5LDVVXQWR,QFRQWURGLDYYLRGHOSURJHWWRSHULFDVLVWXGLR 6YLOXSSRGLFDSDFLWjGLJHVWLRQHLQWHJUDWDSHUXQ D]LRQHORFDOHHIILFDFH QHOODORWWDDLFDPELDPHQWLFOLPDWLFL
|
|
- Costanza Fedele
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 5LDVVXQWR,QFRQWURGLDYYLRGHOSURJHWWRSHULFDVLVWXGLR 6YLOXSSRGLFDSDFLWjGLJHVWLRQHLQWHJUDWDSHUXQ D]LRQHORFDOHHIILFDFH QHOODORWWDDLFDPELDPHQWLFOLPDWLFL 1RYHPEUH FR5HJLRQH/RPEDUGLD0LODQR 9LD7DUDPHOOL6DODULXQLRQL±3LDQR7HUUHQR/RWWR3HVFD 2UH± Riassunto dell incontro 30 novembre 2009 All incontro erano presenti Il Coordinamento Nazionale Agende 21 locali italiane: Eriuccio Nora, Marzio Marzorati, Ana Maria Solis; Ambiente Italia: Maria Berrini, Orsola Bolognani, Michele Merola e Lorenzo Bono; Regione Lombardia Annalisa Ricci.,UHIHUHQWLGHOOHVHJXHQWLDXWRULWjORFDOL Comune della Spezia: Sabrina Masetti, Fulvio Chiappini; Comune di Mantova: Davide Oneda, Elisa Parisi; Comune di Padova: Daniela Luise; Comune di Pavia: Gianni Mittino; Provincia di Bergamo: Chiesa Stefano; Provincia di Perugia: Laura Speranza, Giovanni Rollatelli; Provincia di Siena: Sabrina Petricci; Comune di Asti: Antonio Scaramozzino, Marina Parrinello; Comune di Caltanissetta: Costantino Scarantino, Carlo Giarratano, Gaetano Corvo, Comune di Cesano Maderno: Marina Romanò, Simone Paleari, Comune di Firenze: Riccardo Pozzi. Erano assenti: Comune di Ancona, Comune di Desio, Comune di Favara, Autorità d'ambito Territoriale Ottimale (AATO) Laguna di Venezia, Provincia di Pistoia, Comune di Meda Ad introdurre i lavori 0DU]LR 0DU]RUDWL per il CA21L, dando indicazioni sul programma proposto per l'incontro di Kickoff del progetto CHAMP. Ad introdurre i lavori $QQDOLVD 5LFFL della Regione Lombardia, partner del Progetto CHAMP. Ricci ha indicato come la Regione considera importante le azioni di formazione che sono state inserite nell'ambito del progetto CHAMP, poi ha indicato l'importanza e l'attualità del tema dei cambiamenti climatici; considera anche molto rilevante che le azioni di formazione possano confluire in un network europeo per l'applicazione dei sistemi integrati di gestione ambientale. Poi ha segnalato come le politiche di mitigazione e adattamento promosse dalle politiche europee debbano essere considerate nelle azioni di gestione integrata anche a livello locale. Ha sottolineato l'importanza del ruolo degli enti locali nell'applicazione delle politiche riguardanti i cambiamenti climatici, anche il ruolo del livello regionale di programmazione e di contesto in cui inserirsi con delle azioni mirate. Ha illustrato anche il nuovo Piano per una Lombardia sostenibile, il quale prevede un target anche economico, per la diminuzione delle emissioni di gas serra. Nel Piano quindi è inserito un indicatore dell'efficienza energetica rapportato anche alle ricadute economiche. Le azioni dei Piano riguardano il clima in maniera trasversale (azioni locali che hanno una forte attenzione alle azioni locali con la valorizzazione economica sui risultati raggiunti). Il Direttore del CA21L, (ULXFFLR1RUD ha dato l'avvio e l'inquadramento dei lavori del progetto, indicando il valore di CHAMP nel percorso delle città e dei territori d Italia per il Clima. Nora ha indicato come slogan: YROHUH VDSHUH H SHQVDUH LQ PRGR QXRYR, il che vuole dire auto apprendere attraverso lo scambio reciproco, migliorando anche le capacità di gestione dell'ambiente urbano (inteso come governo), questo comporterà sicuramente il successo delle politiche finora applicate. Nora ha indicato che le azioni del progetto CHAMP sono parte anche della mission del CA21L. Nora ha sottolineato la presenza del CA21L in più eventi che riguardano la tematica dei cambiamenti climatici, anche la partecipazione del CA21L alla COP 15 di Copenaghen. La prima parte dell'incontro è stata dedicata alla spiegazione del percorso di lavoro per i casi studio da parte di 0DULD%HUULQL, di Ambiente Italia, la quale ha presentato le Competenze degli enti locali riguardo la lotta al 1
2 cambiamento climatico e i sistemi di gestione integrata per la sostenibilità locale. 2UVROD %RORJQDQL, di Ambiente Italia, ha introdotto le azioni del Progetto CHAMP, Le attività per i casi studio: le tipologie di percorso, i seminari formativi, la sperimentazione dei sistemi di gestione integrata, la valutazione peer-to-peer, il confronto con i casi studio europei. Ha spiegato anche quale modello è stato assunto in CHAMP come sistema di gestione integrata (SGI) per la lotta al cambiamento climatico, indicando che il modello è quello sviluppato e sperimentato nei progetti ENVIPLANS e Managing Urban Europe-25 ( ). E'stato illustrato che il SGI si fonda sui sistemi di gestione EMAS e ISO e tiene conto degli Aalborg Commitments e delle raccomandazioni dalla Strategia tematica UE sull ambiente urbano. E' stato spiegato che il SGI si articola il SGI in 5 fasi principali e si attua attraverso cicli periodici. Infine, è stato spiegato come si realizzerà lo sviluppo di competenze attraverso un pacchetto formativo completo fruibile on-line: strumenti e programmi intensivi di formazione messi a punto attraverso il coinvolgimento diretto di autorità locali (10 casi studio per ogni paese); 4 centri d iniziativa nazionali (in Italia, Germania, Finlandia e Ungheria) per la formazione e il supporto degli enti locali; sensibilizzazione sui SGI e il cambiamento climatico attraverso: attività di disseminazione rivolte alle autorità competenti EMAS, agli auditor e ad altre organizzazioni rappresentative in tutti gli Stati Membri UE; organizzazione di eventi nazionali e internazionali; presentazione di CHAMP nell ambito di eventi di livello europeo; creazione di un Network di competenze sui sistemi di gestione integrata, compresi i momenti di formazione. 