LA VALUTAZIONE CLINICA DEL NEGLECT
|
|
- Flavio Rocco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA VALUTAZIONE CLINICA DEL NEGLECT Alina Menichelli S.C. Medicina Riabilitativa-Azienda Ospedaliero-Universitaria Trieste
2 NEGLECT Sindrome neuropsicologica caratterizzata dalla difficoltà del paziente di cogliere, prestare attenzione ad oggetti (stimoli sensoriali o rappresentazioni) localizzati in determinati settori dello spazio, spesso, ma non sempre, nella metà controlaterale alla lesione cerebrale, e di esplorare, agire in quel lato dello spazio (Robertson( Robertson,, 1999). Il disordine non dipende da deficit sensoriali (es., emianopsia, emianestesia) o di moto (es., emiplegia, emiparesi) ) (Heilman( e al., 1983), ma spesso si associa a tali disturbi. Il disturbo è molto più frequente, grave e persistente a seguito di un danno all emisfero destro (Stone( Stone, Halligan & Greenwood,, 1993; Vallar, 1993).
3 CONSEGUENZE COMPORTAMENTALI DEL NEGLECT (Robertson and Halligan,, 1999) difficoltà nell attraversare la strada, nei trasferimenti dalla carrozzina, nel maneggiare il denaro, nel telefonare, nel guardare la TV, nel mangiare il cibo; difficoltà a leggere l ora sull orologio; incapacità di vestirsi, radersi, truccarsi la metà sinistra del corpo; omissione del cibo nel lato sinistro del piatto; omissione della parte sinistra delle parole o delle frasi quando si legge un giornale o si copia un testo scritto; spostamento sull estrema destra della pagina di testi scritti o disegni; maggior rischio di incidenti nel camminare/spostarsi con la carrozzina per collisioni con le porte o altre persone; incapacità di accorgersi di familiari o amici situati alla propria sinistra; difficoltà nell orientarsi nell ambiente (ospedale, ecc.); frequenti lamentele di aver perso oggetti personali localizzati sulla sinistra;
4 MANIFESTAZIONI CLINICHE DEL NEGLECT Il neglect è un disturbo molto variegato per numero, tipo e gravità delle diverse manifestazioni cliniche (Halligan( e Marshall,, 1994d) (dato che la rappresentazione dello spazio che opera il cervello non e e unitaria!). Il neglect può coinvolgere svariate modalità sensoriali e aspetti i dello spazio personale, extrapersonale (vicino e lontano) e rappresentazionale. Le diverse forme di neglect non sono mutualmente esclusive: un paziente può avere una o più forme di neglect e può esibire diverse manifestazioni comportamentali del neglect in momenti diversi (Bisiach e Vallar, 2000, pag. 463).
5 Tassonomia delle principali manifestazioni neurologiche della NSU e dei disordini associati Dimensione Input/output Settori dello spazio (con riferimento al corpo) Sistemi di riferimento Modalita sensoriale Dominio di elaborazione (forme di NSU specifiche per il materiale) Manifestazioni difettive (assenza di specifiche risposte comportamentali) Spazio extrapersonale Varieta NSU percettivo NSU premotorio/intenzionale, ipocinesia direzionale NSU laterale esterno NSU laterale interno (rappresentazionale) NSU altitudinale NSU egocentrico NSU allocentrico NSU visivo (pseudo-emianopsia) emianopsia) NSU uditivo NSU olfattivo NSU per le facce Dislessia da neglect Spazio personale Emiasomatoagnosia Anosognosia Neglect motorio NSU somatosensoriale
6 Tassonomia delle principali manifestazioni neurologiche della NSU e dei disordini associati Spazio extrapersonale Evitamento (dai target controlaterali) Manifestazioni produttive (presenza di specifici comportamenti) Iperattenzione, attrazione magnetica (verso i target ipsilesionali) Errori di inserzione e perseverazione Spazio personale Somatoparafrenia
7 I singoli pazienti con neglect possono presentare manifestazioni cliniche molto diverse tra di loro, con deficit selettivi in compiti diversi o a livelli diversi. Le dissociazioni più rilevanti sono: tra sistemi di riferimento: USN egocentrico, USN allocentrico; tra settori dello spazio (con riferimento al corpo): USN personale, USN extrapersonale, USN rappresentazionale; tra meccanismi causali (disorders( of inattention vs disorders of motor action): USN percettivo, USN pre-motorio; tra modalità sensoriali: USN visivo, USN uditivo, USN somatosensoriale, USN olfattivo; tra compiti: cancellazione vs lettura (Bisiach e al., 1990b; Cubelli,, 1991), cancellazione vs bisezione (Binder e al., 1992; Halligan e Marshall,, 1992), identificazione di figure chimeriche vs tracciarne il contorno (Bisiach Vallar, 2000, pag. 465); esplicito/implicito; percettivo/immaginativo; tra materiali (facial USN; neglect dislexia); Bisiach e
8 Dissociazione tra settori dello spazio: USN extrapersonale vs USN rappresentazionale disegno su copia disegno su comando verbale (paziente NS, Halligan e al., 2003)
9 Dissociazione tra sistemi di riferimento: NSU egocentrico vs NSU allocentrico NSU basato sull oggetto nel disegno su copia : la paz. neglige la parte sx di entrambe le figure e non solo la figura di destra. (Robertson e Halligan, 1999)
10 Dissociazione tra compiti: Barrage vs disegno su copia Paziente B.A., 2005
11 VALUTAZIONE FORMALE DEL NEGLECT Finalità: diagnostiche, prognostiche, riabilitative esaminare il tipo di neglect e la sua gravità; monitorare eventuali cambiamenti del disturbo; stabilire l impatto del disturbo nelle attività di vita quotidiana e i relativi bisogni assistenziali del paziente; impostare un trattamento riabilitativo adeguato del disturbo e valutarne gli effetti;
