Legge Decreto Normativa SCHEDA DI PROGETTO. Funzione Strumentale Tecnico Grafica e Comunicazione e IeFP. Riservato Dirigente: PA.

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1 SCHEDA DI PROGETTO Ø IL PROGETTO Titolo: Funzione Strumentale Tecnico Grafica e Comunicazione e IeFP Riservato Dirigente: PA Responsabile Progetto: Prof.ssa M. Enrica Zibetti Gruppo di Progetto: Coordinatori di Dipartimento Coordinatori di Classe Docenti Tutor ASL Referente ASL CDC Docenti Consigli di Classe Altri Soggetti delegati: De Nes Mauro- Montoro Antonella Serra Elisa - Toscano Silvia - Quadro di riferimento normativo del progetto Legge Decreto Normativa P.T.O.F. D.P.R. 15/03/2010, art.8 c.3 (Linee guida passaggio al nuovo ordinamento primo biennio secondo biennio e quinto anno) Art.8 c.3 - ll passaggio al nuovo ordinamento è definito da linee guida a sostegno dell'autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche, anche per quanto concerne l'articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento di cui agli Allegati B) e C) ( omissis) Allegato A: Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il secondo biennio e quinto anno Settore Tecnologico Indirizzo Grafica e Comunicazione D.lgs. 77 del 15/04/2005 Definizione delle norme generali relative all alternanza scuola lavoro, a norma dell art.4 della Legge n 53 del 28/03/2003 Gazzetta Ufficiale n 103 del 05/05/2005 (Ambito di applicazione: ll presente decreto disciplina l'alternanza scuola-lavoro) D.G. occupazione e politiche del lavoro - D.d.u.o. 27/11/2012 n Approvazione schemi di convenzione e format di progetto formativo in attuazione della d.g.r del 20/03/2012: indicazione operative per l avvio dei tirocini. D.G.R. n.825 del 25/10/2013 e del DDUO n del 05/11/2013 Nuovi indirizzi regionali in materia di tirocini Disposizioni attuative D.lgs. n 81/2008 (Sicurezza nei luoghi di lavoro) Normativa di riferimento per Esame di Stato 1

2 Legge Decreto Normativa Pubblicati i chiarimenti interpretativi relativi all Alternanza scuola lavoro in risposta ai quesiti più frequenti pervenuti dalle Istituzioni scolastiche, dalle famiglie e dagli stakeholder della scuola Circolare Inail, n. 44, 21 novembre 2016: Studenti impegnati in attività di alternanza scuola lavoro. EGGE 24 giugno 1997, n. 196: Norme in materia di promozione dell occupazione. Decreto Ministeriale 25 marzo 1998 n.142.: Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n.196, sui tirocini formativi e di orientamento LEGGE 28 marzo 2003, n. 53: Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale DECRETO LEGISLATIVO 15 aprile 2005, n. 77: Definizione delle norme generali relative all alternanza scuola-lavoro, a norma dell articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n.53 DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81: Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 marzo 2010, n. 87: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 marzo 2010, n. 88: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 marzo 2010, n. 89: Regolamento recante norme per il riordino dei licei a norma dell articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133 DIRETTIVA N. 4 DEL 16 GENNAIO 2012: Linee guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli istituti tecnici a norma dell articolo 8, comma 3, del DPR del 15 marzo 2010, n.88 DIRETTIVA N. 5 DEL 16 GENNAIO 2012: Linee guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli istituti professionali a norma dell articolo 8, comma 3, del DPR del 15 marzo 2010, n.89 DECRETO LEGGE 12 settembre 2013, 104: Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca. DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81: Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 LEGGE 13 luglio 2015, n. 107: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti DECRETO LEGISLATIVO 14 settembre 2015, n. 150: Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 GUIDA OPERATIVA 5 OTTOBRE 2015: Guida operativa per la scuola Legge 104/92 Legge 170/ Direttiva Ministeriale 27/12/12 C.M. n 8 22/011/13 Nota prot /03/13 Legge 107/ Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. (15G00122) 2