0DU]LR0DU]RUDWL, $QQD0DULD6ROLV referenti del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane hanno illustrato i profili dei casi studio, la proposta di classificazione delle autorità locali che hanno aderito a CHAMP, le risorse del progetto per i casi studio. Le autorità locali che hanno aderito alla sperimentazione sono: Comune di Ancona, Comune di Asti, Comune di Caltanissetta, Comune di Cesano Maderno, Comune di Desio, Meda, Comune di Favara, Comune di Firenze, area fiorentina, Comune della Spezia, Comune di Mantova, Comune di Padova, Comune di Pavia, Provincia di Bergamo, Provincia di Pistoia, Provincia di Perugia, Provincia di Siena, Autorità d'ambito territoriale Ottimale (AATO). Laguna di Venezia Gli Enti Locali hanno fatto pervenire al coordinamento una lettera di adesione e una scheda di ricognizione delle attività realizzate inerenti la tematica affrontata dal progetto CHAMP. L adesione dovrà essere ratifica formalmente da un ambito politico: Giunta o Consiglio., JUXSSL GHILQLWL QHOODPELWR GHO SURJHWWR VRQR L VHJXHQWL *58332 (63(57, * (5,0(17$725,* (59$725, Sono stati indicati i Criteri di selezione dei casi studio ricavati considerando i livelli di esperienza nell ambito dell applicazione dei percorsi e degli strumenti per la sostenibilità locale. Si è deciso di comune accordo di non escludere nessuna delle autorità locali interessate dalla possibilità di seguire gli sviluppi del progetto CHAMP. Tuttavia, per offrire a ogni autorità locale un livello di assistenza coerente con il livello di esperienza già acquisito dall ente in tema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, tenendo conto nel contempo delle risorse finanziarie disponibili nel budget del progetto per lo sviluppo dei casi studio, si è deciso di classificare le autorità locali in 3 diversi gruppi, cui corrispondono diversi profili di esperienza e diversi impegni e benefici derivanti dall adesione al progetto CHAMP. Le caratteristiche dei tre gruppi individuati sono descritte nei paragrafi che seguono. &DUDWWHULVWLFKHGHLFDVLVWXGLRGHO*58332(63(57, Autorità locali che hanno già conseguito una notevole esperienza nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico (enti che sono impegnati da diversi anni nell attuazione di un percorso di Agenda 21 locale e/o che hanno sviluppato un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO14001/EMAS, che partecipano attivamente ai gruppi di lavoro del CA21L, che hanno già partecipato a progetti europei attinenti ai temi del progetto CHAMP, che da anni hanno sviluppato strumenti per la gestione integrata della sostenibilità Rapporti e bilanci sullo stato dell ambiente, baseline review, Piani d azione, Piani per il clima etc.- e che hanno conseguito buone capacità di coinvolgimento di più settori interni nei processi di gestione integrata) 2
3 3URILOR Autorità locali che hanno già conseguito una notevole esperienza nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico (enti che sono impegnati da diversi anni nell attuazione di un percorso di Agenda 21 locale e/o che hanno sviluppato un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO14001/EMAS, che partecipano attivamente ai gruppi di lavoro del CA21L, che hanno già partecipato a progetti europei attinenti ai temi del progetto CHAMP, che da anni hanno sviluppato strumenti per la gestione integrata della sostenibilità Rapporti e bilanci sullo stato dell ambiente, baseline review, Piani d azione, Piani per il clima etc.),pshjql Partecipare a 5 seminari formativi sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, individuando nella propria struttura 1 persona da far accreditare come formatore CHAMP, che dovrà a sua volta impegnarsi a trasferire al personale interno dell ente le competenze acquisite nei seminari formativi; Mettere a disposizione dei partner di progetto e degli altri casi studio coinvolti la propria esperienza di buona-pratica locale in tema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici; Contribuire alla disseminazione dei risultati del progetto. %HQHILFL Partecipare al progetto di formazione sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici della Campagna Europea Città Sostenibili, con la possibilità di confrontare la propria esperienza con quella di altre autorità locali europee impegnate in questo percorso (almeno 40 casi studio nei paesi partner di progetto). Inquadrare le proprie attività nell ambito delle iniziative europee di implementazione del Patto dei Sindaci e della Carta di Lipsia e di istituzione del Premio Green Capitals. Affrontare il tema cruciale della lotta al cambiamento climatico valorizzando le esperienze di gestione integrata per la sostenibilità già applicate con successo dalle città europee, in particolare nell ambito dei progetti MUE-25 e Enviplans. Consolidare nell ambito delle proprie strutture interne le capacità di gestione integrata per affrontare la complessità dei