SINTESI DEL PROGETTO EDUCATIVO dell ASILO NIDO Umberto e Margherita

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SINTESI DEL PROGETTO EDUCATIVO dell ASILO NIDO Umberto e Margherita"

Transcript

1 SINTESI DEL PROGETTO EDUCATIVO dell ASILO NIDO Umberto e Margherita

2 1) CONTESTUALIZZAZIONE La concezione del Nido come servizio per il territorio implica la necessità di spazi quanto più possibile accessibili, dotati di una serie di caratteristiche strutturali di difficile reperimento, specie nella nostra realtà cittadina. Oltre ai requisiti strutturali previsti dalla normativa, infatti, vanno tenuti presenti aspetti quanto mai importanti nell organizzazione della vita del nido: un Nido che voglia porre al centro le attività con i bambini e i rapporti con le famiglie deve necessariamente essere ospitato in un contesto strutturale che renda possibile ed operante tale centralità. Questo aspetto rende il nido Umberto e Margherita una felice eccezione nel panorama dell offerta privata relativamente agli Asili Nido e ai centri infanzia della nostra città: è infatti facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e l automobile, ed è ubicato nel centro di Sestri Ponente. La struttura dispone inoltre di due giardini, ampi e attrezzati con giochi e pavimentazione anti-trauma, per consentire ai piccoli di stare ogni giorno anche un po di tempo all aria aperta. Inoltre, le vicende storico-politiche che negli ultimi anni hanno interessato il nostro paese hanno ulteriormente accentuato le difficoltà di molte famiglie, in particolare di questo quartiere, nel sostenere una spesa come quella richiesta dalle strutture private; si registra infatti negli ultimi anni un decremento nel numero degli iscritti e una maggiore dispersione dei bimbi frequentanti in corso d anno: le motivazioni sono quasi sempre legate a situazioni lavorative precarie delle famiglie. 2) FINALITA L attuale Asilo Nido Umberto e Margherita nasce nel settembre 2006 a seguito del piano di ristrutturazione generale dell antico Asilo Infantile, sorto nel 1858 per volere del Re Vittorio Emanuele e su decreto del Conte Camillo Benso di Cavour. L istituzione scolastica, tradizionalmente solo scuola materna paritaria, dagli anni 80 versava in condizioni finanziare sempre più difficili, sino al rischio di chiusura definitiva e ai conseguenti commissariamenti regionali succedutisi negli anni Un azione politica congiunta che ha visto la collaborazione di Regione, Provincia, Comune di Genova e Consorzio CRESS ha permesso il cambio di gestione e la completa ristrutturazione anche amministrativa dell istituzione scolastica. In particolare il Consorzio CRESS, che ha poi assegnato la gestione diretta del servizio alla cooperativa CSTA. Anche grazie al finanziamento nazionale della Legge per l apertura degli Asili Nido Interaziendali, il CRESS ha potuto realizzare al piano primo della struttura il più grande asilo nido interaziendale della Regione, coinvolgendo la Marconi-Ericsson quale partner aziendale. La struttura ospita, dal settembre 2006 quando è stata ufficialmente aperta al pubblico, circa 50 bambini di età compresa tra il 3 mesi ai 3 anni. La vocazione del nido Umberto e Margherita è, sin dalla sua apertura, quella di essere un luogo non di semplice custodia ma di cura e di attenzione, di rispetto per la crescita del bambino, dove il percorso educativo iniziato in famiglia possa arricchirsi di nuove occasioni di sviluppo e di momenti significativi. L importanza del rapporto con la famiglia nasce dalla consapevolezza che, indipendentemente dalla quantità di tempo che il bambino trascorre al nido, egli continua a rimanere avvolto dal suo ambiente familiare e, anzi, principalmente da questo ambiente trae le sue esperienze emotive fondamentali. La centralità del bambino si gioca prima di tutto nella consapevolezza che egli è (e non deve diventare ) un individuo competente, capace di guidare l adulto verso le modalità educative più adatte a lui, capace di proporre e non solo di ricevere input relazionali ed educativi, in grado quindi di condividere un percorso che lo arricchisca e lo stimoli nella misura in cui riesce a sentirlo come proprio. Queste le nostre finalità e le premesse teoriche di riferimento del nostro asilo nido. L obiettivo, che stiamo realizzando quotidianamente, è quello di dare vita ad un luogo di affettività e accoglienza tangibili, dove ogni bambino possa trovare una sua dimensione di socializzazione, uno spazio in cui far crescere idee, giochi, incontri ed esperienze in cui tutti possano riconoscersi. Un luogo, quindi, che tutti i soggetti coinvolti bambini, famiglie ed educatori possano realmente sentire come proprio.

