Hedge Fund. Scritto da Gabriele Candita Domenica 13 Aprile :45

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Hedge Fund. Scritto da Gabriele Candita Domenica 13 Aprile 2008 11:45"

Transcript

1 Se c è un fenomeno nel mondo della finanza e in particolar modo della finanza alternativa, che merita di essere analizzato per l interesse crescente attorno ad esso e per le proporzioni che ha assunto negli ultimi anni, è proprio quello degli Hedge Fund (o fondi speculativi, come molto liberamente sono stati recepiti nella nostra lingua) miliardi di dollari di masse gestite in tutto il mondo, migliaia tra fondi puri e fondi di fondi hedge, fanno di questa industria un fenomeno di dimensioni rilevanti. A questo risultato l Italia contribuisce con una quota di tutto rispetto (23 miliardi di euro a fine dicembre 2006 [1] ), soprattutto se si considera che in confronto alle nazioni first mover l industria dell Hedge in Italia ha mosso i primi passi relativamente tardi ed è tuttora in costante crescita. I motivi del successo del prodotto hedge risiedono nelle profonde differenze con i fondi comuni classici, differenze in termini di obiettivi, di strumenti disponibili (molti strumenti utilizzati dagli Hedge, vedremo, sono preclusi invece ai fondi tradizionali) e di strategie che rendono l hedge un prodotto appetibile, ma soprattutto alternativo e complementare ai fondi comuni in un ottica di diversificazione di portafoglio. In primo luogo gli Hedge Fund cercano di conseguire un rendimento assoluto, ovvero svincolato da qualsiasi benchmark di riferimento. Il gestore hedge, dunque, abbandona l obiettivo di battere il mercato, di overperformare cioè un indice di riferimento, a favore di una strategia finalizzata al conseguimento di rendimenti positivi qualsiasi sia la tendenza del mercato, con una particolare attenzione all ottimizzazione del rapporto risk/return [2]. Per fare ciò ha a disposizione diverse opzioni operative, tra cui: l utilizzo di strumenti derivati, come opzioni o futures, l uso dell indebitamento per sfruttare l effetto leverage, le vendite allo scoperto. Tutti strumenti, questi, il cui utilizzo è solitamente inibito ai gestori di fondi e di cui invece l hedge fund può fare liberamente uso. Tali strumenti sono utilizzati praticamente da tutti i fondi in questione, sebbene per finalità diverse a seconda della strategia perseguita. 1 / 15

2 Nel panorama degli hedge fund c è infatti una varietà di fondi che si differenziano notevolmente nell operatività, pur essendo accomunate da un obiettivo comune, nonchè dalla convinzione diffusa che il mercato, lungi dall essere un mercato efficiente [3], dia piuttosto molte possibilità di extraprofitto che un investitore informato può sfruttare a proprio vantaggio. Le strategie utilizzate dai gestori hedge possono dunque essere svariate. Passando in rassegna le principali, le strategie Event Driven sono legate a eventi societari straordinari, quali fusioni o acquisizioni; quelle Global Macro mirano a trarre guadagno da aspettative razionali sulle variabili macroeconomiche, mentre le Long/Short prendono posizione sui mercati cercando di guadagnare anche in situazioni di ribasso; le Distressed Securities cercano invece di trarre profitto investendo in obbligazioni di società in fase di riorganizzazione o liquidazione. Meno rischiose sono invece le strategie Fixed Income Arbitrage, Convertible Arbitrage e Multi Arbitrage, che giocano sulla possibilità di trarre profitti sicuri sfruttando differenze di prezzo tra due titoli obbligazionari ( Fixed Income Arbitrage ), tra un obbligazione convertibile e la corrispondente azione ( Convertible Arbitrage ), oppure cogliendo in maniera opportunistica qualsiasi occasione di arbitraggio si presenti ( Multi Arbitrage ). La maggior parte dei fondi speculativi adotta una singola strategia (Fondi single strategy ); alcuni di essi, invece, ne adottano più di una (Fondi multistrategy ). La normativa. I fondi hedge hanno conosciuto un notevole sviluppo negli ultimi anni attraendo gradualmente un sempre maggior numero di investitori, istituzionali e non, attirati anche da rendimenti assoluti molto interessanti. Il numero e la dimensione degli hedge fund è andata allora costantemente accrescendosi in un clima di diffuso ottimismo intorno al prodotto. 2 / 15

