Arch. Nicola BIANCO QRPH ILOH B BSGUBFRUWH DOEHUDB 1

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Fabio Salvatore
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1 Arch. Nicola BIANCO QRPHILOH BBSGUBFRUWHDOEHUDB 1

2 5(/$=,21(7(&1,&$,//8675$7,9$ 35(0(66$ L Azienda Agricola Albera è un azienda esistente fin dal 1930, collocata lungo la Via Argine Destro Adigetto tra le frazioni di Buso e San Sisto. La Corte rurale è compresa A Nord tra il Canale Adigetto e a Sud dalla strada pubblica mentre ad Est ed Ovest da terreni della stessa proprietà, la Ditta S.A.F. Società Agricola Fondiaria. La corte è il tipico complesso rurale polesano costituito dai seguenti edifici: - edificio residenziale padronale; - tre magazzini agricoli; - dei garages; - una stalla con fienile; - un capannone per ricovero attrezzi; - un ex edificio bracciantile attualmente disabitato e dimesso (oggetto di riqualificazione). Gli spazi esterni sono caratterizzati dalla presenza dell aia sviluppata davanti all edificio padronale residenziale, intorno alla quale si organizza tutta la corte, e da piantumazioni arboree autoctone e in parte estranee al contesto. Il perimetro del complesso è chiuso sul fronte verso strada da una muratura in mattoni pieni faccia a vista con cancellata. Tale recinzione è presente per buona parte del fronte principale, mentre sull ultima parte in direzione San Sisto e sui rimanenti lati la recinzione è costituita da rete plastificata e siepe in fase di crescita. 2

3 ,148$'5$0(17285%$1,67,&2 Tutti i fabbricati del complesso agricolo appartengono ad una zona classificata dallo strumento urbanistico vigente come A1B Edifici ed insediamenti rurali di cui all art. 10 ex L.R. 24/85 con relativo numero identificatore (24) che attribuisce agli edifici un grado di protezione da 2 a 4. Tutti i fabbricati risultano censiti all Agenzia del Territorio Ufficio Provinciale di Rovigo come fabbricati rurali: - sezione Terreni: Borsea - Foglio 5 Mapp %%,(77,9,'(/3,$12',5(&83(52 Il Piano si Recupero interessa solo una parte del complesso della corte rurale, cioè l abitazione ad uso dei lavoratori agricoli, da tempo non più utilizzata posizionata a sud-est al limite del comprensorio, distaccata dalla casa padronale e vicino agli annessi rurali (depositi e capannoni). L intervento, anche se mirato ad un solo edificio, contribuisce a migliorare complessivamente l assetto urbanistico della zona. Tale edificio, costruito nella seconda metà degli anni 60 con regolare licenza edilizia n. 539 del 12 giugno 1967, appare infatti completamente avulso dal contesto, che è caratterizzato da tipologie tipicamente rurali o comunque funzionali all attività dell azienda. La costruzione invece si presenta oggi come un volume assolutamente incongruente con l ambiente circostante. 3

4 Un edificio composto da due abitazioni sviluppate a due piani fuori terra con piano seminterrato con struttura portante in blocchi di impasto cementizio, tramezze di laterizio, solai in latero cemento e copertura in travi tipo Varese e spaccati di tabelloni di laterizio forato. Le finestre sono dotate di doppi vetri esterni in alluminio anodizzato e tapparelle in plastica. La copertura è a due falde con quote sfalsate tipiche delle zone residenziali degli anni sessanta. E presente inoltre una pertinenza all abitazione ad uso legnaia in avanzato stato di degrado. L intervento attraverso la totale demolizione dei due fabbricati esistenti ed il recupero della loro volumetria, propone un nuovo utilizzo residenziale in una forma compatibile con il paesaggio senza alterare l equilibrio dello stato dei luoghi ma al contrario migliorando lo stesso. Il nuovo edificio avrà, per forme ed uso dei materiali, forti richiami al contesto della corte rurale pur caratterizzandosi per l uso di soluzioni architettoniche contemporanee con lo scopo di non limitare l intervento aduna semplice operazione di mimetismo ma ad una vera e propria valorizzazione del contesto. La nuova costruzione sarà realizzata con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale utilizzando tutti i criteri progettuali e di uso dei materiali necessari a questo scopo. Anche in considerazione del fatto che l intervento ricade in zona di tutela paesaggistica di cui al D.lgs 42/04 molta attenzione è stata posta alla sistemazione esterna, che verrà caratterizzata dall uso di vegetazione tipica con nuove piantumazioni. 4

5 ',0(16,21$0(172 Superficie fondiaria dell intervento = mq Volume max ammissibile = mc 1.165,54 Superficie coperta max ammissibile = 220 mq Dimensionamento: volume max ammissibile/150 mc/ab = n. abitanti = 1165,54/150 = 8 abitanti Verde di Piano (Art 25 L.R. 61/85) n. 8 ab. x 5,00 mq = 40,00 mq ( GDPRQHWL]]D UH) Parcheggio di Piano (Art 25 L.R. 61/85) n. 8 ab x 3,50 mq =28,00 mq ( GDPRQHWL]]DUH) Verde aggiuntivo (Art 26 L.R. 61/85) n.8 ab x 3,00 mq =24,00 mq (GD PRQHWL]]DUH) Rovigo, 24 febbraio 2009 Arch. Nicola Bianco 5

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