Le cure di fine vita nel paziente anziano La rete dei servizi. Il ruolo dell Università
|
|
- Cesare Gagliardi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le cure di fine vita nel paziente anziano La rete dei servizi Il ruolo dell Università Mauro Zamboni Clinica Geriatrica Università di Verona Rovereto, 16 Ottobre 2009 Auditorium Melotti, MaRT
2 Theoretical Trajectories of Dying Lunney JR et al, 2003
3 Theoretical Trajectories of Dying Most Americans die due to chronic illnesses. Modern medicine has increased longevity. As a result, most Americans will live for many years with a chronic illness before they die. Criticità nella formazione-1: scarsa attenzione al management riacutizzazioni patologie croniche Copyright restrictions may apply. Lunney JR et al, 2003
4 Concetto tradizionale di cure palliative
5 Current status of Palliative Care-Clinical Clinical Implementation, Education and Research Grant, M. et al, 2009
6 Sites of Care at the End of Life 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 Hospital Nursing Home Home 10,0 0, More than 90% of adults in the United States say that they would prefer to die at home. In reality, overall, about one in two Americans who died from chronic illnesses in 2001 died in hospital setting.
7 Take Home Points on Patient and Family Satisfaction Many dying patients receive aggressive and often futile therapeutic interventions in the last weeks of life. Physicians often misunderstood patient preferences, especially when patients did not want high-technology, life-extending care. Criticità nella formazione-2: eccessiva attenzione per la medicina tecnologica e tendenza alla aggressività delle cure
8 Take Home Points on Patient and Family Satisfaction Almost 1 in 2 patients who die in hospitals and 1 in 4 patients who die in nursing homes die in significant pain. Most dying patients experience many distressing symptoms that can be alleviated with skilled palliative care. Family members express dissatisfaction with end-of-life care received by their loved ones. Appropriate provision of palliative care (early in the illness trajectory) and hospice care (in the last 6 months of life) can significantly improve care of patients with serious illnesses. Criticità nella formazione -3: scarsa attenzione alla valutazione e terapia del dolore
9 Mappa degli Hospice operativi in Italia
10 Ore medie annue di formazione per ogni operatore dell equipe equipe nel 2005
11 Modalità di svolgimento della formazione al personale di equipe degli hospice Criticità nella formazione -4: scarsa attenzione alla formazione nelle cure di fine vita
12 End of Life Online Curriculum Define hospice and palliative care. Describe current demographic trends in death and dying in the US. Describe compression of morbidity theory. Describe trajectories of common terminal illnesses. Describe the sources of suffering in terminally ill patients. Describe clinical care settings in which palliative care occurs. Describe the evidence base for the efficacy of palliative care for patient outcomes and cost control.
13 End of Life Online Curriculum Modules Integrate palliative care with conventional medical care for all patients with major illnesses Increase access to hospice care for all patients with a life expectancy of six months or less Foster a inter-disciplinary approach to the care of all patients wioth advanced illnesses. Interdisciplinary team members include expert clinicians from medicine, nursing, social work,nutrition and pharmacy Promote patients centered evaluation and treatment of ilness, with focus on the central role of the family unit in decision making Create opportunities for basic and advanced training in hospice and palliative care for all health care professionals
14 Better palliative care for older people WHO 2004 Evidenza della efficacia delle attuali soluzioni Preparazione dei professionisti della salute -terapia antalgica -relazione medico paziente -abilità informativa Coordinamento dell assistenza tra livelli assistenziali -trasferimento di informazioni -RSA, case di riposo -assistenza domiciliare Supporto alle famiglie e ai caregiver Servizi di cure palliative per pazienti oncologici e non
15 Modules End-of of-life Nursing Education Consortium (ELNEC) Curriculum 1 Nursing Care at the End of Life 2 Pain Management 3 Symptom Management 4 Ethical/Legal Issues 5 Cultural Considerations 6 Communication 7 Loss, Grief and Bereavement 8 Preparation for and Care at the Time of Death Grant M. et al, 2009
