Alle radici della Solidarietà. Presentazione Associazione proponente

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1 Alle radici della Solidarietà Presentazione Associazione proponente Fino dalla sua costituzione l Auser ha promosso in modo capillare valori e pratiche dell aiuto alla persona, riconoscendo nel sostengo all anziano il suo scopo prioritario. Con l obiettivo di razionalizzare risorse e ottimizzare i risultati, l associazione ha quindi partecipato, come una delle promotrici più attive, alla nascita delle Reti di Solidarietà dei cinque quartieri fiorentini. A partire dal 2003 accanto all ormai consolidata attività nei quartieri, i servizi dell associazione si sono incrementati grazie all istituzione del Segretariato Sociale che può avvalersi di un numero verde nazionale (completamente gratuito per l utente). Nell ottica di una sempre maggiore aderenza alla continua evoluzione dei bisogni sociali, dal 2004 l Auser ha integrato le attività di assistenza leggera a un nuovo modo di interpretare il volontariato e le metodologie di approccio con i soggetti assistiti, introducendo nuovi interventi nell aiuto alla persona che siano capaci di dare risposte alle istanze immateriali sociali, culturali e psicologiche degli utenti dei servizi. Il Progetto Alle radici della solidarietà è l ideale prosecuzione del progetto denominato ore, rafforzato e reso più incisivo da una più eterogenea tipologia di servizi e dalla ferma decisione di dare concretezza alle grandi potenzialità dell operare in rete. L Auser Volontariato Territoriale di Firenze, per la realizzazione degli interventi in oggetto cercherà il coinvolgimento delle numerose associazioni di volontariato di quartiere in una logica di lavoro in rete. Finalità primarie del presente progetto sono: la realizzazione di un servizio di aiuto alla persona, rivolto agli anziani in difficoltà, al fine di mantenere gli ambiti di autonomia dell anziano presso il proprio domicilio, prevenire fenomeni di emarginazione, evitare o quantomeno ritardare il ricovero presso strutture residenziali e assistenziali. Intendiamo inoltre realizzare l adeguamento funzionale delle svariate attività delle Reti alle nuove politiche sociosanitarie indirizzate sempre di più verso la prevenzione. Ciò sottende a una diversa dialettica tra Istituzioni pubbliche e volontariato che deve tradursi in un costante coinvolgimento della cittadinanza attiva nella determinazione delle attività e del loro contenuto, in un quadro chiaro di sussidiarietà. Il progetto Alle radici della solidarietà che siamo a proporvi per il 2006, intende estendere il volume di interventi rivolti all anziano presso il proprio domicilio nonché espandere numericamente il numero di interventi di aiuto, accoglienza e sostegno, realizzati telefonicamente. Nel primo caso è nostro intendimento portare a le ore annuali di attività e di intervento, per un totale di ore mensili, si deve considerare che tale dato è suscettibile di variazioni soprattutto nel periodo estivo. Il progetto si articola dunque nelle seguenti macroattività:

2 Consolidamento del servizio di Segreteria telefonica e di Telecare (accoglienza e sostegno telefonico) Informatizzazione di tutto il materiale cartaceo ricavato dai contenuti delle telefonate e conseguente creazione di una banca dati, Attività di spesa a domicilio, consegna di medicine a domicilio per persone anziane in difficoltà Compagnia e accompagnamento Istituzione di un servizio di biblioteca a domicilio per persone non autosufficienti Servizio di lettura a domicilio Piccoli interventi di manutenzione domestica Attività di formazione dei volontari che operano nelle attività di aiuto alla persona Qui di seguito esponiamo più dettagliatamente, il tipo delle attività in oggetto e modalità di realizzazione 1)ACCOGLIENZA E SOSTEGNO TELEFONICO nella prospettiva di giungere ad un numero unico per gli interventi sociali. Il numero verde attualmente opera tutti i giorni dal lunedì al venerdì con orario 9/13; il servizio è completamente gratuito (non c è scatto alla risposta). Oltre a dare informazioni, oltre a servire ad allertare i nostri volontari nei quartieri, svolge anche una attività di compagnia telefonica. In aggiunta all attività svolta fino ad oggi da aprile 2006 è un terminale operativo nella gestione del Pronto Intervento Sociale gestito dalla Società della Salute. Si dovrà realizzare il raccordo tecnico con il segretariato sociale della struttura di Montedomini in modo che, le telefonate al numero verde nelle ore non coperte dal servizio dell AUSER siano inoltrate a quel Servizio. Questo collegamento che, potrebbe essere esteso agli altri numeri verdi che operano nel sociale, prefigura in prospettiva la necessità di avere un numero unico (ipotesi 119) per gli interventi sociali. Anziani fragili o loro famiglie che necessitino di servizi, assistenza o semplici informazioni

