DALL IMPOSTAZIONE DELL ARCHIVIO ALLA MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI DISPERSIONE. Francesco Agrusti francesco.agrusti@uniroma3.it

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DALL IMPOSTAZIONE DELL ARCHIVIO ALLA MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI DISPERSIONE. Francesco Agrusti francesco.agrusti@uniroma3.it"

Transcript

1 DALL IMPOSTAZIONE DELL ARCHIVIO ALLA MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI DISPERSIONE Francesco Agrusti francesco.agrusti@uniroma3.it

2 L INCONTRO DI OGGI Impostazione di un archivio di dati Pulizia dei dati Calcolo delle frequenze Difficoltà e discriminatività Misure di tendenza centrale e di dispersione 2

3 L INCONTRO DI OGGI Impostazione di un archivio di dati Pulizia dei dati Calcolo delle frequenze Difficoltà e discriminatività Misure di tendenza centrale e di dispersione 3

4 COME È FATTO UN FOGLIO DI CALCOLO Elementi principali (celle, barre, tasti di scelta rapida, foglio e fogli) Comandi fondamentali (apri, salva, annulla e relative scorciatoie da tastiera) Come muoversi velocemente su un foglio 4

5 L IMPOSTAZIONE DELL ARCHIVIO Righe = soggetti del collettivo (studenti, intervistati) Colonne = variabili (dalle demografiche alle risposte ai quesiti) Una sola informazione per cella Trascinamento per estendere una serie (verticale/orizzontale, serie numerica/testuale) 5

6 L INSERIMENTO DEI DATI Attenzione alla possibilità di rovinare i dati immessi Impostazione del formato delle celle (numerico e testuale) Testo a capo e unione delle celle Scorciatoie per la compilazione automatica Inserimento a tastiera cieca 6

7 PRIME OPERAZIONI Inserimento di una formula (barra, =.., =numero+numero, =riferimento +riferimento) Inserimento di una funzione Somma Vero/falso (funzione O ) Conta.se 7

8 CACCIA ALL ERRORE Quale tra le seguenti formule è errata? A. =A1+A2 B C. SOMMA(A2;B2) D. =

9 L INCONTRO DI OGGI Impostazione di un archivio di dati Pulizia dei dati Calcolo delle frequenze Difficoltà e discriminatività Misure di tendenza centrale e di dispersione 9

10 CITAZIONI FAMOSE Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore. (B. Brecht) L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori. (N. Bohr) Terza legge di Finagle: In qualsiasi rilevazione di dati, la cifra più ovviamente corretta, oltre ogni necessità di controllo, è un errore. Corollario alla terza legge di Finagle: Nessuna delle persone alle quali chiedi aiuto vedrà l errore. Corollario alla terza legge di Finagle: Tutti coloro che si fermeranno a dare un parere non richiesto, vedranno immediatamente l errore. 10

11 VARIABILI E CODEBOOK Definizione di un sistema di variabili Gli strumenti della rilevazione La codifica delle risposte: impostare un codebook Codificare le risposte aperte Il controllo dei dati inseriti 11

12 DEFINIZIONE DELLE VARIABILI Dati: oggetti naturali o culturali? apporto intellettuale ed elaborazione simbolica Descrizione / interpretazione => risultato di mediazioni successive Storicizzazione della valutazione, rapporto tra cultura e approcci metodologici Definizione di variabili in relazione al fenomeno osservato (pertinenza, rilevanza, univocità) 12

13 GLI STRUMENTI: I PARTICOLARI CONTANO Presentazione della valutazione Istruzioni di compilazione / durata Impostazione grafica (economia di spazio, chiarezza) Ordine dei quesiti/domande Codici 13

14 GLI STRUMENTI DELLA RILEVAZIONE 14

15 15

16 16

17 17

18 18

19 LA CODIFICA DELLE RISPOSTE: IMPOSTARE UN CODEBOOK Denominazione / etichetta della variabile (=> INCOLLA SPECIALE e TRASPONI) Tipo di quesito /domanda Codifica dei valori (risposta mancante, doppia) Valori consentiti Se prova (e non questionario): risposta corretta o chiave obiettivo cognitivo 19

20 LA CODIFICA DELLE RISPOSTE APERTE Short answer vs long answer Approccio olistico (Primary trait scoring) vs approccio analitico 1. Relevance and adequacy of content. 2. Compositional organization. 3. Cohesion. 4. Adequacy of vocabulary for purpose. 5. Grammar. 6. Mechanical Accuracy (punctuation & spelling). (Weir, 1988, TEEP Test in English for Educational Purposes). 20

21 ESERCITAZIONE 1. Svolgere la prova 2. Apportare le necessarie revisioni all impaginazione per Istruzioni di risposta Modalità di risposta Codifica delle risposte 3. Costruire una griglia di correzione per le risposte aperte relativa alla domanda 2 indicando criterio di risposta corretta/errata, esempi e codici 21

22 LA PROVA 22

23 POSSIBILI REVISIONI ALL IMPAGINAZIONE Istruzioni: aggiungere che è possibile rileggere il testo per rispondere alle domande. Eliminare e completa (non c è nulla da completare). Righe per rispondere alle risposte aperte più spazio per domande più complesse (4) e meno per quelle che non lo sono (5) quesiti a scelta multipla mandare a capo le alternative di risposta Inserire una lettera che le identifichi per favorire la codifica 23

