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1 5LDVVXQWR,QFRQWURGLDYYLRGHOSURJHWWRSHULFDVLVWXGLR 6YLOXSSRGLFDSDFLWjGLJHVWLRQHLQWHJUDWDSHUXQ D]LRQHORFDOHHIILFDFH QHOODORWWDDLFDPELDPHQWLFOLPDWLFL 1RYHPEUH FR5HJLRQH/RPEDUGLD0LODQR 9LD7DUDPHOOL6DODULXQLRQL±3LDQR7HUUHQR/RWWR3HVFD 2UH± Riassunto dell incontro 30 novembre 2009 All incontro erano presenti Il Coordinamento Nazionale Agende 21 locali italiane: Eriuccio Nora, Marzio Marzorati, Ana Maria Solis; Ambiente Italia: Maria Berrini, Orsola Bolognani, Michele Merola e Lorenzo Bono; Regione Lombardia Annalisa Ricci.,UHIHUHQWLGHOOHVHJXHQWLDXWRULWjORFDOL Comune della Spezia: Sabrina Masetti, Fulvio Chiappini; Comune di Mantova: Davide Oneda, Elisa Parisi; Comune di Padova: Daniela Luise; Comune di Pavia: Gianni Mittino; Provincia di Bergamo: Chiesa Stefano; Provincia di Perugia: Laura Speranza, Giovanni Rollatelli; Provincia di Siena: Sabrina Petricci; Comune di Asti: Antonio Scaramozzino, Marina Parrinello; Comune di Caltanissetta: Costantino Scarantino, Carlo Giarratano, Gaetano Corvo, Comune di Cesano Maderno: Marina Romanò, Simone Paleari, Comune di Firenze: Riccardo Pozzi. Erano assenti: Comune di Ancona, Comune di Desio, Comune di Favara, Autorità d'ambito Territoriale Ottimale (AATO) Laguna di Venezia, Provincia di Pistoia, Comune di Meda Ad introdurre i lavori 0DU]LR 0DU]RUDWL per il CA21L, dando indicazioni sul programma proposto per l'incontro di Kickoff del progetto CHAMP. Ad introdurre i lavori $QQDOLVD 5LFFL della Regione Lombardia, partner del Progetto CHAMP. Ricci ha indicato come la Regione considera importante le azioni di formazione che sono state inserite nell'ambito del progetto CHAMP, poi ha indicato l'importanza e l'attualità del tema dei cambiamenti climatici; considera anche molto rilevante che le azioni di formazione possano confluire in un network europeo per l'applicazione dei sistemi integrati di gestione ambientale. Poi ha segnalato come le politiche di mitigazione e adattamento promosse dalle politiche europee debbano essere considerate nelle azioni di gestione integrata anche a livello locale. Ha sottolineato l'importanza del ruolo degli enti locali nell'applicazione delle politiche riguardanti i cambiamenti climatici, anche il ruolo del livello regionale di programmazione e di contesto in cui inserirsi con delle azioni mirate. Ha illustrato anche il nuovo Piano per una Lombardia sostenibile, il quale prevede un target anche economico, per la diminuzione delle emissioni di gas serra. Nel Piano quindi è inserito un indicatore dell'efficienza energetica rapportato anche alle ricadute economiche. Le azioni dei Piano riguardano il clima in maniera trasversale (azioni locali che hanno una forte attenzione alle azioni locali con la valorizzazione economica sui risultati raggiunti). Il Direttore del CA21L, (ULXFFLR1RUD ha dato l'avvio e l'inquadramento dei lavori del progetto, indicando il valore di CHAMP nel percorso delle città e dei territori d Italia per il Clima. Nora ha indicato come slogan: YROHUH VDSHUH H SHQVDUH LQ PRGR QXRYR, il che vuole dire auto apprendere attraverso lo scambio reciproco, migliorando anche le capacità di gestione dell'ambiente urbano (inteso come governo), questo comporterà sicuramente il successo delle politiche finora applicate. Nora ha indicato che le azioni del progetto CHAMP sono parte anche della mission del CA21L. Nora ha sottolineato la presenza del CA21L in più eventi che riguardano la tematica dei cambiamenti climatici, anche la partecipazione del CA21L alla COP 15 di Copenaghen. La prima parte dell'incontro è stata dedicata alla spiegazione del percorso di lavoro per i casi studio da parte di 0DULD%HUULQL, di Ambiente Italia, la quale ha presentato le Competenze degli enti locali riguardo la lotta al 1

