I Gruppi di Cammino. Mantova, 16 Giugno prof. Cesarino Squassabia prof. Stefano Ferrari Docenti SRdS CONI Lombardia
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- Evangelina Meli
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1 I Gruppi di Cammino
2 Cos è un gruppo di cammino (G.d.C) Attività motoria spontanea Svolta in modo collettivo Si concretizza all interno del contesto locale (dove si risiede)
3 Perché camminare? Perché è un modo più semplice ed economico per mantenere uno stile di vita corretto sul piano fisico (bastano 30 al giorno di cammino per stare meglio e vivere più a lungo) Perché è una forma di esercizio vantaggiosa per ogni età Perché aiuta a vivere in un modo più sano Perché aiuta a creare nuove relazioni
4 Perché siamo qui? Per diventare WALKING LEADER (W.L.) tradotto CAPO PASSEGGIATA (C.P.)
5 Quindi La persona di riferimento all interno del gruppo di cammino (G.d.C.) Il conduttore del percorso (conosciuto e scelto) e quindi responsabile della sicurezza dello stesso L organizzatore del calendario delle uscite (giorni, orari, ritrovi, ecc.) nonché il responsabile dell accoglienza dei partecipanti Il supervisore della passeggiata Il creatore di atmosfera positiva e fiducia nel gruppo Il fautore della nascita di nuovi G.d.C., attraverso contatti con associazioni, amministrazioni, ecc. Il sostenitore e consigliere dei partecipanti al gruppo, specialmente nel trovare i propri ritmi
6 I saperi del Walking Leader Sapere Saper fare Saper far fare Saper essere Saper essere meglio e di più
7 Il SAPERE del Walking Leader Scopi ed obiettivi di tutto il programma Benefici del camminare nel G.d.C. sia di salute e sia sociali Precauzioni da tenere per camminare in sicurezza Conoscere le attività di riscaldamento, mobilizzazione e rilassamento da proporre al gruppo Il ritmo e la quantità di cammino vantaggiosi per la salute del gruppo Itinerari previsti Come comunicare con tutti Primi elementi di pronto soccorso Non è un allenamento ma un rinvigorimento
8 Il SAPER FARE del Walking Leader Conoscere i partecipanti e far loro compilare le schede di adesione Saper comunicare amichevolmente e con semplicità Fare in modo che la camminata venga percepita come una piacevole occasione sociale Saper essere affidabile, puntuale e mostrare competenza Essere attento al benessere ed alle necessità dei partecipanti Essere in grado, in caso di necessità, di affrontare un eventuale malessere e/o infortunio Essere sempre munito di un kit per il primo soccorso e conoscere i numeri da attivare Risultare sempre visibile all interno del gruppo (abbigliamento catarifrangente) Avere sempre con sé la lista dei partecipanti con i contatti di riferimento e registro presenze Aver sempre un sostituto in caso di assenza Mantenere i contatti con il responsabile del programma (ove esistente)
9 Il SAPER FAR FARE del Walking Leader Presentarsi e presentare i partecipanti (accoglienza) Illustrare brevemente gli obiettivi e le modalità operative del Progetto Far conoscere ad ogni partecipante i compiti del W.L. e del vice, favorendo i dettagli per eventuali contatti Capire, per proporre un ritmo adeguato, il livello di attività fisica che ogni partecipante è in grado di sostenere Spiegare l utilità di indossare calzature ed abbigliamento idoneo, oltre all importanza di un adeguata protezione dal sole Spiegare la rilevanza di una costante idratazione, caldeggiando la dotazione di una bottiglietta d acqua Informare i partecipanti circa i cambiamenti fisiologici che potrebbero verificarsi nel corso dell attività
10 Il SAPER ESSERE del Walking Leader Saper accogliere sempre con un sorriso e simpatia Presentare sempre i nuovi partecipanti Affiancare il neo-arrivato alla competenza di un soggetto già esperto Nell esprimersi dire sempre NOI Avere sempre parole di sostegno ed incoraggiamento, cercando di minimizzare le difficoltà Al termine dell attività, salutare cordialmente tutti, manifestando il desiderio di rivederli al prossimo appuntamento
11 La camminata Come percepire l esigenza di creare un G.d.C.? Quali caratteristiche deve avere il percorso? Come impostare la struttura della camminata? Come pianificare la camminata?
12 Come percepire l esigenza di creare un G.d.C. Interessare le figure disposte a collaborare o potenzialmente interessate a collaborare (Associazioni, Servizi Sanitari, ecc ) Informare e coinvolgere gli Enti locali Identificare adeguatamente le persone a cui rivolgere l iniziativa Individuare il percorso/i ed il luogo di ritrovo Raccogliere le adesioni e compilare dettagliatamente l elenco dei partecipanti Identificare e formare il W.L. Stabilire un calendario con la frequenza e l orario degli incontri Organizzare la presentazione dell iniziativa
13 Quali caratteristiche deve avere il percorso? Possibilmente a struttura circolare Individuarne più di uno Essere vario e variabile Essere immerso nella natura Possedere criteri di sicurezza adeguati Essere facilmente raggiungibile
14 Struttura standard della camminata Durata massima: dai 45 ai 60 minuti E opportuno prevedere quattro fasi: 1 Introduzione motoria 3 Camminata a bassa intensità 2 Camminata medio-veloce 4 Mobilizzazione articolare
15 Come strutturare le fasi 1 FASE: Introduzione motoria: durata 15 5 passo lento 10 esercizi di allungamento muscolare e mobilizzazione articolare 2 FASE: Camminata medio - veloce: durata: 30 Regolata dal W.L., in modo tale da adattarla alle caratteristiche individuali e del gruppo 3 FASE: Camminata a bassa intensità: durata 5 4 FASE: Esercizi di mobilizzazione articolare: durata 10
16 Concretamente VELOCITA 10 MINUTI VELOCITA 20 MINUTI VELOCITA 30 MINUTI BASSA 0,6/0,8 Km 1,2/1,6 Km 1,8/2,4 Km MEDIA 0,9/1,1 Km 1,8/2,2 Km 2,7/3,3 Km ALTA 1,1/1,3 Km 2,2/2,6 Km 3,3/3,9 Km I dati sono indicativi e possono variare in base all età ed alle capacità dei partecipanti Iniziare percorrendo 3 Km Arrivare a percorrere 5/6 Km
17 Grazie per l attenzione
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