3 3) PIANO DI ORGANIZZAZIONE RELATIVO ALLE SEZIONI Il criterio che riteniamo più opportuno adottare, data la necessità di organizzare gruppi omogenei di bambini, è quello legato al livello di sviluppo motorio, e quindi al livello di autonomia raggiunto dal bambino. In linea generale, la divisione in gruppi de la Cicala si configura come segue: - PICCOLI 3-16/18 mesi ca. - GRANDI 16/18-36 mesi ca. Ci sembra importante esprimere qui due considerazioni. Anche la migliore e più consolidata modalità di organizzazione dei gruppi deve tener presente la necessità di scambi tra i gruppi stessi (continuità orizzontale). I bimbi più grandi tra i PICCOLI, che iniziano a muoversi autonomamente, traggono ottimi stimoli dalla vicinanza con i GRANDI, i bimbi tra i 18 e i 36 mesi, sia a livello linguistico che motorio. A loro volta i GRANDI, trascorrendo un po di tempo ogni giorno anche con i bambini più piccoli possono incrementare le loro competenze a livello di cooperazione sociale. Non va poi trascurata l importanza di tali scambi per le educatrici, che hanno così l occasione di confrontarsi con altre modalità di comportamento educativo e di verificare il proprio controllo emotivo in situazioni diverse. Resta imprescindibile poi la valutazione di alcuni elementi forniti dal bambino stesso, che non di rado preferisce un gruppo diverso da quello a cui andrebbe assegnato, specie in fase di inserimento. In quel caso non ha senso forzare il suo adattamento ad una situazione prestabilita mentre conviene cercare soluzioni diverse in grado di evitare al bambino inutili disagi. Il criterio di fondo, pertanto, resta quello dell ascolto dei bisogni infantili e della disponibilità a fornire stimoli al bambino nelle sua ricerca autonoma di soddisfazione e risoluzione dei problemi. La giornata tipo segue orientativamente questo schema: ca. Accoglienza e colazione 9.20 ca. Merenda di mezza mattina ca. Attività in gruppo secondo programmazione/ sonnellino per i più piccoli Cambi e lavaggio manine Entrata dei part-time pomeridiani ca. Pasto ca. Cambi e preparazione al sonno Uscita dei part-time mattinali mentre gli altri fanno attività di relax ca. Riposino del pomeriggio e cambio ca. Merenda Attività di gioco libero o strutturato secondo programmazione Uscita Prolungamento (facoltativo) Ovviamente tale schema di routine quotidiana assume notevoli variazioni per i PICCOLI, i quali hanno ancora la giornata scandita dal ritmo dei pasti e che solitamente fanno un riposino anche durante la mattinata. 4) PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA Ogni anno l équipe educativa propone ai bambini e alle loro famiglie un tema conduttore che durante tutto l anno accompagna le attività che si svolgono in asilo.