3 Enti Associazioni Necessità interne all Istituto Associazioni del territorio AVIS TREVIGLIO AVIS BERGAMO PROLOCO DI TREVIGLIO RETE S.O.S. (Scuola Offerta Sostenibile) F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano) ACCADEMIA CARRARA COMUNE DI TREVIGLIO (altri da definirsi) Corso rivolto ai Docenti, in particolare i nuovi arrivati, per spiegare la programmazione, la progettazione di ASL e la gestione della documentazione interna (6h) (Progetto CORSO DOCENTI A.S.L.) CORSI A.S.L. PER ALUNNI Corsi rivolti agli alunni delle 2 A-B IeFP - 3 A-B IeFP-4 AIeFP 3 A-B-C-D 4 A-B-C-D - 5 A-B-C-D Tecnico Grafico per spiegare il percorso ASL nelle sue linee essenziali, la pianificazione dei tirocini, la progettazione di project work, tirocini e la relativa documentazione burocratica e la valutazione ASL e brevi cenni di legislazione. CORSO A.S.L. PER DOCENTI Corso rivolto ai Docenti nuovi arrivati e a tutti i Docenti che vogliono approfondire le tematiche relative al percorso di Alternanza Scuola Lavoro (Si presentano due proposte di progetto con 4 corso dedicati) Tipologia delle attività: X ampliamento offerta formativa X sostegno X inclusione X Orientamento uscita X Alternanza Scuola Lavoro (secondo biennio e quinto anno) (come deliberato dai CDC) X Alternanza Scuola Lavoro (classi seconde, terze IeFP e quarto anno IeFP) (come deliberato dai CDC) X Attività in collaborazione con il territorio X Attività pluridisciplinari nel primo biennio, secondo biennio e quinto anno indirizzo TG e seconde, terze e quarto anno indirizzo IeFP (come deliberato dai CDC) X Attività di preparazione Esame di Stato Altro (specificare): Organizzazione Corsi A.S.L. rivolti: X 1) ai Docenti 2) agli studenti Orario X curricolare X extracurriculare 3

4 INTERO PROGETTO Durata intero progetto: Periodo di realizzazione da OTTOBRE a LUGLIO Per ogni attività sono indicati i seguenti passaggi di progettazione Collegamento tra Progetto PTOF (indicare come il progetto intende realizzare gli obiettivi del PTOF) 1) Partecipazioni a corsi/convegni promossi dall AST di Bergamo, Confindustria, Confartigianato e interni da vari enti di formazione e interni all Istituto per la formazione del personale docente e in particolare dello staff di lavoro; 2) Pianificazione delle attività relative all ampliamento dell offerta formativa 3) Attività formative e iniziative connesse al territorio: collaborazione con enti e associazioni, università e con aziende e professionisti del settore per la progettazione dell alternanza scuola lavoro, orientamento e l ampliamento dell offerta formativa. Indicare la situazione problematica che il progetto vuole contribuire a risolvere/indicare i risultati attesi (in termini di obiettivi misurabili) a) Revisione PTOF b) Profilo professionale in uscita c) Pianificazione attività ampliamento offerta formativa d) Nuovo esame di stato (interdisciplinarietà della seconda prova scritta) e) Pianificazione percorso alternanza scuola lavoro f) Progettazione percorso A.S.L. g) A.S.L. Estero h) Scheda di valutazione finale i) Orientamento in uscita Elencare i destinatari del progetto e delineare i criteri di selezione a) Tutte le classi del corso tecnico in Grafica e Comunicazione e Istruzione e Formazione Professionale Operatore Grafico: indirizzo Multimedia; b) Per l ASL secondo biennio e monoennio classe quinta per Tecnico in Grafica e Comunicazione e seconda, terza e quarta per Istruzione e Formazione Professionale Operatore Grafico: indirizzo Multimedia; Tempistica intero progetto Azione Responsabile Data prevista di inizio Data prevista di conclusione S O N D G F M A M G L A 1 2 FUNZIONE STRUMENTALE FUNZIONE STRUMENTALE 09/18 07/19 X X X X X X X X X X X 09/18 07/19 X X X X X X X X X X X 4

5 Metodologie (descrivere le metodologie utilizzate per le diverse attività del progetto) a) Corsi di formazione professionale presso Enti (URS Bergamo, Confindustria, Bergamo Sviluppo etc.) b) Riunioni con il team c) Riunioni con Dipartimento di Grafica e Fotografia Modalità di monitoraggio Frequenza Modalità Destinatario/i rendicontazione annuale 1) Questionario di gradimento 2) Documentazione: a) prodotta dai docenti delle attività svolte durante l anno scolastico b) schede di pianificazione dei CDC Dirigente scolastico Gruppo per l autovalutazione d Istituto e il miglioramento DSGA LE RISORSE UMANE: Direzione di Progetto: Prof.ssa Paola Pellegrini RESPONSABILE DI PROGETTO: Referente Indirizzo: Istruzione tecnica in Grafica e Comunicazione e Operatore grafico e Tecnico grafico MULTIMEDIA REGIONALE (solo per ASL) Prof.ssa M. Enrica Zibetti - DOCENTI INTERNI: Team di progetto: DE NES MAURO MONTORO ANTONELLA SERRA ELISA TOSCANO SILVIA Coordinatori di Classe /Referenti ASL di ogni singolo CDC -Docenti Consigli di Classe terza, quarta e quinta indirizzo tecnico grafico e seconda, terza e quarta indirizzo IeFP. BENI E SERVIZI ESTERNI: (Aggiornamento Software Scuola e Territorio) ENTI CONVENZIONATI: CONFINDUSTRIA CONFARTIGIANATO COMUNE DI TREVIGLIO (altri da definirsi) ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO: AVIS BERGAMO AVISI DI TREVIGLIO PROLOCO TREVIGLIO - ACCADEMIA CARRARA- FAI-LEGA AMBIENTE-AVIS: TREVIGLIO e di BERGAMO RETE S.O.S. (altri da definirsi) ESPERTI ESTERNI/DOCENTI ESTERNI A CONTRATTO: Esperti esterni per la realizzazione dei Project work e incontri attuati nel percorso ASL e per l ampliamento dell offerta formativa ACQUISTI NECESSARI: (da definirsi) ATTREZZATURE/MATERIALE DI CONSUMO (specificare): carta, raccoglitori etc. AZIONE 1 1) Definizione, pianificazione e progettazione arricchimento dell Offerta Formativa in correlazione allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio 2) Coordinamento delle procedure richieste per gli Esami di Stato 3) Aggiornamento PTOF 5