24 GRIGLIA DI CORREZIONE Dom.2) A che cosa la paragona Valentina? La risposta corretta indica un chiaro riferimento alla frase mi sembra di stringere un peluche e al paragone con qualcosa di morbido e soffice. Esempi di risposta corretta: peluche, pupazzo Codice 1 La risposta errata può riferirsi ad uno specifico peluche oppure fare riferimento ad altre caratteristiche di Alice Orsetto, coniglietto è deliziosa, sembra che pensi Codice 0 Risposta mancante o non chiara 9 24

25 I PROBLEMI DI QUESTA PROVA Nella formulazione dei quesiti Pronome nella dom. 2 e 5 Sottinteso nella dom. 3 Anacoluto nella 8 l espressione puoi sostituirla con.. Imprecisione nelle dom. 3 ma soprattutto 4 e 6 Nella cannibalizzazione delle domande La dom. 6 con la 4 Alternative disomogenee nella dom.8 (la corretta è la più lunga Nella mancanza di obiettivi cognitivi distinti per ciascun quesito Nella mancanza di chiavi di risposta esplicite / criteri di correzione 25

26 IL CONTROLLO DEI DATI INSERITI Filtro automatico Calcolo delle frequenze (altri strumenti possibili: formattazione condizionale, filtro avanzato, convalida..) 26

27 CACCIA ALL ERRORE Quale delle seguenti formule non contiene un blocco di riga? A. =CONTA.SE(B2:B30;B$35) B. =CONTA.SE($B2:$B30;B35) C. =CONTA.SE($B2:$B30;B$35) D. =CONTA.SE(B$2:B$30;B$35) 27

28 L INCONTRO DI OGGI Impostazione di un archivio di dati Pulizia dei dati Calcolo delle frequenze Difficoltà e discriminatività Misure di tendenza centrale e di dispersione 28

29 IL CONTROLLO DEI DATI INSERITI Filtro automatico Calcolo delle frequenze (altri strumenti possibili: formattazione condizionale, filtro avanzato, convalida..) 29

30 ANALISI UNIVARIATE approccio descrittivo, considerando una variabile alla volta creazione di distribuzioni di frequenza aiuto nel cleaning (si possono individuare valori non consentiti) 30

31 FREQUENZE - assolute, relative, percentuali - se il carattere è ordinabile: cumulate età fq assoluta fq relativa fq % fq assoluta cumulata fq relativa cumulata fq % cumulata , , , , , , , , totale 58 1,

32 IL CALCOLO DELLE FREQUENZE Quanti hanno risposto.. che? Conta.se Frequenza Frequenze assolute e relative Conta.se % Blocco di riferimento alla cella ($) 32

33 CITAZIONI FAMOSE Nessuna domanda è più difficile di quella la cui risposta è ovvia. (George Bernard Shaw) 33

34 INDICE DI DIFFICOLTÀ D = Corrisponde alla percentuale degli errori commessi da tutti gli studenti del gruppo esaminato in ciascuna domanda della prova. Esempio: 7 studenti su 14 danno una risposta errata alla domanda 3 => la domanda 3 ha un indice di difficoltà pari al 50% Può essere calcolato anche come rapporto tra le risposte errate e il totale di risposte fornite alla domanda (7/14 = 0.5) 34

35 INDICE DI DISCRIMINATIVITÀ d = (Es Ei)/n d = indice di discriminatività Es = risposte esatte date al quesito dagli studenti dell estremo superiore Ei = risposte esatte date al quesito dagli studenti dell estremo inferiore n = numero di punteggi che cadono nelle fasce considerate 35

36 36

37 INDICE DI DISCRIMINATIVITÀ Il valore di d può oscillare tra 1 e vuol dire che hanno risposto bene al quesito solo gli studenti più bravi, che quindi discrimina molto gli studenti: si potrebbe prendere questo quesito come riferimento per sapere se uno studente si colloca nella fascia superiore o no. -1 vuol dire che il quesito non è ben formulato, in quanto induce a dare risposte errate proprio quegli studenti il cui andamento complessivo alla prova è buono o ottimo. Il quesito deve essere quindi sottoposto a revisione. 37

38 CON EXCEL Quattro operazioni e funzione somma (oppure conta.se) Percentuale Ordinamento crescente 38

39 ITEM ANALYSIS E DISTRATTORI Indice di difficoltà tra 0,2 e 0,8 Indice di discriminatività maggiore di 0,3 Distribuzione omogenea di studenti sui distrattori Risposta corretta = quella con la fq più elevata Not reached : gli ultimi quesiti hanno avuto risposta o no? (cfr tempi di somministrazione) Non dimenticare: le finalità della prova, il numero di rispondenti e le loro caratteristiche, l andamento di eventuali try-out precedenti 39

40 UN ESEMPIO DI REVISIONE CIECA Prova di comprensione della lettura con testo a fronte, 50 rispondenti, risposta corretta = A Dom. 1 Dom. 2 Dom. 3 A* B C D diff 0,52 0,88 0,68 discr 0,43-0,21 0,87 40

41 L INCONTRO DI OGGI Impostazione di un archivio di dati Pulizia dei dati Calcolo delle frequenze Difficoltà e discriminatività Misure di tendenza centrale e di dispersione 41

42 MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DISPERSIONE Descrivere l andamento di una prova Minimo, massimo e gamma Media, mediana e moda Deviazione standard Curve e loro interpretazione 42

