La legge 133 e l ulteriore precarizzazione del mondo del Lavoro

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1 La legge 133 e l ulteriore precarizzazione del mondo del Lavoro Assemblea Studenti di Scienze Politiche per contatti mail scienzepolitichemilano@inventati.org

2 La legge 133 non colpisce solamente l università con pesanti tagli In un contesto di crisi globale, mentre gli stati nazionali finanziano a fondo perduto banche e aziende in difficoltà, i lavoratori subiscono immense ridistribuzioni di ricchezza salari intervento riduzione sostegno reali legislativo salari profitti La legge 133 mira ad indebolire ulteriormente la posizione dei lavoratori ed a subordinarli sempre di più al volere delle imprese

3 I tagli all università sono complementari all indebolimento dei lavoratori Data la debolezza dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali, non si investe in tecnologie poiché è più conveniente: 1. Allungare la giornata lavorativa 2. Aumentare i ritmi di lavoro 3. Delocalizzare la produzione all estero in zone a basso costo Investire in formazione (con cui tali tecnologie vengono progettate e create ) non è più così essenziale Risultato: studiare di meno lavorare più a lungo lavorare più intensamente più profitti meno salari

4 il modo più semplice per accrescere i profitti, dato che non si attuano investimenti, è molto semplice: far lavorare più a lungo i lavoratori far lavorare più intensamente i lavoratori pagare meno i lavoratori!

5 La legge 133 del 5 agosto 2008, oltre a distruggere l università, deregolamenta ulteriormente il mercato del lavoro al fine di sostenere i profitti delle imprese come? deregolamenta i contratti nazionali peggiora le condizioni di lavoro aumenta la precarietà alleggerisce i controlli e gli obblighi per le imprese indebolisce l attività ispettiva e quindi le politiche di contrasto del lavoro nero e irregolare colpisce la tutela della salute e sicurezza del lavoro

6 La deregolamentazione contrattuale lavoro a chiamata: viene ripristinato per tutti i settori lavoro a tempo determinato: èresopossibileancheper l ordinaria attività dell impresa, puntando quindi a una sorta di equivalenza con il normale rapporto di lavoro a tempo indeterminato (contrasto con la direttiva europea 70/99 secondo la quale il rapporto di lavoro standard deve essere a tempo indeterminato) inoltre viene introdotto il principio della derogabilità in peggio rispetto al CCNL attraverso la contrattazione aziendale e territoriale.

7 La deregolamentazione contrattuale lavoro accessorio: ovvero quello temporaneo e già privo di qualsiasi garanzia (retribuito con i buoni, come in mensa) viene di fatto generalizzato. Oltre a rischiare di diventare la forma normale del rapporto di lavoro in agricoltura e per i collaboratori domestici..colpisce pesantemente i giovani e gli studenti le attività saltuarie svolte durante le vacanze da studenti di età inferiore ai 25 anni, possono essere ricondotte a lavoro accessorio norma che può dare la stura ad un supersfruttamento del lavoro estivo dei giovani, anche in alternanza allo studio

8 I giovani? Risorse da valorizzare!

9 La deregolamentazione contrattuale Apprendistato: viene peggiorato, riportando la possibilità di svolgere la formazione tutta interna all azienda tramite accordo sindacale aziendale e/o con gli enti bilaterali, e quindi abrogando tutte le norme che prevedevano un controllo pubblico sulla qualità e sul reale svolgimento della formazione Altro regalo ai giovani e all università: vengono considerati apprendistato professionalizzante anche i Dottorati di ricerca che possono essere stipulati con convenzioni dirette azienda/università, anche senza il rapporto col sindacato Ricerca sempre più subordinata alle esigenze di profitto delle imprese

10 La deregolamentazione contrattuale legge che tutela le dimissioni volontarie: viene cancellata. Tale legge era stata istituita per contrastare le dimissioni in bianco, ossia una pratica illegittima e ricattatoria che consiste nel firmare il foglio delle proprie dimissioni al momento della stipula del contratto. Non vi è più alcun vincolo al licenziamento del lavoratore Questa legge non comportava spese per lo Stato, quindi la sua soppressione è puramente ideologica all insegna della semplificazione ovvero della più completa libertà per gli imprenditori nella gestione dei rapporti di lavoro

11 Peggioramento delle condizioni di lavoro Si determinano modifiche in peggio della disciplina del: lavoro notturno (è considerato lavoratore notturno solo chi lavora di notte per più di tre ore continuative) riposo settimanale (viene calcolato sulla base di 14 gg) riposo giornaliero (la reperibilità non interrompe le 11 ore di riposo obbligatorie) viene abrogato l obbligo per le imprese a comunicare alle Direzioni provinciali del Lavoro l effettuazione del lavoro straordinario eccedente le 48 ore settimanali e il lavoro notturno per tutte le aziende non organizzate strutturalmente su turni

12 Peggioramento delle condizioni di lavoro favorisce i sindacati concertativi penalizza i sindacati conflittuali nelle P.A. Art. 67: prevede di eliminare dalla contrattazione quelle organizzazioni sindacali (sindacati di base) sprovvisti di particolari requisiti di rappresentanza certificati dall'aran i sindacati che, seppur rappresentativi, sono conflittuali non possono neppure sedarsi al tavolo della trattativa - sempre maggiori concessioni alle controparti datoriali - peggioramento condizioni di vita dei lavoratori