16 BISOGNI FORMATIVI DEGLI INFERMIERI IN CURE PALLIATIVE Presa in carico del paziente/famiglia/caregiver affetto non solo da malattia oncologica, ma anche da sindromi neurologiche degenerative, demenze e malattie croniche ingravescenti (scompenso cardiaco, BPCO, enfisema), che rappresentano la tipologia di utenti destinatari delle cure palliative; Pianificazione ed attuazione degli interventi infermieristici evidence based; Indicatori di qualità dell assistenza nella fase terminale della vita; La comunicazione con il morente e i suoi familiari e l elaborazione del lutto; I principi etici nelle cure palliative (pianificazione anticipata delle cure, responsabilità degli operatori, consenso informato, sedazione terminale, eutanasia e suicidio assistito) La rete di assistenza al malato in fase terminale, indicatori e standard di qualità delle cure il lavoro d équipe e per progetti La ricerca nelle cure palliative
17 Cure di fine vita- Master Universitari Numero Medici Infermieri Psicologi Master Primo Livello Master Secondo Livello
18 30 anni di cure palliative e di continuità assistenziale in Italia La formazione dei professionisti, sia quella accademica di base e specialistica, sia quella relativa alla formazione continua ECM è ancora in una situazione indefinita e confusa. Dovrà essere superata la resistenza nello stanziare finanziamenti per la ricerca in cure palliative, soprattutto nelle aree non oncologiche. Senza ricerca non c è conoscenza. Scaccabarozzi G & Zucco F da : trent anni di Sistema Sanitario Nazionale e di Fondazione Smith Kline
19 Scuola di Specializzazione in Geriatria Università di Verona REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l articolazione dei contenuti e le modalità organizzative, amministrative e di funzionamento della Scuola di Specializzazione in Geriatria, istituita presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Verona a partire dall a.a OBIETTIVI DIDATTICI 1. Obiettivi formativi propedeutici 2. Obiettivi formativi della formazione generale 3. Obiettivi formativi delle integrazioni specialistiche 4. Obiettivi formativi della tipologia della scuola in Geriatria a) Acquisire conoscenze sui principi di cura ed assistenza al paziente anziano, mediante lo studio di: b) Acquisire i princìpi di approccio clinico al paziente geriatrico nei settori di: c) Acquisire gli strumenti di valutazione multidimensionale d) Acquisire i principi di gestione del paziente anziano ospedalizzato per malattia acuta e) Acquisire i principi di gestione del paziente anziano nel sistema di cure a lungo termine f) Acquisire i principi di riabilitazione geriatrica g) Acquisire i principi di cura palliativa e di gestione del paziente anziano con malattia terminale - obiettivi fondamentali, principi generali, aspettative e limiti, e metodologie delle cure palliative nell'anziano - criteri di selezione del paziente e dell'ambiente più appropriato alle cure palliative h) Acquisire i principi della ricerca clinica i) Acquisire le conoscenze adeguate per lo sviluppo professionale l) Acquisire conoscenza degli Standard di qualità dell'attività clinica
20
21 Take Home Points on Patient and Family Satisfaction Most Americans die due to chronic illnesses. Modern medicine has increased longevity. As a result, most Americans will live for many years with a chronic illness before they die. Hospitals are the most common site of death followed by nursing home units. Deaths in nursing home units are expected to double in the next two decades.
22 Modelli di traiettoria di malattia
23 Modelli di traiettoria di malattia Bisogno formativo attuale riacutizzazioni patologie croniche
24 Where Do Patients Die? The number of Americans who died at home increased between 1989 and 1997, but has stayed relatively constant since then. There is significant state by state variation in the site of death. Sites of Care at the End of LifeSite of Death: 1998
FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze
XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema
DettagliProf. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE
Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre CURE PALLIATIVE Troverete copia di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net
Dettagli24 e 31 Gennaio 2013 A.S.P. Pio Albergo Trivulzio Milano
Comitato promotore con il patrocinio di 24 e 31 Gennaio 2013 A.S.P. Pio Albergo Trivulzio Milano Presentazione del Corso Il Corso di Formazione in Area Geriatrica è rivolto agli infermieri, agli assistenti
DettagliUN MODELLO DI FORMAZIONE PER LE CURE PALLIATIVE Apprendimento sul campo e confronto fra professionisti 29 Congresso Nazionale ANIARTI Rimini 10-12 novembre 2010 Catia Franceschini Chiara Pecorini Pier
DettagliTerapia del dolore e cure palliative
Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.