43 MINIMO MASSIMO E GAMMA Ogni prova ha un punteggio grezzo minimo e un massimo teorico ed effettivo La gamma (range) di punteggio è max-min+1 La gamma rappresenta la più semplice misura di dispersione 43

44 MEDIA (ARITMETICA) La media è la misura di tendenza centrale che consente l equipartizione dei punteggi tra tutti gli studenti partecipanti alla prova. La media aritmetica corrisponde alla sommatoria di tutti i punteggi fratto il numero degli studenti partecipanti alla prova. Funziona solo con variabili continue e non con quelle nominali (no: genere, luogo di nascita, opinioni,..) Risente dei valori estremi. 44

45 MEDIANA In statistica è definita l unità centrale, ovvero quella che divide il collettivo in due parti di uguale numerosità. Corrisponde alla misura che occupa la posizione centrale se si ordinano tutte le misure dalla più bassa alla più alta. Se il numero dei punteggi è dispari, sarà uguale al valore centrale una volta ordinati i punteggi. Se il numero dei punteggi è pari, sarà uguale alla semisomma dei due valori centrali (ovvero la somma dei due valori centrali diviso due). Può essere utilizzata in caso di variabili ordinali. Non risente dei valori estremi. 45

46 MODA In statistica è la modalità della distribuzione che si presenta con la frequenza assoluta maggiore. Riferita all analisi dei punteggi, corrisponde al punteggio che appare più frequentemente nel gruppo di studenti sottoposti alla prova. Se ci sono due punteggi modali (distribuzione bimodale) siamo di fronte a una situazione disomogenea, con due gruppi distinti di studenti. Può essere utilizzata per le variabili nominali. 46

47 COME SI LEGGONO LE MISURE (media) se dividessimo in parti uguali tra gli studenti tutti i punteggi ottenuti, ogni studente avrebbe 18,7 (mediana) metà degli studenti ha un punteggio almeno pari a 16 (moda) il punteggio raggiunto dal numero più consistente di studenti nel gruppo è 15 47

48 RAPPORTO TRA MEDIA E MEDIANA media e mediana coincidono la curva che rappresenta la distribuzione dei punteggi è normale ossia è la distribuzione - statisticamente parlando - più frequente 48

49 RAPPORTO TRA MEDIA E MEDIANA se la mediana è maggiore della media, la curva è negativamente schiacciata ossia ci sono punteggi mediamente buoni o eccellenti con picchi al di sopra della media con una percentuale ridotta di studenti con risultati chiaramente negativi (questo è ciò che sarebbe auspicabile al termine di un intervento formativo) la mediana è minore della media la curva è positivamente schiacciata ci sono pochi allievi con un punteggio eccellente e la metà degli studenti ha un punteggio inferiore alla media. (questo è il risultato di un intervento didattico non efficace e quindi da rivedere) 49

50 DEVIAZIONE STANDARD è lo scarto quadratico medio e si indica con σ (sigma) oppure con s è uguale alla radice quadrata della varianza ossia della media del quadrato degli scarti di tutti punteggi dalla media punteggio scarto scarto al quadrato Somma = 15 Somma = 0 Somma = 10 Media = 3 s= (10/5)= 2=

51 DEVIAZIONE STANDARD Concettualmente (e non statisticamente), la deviazione standard indica, in media, quanto sono lontani i punteggi di una distribuzione dalla loro media. Non si tratta semplicemente della lontananza dalla media, perché la somma delle deviazioni è sempre 0 (e per questo si eleva a potenza e poi si fa la radice). Aiuta ad interpretare le misure di tendenza centrale, indicando quanto esse siano sintesi fedele della distribuzione cui fanno riferimento 10/12% della media riferimento per interpretarla 51

52 IN EXCEL Funzioni statistiche: MIN MAX MEDIA MODA MEDIANA DEV.ST.POP Potenza e radice 52

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di

Dettagli

Modelli e procedure per l educazione degli adulti

Modelli e procedure per l educazione degli adulti CdL SEAFC a.a. 2015-2016 II semestre Pedagogia sperimentale. Modelli e procedure per l educazione degli adulti francesco.agrusti@uniroma3.it Benvenuti! Io sono Francesco Agrusti mail:: francesco.agrusti@uniroma3.it

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Utilizzo delle formule in Excel

Utilizzo delle formule in Excel Utilizzo delle formule in Excel Excel è dotato di un potente motore di calcolo che può essere utilizzato per elaborare i dati immessi dagli utenti. I calcoli sono definiti mediante formule. Ogni formula

Dettagli

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a)

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a) Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B Eventi indipendenti: un evento non influenza l altro Eventi disgiunti: il verificarsi di un evento esclude l altro Evento prodotto:

Dettagli

LABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE

LABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE LABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE DESCRIZIONE DEI DATI DA ESAMINARE Sono stati raccolti i dati sul peso del polmone di topi normali e affetti da una patologia simile

Dettagli

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche Slide Cerbara parte1 5 Le distribuzioni teoriche I fenomeni biologici, demografici, sociali ed economici, che sono il principale oggetto della statistica, non sono retti da leggi matematiche. Però dalle