3 Un eclatante caso di fallimento al termine degli anni novanta ha messo in luce però come non solo gli hedge abbiano in ogni caso una certa rischiosità intrinseca (com è ovvio d altronde per qualsiasi attività finanziaria che preveda una trasposizione nel tempo del denaro), ma soprattutto la loro attività possa incidere in maniera consistente sulla stabilità di un sistema economico nazionale e finanche mondiale. E il caso del fondo LTCM (Long Term Capital Management ), fondato dai premi nobel per l economia Robert Merton e Myron Scholes, che operava arbitraggi a livello globale sulle obbligazioni, speculando sulle anomalie negli spread tra corporate bond e titoli di stato [4] o tra titoli di stato di diversi paesi, facendo largo utilizzo di derivati [5], vendite allo scoperto e indebitamento, fino a raggiungere una leva finanziaria di quaranta volte il capitale! Il grande castello creato da Merton e Scholes (con svariati miliardi di dollari di esposizione finanziaria) crollò letteralmente a fine anni novanta con il default del debito Russo, in cui il fondo LTCM era pesantemente esposto; il conseguente fallimento del fondo provocò una reazione a catena di crisi di liquidità che fu arginata con fatica solo con massicci interventi esterni e iniezioni aggiuntive di liquidità da parte delle Banche Centrali. Naturalmente questo fu un caso isolato che ha tra l altro suggerito grande prudenza agli attuali gestori, ma alla luce di questa considerazione storica, oltre che di considerazioni di carattere teorico, non sorprende che la legislazione italiana, sulla scia della tradizione anglosassone, abbia previsto precise delimitazioni per l operatività dei gestori, né stupisce che il legislatore abbia affibbiato all hedge l etichetta di fondo speculativo (in realtà Hedge Fund significa, letteralmente, fondo coperto ). Il decreto n. 228 del 24 maggio 1999 prevede delle disposizioni specifiche, laddove all articolo 16 istituisce appunto la figura dei fondi speculativi e ne disciplina formalmente le libertà operative da un lato e le limitazioni in termini di diffusione al pubblico dall altro. L articolo recita al comma primo che le SGR possono istituire fondi speculativi il cui patrimonio è investito in beni anche diversi da quelli individuati dall articolo 4 comma 2, vale a dire qualsiasi prodotto non previsto esplicitamente per i fondi tradizionali, ivi compresi i derivati e gli altri strumenti già analizzati in precedenza, in deroga alle norme prudenziali di contenimento e frazionamento del rischio stabilite dalla Banca d Italia, ciò significa che il gestore di fondi hedge ha ampie libertà nelle scelte di diversificazione del portafoglio e può condurre le proprie politiche di investimento senza alcun vincolo di 3 / 15