2 cambiamento climatico e i sistemi di gestione integrata per la sostenibilità locale. 2UVROD %RORJQDQL, di Ambiente Italia, ha introdotto le azioni del Progetto CHAMP, Le attività per i casi studio: le tipologie di percorso, i seminari formativi, la sperimentazione dei sistemi di gestione integrata, la valutazione peer-to-peer, il confronto con i casi studio europei. Ha spiegato anche quale modello è stato assunto in CHAMP come sistema di gestione integrata (SGI) per la lotta al cambiamento climatico, indicando che il modello è quello sviluppato e sperimentato nei progetti ENVIPLANS e Managing Urban Europe-25 ( ). E'stato illustrato che il SGI si fonda sui sistemi di gestione EMAS e ISO e tiene conto degli Aalborg Commitments e delle raccomandazioni dalla Strategia tematica UE sull ambiente urbano. E' stato spiegato che il SGI si articola il SGI in 5 fasi principali e si attua attraverso cicli periodici. Infine, è stato spiegato come si realizzerà lo sviluppo di competenze attraverso un pacchetto formativo completo fruibile on-line: strumenti e programmi intensivi di formazione messi a punto attraverso il coinvolgimento diretto di autorità locali (10 casi studio per ogni paese); 4 centri d iniziativa nazionali (in Italia, Germania, Finlandia e Ungheria) per la formazione e il supporto degli enti locali; sensibilizzazione sui SGI e il cambiamento climatico attraverso: attività di disseminazione rivolte alle autorità competenti EMAS, agli auditor e ad altre organizzazioni rappresentative in tutti gli Stati Membri UE; organizzazione di eventi nazionali e internazionali; presentazione di CHAMP nell ambito di eventi di livello europeo; creazione di un Network di competenze sui sistemi di gestione integrata, compresi i momenti di formazione. 0DU]LR0DU]RUDWL, $QQD0DULD6ROLV referenti del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane hanno illustrato i profili dei casi studio, la proposta di classificazione delle autorità locali che hanno aderito a CHAMP, le risorse del progetto per i casi studio. Le autorità locali che hanno aderito alla sperimentazione sono: Comune di Ancona, Comune di Asti, Comune di Caltanissetta, Comune di Cesano Maderno, Comune di Desio, Meda, Comune di Favara, Comune di Firenze, area fiorentina, Comune della Spezia, Comune di Mantova, Comune di Padova, Comune di Pavia, Provincia di Bergamo, Provincia di Pistoia, Provincia di Perugia, Provincia di Siena, Autorità d'ambito territoriale Ottimale (AATO). Laguna di Venezia Gli Enti Locali hanno fatto pervenire al coordinamento una lettera di adesione e una scheda di ricognizione delle attività realizzate inerenti la tematica affrontata dal progetto CHAMP. L adesione dovrà essere ratifica formalmente da un ambito politico: Giunta o Consiglio., JUXSSL GHILQLWL QHOODPELWR GHO SURJHWWR VRQR L VHJXHQWL *58332 (63(57, * (5,0(17$725,* (59$725, Sono stati indicati i Criteri di selezione dei casi studio ricavati considerando i livelli di esperienza nell ambito dell applicazione dei percorsi e degli strumenti per la sostenibilità locale. Si è deciso di comune accordo di non escludere nessuna delle autorità locali interessate dalla possibilità di seguire gli sviluppi del progetto CHAMP. Tuttavia, per offrire a ogni autorità locale un livello di assistenza coerente con il livello di esperienza già acquisito dall ente in tema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, tenendo conto nel contempo delle risorse finanziarie disponibili nel budget del progetto per lo sviluppo dei casi studio, si è deciso di classificare le autorità locali in 3 diversi gruppi, cui corrispondono diversi profili di esperienza e diversi impegni e benefici derivanti dall adesione al progetto CHAMP. Le caratteristiche dei tre gruppi individuati sono descritte nei paragrafi che seguono. &DUDWWHULVWLFKHGHLFDVLVWXGLRGHO*58332(63(57, Autorità locali che hanno già conseguito una notevole esperienza nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico (enti che sono impegnati da diversi anni nell attuazione di un percorso di Agenda 21 locale e/o che hanno sviluppato un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO14001/EMAS, che partecipano attivamente ai gruppi di lavoro del CA21L, che hanno già partecipato a progetti europei attinenti ai temi del progetto CHAMP, che da anni hanno sviluppato strumenti per la gestione integrata della sostenibilità Rapporti e bilanci sullo stato dell ambiente, baseline review, Piani d azione, Piani per il clima etc.- e che hanno conseguito buone capacità di coinvolgimento di più settori interni nei processi di gestione integrata) 2