12 COMPITI NPS PER VALUTARE LA PRESENZA, L ENTITA E LA NATURA DELLA NSU 1. Compiti per valutare il neglect extrapersonale per lo spazio vicino la manifestazione di neglect valutata piu frequentemente compiti con componente visuo-motoria compiti percettivi 2. Compiti per valutare il neglect extrapersonale di tipo rappresentazionale 3. Compiti per valutare il neglect personale
13 COMPITI NPS PER VALUTARE LA PRESENZA, L ENTITA E LA NATURA DELLA NSU Attualmente non esistono test standardizzati per valutare il neglect extrapersonale per lo spazio lontano! Stone e Greenwood (1991) hanno proposto una tecnica di facile impiego clinico per esaminare la capacita del paziente di cogliere oggetti posti nello spazio lontano
14 1. COMPITI PER VALUTARE LA PRESENZA DI NEGLECT PERIPERSONALE 1. Compiti con componente visuo-motoria motoria: : tipicamente coinvolgono la modalità visiva (ma non solo!) e implicano una risposta motoria (di solito uso della mano ipsilaterale) test di barrage disegno su copia e tracing bisezione di linee e Landmark Task (Milner e al., 1993) con risposta manuale 2. Compiti percettivi: : coinvolgono solo la modalità visiva e non implicano una risposta motoria. descrizione di immagini lettura di parole, non parole, frasi, brani giudizio di uguaglianza o riconoscimento di figure chimeriche conteggio di target Landmark Task (Milner( e al., 1993) con risposta verbale
15 Compiti con componente visuo-motoria-1: Test di barrage Compiti che richiedono l esplorazione visuo-motoria. Al paziente è richiesto di barrare con una matita, usando la mano ipsilaterale,, tutti gli stimoli presentati su un foglio posto di fronte a lui. E libero di muovere testa ed occhi Molte versioni: Line Cancellation (Albert e al., 1973) Letter Cancellation (Diller e al., 1977) Circle Cancellation (Bisiach e al. 1979) Symbol Cancellation (Mesulam, 1985; Gauthier e al., 1989; Edgewort e al., 1998) Consentono di distinguere i pazienti con emianopsia dai pazienti con neglect: i paz. emianoptici,, a differenza dei paz.. con NSU, vanno bene in questi compiti, perché superano il loro deficit visivo con movimenti compensatori degli occhi e del capo.
16 I test di barrage si differenziano tra loro per (Kaplan e al., 1991): tipo di stimoli (verbale, non verbale, misto); difficoltà percettiva degli stimoli (grandezza, orientamento); numerosità degli stimoli e distanza tra di essi; presenza di distrattori; Test delle campanelle (Gauthier e al., 1989) Test dei palloncini (Edgeworth e al., 1998)
17 Effetto della presenza versus assenza di distrattori sulla prestazione di un paziente con neglect sinistro ai test di barrage. Paziente B.A., 2005
18 Cosa osservare: accuratezza: : numero dei target omessi; localizzazione degli errori: : posizione dei target omessi; tipo di errori: es., omissioni nel lato controlesionale e/o perseverazioni (semplici vs complesse) sul lato ipsilesionale; velocità; modalità di esplorazione;
19 TEST DI BARRAGE: cancellazione di linee Errori di omissione Paziente T.G., 2004
20 TEST DI BARRAGE: cancellazione di linee MSP (Maeshima e al., 1996) (Bottini e al., 2002) Errori di perseverazione (semplici e complessi)
21 TEST DI BARRAGE: cancellazione di lettere MSP Istruzioni: Cancelli tutte le lettere H che vede. Errori di omissione
22 TEST DI BARRAGE: cancellazione di lettere MSP Errori di omissione Paziente T.G., 2004.
23 TEST DI BARRAGE: cancellazione di stelline Errori di omissione Paziente R.N., 2006
24 TEST DI BARRAGE: cancellazione di cerchietti (Rusconi e al., 2001) Errori di perseverazione (semplici e complessi)
25 TEST DI BARRAGE: cancellazione di numeri Errori di omissione Paziente T.G., 2004 Paziente M.P., 2006
26 Il compito di cancellazione di linee e stato usato per stabilire e la natura del neglect del paziente: NSU percettivo vs premotorio. Per distinguere le due cause: 1. compito normale. 2. compito in cui viene invertita la direzione dei movimenti richiesti (es., cancellazione allo specchio). Usando questa tecnica l azione l motoria e il feedback sensoriale possono essere dissociati in modo tale che l azione l avviene nell emispazio emispazio sx ma il feedback proviene dall emispazio dx, e viceversa.
27 Compiti con componente visuo-motoria-2: Copia di disegni Il disegno su copia consente di evidenziare la tendenza del paziente ad omettere o ad alterare (es., spostandole sulla destra o semplificandole) alcune o tutte le parti di sinistra del modello da copiare. Problema ruolo dell aprassia costruttiva. Paziente T.C., 2003
28 COPIA DI DISEGNI Paziente T.G., 2004 Errore di omissione Paziente M.P., 2006 Errore di alterazione
29 COPIA DI DISEGNI Paziente O.D.., 2005 Errore di omissione Paziente T.G.., 2004 Errore di omissione
30 COPIA DI DISEGNI Flower copyng task (Marshall & Halligan, 1993): questo test e in grado di mettere in mettere in luce i diversi sistemi di riferimento usati dai pazienti per riprodurre la figura.
31 Compiti con componente visuo-motoria-3: Bisezione di linee Nel compito di bisezione di linee (es., Wilson, 1987) il paziente deve usare l arto controlaterale alla lesione cerebrale per segnare la metà di alcuni segmenti orizzontali di diversa lunghezza presentati su un foglio A4 posto di fronte a lui. Paziente T.G., 2004 I pazienti con neglect sinistro tendono a spostare il punto di mezzo m soggettivo a destra del punto oggettivo (errore ipsilesionale)( )(Bisiach e al., 1983).