Dettagli- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali
- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)
DettagliLA CONTINUITA ASSISTENZIALE: Infermiera Luisa Valleise Cardiologia- Utic Aosta
LA CONTINUITA ASSISTENZIALE: La LETTERA di DIMISSIONE INFERMIERISTICA Infermiera Luisa Valleise Cardiologia- Utic Aosta PARLIAMO DI DIMISSIONE A DOMICILIO A.D.I. Quali possibilità ha il paziente anziano
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.
Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto
DettagliLo Sviluppo delle Cure Palliative nel Veneto
Lo Sviluppo delle Cure Palliative nel Veneto Dott. C. De Chirico Resp. Unità di Cure Palliative ULSS N 7 Segretario SICP Veneto Coordinamento Regionale Veneto per le Cure Palliative e la Lotta al Dolore
DettagliRuolo dell USC Cure Palliative: stato dell arte
Ruolo dell USC Cure Palliative: stato dell arte Dott. Simeone Liguori USC Cure Palliative Terapia del Dolore OO.RR. di Bergamo L USC Cure Palliative degli Ospedali Riuniti di Bergamo, svolge un ruolo importantissimo
DettagliI master infermieristici in Area Critica
WORKSHOP NAZIONALE ANIARTI Firenze 24 giugno 2006 - Palazzo dei Congressi I master infermieristici in Area Critica I corsi master per l area critica nelle università italiane: dove, quanti, come. Un indagine
DettagliLe cure palliative nel percorso del malato con insufficienza cardiaca avanzata
Le cure palliative nel percorso del malato con insufficienza cardiaca avanzata Fabio Lombardi Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL/AO Lecco 4 Focus e una riflessione conclusiva 1. Cure Palliative
DettagliModelli di reti di cure palliative. Maria Anna Conte
Modelli di reti di cure palliative Maria Anna Conte Cos è una rete? Col termine rete si intende comunemente una serie di componenti, sistemi o entità interconnessi tra di loro Ma una rete di cure palliative
DettagliUNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE. Facoltà di Medicina e Chirurgia "A. Gemelli" Centro di Ricerche Oncologiche Giovanni XXXIII
UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia "A. Gemelli" Centro di Ricerche Oncologiche Giovanni XXXIII Istituto di Patologia Generale Master Universitario di primo livello in
Dettagli7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Integrazione ospedale-territorio
7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 17 febbraio 2012 Integrazione ospedale-territorio Sperimentazione di una rete di strutture a media
DettagliIl Corso di Laurea in Infermieristica
Sessione V: Il ruolo della formazione nella costruzione di una cultura geriatrica e multiprofessionale Il Corso di Laurea in Infermieristica Dott.ssa Paola Ferri Corso di Laurea in Infermieristica Università
DettagliCurriculum Vitae di GINO GOBBER
Curriculum Vitae di GINO GOBBER DATI PERSONALI nato a CANAL S. BOVO il 26-12-1959 PROFILO BREVE Direttore dell Unità Operativa Complessa Multizonale di Cure Palliative dell Azienda Provinciale per i Servizi
DettagliNODI di una RETE. Sistema organizzativo e gestionale che garantisca ai malati e alle loro famiglie una continuità assistenziale attraverso i
Sistema organizzativo e gestionale che garantisca ai malati e alle loro famiglie una continuità assistenziale attraverso i NODI di una RETE Codigoro, 13 ottobre 2012 Chiara Benvenuti NODI CURE PALLIATIVE
DettagliMetodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale
Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale
DettagliLo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma
Lo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma 1 m a r c o l o m b a r d i r o m a 2 4 a p r i l e 2 0 1 5 m l o m b a r d i @ a u s l. p r. i t Case della Salute: programmazione
DettagliS. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA
La 975 alla prova: accessibilità, presa in carico e continuità delle cure S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA Nonostante
DettagliGIMBEducation 2010 Il Piano formativo a misura di ECM
Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance Bologna, 7 novembre 009 GIMBEducation GIMBEducation 010 Il Piano formativo a misura di ECM. Aree didattiche Nino Cartabellotta
DettagliQual è il momento nel quale un malato può essere definito alla fine della vita? ( Il problema del denominatore )
Qual è il momento nel quale un malato può essere definito alla fine della vita? ( Il problema del denominatore ) 1. L imminenza della morte 2. Le preferenze e le aspettative del paziente 3. La gravità
DettagliIL MODELLO REGIONALE DI INTEGRAZIONE TRA RETI E PDTA C. De Chirico F. Figoli L. Trentin
IL MODELLO REGIONALE DI INTEGRAZIONE TRA RETI E PDTA C. De Chirico F. Figoli L. Trentin La variabilità dei problemi presentati dai malati oncologici e dalle loro famiglie suggerisce un offerta secondo
DettagliLa gestione del paziente con scompenso cardiaco terminale. Mauro Feola
La gestione del paziente con scompenso cardiaco terminale. Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita Scompenso Cardiaco Ospedale Fossano-Mondovi (CN) LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Comparazione
DettagliQUALI CURE ALLA FINE DELLA VITA?