4 concentrazione. A fronte di questa piena autonomia, l articolo prevede ai commi, 2, 3 e 4 specifiche restrizioni nella raccolta del risparmio e nell offerta al pubblico che delimitano il target di investitori, configurando l hedge fund come un prodotto d elite. Il comma 2 limita a duecento il numero massimo di partecipanti ad un unico fondo speculativo; il comma 3, invece, stabilisce un importo minimo investibile nel fondo, importo che è fissato a euro. I conferimenti successivi non hanno invece questo limite: infatti l importo minimo è fissato solo per la quota iniziale. Le quote dei fondi, recita la norma a corollario del terzo comma, non possono essere frazionate in nessun caso, rafforzando così ulteriormente il concetto. Al comma 4 la norma pone un ulteriore importante limitazione alla diffusione al pubblico, prevedendo che le quote non possano essere oggetto di sollecitazione all investimento. La rilevanza di questa disposizione è evidente: l investitore che conferisce capitale in un hedge fund può farlo solo di sua iniziativa, ovvero per sua esplicita richiesta presso la banca depositaria. Ciò implica che solo investitori informati (oltre che con un capitale rilevante, s intende) possono far parte di un fondo speculativo, il che restringe ulteriormente il range dei potenziali partecipanti. E questo uno dei motivi per cui la maggior parte degli investitori sono istituzionali e la diffusione presso le famiglie permane ancora limitata. La norma inoltre, ai commi 5 e 6, prevede degli obblighi informativi in capo al regolamento del fondo, che deve indicare la rischiosità dell investimento e la circostanza che esso avviene in deroga alle norme prudenziali della Banca d Italia (comma 5), nonché i beni in cui il fondo intende investire nell esercizio della propria attività e le modalità di partecipazione al fondo, con riferimento alle sottoscrizione e rimborso delle quote (comma 6). Infine, al comma 7, è delegata alla Banca d Italia la facoltà di indicare i casi in cui la creazione e gestione di un fondo speculativo è consentita solo ad una SGR esclusivamente dedicata, in considerazione dei potenziali effetti sulla stabilità della società. 4 / 15

5 Fondi Hedge puri e Fondi di Fondi Hedge. Prima di addentrarci in un analisi più approfondita sui punti di interesse degli hedge fund, è necessaria una preliminare distinzione tra Fondi Hedge puri e Fondi di Fondi Hedge. Sono fondi hedge puri quei fondi la cui attività consiste nella gestione diretta di un portafoglio di attività finanziarie attraverso una strategia speculativa tra quelle elencate in precedenza e con l utilizzo di qualsiasi strumento previsto dalla legge e dal regolamento del fondo stesso. Questo è il tipo di fondi a cui finora abbiamo fatto riferimento. Un altro tipo di fondi, di secondo livello, è quello dei fondi di fondi hedge, la cui attività consiste nella selezione e acquisizione di fondi hedge puri in base a criteri di diversificazione del portafoglio, di ottimizzazione del rapporto rischio/rendimento, di qualità dei gestori. Grazie ad essi, tra investitore e gestori di primo livello si frappone un intermediario specializzato nella costruzione di fondi investiti integralmente in fhp. I ffh in pratica, si propongono un obiettivo in termini di strategia/e da perseguire e di rischio tollerabile e in base a questo selezionano un numero di fhp ritenuti idonei a perseguire tali obiettivi sia singolarmente, in base alla qualità del fondo, sia nel complesso, in base alla capacità di contribuire all ottimizzazione del portafoglio. Buona parte dei fondi di fondi sono multistrategy, nel senso che selezionano fondi con strategie tra loro eterogenee, ma c è anche un buon numero di ffh single strategy, che seleziona i fhp tra quelli che perseguono la stessa strategia. Abbiamo già descritto in precedenza i fondi hedge puri; di seguito proviamo quindi a delineare un quadro sintetico del contesto operativo dei fondi di fondi hedge. Innanzitutto i ffh ricoprono un ruolo tutt altro che marginale; hanno anzi un peso rilevante all interno dell industria hedge. Basti pensare che in Italia la stragrande maggioranza degli hedge fund sono fondi di fondi hedge, mentre solo una piccola percentuale è costituita da fhp. Ciò è anche logico, in considerazione del fatto che l industria italiana dell hedge è relativamente giovane e probabilmente non possiede ancora all interno il know how necessario alla costituzione di fondi puri che possano entrare in concorrenza diretta con case ben più radicate nel settore. Lasciando però da parte questa considerazione, rileva il fatto che i ffh sono un tramite interessante per l investitore, il quale può trarre da questi numerose opportunità che da 5 / 15