32 Bisezione di linee L errore di bisezione puo essere ridotto (Bisiach e al., 1994): - richimando l attenzione del paziente verso il lato sinistro (es., chiedendogli di leggere un numero posto al termine della linea verso sx) neglect come difetto nell orientamento dell attenzione verso il lato controlesionale; - chiedendo al paziente di segnare il punto di mezzo tra due punti separati da uno spazio vuoto (b); Quando al paziente si chiede si segnare l inizio e la fine della linea precedentemente sezionata, essi possono sottostimare il termine destro e sovrastimare il termine sinistro (c);
33 Bisezione di linee L errore di bisezione può variare in relazione alla lunghezza delle linee (Halligan e Marshall, 1988). Relazione tra lunghezza della linea ed errore di bisezione in 5 pazienti con neglect (Halligan, 1995): all aumentare della lunghezza della linea aumenta l errore di bisezione.
34 Bisezione di linee L errore di bisezione può variare in relazione alla posizione delle linee rispetto al MPS del paziente (Halligan, 1995). Posizione della linea rispetto alla linea mediana del tronco del paziente Effetto della posizione spaziale della linea sull errore di bisezione (Halligan, 1995): + linea a dx > errore di bisezione.
35 Bisezione di linee-limitazioni Effetto dei deficit di campo visivo I pazienti con NSU e emianopsia omonima sx commettono un errore di bisezione verso il lato ipsilesionale (verso destra) piu grande rispetto ai pazienti con NSU senza emianopsia sx (Halligan e al., 1990).
36 Descrizione di figure Compiti percettivi Lettura di parole, non parole, frasi Illusione dell area di Wundt-Jastrow Figure chimeriche Conteggio di target Landmark Task con risposta verbale
37 Compiti percettivi-1: descrizione di figure Picture scanning task (BIT; Wilson, 1987): fotografie di 357 x 278 mm poste di fronte al paziente il cui compito è di descriverle.
38 Compiti percettivi-2: lettura di parole Parola stimolo Pilota Bastone Criminale Epoca Brillante Ortica Lumaca Barile Risposta Errori di omissione Ilota Stone Minale Poca Errori di sostituzione Allante Antica Fumaca Virile Vallar, 2004
39 Compiti percettivi-2: lettura di non parole Non parola stimolo Dugno Gisaffa Pasacca Colmonite Rottega Dreno Risposta Errori di omissione Ugno Affa Sacca Nite Errori di sostituzione Bottega Errori di aggiunta Padreno Vallar, 2004
40 Compiti percettivi-2: lettura di frasi 1) La mamma compra la carne. 2) I bambini hanno molta fame. 3) Mario andò al bar e chiese una tazza di caffè. 4) Dopo pochi giorni di guerra il Re lasciò il fronte. 5) Il ferro costa meno dell oro ma più del legno. 6) Il treno va in otto ore da una città all altra. Pizzamiglio e al., 1992 parti della frase lette dal paziente parti della frase omesse dal paziente
41 Compiti percettivi-3: illusione dell area di Wundt-Jastrow Qual è il ventaglio più lungo? I pazienti con NSU sx tendono a non percepire l effetto illusorio quando i ventagli sono orientati verso sx (Massironi e al., 1988).
42 Compiti percettivi-4: giudizio di uguaglianza e riconoscimento con figure chimeriche
43 Compiti percettivi-4: conteggio di target Quante monete da 1 Euro ci sono sul foglio? Paziente TG, 2004, 15 giorni dall ictus: 3.
44 2. PROVE PER VALUTARE LA PRESENZA DI NEGLECT RAPPRESENTAZIONALE Disegno su comando verbale e spontaneo Descrizione verbale di immagini mentali Localizzazione di citta /stati su una mappa Tipi di errore che si possono osservare in questi compiti: la parte sinistra dell oggetto rappresentato graficamente o immaginato e : completamente omessa; povera di dettagli; grossolanamente distorta; dislocata sulla destra; Nel disegno sucomando verbale o spontaneo i pazienti con NSU rappresentazionale sx tendono a confinare i loro disegni sull estrema destra del foglio.
45 DISEGNO SU COMANDO VERBALE Paziente T.G., 2004 Inizialmente il paz. disegna solo la parte dx della figura. Successivamente disegna anche la parte sx, ma aggiunge particolari solo sulla dx. Paziente O.D., 2005
46 DISEGNO SU COMANDO VERBALE Paziente T.G., 2004 Paziente O.D.., 2004 Omissione di parte dei petali di una margherita.
47 DISEGNO SU COMANDO VERBALE Paziente T.G., 2004 Paziente T.C., 2003 Omissione dei numeri nel quadrante di sinistra.
48 DISEGNO SU COMANDO VERBALE (Robertson e al., 1994) Inversione dei numeri sul quadrante dell orologio.
49 b) Dispone tutte le ore dell orologio ma interamente sul quadrante dx; DISEGNO SU COMANDO VERBALE dislocazione vs omissione (Bisiach e al., 1981) Diversi comportamenti di due paz. con NSU sx nel disporre le ore su un orologio: a) Dispone solo le ore che si trovano realmente sul quadrante dx dell orologio omettendo quelle di sx;
50 DISEGNO SPONTANEO Figura di donna disegnata dall artista Tom Greenshields prima (sx) e dopo (dx) lo stroke esitante in NSU. (Robertson e Halligan, 1999)
51 DISEGNO SPONTANEO (paz. TC, 2004) Dislocazione del disegno sull estrema destra del foglio.
52 LOCALIZZAZIONE DI CITTA SU UNA MAPPA Il paziente sposta le città che si trovano in Irlanda (sulla sinistra della mappa) in UK (a destra della mappa) (Robertson & Halligan, 1999).