6 Percorso da attuare (fasi operative dell'attività) CHI (indicare il responsabile) Collegio Dipartimenti Dipartimenti Docenti Area Tecnica C.T.S. ANPAL - Dipartimenti Commissione P.T.O.F. Team Docenti Coordinatori di classe Docenti discipline coinvolte Studenti Coordinatori Docenti discipline coinvolte Studenti Coordinatori Docenti discipline coinvolte Studenti Dipartimenti Docenti discipline coinvolte Tecnici Responsabile/i Attività Specifiche CHE COSA (specificare l attività che s intende svolgere) Progetto iniziale Progettazione e pianificazione delle attività Analisi e confronto con le linee guida (programmazioni di Istituto) Analisi figure professionali e competenze chiave di riferimento Indicazioni per la didattica Progettazioni per competenze in tutte le aree disciplinari (C.L.I.L. E.A.S. - Flipped Learning) Revisione P.T.O.F. Individuazione e progettazione di Progetti disciplinari e pluridisciplinari primo biennio, secondo biennio e al quinto anno (TG) seconde, terze e quarta (IeFP) Coordinamento e monitoraggio procedure Esame di Stato Individuazione e progettazione di moduli di approfondimento in preparazione all Esame di Stato Preparazione e tempistica simulazione prima, seconda prova (anche interdisciplinari) Attività organizzativa e logistica Esami di Stato (materiali, gestione laboratori ecc.) Monitoraggio andamento attività (iniziale, Itinere e finale) Periodo di Riferimento SETTEMBRE-OTTOBRE OTTOBRE a.s. 2018/2019 a.s. 2018/2019 SUDDDIVISIONE PROGETTAULITA IN: 1 QUADRIMESTRE 2 QUADRIMESTRE OTTOBRE - MAGGIO OTTOBRE APRILE MARZO - APRILE APRILE - MAGGIO OTTOBRE - GIUGNO 6

7 AZIONE 2 - ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CHI (indicare il responsabile) Dirigente scolastico Collegio Coordinatore dipartimento Grafico- Fotografia Consigli di Classe Discipline Coinvolte Team ASL Team ASL Coordinatori di Classe Docenti dei Consigli di Classe interessate Team ASL Famiglia Docente Sostegno Soggetti Istituzionali coinvolti CHE COSA (specificare l attività che s intende svolgere) Definisce un indirizzo generale d istituto e cura l adozione degli atti formali indispensabili alla configurazione dei ruoli dei soggetti coinvolti nell attività di alternanza nel rispetto della normativa vigente Stipula le Convenzioni con le Aziende Progetto iniziale Progettazione e pianificazione attività Progettazione Progetto Formativo di Istituto per i tirocini e ASL Estero (vedere di seguito) Segnalazione delle attività ai consigli di classe Definizione dei Tutor scolastici Compiti Tutor Scolastici Attività proposte dai consigli di classe (segnalazione progetti inerenti A.S.L. a scuola/fiere/associazioni ecc.) Predisposizione data base Spaggiari Scuola e territorio Ricerca nuove aziende/professionisti per attività di tirocinio Predisposizione documenti e loro aggiornamento, database per la gestione dei tirocini Gestione organizzativa tirocini per classi quarte indirizzo TG e seconde, terze e quarte IeFP Comunicazione alle famiglie dei progetti/attività Comunicazione alle famiglie dei percorsi di alternanza e/o tirocinio Abbinamenti Studenti/Aziende L alternanza scuola lavoro per gli alunni BES (definizione del percorso A.S.L. specifico per ogni studente) Periodo di Riferimento SETTEMBRE-OTTOBRE SETTEMBRE - DICEMBRE OTTOBRE APRILE OTTOBRE - LUGLIO SETTEMBRE-MAGGIO OTTOBRE MAGGIO OTTOBRE-MAGGIO 7