4 In generale le attività proposte possono comunque essere così differenziate. PICCOLI: nell angolo del gioco, dove i lattanti trascorrono la gran parte del tempo, ci sono giocattoli di gomma (lavabili in lavatrice) facilmente afferrabili, nonché giochi con stimoli mobili, colorati e sonori che sviluppano le capacità di discriminazione sensoriale dei piccoli. Sempre in un apposita zona morbida, i piccoli devono poter trascorrere ogni giorno un po di tempo in posizione prona per rafforzare la loro muscolatura e per stimolare l esplorazione visiva dello spazio. Dai 6 mesi, inoltre, possono disporre di poltroncine e spazi sicuri nei quali esercitarsi a gattonare e i più grandi a stare in piedi e camminare. I più grandi di questo gruppo possono giocare con giocattoli che assecondino i loro interessi (spingere e trascinare oggetti, mettere dentro e fuori da una scatola, etc,) nonché attuare giochi di imitazione che li stimolino alla socializzazione con i coetanei oltre che con gli adulti. SEMI-DIVEZZI e GRANDI: a questa età i bambini si interessano specialmente ad attività di spostamento: giochi di spinta e trascinamento, di costruzione e di inscatolamento, etc. Si introducono anche le prime attività espressive, specie di tipo musicale, da affiancare a quelle motorie che saranno arricchite di percorsi sensoriali e psicomotori. Alle prime attività grafico-pittoriche si avvicinerà la manipolazione, che sviluppa le competenze manuali e sensoriali e aiuta i bambini a socializzare, negoziare e confrontarsi con i coetanei. Le proposte precedenti si fanno più ricche e complesse, per stimolare l autonomia individuale, il perfezionamento delle competenze e l affinamento del livello di comunicazione linguistica e sociale in genere. Riassumiamo ora brevemente le attività proposte ai due gruppi suddividendole per tipologia: ATTIVITA ESPRESSIVE Educazione pittorica e manipolativa: è importante fare precedere all introduzione di questa area di attività alcune esperienze legate alla consapevolezza del proprio schema corporeo. Ad esempio, contornare e poi colorare la sagoma del corpo su un foglio grande dove i bambini si sdraiano a turno. La manipolazione di pongo, creta, sabbia e acqua (in giardino o in bagno) deve prevedere una grande libertà di sperimentazione autonoma del materiale da parte dei bambini. Animazione e movimento: di notevole importanza, la drammatizzazione e il travestimento (gioco dei ruoli) aiutano il bambino a completare la propria percezione del Sé, a differenziarsi dagli altri e quindi a diventare più autonomo. I giochi di imitazione (mestieri, negozio ma anche animali) sviluppano la socializzazione e la capacità di negoziazione tra i coetanei. I giochi musicali e ritmici in genere affiancano lo sviluppo della percezione e dell autonomia del proprio corpo da parte del bambino che trova piacevole vedere scanditi i vari momenti della giornata (gioco motorio, relax, pasto, etc.) da una musica particolarmente vivace, rilassante, etc. ATTIVITA COGNITIVE Educazione linguistica: attraverso tutte le attività che comportano o stimolano lo scambio verbale (sia con le educatrici che tra i bambini stessi), essi sviluppano e incrementano le loro competenze linguistiche. Fanno parte di questa categoria di attività la narrazione di storie, i giochi verbali, la descrizione di oggetti e del loro uso, le ombre cinesi commentate, le marionette, etc. Educazione logico-matematica: è assai importante introdurre sin dai primi mesi i concetti logico matematici nel bambino: dal graduale riscontro di uguaglianze e differenze alla classificazione e seriazione, alla semplice comparazione, all uso dei blocchi logici, etc. LE USCITE Oltre alla possibilità di giocare e fare esperienze di socializzazione all aperto, utilizzando il giardino attrezzato, la programmazione prevede anche alcune occasioni di uscita all esterno. Molto importante è infatti, accanto all offerta delle attività interne, prevedere delle uscite nel quartiere. Gruppi ridotti di bambini, accompagnati dalle educatrici, possono andare a visitare negozi, mercati ortofrutticoli, laboratori e altri luoghi sociali del quartiere e della città in genere, per evitare che il Nido diventi un luogo chiuso di esperienze limitate ai piccoli, proponendo una serie di modelli relazionali troppo limitata e chiusa.