Convegno La cura alla fine della vita Brescia 20 febbraio 2010 QUALI CURE ALLA FINE DELLA VITA? Flavia Caretta Dipartimento di Scienze Gerontologiche, Geriatriche e Fisiatriche Università Cattolica del
DettagliPROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo
PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.
DettagliLa malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo
AZIENDA USL 2 LUCCA Corso di aggiornamento La malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo Capannori, 25 maggio 2013 I percorsi di valutazione dell anziano Dott. Marco Farnè Responsabile
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
Dettagliademarc@policlinico.mi.it 01.07.2015 a tutt oggi Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico lavoro Via F.
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E D I A N T O N I A D E M A R C H I DATI ANAGRAFICI Nome Antonia Demarchi Indirizzo Telefono 3355793716 E-mail ademarc@policlinico.mi.it
DettagliConvention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance. Bologna, 27 novembre 2009. Il Piano formativo a misura di ECM
Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance Bologna, 27 novembre 2009 GIMBEducation 2010 Il Piano formativo a misura di ECM Nino Cartabellotta GIMBEducation 1. Obiettivi
DettagliLe Cure Domiciliari per i Malati con Problemi Ematologici
Le Cure Domiciliari per i Malati con Problemi Ematologici Claudio Cartoni Cure Palliative, Ematologia Policlinico Umberto I, Roma Associazione contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma DESTINATARI E SETTING
DettagliINDICAZIONI ALLA SEDAZIONE
Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del Dolore INDICAZIONI ALLA SEDAZIONE RACCOMANDAZIONI SEDAZIONE TERMINALE /PALLIATIVA (ST/SP) SCOPI: conoscenza ST/SP condivisione termini usati uso di procedure
DettagliProgramma Interventi Innovativi
Ambulatorio Infermieristico della Fragilità Saranno disponibili, all interno della UCCP, degli infermieri della Fragilità che opereranno sul territorio (sono gli infermieri già impegnati ad affiancare
DettagliCURRICULUM VITAE DATI PERSONALI. Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere con funzioni di coordinamento Cat. D 0421/227358, 0421/227350
CURRICULUM VITAE DATI PERSONALI Cognome e nome Laura Perissinotto Data di nascita 06.11.79 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico di servizio Collaboratore Professionale Sanitario
DettagliFranca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 2 Aprile 2014
Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 2 Aprile 2014 Il cancro uno tzunami Percorsi assistenziali che coinvolgono tutto il processo di accompagnamento al paziente e alla
DettagliIl ruolo dell infermiere specializzato nell educazione educazione terapeutica
Il ruolo dell infermiere specializzato nell educazione educazione terapeutica Satta Hai Anna SDD A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese Nella legge n, 42 del 26/02/ 99 scompare la parola
DettagliDott.ssa MG Bonavina DIRETTORE GENERALE
Dott.ssa MG Bonavina DIRETTORE GENERALE IL SISTEMA SANITARIO: un sistema adattativo complesso Un sistema complesso adattativo è un insieme di agenti individuali che hanno libertà di agire in modi non sempre
Dettagli23/03/06. Padova, 29 e 30 maggio 2006 Euro 250* Crediti ECM: vengono richiesti. Padova, 2006 Euro 250* Crediti ECM: 18
METODI, STRUMENTI E TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ Padova, 2006 IL MOBBING E LE MOLESTIE NEI LUOGHI DI LAVORO Padova, 20 e 21 aprile 2006 Euro 250* Crediti ECM: 20 LA GESTIONE