8 CHI (indicare il responsabile) Coordinatore Dipartimento Grafico-Fotografia-Arte Coordinamento dipartimento Grafica- Fotografia-Arte Docenti CDC Team ASL Coordinatore Dipartimento Grafica e Fotografia Team ASL CHE COSA (specificare l attività che s intende svolgere) Gestione Burocratica e di coordinamento dei Project Work progettati dai CDC Gestione organizzativa interventi esperti del settore. Progettazione, pianificazione e organizzazione uscite professionalizzanti (aziende, mostre e fiere del settore etc.) Attività Orientamento in uscita aiutando gli studenti a formulare un progetto consapevole sul proprio futuro. Focus: 1. Informazioni reperibili sulle diverse facoltà universitarie e sulle prove selettive e di orientamento degli Atenei, I.T.S. e IFTS e incontri a scuola con i responsabili dell orientamento degli Atenei, ITS e IFTS e/o presso le loro sedi 2. Informazioni tessuto imprese di settori presenti sul territorio 3. Promozione incontri con esperti, docenti universitari e rappresentanti di associazioni, incubatore d impresa su argomenti quali: linee guida del diritto del lavoro, new opportunities, start-up (crowdfunding) ecc. Predisposizione schede riepilogative delle attività/progetti svolti/alternanza/tirocinio per ogni singola classe secondo biennio e classe quinta a.s. 2018/19- Schede riassuntive tirocini seconde, terze e quarta IeFP Periodo di Riferimento OTTOBRE - GIUGNO OTTOBRE -MAGGIO SETTEMBRE-APRILE OTTOBRE - MAGGIO MAGGIO Responsabile Sicurezza Formazione Sicurezza DA NOVEMBRE (da definirsi) Coordinatore di dipartimenti Tutor Scolastico Consiglio di Classe Tutor Scolastici Coordinatori di Classe Valutazione e certificazione Predisposizione schede riepilogative delle attività/progetti svolti/alternanza/tirocinio per ogni singolo alunno secondo biennio e classe quinta a.s. 2018/19 Questionari customer satisfaction (somministrazione e tabulazione) Scrutini Finali Fine Attività 8

9 CHI (indicare il responsabile) Tutor Scolastici Coordinatori di Classe CHE COSA (specificare l attività che s intende svolgere) Valutazione e analisi progetto Esiti customer Periodo di Riferimento GIUGNO Relazione finale GIUGNO Segreteria Segreteria Team di lavoro Segreteria Docenti non impegnati negli Esami di Stato Monitoraggio INDIRE GIUGNO - LUGLIO Invio dati richiesti dal MIUR LUGLIO - SETTEMBRE Archiviazione documenti GIUGNO - LUGLIO 9

10 PROGETTAZIONE FORMATIVA A.S.L. Il raccordo tra sistema scolastico e mondo lavorativo è una tema molto importante e cruciale in termini di vantaggio competitivo. Infatti, l utilizzo di percorsi di alternanza scuola-lavoro genera benefici: - per lo studente, che acquisisce esperienza e competenze specifiche per il mercato del lavoro; - per la scuola, che ottimizza l efficienza del percorso formativo; - per l impresa che può formare un giovane secondo le proprie esigenze; - per il sistema territoriale, cui è assicurato un ritorno in termini di professionalità, realizzando un collegamento tra l offerta formativa e lo sviluppo socio-economico delle diverse realtà territoriali. Al termine dell attività prevista dal percorso di alternanza scuola-lavoro sono attesi, per ciascuno degli studenti che vi hanno partecipato, i seguenti risultati: l acquisizione di una diversa comprensione della continuità esistente tra l apprendimento scolastico delle nozioni connesse alla dimensione organizzativa dell impresa e l esercizio delle attività che quest organizzazione prevede nel reale contesto lavorativo, superando il tradizionale distacco tra la teoria (il pensare) e la pratica (il fare) attraverso la comprensione delle connessioni tra le due componenti del sapere tecnico; la crescita dell auto-stima dello studente e la conseguente acquisizione di un atteggiamento positivo e di una maggiore motivazione nei confronti del percorso scolastico in conseguenza di un diverso modo di apprendere, capace di valorizzare il suo apporto individuale in un processo di valutazione che vede coinvolte figure diverse, con strumenti diversi da quelli tradizionalmente adottati nell istituzione scolastica; la progressiva acquisizione di una parte delle competenze formali e non formali, che andranno ad arricchire la figura professionale, che alla fine del ciclo di studi corrisponderanno a quella attestata e raggiunta al termine del ciclo formativo; la capacità di orientarsi correttamente, avendo a disposizione maggiori strumenti, per la prosecuzione degli studi o per l accesso al mondo del lavoro, forte di un esperienza maturata, spendibile anche in termini di curriculum vitae. L Alternanza scuola lavoro è un progetto formativo e tende a eliminare o almeno ridurre il gap tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro in modo che queste due anime interagiscano per valorizzare le aspirazioni degli studenti e per accompagnarli nella crescita. L utilizzo della metodologia dell ASL trasforma il modello di apprendimento legato alle singole discipline in un diverso modello, che costituisce il risultato multifattoriale di un processo, che riconosce il valore degli apprendimenti acquisiti in modo informale e non formale nell azione didattica, consentendone il riconoscimento in termini di competenze e di potenziale successo formativo dello studente, rispettando i bisogni educativi speciali di ogni singolo alunno. 10