5 Al contrario, le uscite consentono ai bambini di sperimentare nuove forme di socializzazione, specie se le educatrici stimolano la comunicazione con le persone che si possono incontrano. Parallelamente, questo genere di iniziative consente al Nido di diventare un luogo realmente aperto, inserito cioè in un contesto sociale con il quale si confronta, permettendo ai bambini di diventare in qualche modo cittadini e alla comunità del territorio di vivere la presenza del Nido come una risorsa del quartiere. Molto interessante sarà poi proporre e riproporre ai bambini ciò che hanno visto e imparato all esterno attraverso attività di tipo espressivo. 5) PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE Ogni anno vengono proposte ai genitori dei momenti di partecipazione alla vita del nido. Questi momenti si differenziano tra momenti di gruppo come gli incontri con i professionisti che collaborano con la struttura e momenti in cui le famiglie si rapportano con le educatrici e la coordinatrice singolarmente. Primo fra tutti è il momento dell inserimento al nido dei bambini. L INSERIMENTO Al momento dell ammissione al Nido, l educatrice di riferimento compila assieme ai genitori una scheda informativa estremamente importante per comprendere: - la situazione sanitaria (vaccinazioni, eventuali allergie e/o malattie, dieta alimentare, familiarità con disturbi di vario genere, etc.); - l ambiente familiare in cui il bimbo vive e ha vissuto fino ad ora (genitori, fratelli, presenza di nonni, eventuale separazione dei genitori, etc.). Una volta espletate queste importanti formalità pratiche, condotte per altro nella maniera più colloquiale e meno formale possibile, si illustra al genitore la programmazione generale e le attività previste per il mese in corso. Grande importanza, in questa fase, ha l atteggiamento di ascolto che occorre avere nei confronti del genitore: bisogna infatti comprendere, già in questa fase che precede l inserimento vero e proprio del bambino, quali siano le reali aspettative della famiglia, quali le inevitabili ansie e preoccupazioni legate all affidamento del bimbo al Nido, così da aiutarlo a chiarire i propri dubbi per poter conquistare la fiducia minimale tanto importante per un buon inserimento del bambino stesso. La riuscita dell inserimento, infatti, dipende dall atteggiamento della famiglia nei confronti della struttura e dell equipe educativa: per questo è necessario e fondamentale costruire e strutturare spazi e situazioni che possono migliorare la conoscenza e la familiarità tra questi due mondi. Sempre in questa direzione va la scelta programmatica di affidare ciascun inserimento ad una educatrice, detta educatrice di riferimento : costei ha il compito di prendere in carico la delicata fase dell inserimento, stabilendo con la famiglia prima ancora che con il bambino stesso un rapporto quanto più possibile sereno, rilassato e di fiducia reciproca, anche attraverso il colloquio iniziale vissuto come un primo approccio tra educatrice e famiglia ove reperire informazioni preziose sulla routine dei bambini e gettare le basi del suddetto rapporto di fiducia e collaborazione. Di norma si chiede al genitore che intende fare l inserimento di essere a disposizione per almeno due settimane. La fase dell inserimento partecipato da parte dell adulto al Nido getta le basi della collaborazione attiva tra famiglia ed équipe, oltre a ridurre l ansia e la preoccupazione del genitore, infatti, la sua partecipazione alla vita del Nido, se condotta in maniera da coinvolgere tutti i bambini, responsabilizza il genitore verso la gestione del Nido stesso, creando le basi di quella continuità educativa che permetterà al bambino di sentirsi a proprio agio, perché riconoscerà nella famiglia e nel Nido modelli educativi analoghi e omogenei. I COLLOQUI INDIVIDUALI Durante l anno scolastico, le educatrici incontrano i genitori in colloqui individuali almeno due volte (a conclusione dell inserimento e dell anno scolastico e comunque in ogni occasione si ritenga necessario).

6 In queste occasioni le educatrici invitano le famiglie a confrontarsi sul percorso dei bambini al nido, su eventuali problematiche riscontrate e ad utilizzare questo momento per portare avanti un lavoro di collaborazione e continuità tra nido e famiglia. Durante l incontro viene stilato un verbale (in allegato) all interno del quale vengono appuntati gli obiettivi che nido e famiglia si impegnano a perseguire. ASSEMBLEE DEI GENITORI Le famiglie vengono invitate anche a partecipare a momenti collettivi: all inizio dell anno, durante il quale l équipe educativa si presenta ufficialmente alle famiglie e presenta la programmazione dell anno che sta per iniziare, comprensiva di tutte le iniziative che verranno proposte (feste, gite, attività, ecc.). FESTE ED USCITE DIDATTICHE Le famiglie vengono anche invitate alle feste e alle gite organizzate all interno della programmazione delle attività, per condividere momenti di vita al nido con i propri figli. Tra le occasioni principali: la festa dei nonni, la festa di Natale, le feste della mamma e del papà, la festa di fine anno e le gite. In questi momenti i genitori vengono invitati per giocare, fare merenda o pranzare con i bambini, al fine di condividere esperienze in grado di coniugare nel bambino l ambiente famiglia e l ambiente asilo. Per quanto riguarda le gite, la struttura offre la possibilità di partecipare ad uscite didattiche all interno del contesto cittadino. INCONTRI CON SPECIALISTI La nostra struttura offre poi la possibilità di creare momenti di confronto tra gruppi di genitori con specialisti come la psicologa e il pediatra di struttura che propongono incontri a tema inerenti argomenti educativi di interesse collettivo. IL PEDIATRA Insieme all equipe educative una figura molto importante per i piccoli ospiti ma anche per le famiglie è quella del nostro Pediatra, presente in struttura due volte al mese e disponibile per ogni emergenza ogni qualvolta lo si richieda. Durante l inserimento le famiglie compilano insieme al Pediatra la scheda sanitaria del bambino (in allegato). Il pediatra incontra poi anche collettivamente le famiglie durante la riunione di inizio anno, dove ricorda a tutti l importanza del rispetto delle regole igienico-sanitarie di base e risponde a domande riguardanti la salute dei bambini e la gestione di questa da parte dei genitori (spesso neo-genitori che necessitano di conferme e rassicurazioni).

