Indice. 1. Premessa. 2. Elenco elaborati. 3. Elenco richieste di modifica. 4. Descrizione sintetica della variante. 5. Descrizioni delle modifiche:

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2 Indice 1. Premessa 2. Elenco elaborati 3. Elenco richieste di modifica 4. Descrizione sintetica della variante. 5. Descrizioni delle modifiche: - descrizione dell area - analisi urbanistica - risposta alla richiesta - modifiche di variante 6. Quantificazione delle aree oggetto di modifica 1

3 1. PREMESSA Con deliberazione consiliare n. 8 del 16/04/1997, ravvisata legittima dal Comitato Regionale di Controllo in data 15/05/1997, il Comune di Precenicco ha approvato il Piano Regolatore Generale Comunale. In data 27/06/1997 il Presidente della Giunta Regionale con proprio decreto n. 0219/Pres. del 27/06/1997 ha conferito l esecutività della deliberazione consiliare del 16/04/1997 con cui veniva approvato il Piano Regolatore Comunale. Successivamente, sono state approvate n. 6 varianti al P.R.G.C., di cui la Variante n. 6, approvata con D.C. n. 13 del 09/03/2007, costituisce Nuova Variante Generale al P.R.G.C. Successivamente, alla variante generale n. 6 sono state approvate altre 8 varianti: - la Variante n. 7, approvata con D.C. n. 7 del ; - Variante n. 8, approvata con D.C. n. 29 del ; - Variante n. 9 relativa all individuazione di un area per impianti fotovoltaici,approvata con D.C. n. 33del ; - la Variante n. 10, approvata con D.C. n. 43 del ; - la Variante n. 11, approvata con D.C. n.44 del ; - la Variante n. 12, approvata, relativa all individuazione di un area per un impianto di biogas approvata con D.C. n. 8 del 19/02/2012; - la Variante n. 13, approvata con D.C. n.12 del ; - la Variante n. 14, approvata con D.C. n. 31 del ; La presente VARIANTE N. 15 al PRGC, comprende 18 richieste di modifica al P.R.G.C. vigente da parte di privati ed n. 3 richieste da parte dell Ufficio Tecnico. La presente variante viene proposta da privati con gli oneri, connessi alla definitiva approvazione, a carico degli stessi proponenti, fatti salvi i pareri degli enti competenti. La variante n. 15 al P.R.G.C. risulta non sostanziale visto che tutte le modifiche rientrano nei limiti di flessibilità del Piano di Struttura del P.R.G.C.e sono conformi al comma 1 art. 17 del D.P.R. del 20 marzo 2008 n. 086/Pres. 2

4 CRITERI DELLA VARIANTE Quindi, la variante n. 15 risulta proposta da privati, con gli oneri per l elaborazione della variante a carico degli stessi ed è una variante non sostanziale. PROPOSTA DA PRIVATI con oneri a loro carico VARIANTE N. 15 NON SOSTANZIALE ITER CONFORME ALL ART. 17 c 1 D.P.R. del 20 marzo 2008 n. 086/Pres Quindi, la procedura di formazione della presente variante è disciplinata dall art. 17 del decreto del Presidente della Regione 86/2008 così come previsto dalla lettera a) del comma 5 dell art. 63 della L.R. 5/2007 per le varianti non sostanziali. 3

5 2. ELENCO ELABORATI La presente Variante, in base all art. 5 del D.P.R. del 20/03/2008 n. 086/Pres. Regolamento di attuazione della Parte I urbanistica, ai sensi della legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5. è composta dai seguenti elaborati: 1) Relazione illustrativa: - descrizione delle modifiche; - estratto del piano di struttura; - estratto della zonizzazione; - estratto delle norme di attuazione. 2) Relazione Paesaggistica (D.P.C.M. 12 dicembre 2005) 3) Asseverazioni; 4) Verifica dell incidenza significativa dei contenuti della variante al P.R.G.C. su SIC/ZPS ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE e secondo il D.P.R. 357/97; 4) Verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica (VAS) ai sensi dell ALLEGATO I parte II del D. Lgs. 152/2006 e dell ALLEGATO I del D. Lgs. 4/2008; 4

6 3. ELENCO RICHIESTE DI MODIFICA La presente v ariante riguarda n. 21 richieste di modifiche al P.R.G.C. che v engono riportate di seguito: N. RICHIEDENTE DATA PRESENTAZIONE PROTOCOLLO STATO 1 2 ADO TUROLO MICHELE TUROLO OLIVIER GINA MAZZEGA COSETTA MAZZEGA EMANUELA MAZZEGA MONICA 06/07/ ACCOLTA 18/12/ ACCOLTA 3 MAURO GIULIANO 02/02/ NON ACCOLTA 4 PIVESSO MIRELLA EMANUELA 10/06/ NON ACCOLTA 5 COLLAVINI BRUNO 15/06/ ACCOLTA 6 BATTISTELLA GIANNI 29/06/ NON ACCOLTA 7 DE MARCHI MARIALUISA 24/07/ PARZIALMENTE ACCOLTA 8 BATTISTELLA SILVANA 30/07/ NON ACCOLTA 9 PAOLO FONTANELLI 09/11/ ACCOLTA 10 MACOR ALIDA E ROLANDO 06/11/ ACCOLTA 11 PADOVAN ANTONIO 01/04/ ACCOLTA 12 MUELLER HELMUT ANDREAS (1) RUEMMER INGEBORG FRIEDERICKE 19//12/ ACCOLTA 13 FABRO IADI 20/12/ ACCOLTA 14 CIOFFI CESARE 27/07/ ACCOLTA 15 BERTAGNIN VIRGINIA 22/08/ ACCOLTA 16 BEGHETTO FRANCESCO 07/09/ ACCOLTA 17 POZZATELLO FABRIZIO 19/07/ ACCOLTA 18 TOSORATTO RINALDO ACCOLTA 19 UFFICIO TECNICO ACCOLTA 20 UFFICIO TECNICO ACCOLTA 21 U FFICIO TECNICO ACCOLTA 5

7 MODIFICHE IN CUI E NECESSARIA LA RELAZIONE PAESAGGISTICA (1) La modifica n. 12 riguarda un area interna alla fascia di rispetto del Fiume Stella ai sensi del D.Lgs. 42/2004 parte III; Quindi, per tali modifiche, v iene redatta la Relazione Paesaggistica ai sensi del D.P.C.M 12 dicembre

8 4. DESCRIZIONE SINTETICA DELLA VARIANTE La variante n. 15 al P.R.G.C. di Precenicco comprende n. 18 modifiche puntuali su richiesta dei cittadini e n. 3 modifiche richieste dall Ufficio Tecnico. In particolare la variante comprende modifiche ad aree residenziali ed aree agricole e riguarda alcune modifiche alle norme di attuazione del P.R.G.C. Visto che si tratta di modifiche puntuali, ogni singola modifica viene verificata e descritta con i seguenti paragrafi: a) descrizione dell area e stato di fatto; b) analisi urbanistica (piano di struttura, piano regolatore, vincoli ambientali paesaggistici) c) risposta alla richiesta di modifica; d) modifiche di v ariante (al piano di struttura, alla zonizzazione, alle norme di attuazione) Le richieste che risultano sostanziali non vengono accolte e vengono descritte in modo sintetico. La variante n. 15 comprende solo modifiche non sostanziali, ed è una VARIANTE NON SOSTANZIALE, sulla base del comma 1 art. 17 del D.P.R. del 20 marzo 2008 n. 086/Pres. Regolamento di attuazione della Parte I- Urbanistica della L.R.5/2007, come di seguito riportato: 7

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11 MODIFICHE 10

12 MODIFICA N. 1 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA ALDO TUROLO M ICHELE TUROLO Fg. 19 mapp. 49 Viene richiesta la possibilità di un area residenziale sul del terreno di proprietà, ricadente in zona E6r di interesse agricolo di rispetto. MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 11

13 DESCRIZIONE DELL AREA Viene richiesta la possibilità di classificare parte del terreno di proprietà, ricadente in zona E6r di interesse agricolo di rispetto in zona residenziale. L area oggetto di variante è ubicata sul lato est della S.P. n. 56, a sud di Titiano ed è compresa fra fabbricati esistenti. L area è accessibile dalla strada provinciale n. 56 e sono presenti tutte le reti tecnologiche. L area di forma rettangolare è coltivata in modo intensivo (coltivazioni di mais, soia, erba medica, etc) e confina a nord con edifici residenziali e agricoli, ad est e a sud con terreni agricoli e ad ov est con la Strada Prov inciale n. 56. Lungo la v iabilità pubblica è presente un fossato tombinato e l area è delimitata da una recinzione con pali in c.a. e rete metallica. Quindi, si tratta di un area adiacente fabbricati agricoli e residenziali esistenti, lungo la strada prov inciale n. 56 in cui sono presenti delle reti tecnologiche. VISTA DELL AREA DI VARIANTE 12

14 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Nel Piano di Struttura del P.R.G.C. vigente l area è individuata come Nuclei sparsi in area agricola. ESTATTO DEL PIANO DI STRUTTURA Nella relazione Obiettivi strategie e limiti di flessibilità allegata al Piano di Struttura, la SCHEDA N. 13 Nuclei sparsi in zona agricola prevede quanto segue: Considerato che gli edifici sono ubicati sulle strade comunali e che per la maggior parte dei casi, i proprietari non soddisfano i requisiti dell art. 41 STRATEGIE della L.R. 52/91, viene data la possibilità di intervenire su volumi esistenti per la realizzazione di un unità abitativa indipendentemente dal fatto che il proprietario sia imprenditore agricolo a titolo principale o coltivatore diretto o parente di primo grado. FLESSIBILITÀ Gli interventi sono possibili su volumi esistenti o nuov e edificazioni su indicazioni specifiche delle norme. ESTATTO DELLA SCHEDA N

15 Quindi, con una specifica normativa, l area oggetto di richiesta può essere individuarla nel P.R.G.C. come area per nuove edificazioni residenziali. PIANO REGOLATORE VIGENTE In zonizzazione l area di variante è indicata come zona E6r di interesse agricolo di rispetto, normata dall art. 26 delle Norme di Attuazione. Tali aree sono le parti del territorio ad utilizzazione agricola ubicate immediatamente a ridosso di zone residenziali, zone di interesse ambientale paesaggistico e in zone in cui si prevede future ipotesi di sviluppo diverse da quelle agricole. In base alle Norme di attuazione, nelle zone E6r sono consentite le seguenti destinazioni d uso, con i seguenti indici e prescrizioni: 26.3) Destinazioni d uso Nelle zone E6R sono consentite le seguenti destinazioni d uso: 1. residenza in f unzione della conduzione del f ondo e delle esigenze del conduttore agricolo a titolo principale ai sensi dell art. 12 della L. 153/1975; 2. ampliamento e ristrutturazione edilizia di edif ici destinati a residenza agricola per la realizzazione di un unità immobiliare aggiuntiv a con destinazione d uso residenziale purché sia destinata a prima abitazione dei parenti di primo grado dell imprenditore agricolo (art. 41 della LR 52/91); 3 attività agrituristica; 4. f abbricati per strutture produttiv e, stalle, f abbricati, ricov eri, magazzini, depositi; 5. f abbricati per la coltiv azione dei f ondi di qualsiasi tipo, selv icoltura, v iticoltura e cantine, f loricoltura e vivaismo; 6. edif ici per la v endita di prodotti aziendali e altri strettamente strumentali o complementari, tipici massimo 100 mq; 7. allev amenti f ino a 10 Uba; per il calcolo della distanza degli allev amenti dalle zone A, B,C, D2, G, H, S e dalle abitazioni singole si applica la seguente f ormula: D = ml 10 x n UBA comunque non mimore di 50 ml; In caso di allev amenti di suini si applica la seguente f ormula: D = ml 20 x n UBA comunque non mimore di 50 ml; 26.4) Indici edilizi Per l intera area v algono i seguenti indici edilizi: - Vmax = esistente + 20% - Scmax = esistente + 50% - Hmax = 8.50 ml - Dc min = 10,00 m o pari ad esistente se inf eriore - DS min = 10,00 ml - DS = esistente per interv enti di manutenzione, conserv azione tipologica, ristrutturazione f atta salv a l osserv anza delle f asce di rispetto stradale riportate nelle tav ole azzonativ e - Dp f = 10,00 ml - Parcheggi: a. stanziale: 1 mq per ogni 10 mc, ma non meno di 1 posto auto per ogni unità immobiliare di uso div erso da servizi ed accessori; b. di relazione: per agrituristico-alberghiere 1 posto auto ogni 2 utenti. 14