6 solo non potrebbe cogliere. Innanzitutto, vista l elevata soglia d accesso prevista per legge, il ffh permette all investitore di diversificare tra diversi fhp anche solamente con l investimento minimo previsto ( euro). L unica alternativa per ottenere lo stesso livello di diversificazione sarebbe di investire una quota in ognuno degli hfp sottostanti e, visti i presupposti, si comprende come ciò sia improponibile per la gran parte degli investitori. Ancora, i ffh permettono l ingresso attraverso un canale privilegiato a fondi di successo, restii in genere ad accettare nuovi investitori perché vicini alla full capacity (200 unità). Infine, l analisi da parte dei gestori di ffh nella scelta dei fondi di primo livello determina una selezione più oculata di questi ultimi a tutto vantaggio degli investitori. Il processo di fund picking, soprattutto nel contesto italiano, avviene con criteri molto severi. In primo luogo, essendo i fondi hedge maggiormente esposti al rischio idiosincratico (ovvero al rischio legato ad errori operativi del gestore) piuttosto che al rischio di mercato [6], è fondamentale nella scelta l analisi del track record professionale del gestore. Fondi hedge senza track record o con track record relativamente corti (ad esempio meno di 18 rendimenti mensili) hanno sicuramente una rischiosità maggiore rispetto ad altri che possono produrne uno positivo e di più lunga data. Per contrastare questo fattore di rischio molti ffh pongono delle limitazioni all investimento in fhp privi di track record o con alle spalle una storia di rendimenti ancora troppo giovane (cd. manager emergenti). In secondo luogo, nella selezione dei fondi i gestori dei ffh cercano di ottenere il miglior livello di diversificazione possibile. Degna di nota a riguardo è la circostanza analizzata da alcuni studiosi [7] che la maggior parte dei ffh risulterebbe iperdiversificato in base alla teoria di portafoglio di Markowitz. Ciò si spiega col fatto che i gestori di ffh non sono solo sensibili al rischio diversificabile, ma sono anche molto attenti a limitare i danni di eventuali casi di default 6 / 15

7 dei fhp sottostanti. La spiccata diversificazione è infine anche una contromisura ai rischi di liquidità dovuti all eccessiva concentrazione degli investimenti in un unico fondo. Si limita infatti in questo modo l eventualità che a fronte di una necessità di rientro da parte del ffh, il fhp sottostante non sia in grado di liquidare prontamente le quote [8]. Aspetti positivi e negativi. Un trade-off tra efficienza e costi. Dopo aver fatto una panoramica completa seppur non esauriente dei fondi hedge e della loro attività, averli integrati in un quadro normativo che ne definisce libertà e limiti e dopo aver fatto la dovuta distinzione tra fondi hedge puri e fondi di fondi hedge, siamo meglio in grado di comprendere i risvolti di un investimento in un fondo hedge. Di seguito analizzeremo dapprima i fattori positivi di un hedge fund, ovvero, in termini più operativi, vedremo quali sono i motivi per cui un investitore con ingenti capitali ha convenienza ad acquisire quote di fondi hedge. In seconda battuta esamineremo invece i punti di attenzione in merito alla loro attività, ovvero i fattori che potrebbero adombrare i vantaggi in parola e che vanno quindi ponderati attentamente per stabilire l effettiva opportunità di un investimento in hedge fund. Vantaggi 7 / 15