53 DESCRIZIONE VERBALE DI IMMAGINI MENTALI I pazienti con NSU rappresentazionale sx vanno male quando le lancette si trovano sulla sinistra dell orologio.
54 DESCRIZIONE VERBALE DI IMMAGINI MENTALI (Robertson e Halligan, 1999) Paziente con NSU sx al quale è stato chiesto di descrivere gli stati degli USA immaginando di volare su di un aeroplano diretto da est verso ovest.
55 BATTERIE PER LA VALUTAZIONE DELLA NSU Behavioural Inattention Test (BIT; Wilson, 1987) Batteria volta a valutare il neglect visisivo per lo spazio peripersonale, contiene due insiemi di test: convenzionali (6) e comportamentali (9). 1. Test convenzionali: : cancellazione di linee, cancellazione di lettere, cancellazione di stelle, copia di figure e oggetti, bisezione di linee, disegno su comando verbale. 2. Test comportamentali: : esplorazione di fotografie, esecuzione di telefonate, lettura di un menù,, lettura di un articolo, dire l ora l su un orologio e aggiustare le lancette di un orologio, copia di indirizzi izzi e frasi, coin sorting,, navigazione su mappa, card sorting.
56 Behavioural Inattention Test Conventional Subtest Line crossing Star cancellation) Letter cancellation Line bisection Figure and shape copy Representational drawing Acceptable range Cut-off scores Total 129
57 Behavioural Inattention Test Behavioural Subtest Picture scanning Telephone dialing Menu reading Article Reading Telling & setting the time Coin sorting Address and sentence copyng Map navigation Card sorting Acceptable range Cut-off scores Total 67
58 Alcuni test comportamentali del BIT
59 Behavioural Inattention Test (BIT; Wilson, 1987)-VANTAGGI Facili la somministrazione e lo scoring facili prove; consente di mettere in luce le reali difficolta del paziente con NSU nella vita quotidiana (utile per riabilitazione); standardizzato (80 paz. con ictus, 54 con lesioni dx e 26 con lesioni sx; 50 ss di controllo confrontabili per eta ); fornisce punteggio di cut off cumlativo per i 6 compiti convenzionali (indica se presenza NSU), per i 9 comportamentali e i cut off per le singole prove (utile per valutare tipo di NSU); esiste una versione breve validata e standardizzata del BIT (Stone e al., 1991a) utile per valutare i pazienti in fase acuta (descrizione ione di una figura, indicare oggetti presenti nella stanza, leggere un menu, m leggere un articolo di giornale, coin sorting, copia di oggetti, cancellazione di line e ecancellazione di stelline);
60 3. COMPITI PER VALUTARE LA PRESENZA DI NEGLECT PERSONALE metodi clinici non standardizzati (giudizio qualitativo): osservazione del comportamento del paziente nel quotidiano: pulizia personale (es., barba non fatta o fatta male a sx), vestizione, posizione degli arti in carrozzina (es( es., tende a dimenticarsi del braccio sx che scivola giù dalla carrozzina); chiedere al paziente di toccarsi la mano o la gamba sinistra con la sua mano destra (Bisiach( e al., 1986a), di inforcare gli occhiali o pettinarsi; Neglect motorio: : chiedere al paziente di sollevare il braccio sx, di stringere la mano dell esaminatore con la mano sx (Critchley, 1953, p.226) test standardizzato (Robertson e al., 1998): il paziente deve fare finta di radersi con un rasoio manuale (di mettersi la cipria per le donne) d e di pettinarsi per 30 : si conta il numero di movimenti fatti a destra e a sinistra (Robertson( e al., 1998).
61 COMPITI ECOLOGICI Prove per evidenziare il neglect nelle azioni quotidiane (Zoccolotti e al., 1992; Halligan e al., 1991): Il paziente deve: - distribuire delle carte da gioco o servire il tè a tre osservatori ori seduti al suo tavolo; - esplorare e descrivere immagini o ambienti (es( es., la stanza in cui si trova); - comporre dei numeri telefonici; - indossare una giacca, mettersi il rossetto, ecc.; - regolare l ora su un orologio analogico di una certa dimensione; - leggere il menu di un ristorante o un breve articolo di giornale; - copiare gli indirizzi dei destinatari su delle buste postali; - indicare un percorso su una mappa o trovare l uscita di un labirinto; Per l attribuzione del punteggio si valuta la presenza e gravità di eventuali asimmetrie esplorative
62 FENOMENI FREQUENTEMENTE ASSOCIATI AL NEGLECT La NSU e frequentemente associata ad altri disordini della percezione e rappresentazione del lato controlesionale dello spazio personale ed extrapersonale: 1. Estinzione 2. Allochiria/Alloestesia 3. Anosognosia
63 FENOMENI FREQUENTEMENTE ASSOCIATI AL NEGLECT-1: Estinzione Estinzione: il paziente è in grado di cogliere lo stimolo presentato sul lato sinistro, ma è incapace di cogliere* il medesimo stimolo quando esso viene presentato insieme ad un altro stimolo presentato simmetricamente sul lato destro*. Il fenomeno può interessare tutte le modalità sensoriali (visiva, uditiva, tattile, olfattiva) e si sono osservate anche doppie dissociazioni (Bisiach e Vallar, pag. 467). Estinzione motoria (Valenstein e Heilman, 1981) * Alcune volte lo stimolo viene colto ma percepito in modo alterato (es., stimolo visivo a sx di luminosita ridotta, stimolo tattile a sx dislocato). * Il fenomeno e stato osservato anche presentando stimoli diversi e in posizioni non simmetriche.