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) Cervignano del Friuli PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) 1 PRESENTAZIONE CHI SIAMO Il Nido è un Servizio Comunale, gestito da personale della Cooperativa ITACA, in

Dettagli

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964 Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.

Dettagli

Programmazione Nido Monti 2014-2015

Programmazione Nido Monti 2014-2015 Programmazione Nido Monti 2014-2015 OBIETTIVI GENERALI L obiettivo generale è ambientare il bambino nel contesto educativo e relazionale dell Asilo Nido rispettando e valorizzando l individualità del bambino

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

COS E IL MICRONIDO PICCOLI PASSI E COSA OFFRE

COS E IL MICRONIDO PICCOLI PASSI E COSA OFFRE 1 COS E IL MICRONIDO PICCOLI PASSI E COSA OFFRE La Scuola dell Infanzia Silvio Moretti offre il servizio di Micro-nido ai bambini residenti e non, in età compresa dai 18 ai 36 mesi. Il nido nasce per far

Dettagli

Il ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri

Il ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri Nido d infanzia Comune di Gualtieri Il ciliegio Nido comunale d infanzia Il ciliegio Gualtieri RE Via G. di Vittorio tel. 0522 828603 nidociliegio@alice.it www.asbr.it storia 1978 Il nido d infanzia Il

Dettagli

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 A) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.TIPOLOGIA DEL SERVIZIO (artt. 3, 4, 5 L.R. n. 20/2005) Nido d infanzia

Dettagli

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia Progetto accoglienza Le docenti di scuola dell infanzia del IV istituto comp. G. Verga di Siracusa hanno stilato il progetto accoglienza per i bambini iscritti all anno scolastico 2011/2012 Motivazioni

Dettagli

Educando nella Provincia di Varese 2012

Educando nella Provincia di Varese 2012 Scheda progetto Educando nella Provincia di Varese 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune

Dettagli

Scuola dell Infanzia San Francesco

Scuola dell Infanzia San Francesco Scuola dell Infanzia San Francesco 1 PROGETTO ACCOGLIENZA FINALITA L obiettivo del progetto è di rendere piacevole l ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata

Dettagli

Piccola guida all ambientamento al nido

Piccola guida all ambientamento al nido Piccola guida all ambientamento al nido anno educativo 2015-16 Rivisitazione a cura del Coordinamento Pedagogico Servizi Educativi Comunali Comune di Correggio Piccola guida all ambientamento al nido «Che

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara nido comunale d infanzia Birillo Identità e filosofia di un ambiente Storia Il nido d infanzia comunale Birillo viene inaugurato nel 1971. Nasce come nido costituito da due sezioni

Dettagli

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5 ASILO NIDO ROSA & CELESTE 2 Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI PROGETTO EDUCATIVO Pagina 1 di 5 PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA L asilo nido Rosa & Celeste 2 nasce da un indagine

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara nido comunale d infanzia Aquilone Identità e filosofia di un ambiente Storia Il nido d infanzia comunale Aquilone viene inaugurato nel 1974. Nasce come nido costituito da tre sezioni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con:

La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con: La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con: V E NIDO DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE R ENTI LOCALI T QUARTIERE I C SCUOLA DELL INFANZIA FAMIGLIA

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15

PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15 PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15 Esplorare..dire, fare, abbracciare.. Le educatrici del nido, nel corso dell anno 2014-2015 proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato Esplorare dire, fare,

Dettagli

CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI

CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI IN QUESTA CARTA. L Asilo Bambinopoli si presenta I servizi ai bambini e ai genitori Il regolamento 1 L ASILO NIDO BAMBINOPOLI SI PRESENTA L asilo nido Bambinopoli è

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa

Dettagli

GEMELLAGGIO A.G.I.R.E. POR

GEMELLAGGIO A.G.I.R.E. POR GEMELLAGGIO A.G.I.R.E. POR Offerente: REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA Presidenza della regione Dipartimento politiche strutturali ed affari europei Direzione agenzia regionale del lavoro Beneficiaria: REGIONE

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

*MUSICA AL NIDO* PIPPO

*MUSICA AL NIDO* PIPPO Programmazione Sezione Piccoli Anno scolastico 2008-2009 *MUSICA AL NIDO* PIPPO UN UCCELLINO DALLE ALI A cura di: Cristina Frattini Anna Menetto Roberta Panciera Silvia Zulian Asilo Nido TRILLI, Sez. Piccoli