Dettagli

LABORATORIO EXCEL XLSTAT 2008 SCHEDE 2 e 3 VARIABILI QUANTITATIVE

LABORATORIO EXCEL XLSTAT 2008 SCHEDE 2 e 3 VARIABILI QUANTITATIVE Matematica e statistica: dai dati ai modelli alle scelte www.dima.unige/pls_statistica Responsabili scientifici M.P. Rogantin e E. Sasso (Dipartimento di Matematica Università di Genova) LABORATORIO EXCEL

Dettagli

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA ESERCIZIO 1 La tabella seguente contiene i dati relativi alla composizione degli occupati in Italia relativamente ai tre macrosettori di attività (agricoltura, industria e altre attività) negli anni 1971

Dettagli

Scopo dell esercitazione

Scopo dell esercitazione Corso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei dati Informatica - Esercitazione III Dr Carlo Meneghini Dip. di Fisica E. Amaldi via della Vasca Navale 8 meneghini@fis.uniroma3.it http://webusers.fis.uniroma3.it/~meneghini

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 5-Indici di variabilità (vers. 1.0c, 20 ottobre 2015) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Altri esercizi_esercitazione V

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Altri esercizi_esercitazione V Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Altri esercizi_esercitazione V Sui PC a disposizione sono istallati diversi sistemi operativi. All accensione scegliere Windows.

Dettagli

USO DI EXCEL CLASSE PRIMAI

USO DI EXCEL CLASSE PRIMAI USO DI EXCEL CLASSE PRIMAI In queste lezioni impareremo ad usare i fogli di calcolo EXCEL per l elaborazione statistica dei dati, per esempio, di un esperienza di laboratorio. Verrà nel seguito spiegato:

Dettagli

ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2

ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2 ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2 Quando si hanno scale nominali o ordinali, non è possibile calcolare il t, poiché non abbiamo medie, ma solo frequenze. In questi casi, per verificare se un evento

Dettagli

2. Un carattere misurato in un campione: elementi di statistica descrittiva e inferenziale

2. Un carattere misurato in un campione: elementi di statistica descrittiva e inferenziale BIOSTATISTICA 2. Un carattere misurato in un campione: elementi di statistica descrittiva e inferenziale Marta Blangiardo, Imperial College, London Department of Epidemiology and Public Health m.blangiardo@imperial.ac.uk

Dettagli

dott.ssa Gabriella Agrusti Docimologia 1

dott.ssa Gabriella Agrusti Docimologia 1 dott.ssa Gabriella Agrusti Docimologia 1 Il ciclo di incontri 1. Impostazione di un archivio di dati 2. Pulizia dei dati 3. Calcolo delle frequenze 4. Difficoltà e discriminatività 5. Misure di tendenza

Dettagli

LEZIONE 3. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010

LEZIONE 3. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010 LEZIONE 3 "Educare significa aiutare l'animo dell'uomo ad entrare nella totalità della realtà. Non si può però educare se non rivolgendosi alla libertà, la quale definisce il singolo, l'io. Quando uno

Dettagli

Potenzialità statistiche Excel

Potenzialità statistiche Excel Potenzialità statistiche Excel INTRODUZIONE A MS EXCEL Prof. Raffaella Folgieri Email folgieri@mtcube.com Fogli di calcolo MS Excel Prof. Folgieri 1 I Fogli Elettronici (Microsoft Excel) Sono strumenti

Dettagli

LA STATISTICA NEI TEST INVALSI

LA STATISTICA NEI TEST INVALSI LA STATISTICA NEI TEST INVALSI 1 Prova Nazionale 2011 Osserva il grafico seguente che rappresenta la distribuzione percentuale di famiglie per numero di componenti, in base al censimento 2001. Qual è la

Dettagli

ESERCIZI DI STATISTICA DESCRITTIVA

ESERCIZI DI STATISTICA DESCRITTIVA ESERCIZI DI STATISTICA DESCRITTIVA ES1 Data la seguente serie di dati su Sesso e Altezza di 8 pazienti, riempire opportunamente due tabelle per rappresentare le distribuzioni di frequenze dei due caratteri,

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

STATISTICA DESCRITTIVA UNIVARIATA

STATISTICA DESCRITTIVA UNIVARIATA Capitolo zero: STATISTICA DESCRITTIVA UNIVARIATA La STATISTICA è la scienza che si occupa di fenomeni collettivi che richiedono lo studio di un grande numero di dati. Il termine STATISTICA deriva dalla

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Indici di dispersione

Indici di dispersione Indici di dispersione 1 Supponiamo di disporre di un insieme di misure e di cercare un solo valore che, meglio di ciascun altro, sia in grado di catturare le caratteristiche della distribuzione nel suo

Dettagli

Prof.ssa Paola Vicard

Prof.ssa Paola Vicard Questa nota consiste perlopiù nella traduzione da Descriptive statistics di J. Shalliker e C. Ricketts, 2000, University of Plymouth Consideriamo come esempio il data set contenuto nel foglio excel esercizio1_dati.xls.

Dettagli

Griglia di correzione Fascicolo di Italiano Prova Nazionale anno scolastico 2008-2009

Griglia di correzione Fascicolo di Italiano Prova Nazionale anno scolastico 2008-2009 Griglia di correzione Fascicolo di Italiano Prova Nazionale anno scolastico 2008-2009 Il buon nome - Chiavi di risposta e classificazione degli item Item Risposta corretta Ambito di valutazione Processi

Dettagli

Misure della dispersione o della variabilità

Misure della dispersione o della variabilità QUARTA UNITA Misure della dispersione o della variabilità Abbiamo visto che un punteggio di per sé non ha alcun significato e lo acquista solo quando è posto a confronto con altri punteggi o con una statistica.