8 Probabilmente il signor A.W.Jones non avrebbe mai immaginato che il suo Fondo privato di investimento sarebbe stato considerato il capostipite di una famiglia di prodotti finanziari di così largo successo e così diffusamente studiati. Il suo fondo, avviato nel 1949, attuava una strategia di market neutral, che indipendentemente dalla direzione dei mercati investiva in titoli ritenuti sottovalutati finanziandosi con vendite allo scoperto di titoli ritenuti invece sopravvalutati. In seguito un articolo coniò il termine Hedge Fund per descrivere la strategia usata da Jones. L attività del primo fondo hedge della storia conduce ad almeno due spunti interessanti: innanzitutto, rileva la possibilità data all hedge di sfruttare nella maniera più efficace situazioni di inefficienza dei mercati; in secondo luogo, fattore ancor più importante è la capacità della strategia hedge di ottenere rendimenti fortemente decorrelati col mercato. La capacità di cogliere le occasioni che si presentano sul mercato senza alcun limite all operatività, pone il gestore hedge in una indubbia situazione di vantaggio nei confronti dei gestori di fondi tradizionali quando si tratta di operare delle scelte di investimento dettate da opportunità contingenti. Negli ultimi tempi alcuni studiosi hanno però richiamato l attenzione sulla numerosità odierna degli hedge fund i quali hanno conosciuto una diffusione notevole e che devono ora giocoforza confrontarsi sul mercato, con una conseguente riduzione dei margini. La realtà sembra confermare queste ipotesi, ma solo in parte. Infatti nonostante l inasprimento della concorrenza rimangono comunque ampi spazi di manovra e la convivenza non sembra avere particolari elementi di criticità. Se la libertà operativa di cui abbiamo parlato è parte del concetto stesso di fondo speculativo, ne rappresenta cioè un carattere distintivo più che un semplice vantaggio, fattore ancor più rilevante è la decorrelazione dei rendimenti dei fondi hedge con il mercato e di conseguenza con i fondi tradizionali che sono tipicamente fondi direzionali [9]. La correlazione dei rendimenti degli hedge con il mercato è infatti molto bassa, con beta che assumono valori medi dell ordine di 0,20-0,30 e addirittura negativi in relazione ad alcune strategie. E evidente che ciò comporta effetti positivi sulla diversificazione del portafoglio e ne determina un miglior risultato dal punto di vista del rapporto rischio/rendimento: la costruzione di un portafoglio con l apporto di hedge fund ne aumenta infatti l efficienza spostando a sinistra la curva dei rendimenti dello stesso, comportando perciò maggiori rendimenti a parità di rischio o, alternativamente, un minor grado di rischio a parità di rendimenti. 8 / 15

9 E quanto emerge tra l altro da uno studio effettuato da Massimiliano Andreani, il quale ha messo a confronto in un analisi di rolling due diverse combinazioni di portafogli, le prime composte esclusivamente da asset classes standard, le altre con l apporto di hedge fund di diversa natura, analizzandone i rendimenti con cadenza mensile nel periodo compreso tra gennaio 1994 e dicembre L analisi effettuata da Andreani evidenzia chiaramente quanto appena enunciato: nel periodo analizzato l apporto di un fondo speculativo aumenta nettamente l efficienza, determinando, a parità di rischio, rendimenti a volte decisamente superiori. Conclusione, questa, ancor più significativa se si pensa che nel periodo analizzato rientrano fasi di shock dei mercati come la crisi russa del 1998 e la successiva fase ribassista terminata nel 2003, circostanza che rafforza il ruolo di diversificatori dei fondi speculativi. Ulteriori vantaggi di un investimento in hedge fund derivano da caratteristiche accessorie del fondo stesso. Innanzitutto l assenza di un benchmark di riferimento per i rendimenti dei fondi fa sì che il gestore possa decidere in piena autonomia di non essere fully invested laddove non ravvisi interessanti opportunità d investimento. In tal caso parte del patrimonio viene investito in strumenti del mercato monetario, facilmente liquidabili nel momento in cui si presentassero delle occasioni. Questa autonomia può però comportare il rischio di shirking, ovvero la circostanza in cui il fondo percepisca commissioni di gestione e di performance senza attuare nessuna strategia hedge e investendo semplicemente il patrimonio sul mercato monetario. Per contrastare questo rischio potenziale è possibile prevedere un hurdle rate, ossia un rendimento minimo (di solito quello dei titoli di Stato a breve) al di sotto del quale nessuna commissione è dovuta. Al di là di tutto, comunque, la maggior parte dei fondi tende a garantire che le risorse siano quasi completamente investite nella strategia perseguita, con una quota di liquidità sempre molto bassa, riservandosi questa opzione per casi eccezionali. Un ulteriore vantaggio è dato dalla scarsa liquidità dello strumento (di cui parleremo più avanti), che permette al gestore di operare senza dover mediare tra continui flussi in entrata e in uscita e con un minor rischio di shock di liquidità improvvisi. In questo modo il gestore ha una maggiore autonomia nel programmare strategie di investimento a più lungo termine. Allo stesso modo, la minore trasparenza (diffusione a cadenza mensile del NAV, assenza di 9 / 15