13 Incentivazione del lavoro nero e irregolare lavoro nero e irregolare : vengono stravolte ed indebolite tutte le norme e gli strumenti del suo contrasto e prevenzione: viene abrogata la sanzione per il datore di lavoro se i lavoratori non sono dotati del tesserino di riconoscimento, ma rimane quella per i lavoratori che non lo esibiscono viene annullato il principio della responsabilità solidale tra impresa appaltante ed appaltatrice si elimina l obbligo a tenere l elenco dei clienti e fornitori vengono cancellati gli indici di congruità come strumento di prevenzione e contrasto del lavoro nero

14 Incentivazione del lavoro nero e irregolare libro matricola e libro paga: vengono abrogati e sostituiti da un nuovo Libro Unico Del Lavoro in cui i lavoratori vengono iscritti entro il giorno 16 del mese successivo si vanifica l attività ispettiva = LAVORO NERO possono anche non essere tenuti presso il luogo di lavoro, bensì presso la sede del consulente aziendale, che ha altri 15 gg di tempo per consegnarli all ispettore, nel caso di richiesta dello stesso. si vanifica l attività ispettiva = LAVORO NERO le sanzioni relative al non corretto mantenimento dei libri aziendali per il datore di lavoro e/o consulenti diventano irrisorie, così come quelle per la non presentazione entro i tempi previsti

15 Incentivazione del lavoro nero e irregolare Ma non finisce qui!!! La copia delle pagine del libro unico, inerenti il singolo rapporto di lavoro, possono sostituire la busta paga del lavoratore, senzacheildatoredilavorosiaobbligato aregistrarelepresenzeegliorarieffettivamentesvolti, quindi con un pesante indebolimento della possibilità da parte del singolo lavoratore di poter verificare e controllare le proprie competenze economiche (indennità turni e reperibilità, pagamento straordinari, trattenute per ritardi, malattie e permessi non retribuiti e quant altro collegato alla presenza)

16 Incentivazione del lavoro nero e irregolare Indebolimento degli Ispettori del Lavoro e dell INPS si invita a restringere l intervento ispettivo ai soli contratti non certificati dagli organi di certificazione, istituendo nei fatti una zona franca per tutte quelle situazioni e settori in cui si affermerà la bilateralità (sindacati e aziende che gestiscono insieme il mercato del lavoro) si enfatizza il ruolo di consulenza alle imprese che gli ispettori possono svolgere, stravolgendo la funzione di terziarietà ed indipendenza che l ispettore in qualità di organo di controllo e vigilanza deve costituzionalmente garantire Obiettivo dichiarato della legge 133 è portare a compimento il processo di modernizzazione del mercato del lavoro avviato con la «Legge Biagi».

17 Incentivazione del lavoro nero e irregolare Indebolimento degli Ispettori del Lavoro e dell INPS Si invita gli ispettori a limitarsi all accertamento delle violazioni sostanziali, liberando l attività ispettiva del presunto eccesso di burocrazia formale Il risultato è il grave indebolimento dell attività di: contrasto al lavoro nero e sommerso processi di regolarizzazione dei contratti falsamente parasubordinati verifiche delle condizioni di sicurezza nei posti di lavoro contrasto agli abusi in termine di orari di lavoro a proposito dei quali viene fatto un forte richiamo ad operare in coerenza con l ampliamento della flessibilità previsto del decreto legge 112

18 Incentivazione del lavoro nero e irregolare Misura pesantemente classista poiché: Mentre si sottolinea la necessità di dispiegare l attività di vigilanza e repressione nei confronti dei lavoratori che, fruendo di ammortizzatori sociali e di indennità pubbliche a vario titolo, svolgono attività in nero, nei confronti dei quali viene richiesta la massima severità e l accertamento anche del profilo delle relative ipotesi di reato nulla si dice sulla perseguibilità e sanzionabilità dei datori di lavoro che utilizzano al nero quei lavoratori

19 Sicurezza sul Lavoro Per contrastare le stragi di massa sul lavoro Si depotenziano esiabrogano le misure più significative del recente Testo Unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, diminuendone le sanzioni e depotenziando la natura pubblica dei controlli

20 Conclusioni I tagli all università sono solo un tassello di una ristrutturazione socio-economica-politica più ampia inoltre La mercificazione della scuola e dell'università è parte di un processo generale di mercificazione della società Tale ristrutturazione e mercificazione mirano a subordinare maggiormente il fattore Lavoro al Capitale

21 Conclusioni Il problema sta nell'invertire il processo di mercificazione della società, attraverso modelli alternativi di scuola, di università, di sanità, di pensioni e, soprattutto, di lavoro, che indirizzino le risorse esistenti, scarse o abbondanti che siano, verso la soddisfazione dei bisogni dei cittadini, invece che verso la valorizzazione del capitale Studenti e lavoratori appartengono allo stesso corpo sociale. I loro interessi materiali sono convergenti e il solo antagonismo è nei confronti del capitale e del potere baronale che, nell attuale modello di università mercificata, ha il compito di indirizzare ricerca e didattica secondo gli interessi economici delle imprese che ha loro volta esigono livelli di produttività sempre maggiori dai lavoratori

22 Francesco Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare Università degli Studi di Milano See you on the barricades...

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