16 26.5) Interventi e prescrizioni Nell ev entualità di v olumi non esistenti è possibile la realizzazione di f abbricati per il ricov ero di attrezzi agricoli di superf icie coperta di 200 mq, Hmax di 5,50 ml, Dc=10,00 ml e DS = 10,00 ml f atta salv a l osserv anza delle f asce di rispetto stradale riportate nelle tav ole azzonativ e. Le f initure esterne dev ono essere del tipo tradizionale, con copertura a f alde con elementi in simil-coppi. Sono v ietati tamponamenti e copertura in lamiera. Dev e essere realizzato un mascheramento del f abbricato con piante tipiche del luogo. Nei f abbricati rurali indicati con un cerchio in cartograf ia, nel rispetto dalla distanza dai conf ini di proprietà prescritte dal Codice Civ ile e dalle strade prescritte nel successiv o art. 59, non più utilizzati ai f ini agricoli o già adibiti a residenza agricola sono ammessi, anche da parte di soggetti div ersi da quelli av enti i requisiti di cui all'art. 12 della legge 9 maggio 1975 n 153, interv enti di ristrutturazione edilizia con demolizioni parziali ed ampliamenti f ino ad un max di 200 mc per realizzazione di una unità immobiliare aggiuntiv a con destinazione residenziale. Tali interv enti dov ranno tendere alla realizzazione di edif ici con tipologia edilizia rurale secondo le seguenti prescrizioni tipologiche: corpo di f abbrica a pianta semplice e regolare; minimo due piani per v olume residenziale ed altezza inf eriore a ml. 8,50; tetto a f alde o padiglioni con manto in coppi e linda in struttura lignea con pendenza tra il 35% e il 40%; f orature a dimensione v erticale prev alente, con rapporto altezza/larghezza da 1 a 1,5 e con disposizione allineata, dotate di serramenti in legno; intonaci civ ili con coloritura nelle tonalità tipiche del luogo; è v ietata la realizzazione di corpi aggettanti mentre sono ammessi ballatoi in legno di tipo tradizionale; sono ammessi porticati con colonne e copertura con struttura lignea in linea con le f alde principali del tetto; per i complessi edilizi indiv iduati dal Piano, è ammessa la realizzazione di una nuov a abitazione per ogni proprietà del complesso edilizio medesimo Nella relazione di analisi fabbricati in zone agricole contenute nella Variante n. 6 al P.R.G.C. veniva evidenziato che l area oggetto di variante, vista l ubicazione e la presenza di reti tecnologiche, era fattibile sotto l aspetto urbanistico per nuove residenze. Tale obiettivo era stato previsto solo nel piano di struttura e non nel piano operativo. VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI L area oggetto di variante non è soggetta a vincolo ambientale paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e quindi, non è necessaria la relazione paesaggistica per la verifica della compatibilità paesaggistica. 15

17 RISPOSTA L area oggetto di richiesta si trova adiacente una zona già edificata, con fabbricati residenziali ed agricoli. L area è ubicata sul lato est della S.P. n. 56 e quindi, è facilmente accessibile dalla viabilità pubblica. Inoltre, sono presenti tutte le reti tecnologiche per edifici di tipo residenziale. Per tale area il piano di struttura prevede nuove edificazioni su indicazioni di norme specifiche. Nella cartografia del Piano di Struttura, l area è indicata come nuclei sparsi in zona agricola. Inoltre, nell analisi relativa ai nuclei sparsi della variante n.6 poteva essere individuata per nuove residenze Quindi, in base all analisi dei nuclei sparsi della variante del P.R.G.C. ed al Piano di Struttura, la modifica può essere accolta con l introduzione nella zonizzazione di una zona E6r di interesse agricolo di rispetto con nuova edificazione residenziale. All art. 26 delle Norme di Attuazione viene introdotto un nuovo paragrafo relativo alla nuova zona con indici edilizi e le prescrizioni tipologiche per gli edifici residenziali previsti dalla variante. VARIANTE NON SOSTANZIALE Ai sensi del punto a, comma 1 dell art. 17 del D.P.R. 20 marzo 2008 n. 086/Pres, la variante risulta non sostanziale perché rispetta i limiti di flessibilità indicati nella relazione del Piano di Struttura. Infatti, il piano di struttura prevede una destinazione residenziale come Nuclei sparsi in zona agricola con la possibilità di realizzare nuovi volumi su indicazione di specifiche norme. ACCOLTA 16

18 MODIFICHE DI VARIANTE Per la richiesta di variante vengono modificate: 1) ZONIZZAZIONE: Viene modificata la zonizzazione con l introduzione nella zona E6r di un tratteggio ove è possibile la realizzazione di nuove edificazioni residenziali. In legenda tale tratteggio è indicato con zona E6r con nuove edificazioni residenziali. 2) NORMATIVA: L art. 26 relativo alle zone E6r viene integrato con un nuovo punto 26.6 Nuova edificazione residenziale, relativo alla zona tratteggiata, così definito: L art. 26 relativo alle zone E6r viene integrato con il seguente punto 26.6: 26.6) Nuove edificazioni Nelle aree E6r distinte in zonizzazione da un tratteggio è possibile la realizzazione di nuove volumetrie per edifici residenziali e ammessi. Gli indici edilizi ammessi soni i seguenti: - IFmax = 0,8 mc /mq - Scmax = 30% - Hmax = 7.50 ml - Dc min = 5,00 m - DS min = 10,00 ml fatta l osservanza delle fasce di rispetto stradale riportate nelle tavole azzonative - Dp f = 10,00 ml - Parcheggi: c. stanziale: 1 mq per ogni 10 mc, ma non meno di 1 posto auto per ogni unità immobiliare di uso diverso da servizi ed accessori; d. di relazione: per agrituristico - alberghiere 1 posto auto ogni 2 utenti. Le nuove volumetrie residenziali dovranno essere realizzate secondo le prescrizioni tipologiche previste al precedente comma 26.5) 17

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20 MODIFICHE ALL AZZONAMENTO 19

21 AREA OGGETTO DI VARIANTE Il piano di struttura non viene modificato. 20

22 AREA OGGETTO DI VARIANTE 21

23 22

24 23

25 24

26 INTEGRAZIONI ALLA NORMATIVA 25

27 L art. 26 relativ o alle zone E6r v iene integrato con il seguente punto 26.6: 26.6) Nuove edificazioni Nelle aree E6r distinte in zonizzazione da un tratteggio è possibile la realizzazione di nuove volumetrie per edifici residenziali. Gli indici edilizi ammessi soni i seguenti: - IFmax = 0,8 mc /mq - Scmax = 30% - Hmax = 7.50 ml - Dc min = 5,00 m - DS min = 10,00 ml fatta l osservanza delle fasce di rispetto stradale riportate nelle tavole azzonative - Dp f = 10,00 ml - Parcheggi: e. stanziale: 1 mq per ogni 10 mc, ma non meno di 1 posto auto per ogni unità immobiliare di uso diverso da servizi ed accessori; f. di relazione: per agrituristico - alberghiere 1 posto auto ogni 2 utenti. Le nuove volumetrie residenziali dovranno essere realizzate secondo le prescrizioni tipologiche previste al precedente comma 26.5) 26

28 MODIFICA 2 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA OLIVIER GINA, MAZZEGA COSETTA, M AZZEGA EM ANUELA, MAZZEGA MONICA Fg. 6 mapp. 215, 216 M odifica di parte dell area di proprietà ricadente in zona B0 in zona residenziale B1 MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 27

29 DESCRIZIONE DELL AREA Viene richiesto la possibilità che parte dei terreni distinti catastalmente al F. 6 mapp. 216 e ricadenti in zona B0 di completamento con prescrizioni tipologiche, siano riclassificati in zona B1 residenziale di completamento come l area adiacente. Tale richiesta nasce dall esigenza di avere un area residenziale con un unica norma urbanistica di riferimento. STATO DI FATTO L area oggetto di variante è ubicata su Via Latisana, ad ovest del centro di Precenicco. Nell area sono presenti tre fabbricati: un edificio residenziale, un fabbricato rurale adibito a deposito e un piccolo fabbricato adibito a legnaia. VISTA AEREA DELL AREA DI VARIANTE L edificio residenziale, è ubicato perpendicolarmente alla viabilità comunale e si sviluppa su tre piani fuori terra con tetto a falde e finestre in alluminio e non presenta particolari caratteristiche tipologiche ed architettoniche di pregio. Il fabbricato rustico adibito a ricovero attrezzi e mezzi agricoli è ubicato a nord ed è di recente realizzazione con strutture e tamponamenti in blocchi di cemento. 28

30 29

31 Infine, il fabbricato adibito a legnaia è costituito da strutture su colonne con copertura in lamiera, in precario stato di conservazione. VISTA DELLA RESIDENZA VISTA DELLA STALLA VISTA DELLA LEGNAIA 30

32 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Il piano di struttura definisce l area oggetto di variante come Tessuto Edilizio di completamento e v ale per le sottozone B0, B1 e B2. Nella relazione Obiettivi strategie e limiti di flessibilità allegata al Piano di Struttura, la SCHEDA N. 11 riporta gli obiettivi di tali zone che sono volti all incentivazione di nuova edificazione e alla riqualificazione del tessuto esistente. La strategia adottata dal piano è quella di individuare degli ambiti tramite tre sottozone B0, B1 e B2 in relazione alla densità edilizia e alla tipologia costruttiva presente. Quindi, il Piano di Struttura non distingue tra zone residenziali B0 e B1. PIANO REGOLATORE In zonizzazione l area oggetto di modifica ricade in zona omogenea B0 di completamento con prescrizioni tipologiche indicate all art. 16 delle N.d.A. Tali zone sono caratterizzate dalla presenza di edifici di tipologia tradizionale lungo la strada e con la presenza di edifici di edificazione recente. Dall analisi dello stato di fatto emerge che gli edifici sono compromessi per quanto riguarda la tipologia tradizionale e non sono ubicati lungo la viabilità. Quindi gli edifici esistenti, non presentano le caratteristiche tipologiche degli edifici rurali presenti nella zona B0 residenziale. VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI L area oggetto di modifica, si trova all esterno della fascia di rispetto del Canale delle Cornuzze D. Lgs. 42/2004 parte III corsi d acqua) e quindi non è soggetta al vincolo ambientale paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/

33 RISPOSTA La proprietà richiede che la zona BO, di superficie S= mq., venga riclassificata come zona B1, dato che parte dell area di proprietà è già classificata come zona B1 e quindi da avere nelle proprie proprietà un'unica zona urbanistica di riferiemento. Le zone BO sono definite dal P.R.G.C. come zone caratterizzate dalla presenza di edifici con tipologia tradizionale lungo la strada e con edifici di recente edificazione. Da una verifica dello stato di fatto emerge che gli edifici presenti non presentano completamente una tipologia tradizionale o di particolare pregio o interesse e non sono ubicati lungo la viabilità. Quindi, tenendo conto anche della fatiscenza delle costruzioni, che non presentano si ritiene che tale area possa essere riclassificata come zona B1, dato che gli edifici esistenti presentano caratteristiche in parte simili all adiacente zona B1 quindi la richiesta può essere accolta. VARIANTE NON SOSTANZIALE La variante risulta non sostanziale perché rispetta i limiti di flessibilità indicati nella relazione del Piano di Struttura. Infatti il piano di struttura prevede, per entrambe un unica area (BO e B1), un tessuto edilizio di completamento di recente sviluppo; per cui la modifica richiesta rispetta le indicazioni del piano di struttura. ACCOLTA 32

34 MODIFICHE DI VARIANTE Visto lo stato di fatto e il piano di struttura vigente, la richiesta viene accolta con la seguente modifica: 1) ZONIZZAZIONE: l area ricadente in zona B0 viene m odificata in zona B1. In definitiva la richiesta viene accolta con la rettifica in zonizzazione della zona B0 in zona B1, per una superficie di mq. 33

35 34

36 MODIFICHE ALL AZZONAMENTO 35

37 AREA OGGETTO DI VARIANTE Il piano di struttura non viene modificato 36

38 AREA OGGETTO DI VARIANTE 37

39 38

40 MODIFICA N. 3 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA M AURO GIULIANO Fg. 18 mapp. 76 Viene richiesta la possibilità di una modifica alla norma, in modo da poter edificare piccole strutture agricole, senza dover procedere ad una progettazione dell intero comparto. 39

41 MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 40

42 RISPOSTA L arae oggetto di variante ricade in zona E4a Zona di interesse agricolo industriale a protezione del fiume Stella del vigente P.R.G.C. In tale area l attuazione è prevista attraverso un parco Comunale o intercomunale in base all art. 6 della LR 42/1996, che si tratta di un area all interno del perimetro dell ex Parco dello Stella. In assenza di Piano del Parco sono ammessi interventi (indicati all art delle Norme di Attuazione) di salvaguardia e di ripristino delle caratteristiche ambientali. Quindi la richiesta non può essere accolta in quanto l area E4a deve essere attuata attraverso un piano comunale. Inoltre, il Piano di Struttura vieta nuove edificazioni in Zona E4a. Quindi, la richesta non viene accolta in quanto si tratta di Variante Sostanziale al P.R.G.C. NON ACCOLTA 41

43 AREA OGGETTO DI RICHIESTA 42

44 MODIFICA N. 4 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA PIVESSO M IRELLA EM ANUELA Fg. 23 mapp. 24,25,26 Viene richiesta la possibilità di una modifica alla destinazione d uso del terreno di proprietà da agricolo a residenziale. MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE RISPOSTA L area oggetto di richiesta ricade in zona E6r Zona di interesse agricolo di rispetto del v igente P.R.G.C. Nel piano di struttura tale area è ricompresa tra le aree agricole paesaggistiche senza possibilità di nuov a edificazione. Quindi, la richiesta non viene accolta in quanto si tratta di una modifica sostanziale, possibile solo con una v ariante sostanziale al PRGC v igente strumento. Inoltre, v isto che nella zona sono state av anzate 43