problemi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. Inserire personale della propria struttura interna in una rete europea di formatori accreditati per la disseminazione di capacità di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, coadiuvata da specifici centri di iniziativa nazionali realizzati in almeno 4 paesi europei Consolidare i propri strumenti di gestione integrata per la sostenibilità, rafforzandone in particolare la funzionalità per la gestione dei problemi derivanti dai cambiamenti climatici (adattamento e mitigazione). &DUDWWHULVWLFKHGHLFDVLVWXGLRGHO* (5,0(17$725, 3URILOR Autorità locali che hanno già sviluppato alcune esperienze nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, ma che devono ancora rafforzare e consolidare i percorsi e gli strumenti già attivati e sono fortemente motivati a farlo nei tempi previsti dal progetto CHAMP (Gennaio 2010-Dicembre 2011), sviluppando in particolare un sistema di gestione integrata secondo la metodologia che sarà messa a punto nell ambito del progetto, che potrà portare l ente a conseguire la certificazione EMAS del sistema stesso.,pshjql Partecipare a 5 seminari formativi sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, individuando nella propria struttura 2 persone da far accreditare come formatori CHAMP, che dovranno a loro volta impegnarsi a trasferire al personale interno dell ente le competenze acquisite nei seminari formativi; Farsi affiancare nell applicazione del sistema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al 3
4 cambiamento climatico, mettendo a sistema gli strumenti già adottati o programmati, impegnandosi formalmente a sviluppare all interno dell Ente tutte le attività e gli strumenti previsti dal progetto CHAMP, con il supporto dei partner italiani di progetto (Ambiente Italia e CA21L). In particolare, le attività e gli strumenti che dovranno essere realizzati per l applicazione del sistema di gestione integrata sono: elaborazione di una baseline review, comprensiva di un inventario base delle emissioni di gas serra; formulazione di target per l adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico; adozione politica dei target; formulazione di un piano d azione per l adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico; definizione delle modalità operative per l implementazione e il monitoraggio del Piano; coinvolgimento degli stakeholder e avvio dell implementazione del Piano. Contribuire alla disseminazione dei risultati del progetto. %HQHILFL Partecipare al progetto di formazione sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici della Campagna Europea Città Sostenibili, con la possibilità di confrontare la propria esperienza con quella di altre autorità locali europee impegnate in questo percorso (almeno 40 casi studio nei paesi partner di progetto). Inquadrare le proprie attività nell ambito delle iniziative europee di implementazione del Patto dei Sindaci e della Carta di Lipsia e di istituzione del Premio Green Capitals. Affrontare il tema cruciale della lotta al cambiamento climatico valorizzando le esperienze di gestione integrata per la sostenibilità già applicate con successo dalle città europee, in particolare nell ambito dei progetti MUE-25 e Enviplans. Sviluppare nell ambito delle proprie strutture interne adeguate capacità di gestione integrata per affrontare la complessità dei problemi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. Inserire personale della propria struttura interna in una rete europea di formatori accreditati per la disseminazione di capacità di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, coadiuvata da specifici centri di iniziativa nazionali realizzati in almeno 4 paesi europei. Sviluppare un sistema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, con la possibilità di conseguirne la certificazione EMAS. &DUDWWHULVWLFKHGHLFDVLVWXGLRGHO* (59$725, 3URILOR Autorità locali che hanno già sviluppato alcune esperienze nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, che devono ancora rafforzare e consolidare i percorsi e gli strumenti già attivati ma che, nei tempi previsti dal progetto CHAMP (Gennaio 2010-Dicembre 2011) non hanno le risorse interne e/o la volontà politica necessarie per sviluppare in modo compiuto un sistema di gestione integrata secondo la metodologia che sarà messa a punto nell ambito del progetto, che potrà portare l ente a conseguire la certificazione EMAS del sistema stesso.,pshjql Partecipare a 5 seminari formativi sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, individuando nella propria struttura 1 persona da far accreditare come formatore CHAMP, che dovrà a sua volta impegnarsi a trasferire al personale interno dell ente le competenze acquisite nei seminari formativi; Contribuire alla disseminazione dei risultati del progetto. %HQHILFL Partecipare al progetto di formazione sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai 4
