Le acque in agricoltura: possibilità di risparmio e di riciclo

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1 Le acque in agricoltura: possibilità di risparmio e di riciclo Laura Mancini Istituto Superiore di Sanità laura.mancini@iss.it

2 .. PRINCIPALI NORME EUROPEE E NAZIONALI per il risparmio idrico e il riciclo per uno sviluppo sostenibile

3 . DIRETTIVA 2000/60/CE E.U., Directive 2000/60/EC of the European Parliament and the Council of 23 October 2000 establishing a framework for Community action in the field of water policy. Official Journal of the European Communities L 327 ( ): Brussels. OBIETTIVI: Evitare l ulteriore degrado e migliorare lo stato degli ecosistemi acquatici e terrestri collegati Garantire la disponibilità futura delle risorse e gli usi prioritari: consumo umano e usi produttivi Minimizzare l inquinamento e l emissione di inquinanti nell ambiente e tutelare la qualità dei corpi idrici (approccio integrato) Ridurre i rischi di inondazioni e siccità DLgs 152/2006 e successive integrazioni

4 La tutela quantitativa delle risorse idriche è dettata anche dall art. 95,comma 1, del D.Lgs. 152 del 2006, è Concorre al raggiungimento degli obiettivi di qualità attraverso una pianificazione delle utilizzazioni delle acque volte ad evitare ripercussioni sulla qualità delle stesse e a consentire un consumo idrico sostenibile

5 Riciclo Normativa Italiana D.M. 183/2003 L Allegato indica i requisiti minimi di qualità per le acque reflue depurate destinate al riuso in campo agricolo e civile Art. 4. Requisiti di qualità delle acque reflue ai fini del riutilizzo Fermo restando quanto previsto al punto 3 dell allegato al presente regolamento, le acque reflue recuperate destinate al riutilizzo irriguo o civile devono possedere, all uscita dell impianto di recupero, requisiti di qualità chimico fisici e microbiologici almeno pari a quelli riportati nella tabella del medesimo allegato.. Punto 3 Allegato:. Nel caso di riutilizzo irriguo, i limiti per fosforo e azoto totale posso essere elevati rispettivamente a 10 e 35 mg/l, fermo restando quanto previsto all art. 10, comma 1 relativamente alle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola..

6 La Normativa Italiana (D.M. 185/2003) Art. 3. Destinazioni d uso ammissibili. irriguo: per l irrigazione di colture destinate sia alla produzione di alimenti per il consumo umano ed animale sia a fini non alimentari, nonché per l irrigazione di aree destinate al verde o ad attività ricreative o sportive; Art. 10 irriguo di acque reflue recuperate deve ; Il riutilizzo essere realizzato con modalità che assicurino l risparmio idrico e non può comunque superare il fabbisogno delle colture e delle aree verdi, anche in relazione al metodo di distribuzione impiegato. Gli apporti di azoto derivanti dal riutilizzo di acque reflue concorrono al raggiungimento dei carichi massimi ammissibili e alla determinazione dell equilibrio tra il fabbisogno di azoto delle colture e l apporto di azoto proveniente dal terreno e dalla fertilizzazione Gestione dei reflui ai fini irrigui I volumi irrigui siano commisurati ai reali fabbisogni idrici delle colture; Apporto di nutrienti (soprattutto l azoto) distribuiti con le acque reflue deve essere considerato in un opportuno piano di concimazione.

7 il riutilizzo per uso irriguo è, inoltre, subordinato al rispetto del Codice di Buone Pratiche Agricole», di cui al Decreto del Ministro per le Politiche Agricole e Forestali n. 86 del 19 aprile 1999 e ss.mm.ii

8 QUANTA ACQUA SI USA IN AGRICOLTURA? CHE ACQUA SI USA IN AGRICOLTURA? ACQUE BLU ( risorse idriche rinnobali- superficiali e sotteranee) (35%) ACQUE VERDI (immaganizzate nel suolo e restituite all atmosfera per ET o che viene incorporata nelle biomasse ) (65%) ACQUE BIANCHE (pioggia) ACQUE GRIGIE (reflui)

9 USO DELLE RISORSE IDRICHE quanta acqua si usa in agricoltura nel mondo Consuni di acqua nel mondo

10 USO DELLE RISORSE IDRICHE Il prelievo delle risorse idriche mondiali per tipologia di settore: le prospettive future

11 QUANTA ACQUA E DISPONIBILE IN EU

12 QUANTA ACQUA E DISPONIBILE IN ITALIA

13 COME E QUANTA ACQUA VIENE USATA IN ITALIA? Il volume idrico complessivamente utilizzato in Italia è pari a circa 42 miliardi di m3/anno circa il 60% dell acqua,è utilizzato in agricoltura, il 25% è utilizzato dal settore energetico e industriale, mentre il 15% è destinato agli usi domestici % agricolo energetico e 25% industriale 15%civile