45 altre richieste simili è necessario elaborare una variante che tenga conto di tutte le zone con presenza di edifici ubicate sulla S.P. n. 56, da Via Paludo al Canedo. NON ACCOLTA 44

46 MODIFICA N. 5 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA COLLAVINI BRUNO Fg. 5 mapp. 163 Viene richiesto di modificare l attuale destinazione d uso a parcheggio dell area di proprietà in zona residenziale B1. 45

47 MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 46

48 DESCRIZIONE DELL AREA Viene richiesto di modificare l attuale destinazione d uso a parcheggio di una zona residenziale B1, distinta cataltalmente al F. 5 mapp. 163, per una superficie di mq. STATO DI FATTO Allo stato attuale l area oggetto di modifica è un area a prato in parte piantumata, circondata da lotti residenziali. L area è servita dalla viabilità comunale di Via Zorutti e sono presenti tutte le reti tecnologiche necessarie per un area residenziali. L area è recintata e confina a nord con Via Zorutti, a est e a ovest con lotto residenziali e a sud con l area dell ex campo sportivo comunale. VISTA AEREA DELL AREA DI VARIANTE 47

49 VISTA DELL AREA DI VARIANTE 48

50 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Il piano di struttura prevede per tale area una destinazioni residenziale tessuto edilizio di completamento recente/previsto, e quindi zona residenziale. Nella relazione Obiettivi strategie e limiti di flessibilità allegata al Piano di Struttura, la scheda n. 11 gli obiettivi di tali zone prevedono la nuova edificazione e la riqualificazione del tessuto esistente. PIANO REGOLATORE L area oggetto di modifica rientra nella vigente zonizzazione come area P per trasporti e viabilità, a servizio collettivo adibita a parcheggio in funzione dell area residenziale e dell ex campo sportivo. VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI La modifica è prevista all esterno di aree vincolate ai sensi ai sensi del D.Lgs. 42/2004. Per tale area quindi, non è necessaria la relazione paesaggistica. 49

51 RISPOSTA La destinazione d uso a parcheggio dell area era prevista, a servizio della zona residenziale ed in particolare dell ex- campo sportivo. Attualmente il campo sportivo è stato sostituito dal nuovo campo sportivo comunale in Via Latisana e quindi il parcheggio ha perso grna parte della funzione prevista nella variante n. 6 del PRGC. Visto che l area oggetto di variante è all interno in zona residenziali B1, servita dalla viabilità comunale e dalle reti tecnologiche, il parcheggio di circa 1200 mq viene trasformato in aerea residenziale. La verifica degli standards per servizi ed attrezzature collettive della Variante Generale n. 6, secondo le indicazioni del Dpgr 126/1995, prevedeva, in particolare per quanto riguarda le Attrezzature e servizi con destinazione a parcheggio P per trasporti e viabilità i seguenti valori: Ambito N. Categoria Abitanti Standard di Dpgr (m 2 ) Previsione di PRGC (m 2 ) Generale 1 Parcheggio, Viabilità, Trasporti 1820 x 3,00 = Culto, Vita associativa, Cultura x 1,50 = Istruzione x 2,00 = Assistenza e sanità x 1,50 = Verde, Sport, Sp x 6,00 = TOTALE x 14,00 = Quindi, lo standard previsto era di mq. di aree a parcheggio, mentre il P.R.G.C indica mq. di aree in previsione, molto superiore allo standard. Con la presente variante n. 15, l area di superficie S= 1.235, mq. viene modifiacta da parcheggio in zona residenziale B1. 50

52 La voce parcheggi, viabilità e trasporti di previsione del P.R.G.C. passa da a ( ) = mq. sempre superiore allo standard. VARIANTE NON SOSTANZIALE La modifica di variatne non prevede alcuna modifica al piano di struttura, dato che il piano di struttura prevede per tale area una zona residenziale di completamento recente. Quindi, la variante viene accolta dato che il campo sportivo è stato spostato e gli standard relativi ai parcheggi vengono soddisfatti, anche stralciando l area destinata a uso parcheggio. ACCOLTA 51

53 MODIFICHE DI VARIANTE Tenendo conto dello stato di fatto, visto che l area del campo sportivo non è più utilizzata e che è già presente un parcheggio ubicato a sud, e considerando quanto previsto nel piano di struttura, la richiesta viene accolta con la seguente modifica: 1) ZONIZZAZIONE: l area ricadente in zona P parcheggio viene m odificata in zona B1per una superficie di 1,235 mq. La richiesta quindi viene accolta con la modifica della sola zonizzazione. 52

54 53

55 MODIFICHE ALL AZZONAMENTO 54

56 AREA OGGETTO DI VARIANTE Il piano di struttura non viene modificato 55

57 AREA OGGETTO DI VARIANTE 56

58 57

59 MODIFICA 6 RICHIEDENTE BATTISTELLA GIANNI IDENTIFICATIVI CATASTALI Fg. 21 mapp DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA Viene richiesta la possibilità di edificare una casa per il proprio figlio sul terreno di proprietà ricadente in zona agricola. MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE RISPOSTA L area oggetto di richiesta ricade in zona E6r Zona di interesse agricolo di rispetto del vigente P.R.G.C. Nel piano di struttura tale area è ricompresa tra le aree agricole paesaggistiche senza possibilità di nuova edificazione. Quindi, la richiesta non v iene accolta in quanto si tratta di una modifica sostanziale, possibile solo con una v ariante sostanziale al v igente strumento urbanistico. Inoltre, v isto che nella 58

60 zona sono state av anzate altre richieste simili è necessario elaborare una v ariante che tenga conto di tutte le zone ubicate sulla S.P. n. 56, da Via Paludo al Canedo. NON ACCOLTA 59

61 MODIFICA 7 RICHIEDENTE DE MARCHI MARIA LUISA IDENTIFICATIVI CATASTALI Fg. 7 mapp. 124 DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA Viene richiesta la possibilità di estendere la zona edificabile B1 anche al lotto di proprietà. MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 60

62 DESCRIZIONE DELL AREA Viene richiesto di modificare l attuale destinazione urbanistica dell area di proprietà da zona agricola E6b a zona residenziale B1, come le zone adiacenti. STATO DI FATTO L area oggetto di variante, ubicata nella parte occidentale territorio di Precenicco risulta adiacente un area residenziale esistente in Via Casali del Noval. Infatti, sulle zone adiacente a quello di variante sono già presenti edifici residenziali e lotti edificabili. Inoltre, l area è servita dalla reti tecnologiche ed è raggiungibile dalla viabilità comunale di Via Casali del Noval. VISTA AEREA DELL AREA DI VARIANTE 61

63 L area di forma regolare, è coltivata in modo intensivo (soia, m ais, etc) ed è confinante a nord e ad ovest con lotti residenziali, a est e a sud con aree agricole coltivate. VISTA AEREA DELL AREA DI VARIANTE VISTA AEREA EDIFICATA ADIACENTE 62

64 63

65 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Il piano di struttura prevede per una parte dell area oggetto di richiesta una destinazione residenziale come tessuto edilizio di completamento per la parte rimanente, poco più della metà zona agricola. Nella relazione Obbiettivi strategie e limiti di flessibilità allegata al Piano di struttura, la scheda n. 11 riporta gli obbiettivi di tali zone che sono volti all incentivazione di nuova edificazione e alla riqualificazione del tessuto esistente. La flessibilità, prevede la possibilità di un incremento di tali aree entro il 10% della quantità complessiva delle superfici previste dal P.R.G.C. per ciascuna categoria urbanistica. P.R.G.C. VIGENTE L area oggetto di modifica ricade in E6 di interesse agricolo, normata dall art. 25 delle Norme di Attuazione; tali aree sono le parti del territorio in cui sono presenti condizioni orografiche, pedologiche ed am bientali tali da renderle adatte per l attività agricola. VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI La variante non rientra entro la fascia di rispetto di aree vincolate ai sensi del D. Lgs 42/2004 e quindi per tale area non è necessaria la relazione paesaggistica. 64

66 RISPOSTA Considerando lo stato di fatto dell area, accessibile dalla viabilità comunale, con le reti tecnologiche e la presenza di aree e di edifici residenziali e tenendo conto cha per parte di tale area il piano di struttura prevede già una destinazione residenziale, con la possibilità di incrementare le aree residenziali B1 secondo la flessibilità, si ritiene che la richiesta possa essere parzialmente accolta. Pertanto si propone la modifica della destinazione d uso di una parte dell area di proprietà da zona omogenea E6 a zona residenziale B1 per un lotto residenziale di S= mq. invece che di S=4.900 mq in modo da creare una zona residenziale con il limite ad Ovest in linea con quella esistente. VARIANTE NON SOSTANZIALE La variante risulta non sostanziale dato che la modifica rientra nei limiti di flessibilità del 10% previsti dalla relazione Obiettivi strategie e limiti di flessibilità. PARZIALMENTE ACCOLTA 65

67 MODIFICHE PER LA VARIANTE La richiesta viene parzialmente accolta con le seguenti modifiche: 1. PIANO DI STRUTTURA : viene rettificato in base alla flessibilità, il lato nord del piano di struttura viene modificata da zona a destinazione agricola a tessuto edilizio di recente sviluppo recente/previsto. 2. ZONIZZAZIONE: viene modificata la zona agricola E6 che diventa zona B1 residenziale per una superficie di mq. In definitiva, la richiesta viene parzialmente accolta, con la modifica di un area di mq da zona E6r di interesse agricolo a zona residenziale B1. 66

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69 MODIFICHE ALL AZZONAMENTO e AL PIANO DI STRUTTURA 68

70 AREA OGGETTO DI VARIANTE 69

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72 AREA OGGETTO DI VARIANTE 71

73 72

74 MODIFICA 8 RICHIEDENTE BATTISTELLA SILVANA IDENTIFICATIVI CATASTALI Fg. 21 mapp. 112 DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA Viene richiesta la possibilità che il terreno di proprietà venga riclassificato da agricolo a residenziale MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE RISPOSTA L area oggetto di richiesta ricade in zona E6r Zona di interesse agricolo di rispetto del vigente P.R.G.C. Nel piano di struttura tale area è ricompresa tra le aree agricole paesaggistiche senza possibilità di nuova edificazione. Quindi, la richiesta non v iene accolta in quanto si tratta di una modifica sostanziale, possibile solo con una v ariante sostanziale al v igente strumento urbanistico. Inoltre, v isto che nella 73

75 zona sono state av anzate altre richieste simili è necessario elaborare una v ariante che tenga conto di tutte le zone con edifici ubicate sulla S.P. n. 56, da Via Paludo al Canedo. NON ACCOLTA 74

76 MODIFICA 9 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA PAOLO FONTANELLI Fg. 20 mapp. 74 Viene chiesta la possibilità di stralciare l area di proprietà distinta catastalmente al F. 20 mapp. 74 all interno della zona per attiv ità connesse al fiume Stella 75

77 MAPPALE SOGGETTO A VARIANTE 76

78 DESCRIZIONE DELL AREA Viene richiesto di modificare l attuale destinazione urbanistica dell area di proprietà, per una superficie di circa 900 mq., limitrofa alla zona per attività connessa al Fiume Stella con possibilità di edificazione in zone agricole E4a. Allo stato attuale infatti, l area oggetto di modifica si trova da un lato delimitata da un canale di bonifica e sugli altri lati confina con terreni agricoli non urbanizzati. Inoltre si trova distante dalla viabilità pubblica e quindi il lotto oggetto di richiesta risulta inaccessibile se non attraverso l area di proprietà ubicata sulla strada comunale. VISTA AEREA DELL AREA DI VARIANTE 77

79 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Il piano di struttura prevede per tale zona un area agricola paesaggistica, definita come quelle parti del territorio ove, pur con notevole presenza di aree destinate a colture, esiste una caratterizzazione dovuta a qualificanti valori del paesaggio rurale ed inoltre si configurano come: 1. ambiti morfologicamente omogenei posti ai margini o in connessione con aree di tutela o di ripristino ambientale; 2. aree in cui esiste un antico impianto di pianificazione agricola del territori; Sono aree agricole adiacente la sponda destra del fiume Stella in cui si prevede una riqualificazione ambientale. ZONIZZAZIONE L area oggetto di modifica ricade in zona per attività connesse al fiume Stella normata con scheda, e sono le ree adiacenti il fiume Stella che presentano attività legate all uso del fiume come valli da pesca o per ristorazione. In particolare, l area oggetto di richiesta, ricade nell ambito della scheda Sterpo del Moro zona a) del ristorante al Pescatore. VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI La variante non ricade entro la fascia di rispetto di aree vincolate ai sensi del D. Lgs 42/2004 e quindi per tale area non è necessaria la relazione paesaggistica. 78