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

Indice Statistiche Univariate Statistiche Bivariate

Indice Statistiche Univariate Statistiche Bivariate Indice 1 Statistiche Univariate 1 1.1 Importazione di un file.data.............................. 1 1.2 Medie e variabilità................................... 6 1.3 Distribuzioni di frequenze...............................

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Introduzione e Statistica descrittiva

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Introduzione e Statistica descrittiva Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Introduzione e Statistica descrittiva Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Introduzione

Dettagli

Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano

Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano Esercizio 1 Nella seguente tabella è riportata la distribuzione di frequenza dei prezzi per camera di alcuni agriturismi, situati nella regione Basilicata.

Dettagli

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce

Dettagli

Presentazione delle prove ITALIANO. Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014

Presentazione delle prove ITALIANO. Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014 Presentazione delle prove ITALIANO Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014 Cosa contiene il QdR Esplicita i punti di riferimento concettuali e i criteri operativi utilizzati nella costruzione

Dettagli

INVALSI English Language Test

INVALSI English Language Test INVALSI English Language Test Rapporto scuola Scuola secondaria di primo grado Settembrini - Roma Pretest 2012 APPENDICE 1. Risultati dei singoli studenti Introduzione Questo rapporto presenta i risultati

Dettagli

INDICI DI TENDENZA CENTRALE

INDICI DI TENDENZA CENTRALE INDICI DI TENDENZA CENTRALE NA Al fine di semplificare la lettura e l interpretazione di un fenomeno oggetto di un indagine statistica, i dati possono essere: organizzati in una insieme di dati statistici

Dettagli

Excel avanzato. I nomi. Gli indirizzi e le formule possono essere sostituiti da nomi. Si creano tramite Inserisci Nome Definisci

Excel avanzato. I nomi. Gli indirizzi e le formule possono essere sostituiti da nomi. Si creano tramite Inserisci Nome Definisci Excel avanzato I nomi marco.falda@unipd.it Gli indirizzi e le formule possono essere sostituiti da nomi documentazione astrazione Si creano tramite Inserisci Nome Definisci Vengono raccolti nell area riferimento

Dettagli

Prof.ssa Paola Vicard

Prof.ssa Paola Vicard DISTRIBUZIONE DI FREQUENZE PER CARATTERI QUALITATIVI Questa nota consiste per la maggior parte nella traduzione (con alcune integrazioni) da Descriptive statistics di J. Shalliker e C. Ricketts, 2000,

Dettagli

Grafici delle distribuzioni di frequenza

Grafici delle distribuzioni di frequenza Grafici delle distribuzioni di frequenza L osservazione del grafico può far notare irregolarità o comportamenti anomali non direttamente osservabili sui dati; ad esempio errori di misurazione 1) Diagramma

Dettagli

Nell esempio verrà mostrato come creare un semplice documento in Excel per calcolare in modo automatico la rata di un mutuo a tasso fisso conoscendo

Nell esempio verrà mostrato come creare un semplice documento in Excel per calcolare in modo automatico la rata di un mutuo a tasso fisso conoscendo Nell esempio verrà mostrato come creare un semplice documento in Excel per calcolare in modo automatico la rata di un mutuo a tasso fisso conoscendo - la durata del mutuo in anni - l importo del mutuo

Dettagli

Esercizio 1. Nella Tabella A sono riportati i tempi di percorrenza, in minuti, di un tratto autostradale da parte di 40 autoveicoli.

Esercizio 1. Nella Tabella A sono riportati i tempi di percorrenza, in minuti, di un tratto autostradale da parte di 40 autoveicoli. Esercizio 1 Nella Tabella A sono riportati i tempi di percorrenza, in minuti, di un tratto autostradale da parte di 40 autoveicoli. Tabella A 138 150 144 149 164 132 125 157 161 135 150 145 145 142 156

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Pivot è bello. Principali. misure di variabilità. Il contesto è di tipo matematico, in particolare riguarda l uso di dati numerici e delle loro

Pivot è bello. Principali. misure di variabilità. Il contesto è di tipo matematico, in particolare riguarda l uso di dati numerici e delle loro Pivot è bello Livello scolare: 1 biennio Abilità Conoscenze interessate Predisporre la struttura della Distribuzioni delle matrice dei dati grezzi con frequenze a seconda del riguardo a una rilevazione

Dettagli

Indici (Statistiche) che esprimono le caratteristiche di simmetria e

Indici (Statistiche) che esprimono le caratteristiche di simmetria e Indici di sintesi Indici (Statistiche) Gran parte della analisi statistica consiste nel condensare complessi pattern di osservazioni in un indicatore che sia capace di riassumere una specifica caratteristica

Dettagli

Introduzione al Foglio Elettronico

Introduzione al Foglio Elettronico Microsoft Excel Introduzione al Foglio Elettronico Il Foglio Elettronico Si presenta come una grande tabella su un foglio di carta Le celle contengono differenti dati Numeri Testo Date Ecc I dati possono

Dettagli

Obiettivi del corso. Creare, modificare e formattare un semplice database costituito da tabelle, query, maschere e report utilizzando Access 2000.