Dettagli

ASILO NIDO COMUNALE Villafranca in Lunigiana

ASILO NIDO COMUNALE Villafranca in Lunigiana ASILO NIDO COMUNALE Villafranca in Lunigiana Perchè sceglierci? Perchè il nostro Asilo Nido fornisce un servizio assistenziale ed educativo che, in collaborazione con le famiglie, sa fornire uno spazio

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

Scuola d infanzia paritaria Giovanni Camera (Landriano) Progetto didattico:

Scuola d infanzia paritaria Giovanni Camera (Landriano) Progetto didattico: Scuola d infanzia paritaria Giovanni Camera (Landriano) (Estratto del Piano dell Offerta Formativa) Progetto didattico: FAVOLANDO UNA BOTTEGA FANTASTICA Anno scolastico 2015 2016 Settembre 2015 1 PREMESSA

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA

PROGETTO ACCOGLIENZA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGETTO ACCOGLIENZA Scuole dell infanzia dell Istituto Comprensivo di S. Stino di Livenza Progetto pluriennale Nel passaggio da casa a scuola ci sono braccia che lasciano andare,

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

Partecipazione delle Famiglie ed Educazione familiare

Partecipazione delle Famiglie ed Educazione familiare Partecipazione delle Famiglie ed Educazione familiare di Enzo Catarsi La partecipazione dei genitori La consapevolezza dell importanza della presenza dei genitori nel nido nasce sulla base di importanti

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

Questionario per le famiglie

Questionario per le famiglie Allegato Questionari di rilevazione Questionario per le famiglie Cari genitori, i Nidi e le Scuola dell infanzia, già da alcuni anni, sono impegnati in progetti di formazione e valutazione per il miglioramento

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

N. 423 DEL 09.09.2008

N. 423 DEL 09.09.2008 N. 423 DEL 09.09.2008 ASILI NIDO - APPROVAZIONE PROGETTO PER L INSERIMENTO DI BAMBINI CON DISABILITÀ NEGLI ASILI NIDO COMUNALI - ANNO SCOLASTICO 2008/2009 LA GIUNTA COMUNALE Vista la Legge Regionale 27/94

Dettagli

Le attività che l associazione svolge sono:

Le attività che l associazione svolge sono: chi siamo La casa dei bambini è un associazione di promozione sociale senza scopo di lucro fondata a Montalcino da genitori, educatori e altre persone sensibili al tema, spinte dalla convinzione che la

Dettagli

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Scheda allegato A) 3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI PROGETTO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA ELEMENTARE ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Premessa La scuola si fa portavoce dei valori fondamentali

Dettagli

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Gli incontri del nostro itinerario vogliono essere una sorta di occhiali da cui i genitori di ragazzi di un età compresa tra i 6-13 anni escano vedendo e vedendosi

Dettagli

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA)

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Giovanni Maria Sforza PALAGIANO (TA) Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA) con Sede Coordinata di Palagianello PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Anno scolastico /14 versione definitiva Premessa

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

Cga capofila del progetto Genitori in rete

Cga capofila del progetto Genitori in rete Cga capofila del progetto Genitori in rete 09 dicembre 2015 - Prende il via il progetto Genitori in rete, con il quale il Comitato Genitori, che è capofila dei promotori, punta a realizzare una rete di

Dettagli

PROGETTO NIDO FELICE

PROGETTO NIDO FELICE Nido Amici dei bimbi PROGETTO NIDO FELICE Percorso di inserimento al Nido PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: - un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima importante esperienza

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO

ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO Il Progetto Inserimento è rivolto a tutti bambini nuovi iscritti alla scuola dell infanzia e soprattutto ai bambini di tre

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 68 DEL 30/07/2009 IN VIGORE

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA FINALITA La scuola dell infanzia promuove l educazione armonica e integrale dei bambini da 3 a 6 anni ( REGOLAMENTO Titolo I art.2- art.4), proponendosi come ambiente

Dettagli

Asilo Nido PROGETTO PEDAGOGICO

Asilo Nido PROGETTO PEDAGOGICO Asilo Nido PROGETTO PEDAGOGICO 1) FINALITA Il nostro Asilo Nido è una scuola di ispirazione cristiana, è gestito dalla Cooperativa Sociale Casa Famiglia Agostino Chieppi ed è parte integrante del Plesso

Dettagli

Sottogruppo progetto pedagogico

Sottogruppo progetto pedagogico COORDINAMENTO PEDAGOGICO PROVINCIALE Sottogruppo progetto pedagogico Macro punti di riflessione del gruppo a partire dal 2004 ad oggi Principali tematiche: A) Il progetto pedagogico analizzato nei suoi