80 RISPOSTA La proprietà chiede di modificare l attuale destinazione urbanistica dell area di proprietà ricadente, nell am bito a) della scheda Sterpo del Moro. L area oggetto di richiesta, con possibilità di edificazione, risulta inaccessibile dalla viabilità pubblica ed è circondata da terreni agricoli e delimitata su un lato da un canale di bonifica, per cui risulta difficile e non sostenibile lo sviluppo previsto dall attuale destinazione urbanistica. L area in particolare era prevista per un probabile ampliamento dell attuale attività di ristorazione di un altra proprietà. Per tali motivazioni la richiesta viene accolta la richiesta riducendo il perimetro della zona (a) soggetta a P.R.P.C. e proponendo per l area una destinazione agricola E4b. visto che la possibilità edificatoria e di un altra proprietà. VARIANTE NON SOSTANZIALE La variante risulta non sostanziale dato che la modifica comporta un ampliamento delle zone agricole, conformemente a quanto disposto dal punto b) comma 1 art. 17 del D.P.R. del 20 marzo 2008 n. 086/Pres. Regolamento di attuazione della Parte I- Urbanistica della L.R.5/2007, ACCOLTA 79

81 MODIFICHE PER LA VARIANTE La richiesta viene accolta con la seguente modifica: A. ZONIZZAZIONE: viene ridotto il perimetro della zona a) soggetta a P.R.P.C. della Scheda Sterpo del Moro, che div enta zona agricola E4b per una superficie complessiva di 3500 mq. In definitiva, la richiesta viene accolta, con la modifica di un area di 3500 mq da zona per attività connesse al Fiume Stella, indicata nella scheda Sterpo del Moro, a zona E4b 80

82 81

83 MODIFICHE ALL AZZONAMENTO 82

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85 AREA OGGETTO DI VARIANTE Il piano di struttura non viene modificato 84

86 AREA OGGETTO DI VARIANTE 85

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88 MODIFICA 10 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA M ACOR ALIDA MACOR ROLANDO Fg. 12 mapp. 55 Viene chiesta la possibilità di ristrutturare un fabbricato su terreno di proprietà ricadente in zona E6 senza la qualifica di imprenditore agricolo. 87

89 MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE DESCRIZIONE DELL AREA La proprietà chiede la possibilità di ristrutturare un edificio rurale esistente individuato catastalmente al foglio 12 mapp. 55, ricadente in zona agricola E6 per realizzare una residenza, senza la qualifica di imprenditore agricolo e senza essere un parente di 1 grado. STATO DI FATTO Si tratta di un area con un fabbricato rurale composto da un volume adibito in passato a stalla e una parte a residenza agricola. La tipologia dell edifico è tradizionale rurale. 88

90 AREA DI VARIANTE 89

91 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Nel piano di struttura alla scheda n. 24 AREE AGRICOLE non fa riferimento allo sviluppo edificatorio delle zone agricole, è prevista la possibilità di realizzare o di aumentare del 10% la parte edificabile della zona E6 per adeguamento dei limiti di proprietà e per realizzazioni funzionali all attività agricola stessa. P.R.G.C. VIGENTE L area e il fabbricato oggetto di richiesta di variante ricadono in zona E6 zona di interesse agricolo. In tale zona in base all art. 25 delle norme di attuazione del PRGC sono ammessi interventi per edifici residenziali nei seguenti casi: a) edifici per la residenza in funzione della conduzione del fondo e delle esigenze del conduttore agricolo a titolo principale ai sensi dell'art. 12 della L.153/1975; b) ristrutturazione edilizia ed ampliamento di edifici destinati a residenza agricola per la realizzazione di un unità immobiliare aggiuntiva con destinazione d uso residenziale purché sia destinata a prima abitazione dei parenti di primo grado dell imprenditore agricolo (art. 41 della LR 52/91); Nei fabbricati rurali indicati con un cerchio in cartografia, nel rispetto dalla distanza dai confini di proprietà prescritte dal Codice Civile e dalle strade prescritte nel successivo art. 59, non più utilizzati ai fini agricoli o già adibiti a residenza agricola sono ammessi, anche da parte di soggetti diversi da quelli aventi i requisiti di cui all'art. 12 della legge 9 maggio 1975 n 153, interventi di ristrutturazione edilizia con demolizioni parziali ed ampliamenti fino ad un max di 200 mc per realizzazione di una unità immobiliare aggiuntiva con destinazione residenziale. 90

92 Nell attuale piano regolatore per i complessi edilizi individuati con un cerchio è ammessa la realizzazione di una nuova abitazione per ogni proprietario del complesso edilizio medesimo. 91

93 VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI L area è non soggetta a vincoli ambientali paesaggistici non ricadendo all interno dell area vincolata ai sensi del del D.Lgs. 42/2004. Quindi per tale modifica non è necessaria la relazione paesaggistica. RISPOSTA La richiesta di variante chiede di individuare in cartografia l area e il fabbricato con un cerchio in cartografia in modo da attuare un intervento di ristrutturazione edilizia per la realizzazione di una residenza per soggetti diversi, aventi requisiti diversi da quelli indicati nell art. 12 della legge 09/05/1975 n. 153 e da parenti di primo grado dell imprenditore agricolo. L area ed il fabbricato in base ad un analisi sugli edifici agricoli erano stati cerchiati nella variante n. 2 avendo i requisiti per poter attuare un intervento di ristrutturazione da adibire a residenza anche per soggetti che non sono imprenditori agricoli o parenti di primo grado. Nella variante n. 6 essendo stato attuato un intervento di ristrutturazione su una parte dei volumi del complesso edilizio in cui viene richiesta la modifica non era stato inserito nuovamente il cerchio dato che si riteneva che fosse completato l intervento di ristrutturazione sull intero complesso edilizio rurale. Da una verifica emerge che l edificio oggetto di ristrutturazione non è stato ristrutturato, al comma 12 dell art delle norme di attuazione viene evidenziato che è ammessa la realizzazione di una nuova abitazione per ogni proprietà del complesso edilizio. 92

94 Dalla riverifica sull analisi dei fabbricati agricoli sparsi della variante n. 6 emerge che il fabbricato ha tutti i requisiti per essere cerchiato dato che: - Si trova su una viabilità comunale; - Sono presenti gran parte delle reti tecnologiche; - Il complesso non è all interno di zona agricola produttiva ed è adiacente ad edifici già adibiti a residenze. Pertanto in base alle valutazioni sopra indicate ed avendo i requisiti degli altri edifici cerchiati, la variante viene accolta. VARIANTE NON SOSTANZIALE La variante non prevede un incremento degli indici volumetrici ma interventi di ristrutturazione con un ampliamento volumetrico di 200 mc sull edificio esistente quindi non si tratta di nuova edificazione ma la possibilità che le ristrutturazioni possa realizzarla anche chi non ha i titoli di imprenditore agricolo o parenti di 1 grado. Quindi, la variante è non sostanziale. ACCOLTA 93

95 MODIFICHE DI VARIANTE La richiesta viene accolta con le seguenti modifiche: 1) PIANO DI STRUTTURA: Nel piano strutturale l'area viene individuata come nuclei sparsi in zone agricole mentre non v iene modificata la relazione, obbiettivi e strategie e limiti di flessibilità. 2) ZONIZZAZIONE: nell ASSETTO AZZONATIVO del P.R.G.C. viene introdotto il cerchio nel complesso edilizio in cui è compreso l edificio oggetto di richiesta di Variante; 94

96 95

97 MODIFICHE AL PIANO DI STRUTTURA E ALLA ZONIZZAZIONE 96

98 AREA OGGETTO DI VARIANTE 97

99 98

100 99

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102 MODIFICA 11 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA PADOVAN ANTONIO Fg. 2 mapp Viene chiesta la possibilità di utilizzare la volumetria e la superficie coperta prevista dagli indici della zona E4, sui terreni di proprietà. 101

103 MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 102

104 DESCRIZIONE DELL AREA La proprietà chiede una variante al P.R.G.C., in modo che sia possibile utilizzare la volumetria e la superficie coperta prevista dalle zona E4, in una zona di propria proprietà. STATO DI FATTO La superficie dei terreni dell azienda agricola richiedente è di circa ettari, che ricadono in zona agricola E4, dov e il P.R.G.C. non prev ede nuov i fabbricati per l attività agricola. Un tempo quest area faceva parte di un ampia azienda agricola che comprendeva terreni agricoli ricadenti in zona agricola E4, E4a, E4b ed E6. Sulla base dall analisi delle zone agricole della Variante n. 6 del P.R.G.C. emerge che, visto la notevole dimensione di quest azienda agricola, il P.R.G.C. prevedeva l ubicazione delle strutture agricole in zona E6 anche delle cubature e della superficie coperta della zona E4 compresa tra la ferrovia e la strada provinciale per Latisana. Attualmente, tale azienda è stata acquistata e frazionata, pertanto quelle valutazioni non sono più attuali dato che è venuta a modificarsi la struttura proprietaria dell azienda stessa. I terreni dell attuale azienda agricola, tutti ricadenti in zona E4, (ubicati a nord della S.P. n. 56 e tra la strada comunale di Via della Commenda) sono coltivati in modo intensivo con monocoltura a mais e risultano privi di vegetazione naturale. Della stessa proprietà sono i rustici del Casale del Noval, ricadenti in zona Ac2 in cui il vigente P.R.G.C. prevede interventi di riqualificazione, conservazione tipologica, risanamento conservativo e ristrutturazione per attività prevalente di agriturismo, affittacamere e residenze. 103

105 Quindi, l attuale azienda agricola è proprietaria di un ampia zona agricola a coltivazione intensiva, in cui non è possibile realizzare fabbricati adatti per l attività agricola. AREA DI PROPRIETA DITTA RICHIEDENTE 104

106 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Per le zone E4 il piano di struttura prevede una destinazione agricola, Aree agricole paesaggistiche identificata alla SCHEDA N. 23 il cui obiettivo è la valorizzazione del paesaggio e delle vegetazione esistente limitando gli ampliamenti edificatori. Nell area sono possibili interventi diretti sugli edifici esistenti e sulle aree. P.R.G.C. VIGENTE L area oggetto di richiesta di variante ricade in zona E4 di interesse agricolo paesaggistico ed è normata all art. 22 delle N.d.A. che prevede la seguente disposizione: Le aree che ricadono in tale zona possono concorrere alla formazione di volumetria da edificarsi in zona omogenea E6, nella misura di 0,03 mc/mq. e di superficie coperta nella misura di 0,10 mq/mq. VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI L area non è soggetta a vincoli ambientali paesaggistici, essendo esterna dalle aree vincolate ai sensi del del D.Lgs. 42/2004. Quindi per tale modifica non è necessaria la relazione paesaggistica. 105

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108 RISPOSTA Con la variante si propone, di individuare una zona specifica a nord della zona Ac2 di proprietà, per poter utilizzare la possibilità edificatoria dei terreni di proprietà ricadenti in zona E4. L area, a nord della zona Ac2, è una zona agricola, ha coltivazioni intensive (mais, soia, etc) e confina a ovest con un fossato con alberature, a nord e a est con strade di campagna e a sud con la zona Ac2 di proprietà. L area in esame è pianeggiante e di forma regolare rettangolare, è accessibile dalla viabilità comunale di Via del Noval, tramite la strada di campagna ubicata a est. AREA DI VARIANTE L area di variante sarà identificata come zona E6az Zona di interesse agricolo con edificazione aziendale. 107

109 Visto che l area individuata, è adiacente la zona Ac2 del Casale del Noval, dove sono previsti interventi di riqualificazione (punto 14.4 delle N.d.A) con la possibilità di realizzare edifici residenziali in funzione del fondo, agriturismi, fabbricati per la vendita di prodotti agricoli (punto 14.3 delle N.d.A) etc, per la nuova area agricola denominata zona E4az, sono state individuate le seguenti destinazioni d uso: a) fabbricati agricoli, per la coltivazione dei fondi, di qualsiasi tipo, selvicoltura, viticoltura, cantine, floricoltura; b) edifici a libera localizzazione adibita alla conservazione, alla prim a trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, forestali o destinati all attività agricola. Non si prevedono invece attività agrituristiche e residenze, già presenti nella zona Ac2 o allevamenti che andrebbero a incidere negativamente sulle destinazioni d uso previste nella zona Ac2. Quindi, si prevede un area con fabbricati per l attività agricola, adiacenti i rustici esistenti in zona Ac2, in modo da mantenere l impostazione urbanistica del P.R.G.C. vigente che prevede costruzioni in area agricola adiacenti fabbricati esistenti. Inoltre, per rendere compatibili le nuove strutture aziendali con i rustici esistenti, si prevede una fascia arborea della larghezza di 20 mt, a separazione delle due aree, in modo che la ristrutturazione dei fabbricati rurali presenti in zona Ac2 abbia una barriere verde fra la zona Ac2 e i fabbricati agricoli in previsione nella zona E6az. 108