5 cambiamenti climatici della Campagna Europea Città Sostenibili, con la possibilità di confrontare la propria esperienza con quella di altre autorità locali europee impegnate in questo percorso (almeno 40 casi studio nei paesi partner di progetto). Inquadrare le proprie attività nell ambito delle iniziative europee di implementazione del Patto dei Sindaci e della Carta di Lipsia e di istituzione del Premio Green Capitals. Affrontare il tema cruciale della lotta al cambiamento climatico valorizzando le esperienze di gestione integrata per la sostenibilità già applicate con successo dalle città europee, in particolare nell ambito dei progetti MUE-25 e Enviplans. Sviluppare nell ambito delle proprie strutture interne adeguate capacità di gestione integrata per affrontare la complessità dei problemi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. Inserire personale della propria struttura interna in una rete europea di formatori accreditati per la disseminazione di capacità di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, coadiuvata da specifici centri di iniziativa nazionali realizzati in almeno 4 paesi europei. Dopo la presentazione dei casi di studio, la suddivisione delle autorità locali è risultata come si dettaglia di seguito: *58332 (63(57, (QWL Comune di Ancona, Comune di Mantova, Comune di Padova, Provincia di Siena, Autorità d'ambito territoriale Ottimale (AATO) Laguna di Venezia. * (5,0(17$725,(QWLComune di Asti, Comune di La Spezia, Comune di Pavia, Provincia di Perugia, Comune di Cesano Maderno. * (59$725, (QWL H DJJUHJD]LRQL GL FRPXQL Comune di Caltanissetta, Comune di Desio/Meda, Comune di Favara, Provincia di Pistoia, Comune di Firenze e area fiorentina, Provincia di Bergamo. Le autorità locali dovranno formalizzare l'adesione al Progetto predisponendo degli atti amministrativi per l'attivazione formale delle azioni all'interno dei propri enti. SI è deciso di utilizzare una DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE/PROVINCIALE O DI CONSIGLIO COMUNALE/PROVINCIALE. Si è anche attivato un gruppo di lavoro (Comune di Padova, Comune di Pavia, Provincia di Bergamo, Comune di Caltanisetta) che proporrà una bozza di delibera da fare circolare fra i partecipanti, utile a predisporre i propri atti amministrativi. Successivamente è stata indicata la tempistica per la realizzazione dei momenti di formazione. Sono previstl VHPLQDULIRUPDWLYLVXLVLVWHPLGLJHVWLRQHLQWHJUDWDSHUODORWWDDLFDPELDPHQWLFOLPDWLFL Gennaio 2010 Ottobre 2011: 2 seminari a Milano (FEB10-GEN11), 2 seminari a Firenze (SET10-MAG11), 1 seminario on-line. 0DU]LR 0DU]RUDWL ha spiegato la GESTIONE ECONOMICA DELLA PARTECIPAZIONE al progetto. Il progetto garantisce la formazione mettendo a disposizione delle risorse economiche che sostengono le spese di viaggio e vitto ma non quella di l'alloggio. Gli Enti potranno chiedere il rimborso delle spese, si verificherà la possibilità che il Coordinamento faccia direttamente le prenotazioni e i pagamenti, in questo caso si chiede la massima responsabilità dei partecipanti al fine di non disperdere le risorse. Nelle spese dobbiamo considerare che i partecipanti saranno quelli inizialmente decisi. Il gruppo ha discusso anche in merito alla diffusione e alla disseminazione del progetto attraverso comunicati stampa, attraverso i siti web degli enti partecipanti, fornendo anche del materiale che può essere utile alla formazione. A questo proposito si è indicato anche l'utilizzo del sito web del progetto: KWWSZZZORFDOPDQDJHPHQWHX Dopo la presentazione delle azioni da realizzare e degli impegni da adempire, i partecipanti hanno formulato alcune domande specifiche, di seguito riportate: 3URYLQFLD GL 6LHQD chiede se possono partecipare alla formazione, oltre ai funzionari previsti anche un dipendente dell'agenzia dell'energia. 3HU LO ILQDQ]LDPHQWR VL ID SUHVHQWH FKH LO FRVWR SHU OD SHUVRQD DJJLXQWLYD VDUHEEH D FDULFR GHOO(QWH 6L 5
6 ULEDGLVFHFKHODIUHTXHQ]DqQRPLQDOHHVDUjDSSURQWDWRXQUHJLVWURGHOOHSUHVHQ]H &RPXQH GL 0DQWRYD Propone di coinvolgere anche una persona che non appartiene direttamente alla Pubblica Amministrazione, bensì alla Multiutility, la quale gestisce aspetti energetici importanti. 0DU]LR0DU]RUDWLULEDGLVFHFKHLOSURJHWWRFRSUHLOQXPHURGLSHUVRQHFKHVRQRVWDWHVSHFLILFDWHDVHFRQGD GHL JUXSSL H GHJOL HQWL SDUWHFLSDQWL $OWUH SHUVRQH SRVVRQR SDUWHFLSDUH PD VDUDQQR FRVWL FKH GRYUDQQR FRSULUHJOLHQWLGLDSSDUWHQHQ]D 6
7 63(&,),&+(8/7(5,25, Si specifica che gli incontri di formazione sono di una giornata. E'possibile che partecipino più persone per ente, i costi delle persone aggiuntive saranno a carico dell'ente e negli atti amministrativi dovranno essere indicate le persone incaricate. Il rimborso delle spese sostenute avverrà da parte del CA21L a seguito di una richiesta formale di rimborso allegando le pezze di appoggio. Si è concordato che il CA21L elaborerà un modello per la richiesta di rimborso che sarà inviato ai partecipanti, da utilizzare ogni volta che chiederanno i rimborsi. Per quanto riguarda la bozza di delibera si è deciso fare un gruppo di lavoro per la sua elaborazione, inserendo dati dell'ente, profilo di caso studio al quale si partecipa, individuazione delle persone dell'ente che parteciperanno alla formazione. Si è chiesto che la delibera di adesione sia correlata anche all offerta formativa interna all'ente. Il gruppo è costituto dal CA21L, le amministrazioni di Mantova, Padova, Bergamo e Caltanisetta. Si è deciso che fino al 15 dicembre le autorità locali hanno tempo per manifestare il loro consenso nei gruppi di casi studio così come sono state suddivise dai coordinatori del Progetto CHAMP. Si è deciso di fare una mailing list del gruppo che partecipa al progetto. Per i budget si è deciso che si possono rimborsare 