64 FENOMENI FREQUENTEMENTE ASSOCIATI AL NEGLECT-2: Allochiria e Alloestesia Allochiria: : trasposizione spaziale di stimoli tattili dal lato sinistro dello spazio corporeo e/o extracorporeo a quello destro in posizione ione simmetrica. Es., l esaminatore tocca il braccio sinistro del paziente e questo riferisce che gli è stato toccato il braccio destro (Critchley( Critchley, 1953, pag ). Alloestesia: : trasposizione spaziale di stimoli sensoriali dal lato sinistro dello spazio corporeo e/o extracorporeo a quello destro in posizione simmetrica.
65 FENOMENI FREQUENTEMENTE ASSOCIATI AL NEGLECT-3: Anosognosia e Anosodiaforia Anosognosia:: mancata o ridotta consapevolezza di un deficit neurologico (dell emiplegia, dell emianestesia emianestesia,, dell emianopsia, del neglect). Anosodiaforia: : indifferenza verso il deficit. L anosognosia può essere selettiva (Bisiach & Geminiani, 1991): es., il paziente può riconoscere l emiplegia ma non il neglect visivo. L anosognosia può essere subdola: es., il paziente può ammettere verbalmente di essere emiparetico, ma non tenere conto delle conseguenze delle sue difficoltà motorie nell esecuzione di attività motorie. L anosognosia rappresenta un serio problema per il processo di riabilitazione poiché il paziente sovrastima le sue reali capacità ed è critico nei confronti del training e del terapista.
66 Come si valuta l anosognosia? Intervista clinica (es., Cutting, 1978): 1. Sa perché si trova in ospedale? 2. Sa che cosa le è successo? 3. Ha dei problemi al braccio o alla gamba? (sono paralizzati, deboli, intorpiditi, ecc.)? 4. L esaminatore prende il braccio del paziente- Che cos è? 5. Può sollevare il braccio? 6. Serie di domande volte ad indagare l anosodiaforia (es., il braccio le dà problemi?), la somatoparafrenia (es., le sembra a volte che il braccio non le appartenga), la personificazione (es., chiama qualche volta il suo braccio per nome?), le allucinazioni cinestesiche (es., ha mai avuto la sensazione che il braccio si muova senza la sua volontà?), gli arti fantasma in sovranumero/duplicazione (es., c è qualche parte del suo corpo che le è stata aggiunta o tolta dopo lo stroke?)
NEGLECT E QUOTIDIANITA ROSSANA FARAVELLI TERAPISTA OCCUPAZIONALE
NEGLECT E QUOTIDIANITA ROSSANA FARAVELLI TERAPISTA OCCUPAZIONALE Il neglect è un disturbo conseguente ad un danno cerebrale (vascolare e/o traumatico) che si manifesta come un inabilità a orientare o reagire
DettagliFISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.
01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)
DettagliMMSE. Mini Mental State Examination. Folstein e coll. (1975)
MMSE Mini Mental State Examination Folstein e coll. (1975) Scopo Il MMSE è un test ampiamente utilizzato nella pratica clinica della valutazione delle funzioni cognitive dei soggetti anziani. E un test
DettagliCriteri di selezione del collettivo e definizioni
Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliI.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA
GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)
DettagliLA DISGRAFIA. Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it
LA DISGRAFIA Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it La disgrafia è un disturbo specifico dell apprendimento che si evidenzia come difficoltà a riprodurre i segni alfabetici e quelli numerici; riguarda il
DettagliTESEO Sistema di Realtà Virtuale per la diagnosi e la riabilitazione neurologica
TESEO Sistema di Realtà Virtuale per la diagnosi e la riabilitazione neurologica L.L.Locche*,C.Caltagirone* e J.Manzano * Sezione Robotica, Roma Introduzione Verrà di seguito descritto un Ambiente Virtuale
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
DettagliGià negli nella prima metà del 900 la ricerca mostrò che copiare forme geometriche correlava in modo significativo con determinate funzioni
Già negli nella prima metà del 900 la ricerca mostrò che copiare forme geometriche correlava in modo significativo con determinate funzioni psicologiche. L autore del V.M.I. Test rilevò,negli anni 60,
DettagliGLI EFFETTI DELL INSEGNAMENTO SULL APPRENDIMENTO. Valentina Tobia Università degli Studi di Milano-Bicocca
GLI EFFETTI DELL INSEGNAMENTO SULL APPRENDIMENTO Valentina Tobia Università degli Studi di Milano-Bicocca DI COSA PARLEREMO? Struttura del cervello e tecniche per studiarlo Processi cognitivi implicati
DettagliCapitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti
Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta
DettagliPROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)
PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo
DettagliDalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test
Dalla Diagnosi Funzionale al PEI Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Effetti del non Valutare Sopravvalutare Problemi di comportamento (isolamento) Sottovalutare
DettagliI sistemi di numerazione
I sistemi di numerazione 01-INFORMAZIONE E SUA RAPPRESENTAZIONE Sia dato un insieme finito di caratteri distinti, che chiameremo alfabeto. Utilizzando anche ripetutamente caratteri di un alfabeto, si possono
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
DettagliI disturbi di comprensione del testo scritto
I disturbi di comprensione del testo scritto Le difficoltà nella comprensione del testo sono pervasive e difficili da identificare. L insegnante avverte una sensazione di disagio nell interazione con il
DettagliESERCIZI PER IL POTENZIAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA GRUPPO A
ESERCIZI PER IL POTENZIAMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA GRUPPO A Progetto www.aprico.it Obiettivo Scuola Fondazione ASPHI Onlus - La riproduzione anche parziale è vietata senza autorizzazione scritta Data:
DettagliRaccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri
COMPETENZA CHIAVE MATEMATICA Fonte di legittimazione Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno utilizza il calcolo scritto e mentale con i numeri
DettagliIL PAESE QUATRICERCHIO
Scuola dell infanzia di Santa Maria in Punta UNITÀ DI APPRENDIMENTO: IL PAESE QUATRICERCHIO UN MONDO DI FORME(prima parte) Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE/RUBRICA
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliCONTROLLO DI GESTIONE DELLO STUDIO
CONTROLLO DI GESTIONE DELLO STUDIO Con il controllo di gestione dello studio il commercialista può meglio controllare le attività svolte dai propri collaboratori dello studio nei confronti dei clienti
DettagliIndennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19
Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Menomazione dell integrità da esiti psichici di lesioni cerebrali Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima Matematica Anno Scolastico 2015/ 2016 COMPETENZE : A -NUMERO Comprende il significato dei numeri, i modi per
DettagliScoprire la DESTRA e la SINISTRA
Rif. 20537 CONTENUTO Scoprire la DESTRA e la SINISTRA - 32 schede con cornice blu, con fotografie di un personaggio (16 di fronte e 16 di spalle) con un oggetto alla sua destra o alla sua sinistra. - 1
DettagliEMANUELE GAGLIARDINI ABILITA COGNITIVE
EMNUELE GGLIRDINI ILIT COGNITIVE Programma di potenziamento e recupero Vol. 5 COGNIZIONE NUMERIC 4 4 4 4 La serie di volumi bilità cognitive è dedicata a specifici processi e abilità mentali (Percezione
DettagliLa Malattia di Alzheimer: approccio neuropsicologico
La Malattia di Alzheimer: approccio neuropsicologico Dott.ssa Sara Fascendini Centro Alzheimer, Fondazione Europea di Ricerca Biomedica (FERB), Ospedale Briolini, Gazzaniga (BG) CHE COSA È LA DEMENZA?