DettagliLa morte nelle strutture residenziali per anziani non autosufficienti in Italia Presentazione dei risultati del questionario
Gruppo di Studio La cura nella fase terminale della vita La morte nelle strutture residenziali per anziani non autosufficienti in Italia Presentazione dei risultati del questionario FLAVIA CARETTA Dipartimento
DettagliPalliative Care in Older Patients
Palliative Care in Older Patients Perchèla cura palliativa degli anziani sta diventando una prioritàsanitaria mondiale? 1) Population Ageing Chi cura chi Proiezioni in % 2) Polipatologie croniche Cause
DettagliMaster Universitari in. Assistenza Infermieristica
Anno accademico 2005-2006 Master per Infermiere di sanità pubblica e di comunità (ISPeC) Master Universitari in Assistenza Infermieristica autonomia didattica LAUREA RIFORMA UNIVERSITARIA crediti formativi
DettagliLe cure palliative simultanee e la presa in carico precoce
Le cure palliative simultanee e la presa in carico precoce L'ESPERIENZA DI BERGAMO: Dai progetti di collaborazione tra USC, riflessioni su diffusione e criteri per l'attivazione delle Simultaneous Care.
DettagliAZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI
Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
M.04.P.01.064 rev.02/all. 04 F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PAOLA BOSCO Telefono 329/8603898 Fax 02/55033261 E-mail paola.bosco@policlinico.mi.it
DettagliRete Oncologica Piemonte Valle d Aosta
Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta Il CAS (Centro Assistenza Servizi): Aspetti organizzativi e criticità Dott. Vittorio Fusco ASO Alessandria La Rete Oncologica: obiettivi Rispondere all incremento
DettagliIl documento sulle competenze specialistiche degli infermieri
Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento una storia complessa che inizia nel 2011 con l attivazione di un tavolo congiunto tra il Ministero della salute e alcune Regioni
DettagliFREIA Associazione Italiana di Psicologia Gerontologica
Sentieri di Cura 2013 "Prendersi cura delle persone gravi e terminali: un percorso di relazione attraverso il contatto psico-corporeo" L idea di questo seminario nasce dal bisogno di fermarsi a riflettere
DettagliCorso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014
Corso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014 Lezione 8 Interventi socio assistenziali nell anziano Docenti: Claudia Onofri Ivana Palumbieri L invecchiamento
DettagliIL CORE CURRICULUM IN PSICO-ONCOLOGIA 1. ATTIVITA DIDATTICA
IL CORE CURRICULUM IN PSICO-ONCOLOGIA 1. ATTIVITA DIDATTICA MODULO I La Psico-oncologia Psico-oncologia e Oncologia Psico-sociale Storia della Psico-oncologia La Psico-oncologia in Italia Le implicazioni
DettagliLe cure avanzate nel fine vita
Associazione Italiana Infermieri di Area Oncologica II Congresso Nazionale AIIAO L INFERMIERE IN ONCOLOGIA TRA MANAGEMENT E PRATICA CLINICA: QUALE FUTURO? Le cure avanzate nel fine vita Napoli, 24-25 Maggio
DettagliRiflessioni etiche e professionali. Dr. L. Fabbro 1. Servizio di Anestesia e Rianimazione - Bolzano
Riflessioni etiche e professionali Dr. L. Fabbro 1. Servizio di Anestesia e Rianimazione - Bolzano Progressi nella scienza e ricerca miglior cura delle malattie allungamento della vita miglioramento qualità
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliLe Cure Palliative e la Terapia del Dolore in IEO
Le Cure Palliative e la Terapia del Dolore in IEO Dott. Vittorio A. Guardamagna Direttore Unità Cure Palliative e Terapia del Dolore IRCCS IEO Milano Consigliere Nazionale FCP Le Cure Palliative e la Terapia
DettagliI Sessione ore 9,30. La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G.