14 COSTO MEDIO DELL ACQUA IN EU

15 IMPRONTA IDRICA Il concetto di impronta idrica (water footprint) è stato proposto nel 2002 dall UNESCO come alternativa ai tradizionali indicatori di uso dell acqua. L'idea di base è che, oltre al consumo di acqua "reale", sia necessario calcolare anche il consumo di acqua "virtuale", ovvero l'acqua utilizzata per produrre beni e servizi litri per 1 maglietta di cotone litri per 1 kg di carne di manzo litri per 1 kg di zucchero di canna litri per 1 kg di formaggio 140 litri per 1 tazzina di caffè 10 litri per 1 foglio di carta A4

16 IMPRONTA IDRICA Acqua interna Acqua esterna Acqua blu Acqua grigia

17 Water Footprint globale Ripartizione del Water Footprint globale tra Paesi I primi 10 Paesi costituiscono il 52,7% del totale

18 WATER FOOTPRINT ITALY L'impronta idrica di un individuo, di una comunità o di una nazione è definita come il volume totale di acqua usata per produrre i beni e i servizi consumati da quell'individuo, dalla comunità o dalla nazione. Guardando i flussi di acqua virtuale di una nazione si può comprendere meglio come vengono impiegate le risorse e qual è l'impatto idrico dei suoi abitanti. Lo studio dei flussi in entrata e in uscita permette di valutare quanta acqua viene destinata alle esportazioni e quanta ne arrivi con le importazioni. La media mondiale è 1.243, ma nella maggior parte dei Paesi poveri i consumi scendono sotto i mille. metri cubi

19 WATER FOOTPRINT ITALY In Italia se si calcola anche l acqua virtuale la cifra è di tutt'altra portata. Secondo il Living Planet Report 2008 l Italia è il 4 paese al mondo per quanto riguarda l'impronta idrica, con metri cubi pro capite annui equivalenti a 2 milioni e 332 mila litri. Hanno un'impronta idrica maggiore solo USA, Grecia e Malesia m3 sono sottratti dalle risorse idriche nazionali (impronta interna) e m3 arrivano dall estero, incorporati nei prodotti che importiamo (impronta esterna). Per approfondire:

20 WATER FOOTPRINT ITALY l agricoltura ha un impronta idrica di circa 70 miliardi di m3 annui di acqua dolce che coprono l 85% dell impronta idrica del settore produttivo italiano. 80% agricoltura (circa 70 miliardi di m3 annui di acqua dolce ) 15% produzione industriale 5 % all uso domestico

21 FOOD WATER FOOTPRINT Acqua utilizzata nel settore agricolo per la produzione e trasformazione degli alimenti (quantitativo complessivamente utilizzato nel processo produttivo e di trasformazione) (Litri di acqua per kg di prodotto) Grano 1150 Riso 2156 Mais 450 Patata 160 Soia 2300 Manzo Maiale 5906 Pollame 2828 Uova 4657 Latte 865 Formaggio 5000

22 QUANTA ACQUA HO MANGIATO A COLAZIONE? 1 caffè= 140 L 2 fette di pane= 80 L 1 spremuta d arancia (200 ml)= 170 L 2 zollette di zucchero (circa 10 g) = 15 L 1 yoghurt (125 ml)= 200 L TOTALE 605 L!!!!! Fonte: Chapagain, A.K. and Hoekstra, A.Y. (2004), «Water footprints of nations» Value of Water Research Report Series No. 16 UNESCO-IHE, Delft, the Netherlands; Aldaya, M.M. and Hoekstra, A.Y. (2008), «

23 ACQUA E ALIMENTAZIONE Circa 2/3 della produzione agro-alimentare mondiale proviene dall agricoltura irrigua che investe meno di 1/3 dell intera superficie agricola del nostro Pianeta

24 POTENZIALI IMPATTI Normalmente abuso delle pratiche irrigue ( locali condizioni di carenza idrica, discontinuità delle piogge ecc) vengono addebitati alcuni effetti negativi sull ambiente, riconducibili essenzialmente a: Impatto sui corsi idrici naturali con danni alla flora ed alla fauna e alla qualità dell acqua; rilascio di elementi nutritivi nelle acque superficiali e profonde (in caso di volumi eccessivi rispetto alle necessità); Intrusione del cuneo salino (in caso di prelievo sottosuperficiale superiore alla ricarica naturale); abbassamento del livello delle falde; subsidenza del territorio; indisponibilità della risorsa per altri usi alternativi; incremento dei consumi energetici; i

25 RIUSO DELLE ACQUE REFLUE Il risparmio idrico è incentivato nelle norme di settore e nella gestione sostenibile della risorsa il riutilizzo delle acque e dei reflui sono una risorsa Una risorsa per l agricoltura e per lo sviluppo sostenibile

26 RIUSO DELLE ACQUE REFLUE Conflitto negli usi Ricerca di nuove risorse: Impiego irriguo delle acque reflue depurate Vantaggi ambientali: Diretti RISPARMIO QUANTITATIVO (Riduzione degli attingimenti dalle falde e dalle acque superficiali ) Indiretti (MINOR IMPATTO qualitativo sui corpi idrici ) Vantaggi in agricoltura: Risorsa sempre assicurata Possibile utilizzo di nutrienti Riduzione della quantità di fertilizzanti Uso di acqua di qualità controllata

27 RIUSO DELL ACQUA IN EU Il Joint Research Centre (JCR) della Commissione Europea, ha recentemente pubblicato delle linee guida per implementare il riutilizzo delle acque reflue trattate in Europa, analizzando i cambiamenti tecnici, ambientali, sanitari e le sfide socio-economiche associati a tale riutilizzo.

