINCENZO PIRO Dirigente Area Risorse Ambientali, Smart City e Innovazione Comune di Perugia PERUGIA SMART CITY: IDEE
DettagliDiritto al Tempo Libero
Diritto al Tempo Libero Premessa Il gruppo di lavoro, formato da rappresentanti delle Associazioni: Stefania, UILDM, L Abilità, Servizio Tempo Libero e dalla Coop. Il fontanile, partendo da esperienze
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
Dettagli- Fondazione Megamark - Orizzonti solidali - Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012
- Fondazione Megamark - Orizzonti solidali - Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012 1. Premessa Il Gruppo Megamark di Trani, azienda leader nel
DettagliPIANO di GOVERNO del TERRITORIO
Comune di Albairate Comune di Albairate via C. Battisti 2-20080 Albairate (MI) Ufficio Tecnico: tel. 02/94.981.326 fax 02/94.981.324 e-mail: sportello.utc@comune.albairate.mi.it PIANO di GOVERNO del TERRITORIO
DettagliMa non è quest. Ma non sarà così
Ma non è quest Ma non sarà così Legge 107/15, art.1, commi 33-43 Percorsi obbligatori in terza, quarta e quinta: almeno 200 ore nei licei e 400 ore negli istituti tecnici e professionali Possibili convenzioni
DettagliFONDAZIONE ZANETTI ONLUS
FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,
DettagliPROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017
PROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017 Per informazioni ed iscrizioni: Coordinamento Gruppi e Centri d'ascolto Caritas Diocesana Veronese Area Progetti e Coordinamenti L.ge Matteotti, 8 37126 Verona
DettagliRELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.
RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la
DettagliTempo per costruire 1
Tempo per costruire 1 Tempo per costruire Nuovo assetto dei servizi sociali del Comune di Bologna Maria Adele Mimmi Direttore Servizi Sociali - Comune di Bologna Bologna, 25 febbraio 2015 Tempo per costruire
DettagliIl ruolo e le responsabilità del Punto di Contatto Nazionale di LIFE
Il ruolo e le responsabilità del Punto di Contatto Nazionale di LIFE Dott.ssa Stefania Betti Punto di Contatto Nazionale LIFE Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare Direzione generale
DettagliVerso il PSR Marche 2014-2020
Verso il PSR Marche 2014-2020 Focus Ecosistema, energia e clima Osimo, 25 Ottobre 2013 PSR Marche 2007-2013 e tutela della biodiversità Pietro Politi Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca - Regione
DettagliAttività di stage in azienda per docenti e alunni
Premessa Attività di stage in azienda per docenti e alunni Progetto di stage Docenti in Azienda - collaborazione con Ufficio Regionale per la Liguria e Confindustria di Genova fa parte delle iniziative
DettagliPROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)
Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)
DettagliLA FONDAZIONE PER IL SUD
LA FONDAZIONE PER IL SUD Sostiene la costituzione di Fondazioni di Comunità nelle Regioni del Sud Italia che rientrano nelle regioni ammissibili all obiettivo prioritario 1 come da regolamento CE n. 1260
DettagliCOMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA
COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONI CHE PARTECIPANO ALLA GESTIONE IN RETE DEL PROGETTO. UISP Comitato regionale ER (capofila) Arci Comitato regionale Emilia Romagna CSI Comitato regionale Emilia
DettagliPrima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI. La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014
Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014 Dalle visioni espresse nel corso della prima parte del seminario spiccano i seguenti temi: Tema della trasparenza
DettagliI giovani, il dialogo strutturato e la social exclusion la green economy come possibile risposta
I giovani, il dialogo strutturato e la social exclusion la green economy come possibile risposta Newsletter n.1 0 dicembre 201 4 progetto di educazione non formale rivolto ai giovani dai 18 ai 30 anni
Dettagli92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini
92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini Gazzetta ufficiale n. L 123 del 08/05/1992 pag. 0016-0018 RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 31 marzo 1992 sulla
DettagliEmpowerment di comunità
Empowerment di comunità Alcune idee e progetti di AIAS Bologna onlus Evert-Jan Hoogerwerf, 5/3/2015, Bologna Associazione di persone con disabilità e i loro familiari e operatori Presente in città da più
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliDirezione servizi sociali servizi e progetti del welfare comunitario
Direzione servizi sociali servizi e progetti del welfare comunitario PUC 2 Attivazione di processi partecipativi: dalla costruzione dello scenario di riferimento alla progettazione operativa, coordinata
Dettagli