DettagliLa progettazione dell interfaccia HCI. Fabio Vitali
La progettazione dell interfaccia La progettazione Alla base della progettazione di buone interfacce c è il prestito intelligente. E molto meglio scegliere le buone idee di altra gente piuttosto che ideare
DettagliNeglect. Disturbi associati
Neglect Disturbo, causato soprattutto da lesioni infero-parietali dell emisfero destro, che comporta la mancata e/o distorta percezione degli stimoli presentati nello spazio controlesionale. I pazienti
DettagliNEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE (NSU) Manifestazioni cliniche Correlati anatomici Interpretazioni Procedure diagnostiche Trattamento riabilitativo
NEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE (NSU) Manifestazioni cliniche Correlati anatomici Interpretazioni Procedure diagnostiche Trattamento riabilitativo NSU o neglect = sindrome multicomponenziale Il pz. non
DettagliClasse seconda scuola primaria
Classe seconda scuola primaria Il percorso di seconda cerca di approfondire le differenze tra le principali proprietà delle figure geometriche solide, in particolare il cubo, e di creare attività di osservazione
DettagliAprire WEKA Explorer Caricare il file circletrain.arff Selezionare random split al 66% come modalità di test Selezionare J48 come classificatore e
Alberi di decisione Aprire WEKA Explorer Caricare il file circletrain.arff Selezionare random split al 66% come modalità di test Selezionare J48 come classificatore e lanciarlo con i parametri di default.
DettagliIstituto Comprensivo Gandhi
Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014-15 Curricolo d Istituto Scuola Infanzia Campo di esperienza: La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne
DettagliTPQ (Test di pianificazione quotidiana) versione 8-10 anni (Per l esaminatore) Cognome Nome Età. Classe Scuola
TPQ (Test di pianificazione quotidiana) versione 8-10 anni (Per l esaminatore) Cognome Nome Età Classe Scuola L esaminatore legge le seguenti istruzioni: Immagina di essere in una città e di avere un pomeriggio
DettagliProve associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE
Titolo: Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE Autore: Elisabetta Caroti Percorsi didattici associati: 1. Investigazioni sul modello particellare AVVERTENZA: Le domande che
DettagliScuola tedesca (1912) Si contrappone all elementismo di Wundt. Analisi vs sintesi
Psicologia della forma (Gestalt) Scuola tedesca (1912) Si contrappone all elementismo di Wundt Esperienza Analisi vs sintesi Gestaltisti: quando una persona guarda fuori della finestra, essa vede immediatamente
DettagliFallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker
Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker Criteri per il successo e per il fallimento di un trattamento. Fattori: 1) del Paziente 2) del terapeuta 3) tecnici 4) relazionali 5) ambientali
DettagliQUALI SONO GLI INDICATORI CHE POSSONO FARTI VENIRE IL DUBBIO CHE UN BAMBINO ABBIA UN DSA?
QUALI SONO GLI INDICATORI CHE POSSONO FARTI VENIRE IL DUBBIO CHE UN BAMBINO ABBIA UN DSA? WWW.DIDATTICAPERSUASIVA.COM Sicuramente un inattesa difficoltà nella acquisizione della lettura e della scrittura
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
Dettaglisalute Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni ecc.