11 IL PERCORSO FORMATIVO ORIENTAMENTO COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Sviluppare ed esprimere la propria qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo. 1) Adottare uno stile comunicativo adeguato al proprio ruolo. 2) Riconoscere e saper utilizzare stili comunicativi differenziati rispetto ai diversi interlocutori 3) Riconoscere e valutare gli effetti della strategia comunicativa adottata e saper utilizzare i feed-back per modificarla in tempo reale 1) Conoscenza e comunicazione di sé 2) Elementi della comunicazione 3) La comunicazione verbale e non 4) Gli stili comunicativi Dinamiche di gruppo (team leader, gestione dei conflitti e condivisione delle scelte) 11

12 SICUREZZA (Seconde IeFP - Terze TG) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1) Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per gli altri e per l ambiente. 2) Analizzare il valore, i limiti, i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio 1) Saper identificare figure e norme di riferimento, del sistema di prevenzione e protezione in un azienda; riconoscere i principali rischi specifici affrontati per mettere in atto misure di prevenzione e protezione. 2) Padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro 1) Parte generale: concetto di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza 2) Parte sui rischi specifici: rischi elettrici generali; rischi da esplosione, rischi chimici, etichettatura, radiazione, microclima e illuminazione, videoterminali, DPI, organizzazione del lavoro, ambienti di lavoro, segnaletica, emergenze, procedure organizzative per il primo soccorso, procedure esodo incendi. 12

13 Project Work (Classi SECONDE IeFP TERZE TG) ll project work rappresenta una sperimentazione attiva dei contenuti appresi durante un percorso didattico formativo, collegato ad una metodologia Learning by doing, basata sulla realizzazione di un progetto con obiettivi prefissati e contesti reali d intervento, a partire da apprendimenti conseguiti. Il punto di partenza del Project Work è dato dalle motivazioni del progetto, mentre il punto di arrivo è l'obiettivo generale che concretizza l'idea e la soddisfa. I passaggi decisionali fondamentali per la realizzazione di un Project Work sono dunque: Individuare il tema, formulare un obiettivo specifico, scegliere una strategia, formulare un piano di azione, formalizzare la proposta In linea generale, un Project Work è caratterizzato da: un contesto di riferimento (organizzativo, culturale, tecnico, operativo, ecc.) uno scopo ampio e generale (missione, finalità,...) un esito specifico individuato preventivamente (risultato atteso, prodotto, obiettivo) un processo finalizzato ad un esito (insieme/sequenza di diverse attività, fasi, azioni, eventi, tra loro collegati) una dinamica di coinvolgimento di più persone / ruoli / funzioni un insieme di risorse (umane, tecniche ecc.) un insieme di vincoli relativi alle risorse (tempo, scadenza, etc.) un sistema di controllo (individuazione dei punti critici, emergenze) un apparato di valutazione AMBITI STRATEGICI DEL PROJECT WORK: IDEAZIONE Il Project Work nasce da un idea, da una motivazione, che rappresentano le ragioni del progetto che scaturiscono da un analisi dei bisogni (motivazionale o di contesto). Il risultato di questo ambito strategico (Macro progettazione) è l elaborazione di un documento che riporta: gli obiettivi generali del progetto; i destinatari (target di riferimento); l argomento (topic); i contenuti (attività); i risultati (obiettivi che si concretizzano); i tempi ed i luoghi di realizzazione; le risorse impiegate. AMBITI STRATEGICI DEL PW: PIANIFICAZIONE Questo ambito strategico riguarda la definizione dell articolazione operativa del Project Work. La configurazione di questo ambito (Micro progettazione) è l elaborazione di un documento che riporta: titolo del progetto, struttura organizzata per fasi, metodologia o strategia utilizzata per conseguire l obiettivo, contenuti/argomenti, obiettivi specifici, metodi e strumenti, risorse umane e strutturali 13