3 3URILOR Autorità locali che hanno già conseguito una notevole esperienza nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico (enti che sono impegnati da diversi anni nell attuazione di un percorso di Agenda 21 locale e/o che hanno sviluppato un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO14001/EMAS, che partecipano attivamente ai gruppi di lavoro del CA21L, che hanno già partecipato a progetti europei attinenti ai temi del progetto CHAMP, che da anni hanno sviluppato strumenti per la gestione integrata della sostenibilità Rapporti e bilanci sullo stato dell ambiente, baseline review, Piani d azione, Piani per il clima etc.),pshjql Partecipare a 5 seminari formativi sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, individuando nella propria struttura 1 persona da far accreditare come formatore CHAMP, che dovrà a sua volta impegnarsi a trasferire al personale interno dell ente le competenze acquisite nei seminari formativi; Mettere a disposizione dei partner di progetto e degli altri casi studio coinvolti la propria esperienza di buona-pratica locale in tema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici; Contribuire alla disseminazione dei risultati del progetto. %HQHILFL Partecipare al progetto di formazione sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici della Campagna Europea Città Sostenibili, con la possibilità di confrontare la propria esperienza con quella di altre autorità locali europee impegnate in questo percorso (almeno 40 casi studio nei paesi partner di progetto). Inquadrare le proprie attività nell ambito delle iniziative europee di implementazione del Patto dei Sindaci e della Carta di Lipsia e di istituzione del Premio Green Capitals. Affrontare il tema cruciale della lotta al cambiamento climatico valorizzando le esperienze di gestione integrata per la sostenibilità già applicate con successo dalle città europee, in particolare nell ambito dei progetti MUE-25 e Enviplans. Consolidare nell ambito delle proprie strutture interne le capacità di gestione integrata per affrontare la complessità dei problemi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. Inserire personale della propria struttura interna in una rete europea di formatori accreditati per la disseminazione di capacità di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, coadiuvata da specifici centri di iniziativa nazionali realizzati in almeno 4 paesi europei Consolidare i propri strumenti di gestione integrata per la sostenibilità, rafforzandone in particolare la funzionalità per la gestione dei problemi derivanti dai cambiamenti climatici (adattamento e mitigazione). &DUDWWHULVWLFKHGHLFDVLVWXGLRGHO* (5,0(17$725, 3URILOR Autorità locali che hanno già sviluppato alcune esperienze nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, ma che devono ancora rafforzare e consolidare i percorsi e gli strumenti già attivati e sono fortemente motivati a farlo nei tempi previsti dal progetto CHAMP (Gennaio 2010-Dicembre 2011), sviluppando in particolare un sistema di gestione integrata secondo la metodologia che sarà messa a punto nell ambito del progetto, che potrà portare l ente a conseguire la certificazione EMAS del sistema stesso.,pshjql Partecipare a 5 seminari formativi sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, individuando nella propria struttura 2 persone da far accreditare come formatori CHAMP, che dovranno a loro volta impegnarsi a trasferire al personale interno dell ente le competenze acquisite nei seminari formativi; Farsi affiancare nell applicazione del sistema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al 3

4 cambiamento climatico, mettendo a sistema gli strumenti già adottati o programmati, impegnandosi formalmente a sviluppare all interno dell Ente tutte le attività e gli strumenti previsti dal progetto CHAMP, con il supporto dei partner italiani di progetto (Ambiente Italia e CA21L). In particolare, le attività e gli strumenti che dovranno essere realizzati per l applicazione del sistema di gestione integrata sono: elaborazione di una baseline review, comprensiva di un inventario base delle emissioni di gas serra; formulazione di target per l adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico; adozione politica dei target; formulazione di un piano d azione per l adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico; definizione delle modalità operative per l implementazione e il monitoraggio del Piano; coinvolgimento degli stakeholder e avvio dell implementazione del Piano. Contribuire alla disseminazione dei risultati del progetto. %HQHILFL Partecipare al progetto di formazione sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici della Campagna Europea Città Sostenibili, con la possibilità di confrontare la propria esperienza con quella di altre autorità locali europee impegnate in questo percorso (almeno 40 casi studio nei paesi partner di progetto). Inquadrare le proprie attività nell ambito delle iniziative europee di implementazione del Patto dei Sindaci e della Carta di Lipsia e di istituzione del Premio Green Capitals. Affrontare il tema cruciale della lotta al cambiamento climatico valorizzando le esperienze di gestione integrata per la sostenibilità già applicate con successo dalle città europee, in particolare nell ambito dei progetti MUE-25 e Enviplans. Sviluppare nell ambito delle proprie strutture interne adeguate capacità di gestione integrata per affrontare la complessità dei problemi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. Inserire personale della propria struttura interna in una rete europea di formatori accreditati per la disseminazione di capacità di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, coadiuvata da specifici centri di iniziativa nazionali realizzati in almeno 4 paesi europei. Sviluppare un sistema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, con la possibilità di conseguirne la certificazione EMAS. &DUDWWHULVWLFKHGHLFDVLVWXGLRGHO* (59$725, 3URILOR Autorità locali che hanno già sviluppato alcune esperienze nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, che devono ancora rafforzare e consolidare i percorsi e gli strumenti già attivati ma che, nei tempi previsti dal progetto CHAMP (Gennaio 2010-Dicembre 2011) non hanno le risorse interne e/o la volontà politica necessarie per sviluppare in modo compiuto un sistema di gestione integrata secondo la metodologia che sarà messa a punto nell ambito del progetto, che potrà portare l ente a conseguire la certificazione EMAS del sistema stesso.,pshjql Partecipare a 5 seminari formativi sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, individuando nella propria struttura 1 persona da far accreditare come formatore CHAMP, che dovrà a sua volta impegnarsi a trasferire al personale interno dell ente le competenze acquisite nei seminari formativi; Contribuire alla disseminazione dei risultati del progetto. %HQHILFL Partecipare al progetto di formazione sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai 4

5 cambiamenti climatici della Campagna Europea Città Sostenibili, con la possibilità di confrontare la propria esperienza con quella di altre autorità locali europee impegnate in questo percorso (almeno 40 casi studio nei paesi partner di progetto). Inquadrare le proprie attività nell ambito delle iniziative europee di implementazione del Patto dei Sindaci e della Carta di Lipsia e di istituzione del Premio Green Capitals. Affrontare il tema cruciale della lotta al cambiamento climatico valorizzando le esperienze di gestione integrata per la sostenibilità già applicate con successo dalle città europee, in particolare nell ambito dei progetti MUE-25 e Enviplans. Sviluppare nell ambito delle proprie strutture interne adeguate capacità di gestione integrata per affrontare la complessità dei problemi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. Inserire personale della propria struttura interna in una rete europea di formatori accreditati per la disseminazione di capacità di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, coadiuvata da specifici centri di iniziativa nazionali realizzati in almeno 4 paesi europei. Dopo la presentazione dei casi di studio, la suddivisione delle autorità locali è risultata come si dettaglia di seguito: *58332 (63(57, (QWL Comune di Ancona, Comune di Mantova, Comune di Padova, Provincia di Siena, Autorità d'ambito territoriale Ottimale (AATO) Laguna di Venezia. * (5,0(17$725,(QWLComune di Asti, Comune di La Spezia, Comune di Pavia, Provincia di Perugia, Comune di Cesano Maderno. * (59$725, (QWL H DJJUHJD]LRQL GL FRPXQL Comune di Caltanissetta, Comune di Desio/Meda, Comune di Favara, Provincia di Pistoia, Comune di Firenze e area fiorentina, Provincia di Bergamo. Le autorità locali dovranno formalizzare l'adesione al Progetto predisponendo degli atti amministrativi per l'attivazione formale delle azioni all'interno dei propri enti. SI è deciso di utilizzare una DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE/PROVINCIALE O DI CONSIGLIO COMUNALE/PROVINCIALE. Si