110 Quindi, in zonizzazione viene individuata una E6az Zona di interesse agricolo con edificazione aziendale, dove poter realizzare la volumetria e la superficie coperta prevista per le zone E4. Per tale area viene prevista una normativa specifica. Comunque, sotto l aspetto paesaggistico viene confermata l attuale impostazione del P.R.G.C, per le seguenti motivazioni: 1) la nuova edificazione si configura come ampliamento dell esistente zona edificata con destinazioni per attività agricole. 2) è prevista una fascia verde con delle le piantumazioni a mitigazione dei fabbricati per l attività agricola. VALUTAZIONI URBANISTICHE La variante conferma per la zona agricola E4, a nord della strada provinciale per Latisana, l assetto urbanistico previsto dal P.R.G.C. vigente. Infatti, viene confermato il mantenimento della viabilità e dei canali ortogonali fra loro e l ubicazione di volumi edilizi agli incroci delle stade. Infatti con la presente variante si prevede, oltre la possibilità di realizzare dei fabbricati agricoli per l azienda di notevoli dimensioni, di: - realizzare nuovi fabbricati in continuità con la zona Ac2 in modo che si configuri come un ampliamento della zona Ac2 stessa, in cui le attività agrituristiche e ricettive vengono confermate nei rustici esistenti con la loro ristrutturazione e l attività agricola con nuovi fabbricati nella zona agricola E6az; - le destinazioni d uso della zona Ac2 e della zona agricola E6az sono complementari fra loro e quindi si ha un polo agrituristico con varie attività e attività agricole; 109

111 - la nuova zona E6az di interesse agricolo risulta sufficientemente distante dai rustici esitenti e separata da una barriere verde in modo da mitigare i fabbricati per l attività agricola. Quindi una variante che conferma l attuale assetto territoriale agricolo del P.R.G.C. vigente e integra l attuale zona Ac2 dei rustici esitenti con una nuova zona per i fabbricati agricoli, rendendole compatibili sotto l aspetto archietettonico e paesaggistico. VARIANTE NON SOSTANZIALE La variante non prevede incremento degli indici volumetrici e di superficie coperta, in quanto vengono confermati gli indici previsti dall art. 22 delel N.d.A. che concorrono alla formazione della volumetria e della superficie coperta di aree uguali in zona E4, ma viene individuata una nuova specifica zona agricola E6az dato che in base alla flessibilità è possibile ridurre le zone agricole paesaggistiche del 10%. La flessibilità delle zone agricole (n.24) prevede un incremento del non più del 10% per realizzare in modo funzionale interventi per l attività agricola. Quindi, la variante non è sostanziale. ACCOLTA 110

112 MODIFICHE DI VARIANTE La richiesta viene accolta con le seguenti modifiche: 1 RELAZIONE AL PIANO DI STRUTTURA: non si modifica la relazione obiettivi e strategie ed i lim i di flessibilità ma si esplicita, al punto 24 AREE AGRICOLE la possibilità di individuare un area agricola con edificazione aziendale che concorra alla formazione di volumetria e superficie coperta per i terreni ricadenti in zona E4; 2 PIANO STRUTTURALE: viene individuato un perimetro con un tratteggio con la possibilità di edificare; 3 ZONIZZAZIONE: nell ASSETTO AZZONATIVO del P.R.G.C. viene definita una zona E6az di interesse agricolo paesaggistico per edificazione aziendale, in cui è possibile realizzare, un area agricola che concorra alla formazione di volumetria e superficie coperta per i terreni agricoli ricadenti in zona E4. 4 NORMATIVA: Viene introdotto l art. 26 ter alle Norme di Attuazione introducendo la zona E6az. 111

113 112

114 MODIFICHE ALLA REALAZIONE AL PIANO DI STRUTTURA 113

115 Obiettivi, strategie e limiti di flessibilità La scheda n. 24 Aree agricole della Relazione obiettivi e strategie e limiti di flessibilità viene integrata come segue: 24 AREE AGRICOLE Sono le parti del territorio in cui sono presenti condizioni orografiche, pedologiche ed ambientali tali da renderle DESCRIZIONE adatte per l attività agricola, e per la produzione di energia elettrica da biogas da prodotti e sottoprodotti agricoli. Si tratta di aree poste a Nord e a Ovest nella parte sud della sp consentire un razionale sviluppo agricolo da ottenersi OBIETTIVI attraverso la realizzazione di fabbricati funzionali all attività agricola e di idonee infrastrutture, anche per la produzione di energia elettrica da biogas. a. predisporre un apparato normativo che consenta l edificazione per le attività connesse alla conduzione STRATEGIE agricola dei terreni e alla produzione di energia da biogas, o per nuove volumetrie non realizzabili in zona E4, con attuazione diretta. 114

116 Riduzione di non più del 10% per: 1. adeguamento ai limiti di proprietà; 2. escludere zone con presenza di infrastrutture FLESSIBILITÀ Aumento di non più del 10% per: 1. adeguamento ai limiti di proprietà; 2. realizzare in modo funzione interventi per l attività agricola IN TEGRAZIONI VARIANTE n

117 MODIFICHE ALL AZZONAMENTO e AL PIANO DI STRUTTURA 116

118 AREA OGGETTO DI VARIANTE 117

119 118

120 119

121 AREA OGGETTO DI VARIANTE 120

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125 MODIFICHE ALLA NORMATIVA 124

126 Dopo l art. 26 bis viene introdotto il seguente articolo: Art. 26 ter ZONE E6Az - Zona di interesse agricolo paesaggistico con edificazione aziendale 26 ter. 1) Definizione Sono le parti del territorio, interne alla zona E4, dove sono possibili nuovi fabbricati per l attività agricola utilizzando la volumetria e superficie coperta delle zone E4. 26 ter.. 2) Strumenti di attuazione In tale zona gli interventi sono attuati tramite intervento diretto. 26 ter.. 3) Destinazione d uso Nelle zone E4az sono ammesse le seguenti destinazioni d uso a) fabbricati per l attività agricola aziendale, per la coltivazione di qualsiasi tipo di fondi, ad esempio selvicoltura, viticoltura e cantine, floricoltura e vivaismo con serre fisse; b) edifici a libera localizzazione adibita alla conservazione, alla prima trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; c) allevamenti con le seguenti limitazioni: - bov ini, equini, ov ini: max n. 10 capi; - cunicoli o avicoli: max 50 capi; - sono comunque esclusi gli allevamenti di suini. 26 ter.. 4) Indici edilizi Valgono i seguenti indici: - Ifmax = 0,03 mc/mq - Scmax = 0,10 mq/mq - Hmax = 8,00 ml. - Dcmin 10,00 ml - DSmin 10,00 ml fatta l osservanza delle fasce di rispetto stradale riportate nelle tavole azzonative - Dp f 10,00 ml - Dmin da ricoveri per animali 20,00 ml INDICAZIONI PER L APPLICAZIONE DEGLI INDICI - L If e la Sc sono calcolati rispetto all intera superficie agricola dell azienda dei terreni ricadenti in zona E4. 125

127 - L altezza dei fabbricati v a misurata dalla quota del piano della strada comunale all intersezione tra il tetto e il muro esterno. 26 ter.. 5) Prescrizioni edilizie ed ambientali Per gli interventi ammessi in zona E4az valgono le seguenti prescrizioni: 1) i fabbricati ed i depositi dovranno avere copertura a falde con manto di copertura possibile in coppi tradizionali o materiali diversi nel colore rosso similcoppo; le pareti esterne dei fabbricati dovranno essere dipinte con tonalità tipiche del luogo. 2) sul lato dell area prospiciente la zona Ac2 deve essere realizzata una barriera a verde, di verde arboreo ed arbustivo con specie autoctona, conforme all abaco allegato (ALLEGATO A), della larghezza minima di 10,00 mt. misurata da tronco a tronco, con alberi di h min= 3,00 mt. La barriera verde e dovrà avere minimo due file di alberi. Gli alberi della stessa fila devono avere una distanza compresa tra 3 mt. e 6 mt. con arbusti tra le file degli alberi per mitigare i manufatti dell area. Sugli altri lati dell area deve essere realizzata una fascia di verde arboreo ed arbustivo con specie autoctona, conforme all abaco allegato (ALLEGATO A), della larghezza minima di 3,00 mt., con alberi di h min= 3,00 mt. La barriera v erde dovrà avere minimo una fila di alberi. Gli alberi della stessa fila devono avere una distanza compresa tra 3 mt. e 6 mt. con arbusti tra le file degli alberi per mitigare i manufatti dell area. 3) Le reti tecnologiche e la linea elettrica di collegamento alla cabina enel devono essere interrate. 4) La recinzione dovrà essere realizzata in pali e rete con siepe di specie autoctone oppure la rete potrà essere mitigata dalle fasce arborate previste sul perimetro; 5) L agibilità è subordinata alla realizzazione delle fasce arboree sul perimetro dell area. LEGENDA integrazioni stralci 126

128 MODIFICA 12 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA MUELLER HELMUT ANDREAS RUEMMER INGEBORG FRIEDERICKE Fg. 6 mapp Viene richiesta la possibilità di poter realizzare un portico sul lato sud della propria abitazione. MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 127

129 DESCRIZIONE La proprietà chiede la possibilità di realizzare, ( sul lato opposto del fiume Stella) un portico a sud della residenza, con un modesto ampliamento della zona AO. VISTA AEREA DELL AREA DI VARIANTE STATO DI FATTO L area oggetto di variante, è ubicata nel centro di Precenicco, adiacente il Fiume Stella. Allo stato attuale, l edificio, ricade in zona AO, ed è stato recentemente oggetto di recupero. I fabbricati esistenti sull area sono costituiti da - un volum e principale a tre piani fuori terra con porticato sul lato ovest, ricavato nell ex-fienile ed un secondo porticato ad un piano sul lato est, - un volum e secondario a due piani fuori terra, ubicato a nord. Le finiture sono di tipo tradizionale in legno, laterizio a vista, manto in coppi e serramenti in legno. 128

130 Il fabbricato è stato recentemente recuperato, è dotato di tutti i servizi tecnologici ed è accessibile dalla viabilità pubblica. L area esterna è sistemata a prato con alberature autoctone ed un vialetto di ingresso in stabilizzato. VISTA SUD EST VISTA SUD OVEST 129

131 130

132 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Per la zona AO, di cui si richiede un modesto ampliamento, il piano di struttura, individua alla SCHEDA N. 9 Centro urbano di antico impianto, la possibilità di nuove volumetrie di tipologia coerente con il contesto. Inoltre, la flessibilità prevede l aumento di tali aree per un massimo del 10% per adeguamento ai limiti di proprietà o per includere edifici coerenti con il contesto del centro storico. Per quanto riguarda la zona E4a di proprietà, oggetto di richiesta di modifica, il piano di struttura individua nella SCHEDA N. 21 un Sistem a di aree interne al perim etro ARIA ed in particolare area di interesse ambientale a Protezione del Fiume Stella. L area oggetto di intervento rimane comunque esterna al limite del perimetro ARIA. P.R.G.C. L area oggetto di variante ricade in zona E4a Zona di interesse agricolo - ambientale interne a protezione del Fiume Stella, normata all art.23 delle N.d.A. ed è esterna al limite dell A.R.I.A. La zona AO, di cui si chiede l ampliamento, è normata all art. 23 delle N.d.A e rappresenta l area del centro abitato di Precenicco. VINCOLI AMBIENTALI-PAESAGGISTICI L area di variante ricade all interno della fascia di rispetto del Fiume Stella (ai sensi del D.Lgs 42/2004 parte III ). e quindi per tali aree verrà elaborata una relazione paesaggistica secondo il D.P.C.M. 12 dicembre 2005 e ss. mm. ii. 131

133 RISPOSTA La proprietà chiede la possibilità di un modesto ampliamento alla zona A0 per poter realizzare un porticato a protezione delle intemperie dell edificio esistente. Il porticato è previsto di tipologia tradizionale, coerentemente al fabbricato esistente, con colonne in mattoni facciav ista, tetto ad uno spiov ente con manto in coppi e grondaie in rame di forma tradizionale. L ampliamento è previsto sul lato sud del fabbricato in prosecuzione del porticato esistente sul lato est. Il porticato non è visibile dal fiume Stella e si inserisce coerentemente nel volume dell edificio esistente. Il piano di struttura, prevede la possibilità di una flessibilità del 10% per la zona AO con la possibilità di realizzare ampliamenti con tipologia tradizionale. Quindi, la richiesta viene accolta con l ampliamento della zona A0 per realizzare il porticato. VARIANTE NON SOSTANZIALE La variante non prevede incremento degli indici volumetrici e di superficie coperta, in quanto vengono confermati gli indici previsti dall art. 11 per gli immobili A3 soggetti a ristrutturazione ed ampliamento. Inoltre, il piano di struttura, viene rettificato, per adeguare l area alla proprietà, all interno del perimetro dell ARIA, quindi, la variante non è sostanziale. L intervento ricade nella fascia di rispetto fluviale, pertanto è necessario elaborare la relazione paesaggistica. 132

134 ACCOLTA 133

135 MODIFICHE DI VARIANTE La variante prevede la seguenti modifiche: a) PIANO DI STRUTTURA : con la flessibilità viene incrementata entro il 10% l area indicata nel piano di struttura come Centro urbano di Antico Impianto. b) ZONIZZAZIONE: Viene inserita una piccola porzione di area di 40 mq ricadente in zona agricola E4a che div enta zona A0. Inoltre viene rettificato il perimento della zona A0 inserendo l area nella zona relativa alle aree libere con possibilità di ampliamento e di nuova edificazione In definitiva la richiesta viene accolta, con l inserimento di un area di 40 mq nella zona A0 del centro urbano. 134

