SPECIFICHE TECNICHE DI SISTEMA TITOLO DOCUMENTO
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- Graziano Cipriani
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1 DIREZIONE EMITTENTE CONTROLLO DELLE COPIE Il presente documento, se non preceduto dalla pagina di controllo identificata con il numero della copia, il destinatario, la data e la firma autografa del Responsabile della Documentazione, è da ritenersi copia informativa non controllata. SPECIFICHE TECNICHE DI SISTEMA TITOLO DOCUMENTO SPECIFICHE TECNICHE DI SISTEMA TITOLO DOCUMENTO Pagina: 1/4 VER. 6 CODICE:
2 DIREZIONE EMITTENTE CONTROLLO DEL DOCUMENTO STATO DELLE REVISIONI Versione n. Data Descrizione delle modifiche apportate nella revisione alla versione precedente Capitoli modificati SPECIFICHE TECNICHE DI SISTEMA TITOLO DOCUMENTO Pagina: 2/4 VER. 6 CODICE:
3 DIREZIONE EMITTENTE SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI DOCUMENTI ESTERNI DOCUMENTI INTERNI DEFINIZIONI DESCRIZIONE DELL AMBIENTE SISTEMISTICO IL SISTEMA SOFTWARE DESCRIZIONE DEI DATI ELENCO DELLE CRITICITÀ, PROBLEMI E VINCOLI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO QUALITÀ DELLA FORNITURA PIANO DEI RILASCI ALLEGATI PROCEDURE... 4 SPECIFICHE TECNICHE DI SISTEMA TITOLO DOCUMENTO Pagina: 3/4 VER. 6 CODICE:
4 DIREZIONE EMITTENTE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI 2.1 DOCUMENTI ESTERNI 2.2 DOCUMENTI INTERNI 2.3 DEFINIZIONI 3. DESCRIZIONE DELL AMBIENTE SISTEMISTICO 4. IL SISTEMA SOFTWARE 5. DESCRIZIONE DEI DATI 6. ELENCO DELLE CRITICITÀ, PROBLEMI E VINCOLI 7. PIANIFICAZIONE E CONTROLLO QUALITÀ DELLA FORNITURA 8. PIANO DEI RILASCI 9. ALLEGATI Procedure α ω Stampato il 20/07/04 SPECIFICHE TECNICHE DI SISTEMA TITOLO DOCUMENTO Pagina: 4/4 VER. 6 CODICE:
5 CONTROLLO DELLE COPIE Il presente documento, se non preceduto dalla pagina di controllo identificata con il numero della copia, il destinatario, la data e la firma autografa del Responsabile della Qualità, è da ritenersi copia informativa non controllata. STANDARD DOCUMENTALE SPECIFICHE TECNICHE DI Ver. 6 Pagina:1/10
6 CONTROLLO DEL DOCUMENTO STATO DELLE REVISIONI Versione n. Data Descrizione delle modifiche apportate nella revisione alla versione precedente 2 20/10/98 Lo standard documentale è stato modificato in quanto la Funzione Qualità ora gestisce anche il modello di tale standard: è stata eliminata l immagine del modello. 3 15/04/1999 Sono stati inseriti 2 capitoli opzionali da inserire solo se viene richiesto l intervento di un fornitore, riguardanti le attività di pianificazione e controllo qualità della fornitura e il Piano dei rilasci. 4 Rif. Pagina Lotus Notes 5 Rif. Pagina Lotus Notes 6 Rif. Pagina Lotus Notes Il documento è stato adeguato alla nuova struttura del Sistema Qualità. In particolare è stato: Integrato di tutte le informazioni contenute nella Procedura Progettazione Sistema (SQ.A.PO.05); tale procedura è stata eliminata. Ottimizzato nella struttura dei capitoli Il documento è stato modificato per: Il riferimento a procedure obsolete rif. SQ.A.PO.22. Il documento è stato modificato per: inserire il riferimento alla norma UNI EN ISO 9001:2000. Capitoli modificati ,9 Intero documento Tutti 2.1. Pagina:2/10
7 SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI DOCUMENTI ESTERNI DOCUMENTI INTERNI DEFINIZIONI DESCRIZIONE DELLO STANDARD... 4 Pagina:3/10
8 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo del documento è quello di definire le modalità di compilazione delle Specifiche tecniche di sistema. Il documento viene emesso nella fase di progettazione e formalizza il lavoro che viene effettuato in tale fase che consiste nella definizione e nel disegno del sistema software a partire dai requisiti informatici (che definiscono le funzionalità e i dati dal punto di vista informatico, di cui necessita il sistema) e dai requisiti organizzativi (che definiscono le modalità di lavoro e le necessità informative di cui l utente abbisogna). La definizione del sistema software consiste nell individuare i sottosistemi necessari al progetto per soddisfare tutti i requisiti definiti nella fase di analisi. Per ogni sottosistema occorre descrivere: l architettura tecnologica in termini di apparecchiature hardware necessarie le funzionalità software da realizzare per soddisfare i requisiti informatici precedentemente definiti i dati che verranno