14 Project Work (Classi SECONDE IeFP TERZE TG) eventuali costi (budget preventivo del progetto) competenze necessarie per realizzare il lavoro. Il tutto è frutto della condivisione/approvazione da parte del team di lavoro AMBITI STRATEGICI DEL PROJECT WORK: REALIZZAZIONE Considera il passaggio dalla teoria alla pratica; si tratta di realizzare il progetto secondo le linee teoriche, che svolgono la funzione di guida, e in itinere si verifica che gli obiettivi vengano conseguiti attraverso un monitoraggio e una valutazione del progetto; AMBITI STRATEGICI DEL PROJECT WORK: CHIUSURA L attenzione è rivolta alla fase ex post per valutare i prodotti e per decidere se sono stati raggiunti gli obiettivi e realizzato i prodotti attesi e dove, eventualmente, potrebbe essere migliorato. La valutazione ex post non esaurisce il momento di ricognizione del Project Work; occorre considerare altre due fasi valutative: valutazione ex ante, collocabile nei primi due ambiti di ideazione e pianificazione, valutazione in itinere, nell ambito della realizzazione COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Essere in grado di applicare le conoscenze teoriche in situazioni reali, attraverso metodologie operative corrette e specifiche in funzione di un progetto finale Essere in grado di organizzare il proprio lavoro con metodo e creatività considerando non solo le scelte tecniche, ma anche i tempi di realizzazione, Essere in grado di applicare un metodo progettuale per un lavoro autonomo e personalizzato (Livelli di competenze dell E.Q.F. European Qualification Framework) (Lo studente lavora o studia sotto supervisione, con un certo grado di autonomia) Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole e le responsabilità Sviluppo della percezione grafico visiva per la realizzazione di messaggi precisi e mirati Progettazione e realizzazione di prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d uso Uso i pacchetti informatici adeguati Strumenti e programmi per l acquisizione dell elaborazione di testi e immagini per prodotti grafici Strumenti e tecniche per la produzione d immagini fotografiche. Identificazione e applicazione delle metodologie e delle tecniche della gestione per progetti Conosce la realtà territoriale di riferimento 14

15 Altre Attività 1) Esperti del settore 2) Partecipazioni a Concorsi MIUR e Associazioni 3) Partecipazioni a Fiere-Mostre 4) Visite Aziendali (Attività deliberate dai CDC) Attività a Scuola Comprensione del tipo di attività produttiva che si svolge nell azienda o professionista e capacità di seguire progressivamente le varie fasi in cui si attua la produzione nel reparto/ufficio di svolgimento dell attività dello studente ALTERNANZA/TIROCINIO Attività in azienda (attività generale da implementare con il progetto formativo di ogni singolo studente in particolare per alunni con piani personalizzati) Conoscenza dei processi produttivi relativi ai vari tipi di aziende o attività professionali in cui si è inseriti; Capacità di instaurare relazioni corrette e di collaborare con le figure parte del mondo del lavoro (Per gli alunni delle classi terze Tecnico Grafico da svolgersi solo nel periodo estivo) ALTERNANZA ESTERO Alternanza Scuola lavoro svolta all estero. La proposta, previa delibera del Consiglio d Istituto, è quella di mandare due alunni del tecnico grafico e due alunni del tecnico turistico (eccellenze) in alternanza all estero con il supporto di MADRELINGUA SCHOOL OF ENGLISH con costi a carico della scuola. Mentre gli altri alunni potranno aderire con scelta autonoma durante il periodo estivo. Il programma proposto si chiama FLASH, dal nome del portale ideato su misura degli studenti. Si tratta di una esperienza lavorativa arricchita dal fattore linguistico. Durata del Percorso Annuale 120 h (TERZE Indirizzo TG) (In aggiunta Ore per singoli studenti che svolgeranno il tirocinio nel periodo estivo) 100 h (SECONDE Indirizzo IeFP) (In aggiunta Ore per singoli studenti che svolgeranno il tirocinio nel periodo estivo) 350 h (TERZE Indirizzo IeFP) 15