Obiettivi del corso. Creare, modificare e formattare un semplice database costituito da tabelle, query, maschere e report utilizzando Access 2000. ECDL Excel 2000 Obiettivi del corso Creare, modificare e formattare un semplice database costituito da tabelle, query, maschere e report utilizzando Access 2000. Progettare un semplice database Avviare

Dettagli

Fonti e strumenti statistici per la comunicazione (prof.ssa I.Mingo) Esercizi (soluzioni e suggerimenti )

Fonti e strumenti statistici per la comunicazione (prof.ssa I.Mingo) Esercizi (soluzioni e suggerimenti ) Esercizio 1 Fonti e strumenti statistici per la comunicazione (prof.ssa I.Mingo) Esercizi (soluzioni e suggerimenti ) Qualitativo Sconnesso: Marca di Jeans preferita, Partito votato nelle ultime elezioni,

Dettagli

Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza

Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza Edizioni Simone - Vol. 43/1 Compendio di statistica Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza Sommario 1. Distribuzioni semplici. - 2. Distribuzioni doppie. - 3. Distribuzioni parziali: condizionate e marginali.

Dettagli

INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DEL QUESTIONARIO I

INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DEL QUESTIONARIO I CeSe.Di. - Riorientamento nel primo anno delle superiori INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DEL QUESTIONARIO I dati Sezione 1 - AFFERMAZIONI GENERALI (10 item): affermazioni che afferiscono alle percezioni

Dettagli

FREQUENZA TEORICA E FREQUENZA PERCENTUALE Lezione n. 13

FREQUENZA TEORICA E FREQUENZA PERCENTUALE Lezione n. 13 FREQUENZA TEORICA E FREQUENZA PERCENTUALE Lezione n. 13 Finalità: Enunciare le definizioni maturate attraverso l esercitazione pratica. Sistematizzare concetti e definizioni Metodo: Sperimentazione pratica

Dettagli

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione : analisi delle relazioni tra due caratteristiche osservate sulle stesse unità statistiche studio del comportamento di due caratteri

Dettagli

età sesso luogo-abitazione scuola superiore esperienza insegnamento 1 2 2 2 1 2 2 2 2 2 1 2 3 2 2 2 1 2 4 2 2 2 1 2 5 3 2 2 1 2 6 2 2 2 1 2 7 3 2 1 1

età sesso luogo-abitazione scuola superiore esperienza insegnamento 1 2 2 2 1 2 2 2 2 2 1 2 3 2 2 2 1 2 4 2 2 2 1 2 5 3 2 2 1 2 6 2 2 2 1 2 7 3 2 1 1 età sesso luogo-abitazione scuola superiore esperienza insegnamento 1 1 1 3 1 4 1 5 3 1 6 1 7 3 1 1 8 3 1 9 3 1 10 3 1 11 3 1 1 1 13 4 1 1 14 3 1 15 1 16 1 17 1 18 1 19 1 0 1 1 1 1 3 3 1 4 1 Come analizzare

Dettagli

Statistica descrittiva

Statistica descrittiva Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di indicatori sintetici che individuano, con un singolo valore, proprieta` statistiche di un campione/popolazione rispetto

Dettagli

Facciamo qualche precisazione

Facciamo qualche precisazione Abbiamo introdotto alcuni indici statistici (di posizione, di variabilità e di forma) ottenibili da Excel con la funzione Riepilogo Statistiche Facciamo qualche precisazione Al fine della partecipazione

Dettagli

Indice generale. Prefazione...xi. Introduzione...1. Capitolo 1 Tabelle e prospetti...25

Indice generale. Prefazione...xi. Introduzione...1. Capitolo 1 Tabelle e prospetti...25 Prefazione...xi Introduzione...1 Terminologia essenziale... 1 Differenze di aspetto tra Excel 2003 (XP) ed Excel 2010: la barra multifunzione... 3 Novità relative al menu File e alle barre Standard e Formattazione...

Dettagli

Appunti di complementi di matematica

Appunti di complementi di matematica Appunti di complementi di matematica UITA STATISTICA: è l unità su cui si raccolgono le informazioni oggetto dell indagine e possono essere individui, famiglie, oggetti. UIVERSO STATISTICO O POLAZIOE STATISTICA

Dettagli

STATISTICA DESCRITTIVA. Le misure di tendenza centrale

STATISTICA DESCRITTIVA. Le misure di tendenza centrale STATISTICA DESCRITTIVA Le misure di tendenza centrale 1 OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. 2 Esempio Nella tabella seguente sono riportati

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

[ Analisi della. concentrazione] di Luca Vanzulli. Pag. 1 di 1

[ Analisi della. concentrazione] di Luca Vanzulli. Pag. 1 di 1 [ Analisi della concentrazione] di Luca Vanzulli Pag. 1 di 1 LA CONCENTRAZIONE NELL ANALISI DELLE VENDITE L analisi periodica delle vendite rappresenta un preziosissimo indicatore per il monitoraggio del

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

DATI NORMATIVI PER LA SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE PAC-SI A BAMBINI DI INIZIO SCUOLA PRIMARIA 1

DATI NORMATIVI PER LA SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE PAC-SI A BAMBINI DI INIZIO SCUOLA PRIMARIA 1 DATI NORMATIVI PER LA SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE PAC-SI A BAMBINI DI INIZIO SCUOLA PRIMARIA 1 Marta Desimoni**, Daniela Pelagaggi**, Simona Fanini**, Loredana Romano**,Teresa Gloria Scalisi* * Dipartimento