136 135

137 MODIFICHE AL PIANO DI STRUTTURA E ALL AZZONAMENTO 136

138 AREA OGGETTO DI VARIANTE 137

139 STRUTTURA VARIANTE 138

140 AREA OGGETTO DI VARIANTE 139

141 140

142 141

143 142

144 143

145 MODIFICA 13 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA FABBRO IADI Fg. 4 mapp Viene richiesta la possibilità di riclassificare i terreni di proprietà in zona agricola E6r. MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 144

146 DESCRIZIONE DELL AREA La richiedente, proprietaria dei terreni distinti catastalmente al F. 4 mapp. 503, 505 chiede di stralciare le aree ricadenti in: - zona Vp ortiva o di verde privato di S= mq. - zona G4 per attrezzature turistico - ricettive e di ristorazione di S= mq; - zona D/H zona mista per attività commerciali-artigianali e industriali di S= 214,5 mq. Tali aree non hanno ottenuto lo sviluppo urbanistico previsto dalle indicazioni del PRGC e quindi risultano un onere fiscale per la proprietà non sostenibile e quindi si richiede la riclassificazione in zone agricole E6r, come la parte rimanente di proprietà. VISTA DELL AREA DI VARIANTE DALLA S.S. N

147 STATO DI FATTO L area oggetto di richiesta è ubicata a nord del territorio comunale di Precenicco, tra la SR 14 e la ferrovia. L accesso avviene dalla Strada Statale n. 14 ed è adiacente la zona mista per attività commerciali, artigianali e industriali esistente. Il terreno oggetto di richiesta è di forma regolare, attualmente coltivato in modo intensivo (mais, soia, etc). Lungo la S.s. 14 è presente un fossato tra viabilità e l area agricola, con un passaggio agricolo per accedere al fondo. L area è accessibile anche dalla zona industriale-artigianale adiacente. VISTA AEREA DELL AREA DI VARIANTE 146

148 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Nel piano di struttura l area ricade in parte in: - zona di Verde privato, definita nella relazione del piano di struttura alla SCHEDA 14A Verde privato che in base alla flessibilità può variare in più o in meno del 10% in rapporto ad una loro modifica in zona agricola. - zona per Aree per attività produttive esistenti e previste definita nella relazione del piano di struttura alla SCHEDA N. 17 Aree per attività com m erciali artigianali ed industriali che in base alla flessibilità può variare in più o in meno del 10% per la ridefinizione o l ampliamento dei lotti esistenti. - zona per Aree per attività turistico ricettive e di ristorazione esistenti e previste definita nella relazione del piano di struttura alla SCHEDA N. 18 Aree per attività turistico ricettive e di ristorazione che può variare in base alla flessibilità in più o in meno per adeguamento ai limiti di proprietà. L area oggetto di modifica ricade in zona per attività turistico ricettiva e di ristorazione esistente, contraddistinta da un retino più rado. P.R.G.C. VIGENTE L area oggetto di richiesta ricade in parte in zona Vp, in parte in zona G4 e in parte in zona D/H vigente zonizzazione del P.R.G.C.. VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI L area soggetta a variante non rientra entro la fascia di rispetto di aree o beni vincolati ai sensi del D. Lgs. 42/2004 e quindi non è necessaria la Relazione Paesaggistica. 147

149 RISPOSTA Considerando quanto richiesto dalla proprietà e in base all analisi del piano di struttura e della zonizzazione vigenti, non essendosi sviluppate le attività previste dal vigente P.R.G.C., si ritiene che la richiesta possa essere accolta parzialmente. In particolare si ritiene di accogliere la modifica in area agricola delle aree con le seguenti destinazioni d uso: Vp zona ortiva o di verde privato per una superficie di S= mq e G4 per attrezzature turistico - ricettive e di ristorazione avente superficie di S= mq. Viene invece conferm ata la zona D/H zona mista per attività commercialiartigianali e industriali per una superficie di S= 214,5 mq dato che appartiene all ambito del piano di lottizzazione della zona artigianale - industriale. VARIANTE NON SOSTANZIALE Con la variante viene ampliata l area agricola e, quindi in base all art. 63 comma 5 lettera a) paragrafo b della L.R. 5/2007, e in base dell art. 17 del D.P.R. 20 marzo 2008 n. 086/Pres, la variante non è sostanziale. ACCOLTA 148

150 MODIFICHE DI VARIANTE La variante prevede le seguenti modifiche: a) ZONIZZAZIONE: - viene accolta la riclassificazione delle zone VP (verde privato ) e G4 (F) (attrezzature turistico - ricettive e di ristorazione) e zona D/H(zona mista per attività commerciali-artigianali e industriali) in zone E6r, per una superficie complessiva di S= 8.818,5 mq. Si propone di confermare le indicazioni del piano di struttura con l obbiettivo che si possa in futuro si possa attuare la zona a completamento dell adiacente zona D/h. In definitiva, la richiesta di variante viene accolta con la modifica in zonizzazione e con una correzione al piano di struttura. 149

151 150

152 MODIFICHE ALL AZZONAMENTO 151

153 AREA OGGETTO DI VARIANTE 152

154 153

155 AREA OGGETTO DI VARIANTE 154

156 155

157 MODIFICA 14 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA CIOFFI CESARE Fg. 5 mapp Viene richiesta la possibilità in zona E6r di edificare dei volumi per lo svolgimento di un attività agricola specialistica quale l apicultura. MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 156

158 DESCRIZIONE La proprietà chiede di modificare gli indici e parametri della zona E6r per realizzare i seguenti elementi: - v olumi per l attiv ità di apicoltura; - fabbricati per animali di campagna con relativ o laghetto artificiale; - un incremento della v olumetria rispetto all attuale per realizzare un fabbricato agricolo con porticato per il deposito di attrezzi agricoli; - la possibilità di poter realizzare una residenza agricola per la conduzione del fondo agricolo. Tutti gli interventi sono previsti con struttura e con finiture in legno, ecocompatibili e con la sistemazione a verde dell area esterna, con alberature. Quindi, si tratta di un intervento che prevede attività agricola specialistica quale l apicultura. 157

159 PLANIVOLUMETRICO DEL RICHIEDENTE 158

160 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Nel piano di struttura l area ricade nel sistema ambientale-paesaggistico e dell attività agricola ed in particolare è ricompresa al punto 24 della Relazione al Piano di struttura come Aree Agricole, cioè le parti del territorio in cui sono presenti condizioni orografiche, pedologiche ed ambientali tali da renderle adatte per l attività agricola. P.R.G.C. VIGENTE L area oggetto di richiesta ricade in zona E6r di interesse agricolo di rispetto. Sono le parti del territorio ad utilizzazione agricola ubicate immediatamente a ridosso delle zone residenziali, o zone di interesse ambientale e paesaggistico o in zone con la presenza di edifici in particolare residenziali che non sono più in funzione della conduzione del fondo o di conduttori agricoli a titolo principale. VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI L area soggetta a variante ricade in parte in zona ambientale ma l intervento previsto dalla modifica di variante è previsto esternamente alla fascia di rispetto del canale, come da schema allegato, quindi non è necessaria la Relazione Paesaggistica. 159

161 RISPOSTA L area oggetto di modifica, è ubicata in una zona agricola E6r, distante dalle aree residenziali e adiacente una zona agricola E4. La proposta è di realizzare dei fabbricati e delle opere per un attività agricola dell apicultura con fabbricati realizzati in legno nell ottica di un inserimento ecosostenibile. Per tale attività è necessaria una superficie coperta ed una volumetria superiore a quella prevista per le zone E6r. Dato che si tratta di un attività simile a quella dei volatili, viene modificata la destinazione della zona E6r zona di interesse agricolo di rispetto in zona E7 zona per allevamento di volatili e apicoltura, introducendo un integrazione all art. 27 della Norme di Attuazione come di seguito specificato. VARIANTE NON SOSTANZIALE Con la variante viene modificata la destinazione agricola di un area che da zona E6r di interesse agricolo di rispetto diventa zona E7 per allevamento ed apicoltura; quindi si conferma la destinazione agricola e quindi in base all art. 63 comma 5 lettera a) paragrafo b della L.R. 5/2007, e in base dell art. 17 del D.P.R. 20 marzo 2008 n. 086/Pres. Inoltre, al punto 2b della flessibilità della scheda 24 della Relazione al Piano di Struttura delle aree agricole, viene specificata la possibilità di aumentare aree agricole non più del 10% per realizzare interventi funzionali per l attività agricola. Quindi la variante risulta non sostanziale e visto le valutazioni sopraindicate, la variante viene accolta. 160

162 ACCOLTA 161

163 MODIFICHE DI VARIANTE La variante prevede la seguenti modifiche: a) ZONIZZAZIONE : l area di proprietà esterna alla fascia di rispetto del canale viene modificata da zona E6r di interesse agricolo di rispetto in zona E7 zona per allevamento volatili; b) NORMATIVA: Viene integrato l art. 27 delle Norme di Attuazione, introducendo all allevamento per volatili anche l attività di apicoltura. 162

164 MODIFICHE ALL AZZONAMENTO 163

165 164

166 AREA OGGETTO DI VARIANTE IL PIANO DI STRUTTUA NO VIENE MODIFICATO 165

167 AREA OGGETTO DI VARIANTE 166

168 167

169 168

170 MODIFICHE ALLA NORMATIVA L art. 27 viene così integrato e modificato: Art. 27 ZONE E7 - Zona per allevamento volatili e apicoltura 27.1) Definizione È una area agricola di 2000 mq priva di edificazione in cui si prevede la realizzazione di un allevamento per volatili aventi requisiti igienico-sanitari e attività di apicoltura. 27.2) Strumenti di attuazione Le opere sono attuate mediante intervento diretto con l elaborazione di un progetto generale sull intera area che comprenda, oltre i volumi edilizi, la sistemazione a verde dell aree esterne e le garanzie per il contenimento dei rumori. 27.3) Interventi ammessi In tale area sono previsti: - allevamenti di uccelli fino ad un corrispondente di 2 Uba relativi a piccioni, quaglie ed altri volatili e attività di apicoltura; - depositi, magazzini e annessi a servizio dell allevamento e dell attività di apicoltura; - residenze a servizio dell attività agricola. - realizzazione di un laghetto artificiale per volatili della superficie massima di 30 mq. 27.4) Indici edilizi e prescrizioni Gli interventi per l attività dovranno rispettare i seguenti indici: - Vmax = 1000 mc - Scmax = 750 mq - Hmax = 4,50 5,50 ml - DC = 5,00 ml - DS = 10,00 ml fatta salva l osservanza delle fasce di rispetto stradale riportate nelle tavole azzonative - Parcheggi = 1 mq per ogni 10 mc costruiti L altezza massima si misura dal piano del pavimento del piano terra all intradosso della linda sul muro esterno. L intervento dovrà rispettare il parere preventivo dell ARPA e dell ASS. competente. 27.5) Prescrizioni particolari - I fabbricati dei depositi e della residenza devono avere corpo di fabbrica a pianta semplice e regolare con tetto a falde con manto di copertura in coppi e struttura lignea della pendenza del 35-40%, rifiniture esterne con coloriture nelle tonalità tipiche del luogo. - sistemazione dell area a verde pari al 30% con piante indicate nell allegato A di Hmin. 2,50; 169

171 - l agibilità - realizzazione di una recinzione con rete, pali in legno e una barriera di verde di siepe di altezza minima a 1,60 ml; - rete fognaria per la raccolta dei liquami delle voliere e dei fabbricati adibiti all allevamento e delle aree esterne secondo i regolamenti comunali; - in sede di progettazione dovranno essere previste opere per il contenimento del rumore; è subordinata anche alle piantumazione da domanda. 170

172 MODIFICA 15 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA BERTAGNIN VIRGINIA Fg. 19 mapp Si chiede la possibilità di consentire, sui terreni di proprietà, ricadenti in parte ini zona E6r, la localizzazione di un allev amento di equini di almeno 20 UBA inv ece dei 10 UBA possibili. MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 171

173 172

174 DESCRIZIONE Nella zona E6r il P.R.G.C. vigente, sono possibili allevamenti fino a 10 UBA, mentre in zona E6 dove ricade un altro terreno di proprietà sono possibili equini fino a 50 UBA. Si chiede una modifica della normativa vigente per la zona E6r incrementando l allevamento di quini da 10 UBA a 20 UBa. 173

175 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA L area di proprietà oggetto di richiesta di modifica, nel Piano di Struttura ricade in parte come Nuclei sparsi in area agricola, identificati dal tratteggio giallo ed in parte in Aree Agricole. ESTRATTO PIANO STRUTTURA VIGENTE Nella flessibilità prevista dalla relazione al Piano di Struttura, al punto 13, per le aree ricadenti nei nuclei sparsi in zona agricola, sono possibili interventi su volumi esistenti o nuove edificazioni su indicazioni specifiche delle norme. Per le aree agricole identificate dal tratteggio verde, nella relazione al Piano di Struttura, al punto 24, sono ammessi interventi volti ad incrementare e migliorare l attività agricola. 174