memorizzati nel sottosistema. Il documento di Specifiche Tecniche si compone di una parte generale nella quale viene data una configurazione del sistema software completo e di una serie di documenti da allegare alla parte generale che definiscono in modo particolare le singole unità di trattamento delle informazioni (procedure) di cui si compone il sistema stesso. Responsabile del presente Standard Documentale è la Funzione Qualità. Le proposte di modifica o di miglioramento devono essere inviate a detta Funzione che gestisce operativamente il documento (secondo quanto prescritto dalla Procedura Organizzativa Gestione della documentazione (SQ.A.PO.07). Il corrispondente modello magnetico (.dot) è gestito da detta Funzione che ne garantisce la diffusione e la sicurezza. 2. RIFERIMENTI 2.1 DOCUMENTI ESTERNI NORMA UNI EN ISO 9001:2000 Sistema di Gestione per la Qualità Requisiti DOCUMENTI INTERNI Manuale della qualità ACI Informatica (SQ.A.QM.01); Procedura organizzativa Gestione della Documentazione (SQ.A.PO.07); Procedura Progettazione e realizzazione soluzioni informatiche (SQ.A.PO.34); Il codice del modello da utilizzare è: #D_SPTEC.DOT 2.3 DEFINIZIONI Per i termini, sigle e acronimi contenuti in questo documento si fa riferimento al Glossario dei termini utilizzati nel Sistema Qualità (SQ.A.GL.01). 3. DESCRIZIONE DELLO STANDARD 1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti 2.1 Documenti esterni 2.2 Documenti interni 2.3 Definizioni 3. Descrizione dell ambiente sistemistico 4. Il sistema software 5. Descrizione dei dati 6. Elenco delle criticità, problemi e vincoli 7. Pianificazione e controllo qualità della fornitura 8. Piano dei rilasci 9. ALLEGATI Procedure Pagina:4/10
9 1. scopo del documento e campo di applicazione In questo capitolo viene descritto lo scopo del documento. In particolare si dovrà descrivere in quale momento (fase) progettuale viene rilasciato il documento, collocandolo così in un quadro di riferimento metodologico e progettuale. Può essere utile fare riferimento ai documenti precedenti ed a quelli successivi per specificare al meglio quali informazioni sono oppure saranno reperibili in altri documenti. In questo capitolo viene descritto l ambito progettuale a cui il documento di riferisce. Il documento infatti può riguardare un intero progetto, un sottoprogetto od addirittura una sola componente progettuale. 2. Riferimenti 2.1 Documenti esterni In questo capitolo occorre elencare i documenti esterni ai quali la procedura fa riferimento, che possono essere: Norme emesse da enti riconosciuti; Documenti vigenti; Documenti dello stato Per quanto riguarda i riferimenti alle norme occorre indicare: NORMATIVA seguito dal codice della norma, poi il titolo esatto della norma racchiuso tra doppi apici in carattere corsivo a corpo 8. Gli eventuali paragrafi di riferimento interni alla norma possono essere specificati di seguito seguendo lo stesso procedimento. 2.2 Documenti interni In questo capitolo occorre elencare i documenti interni ai quali la procedura fa riferimento, che possono essere: Documenti del Sistema Qualità; Documenti aziendali; Documenti progettuali; Documenti di fornitori; Metodologie; Ecc. 2.3 Definizioni In questo capitolo devono essere inseriti i termini, le definizioni, non facenti parte del Glossario definito nel Sistema Qualità. Tali termini possono comprendere vocaboli specialistici utilizzati all interno del documento e che possono non essere correttamente compresi o interpretati da un lettore non coinvolto nel progetto. Devono essere inoltre esplicitate tutte le sigle e le abbreviazioni utilizzate. Nel caso in cui non si verificasse la necessità sopra definita si potrà rimandare al documento: Glossario dei termini utilizzati dal sistema qualità di ACI Informatica (SQ.A.GL.01). 