Dettagli

EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI

EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI L incidentalità stradale è soprattutto un problema culturale. Questo fondamentale concetto, per quanto

Dettagli

CHI BEN COMINCIA È A METÀ DELL OPERA A.S. 2013-2014

CHI BEN COMINCIA È A METÀ DELL OPERA A.S. 2013-2014 Fondazione Scuola dell'infanzia di Talamona CHI BEN COMINCIA È A METÀ DELL OPERA A.S. 2013-2014 L'accoglienza nella Scuola dell'infanzia prevede: 1) MOMENTI DI ACCOGLIENZA DIALOGO CON I GENITORI Visita

Dettagli

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo

Dettagli

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie!

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie! Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie! P R E M E S S A I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Curricolo per campi di esperienza a.s. 2013-2014 - Istituto Comprensivo Assisi 2

Curricolo per campi di esperienza a.s. 2013-2014 - Istituto Comprensivo Assisi 2 La comunicazione nella madrelingua Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,matura condotte che gli consentono una buona autonomia nelle gestione della

Dettagli

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA dell INFANZIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 GIOCANDO CON LE EMOZIONI Sostenere e aiutare i bambini ad ascoltare le proprie emozioni

Dettagli

RISORSE e CARATTERISTICHE. di ogni plesso SCUOLA DELL INFANZIA. SCUOLE PRIMARIE Rovato cap. Alghisi Duomo Lodetto SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO

RISORSE e CARATTERISTICHE. di ogni plesso SCUOLA DELL INFANZIA. SCUOLE PRIMARIE Rovato cap. Alghisi Duomo Lodetto SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO RISORSE e CARATTERISTICHE di ogni plesso SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLE PRIMARIE Rovato cap. Alghisi Duomo Lodetto SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 1 Scuola dell infanzia Viale Europa, 1 030 723209 PERSONE 170

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006 anno scolastico 2005/2006 Progetto recupero. Considerando non sufficienti le ore che il Provveditorato ha destinato ai bambini diversamente abili inseriti nella nostra scuola, le insegnanti di sezione

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella

Dettagli

CENTRO ESTIVO 2013. Progetto per l animazione estiva. per bambini dai 3 ai 6 anni. dal 1 al 2 agosto 2013

CENTRO ESTIVO 2013. Progetto per l animazione estiva. per bambini dai 3 ai 6 anni. dal 1 al 2 agosto 2013 CENTRO ESTIVO 2013 Progetto per l animazione estiva per bambini dai 3 ai 6 anni dal 1 al 2 agosto 2013 Scuola Materna della Divina Volontà - Tauriano 1 GIUSTIFICAZIONE DELLA PROPOSTA Un esperienza che

Dettagli

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SCUOLA DELL INFANZIA NAUSICAA A.S.2012-13 PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA MOTIVAZIONE Il progetto alimentazione, filo conduttore di quest anno scolastico, nasce dal desiderio

Dettagli

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI Anno scolastico 2013/2014 PREMESSA Negli ultimi anni il rapporto scuola-famiglie è notevolmente mutato. I genitori sentendosi, a giusta ragione, parte

Dettagli

PROMEMORIA PER MAMME E PAPA

PROMEMORIA PER MAMME E PAPA PROMEMORIA PER MAMME E PAPA Anno scolastico 2014 2015 1 Lettera aperta ai genitori Cari genitori, data la necessità di realizzare insieme a voi le condizioni migliori per favorire un buon inserimento al

Dettagli

I.C. TORRI SCUOLA STATALE DELL'INFANZIA DI SARMEGO

I.C. TORRI SCUOLA STATALE DELL'INFANZIA DI SARMEGO I.C. TORRI SCUOLA STATALE DELL'INFANZIA DI SARMEGO Via Venezia, Sarmego di Grumolo delle Abbadesse Tel. e fax 0444389140 E-mail: : infanzia.sarmego@ictorri.it CHE COSA OFFRE LA NOSTRA SCUOLA AI BAMBINI

Dettagli

CENTRO MULTIFUNZIONALE PER L'INFANZIA

CENTRO MULTIFUNZIONALE PER L'INFANZIA Asilo nido Scuola materna Ludoteca - Doposcuola Via San Francesco, 71 Latina CENTRO MULTIFUNZIONALE PER L'INFANZIA Pensato e creato per bambini da zero a dieci anni, è il luogo in cui il bambino apprende

