L apprendimento Cooperativo

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1 L apprendimento Cooperativo 1 Cos è l apprendimento cooperativo? Il Cooperative Learning (apprendimento cooperativo - CL) è una strategia di apprendimento attiva, che facilita l acquisizione di abilità sociali e di nozioni didattiche; usato all interno di un gruppo di bambini, adolescenti o di adulti. Permette lo sviluppo di (1) capacità relazionali (2) strategie di apprendimento e metacognitive 2 1

2 Concetti base dell Apprendimento Cooperativo L Apprendimento cooperativo può essere visto come un insieme di tecniche di conduzione della classe, grazie alle quali gli studenti lavorano in piccoli gruppi per attività di apprendimento e ricevono valutazioni in base ai risultati acquisiti Con l AC si è in grado di creare una interdipendenza positiva all interno dei gruppi Per creare interdipendenza positiva, gli studenti devono mettere in atto delle competenze sociali: comportamenti che una persona deve imparare ad adottare per poter lavorare in gruppo 3 L apprendimento cooperativo rientra nella forma a mediazione sociale, come il peer tutotoring e peer collaboration Peer collaboration: gli allievi sono alla pari e hanno uguali competenze e conoscenze; non c è alla base la cosa più importante: l interdipendenza positiva Peer tutoring: un allievo tutor insegna ad un altro e così si rispecchiano le differenze esistenti tra insegnate alunno 4 2

3 Collaborare (cum + laborare) vuol dire lavorare insieme Implica una condivisione di compiti, in contrasto con un semplice scambio di informazioni o esecuzione di istruzioni. Affinché vi sia collaborazione o cooperazione, ci deve essere una reale interdipendenza tra i membri di un gruppo 1. nella realizzazione di un compito; 2. nel mutuo aiuto; 3. nel senso di responsabilità per il gruppo e per i suoi obiettivi; E deve essere posta attenzione alle abilità sociali e interpersonali 5 Quali e quanti sono, in linea di massima, le tipologie di gruppo? cooperativo ( Affondiamo o nuotiamo insieme ) competitivo ("Se tu vinci, io perdo/se io vinco, tu perdi") individualistico ("Siamo tutti qui, soli/ognuno lavora per sé") 6 3

4 A) Condizione di Apprendimento Cooperativo ( Affondiamo o nuotiamo insieme ) (Deutsch, 1949; Kagan, 1988; Johnson & Johnson, 1997). Gli studenti vivono relazioni di interdipendenza positiva: quando uno studente svolge il suo compito e raggiunge i suoi risultati tutti gli altri compagni del gruppo raggiungono i risultati cooperativamente 7 Per i fratelli Johnson (1994) la cooperazione è lavorare insieme per realizzare obiettivi condivisi. All interno di situazioni cooperative, le persone cercano di ottenere risultati per se stessi e per tutti gli altri membri del gruppo. L Apprendimento cooperativo è l uso educativo di piccoli gruppi attraverso i quali gli studenti lavorano insieme per portare al massimo livello il loro apprendimento e quello degli altri. 8 4

5 C) Condizione di apprendimento individualistico ("Siamo tutti qui, soli/ognuno lavora per sé") Gli allievi vivono relazione caratterizzate da assenza di interdipendenza: ciascuno svolge i compiti e ottiene dei risultati indipendentemente dagli sforzi che gli altri compiono e dai risultati che raggiungono. B) Condizione di apprendimento competitivo ("Se tu vinci, io perdo/se io vinco, tu perdi") Si vivono relazioni di interdipendenza negativa: solo alcuni studenti riescono a ottenere risultati eccellenti a scapito di altri 9 Tutti i gruppi diventano cooperativi? Il gruppo come punto di partenza: due teste sono meglio di una (Johnson & Johnson, 1987; Ellis, 1990) Vi sono quattro fasi che identificano un gruppo fino a divenire cooperativo pseudo-gruppo noncooperativo (tradizionale) cooperativo cooperativo ad alto rendimento 10 5

6 1) Pseudo-gruppo di Apprendimento Gli studenti non hanno alcun interesse a lavorare insieme. Pensano che verranno valutati individualmente. La collaborazione è solo apparente, in realtà vi è competizione. Il potenziale complessivo del gruppo è inferiore a quello dei singoli. 11 2) Gruppo non-cooperativo di Apprendimento. Gli studenti accettano di lavorare insieme, i compiti sono però strutturati in modo da richiedere poco lavoro comune: pensano che saranno valutati singolarmente. L interazione si ha solo all inizio, quando si tratta di capire come deve essere svolto un compito. L aiuto e la condivisione sono minimi, gli studenti si scambiano informazioni ma non hanno alcun interesse a insegnare agli altri membri del gruppo ciò che sanno. 12 6