3. descrizione dell ambiente sistemistico In questo capitolo deve essere data una descrizione della architettura tecnologica e degli ambienti sistemistici/applicativi che ospiteranno il sistema oggetto del documento. Per ognuno di loro definire una sezione apposita del capitolo dove riportare una descrizione completa e dettagliata. In particolare per le componenti hardware definire le caratteristiche del software di sistema: il sistema operativo; il DBMS; il transaction monitor; il sistema di gestione della rete. Riportare in questo capitolo il diagramma di configurazione e il diagramma di correlazione tecnologica. In quest ultimo riportare le informazioni che i vari sottosistemi si scambiano tra di loro. 4. sistema software Riportare una descrizione testuale del sistema software indicando le funzionalità svolte dal sistema. Nel caso in cui trattasi di sistema client-server definire il tipo di client-server che si vuole utilizzare (distribuzione dei processi o solo dei dati ecc.). Riportare il tipo di linguaggio utilizzato per lo sviluppo dei componenti software ed in caso di utilizzo di più linguaggi l evidenziazione di eventuali aspetti di integrazione dei linguaggi. Definire per ogni sottosistema una sezione apposita del capitolo ove descrivere le funzionalità svolte dal sottosistema. Riportare inoltre un diagramma che evidenzi le funzionalità precedentemente descritte. Pagina:5/10
10 5. Descrizione dei dati In questo capitolo riportare il tipo di strutture dati che verranno utilizzati all interno del sistema (database relazionali, archivi sequenziali ecc.). Nel caso di utilizzo di più tipi di database relazionali (ad esempio DB2 e ORACLE) evidenziare quali sono gli aspetti legati all integrazione dei dati presenti sui due database. Anche in questo capitolo definire una sezione per ogni sottosistema individuato definendo le entità che verranno trattate nel sottosistema stesso. Raggruppando le entità in macroentità, rappresentare mediante un diagramma di tipo E-R l area di intervento del sottosistema stesso. Nel caso in cui vengano definite delle chiavi di accesso ad entità diverse da quelle definite nel modello logico riportare tali chiavi illustrando il motivo per cui vengano introdotte queste nuove informazioni 6. Elenco delle criticità, problemi e vincoli In questo capitolo vengono elencati e descritti tutti i problemi rimasti insoluti alla fine della fase di progettazione. Questi problemi possono avere delle ipotesi di soluzione. La tipologia dei problemi esposti può essere la più varia e può riguardare (l elenco non è esaustivo): 1. relazioni con altri progetti 2. vincoli tecnologici, organizzativi, normativi che comportano un degrado della soluzione Pagina:6/10
11 I capitoli 7 e 8 sono opzionali e devono essere riportati nel documento solo se viene richiesto l intervento di un fornitore esterno 7. Pianificazione e controllo qualità della fornitura. < il testo che segue evidenziato in italico deve essere riportato, per intero nel documento, > Tutte le attività di pianificazione e controllo qualità riportate in questo capitolo si integrano e specificano le Norme generali di gestione della fornitura allegate al contratto. Il capitolo può essere così strutturato: Caratteristiche di qualità. In questo paragrafo, molto sinteticamente, deve essere fornita una descrizione di massima del prodotto oggetto della fornitura. Per ciascuna componente della fornitura bisogna elencare le criticità e riportare le caratteristiche di qualità ad esse associate (per le caratteristiche vedere lo standard del Piano della Qualità). Processo di sviluppo/manutenzione In questo paragrafo indicare, se necessario, il processo di sviluppo o di manutenzione a cui il fornitore dovrà attenersi. Strumenti tecnologici In questo paragrafo indicare gli strumenti tecnologici (hardware o software), gli standard documentali che il fornitore dovrà utilizzare nell ambito della fornitura. Risorse/organizzazione/interfacce e partecipazione alle varie fasi In questo paragrafo, devono essere precisati gli aspetti organizzativi e le modalità che regolano i rapporti e lo scambio di informazioni e di documentazione tra le varie parti indicando le strutture organizzative coinvolte che assicurano e coordinano le attività da svolgere per la fornitura. (può essere utile l uso di una tabella di riferimento). Per esempio: ID Descrizione attività Verifiche Validazioni Riesami Test Collaudo Doc.Prodotti Responsabilità Verifiche, validazioni, riesami, test, collaudo In questo paragrafo indicare le modalità con cui dovranno essere condotti i test, i riesami, le verifiche e le validazioni previste per gli oggetti della fornitura (cosa deve fare, quando, che documentazione deve produrre e rendere disponibile). Accettazione In questo paragrafo deve essere esplicitato in che modo verranno condotte le verifiche sugli oggetti della fornitura e secondo quali criteri verrà valutata la rispondenza ai requisiti fissati. Gestione delle modifiche In questo paragrafo descrivere come devono essere gestite le modifiche che comportano una variazione degli aspetti tecnico-progettuali ma che non comportano modifiche all'accordo nè per quanto riguarda gli accordi economici (importo) nè per quanto riguarda gli aspetti normativi. Gestione delle anomalie In questo paragrafo descrivere come devono essere gestite le anomalie descrivendo le modalità con cui queste verranno trattate. Pagina:7/10