3 Mediante il numero verde e l azione degli operatori volontari, il servizio orienterà gli utenti verso le associazioni e le Istituzioni, atte a rispondere ai bisogni espressi in una complessa rete di offerte e professionalità - Associazioni Auser di Quartiere - Associazioni delle Reti di Solidarietà 2.Informatizzazione delle schede cartacee di rilevamento In collaborazione con l AUSER Nazionale, l attività del numero verde si è dotata di un programma per informatizzare le schede di rilevamento fino ad oggi solo cartacee. L introduzione di questo servizio, permette all Auser di costituire ed avere a disposizione una banca dati. Con l inizio della collaborazione con la Società della Salute nasce l opportunità di unificare il sistema di rilevamento dei dati, al fine di trasformare la nostra banca dati in un terminale integrato con la banca dati del Servizio operante presso la struttura di Montedomini. Mediante la sostituzione della registrazione cartacea delle chiamate con quella informatizzata e il progressivo inserimento delle vecchie rilevazioni dati nel nuovo programma di banca dati il tutto a cura di personale volontario -, verrà costituita una reale mappatura del bisogno che, una volta individuate categorie e temi comuni, potrà essere integrata nel più ampio Osservatorio del Bisogno - Associazioni Auser di Quartiere - Società della Salute di Firenze - Associazioni della Rete che adottino un omologo sistema di informatizzazione 3.Spesa e farmaci a domicilio Graduale estensione della spesa a domicilio in tutti i quartieri di Firenze e attivazione di un servizio di consegna domiciliare di medicinali, con particolare attenzione al periodo estivo. Anziani soli, in difficoltà; soggetti con problemi motori;

4 Oltre ai soggetti già interessati dal servizio di spesa a domicilio, le due attività verranno allargate ad altri utenti mediante segnalazioni delle associazioni di quartiere e della Rete, degli assistenti sociali e delle Istituzioni. Per ottimizzare il servizio e rendere fin da subito operativa la consegna dei farmaci a domicilio, prevediamo di creare una nuovo gruppo di volontari auto o motomuniti, denominati Pony della solidarietà, per rendere più capillare e veloce l attività di consegna - Associazioni Auser di Quartiere - Società della Salute di Firenze - Associazioni della Rete Associazioni giovanili anche esterne alla Rete, ma disposte a collaborare al servizio di Pony della solidarietà 4.Compagnia ed accompagnamento Questo nostro servizio, da sempre effettuato dal Filo d Argento, consiste nell edificazione di un rapporto amicale e di fiducia tra il volontario e l assistito, a prescindere dai bisogni contingenti del secondo. Anziani soli Il servizio offre momenti di socializzazione/compagnia qualificata, associati ad attività di accompagnamento presso gli Uffici Postali, Banca, Ambulatori Medici ecc. Il rapporto tra volontario ed assistito viene rafforzato dalla condivisioni di semplici, ma stimolanti attività quotidiane, tra cui il gioco (dama, carte) e la lettura dei giornali. Tale servizio favorisce la permanenza dell anziano all interno dell alveo sicuro delle sue buone abitudini, dalla passeggiata alla discussione sulla politica. - Associazioni Auser di Quartiere - Società della Salute di Firenze - Associazioni della Rete