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014 SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina Dalla terra alla tavola Offrire ai bambini la possibilità di creare e curare un piccolo orto

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 19 2. TITOLO AZIONE Spazio di consulenza e sostegno alle famiglie e agli adolescenti 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività

Dettagli

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,

Dettagli

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA

ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA LA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età E la risposta al loro diritto all

Dettagli

Asilo Nido di Pramorisio

Asilo Nido di Pramorisio ῲ ASILO NIDO COMUNALE DI TRIVERO In questa sezione : Ingresso del nido Accesso al servizio Frequenze e rette Calendario e orario La giornata al Nido Inserimento e partecipazione delle famiglie Regolamento

Dettagli

PROGETTO RACCORDO SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO RACCORDO SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA PROGETTO RACCORDO SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA FINALITÀ Creare le condizioni ed i presupposti per un sereno passaggio dei bambini dalla Scuola dell Infanzia alla scuola primaria, con particolare

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014

Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014 SCUOLA DELL INFANZIA DI TAVULLIA NASCONDINO Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014 INTRODUZIONE MOTIVAZIONE Le insegnanti referenti del gruppo dei bambini di tre anni

Dettagli

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro

Dettagli

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero

Dettagli

La voce dei cittadini I risultati dell indagine sulla soddisfazione degli utenti degli asili nido comunali

La voce dei cittadini I risultati dell indagine sulla soddisfazione degli utenti degli asili nido comunali 64 La voce dei cittadini I risultati dell indagine sulla soddisfazione degli utenti degli asili nido comunali Nell ambito del processo di formazione del bilancio sociale, il Comune ha affidato ad una società

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

Momo alla conquista del tempo

Momo alla conquista del tempo Momo alla conquista del tempo La vita è fatta di eventi che si susseguono nel tempo che ci è dato da vivere. Vogliamo imparare con i bambini a considerare il tempo come occasione propizia per costruire

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Progetto di Continuità Educativa Nido Scuola dell Infanzia. Rametto Carletto

Progetto di Continuità Educativa Nido Scuola dell Infanzia. Rametto Carletto Progetto di Continuità Educativa Nido Scuola dell Infanzia Rametto Carletto Anno educativo 2015 2016 Le esperienze sono mattoncini che formano le fondamenta della tua casa dove costruirai non solo i muri,

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

SCUOLE DELL INFANZIA MIRO GIOTTO IC DON MILANI MONZA

SCUOLE DELL INFANZIA MIRO GIOTTO IC DON MILANI MONZA SCUOLE DELL INFANZIA MIRO GIOTTO IC DON MILANI MONZA 1 LE SCUOLE DELL IC SCUOLE DELL INFANZIA: Mirò Via Monte Bianco Giotto Via XX Settembre SCUOLE PRIMARIE: Don Milani Via Monte Bisbino Dante Alighieri

Dettagli

LA SALA DELLE FARFALLE

LA SALA DELLE FARFALLE GIOCHI D INTIMITA CON LA CREMA Obiettivi: Favorire il rilassamento. Promuovere e consolidare la percezione dello schema corporeo. Incentivare la relazione di fiducia tra adulto e bambino. Stimolare la

Dettagli

-Dipartimento Scuole-

-Dipartimento Scuole- CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e

Dettagli

Il nido infanzia si presenta

Il nido infanzia si presenta Il nido infanzia si presenta Il Nido Infanzia Albero d oro è situato nel cuore del popoloso quartiere di San Fruttuoso ma la sua posizione lo rende comodo anche per l utenza degli altrettanto popolosi

Dettagli

Sez. A COCCINELLE. Giovanna. Cristina

Sez. A COCCINELLE. Giovanna. Cristina Sez. A COCCINELLE Giovanna Cristina SEZ. B BRUCHI Silvana Sabrina SEZ. C FARFALLE Giusy Rosanna Le collaboratrici Gisella & Maria PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE Nel percorso di quest anno si affronterà

Dettagli

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa-Psicoterapeuta ASL 3 Pistoia Operatrice-formatrice Area Vasta per l adozione

Dettagli

CENTRO LUDICO EDUCATIVO Estivo

CENTRO LUDICO EDUCATIVO Estivo centro di formazione e di educazione funzionale. in collaborazione con l istituto comprensivo Siccomario comitato genitori con il patrocinio del comune di San Martino Siccomario. organizza per il mese

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I

CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I 1 CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004 I nidi d Infanzia e i servizi integrativi costituiscono il sistema dei servizi educativi e si configurano come centri territoriali

Dettagli

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio

Dettagli