10 benchmark, riservatezza delle strategie perseguite) rispetto ai fondi tradizionali permette ai gestori di fondi hedge di effettuare investimenti che possono impiegare un intervallo di tempo più lungo prima di rivelarsi vantaggiosi. E ovvio che la scarsa disclosure si rivela un paletto per quegli investitori che non vogliono rinunciare ad un informativa più frequente e completa. Per questo in un investimento in hedge fund occorre mettere preventivamente sul piatto della bilancia tale carenza di informazioni. Punti di attenzione I vantaggi di un investimento in hedge fund sono evidenti. Ci sono però alcuni punti di debolezza da prendere in considerazione per avere un quadro completo della materia. Sono nello specifico motivi di frizione che chi si avvicina ai fondi speculativi deve conoscere ed accettare preventivamente. Primo e più importante argomento è la scarsa liquidità del prodotto, che, se da un lato abbiamo visto permettere al gestore di perseguire strategie d investimento di più ampio respiro, dall altro lato è fonte di costi per l investitore in termini più propriamente di costo opportunità. Il ciclo di sottoscrizione di un fondo hedge ha cadenza mensile (solo in rari casi settimanale); così anche il ciclo di liquidazione delle quote, eccetto che per alcuni fondi i quali prevedono exit date addirittura trimestrali. Al momento della sottoscrizione l investitore è tenuto a versare l importo da conferire nel fondo alcuni giorni prima dell effettiva sottoscrizione. La somma investita viene parcheggiata quindi provvisoriamente in un conto afflussi in attesa di essere effettivamente conferita. Questo lasso di tempo, che a seconda dei fondi varia da un minimo di 3 ad un massimo di 10 giorni, determina un costo opportunità, in quanto non viene riconosciuto all investitore nessun interesse o remunerazione per il periodo di attesa. Lo stesso avviene poi all atto della liquidazione, dove il giorno di rimborso è successivo alla data di uscita dal fondo; in questo caso l investitore deve aspettare a volte anche un mese dopo l exit date per l accredito dell importo, rinunciando così ai relativi interessi. Il regolamento del fondo può prevedere anche che il gestore si riservi di non ottemperare alla richiesta di riscatto qualora l entità delle quote da rimborsare sia talmente elevata da destabilizzare l attività del fondo stesso. 10 / 15

11 E importante comunque a riguardo l attenzione riservata alla questione e lo sforzo effettuato da alcune sgr per ridurre al minimo queste frizioni. Pioneer Alternative Investment Management (PAIM) ad esempio ha di recente ridotto da 20 a 5 i giorni di attesa per il rimborso dopo il calcolo del NAV, riducendo così il costo opportunità per l investitore, e in questo senso si sta muovendo anche la maggior parte delle Sgr. Altro costo implicito è dato dall aleatorietà dei valori delle quote al momento della sottoscrizione e del riscatto. L investitore che conferisce capitali nel fondo non conosce infatti il numero di quote che otterrà, né il loro valore di carico, finché non viene pubblicato il NAV. Il calcolo del valore del fondo richiede in genere parecchi giorni, vista la particolarità e la complessità degli strumenti sottostanti, molti dei quali possono essere anche titoli trattati over the counter e poco liquidi o anche derivati il cui prezzo è difficile da calcolare in maniera oggettiva. I tempi si allungano ulteriormente se consideriamo i fondi di fondi hedge, i quali, per determinare il valore netto del fondo devono avere a disposizione tutti i NAV dei fhp sottostanti. L intero processo per i ffh viene finalizzato in genere con ritardi che vanno dai 10 ai 30 giorni circa a seconda dei fondi considerati. Ciò si traduce dunque in un attesa di molti giorni prima di conoscere il valore delle quote acquistate. Allo stesso modo, dopo una richiesta di liquidazione, non si potrà determinare il valore di riscatto finché tutto il processo di calcolo del NAV non sia concluso. Passando a considerare i costi espliciti, si ravvisa un livello commissionale più elevato rispetto ai tradizionali fondi comuni anche se ciò è in buona parte giustificato dallo specifico lavoro di analisi e screening del mercato che deve essere messa in piedi per implementare l attività peculiare del fondo speculativo. La struttura commissionale è simile per tutti i fondi hedge e prevede delle commissioni di ingresso, commissioni di gestione e commissioni di performance. Le commissioni di gestione variano da un minimo di 1,25% ad un massimo di 2,50% annuo in base alle politiche di prezzi delle società di gestione e alla tipologia di fondo. Solitamente questa prima voce di costo serve a coprire le spese derivanti dall operato del fondo. Sono poi previste commissioni di performance, che nella quasi totalità dei fondi si attestano al 10% della performance ottenuta, mentre solo alcuni fondi prevedono performance fee pari al 15% e ancora meno del 20%. Le performance fee vengono prelevate dal fondo ogni mese, in concomitanza con il calcolo del NAV, sempre che il risultato del mese sia stato positivo. Le commissioni di performance rappresentano la fonte 11 / 15