176 Quindi la richiesta risulta coerente in entrambe le aree. 175

177 P.R.G.C. VIGENTE L area oggetto di richiesta ricade in parte in zona E6r ed in parte in zona E6 del vigente P.R.G.C. Le zone E6 di interesse agricolo, normate dall art. 25 delle Norme di Attuazione, sono le parti del territorio in cui sono presenti condizioni orografiche, pedologiche ed ambientali tali da renderle adatte per l attività agricola; in tali aree il P.R.G.C. prevede la possibilità di allevamenti fino a 50 Uba. Le zone E6r di interesse agricolo di rispetto, normate dall art. 26 delle Norme di Attuazione e sono le parti del territorio ad utilizzazione agricola ubicate immediatamente a ridosso delle zone residenziali. Il P.R.G.C. prevede per tali aree allevamenti fino a 10 Uba. VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI L area è non soggetta a vincoli ambientali paesaggistici non ricadendo all interno dell area vincolata ai sensi del del D.Lgs. 42/2004. Quindi per tale modifica non è necessaria la relazione paesaggistica. 176

178 RISPOSTA L area oggetto di richiesta si trova in zona agricola, con la presenza di edifici residenziali e di fabbricati legati all attività agricola. La proprietà intende in tal caso ampliare l attività agricola, con un allevamento di equini in un area adiacente fabbricati residenziali e la viabilità pubblica. Tale tipologia di allevamento, risulta coerente con la destinazione d uso dell area e quindi la richiesta viene accolta con la modifica della normativa. VARIANTE NON SOSTANZIALE La modifica risulta non sostanziale in quanto prevede un incremento dell attività agricola, in coerenza a quanto indicato al punto b, del comma 1 art. 17 del D.P.R. del 20 marzo 2008 n. 086/Pres. ACCOLTA 177

179 MODIFICHE DI VARIANTE La variante prevede la seguente modifica alle norme di attuazione: A) NORMATIVA : viene modificato l art. 26 delle Norme di Attuazione, con la possibilità di un allevamento di equini di 20 Uba, come di seguito specificato. In definitiva, la richiesta di variante viene accolta con la modifica delle norme di attuazione. 178

180 179

181 MODIFICHE NORMATIVA 180

182 Art. 26 ZONE E6r - Zona di interesse agricolo di rispetto 26.1) Definizione Sono le parti del territorio ad utilizzazione agricola ubicate immediatamente a ridosso delle zone residenziali, o zone di interesse ambientale e paesaggistico o in zone in cui si prevede future ipotesi di sviluppo diverse da quelle agricole, con la presenza di edifici in particolare residenziali che non sono più in funzione della conduzione del fondo o di conduttori agricoli a titolo principale. 26.2) Strumenti di attuazione In tali zone il P.R.G.C. si attua con intervento diretto. 26.3) Destinazioni d uso Nelle zone E6R sono consentite le seguenti destinazioni d uso: 3. residenza in funzione della conduzione del fondo e delle esigenze del conduttore agricolo a titolo principale ai sensi dell art. 12 della L. 153/1975; 4. ampliamento e ristrutturazione edilizia di edifici destinati a residenza agricola per la realizzazione di un unità immobiliare aggiuntiva con destinazione d uso residenziale purché sia destinata a prima abitazione dei parenti di primo grado dell imprenditore agricolo (art. 41 della LR 52/91); 3 attività agrituristica; 4. fabbricati per strutture produttive, stalle, fabbricati, ricoveri, magazzini, depositi; 5. fabbricati per la coltivazione dei fondi di qualsiasi tipo, selvicoltura, viticoltura e cantine, floricoltura e vivaismo; 6. edifici per la vendita di prodotti aziendali e altri strettamente strumentali o complementari, tipici massimo 100 mq; 7. allevamenti fino a 10 Uba e solo per equini fino a 20 Uba; per il calcolo della distanza degli allevamenti dalle zone A, B,C, D2, G, H, S e dalle abitazioni singole si applica la seguente formula: D = ml 10 x n UBA comunque non mimore di 50 ml; In caso di allevamenti di suini si applica la seguente formula: D = ml 20 x n UBA comunque non mimore di 50 ml; 26.4) Indici edilizi Per l intera area valgono i seguenti indici edilizi: - Vmax = esistente + 20% - Scmax = esistente + 50% - Hmax = 8.50 ml - Dc min = 10,00 m o pari ad esistente se inferiore - DS min = 10,00 ml - DS = esistente per interventi di manutenzione, conservazione tipologica, ristrutturazione fatta salva l osservanza delle fasce di rispetto stradale riportate nelle tavole 4azzonative - Dp f = 10,00 ml - Parcheggi: g. stanziale: 1 mq per ogni 10 mc, ma non meno di 1 posto auto per ogni unità immobiliare di uso diverso da servizi ed accessori; h. di relazione: per agrituristico-alberghiere 1 posto auto ogni 2 utenti. 181

183 MODIFICA 16 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA BEGHETTO FRANCESCO Fg. 18 mapp. 83 Viene chiesta una modifica alle Norme di Attuazione per l area di proprietà ricadente in zona Ac per poter realizzare un fabbricato per l attiv ità agricola v isto l impossibilità di realizzarlo nel rustico in mattoni a facciav ista presente. MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 182

184 STATO DI FATTO Si tratta di un complesso di rustici di interesse tipologico ambientale in stato di abbandono, la cui presenza costituisce un elemento caratteristico del territorio del Comune di Precenicco, adiacente al fiume Stella. Tale complesso è stato descritto ed analizzato sotto l aspetto architettonico e paesaggistico nell elaborato di analisi Complessi rustici di particolare interesse architettonico e paesaggistico della Variante Generale n. 6 al P.R.G.C. v igente. VISTA AEREA DELL AREA DI VARIANTE Nella zona Ac, oggetto di variante è presente un unico edificio con facciate in mattoni a facciavista composto da un corpo centrale con colonne adibito a stalle e fienili e da due volumi laterali adibiti a residenze agricole con bucature simmetriche in senso orizzontale e verticale. Sul fronte sud è presente un portico 183

185 con colonne in mattone facciavista e dei grigliati in laterizio come tamponamento per il fienile e la stalla. Sul fronte è presente anche un volume di recente realizzazione, adibito ad allevamento, incoerente come tipologia ed aspetto architettonico con l edificio principale. L area esterna in fondo naturale non presenta alberature e risulta in uno stato degradato per l abbandono di questi anni. FRONTE NORD-OVEST 184

186 FRONTE SUD 185

187 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA Per le zone Ac il piano di struttura alla scheda 10 complessi rurali isolati di interesse architettonico ambientale paesaggistico sotto la voce strategie prevede: Per i complessi rurali è prev ista l attuazione diretta sulla base di un progetto generale indicato all art. 14 delle N.d.A. che prev ede: la conserv azione tipologica e morfologica degli edifici con demolizione delle superfetazioni; incentiv i per il riuso con destinazioni d uso non solo agricoli ma anche per agriturismo, bed & breakfast, affittacamere e riv endita di prodotti tipici). La flessibilità permette un aumento di non più del 20 % per introdurre aree da destinare a parcheggi, verde rurale e/o coltivazioni. Nell elaborato cartografico la zona l area è individuata come complessi rurali isolati d interesse architettonico, paesaggistico. PIANO REGOLATORE Per le zone Ac il vigente P.R.G.C. prevede al punto 14.3 delle N.d. A., oltre che residenze agricole, agriturismo, affittacamere, attività di vendita di prodotti tipici e ristorazione, fabbricati per strutture produttive, stalle, ricoveri, magazzini disposti per la coltivazione dei fondi di qualsiasi tipo, selvicoltura, viticoltura e cantine, floricoltura e vivaismo. Quindi, nelle zone Ac viene confermata un attività agricola compatibile con le attività di tipo agrituristico e affittacamere. 186

188 VINCOLI AMBIENTALI-PAESAGGISTICI L area oggetto di variante ricade è all esterno della fascia di rispetto ai sensi del D. Lgs. 42/2004 e quindi non è necessaria la Relazione Paesaggistica. 187

189 RISPOSTA La richiesta evidenzia la necessità realizzare un fabbricato esterno al rustico esistente, per una superficie coperta di 400 mq. ed un altezza di 5,00 ml per l attività agricola. Nelle zone Ac sono possibili fabbricati per strutture produttive, stalle fabbricati, ricoveri, magazzini disposti per la coltivazione dei fondi di qualsiasi tipo, selvicoltura, viticoltura e cantine, floricoltura e vivaismo. Lo stesso piano di struttura nelle strategie incentiva il riuso con scopi non solo residenziali-agrituristici, ma anche agricoli, visto che i rustici sono ubicati all interno di ampie zone agricole. Quindi realizzare depositi, magazzini, stalle, ricovero di attrezzi è possibile con il PRGC vigente. Nel caso di complessi di rustici, in cui non è già presente un fabbricato agricolo per deposito attrezzi, diventa problematico realizzare depositi e magazzini nei fabbricati rustici, composti da residenze agricole, stalla e fienile come quello presente nella zona Ac oggetto di v ariante. Infatti, come è possibile dedurre dalle fotografie, andare a realizzare un deposito o magazzino nel rustico in oggetto, significherebbe modificare la tipologia e modificare le colonne ed i grigliati in mattoni facciavista esistente e quindi significherebbe snaturare sotto l aspetto architettonico l edificio esistente che è invece l obiettivo principale delle zona Ac. Quindi, la richiesta permetterebbe di: - realizzare un volume adibito alla sola attività agricola come già presente in altri complessi edilizi dei rustici delle zone Ac; 188

190 - ubicare l edificio in modo da realizzare una corte che è un elemento caratteristico dei complessi rurali delle zone Ac sparsi nella campagna; - attuare una migliore conservazione dell edificio esistente evitando di realizzare all interno dell edificio attività di deposito e di magazzino che andrebbero a snaturare le bucature e la facciata dell edificio in mattoni facciavista. In definitiva, la richiesta permette un miglior intervento di recupero dell edificio esistente perché evita modifiche consistenti all edificio per realizzare il deposito agricolo ed in particolare per realizzare gli ingressi-uscite dei mezzi agricoli. Quindi, la richiesta può essere accolta, perché conferma l obiettivo principale delle zone Ac che è quello della conservazione degli edifici esistenti. Viene integrata la normativa al comma 2 dell art delle norme di attuazione, confermando le attuali disposizioni: progetto generale, destinazioni d uso, indici edilizi e le prescrizioni architettoniche ed ambientali. Viene invece introdotto al punto 14.4 delle N.d.A., per la sola zona Ac oggetto di variante, la possibilità di realizzare un fabbricato agricolo ubicandolo in modo ortogonale o parallelo rispetto al rustico esistente per una superficie massima di 400 mq con altezza di 5,00 mt. Inoltre la richiesta chiede la possibilità di demolizione di superfetazioni fatiscenti, estranee alla tipologia dell edificio in assenza di progetto generale. La richiesta può essere accolta con la demolizione del volume estraneo alla tipologia e all architettura dell edificio. 189

191 VARIANTE NON SOSTANZIALE La variante non prevede un incremento dell indice fondiario e specifica la superficie coperta per la nuova realizzazione, dato che il punto 14.5 delle norme di attuazione non definisce il rapporto di copertura massima per le nuove realizzazioni. Inoltre, la modifica è conforme alle indicazioni della scheda n. 10 complessi rurali isolati di interesse architettonico ambientale paesaggistico del piano di struttura. ACCOLTA MODIFICHE DI VARIANTE La variante prevede le seguenti modifiche: a) NORMATIVA : viene integrato l art delle Norme di Attuazione. b) ZONIZZAZIONE : viene introdotta una zona Ac1.1 In definitiva, la richiesta di variante viene accolta con la modifica della zonizzazione e con l integrazione delle norme di attuazione. 190