è anche attivato un gruppo di lavoro (Comune di Padova, Comune di Pavia, Provincia di Bergamo, Comune di Caltanisetta) che proporrà una bozza di delibera da fare circolare fra i partecipanti, utile a predisporre i propri atti amministrativi. Successivamente è stata indicata la tempistica per la realizzazione dei momenti di formazione. Sono previstl VHPLQDULIRUPDWLYLVXLVLVWHPLGLJHVWLRQHLQWHJUDWDSHUODORWWDDLFDPELDPHQWLFOLPDWLFL Gennaio 2010 Ottobre 2011: 2 seminari a Milano (FEB10-GEN11), 2 seminari a Firenze (SET10-MAG11), 1 seminario on-line. 0DU]LR 0DU]RUDWL ha spiegato la GESTIONE ECONOMICA DELLA PARTECIPAZIONE al progetto. Il progetto garantisce la formazione mettendo a disposizione delle risorse economiche che sostengono le spese di viaggio e vitto ma non quella di l'alloggio. Gli Enti potranno chiedere il rimborso delle spese, si verificherà la possibilità che il Coordinamento faccia direttamente le prenotazioni e i pagamenti, in questo caso si chiede la massima responsabilità dei partecipanti al fine di non disperdere le risorse. Nelle spese dobbiamo considerare che i partecipanti saranno quelli inizialmente decisi. Il gruppo ha discusso anche in merito alla diffusione e alla disseminazione del progetto attraverso comunicati stampa, attraverso i siti web degli enti partecipanti, fornendo anche del materiale che può essere utile alla formazione. A questo proposito si è indicato anche l'utilizzo del sito web del progetto: KWWSZZZORFDOPDQDJHPHQWHX Dopo la presentazione delle azioni da realizzare e degli impegni da adempire, i partecipanti hanno formulato alcune domande specifiche, di seguito riportate: 3URYLQFLD GL 6LHQD chiede se possono partecipare alla formazione, oltre ai funzionari previsti anche un dipendente dell'agenzia dell'energia. 3HU LO ILQDQ]LDPHQWR VL ID SUHVHQWH FKH LO FRVWR SHU OD SHUVRQD DJJLXQWLYD VDUHEEH D FDULFR GHOO(QWH 6L 5

6 ULEDGLVFHFKHODIUHTXHQ]DqQRPLQDOHHVDUjDSSURQWDWRXQUHJLVWURGHOOHSUHVHQ]H &RPXQH GL 0DQWRYD Propone di coinvolgere anche una persona che non appartiene direttamente alla Pubblica Amministrazione, bensì alla Multiutility, la quale gestisce aspetti energetici importanti. 0DU]LR0DU]RUDWLULEDGLVFHFKHLOSURJHWWRFRSUHLOQXPHURGLSHUVRQHFKHVRQRVWDWHVSHFLILFDWHDVHFRQGD GHL JUXSSL H GHJOL HQWL SDUWHFLSDQWL $OWUH SHUVRQH SRVVRQR SDUWHFLSDUH PD VDUDQQR FRVWL FKH GRYUDQQR FRSULUHJOLHQWLGLDSSDUWHQHQ]D 6

7 63(&,),&+(8/7(5,25, Si specifica che gli incontri di formazione sono di una giornata. E'possibile che partecipino più persone per ente, i costi delle persone aggiuntive saranno a carico dell'ente e negli atti amministrativi dovranno essere indicate le persone incaricate. Il rimborso delle spese sostenute avverrà da parte del CA21L a seguito di una richiesta formale di rimborso allegando le pezze di appoggio. Si è concordato che il CA21L elaborerà un modello per la richiesta di rimborso che sarà inviato ai partecipanti, da utilizzare ogni volta che chiederanno i rimborsi. Per quanto riguarda la bozza di delibera si è deciso fare un gruppo di lavoro per la sua elaborazione, inserendo dati dell'ente, profilo di caso studio al quale si partecipa, individuazione delle persone dell'ente che parteciperanno alla formazione. Si è chiesto che la delibera di adesione sia correlata anche all offerta formativa interna all'ente. Il gruppo è costituto dal CA21L, le amministrazioni di Mantova, Padova, Bergamo e Caltanisetta. Si è deciso che fino al 15 dicembre le autorità locali hanno tempo per manifestare il loro consenso nei gruppi di casi studio così come sono state suddivise dai coordinatori del Progetto CHAMP. Si è deciso di fare una mailing list del gruppo che partecipa al progetto. Per i budget si è deciso che si possono rimborsare 25 persone per 5 percorsi formativi. Si rimborsa l'ente dopo l'invio della richiesta con allegate le giustificative inerenti. Se partecipano più persone da uno stesso ente, oltre a quelle coperte dal progetto CHAMP, l'ente di riferimento dovrà fare un atto pubblico nel quale comunica i nominativi delle persone aggiuntive e l'indicazione che l'ente si fa carico di coprire le spese aggiuntive. Si è deciso che l'atto finale di adesione formale dovrà pervenire al CA21L entro il 15 gennaio La bozza di delibera sarà inviata dal CA21L entro il 15 dicembre, per cui le autorità locali hanno un mese, dal 15 dicembre al 15 gennaio per procedere