12 Gestione della configurazione In questo paragrafo indicare le modalità di gestione della configurazione, definendo le modalità di aggiornamento della configurazione e i criteri di rilascio delle nuove release. Gestione della fornitura In questo paragrafo indicare le eventuali particolarità relative alla gestione della fornitura. Può essere necessario specificare, in funzione delle caratteristiche tecniche della fornitura, particolari strumenti o modalità di rendicontazione, di verifica dello stato avanzamento o prevedere se necessario delle visite tecniche presso il fornitore precisandone lo scopo e le scadenze (da non confondersi con le eventuali verifiche ispettive previste a livello aziendale). Nota Se per alcuni dei precedenti paragrafi vale ciò che è riportato nelle Norme generali di gestione della fornitura occorre darne evidenza utilizzando l esempio seguente. Es: Accettazione < Valgono le regole definite nelle Norme generali di gestione della fornitura > Pagina:8/10
13 8. Piano dei rilasci Su questa tabella devono essere indicati gli oggetti (software e documentali) e le date di consegna, raggruppati in milestone progettuali. Le informazioni riportate su questa tabella saranno inserite nell Art.2 Descrizione della fornitura del contratto. Progetto Responsabile del contratto Aci Informatica N Data consegna Milestone della fornitura Tipo Verifica Peso % del milestone Oggetti che il responsabile di Aci Informatica si impegna a consegnare al fornitore a valle del contratto Data consegna Pagina:9/10
14 9. Allegati In questa sezione vengono riportate tutte le informazioni di dettaglio legate alle singole procedure che compongono il sottosistema software. La loro compilazione è in funzione dei momenti in cui vengono sviluppate Allegato n - procedura n Per ogni procedura individuata riportare: funzionalità svolte tabelle utilizzate interfaccie utente Funzionalità svolte Riportare la descrizione delle regole applicative esistenti all interno della procedura e laddove è necessario anche la descrizione del flusso di lavoro (utilizzando magari diagrammi di flusso) che evidenzia la sequenza e la modalità di esecuzione dei vari step all interno della procedura stessa. Riportare inoltre la descrizione di procedure di integrità e riservatezza dati che possono essere utilizzate all interno della procedura. Per procedure batch evidenziare la condizione di attivazione, la periodicità, il tipo di risorse utilizzate dalla procedura, le azioni che devono essere intraprese per il ripristino e il controllo della procedura stessa. Devono inoltre essere evidenziati tipi di controlli che dovranno essere introdotti al momento dello sviluppo dei moduli software o al momento della scrittura dei job per realizzare delle procedure elaborative che siano automatizzate e che richiedano quindi un intervento minimo da parte di chi gestirà la procedura elaborativa. Tabelle utilizzate In questo capitolo devono essere descritti i dati in termini di archivi necessari alla procedura. In particolare per ogni tabella o archivio deve essere data una descrizione generale del contenuto informativo ed inoltre devono essere date informazioni relative all aspetto tecnico in particolare: tipo archivio (sequenziale, database) il nome che avrà l archivio; ampiezza dell archivio con previsione di crescita annuale; archivio ad uso interno dell procedura o comune ad altri sistemi; modalità di utilizzo dell archivio (consultazione o aggiornamento) all interno della procedura; criteri di protezione dati, se diversi da quelli standard adottati in società; modalità di conservazione dei dati (ad esempio versioni in caso di archivi sequenziali) Interfacce uomo-macchina Riportare una stampa di tutte le maschere o finestre e di tutti gli elaborati previsti nella procedura. α ω Stampato il 20/07/04 Pagina:10/10
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