28 RIUSO DELL ACQUA

29 RIUSO DELL ACQUA assenza di di linee guida ufficiali a livello europeo

30 POSSIBILE UTILIZZO DELLE ACQUE REFLUE TRATTATE IN ALCUNI PAESI EU

31 PARAMETRI IN ALCUNI PAESI EU

32 VALORI DI RIFERIMENT O IN ALCUNI PAESI EU

33 Valori limite delle acque reflue all'uscita dell'impianto di recupero (Italia) INDICATORI MICROBIOLOGICI Escherichia coli 10 (UFC/100 ml) (80% dei campioni) 100 valore % max Per le acque reflue recuperate provenienti da lagunaggio o fitodepurazione valgono i limiti di 50 (80% dei campioni) e 200 UFC/100 ml (valore puntuale massimo). Salmonella spp. assente

34 la norma italiana è restrittiva!!! La Normativa italiana non fa nessuna distinzione fra il riuso civile e agricolo La Normativa italiana non fa alcuna distinzione fra pratiche di riuso civile ad accesso LIMITATO e ILLIMITATO, prevedendo limiti chimici e microbiologici identici per le due fattispecie.????

35 INDICATORI MICROBIOLOGICI O PATOGENI?

36 DI CHE QUALITA DEVE ESSERE L ACQUA UTILIZZATA IN AGRICOLTURA??????

37 RISCHIO MICROBIOLOGICO

38 USO DI SAGGI ECOTOSSICOLOGICI

39 er agevolare il risparmio e il riutilizzo elle risorse idriche in agricoltura le pratiche innovative e tecnologiche per ridurre i consumi agricoli di questa risorsa (ricerca, sperimentazione ecc) Irrigazione e bilancio idrico (ANBI (Associazione Nazionale delle Bonifiche delle Irrigazioni e dei Miglioramenti Fondiari) con la collaborazione dei Consorzi di Bonifica, fornisce il attraverso un portale dedicato il Servizio IRRIFRAME: il portale offre servizi funzionali ad indicare agli agricoltori il preciso momento di intervento irriguo ed il volume basandosi su dati del bilancio idrico suolo/pianta/atmosfera e sulla convenienza economica dell intervento) Metodi e sistemi irrigui (TECNIRRI: un insieme di programmi di calcolo che consentono agli utenti di orientarsi verso l adozione di impianti dotati di buone caratteristiche qualitative e di elevata omogeneità di distribuzione) utilizzo di acqua da altre fonti (riuso, stoccaggio e raccolta) risposte socio-economiche (politiche, prezzi, aumento della consapevolezza dei cittadini e degli agricoltori, ecc.) Coinvolgimento di tutti i livelli di governance (gestori, produttori, consumatori ecc) Pratiche tecnologiche e gestionali per ridurre le perdite (le perdite dai serbatoi e nel trasporto, da traspirazione, evaporazione, deflusso, drenaggio

40 PIANO PER LA SALVAGURDIA DELLE RISORSE IDRICHE la CE, nel 2012, ha proposto un Partenariato europeo per l innovazione (PEI) per l acqua che ha fra gli obiettivi quello di rimuovere gli ostacoli all'innovazione, creare un collegamento tra l'offerta e la domanda di innovazioni legate alle risorse idriche, studiare strategie di diffusione delle soluzioni collaudate e indirizzare il mercato verso la loro adozione. Gli stessi principi sono ribaditi nel Piano per la salvaguardia delle risorse idriche in Europa dove è data grande enfasi alla massimizzazione del riuso delle acque, tanto che uno degli obiettivi è quello di giungere ad proposta normativa per il loro riutilizzo entro il prima sfida da intraprendere è quella della convergenza delle diverse normative sul riutilizzo delle acque e la loro integrazione nella gestione di quelle urbane; emanare nuove norme incentrate sulla protezione della salute e sulla tutela ambientale che includano fra gli obiettivi il trattamento e le tecniche adeguate per il monitoraggio della qualità delle acque. il riciclaggio e il riutilizzo dell acqua è una delle risposte alle sfide idriche nei contesti urbani, industriali e agricoli odierni potendo contribuire a risparmiare energia e aumentare la disponibilità di acqua e fornendo, al contempo, una valida soluzione al cambiamento climatico.

41 Commissione UE-Direzione Generale Ambiente Rapporto sulle potenzialità di risparmio idrico in agricoltura EU Potenzialità di risparmio idrico in Europa EU Water saving potential in agriculture in Europe: findings from the existing studies and application to case studies GRAZIE DELL ATTENZIONE

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