Dettagli

Lezione 5. Fogli di calcolo

Lezione 5. Fogli di calcolo Lezione 5 Fogli di calcolo Cos'e' un foglio di calcolo E' una tabella che permette di fare operazioni complesse sui dati Lo scopo e' la manipolazione dei dati Programmi EXCEL (commerciale) WORKS (commerciale)

Dettagli

EXCEL ESERCIZIO DELLE SETTIMANE

EXCEL ESERCIZIO DELLE SETTIMANE EXCEL ESERCIZIO DELLE SETTIMANE 1. PREPARAZIONE 1. Aprire Microsoft Office Excel 2007. 2. Creare una nuova cartella di lavoro. 3. Aggiungere due fogli di lavoro come mostrato in figura: 4. Rinominare i

Dettagli

Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica. 18 dicembre 2008

Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica. 18 dicembre 2008 Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica 18 dicembre 008 Esame sull intero programma: esercizi da A a D Esame sulla seconda parte del programma: esercizi

Dettagli

Fogli Elettronici: MS Excel

Fogli Elettronici: MS Excel Fogli Elettronici: MS Excel Informatica - A.A. 2010/2011 - Excel 7.0 Foglio Elettronico Un foglio elettronico (o spreadsheet) è un software applicativo nato dall esigenza di: organizzare insiemi di dati

Dettagli

Statistica descrittiva

Statistica descrittiva Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Costruzioni Idrauliche A.A. 2004-05 www.dica.unict.it/users/costruzioni Statistica descrittiva Ing. Antonino Cancelliere Dipartimento

Dettagli

Analisi di dati di frequenza

Analisi di dati di frequenza Analisi di dati di frequenza Fase di raccolta dei dati Fase di memorizzazione dei dati in un foglio elettronico 0 1 1 1 Frequenze attese uguali Si assuma che dalle risposte al questionario sullo stato

Dettagli

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Il raggruppamento e la struttura dei dati sono due funzioni di gestione dati di Excel, molto simili tra

Dettagli

Sommario. Prefazione... 11. Introduzione... 13

Sommario. Prefazione... 11. Introduzione... 13 Prefazione... 11 Introduzione... 13 1. L interfaccia utente e le operazioni più comuni... 15 La scheda File...20 Ridurre la barra multifunzione...24 Personalizzare la barra multifunzione...25 La barra

Dettagli

QUARTO INCONTRO LABORATORIO CORSO INDAGINI CAMPIONARIE. Laboratorio Stefania Porchia

QUARTO INCONTRO LABORATORIO CORSO INDAGINI CAMPIONARIE. Laboratorio Stefania Porchia QUARTO INCONTRO LABORATORIO CORSO INDAGINI CAMPIONARIE Laboratorio Stefania Porchia Incontri e argomenti trattati nel laboratorio 29 marzo 14.00 15.30 l indagine qualitativa come strategia di formulazione

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEI CARATTERI

CLASSIFICAZIONE DEI CARATTERI CLASSIFICAZIONE DEI CARATTERI Come abbiamo visto, su ogni unità statistica si rilevano una o più informazioni di interesse (caratteri). Il modo in cui un carattere si manifesta in un unità statistica è

Dettagli

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile

Dettagli

Il foglio elettronico 5/06/2013

Il foglio elettronico 5/06/2013 Il foglio elettronico 5/06/2013 Che cos'è un foglio elettronico Quando dobbiamo eseguire dei calcoli, rappresentare tabelle, fare disegni, siamo portati naturalmente a servirci di fogli a quadretti perché

Dettagli

Excel Whatisand whatisnot. Introduzione Funzioni Formule Riferimenti a celle Grafici I problemi ed excel

Excel Whatisand whatisnot. Introduzione Funzioni Formule Riferimenti a celle Grafici I problemi ed excel Excel Whatisand whatisnot Introduzione Funzioni Formule Riferimenti a celle Grafici I problemi ed excel Prima di stampare pensa all ambiente think to environment before printing Introduzione ai primi concetti

Dettagli

L analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico

L analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico Capitolo 4 4.1 Il foglio elettronico Le più importanti operazioni richieste dall analisi matematica dei dati sperimentali possono essere agevolmente portate a termine da un comune foglio elettronico. Prenderemo

Dettagli

Come descrivere un fenomeno in ambito sanitario fondamenti di statistica descrittiva. Brugnaro Luca

Come descrivere un fenomeno in ambito sanitario fondamenti di statistica descrittiva. Brugnaro Luca Come descrivere un fenomeno in ambito sanitario fondamenti di statistica descrittiva Brugnaro Luca Progetto formativo complessivo Obiettivo: incrementare le competenze degli operatori sanitari nelle metodiche

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE N.

PROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE N. Università C. Cattaneo Liuc, Corso di Statistica, Sessione n. 1, 2014 Laboratorio Excel Sessione n. 1 Venerdì 031014 Gruppo PZ Lunedì 061014 Gruppo AD Martedì 071014 Gruppo EO PROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE

Dettagli

Prof. Nicola Cappuccio ing.nicola.cappuccio@gmail.com

Prof. Nicola Cappuccio ing.nicola.cappuccio@gmail.com Excel e le sue Funzioni Guida Pratica per la realizzazione di Progetti Prof. Nicola Cappuccio ing.nicola.cappuccio@gmail.com Ing. Nicola Cappuccio 1 Sommario INT (funzione INT)... 3 Descrizione... 3 Sintassi...