25 persone per 5 percorsi formativi. Si rimborsa l'ente dopo l'invio della richiesta con allegate le giustificative inerenti. Se partecipano più persone da uno stesso ente, oltre a quelle coperte dal progetto CHAMP, l'ente di riferimento dovrà fare un atto pubblico nel quale comunica i nominativi delle persone aggiuntive e l'indicazione che l'ente si fa carico di coprire le spese aggiuntive. Si è deciso che l'atto finale di adesione formale dovrà pervenire al CA21L entro il 15 gennaio La bozza di delibera sarà inviata dal CA21L entro il 15 dicembre, per cui le autorità locali hanno un mese, dal 15 dicembre al 15 gennaio per procedere a fare gli atti amministrativi di adesione formale al progetto. Si è ricordato agli enti partecipanti che Ambiente Italia, realizzerà assistenza agli enti che partecipano alla sperimentazione identificando una persona di riferimento per l'assistenza. Si è stabilità come data per il primo incontro di formazione il 4 febbraio 2010, la sede ancora da definire potrebbe essere Firenze salvo ulteriori indicazioni. Via si invierà ai partecipanti il verbale dell'incontro, le presentazioni in ppt illustrare durante l'incontro, link del sito del progetto più i loghi che dovranno essere utilizzati ogni volta che si farà diffusione del progetto CHAMP. Il &RPXQH GL 3DYLD, comunica che non chiederà il rimborso delle spese dell'incontro del 30 novembre a Milano e farà pervenire una di comunicazione ufficiale alla segreteria del CA21L. Si fa presente che i loghi del Progetto CHAMP non possono essere affiancati a loghi di progetti commerciali. Eriuccio Nora Direttore del Coordinamento comunica che il Progetto CHAMP è uno dei progetti europei più importanti che sta affrontando il tema dei cambiamenti climatici e che durante l'incontro a Dunkerque ci sarà uno spazio per azioni mirate del progetto e che il CA21L intende portare all'incontro di Dunkerque esempi di buone pratiche italiane. Nella seconda parte dell'incontro le autorità locali partecipanti hanno illustrato alcune buone pratiche utili alle azioni del progetto CHAMP. 7
8 6&$0%,2',%821(35$7,&+( 6,(1$ - Progetto: REGES ( settore ambiente e sviluppo sostenibile) Piano energetico provinciale di Siena. Progetti di energie rinnovabili. ),5(1=( programma per la verifica dei costi, interventi edilizi e urbanisti, valutare i diversi impatti. 0$1729$ Criticità che riguardano l energia, qualità del dato e sua affidabilità. Esperienza nelle critità sulla valutazione nel reperire i dati, dato in funzione del sistema di monitoraggio. 3$'29$ Coordiniamo il gruppo di lavoro del coordinamento abbiamo evidenziato lo stesso problema del monitoraggio. Per esempio per la CO2 ognuno utilizza un sistema di calcolo differente. Documento sul calcolo della CO2 sul sito del Comune di Padova. Il gruppo di lavoro nasceva proprio da un idea di pressione. Padova ha certificato uno specifico intervento: il cambio delle caldaie. &RRUGLQDPHQWR Non dimentichiamo il ruolo dell urbanistica e della pianificazione territoriale. Effetto con il minor sforzo possibile utilizzare il governo del territorio. &$/7$1,6(77$ Regolamento edilizio integrato in merito alla certificazione energetica degli edifici, adottato un regolamento per il risparmio idrico (recupero delle acque di pioggia). Abbiamo lavorato sul micro clima degli ambienti. Incentivazione per il cambio delle caldaie (500 euro per il cambio). Protocollo d intesa con l Università per la creazione di un laboratorio specializzato per integrare gli impianti rinnovabili con l attività l edilizia. Sui campi elettromagnetici abbiamo fatto un piano comunale per il monitoraggio, abbiamo ottenuto dei buoni risultati. $67, Progetto CAPTURE, edicole per la cattura di polveri sottili (ANCI). Regolamento edilizio. Ecosportello per informazioni alla cittadinanza e alle imprese. Valutazione Ambientale Strategica: scambio ambienteurbanistica. Un lavoro su più uffici. Certificazione energetica, abbiamo interagito con il Politecnico di Torino per predisporre Linee Guida. 3$9,$ Regolamento energetico ambientale, incentivi sino al 90% di scomputo di oneri. Costi molto alti e quindi c è il rischio di abbandonare questa strada. La RL potrebbe finanziare attività concrete. Trovare un sistema di certificazione della CO2. E necessario fare delle politiche di sostegno diretto. Creare un sistema di monetizzazione per quantificare anche la politica delle emissioni. %(5*$02 Piano di Azione Ambientale, all interno c è l aspetto energetico. Abbiamo fatto un bando provinciale di cui hanno beneficiato 11 enti. Sistema SIRENA di RL per redigere un monitoraggio. 3(58*,$ Esperienza sulla produzione fotovoltaico. Abbiamo realizzato un numero rilevanti di impianti. Atlante delle energie rinnovabili (sul sito di Agenda 21 Ecoazioni). Stiamo realizzando una caldaia a biomasse sul lago Trasimento. Stiamo producendo un teleriscaldamento per l isola. Abbiamo prodotto delle Linee Guida sugli edifici residenziali. 8
I RISULTATI DEL PROGETTO Strategie di gestione integrata per la lotta al cambiamento climatico
I RISULTATI DEL PROGETTO Strategie di gestione integrata per la lotta al cambiamento climatico Marzio Marzorati Coordinamento Agende 21 locali italiane Orsola Bolognani - Ambiente Italia Rimini, 10 novembre
Dettagli1 2 per rispondere alle sfide e ai problemi del cambiamento climatico.