1 La geometria Quali sono i contenuti geometrici delle indicazioni? 2 Corpo, movimento, salute Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica,
DettagliI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Si parla di disturbo specifico di apprendimento quando un soggetto in età evolutiva presenta difficoltà isolate e circoscritte
DettagliRiabilitazione della Negligenza Spaziale Unilaterale
www.fisiokinesiterapia.biz Riabilitazione della Negligenza Spaziale Unilaterale Definizione Difficoltà o incapacità di rilevare, rispondere, orientarsi verso stimoli che vengono presentati nello spazio
DettagliCURRICOLI DI GEOGRAFIA
CURRICOLI DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA-MONOENNIO SCUOLA PRIMARIA NUCLEO FONDANTE SPAZIO PROPOSTE DI LAVORO CONTENUTI COMPETENZE VERIFICHE NUCLEO TEMATICO RAPPRESENTATO Obiettivi specifici: 1. Rappresentare
DettagliIl sistema di gestione del rischio clinico
Il sistema di gestione del rischio clinico Prevenzione dei rischi Riprogettazione organizzativa Valutazione e feedback Analisi dei rischi Audit M&M review RCA Identificazione dei rischi Incident reporting
DettagliLA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA
LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso
DettagliLE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA. Claudia Gurioli
LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA CLASSE SECONDA SCUOLA PRIMARIA G. MAZZINI BARBERINO di MUGELLO 2014 Claudia Gurioli DA UN MUSEO DI OGGETTI AD UN MUSEO DI MATERIALI Discutendo
DettagliINGLESE - CLASSE PRIMA
INGLESE - CLASSE PRIMA 1) Discriminazione di suoni, intonazione e ritmo Sa riconoscere suoni non familiari della lingua 2 Sa pronunciare parole in lingua inglese Capisce parole e espressioni di uso frequente
DettagliARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA Osservare immagini, forme e oggetti presenti nell ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili. Sapersi orientare nello spazio grafico. Guardare immagini
DettagliANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA
ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA IL CAPITALE LORDO IN SEDE DI ISTITUZIONE FASI DELL ISTITUZIONE: PROGETTO: PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ, LOCALIZZAZIONE, CAPITALI
Dettagli2^ parte: - prendere una scatola e praticare un foro in modo che il bambino possa infilarvi la mano senza vederla, ma dall altro lato sarà visibile
LE AGNOSIE TATTILI Si svolgono in due parti. 1^ parte: - il bambino pone una mano sopra un foglio bianco - l insegnante ne ripassa il contorno con un pennarello - il bambino toglie la mano dal disegno
DettagliL ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute
L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti
Dettagli2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994
2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza
DettagliLINEE GUIDA SITI WEB UFFICI GIUDIZIARI
LINEE GUIDA SITI WEB UFFICI GIUDIZIARI PRINCIPI GENERALI Accessibilità: il sito - in ottemperanza a quanto disposto dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante disposizioni per favorire l accesso dei soggetti
DettagliMappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa
1 E una rappresentazione in piano di una superficie, di un terreno o di un edificio. Equivale al concetto di pianta nel disegno tecnico (PO). Tutti i beni immobili vengono registrati al CATASTO, ufficio
DettagliPROVA DI MATEMATICA. Scuola Primaria. Classe Seconda. Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2011 2012
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2011 2012 PROVA DI MATEMATICA Scuola Primaria Classe Seconda Spazio per l etichetta autoadesiva
Dettaglida 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti
da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA
DettagliLezione 18 1. Introduzione
Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali
DettagliAnno 2008-9: casi singoli. Anno 2009-10: coinvolgimento Scuola Primaria
Ricercare per Fare Storia del progetto Anno 2007-8: la ricerca ha coinvolto 10 bambini con S.Down tra 3-6 anni, genitori e insegnanti di 7 scuole d infanzia. Anno 2008-9: casi singoli. Anno 2009-10: coinvolgimento
DettagliSCIENZE E TECNOLOGIA
SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
DettagliLA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni
SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA DEL MONDO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni Riconoscere la quantità. Ordinare piccole quantità. Riconoscere la quantità. Operare e ordinare piccole
DettagliCon il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una
IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia
DettagliLA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI Comunicazione Comportamentale Ogni bambino, fin dall'infanzia, cerca di mandare messaggi e di farsi capire da chi gli sta intorno attraverso movimenti del corpo,
DettagliPSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo:
il testo: 01 Le tecniche di rilevazione dei dati Le principali tecniche di raccolta dei dati si dividono in: tecniche descrittive: il ricercatore osserva ciò che sta studiando. Sono tecniche descrittive
DettagliDislessia e mappe semantiche
Dislessia e mappe semantiche Sperimentazione formale dell uso di Knowledge Master per l apprendimento dello studente dislessico Sarah Traversin Cos è la dislessia È un Disturbo Specifico dell Apprendimento
DettagliF 81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche
GESUNDHEITSBEZIRK MERAN COMPRENSORIO SANITARIO DI MERANO Krankenhaus Meran Ospedale di Merano Fachambulanz für psychosoziale Gesundheit Ambulatorio Specialistico F 81 Disturbi evolutivi specifici delle
DettagliPROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda
PROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2011 2012 PROVA DI MATEMATICA Scuola Primaria Classe Seconda Spazio per l etichetta autoadesiva ISTRUZIONI
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria
CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe seconda della scuola primaria...3
DettagliFAIRShip (La Navetta Spaziale)
FAIRShip (La Navetta Spaziale) Il Gioco di FairStart Questo gioco è progettato per permettere ai giocatori di sperimentare e imparare il principio fondamentale del approccio di base sicura nella gestione
DettagliCONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO
CONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO Gentile Utente, o questa guida intende fornirle alcune informazioni e consigli sull AFASIA, un disturbo che limita il linguaggio. Nel nostro Ospedale
DettagliCONGRESSO AIDAI MILANO 2005 RELAZIONE PROF. SANTO DI NUOVO Università di Catania
CONGRESSO AIDAI MILANO 2005 RELAZIONE PROF. SANTO DI NUOVO Università di Catania Nella diagnosi delle sindromi ADHD, seguendo i criteri previsti sia nel DSM- IV-R sia nell'icd-10 dell'oms, occorre non
DettagliConvegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016
S.C. Medicina Interna : prof. Marco Scudeletti Rapallo: Hotel Europa - 16 gennaio 2016 Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016 Il Ruolo del Paziente Informato.
DettagliGestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio
Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Dr Alberto Fiorito Nata come strumento essenziale per il trattamento delle patologie subacquee, la camera iperbarica è diventata ormai un mezzo di
DettagliECCO COME FUNZIONA. Ti mostriamo ora come acquistare un volantino.