5 5.Servizio di Biblioteca e lettura a domicilio Il concetto di Salute va chiaramente allargato a tutte quelle buone pratiche immateriali che, seppur non incisive nell immediato, concorrono ad allontanare l istituzionalizzazione dell anziano e il rischio di depressione o autoesclusione sociale. L esperienza di Un libro, un volontario per amico e Librovolando. Un libro mette le ali alla vita (sperimentato con successo sul Quartiere 5 nel 2005) provano che l abitudine, la riscoperta o la scoperta della lettura, il rapporto con la pagina scritta agevola un positivo rapporto con la propria quotidianità, con le lunghe ore di un tempo libero che, se mal impiegato, può divenire elemento di rischio. E questo soprattutto quando al libro si associa il consolidarsi di un rapporto di fiducia, di frequentazione, scambio e amicizia con un'altra persona. Questa attività si indirizza a tutti quei soggetti che per difficoltà motorie, handicap fisici o disabitudine non accedono o non possono accedere al sistema delle biblioteche di quartiere e quindi al prestito di libri. Strumenti - Biblioteca Auser di circa volumi con maggior presenza di gialli, romanzi rosa, diaristica e memorialistica - Audionastri per ipovedenti o semianalfabeti - Catalogo cartaceo per i libri e gli audionastri - Numero verde Su segnalazione delle Auser di Quartiere (nella fase sperimentale del Q. 1), delle associazioni partner e della Società della Salute, i volontari diffonderanno presso il domicilio dei soggetti indicati copia del catalogo cartaceo, iniziando nel contempo a integrare il consueto servizio di assistenza leggera con momenti di lettura ad alta voce e commento dei testi letti. Su richiesta degli assistiti, che potrà essere rivolta direttamente ai volontari o per telefono al numero verde dell associazione, volumi ed audionastri verranno consegnati a domicilio. Sempre su richiesta, o qualora il volontario lo ritenga opportuno, la semplice attività di prestito potrà essere arricchita dalla già ricordata lettura ad alta voce, funzionale a costruire un rapporto di fiducia e di attesa nell assistito.

6 - Centro Nazionale Libro Parlato - Biblioteche di Quartiere - SDIAF - Associazioni delle Reti di solidarietà - Ass. Auser di Quartiere 6) Piccoli interventi di manutenzione domestica Si tratta di interventi di piccole manutenzioni domestiche, che non richiedono particolari competenze ma che, se non risolti, determinano uno stato d animo negativo nella vita quotidiana di persone anziane con difficoltà motorie. Persone anziane sole e con difficoltà motorie Il servizio verrà effettuato su richiesta diretta dei soggetti assistiti o mediante segnalazione telefonica. Qualora la natura delle riparazioni richieda l intervento di un professionista, sarà compito dell associazione instaurare un rapporto di collaborazione vantaggioso con ditte o liberi professionisti di zona. - Ass. Auser di Quartiere - Ass. delle Reti di Solidarietà - Società della Salute di Firenze - Professionisti privati 7)Formazione dei Volontari L esigenza di migliorare il servizio di aiuto alla persona, implica la necessità di rendere sempre più preparato e motivato il personale volontario, dotandolo di nuove capacità e strumenti che ne facciano un professionista della solidarietà. Tipologia e numero utenti