12 principale di reddito per i gestori hedge e fungono da incentivo al raggiungimento di risultati eccellenti. Sono però opportune al riguardo alcune considerazioni per valutare correttamente la bontà del sistema incentivante. In mancanza di opportuni correttivi, infatti, questo potrebbe rivelarsi un costo iniquo a carico dell investitore. Le commissioni di performance rappresentano infatti un opzione call gratuita per il gestore, il quale percepisce un profitto in caso di performance positive senza d altro canto sopportare alcuna perdita in caso di performance negative. Può accadere quindi che il fondo percepisca una performance fee anche se il rendimento positivo di periodo è stato preceduto da rendimenti negativi. In altre parole, se dopo un mese di risultati negativi il fondo recupera nel periodo successivo (senza quindi aggiungere valore), l investitore si ritrova a pagare una commissione a fronte di un apprezzamento nullo (o addirittura di un deprezzamento) della propria quota. E fondamentale quindi, a questo proposito, che il fondo preveda un High Water Mark, di modo che questi non percepisca alcuna commissione finchè il valore della quota non abbia superato il precedente massimo storico. Questa clausola è prevista nella stragrande maggioranza dei fondi hedge, ma permangono ancora alcuni fondi in cui non è contemplata. Un altro accorgimento per evitare comportamenti opportunistici del gestore è quello di utilizzare un floor per i rendimenti, al di sotto del quale il fondo non percepisce alcuna commissione di performance. Questa però è una clausola poco utilizzata, perché incoraggerebbe una condotta di gestione aggressiva. In ultima analisi, le commissioni di ingresso sono piuttosto elevate, con una media del 2,5% e punte del 5%, mentre solo alcuni fondi prevedono commissioni d uscita che arrivano al 2%. Per concludere, merita un attenzione particolare il discorso dei fondi di fondi hedge. Il loro livello commissionale è in effetti all incirca simile a quello dei fhp. Considerare solo le commissioni esplicite può indurre però ad un errore: quello di non tener conto dei costi dei fondi sottostanti. Le performance dei fondi che compongono il paniere del ffh, infatti, sono già al netto delle commissioni; l investitore si ritrova quindi a pagare doppie commissioni, direttamente a favore del fondo che ha sottoscritto e indirettamente attraverso le commissioni dei fhp che appesantiscono la performance del fondo stesso. In alcuni fondi di fondi hedge non vengono imputati i costi indiretti se i fondi puri sottostanti sono della stessa società di gestione, limitando quindi il maggior costo ai soli fondi di case terze presenti in portafoglio. 12 / 15