ECCO COME FUNZIONA Riteniamo importante che l esecuzione di un ordine online debba avvenire nel modo più rapido possibile. Al giorno d oggi si ha infatti molto altro da fare che rimanere seduti davanti
DettagliPEP 3:Psychoeducational Profile Third Editition
Eric Shopler, Margaret D.Lansing, Robert J. Reichler, Lee M. Marcus PEP 3:Psychoeducational Profile Third Editition Valutazione psicoeducativa Individualizzata TEACCH per bambini con DSA Descrizione del
DettagliAntonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta
Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO classe quarta I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti: penne matite gomme fogli scottex quaderni
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliModulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza
Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Lezione 1: Cosa significa confrontare due lunghezze? Attività n 1 DOMANDA N 1 : Nel vostro gruppo qual è la matita più lunga? DOMANDA N
DettagliSPECTER OPS. L'obiettivo del giocatore agente è quello che il suo agente completi 3 su 4 missioni obiettivo qualsiasi
SPECTER OPS REGOLE 2-3 giocatori: 1 agente e 2 cacciatori - Le 4 missioni obiettivo sono conosciute dai giocatori: si lancia il dado e si segnano col relativo gettone sul lato verde sulla plancia e sul
DettagliI DISTURBI COMPORTAMENTALI
IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE
DettagliCLASSE PRIMA ARTE E IMMAGINE COMPETENZA CHIAVE
CLASSE PRIMA SPECIFICHE DISCIPLINARI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLE Esprimersi attraverso il colore in modo creativo e significativo. Sviluppare abilità fino-motorie e di coordinazione
DettagliRenzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.
Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE. ARTE e IMMAGINE
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE ARTE e IMMAGINE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE PRIMA - L alunno utilizza le conoscenze e le
DettagliGEOGRAFIA CLASSE PRIMA
GEOGRAFIA CLASSE PRIMA O. A. 1 : ORIENTARE E COLLOCARE NELLO SPAZIO SE STESSO E GLI OGGETTI O. S. 1a : riconoscere e utilizzare gli indicatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra e destra
DettagliI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Circolo Didattico di Orvieto L. Barzini I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO LETTURA SCRITTURA CALCOLO DISLESSIA 5% della popolazione scolastica DISORTOGRAFIA molti
DettagliMa vivere comunque bene!
Ma vivere comunque bene! Per le persone con problemi di vista e i loro parenti. Care pazienti, cari pazienti e cari parenti, malgrado cure oculistiche spesso anche prolungate, voi stessi o un vostro caro
DettagliCONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI
CONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI Capacità di un conduttore isolato Se trasferiamo una carica elettrica su di un conduttore isolato questa si distribuisce sulla superficie in modo che il conduttore sia
DettagliMODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo
MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie
Dettagli«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità
«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità 1 D O T T. S S A A L E S S A N D R A B A L L A R È A S S O C I A Z I O N E C A S C I N A SAN V I N C E N Z O Le singolarità
DettagliGLI ANGOLI. Ricordiamo insieme: ogni volta che una linea spezzata, chiusa o aperta, cambia orientamento si forma un angolo.
GLI ANGOLI Ricordiamo insieme: ogni volta che una linea spezzata, chiusa o aperta, cambia orientamento si forma un angolo. A. Osserva questa linea spezzata aperta e continua tu a colorare gli angoli, come
DettagliDescrizione attività
Descrizione attività Associazione complessa Nelle attività di associazione complessa le celle possono essere in quantità differente nelle due griglie per stabilire vari tipi di corrispondenza: biunivoca,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO
IL PESO percorso didattico scuola primaria Sperimentazione didattica ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti:
DettagliIstituto comprensivo. Publio Vibio Mariano. Via Vibio Mariano, 105 Roma. Educativo. Alunno classe. Scuola Plesso. Insegnante di sostegno
Istituto comprensivo Publio Vibio Mariano Via Vibio Mariano, 105 Roma Progetto Educativo individualizzato Alunno classe Scuola Plesso Insegnante di sostegno Insegnanti di classe AEC Anno scolastico 20
DettagliRagionamento spaziale visivo e percezione
2 Ragionamento spaziale visivo e percezione Serie e analogie figurali! In alcune batterie di test psicoattitudinali sono ampiamente rappresentati i quesiti che propongono un elenco di figure: in alcuni
Dettagli1 livello: Alunni senza alcuna competenza o con competenza minima (Pre-A1)
1 Istituto Comprensivo Sesto Fiorentino Programmazione ITALIANO L2 (Scuola Primaria) 1 livello: Alunni senza alcuna competenza o con competenza minima (Pre-A1) Si considerano alunni di 1 livello coloro
DettagliPresentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali»
Presentazione In queste schede scoprirai alcuni meccanismi che si mettono in funzione quando cerchi di comprendere un testo. Un lettore esperto infatti è in grado di estrarre dal testo le informazioni
DettagliMATEMATICA Classe I ATTIVITÀ:
OBIETTIVO GENERALE: MATEMATICA Classe I Acquisire una crescente capacità di ordinare, quantificare, misurare i fenomeni della realtà, iniziare a problematizzare la propria esperienza e a rappresentarla
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliSlide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche
Slide Cerbara parte1 5 Le distribuzioni teoriche I fenomeni biologici, demografici, sociali ed economici, che sono il principale oggetto della statistica, non sono retti da leggi matematiche. Però dalle
DettagliDifficoltà e disturbi specifici di apprendimento: dalla valutazione al potenziamento delle abilità
Difficoltà e disturbi specifici di apprendimento: dalla valutazione al potenziamento delle abilità 13 gennaio 2012 Barbara Carta Barbara Carta Fattori predittivi dei DSA Gli è stato diagnosticato questo
Dettagli