192 191

193 ESTRATTI PIANO DI STRUTTURA E ZONIZZAZIONE VIGENTI 192

194 AREA OGGETTO DI VARIANTE - IL PIANO DI STRUTTURA NON VIENE MODIFICATO 193

195 AREA OGGETTO DI VARIANTE 194

196 195

197 196

198 197

199 MODIFICHE ALLA NORMATIVA 198

200 INTEGRAZIONI ALLA NORMATIVA Si propone l integrazione dell art. 14 delle Norme di Attuazione, modificando il punto 14.4 come di seguito riportato: 14.4) Interventi ammessi Senza la presentazione del progetto generale sull intera area sono possibili interventi di manutenzione, risanamento conservativo senza alterazioni delle volumetrie e delle destinazioni d uso esistenti, nel rispetto delle caratteristiche e dei materiali esistenti con la conservazione delle parti in mattoni a vista e la demolizione di superfetazioni estranee alla tipologia dell edifico in stato fatiscente con il riutilizzo della volumetria e della superficie coperta. Con la presentazione del progetto generale sull intera area sono ammessi interventi di manutenzione, conservazione tipologica, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ampliamento pari al 20% del volume e superficie coperta e nuova realizzazione e ricostruzione di edifici in parte crollati. Nella zona Ac1.1 è ammessa nuova realizzazione per fabbricato agricoli e per le destinazioni d uso previste ai punti 5, 6 del comma I nuovi fabbricati devono essere ubicati in modo ortogonale o parallelo al fabbricato esistente con una superficie massima di 400 mq ed un altezza media massima di 5 ml, misurata dal piano del pavimento del piano terra all intradosso della linda sul muro esterno. Inoltre è possibile la demolizione e ricostruzione di fabbricati per allevamenti di suini in un sito diverso, comunque all interno delle zone definite in zonizzazione con un ampliamento di volume e superficie coperta pari al 20%. 4.5) Indici edilizi Per l intera area valgono i seguenti indici edilizi: - Ifmax = 5 mc/mq - Vmax = esistente + 20% - Scmax = esistente + 20% - Hmax = esistente + 50 cm - Dc min = 10,00 ml - DS min = 10,00 ml - DS = esistente per interventi di manutenzione, conservazione tipologica, ristrutturazione - Dp f = 10,00 ml 199

201 MODIFICA 17 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA POZZATELLO FABRIZIO Fg. 4 mapp. 460 Viene chiesta la possibilità di modificare l attuale destinazione residenziale di una parte dei terreni di proprietà in zona agricola o v erde priv ato. MAPPALI SOGGETTI A VARIANTE 200

202 DESCRIZIONE La proprietà chiede la possibilità di modificare l attuale destinazione residenziale di una parte di area di proprietà ricadente in zona verde privato o agricola. L area oggetto di richiesta è ubicata lungo la Strada Provinciale n. 56, e coltivata a vigneto, si trova adiacente un edificio residenziale. VISTA DELL AREA DI VARIANTE 201

203 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA L area oggetto di modifica ricade in zona residenziale ed in particolare è definita come Tessuto edilizio di completamento. Al punto 11 della relazione al piano di struttura, relativamente alla flessibilità viene specificato che per tali zone è possibile la riduzione del 10% per trasformazione in zona agricola o verde privato. PIANO REGOLATORE L area oggetto di modifica ricade in zona B1 residenziale di completamento normata all art. 17 delle Norme di Attuazione, Tali aree sono caratterizzate dalla presenza di edifici residenziali unifamiliari e da lotti liberi interclusi. VINCOLI AMBIENTALI-PAESAGGISTICI L area di variante non ricade entro la fascia di rispetto ai sensi del D. Lgs. 42/2004 e quindi non è necessaria la Relazione Paesaggistica. 202

204 RISPOSTA La richiesta chiede di trasformare una parte di area residenziale di completamento, adiacente un edificio esistente, in zona a verde privato o agricola. Si propone, di modificare l attuale destinazione residenziale B1 in zona a Verde Privato VP vista la zona di verde privato esistente nel PRGC lungo il fronte strada.. Tale modifica è coerente anche con l impostazione urbanistica della zona esistente del P.R.G.C. vigente che prevede una continuità di lotti residenziali intervallati da aree inedificate di verde privato con funzione di miglioramento paesaggistico delle aree residenziali. Inoltre, la trasformazione dell area in Verde Privato, invece che in zona agricola, non incentiva attività agricole intensive che potrebbero risultare non compatibili con la destinazione residenziale, per l uso ad esempio di concimi e fertilizzanti. Quindi, anche sulla base del Piano di Struttura, che al punto 11 della relazione prevede la possibilità di una riduzione di non più del 10% per trasformazione in zona agricola o verde privato, la modifica viene accolta. VARIANTE NON SOSTANZIALE La modifica rientra nei limiti di flessibilità del Piano di Struttura e pertanto si tratta di modifica non sostanziale al P.R.G.C. come previsto alla lettera a) del comma 1 art. 17 del D.P.R. del 20 marzo 2008 n. 086/Pres. 203

205 ACCOLTA 204

206 MODIFICHE DI VARIANTE La variante prevede la seguente modifica alla zonizzazione : A) ZONIZZAZIONE : un area residenziale B1 viene trasformata in zona VP di verde privato per una superficie di mq Non sono previste modifiche al piano di struttura in quanto la trasformazione in VP rientra entro il limite di flessibilità del 10%. In definitiva, la richiesta di variante viene accolta con la modifica della zonizzazione del PRGC vigente. 205

207 206

208 MODIFICHE ALLA ZONIZZAZIONE 207

209 AREA OGGETTO DI VARIANTE- IL PIANO DI STRUTTURA NON VIENE MODIFICATO 208

210 AREA OGGETTO DI VARIANTE 209

211 210

212 MODIFICA 18 RICHIEDENTE IDENTIFICATIVI CATASTALI DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA TOSORATTO RINALDO Fg. 4 mapp. 460 Viene chiesta la possibilità di modificare l attuale destinazione residenziale del terreno di proprietà in zona agricola, senza possibilità edificatoria

213 DESCRIZIONE La proprietà chiede la possibilità di modificare l attuale destinazione residenziale dell area di proprietà ricadente in zona B2, in zona agricola. L area oggetto di richiesta è ubicata alla fine di Via Angoris, è sistemata a prato, con alcuni alberi presenti. VISTA DELL AREA DI VARIANTE 212

214 ANALISI URBANISTICA PIANO DI STRUTTURA L area oggetto di modifica ricade in zona residenziale ed in particolare è definita come Tessuto edilizio di completamento. Al punto 11 della relazione al piano di struttura, relativamente alla flessibilità viene specificato che per lotti esistenti è possibile la riduzione di non più del 10% per trasformazione dell area in zona agricola o verde privato. PIANO REGOLATORE L area oggetto di modifica ricade in zona B2 residenziale convenzionata caratterizzata dalla presenza di lotti liberi adiacenti alle zone di più recente espansione che non confinano direttamente con la strada pubblica. VINCOLI AMBIENTALI-PAESAGGISTICI L area di variante non ricade entro la fascia di rispetto ai sensi del D. Lgs. 42/2004 e quindi non è necessaria la Relazione Paesaggistica. 213

215 RISPOSTA La richiesta chiede di trasformare un area residenziale in zona agricola. Visto che l area di variante è ricompresa tra una zona B1 e una zona B2, si propone, di modificare l attuale destinazione residenziale B2 in zona a Verde Privato VP. Tale modifica è coerente anche con l impostazione urbanistica delle aree residenziale del P.R.G.C. che prevede una continuità, o di lotti residenziali intervallati da fasce inedificate di verde privato con una funzione di miglioramento ambientale dell area. Inoltre, la trasformazione in Verde Privato invece che in zona agricola, vieta la possibilità di attività agricole intensive che potrebbe risultare non compatibile con la destinazione residenziale, per l uso di concimi e fertilizzanti. Quindi, anche sulla base del Piano di Struttura, che al punto 11 della relazione prevede la possibilità di una riduzione di non più del 10% per trasformazione in zona agricola e verde privato, la modifica viene accolta. VARIANTE NON SOSTANZIALE La modifica rientra nei limiti di flessibilità del Piano di Struttura e pertanto si tratta di modifica non sostanziale al P.R.G.C. come previsto alla lettera a) del comma 1 art. 17 del D.P.R. del 20 marzo 2008 n. 086/Pres. ACCOLTA 214

216 215

217 MODIFICHE DI VARIANTE La variante prevede la seguente modifica alla zonizzazione : A) ZONIZZAZIONE : un area residenziale B2 viene trasformata in zona VP di verde privato per una superficie di mq Non sono previste modifiche al piano di struttura in quanto la trasformazione in VP rientra entro il limite di flessibilità del 10%. In definitiva, la richiesta di variante viene accolta con la modifica della zonizzazione del PRGC vigente. 216

218 217

219 MODIFICHE ALLA ZONIZZAZIONE 218

220 AREA OGGETTO DI VARIANTE - IL PIANO DI STRUTTURA NO VIENE MODIFICATO 219

221 AREA OGGETTO DI VARIANTE 220

222 221

223 MODIFICA N. 19 RICHIEDENTE DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA UFFICIO TECNICO MODIFICA ALL ART. 14 DELLE N.D.A. Viene richiesto di specificare i contenuti del Progetto Generale previsto dall art. 14 delle N.d.A. relativo alle zona Ac. RISPOSTA Al punto 14.6 Prescrizioni architettoniche e am bientali delle N.d.a. del PRGC vengono specificati i contenuti del Progetto Generale. Nel paragrafo relativo allo stato di fatto si propone di stralciare il rilievo dei particolari architettonici che risulta eccessivo rispetto all obiettivo di indirizzo e progettazione di massima del progetto generale. Nello stato di progetto invece, viene specificato che il progetto degli edifici deve essere un progetto di massima. Al posto del progetto dei particolari architettonici, che è un obiettivo del progetto definitivo, viene introdotto il calcolo degli indici edilizi. Viene confermata la sistemazione esterna dell area dato che risulta importante per ottenere un risultato paesaggistico dell intervento.. I contenuti del progetto generale qui proposti permettono di raggiungere l obiettivo di un indicazione progettuale di massima d intervento sugli edifici e sull area comunque sufficientemente definita. MODIFICHE DI VARIANTE ACCOLTA 222

224 La variante prevede la seguente modifica alle Norme di Attuazione: A) NORMATIVA : L art relativo alle zone Ac, viene integrato con alcune specifiche relativamente ai contenuti del progetto generale. 223

225 MODIFICHE ALLA NORMATIVA 224

226 L art. 14 delle Norme di Attuazione viene così modificato:..omissis 14.6) Prescrizioni architettoniche e ambientali a. il progetto generale dovrà prevedere: - stato di fatto: rilievo planialtimetrico dell area, rilievo degli edifici, dei particolari architettonici, delle aree esterne e rilievo fotografico; - stato di progetto: interventi sull intera area, classificazione degli edifici per valenze architettoniche, progetti di massima degli edifici, particolari architettonici calcolo degli indici e progetto di sistemazione dell area. b. è obbligatorio conservare le tipologie edilizie, i particolari architettonici, le facciate a mattoni faccia vista, grigliati in laterizi, finestre; c. ricostruzione di edifici crollati con tipologia uguale all edificio esistente; d. ampliamenti di tipologia tradizionale coerente con l edificio esistente; e. per i nuovi volumi sono previste le seguenti prescrizioni: 1. tetto a falde o padiglioni con manto di coppi in struttura lignea con pendenza tra il 32% e il 40%; 2. forature a dimensione verticale prevalente, con rapporto altezza/larghezza da 1 a 1,5 e con disposizione allineata; 3. intonaci civili con coloritura nelle tonalità tipiche del luogo; 4. è vietata la realizzazione di corpi aggettanti mentre sono ammessi ballatoi in legno di tipo tradizionale; 5. sono ammessi porticati con colonne e copertura con struttura lignea in linea con le falde principali del tetto. Per i fabbricati relativi all attività agricola sono previste le seguenti prescrizioni: 1. tetto a falde o padiglioni con manto in coppi o simil coppi con pendenza tra il 32% e il 40%; 2. tamponamenti in mattoni a vista o intonacati con tonalità chiare tipiche del luogo; 3. porticati con pilastri in mattoni faccia vista o in mattoni cls intonacati, dipinti simil mattone con struttura di copertura in legno o in ferro; 4. portoni o finestre rivestiti in legno naturale o in metallo nei colori verde, bianco e grigio. I progetto dovrà prevedere il miglioramento dell accesso dell area. Le aree libere devono essere sistemate con piantumazione di piante autoctone di cui all allegato A in calce alle presenti Norme, minimo una pianta ogni 40 mq di area di PRPC, pavimentazioni in ghiaino, terra battuta, mattonelle, lastre in cotto, selciato e simili escludendo la bitumatura e riducendo al minimo eventuali superfici in manufatti di cemento. Inoltre, è obbligatorio prevedere barriere verdi per mitigare eventuali fabbricati adibiti ad allevamenti (Ac 3). L abitabilità e l agibilità è subordinata alle piantumazione previste da documentare con rilievo fotografico. 225

227 MODIFICA N. 20 RICHIEDENTE DESCRIZIONE DELLA RICHIESTA UFFICIO TECNICO INTEGRAZIONE ALLA CARTOGRAFIA Viene richiesta una modifica alla cartografia della zonizzazione, relativamente ad un edificio esistente e non rilevato in zona A0. DESCRIZIONE Nella cartografia specifica delle zone A0, l edificio esistente oggetto della richiesta non è presente nella zonizzazione. RISPOSTA Da una verifica emerge che nell area esiste un fabbricato. Pertanto viene inserito nella zonizzazione delle zone A0 del centro urbano il fabbricato esistente soggetto a ristrutturazione A3. ACCOLTA MODIFICHE DI VARIANTE La variante prevede le seguenti modifiche alla zonizzazione: a) ZONIZZAZIONE: Viene modificata la cartografia relativ a alle zone A0. 226

228 227

229 228

230 MODIFICHE ALLA ZONIZZAZIONE 229

231 AREA OGGETTO DI VARIANTE 230

232 AREA OGGETTO DI VARIANTE 231

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