I Sessione ore 9,30 La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G. Gabriele Carbone Responsabile medico Centro Demenze Unità
DettagliL alleanza terapeutica e accompagnamento alla morte: la visione medica nel terzo millennio
L alleanza terapeutica e accompagnamento alla morte: la visione medica nel terzo millennio Luigi Montanari U.O.Oncologia Medica - Hospice Lugo A-USL Ravenna Alleanza terapeutica accompagnamento: riflessioni
DettagliSimposio LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA Gruppo di studio SIGG
Simposio LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA Gruppo di studio SIGG Firenze, 2 dicembre 2006 Mandato Approfondimento delle tematiche coinvolte nell assistenza al paziente anziano nella fase terminale
DettagliDESTINATARI DELL INIZIATIVA: MEDICO CHIRURGO INFERMIERE
RAZIONALE Le malattie croniche respiratorie sono, a tutt oggi, tra le patologie a più alto impatto sulla sopravvivenza, sulla qualità di vita, e sull assorbimento di risorse sanitarie, economiche e professionali,
DettagliDiabete e confini. Valerio Miselli, Reggio Emilia
Diabete e confini Valerio Miselli, Reggio Emilia I mutamenti demografici e sociali in corso, la necessità di presa in carico del cittadino durante l intero arco della vita, pongono il tema dell integrazione
DettagliPROGRAMMAZIONE DELLA FORMAZIONE CONTINUA PER L INTEGRAZONE SOCIO SANITARIA E LA CONTINUITA DEI PROCESSI ASSISTENZIALI, RIFERITE AGLI ANZIANI
Allegato parte integrante Programmazione della formazione ASSESSORATO ALLA SALUTE E POLITICHE SOCIALI Organizzazione e Qualità delle sanitarie Ufficio formazione e sviluppo delle risorse umane PROGRAMMAZIONE
DettagliCorsi di Laurea una cultura delle Cure Palliative
Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie Firenze 13-14 maggio 2011 Orientamenti nazionali per diffondere nei Corsi di Laurea una cultura delle Cure Palliative Maria Grazia
DettagliAZIENDA USL VDA LA DIMISSIONE PROTETTA IN VDA: UN MODELLO DI INTEGRAZIONE TERRITORIO-OSPEDALE DIREZIONE STRATEGICA AREA TERRITORIALE DISTRETTUALE
AZIENDA USL VDA DIREZIONE STRATEGICA AREA TERRITORIALE DISTRETTUALE AREA DEGENZA AREA PREVENZIONE AREA TECNICO AMMINISTRATIVA S.C. DISTRETTO 1 S.C. DISTRETTO 2 S.C. DISTRETTO 3 S.C. DISTRETTO 4 S.C. OSPEDALIERE
DettagliDIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE
DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE INDICE PREMESSA ANALISI DELLE CRITICITA' TERRITORIALI AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO NEL RISPETTO DEGLI INDIRIZZI
DettagliLa cura del dolore nell'anziano fragile: protocollo operativo multicentrico SIGOT di un programma di cure palliative integrato ospedaleterritorio
nell'anziano fragile: protocollo operativo multicentrico SIGOT di un programma di cure palliative integrato ospedaleterritorio Dott. Massimo Luzzani S.S.D. Cure palliative E.O. Ospedali Galliera Genova
DettagliConvegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo
Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione
DettagliStato di attuazione legge 38/2010
Stato di attuazione legge 38/2010 Guido Fanelli Ordinario Anestesia e Rianimazione Università di Parma Coordinatore della Commissione Ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative Ministero della Salute
DettagliL ASSISTENZA RESPIRATORIA DOMICILIARE: PROBLEMI SUL TERRITORIO
L ASSISTENZA RESPIRATORIA DOMICILIARE: PROBLEMI SUL TERRITORIO Mario Caputi Ilernando Meoli Dipartimento di Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie: Sezione di Malattie, Fisiopatologia e Riabilitazione
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione
DettagliI percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione
Criteri di appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia cerebrovascolare I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Stefano Paolucci
Dettaglifenomeno nuovo e potenzialmente distinto da esse?