a fare gli atti amministrativi di adesione formale al progetto. Si è ricordato agli enti partecipanti che Ambiente Italia, realizzerà assistenza agli enti che partecipano alla sperimentazione identificando una persona di riferimento per l'assistenza. Si è stabilità come data per il primo incontro di formazione il 4 febbraio 2010, la sede ancora da definire potrebbe essere Firenze salvo ulteriori indicazioni. Via si invierà ai partecipanti il verbale dell'incontro, le presentazioni in ppt illustrare durante l'incontro, link del sito del progetto più i loghi che dovranno essere utilizzati ogni volta che si farà diffusione del progetto CHAMP. Il &RPXQH GL 3DYLD, comunica che non chiederà il rimborso delle spese dell'incontro del 30 novembre a Milano e farà pervenire una di comunicazione ufficiale alla segreteria del CA21L. Si fa presente che i loghi del Progetto CHAMP non possono essere affiancati a loghi di progetti commerciali. Eriuccio Nora Direttore del Coordinamento comunica che il Progetto CHAMP è uno dei progetti europei più importanti che sta affrontando il tema dei cambiamenti climatici e che durante l'incontro a Dunkerque ci sarà uno spazio per azioni mirate del progetto e che il CA21L intende portare all'incontro di Dunkerque esempi di buone pratiche italiane. Nella seconda parte dell'incontro le autorità locali partecipanti hanno illustrato alcune buone pratiche utili alle azioni del progetto CHAMP. 7

8 6&$0%,2',%821(35$7,&+( 6,(1$ - Progetto: REGES ( settore ambiente e sviluppo sostenibile) Piano energetico provinciale di Siena. Progetti di energie rinnovabili. ),5(1=( programma per la verifica dei costi, interventi edilizi e urbanisti, valutare i diversi impatti. 0$1729$ Criticità che riguardano l energia, qualità del dato e sua affidabilità. Esperienza nelle critità sulla valutazione nel reperire i dati, dato in funzione del sistema di monitoraggio. 3$'29$ Coordiniamo il gruppo di lavoro del coordinamento abbiamo evidenziato lo stesso problema del monitoraggio. Per esempio per la CO2 ognuno utilizza un sistema di calcolo differente. Documento sul calcolo della CO2 sul sito del Comune di Padova. Il gruppo di lavoro nasceva proprio da un idea di pressione. Padova ha certificato uno specifico intervento: il cambio delle caldaie. &RRUGLQDPHQWR Non dimentichiamo il ruolo dell urbanistica e della pianificazione territoriale. Effetto con il minor sforzo possibile utilizzare il governo del territorio. &$/7$1,6(77$ Regolamento edilizio integrato in merito alla certificazione energetica degli edifici, adottato un regolamento per il risparmio idrico (recupero delle acque di pioggia). Abbiamo lavorato sul micro clima degli ambienti. Incentivazione per il cambio delle caldaie (500 euro per il cambio). Protocollo d intesa con l Università per la creazione di un laboratorio specializzato per integrare gli impianti rinnovabili con l attività l edilizia. Sui campi elettromagnetici abbiamo fatto un piano comunale per il monitoraggio, abbiamo ottenuto dei buoni risultati. $67, Progetto CAPTURE, edicole per la cattura di polveri sottili (ANCI). Regolamento edilizio. Ecosportello per informazioni alla cittadinanza e alle imprese. Valutazione Ambientale Strategica: scambio ambienteurbanistica. Un lavoro su più uffici. Certificazione energetica, abbiamo interagito con il Politecnico di Torino per predisporre Linee Guida. 3$9,$ Regolamento energetico ambientale, incentivi sino al 90% di scomputo di oneri. Costi molto alti e quindi c è il rischio di abbandonare questa strada. La RL potrebbe finanziare attività concrete. Trovare un sistema di certificazione della CO2. E necessario fare delle politiche di sostegno diretto. Creare un sistema di monetizzazione per quantificare anche la politica delle emissioni. %(5*$02 Piano di Azione Ambientale, all interno c è l aspetto energetico. Abbiamo fatto un bando provinciale di cui hanno beneficiato 11 enti. Sistema SIRENA di RL per redigere un monitoraggio. 3(58*,$ Esperienza sulla produzione fotovoltaico. Abbiamo realizzato un numero rilevanti di impianti. Atlante delle energie rinnovabili (sul sito di Agenda 21 Ecoazioni). Stiamo realizzando una caldaia a biomasse sul lago Trasimento. Stiamo producendo un teleriscaldamento per l isola. Abbiamo prodotto delle Linee Guida sugli edifici residenziali. 8

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