16 IL PERCORSO FORMATIVO Classi QUARTE QUINTE (TG) QUARTA IeFP - Project Work ll project work rappresenta una sperimentazione attiva dei contenuti appresi durante un percorso didattico formativo, collegato ad una metodologia Learning by doing, basata sulla realizzazione di un progetto con obiettivi prefissati e contesti reali d intervento, a partire da apprendimenti conseguiti. Il punto di partenza del Project Work è dato dalle motivazioni del progetto, mentre il punto di arrivo è l'obiettivo generale che concretizza l'idea e la soddisfa. I passaggi decisionali fondamentali per la realizzazione di un Project Work sono dunque: Individuare il tema, formulare un obiettivo specifico, scegliere una strategia, formulare un piano di azione, formalizzare la proposta In linea generale, un Project Work è caratterizzato da: un contesto di riferimento (organizzativo, culturale, tecnico, operativo, ecc.) uno scopo ampio e generale (missione, finalità,...) un esito specifico individuato preventivamente (risultato atteso, prodotto, obiettivo) un processo finalizzato ad un esito (insieme/sequenza di diverse attività, fasi, azioni, eventi, tra loro collegati) una dinamica di coinvolgimento di più persone / ruoli / funzioni un insieme di risorse (umane, tecniche ecc.) un insieme di vincoli relativi alle risorse (tempo, scadenza, etc.) un sistema di controllo (individuazione dei punti critici, emergenze) un apparato di valutazione AMBITI STRATEGICI DEL PROJECT WORK: IDEAZIONE Il Project Work nasce da un idea, da una motivazione, che rappresentano le ragioni del progetto che scaturiscono da un analisi dei bisogni (motivazionale o di contesto). Il risultato di questo ambito strategico (Macro progettazione) è l elaborazione di un documento che riporta: gli obiettivi generali del progetto; i destinatari (target di riferimento); l argomento (topic); i contenuti (attività); i risultati (obiettivi che si concretizzano); i tempi ed i luoghi di realizzazione; le risorse impiegate. AMBITI STRATEGICI DEL PW: PIANIFICAZIONE Questo ambito strategico riguarda la definizione dell articolazione operativa del Project Work. La configurazione di questo ambito (Micro progettazione) è l elaborazione di un documento che riporta: titolo del progetto, struttura organizzata per fasi, metodologia o strategia utilizzata per conseguire l obiettivo, contenuti/argomenti, obiettivi specifici, metodi e strumenti, risorse umane e strutturali eventuali costi (budget preventivo del progetto) competenze necessarie per realizzare il lavoro. Il tutto è frutto della condivisione/approvazione da parte del team di lavoro 16

17 IL PERCORSO FORMATIVO Classi QUARTE QUINTE (TG) QUARTA IeFP - AMBITI STRATEGICI DEL PROJECT WORK: REALIZZAZIONE Considera il passaggio dalla teoria alla pratica; si tratta di realizzare il progetto secondo le linee teoriche, c che svolgono la funzione di guida, e in itinere si verifica che gli obiettivi vengano conseguiti attraverso un monitoraggio e una valutazione del progetto; COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Essere in grado di applicare le conoscenze teoriche in situazioni reali, attraverso metodologie operative corrette e specifiche in funzione di un progetto finale Essere in grado di organizzare il proprio lavoro con metodo e creatività considerando non solo le scelte tecniche, ma anche i tempi di realizzazione, Essere in grado di applicare un metodo progettuale per un lavoro autonomo e personalizzato (Livelli di competenze dell E.Q.F. European Qualification Framework) (Lo studente assume la responsabilità di portare a termine compiti nell ambito del lavoro o dello studio; adegua il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi) Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole e le responsabilità Progetta semplici prodotti della comunicazione grafica in funzione dei processi e delle tecniche di stampa Sviluppo della percezione grafico visiva per la realizzazione di messaggi precisi e mirati Progettazione e realizzazione di prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d uso Scegli le applicazioni software e i dispositivi hardware per l acquisizione e l elaborazione di elementi comunicativi di base Strumenti e programmi per l acquisizione dell elaborazione di testi e immagini per prodotti grafici Strumenti e tecniche per la produzione d immagini fotografiche, filmati e audiovisivi Identificazione e applicazione delle metodologie e delle tecniche della gestione per progetti Conosce gli elementi tecnici di base indispensabili alla realizzazione di un prodotto grafico 17

18 Altre Attività 1) Esperti del settore 2) Partecipazioni a Concorsi MIUR e Associazioni 3) Partecipazioni a Fiere-Mostre 4) Visite Aziendali (Attività deliberate dai CDC) Attività a Scuola Comprensione del tipo di attività produttiva che si svolge nell azienda o professionista e capacità di seguire progressivamente le varie fasi in cui si attua la produzione nel reparto/ufficio di svolgimento dell attività dello studente ALTERNANZA/TIROCINIO Attività in azienda (attività generale da implementare con il progetto formativo di ogni singolo studente in particolare per alunni con piani personalizzati) Conoscenza dei processi produttivi relativi ai vari tipi di aziende o attività professionali in cui si è inseriti; Capacità di instaurare relazioni corrette e di collaborare con le figure parte del mondo del lavoro ALTERNANZA ESTERO Alternanza Scuola lavoro svolta all estero. La proposta, previa delibera del Consiglio d Istituto, è quella di mandare due alunni del tecnico grafico e due alunni del tecnico turistico (eccellenze) in alternanza all estero con il supporto di MADRELINGUA SCHOOL OF ENGLISH con costi a carico della scuola. Mentre gli altri alunni potranno aderire con scelta autonoma durante il periodo estivo. Il programma proposto si chiama FLASH, dal nome del portale ideato su misura degli studenti. Si tratta di una esperienza lavorativa arricchita dal fattore linguistico. Durata del Percorso Annuale 200 h (QUARTE Indirizzo TG) (In aggiunta Ore per singoli studenti che svolgeranno il tirocinio nel periodo estivo) 280 h (QUARTA Indirizzo IeFP) 80 h (QUINTE Indirizzo TG) 18