{ Il dolore cronico in Medicina Generale -Approccio al sintomo/malattia dolore : osservatorio privilegiato del MG, basso impatto tecnologico, alta componente relazionale. L episodio algico si inquadra
DettagliRAZIONALE OBIETTIVI DIDATTICI
RAZIONALE Le malattie croniche respiratorie sono, a tutt oggi, tra le patologie a più alto impatto sulla sopravvivenza, sulla qualità di vita, e sull assorbimento di risorse sanitarie, economiche e professionali,
DettagliDr Giuseppe DONATO MMG ASL RmF. Fiumicino 29 Gennaio 2011 Via F. Brandileone, 17 - Aranova
1 Incontro tra cooperativa Medicina Del Territorio e associazioni dei malati oncologici (AIMaC/FAVO) nell ambito del percorso assistenziale territoriale al malato cronico/oncologico Dr Giuseppe DONATO
DettagliCompetenze Specialistiche Infermieristiche. Cancer Nursing Curriculum European Oncology Nursing Society (EONS)
Competenze Specialistiche Infermieristiche Cancer Nursing Curriculum European Oncology Nursing Society (EONS) Competenze 1. Piena capacità di orientarsi in un determinato campo. 2. Legittimazione normativa
DettagliIL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE
IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e
DettagliGIMBE. Dr. Giuseppe Donato Medico di Famiglia ASL RmF Responsabile Area Formazione Cooperativa Medi.Ter
GIMBE Dr. Giuseppe Donato Medico di Famiglia ASL RmF Responsabile Area Formazione Cooperativa Medi.Ter Le esigenze culturali emerse tra i MMG 1. ampliare i contenuti della conoscenza 2. applicare la conoscenza
DettagliCONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE
CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SANITARIO ISTITUITO DALL ART. 5 della LEGGE PROVINCIALE
DettagliCORSO RESIDENZIALE INTERATTIVO TEORICO - PRATICO PAIN MANAGER. 1ª edizione: 19-21 maggio 2014 2ª edizione: 16-18 giugno 2014
CORSO RESIDENZIALE INTERATTIVO TEORICO - PRATICO PAIN MANAGER 1ª edizione: 19-21 maggio 2014 2ª edizione: 16-18 giugno 2014 CASA DI CURA LA MADDALENA, PALERMO E.C.M Premessa Il dolore è una delle cause
DettagliSviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012
Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non
DettagliDIGNITA DELLA PERSONA evitare il dolore inutile nelle strutture socio-sanitarie accreditate per anziani e disabili
DIGNITA DELLA PERSONA evitare il dolore inutile nelle strutture socio-sanitarie accreditate per anziani e disabili primo incontro formativo team interni seconda parte Servizio per l integrazione socio-sanitaria
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliDiploma di Vigilatrice di Infanzia. Professionale ospedale Pediatrico Bambin Gesù Roma-1996. Diploma di Infermiere Professionale
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Cellulare E-mail Nazionalità Data di nascita ISTRUZIONE E FORMAZIONE Scuola Diploma di Vigilatrice di Infanzia Infermiera
DettagliConsapevolezza nel dichiarare le volontà: la prospettiva del medico di medicina generale
Consapevolezza nel dichiarare le volontà: la prospettiva del medico di medicina generale Dott.Marco Clerici Medico di medicina generale 12 settembre 2015 Direttive anticipate: distinzione Direttive anticipate
DettagliIl servizio di Cure Palliative
TAVOLA ROTONDA: LA RETE DEI SERVIZI Il servizio di Cure Palliative Alessandro.Fedrizzi@apss.tn.it Servizio cure palliative UOAP Distretto della Vallagarina (Trento) 1 LE CURE PALLIATIVE SONO. 2 Le CP sono
DettagliCENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -
CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione
DettagliLe reti Locali delle Cure Palliative e del Dolore: l Osservatorio delle buone pratiche tra standard e realtà
Le reti Locali delle Cure Palliative e del Dolore: l Osservatorio delle buone pratiche tra standard e realtà I dati dell attività dell Osservatorio. Evidenze attuali e Prospettive future Bologna, 29 maggio
DettagliIl chronic care model: un progetto in fase di sperimentazione. Amalia C. Bruni Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme
Il chronic care model: un progetto in fase di sperimentazione Amalia C. Bruni Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme SCENARI EPIDEMIOLOGICI 1. Diffusione crescente di patologie cronicodegenerative
DettagliL integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto
L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,
DettagliDal panorama regionale la RETE delle Cure Palliative analisi dei dati di attività e organizzazione. Mauro Manfredini
1 Dal panorama regionale la RETE delle Cure Palliative analisi dei dati di attività e organizzazione 24 novembre 2010 Mauro Manfredini Punti di forza 2 Grande attenzione alle competenze Dettagliata e ampia
DettagliUniversità degli Studi dell'insubria Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi dell'insubria Facoltà di Medicina e hirurgia ORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTIA (Abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) Presidente Prof. Maurizio hiaranda Manifesto degli
DettagliEvoluzione dei modelli organizzativi infermieristici
Evoluzione dei modelli organizzativi infermieristici MODELLO TECNICO/ESECUTIVO > modello tayloristico MODELLO PROFESSIONALE> modelli successivi da Pontello G, Il management infermieristico, Masson, 1998,
DettagliL infermiere casemanager
L infermiere casemanager Valentina Sangiorgi U.C.S.C. di Roma Policlinico Universitario A.Gemelli Firenze 29-11/1-12-2007 La riorganizzazione delle cure primarie e l integrazione del sistema L aumento
DettagliConferenza Stampa. Nasce il Polo Neurologico. interaziendale. diretto da Enrico Montanari
Conferenza Stampa Nasce il Polo Neurologico interaziendale diretto da Enrico Montanari Martedì 15 dicembre 2015 ore 11.00 Sala Riunioni Direzione Generale AUSL di Parma Alla Conferenza Stampa sono presenti:
DettagliL assistenza domiciliare integrata in Basilicata e il modello Venosa
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza Unità Complessa di Oncologia Critica Territoriale e Cure Palliative - ADI Gianvito Corona Firenze, 2 dicembre 2010 Palazzo dei
DettagliADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia
ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia CONTESTO GENERALE In Italia l 80% circa dei pazienti affetti da demenza è assistita
DettagliFebbraio Agosto 2011. Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma)
Febbraio Agosto 2011 Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma) Universita` Cattolica del Sacro Cuore Facolta` di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Sede di Brescia CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFERMIERISTICA
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI KATIA BALLO ESPERIENZA LAVORATIVA C U R R I C U L U M V I T A E. Nome. Data di nascita 16 FEBBRAIO 1973
C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome KATIA BALLO Nazionalità ITALIANA Data di nascita 16 FEBBRAIO 1973 ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Dal 1998 ad oggi ASST SETTE LAGHI Presidio
DettagliIstituzione del Master universitario di I livello in Cure palliative e terapia del dolore per professioni sanitarie
Testo aggiornato al 13 novembre 2012 Decreto ministeriale 4 aprile 2012 Gazzetta Ufficiale 16 aprile 2012, n. 89 Istituzione del Master universitario di I livello in Cure palliative e terapia del dolore
DettagliCapacità linguistiche Lingua Livello scritto Livello parlato Inglese Buona Buona
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE INFORMAZIONI PERSONALI Nome SALVATORE GRAVINA Data di nascita 14/04/1961 Qualifica DIRIGENTE MEDICO Amministrazione ASL CE Incarico attuale DIRIGENTE MEDICO 118 Numero
DettagliDaniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE
Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE ESPANDERE PROGRESSIVAMENTE LE LOGICHE DI INTEGRAZIONE SISTEMICA UTILIZZANDO I PERCORSI ASSISTENZIALI COME METODO PER PROMUOVERE PRASSI INTEGRATA E PER RENDERE
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI SCAGLIA MARCO. Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Nazionalità SCAGLIA MARCO Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA Data di nascita 17
Dettagli