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara - A.A. 2014/15 Dott. Valerio Muzzioli ORDINAMENTO DEI DATI

Università degli Studi di Ferrara - A.A. 2014/15 Dott. Valerio Muzzioli ORDINAMENTO DEI DATI ORDINAMENTO DEI DATI Quando si ordina un elenco (ovvero una serie di righe contenenti dati correlati), le righe sono ridisposte in base al contenuto di una colonna specificata. Distinguiamo due tipi di

Dettagli

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI Anno Accademico 008/009 Rapporto statistico riassuntivo Scuola di specializzazione per gli insegnanti della

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 2.1 Statistica descrittiva (Richiami) Prima Parte Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014 Sommario

Dettagli

per immagini guida avanzata Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Una tabella Pivot usa dati a due dimensioni per creare una tabella a tre dimensioni, cioè una tabella

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

Lezione 1. Concetti Fondamentali

Lezione 1. Concetti Fondamentali Lezione 1 Concetti Fondamentali 1 Sonetto di Trilussa Sai ched è la statistica? E E na cosa che serve pe fa un conto in generale de la gente che nasce, che sta male, che more, che va in carcere e che sposa.

Dettagli

ESERCIZIO N 4. Fatturato Supermercati [0;500) 340 [500;1000) 368 [1000;5000) 480 [5000;10000) 37 [10000;20000) 15 taglia = 1240

ESERCIZIO N 4. Fatturato Supermercati [0;500) 340 [500;1000) 368 [1000;5000) 480 [5000;10000) 37 [10000;20000) 15 taglia = 1240 ESERCIZIO N 4 Fatturato Supermercati [0;500) 340 [500;1000) 368 [1000;5000) 480 [5000;10000) 37 [10000;20000) 15 taglia = 1240 PUNTO a CALCOLO MODA E QUARTILI La moda rappresenta quell'elemento del campione

Dettagli

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI Anno Accademico 008/009 Rapporto statistico riassuntivo Corso di Laurea in Scienze politiche e delle Relazioni

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie Facoltà di Scienze Motorie CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO Una tabella che contiene parole e numeri che possono essere elaborati applicando formule matematiche e funzioni statistiche. Esame di Informatica

Dettagli

Esercitazione 1 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco

Esercitazione 1 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Esercitazione 1 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Alfonso Iodice D Enza April 26, 2007 1...prima di cominciare Contare, operazione solitamente semplice, può diventare complicata se lo scopo

Dettagli

Microsoft Excel. Il foglio elettronico Microsoft Excel Cartelle, Fogli di lavoro e celle Contenuto delle celle. Numeri, date, formule, testo, funzioni

Microsoft Excel. Il foglio elettronico Microsoft Excel Cartelle, Fogli di lavoro e celle Contenuto delle celle. Numeri, date, formule, testo, funzioni Microsoft Excel Sommario Il foglio elettronico Microsoft Excel Cartelle, Fogli di lavoro e celle Contenuto delle celle Numeri, date, formule, testo, funzioni Formattazione dei dati Creazione di serie di

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

SCHEDA DI RECUPERO SUI NUMERI RELATIVI

SCHEDA DI RECUPERO SUI NUMERI RELATIVI SCHEDA DI RECUPERO SUI NUMERI RELATIVI I numeri relativi sono l insieme dei numeri negativi (preceduti dal segno -) numeri positivi (il segno + è spesso omesso) lo zero. Valore assoluto di un numero relativo

Dettagli

Analisi Statistica per le Imprese (6 CFU) - a.a. 2010-2011 Prof. L. Neri RICHIAMI DI STATISTICA DESCRITTIVA UNIVARIATA

Analisi Statistica per le Imprese (6 CFU) - a.a. 2010-2011 Prof. L. Neri RICHIAMI DI STATISTICA DESCRITTIVA UNIVARIATA Analisi Statistica per le Imprese (6 CFU) - a.a. 2010-2011 Prof. L. Neri RICHIAMI DI STATISTICA DESCRITTIVA UNIVARIATA 1 Distribuzione di frequenza Punto vendita e numero di addetti PUNTO VENDITA 1 2 3

Dettagli

IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 22 novembre 2006

IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 22 novembre 2006 PROGETTO OLIMPII I MTEMTI U.M.I. UNIONE MTEMTI ITLIN SUOL NORMLE SUPERIORE IGiochidirchimede-Soluzioniiennio novembre 006 Griglia delle risposte corrette Problema Risposta corretta E 4 5 6 7 8 9 E 0 Problema

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26 Indice L attività di recupero 6 Funzioni Teoria in sintesi 0 Obiettivo Ricerca del dominio e del codominio di funzioni note Obiettivo Ricerca del dominio di funzioni algebriche; scrittura del dominio Obiettivo

Dettagli

Modelli e procedure per l educazione degli adulti

Modelli e procedure per l educazione degli adulti CdL SEAFC a.a. 2015-2016 II semestre Pedagogia sperimentale. Modelli e procedure per l educazione degli adulti francesco.agrusti@uniroma3.it Benvenuti! Io sono Francesco Agrusti mail:: francesco.agrusti@uniroma3.it

Dettagli