7 Gli utenti della formazione sono tutti quei volontari, vecchi o nuovi, che partecipino alle attività in oggetto. Con lo scopo di ottenere risultati migliori, prevediamo un n. massimo di 20 partecipanti per corso. La formazione dei volontari si attuerà sul doppio registro della docenza interna e del ricorso a professionisti esterni quali psicologi, nutrizionisti, operatori culturali. Ogni settore di intervento, e pertanto gli stessi volontari che vi operano, sarà oggetto di corsi di aggiornamento, motivazione e formazione. Nel 2006 il programma prevedrà una particolare attenzione alle nuove tecnologie e alle metodologie di approccio psicologico con gli assistiti. Questi i titoli indicativi dei corsi: - Tecniche di gestione del servizio Tele Care e numero verde: ascoltare, capire, informatizzare - Aiutare in leggerezza - Costruire e gestire una biblioteca sociale - Il libro come arma contro la solitudine: buone pratiche per trasformare la lettura in strumento di socializzazione e solidarietà - SDIAf - Università di Firenze - Associazione teatrale Carbone Prezioso - Personale qualificato interno Articolazione del progetto nel Quartiere 1 Al fine di verificare capacità gestionali, efficacia degli interventi e necessità di adattare il

8 nostro modus operandi in rapporto alle reali istanze dei soggetti interessati, l'auser sperimenterà Alle radici della solidarietà nel Quartiere 1, vista l'alta percentuale di anziani soli presenti nel suddetto Quartiere. nella logica della prevenzione interventi di assistenza domiciliare mirata in una logica di attività in rete. In tale contesto, viene formalizzata la collaborazione dell AUSER volontariato con la Rete di Solidarietà del Q.1. La Rete avrà il compito di gestire operativamente, in stretto rapporto con le Associazioni del quartiere, i volontari. Scopo primario del progetto in questa sua articolazione è l individuazione e la sperimentazione di metodologie di intervento rivolte ad un bacino di utenza di anziani soli ancora autosufficienti ma a rischio di perdita della loro autonomia per cause sociali, culturali o familiari. Il Progetto si propone di verificare la possibilità che, attraverso un intervento di assistenza domiciliare mirata, questi anziani possano continuare a vivere nella propria abitazione allontanando il rischio dell istituzionalizzazione. Sarà inoltre valutato insieme ai Servizi della Società della Salute la possibilità di rivolgere i nostri servizi anche verso quegli anziani che, dimessi dall ospedale dopo una degenza, necessitino di un aiuto domiciliare, volto alla riacquisizione di sicurezza e confidenza con la propria abitazione. La definizione delle metodologie di intervento e l individuazione del target di utenza saranno definiti in un tavolo fra i servizi della S.d.S. e i Soggetti sociali coinvolti nel Progetto. A detto tavolo dovrà essere assegnato il compito di monitorare e valutare costantemente l andamento del Progetto. Il valore del Progetto nella sua prima fase sperimentale è quella di testare una metodologia di intervento e i diversi problemi connessi quali: la formazione dei volontari, la capacità di proselitismo per aumentare il bacino dei volontari, la capacità di comunicazione per la sensibilizzazione degli abitanti del quartiere, il rafforzamento della cultura della solidarietà.

9 Costi Qui di seguito riportiamo la tabella relativa ai costi di realizzazione del Progetto annuale, da realizzarsi con un impiego di monte ore di circa annue, a decorrere - presumibilmente - dalla metà del mese di Luglio 2006, con particolare attenzione al Quartiere 1 dove si registra un'alta percentuale di anziani soli, in difficoltà, sul quale poi valutare complessivamente i bisogni reali della popolazione anziana presenti in tutto il territorio fiorentino Progetto Alle radici della Solidarietà - Quartiere 1, 2, 3, 4, 5 VOCI DI SPESA EURO NOTE Gestione amministrazione progetto 3.500,00 Derivanti dall attività di segretariato, dall utilizzo delle sedi,delle attrezzature, del personale qualificato interno Assicurazioni volontari 2.500,00 Rimborso spese volontari ,00 TOTALE ,00 Totale costo del progetto ,00 Per la realizzazione del Progetto siamo pertanto a richiedervi, a copertura parziale delle spese un contributo pari a ,00 (ventitremila,00)

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