7 3) Gruppo di Apprendimento Cooperativo. Gli studenti sono felici di lavorare insieme, e sanno che il loro successo dipende dallo sforzo comune L obiettivo di massimizzare i risultati stimola e motiva all apprendimento in gruppo (uno per tutti e tutti per uno) Gli studenti si sostengono e si danno assistenza personale e didattica In gruppo, ognuno ha ottenuto risultati migliori che non avrebbe conseguito lavorando da solo (il tutto è più della somma delle parti) 13 4) Gruppo di Apprendimento Cooperativo ad alto rendimento. È un gruppo di apprendimento cooperativo in cui il livello di impegno reciproco dei suoi membri consente di avere prestazioni eccezionali e di divertirsi al tempo stesso. Difetto: pochi gruppi raggiungono questo livello. 14 7

8 22/01/2008 (Katzenbach e Smith, 1993) 15 Possiamo individuare alcune forme e metodologie di Apprendimento Cooperativo che facilitano la cooperazione in gruppo LEARNING TOGETHER CIRCLES OF LEARNING JIGSAW GROUPS OF FOUR TEAM ASSISTED INDIVIDUALIZATION 16 8

9 LEARNING TOGETHER/ CIRCLES OF LEARNING (Johnson & Johnson, 1975, 1984) L'idea di base del modello è quella di far lavorare gli studenti in gruppi, su compiti di lavoro, dove ciascun gruppo lavora su un singolo compito che rappresenta il contributo del gruppo o della classe. Gli studenti riceveranno lodi e riconoscimenti per il lavoro fatto in modo soddisfacente. Nel modello, si suggerisce di usare gruppi eterogenei, che condividono le risorse e si aiutano reciprocamente. La forma dell'interazione del gruppo è decisa dall'insegnante. Esso si sviluppa in passi indicati per la strutturazione del lavoro di gruppo cooperativo 17 JIGSAW (Aronson, 1978) Il modello Jigsaw di apprendimento cooperativo utilizza la specializzazione del compito. Ogni studente ha un compito che contribuisce a un obiettivo complessivo di gruppo Ad ogni studente viene assegnata una parte di una lezione. Oppure una parte di materiale. Oppure una parte di informazioni e conoscenze specifiche di un argomento Ogni studente può lavorare in modo indipendente per diventare un esperto di una porzione della lezione ed è responsabile dell'insegnamento di tali informazioni agli altri componenti del gruppo 18 9

10 JIGSAW II Il modello (Slavin, 1986) risulta efficace anche quando l'obiettivo è quello di imparare abilità sociali. Ad es., Tutti gli studenti leggono un brano, una storia breve, con un tono basso e rispettando i turni Esempio: ogni studente, nel gruppo di quattro/cinque membri, riceve un foglio di informazioni su un argomento diverso. Esempio: dopo aver letto i loro fogli, alcuni studenti (uno per ciascun gruppo) si incontrano in un 'gruppo di esperti' temporaneo, composto da studenti che hanno studiato lo stesso argomento. Dopo un periodo di discussione, questi studenti ritornano nei rispettivi gruppi originali per insegnare agli altri quello che sanno sull argomento 19 GROUPS OF FOUR (Burns, 1981) In questo modello non ci si focalizza sugli obiettivi di gruppo né gli individui sono responsabili del profitto del gruppo. Piuttosto, implica che gli studenti lavorino assieme in un gruppo su qualche compito comune Per esempio, gli studenti possono rivedere il compito assegnato per casa e poi discutere le differenze, decidere sulle risposte corrette Ciò incoraggia la discussione e la giustificazione delle risposte 20 10

11 TEAM ASSISTED INDIVIDUALIZATION - TAI (Slavin, 1987) La premessa di base di questo approccio di cooperative learning è che gli studenti meno bravi possono migliorare senza rallentare gli studenti bravi. Ciò si realizza mettendo studenti di livello basso, medio e alto in gruppi di 4/5 membri. Gli studenti lavorano in modo indipendente, ciascuno al proprio livello e svolgono i loro compiti. Poi gli studenti si incontrano in gruppi, in cui scambiano documenti, relazioni, controllano le reciproche competenze, si aiutano a vicenda. Poi vengono valutati singolarmente 21 Quali e quanti sono i punti di forza del Learning Together? La tipologia di apprendimento cooperativo più diffusa è il Learning together (Johnson e Johnson, 1991). Esso si fonda su 5 elementi 1 - Positiva interdipendenza 2 - Interazione diretta 3 - Uso appropriato delle abilità sociali 4 - Responsabilità individuale e di gruppo 5 - Valutazione del lavoro 22 11