Welcome! This is an online publication within the CHAMP-project with virtual pages that can be turned with the mouse or by clicking on the navigation bar Sviluppo di capacità di gestione integrata per
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012
PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,
DettagliDeliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster
Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliL ASSESSORE ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E VIABILITA
PROPOSTA CDC NR.17/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE N. 2 AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE PER INSERIMENTO NUOVO ARTICOLO 70 BIS - LINEE GUIDA PER IL CONTENIMENTO DEL FABBISOGNO ENERGETICO PER GLI IMMOBILI
DettagliAGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO
Regione Abruzzo AGENDA 21 LOCALE DELLE Rete Agende 21 Locali della Regione Abruzzo PIANO DI LAVORO della PROVINCIA DELL AQUILA PREMESSA L Agenda 21 è il documento messo a punto a livello mondiale durante
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliProfili dei casi studio per lo sviluppo del Progetto CHAMP in Italia
Profili dei casi studio per lo sviluppo del Progetto CHAMP in Italia Marzio Giovanni Marzorati, Ana Maria Solis, Maria Elisa Zuppiroli Coordinamento Nazionale Agende 21 locali italiane Milano - 30 Novembre
DettagliBANDO. Progetti di formazione per il volontariato
BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliIL GREEN PUBLIC PROCUREMENT NEL SETTORE EDILE
CORSO DI FORMAZIONE PER LE IMPRESE IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT NEL SETTORE EDILE Percorso formativo per la conformità al D.M. del 24/12/2015 (G.U. n.16 del 21/01/2016): Adozione dei criteri ambientali
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliLinee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia
Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA MEDIO CAMPIDANO PROVINCIA ETERNIT FREE
PROTOCOLLO DI INTESA MEDIO CAMPIDANO PROVINCIA ETERNIT FREE L'anno duemiladodici addì del mese di in Sanluri nella sede dell'amministrazione Provinciale tra i Sigg.:------------------------------------------
DettagliIl Programma MED 2014-2020
Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO MICROKYOTO - IMPRESE
Allegato A alla delibera di Giunta n del. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO MICROKYOTO - IMPRESE PREMESSO CHE: Il 10 dicembre 1997, nell ambito della Convenzione Quadro sui Cambiamenti
DettagliPiani Clima Il progetto della Regione Emilia-Romagna. Piani Clima - Il progetto della Regione Emilia- Romagna
Piani Clima Il progetto della Regione Emilia-Romagna 21 marzo 2013 Dott. Le emissioni di CO 2 in aree urbane Le città utilizzano circa il 75% dell energia consumata in Europa, generando l 80% di emissioni
DettagliComune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione
Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)
DettagliPER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 2014-2020 LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE E GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ La Strategia
DettagliLo standard ISO 50001 per l efficienza energetica e il nuovo periodo ETS: opportunità e benefici
Per una migliore qualità della vita Lo standard ISO 50001 per l efficienza energetica e il nuovo periodo ETS: opportunità e benefici Matteo Locati Responsabile Sustainability Certiquality Milano, 17 ottobre
DettagliPadovaFIT! Un progetto di riconversione del territorio
PadovaFIT! Un progetto di riconversione del territorio Daniela Luise Comune Padova Settore Ambiente e Territorio Padova 18 Giugno 2015 Padova FIT! - PREMESSA Piano d Azione per l Energia Sostenibile del
DettagliP.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE
PROGETTO P.I.P.P.I. P.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE Cos è P.I.P.P.I.? P.I.P.P.I. è un programma di intervento multidimensionale che persegue la finalità di innovare
DettagliLa certificazione ISO 50001 come strumento di controllo dei consumi energetici: il caso Carrefour
La certificazione ISO 50001 come strumento di controllo dei consumi energetici: il caso Carrefour Il contesto di riferimento: l obiettivo 20/20/20 del pacchetto UE clima energia Il contributo richiesto
DettagliBanca Dati e Network dei Ricercatori e dei Progetti
Regione Siciliana Assessorato della Salute Banca Dati e Network dei Ricercatori e dei Progetti Manuale d uso Area Ricercatori Versione 1 Novembre 2012 Sommario 1 Banca Dati e Network dei Ricercatori e
DettagliConcorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE
Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO
DettagliComune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l
DettagliIT 1 IT COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE BUDG/A7/2008/D/58409 BRUXELLES, 16/10/2008
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE BUDG/A7/2008/D/58409 BRUXELLES, 16/10/2008 BILANCIO GENERALE - ESERCIZIO 2008 SEZIONE III - COMMISSIONE TITOLO 26 STORNO DI STANZIAMENTI N. DEC 32/2008 SPESE NON OBBLIGATORIE
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliREGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO (OTD) Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 168/22.12.2011 In vigore dal 1 febbraio
DettagliProgetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI
Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI
DettagliLA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO
LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO Integrazione al progetto. Il progetto presentato prima dell estate prevedeva la realizzazione della prima fase di un percorso più articolato che vede
DettagliRELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.
RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la
DettagliBando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino
Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino budget disponibile: 200.000 euro termine per la presentazione dei progetti
DettagliLa Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014
Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace
DettagliPartecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese
Partecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese F O N D AZIO N E C A R IPLO Il progetto, promosso da Fondazione Rete Civica di Milano, in partnership con Formaper, azienda
DettagliConfederazione Nazionale delle Misericordie d Italia Servizio Civile REGOLAMENTO NAZIONALE SERVIZIO CIVILE
REGOLAMENTO NAZIONALE SERVIZIO CIVILE 1 Regolamento Misericordie Storia Fin dalle loro origini, nel 1244 a Firenze, praticando le Opere di Carità, le Misericordie hanno sempre attivamente operato ed operano
DettagliL esperienza del Comune di Reggio Emilia
Convegno di presentazione IL PATTO DEI SINDACI PER I COMUNI DELL UNIONE VAL D ENZA L esperienza del Comune di Reggio Emilia Montecchio, 16 febbraio 2013 I firmatari del Patto si impegnano a ridurre di
DettagliLa Provincia di Genova come Struttura di Supporto per il Patto dei Sindaci
La Provincia di Genova come Struttura di Supporto per il Patto dei Sindaci Dario Miroglio Direzione Ambiente Energia Ufficio Pianificazione e Sviluppo Sostenibile La dimensione del problema In un anno
DettagliProvincia Eternit Free
Protocollo d Intesa Provincia Eternit Free Provincia di Catanzaro Legambiente AzzeroCO2 Catanzaro 21 marzo 2011 Protocollo d Intesa Provincia Eternit Free Provincia di Catanzaro Legambiente Azzeroco2
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliGruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali
Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali dell Associazione Coordinamento Agende 21 locali Italiane Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali Presentazione GdL consuntivo
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliINVITO A PRESENTARE PROPOSTE PROGETTUALI PER LA REALIZZAZIONE DELL AZIONE DENOMINATA WEB MARKETING E
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PROGETTUALI PER LA REALIZZAZIONE DELL AZIONE DENOMINATA WEB MARKETING E LABORATORI RADIOFONICI PREVISTA DAL PIANO TERRITORIALE #JOBSTARTUP. PARTE IL LAVORO, PARTI TU! DELLA
DettagliCOMUNE DI SINNAI PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI SINNAI PROVINCIA DI CAGLIARI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 50 Data 30/05/2012 OGGETTO: Studio di fattibilità per l installazione di un impianto fotovoltaico di potenza pari a 11.76 kwp
DettagliP R O V I N C I A D I U D I N E
P R O V I N C I A D I U D I N E ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI U.O. SOLIDARIETA SOCIALE P R O T O C O L L O D' I N T E S A TRA PROVINCIA DI UDINE E COMUNI PER IL COORDINAMENTO DELLE PROGETTUALITA'
DettagliComitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica
Comitato CODAU per il Coordinamento degli Uffici di Supporto alla Ricerca Scientifica Promosso da dieci università: Università di Torino, Pavia, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Roma La Sapienza, Palermo,
DettagliDELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014
Oggetto: D.Lgs. 14.8.2012, n. 150 e decreto interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive per l'attuazione nella Regione Sardegna
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliI Piani di Azione per l Energia Sostenibile: rassegna di metodologie ed esperienze
I Piani di Azione per l Energia Sostenibile: rassegna di metodologie ed esperienze PROVINCIA DI TORINO Silvio De Nigris denigris@provincia.torino.it Le attività della Provincia di Torino in materia di
DettagliCERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO E DELLE ATTIVITA TURISTICHE DELL AREA DEL METAPONTINO
CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO E DELLE ATTIVITA TURISTICHE DELL AREA DEL METAPONTINO Programma operativo Matera, 20 marzo 2008 Consulenza scientifica 1 Presentazione di Ambiente Italia Ambiente
DettagliFinanziamenti per i gemellaggi Lecce, 14 ottobre 2011. Dott.ssa Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point
Finanziamenti per i gemellaggi Lecce, 14 ottobre 2011 Dott.ssa Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point Come preparare un buon progetto Idoneità dell applicant e dei parnter Validità della rete di partenariato
DettagliPremesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):
CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato
Dettagli«DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA 2014-2020 ( 439.473.000)
«DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA 2014-2020 ( 439.473.000) COME NASCE? Il programma subentra a tre programmi che sono stati operativi nel periodo 2007-2013, ovvero i programmi specifici Daphne III e
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Il 26 marzo 2010 il Consiglio Europeo ha approvato la proposta della Commissione Europea di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per la crescita e l occupazione
DettagliProtocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)
Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N 19 SEDUTA DELIBERATIVA DEL 05/03/2015 OGGETTO AVVIO DEL PERCORSO DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE, SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 14001:2004, DELLE STRUTTURE DELL'ARPA FVG
DettagliImprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI
Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA
DettagliApprocci e strategie per il risparmio energetico. Amministratore Delegato di Romagna Acque Società delle Fonti S.p.A.