19 STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE, VALUTAZIONE e CERTIFICAZIONE TECNICO GRAFICO IeFP Come indicato nel Dossier Alternanza Scuola Lavoro predisposto dalla Regione Lombardia: Dopo aver progettato il percorso formativo, occorre agganciare le prestazioni alle competenze previste dai profili in uscita dell istruzione secondaria di secondo grado (si vedano i DPR 15 marzo 2010, n. 87, 88, 89) e alle attività previste per l alternanza scuola lavoro e di verificare il grado di copertura di ciascuna competenza. Il collegamento puntuale con le competenze dei profili in uscita è necessario per poter considerare i risultati ottenuti dagli studenti in alternanza per la valutazione complessiva dell apprendimento e per la certificazione delle competenze. 19

20 PIANIFICAZIONE TECNICO GRAFICO SECONDO BIENNIO e MONOENNIO classi terze quarte e quinte IePF classi seconde-terze e quarta - o Modello Pianificazione 20

21 o Schede Tirocinio: 1) Progetto Formativo 2) Foglio presenze 3) Diario di Bordo 4) Autovalutazione Studente 5) Relazione finale esperienza di tirocinio 6) Valutazione Rischi 7) Valutazione Tutor aziendale e scolastico In particolare si presenta la scheda di valutazione del Tutor Aziendale e Scolastico. o Schede valutazione Le Competenze Pag 1 21

22 Pag.2 LE COMPETENZE e LA CERTIFICAZIONE FINALE 1) Identificare le competenze professionali (profilo) da sviluppare partendo dal profilo professionale in uscita e confrontarle con le richieste di competenze in termini di performance (obiettivi) espresse dalle imprese 2) Verificare, per ogni competenza professionale, quali attività didattiche (in aula, in laboratorio, incontri con esperti ecc.) favoriscano lo sviluppo di competenze in termini di performances 3) Permette di definire in termini di performance, le competenze professionali attraverso una o più prestazione che portano a un risultato. (Si veda allegati nelle pagine seguenti) 22

23 Tecnico Grafico 23

24 IeFP 24

25 I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati nella certificazione finale. Il tutor formativo esterno, ai sensi dell art. 5 del D.lgs. 15 aprile 2005, n. 77, «...fornisce all istituzione scolastica ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e l efficacia dei processi formativi». La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell anno scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività svolte. La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti: nell arco del secondo biennio e dell ultimo anno del corso di studi per l indirizzo tecnico grafico nell arco del biennio (seconda e terza) IeFP nel quarto anno IeFP Treviglio, 03 Ottobre 2018 M. Enrica Zibetti IL RESPONSABILE DEL PROGETTO 25

26 Spesa prevista DOCENTE/ATA riservato PREVENTIVO ORE (Specificare N. ORE segreteria nomi) Cfr tabellario DIREZIONE Dirigente 0 Funzione PROGETTAZIONE valutazione, documentazione, responsabilità progettuale 30 (La spesa di progettazione non può superare il 5% del budget dell intero progetto) COORDINAMENTO (specificare nome responsabili attività ) La spesa di coordinamento non può superare il 10% del budget dell intero progetto DOCENTI INTERNI coinvolti a vario titolo in attività non di docenza DOCENTI INTERNI coinvolti in attività di docenza) AZIONE 1 15 ZIBETTI M. ENRICA AZIONE 2 ZIBETTI M ENRICA 45 AZIONE 1 40 M.ENRICA ZIBETTI AZIONE ZIBETTI M.ENRICA AZIONE 2 DE NES MAURO MONTORO (40hX4) = ANTONELLA SERRA 160 ELISA TOSCANO SILVIA Riservato al Dirigente DOCENZA ESTERNA (specificare i nomi degli esperti) PRESTAZIONI DA ENTI CONVENZIONATI (specificare) PERSONALE ATA (indicare Gestione incontri nomi/compiti) Biblioteca SPESE PER ACQUISTI SUSSIDI ATTREZZATURE (indicare quali) SPESE PER MATERIALE DI Carta - raccoglitori CONSUMO (specificare) ALTRO (specificare) Per progetti con finanziamento: SPESA FORFETTARIA A FAVORE DELL ISTITUTO (2%) TOTALE

27 27

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