12 Con l interdipendenza positiva, i membri del gruppo fanno affidamento gli uni sugli altri per raggiungere lo scopo. Se qualcuno nel gruppo non fa la propria parte, anche gli altri ne subiscono le conseguenze. Gli studenti si devono sentire responsabili del loro personale apprendimento e dell'apprendimento degli altri membri del gruppo. È utile a conseguire un certo risultato (sociale o didattico) 23 Una volta conseguito un risultato, non è più possibile attribuire a una persona soltanto il merito di quanto è stato realizzato Questo aspetto caratterizza un gruppo come cooperativo, rispetto ad uno di tipo individualistico o competitivo 24 12

13 Anche se parte del lavoro può essere svolta individualmente, è necessario che i componenti lavorino in modo interattivo (Interazione Diretta), verificando a vicenda il proprio ragionamento, le conclusioni, le difficoltà, e manifestandosi fiducia senza timore di esporre la propria opinione È così che si sviluppano le abilità sociali, come la comunicazione, la funzione di guida, il problem-solving ecc. In questo modo si ottiene anche un altro vantaggio: gli studenti insegnano! 25 Sebbene l obiettivo sia unico per il gruppo e tutti concorrono per il suo conseguimento, ogni membro ha una responsabilità Individuale per ciò che ha fatto. La valutazione individuale e di gruppo fornisce valore alle proprie responsabilità e al lavoro sia individuale che di gruppo 26 13

14 Verifica dell apprendimento 27 Esempio 1 Paola Corbetta, Maria Luisa Gustinetti, Manuela Marcolin, Ivana Rota, Sara Rota. Le abilità sociali a scuola, (2005), Edizioni Junior. ATTIVITA DI LINGUA ITALIANA L'attività consiste nel sostituire le parole evidenziate di un testo con dei sinonimi. 1. Si formano gruppi di quattro alunni. 2. L'insegnante spiega l'attività 3. Consegna ad ogni gruppo una busta con i cartoncini dei ruoli 4. Spiega i compiti di ognuno: lettore, aiutante, attore, osservatore 28 14

15 Ad ogni gruppo viene assegnato un testo con delle parole evidenziate da sostituire con sinonimi. LETTORE legge un periodo del brano. L'ATTORE sostituisce la parola evidenziata con un sinonimo. L'AIUTANTE da il suo contributo con segni o parole; ad ogni soluzione esprime segni di lode ed incoraggiamento. L'OSSERVATORE raccoglie su una tabella le espressioni di lode ed incoraggiamento usate. I ruoli inizialmente vengono assegnati casualmente e poi si scambiano al termine di ogni periodo, ruotando i cartoncini in senso orario

16 Esempio 2 riferimento all allegato (fotocopie) Paola Corbetta, Maria Luisa Gustinetti, Manuela Marcolin, Ivana Rota, Sara Rota. Le abilità sociali a scuola, (2005), Edizioni Junior ATTIVITA DI MATEMATICA (GEOMETRIA) L'attività consiste nel disegnare, misurare e calcolare il perimetro e l'area di alcune figure geometriche. 1. Si formano gruppi di quattro alunni. 2. L'insegnante spiega l'attività 3. Consegna ad ogni gruppo una busta con i cartoncini dei ruoli 4. Spiega i compiti di ognuno: geometra, aiutante, calcolatore, osservatore 32 16

17 Ad ogni gruppo viene assegnata una scheda (allegato) con delle figure geometriche da disegnare e su cui svolgere delle attività (es. calcolo del perimetro e dell'area). II GEOMETRA disegna la figura, misura, scrive i dati. II CALCOLATORE calcola la misura del perimetro e dell'area. L' AIUTANTE da il suo contributo con segni o parole; ad ogni soluzione esprime segni di lode ed incoraggiamento. L'OSSERVATORE raccoglie su una tabella le espressione di lode e di incoraggiamento usate. I ruoli inizialmente vengono assegnati casualmente e poi si scambiano al termine di ogni figura, ruotando i cartoncini in senso orario. L'esperienza può essere ripetuta in altre discipline (es. musica, ricerca, scienze,... ) Al termine di ogni attività ogni alunno esprime le proprie sensazioni su una scheda strutturata (autovalutazione) 34 17

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