Approcci e strategie per il risparmio energetico Amministratore Delegato di Romagna Acque Società delle Fonti S.p.A. LA SOCIETÀ HA UN RUOLO RILEVANTE PER LO SVILUPPO NEL TERRITORIO DI INFRASTRUTTURE STRATEGICHE
DettagliCOMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO C o m u n e di F a e n z a Premio Europa 1968 Relazione tecnica relativa alla realizzazione del progetto mirato per il trasferimento di best pratices e il tutoraggio
DettagliCGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25
Particolare rilievo è posto alla questione della formazione professionale continua che si evidenzia come un importante strumento per il rafforzamento del patrimonio di conoscenze dei lavoratori, per il
DettagliREGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA
DettagliEuropa per i cittadini 2007-2013
Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliOrientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015
Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015 Esiti del monitoraggio realizzato nei mesi di febbraio marzo 2015 Padova e Mestre, 12 e 17 marzo 2015 Annamaria Pretto Ufficio
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di
DettagliIl progetto MountEE. Il servizio di consulenza ai Comuni montani offerto dal progetto MountEE - progetti pilota
Il servizio di consulenza ai Comuni montani offerto dal progetto MountEE - progetti pilota Ing. Antonio Stival Componente del Gruppo di lavoro regionale Progetto MountEE Rappresentante Università di Trieste
DettagliScheda A Descrizione del progetto di accompagnamento
Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Si ricorda che il Programma Housing della Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto di accompagnamento per un massimo di 12 mesi 1. Denominazione
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliAllegato tecnico 5 - Monitoraggio degli interventi e comunicazione
Protocollo di intesa tra Hera S.p.A., Hera Comm S.r.l e i Comuni per la realizzazione di aree verdi urbane e la promozione della bolletta elettronica del Gruppo Hera Allegato tecnico 5 - Monitoraggio degli
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
Dettagli(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA
C 333/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 10.12.2010 V (Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA Invito a presentare proposte EAC/57/10 Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2010/C
DettagliTesto risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09
Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell
DettagliPresidiare una consultazione online
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliPOR FSE ABRUZZO 2014-2020 COMITATO DI SORVEGLIANZA
POR FSE ABRUZZO 2014-2020 COMITATO DI SORVEGLIANZA Punto 6 odg Presentazione della Strategia di Comunicazione del POR FSE Abruzzo 2014-2020 per l approvazione Giovedi, 11 Giugno 2015 Ore 10.30 Piazza Gardone
DettagliSistemi di gestione energetica per i comuni
Sistemi di gestione energetica per i comuni Sara Giona Presentazione Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige Fondato nel 1989 da Hans Glauber Organizzazione senza scopo di lucro Campi di attività (locali ed
DettagliPARTNERSHIP 2014 STUDI PROFESSIONALI. Consulenti. Unione
PARTNERSHIP 2014 STUDI PROFESSIONALI Consulenti Unione PROGRAMMA 2014 PER STUDI PROFESSIONALI Il Partner ideale di Unione Consulenti Group è uno Studio Professionale con clienti che operano nei settori
DettagliChi può richiedere il Voucher Formativo?
COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale
DettagliENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY
ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere
DettagliMacro GPP - Guida alla definizione di un modello di Green Public Procurement integrato con Emas ed Ecolabel
Macro GPP - Guida alla definizione di un modello di Green Public Procurement integrato con Emas ed Ecolabel Ing. Massimo Guido Dott.ssa Valentina Bove Prof. Ing. Arch. Guido Dell Osso Politecnico di Bari
DettagliDecreto legislativo 4 luglio 2014 n 102 attuazione della direttiva 2012/27/UE sull Efficienza Energetica
Decreto legislativo 4 luglio 2014 n 102 attuazione della direttiva 2012/27/UE sull Efficienza Energetica Decreto legislativo 4 luglio 2014 n 102 Il provvedimento stabilisce un quadro di misure per la promozione
DettagliGuida degli Sportelli
Guida degli Sportelli Nuova Guida, perché? Nuovo ruolo degli Sportelli APRE Aggiornamento del Manuale Transtracc Ruolo dello Sportello Le principali attività svolte dallo Sportello sono: promozione della
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente
PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente
DettagliU.O. Agenda 21 Servizio Pianificazione Territoriale Dipartimento Territorio e Ambiente COMUNE DI UDINE REGOLAMENTO DEL FORUM
U.O. Agenda 21 Servizio Pianificazione Territoriale Dipartimento Territorio e Ambiente COMUNE DI UDINE REGOLAMENTO DEL FORUM Art. 1 Il Forum Il "Forum Agenda 21 Locale" di Udine si riconosce nelle raccomandazioni
DettagliIstruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti
Allegato 1) alla Determinazione n. 576 del 21/03/2007 Istruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti Dispositivo per la formazione esterna per gli apprendisti e formazione tutori aziendali
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliL efficienza energetica in edilizia
L efficienza energetica in edilizia Ing. Nicola Massaro - ANCE L Aquila, 13 maggio 2015 www.edifici2020.it Con il patrocinio di Negli ultimi anni si è evoluta la consapevolezza che la sostenibilità, nel
DettagliIl Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015
Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
Dettagli