13 Tutte le considerazioni appena fatte sulle commissioni e la loro struttura sono indicate in maniera approfondita nei prospetti informativi dei fondi. Conclusioni Non esiste una quota ottimale di hedge in portafoglio; è consigliata di norma una percentuale che non superi il 20% del totale. L accesso allo strumento, viste le soglie d ingresso, è dunque riservato ad una ristretta elite di investitori privati. E recente una proposta di Assogestioni, appoggiata da tutti gli addetti ai lavori, di ridurre la soglia d accesso da euro a euro, proposta, questa, che se passasse accoglierebbe nel target hedge un elevato numero di investitori. L Hedge Fund, nelle sue varie strategie, risulta uno strumento molto efficace in un ottica di diversificazione di portafoglio, grazie alla forte decorrelazione con i mercati. Nella costruzione di un portafoglio ben differenziato, un mattoncino formato da fondi speculativi aiuta a stabilizzare il flusso di rendimenti e permette di accedere a opportunità di profitto che i fondi tradizionali, tipicamente direzionali e per definizione meno aggressivi, non possono, strutturalmente, cogliere. E per questo, che, a mio parere, un portafoglio complesso, sia esso di un investitore privato o di un istituzionale, dovrebbe includere nella gamma degli investimenti una frazione investita in strategie hedge. E mentre gli istituzionali sembrano essere già molto sensibili a tali argomenti, ci si aspetta che l attesa riduzione delle soglie d accesso ne rinnovi l interesse e ne estenda la diffusione anche tra gli investitori privati. Gabriele Candita 13 / 15

14 [1] Fonte: MondoHedge, dicembre [2] Solitamente, infatti, questi fissa un obiettivo in termini di rischiosità e punta a massimizzare i rendimenti dato il rischio. [3] Si pensi alla definizione di mercato efficiente in forma forte di Fama. Non ci addentriamo, anche se sarebbe interessante, nell annoso dibattito sull efficienza o meno dei mercati finanziari, non perché non sia confacente al tema in oggetto, ma perché il discorso non potrebbe esaurirsi in poche righe. Per eventuali approfondimenti sul tema si legga: 1. Fama, Eugene: Random Walks in stock Market Price ; 2. Robert A., Darnell M., Ac tive Versus Passive Management: Framing the Decision. [4] In pratica il fondo acquistava i corporate bond e vendeva i secondi allo scoperto quando lo spread con i titoli di stato appariva ai massimi per poi chiudere le posizioni dopo la discesa degli spread, bloccando così un profitto. [5] molti calcoli si basavano sul modello di Black&Scholes, di cui Myron Scholes è coautore. [6] la correlazione degli hedge con il mercato è solitamente molto bassa. 14 / 15

15 [7] Lazzari, Cardani, Comi: L offerta dei fondi di fondi speculativi in Italia, cap. 2. [8] Come si vedrà oltre, la maggior parte dei fondi hedge si riserva la facoltà di protrarre la data di rimborso qualora l entità dei riscatti sia talmente elevata da pregiudicare le performance del fondo. Un elevata concentrazione in un unico fhp potrebbe quindi, in determinate circostanze, provocare notevoli problemi di liquidità. [9] I fondi direzionali sono per definizione long, seguono, cioè, l andamento del mercato di riferimento, sia nei momenti di salita, sia in quelli di discesa. 15 / 15

Gestione finanziaria dei beni conferiti al Trust

Gestione finanziaria dei beni conferiti al Trust Gestione finanziaria dei beni conferiti al Trust Paolo Vicentini 7 Marzo 2005 Avvertenze legali Questa presentazione ha carattere puramente informativo e non costituisce sollecitazione all investimento,

Dettagli

Come si seleziona un fondo di investimento

Come si seleziona un fondo di investimento Come si seleziona un fondo di investimento Francesco Caruso è autore di MIB 50000 Un percorso conoscitivo sulla natura interiore dei mercati e svolge la sua attività di analisi su indici, titoli, ETF,

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

18 novembre 2014. La costruzione di un portafoglio Fulvio Martina

18 novembre 2014. La costruzione di un portafoglio Fulvio Martina 18 novembre 2014 La costruzione di un portafoglio Fulvio Martina Costruire un portafoglio? REGOLE BASE IDENTIFICARE GLI OBIETTIVI INVESTIMENTO E RISCHIO IDONEO ORIZZONTE TEMPORALE Asset allocation Diversificazione

Dettagli

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012 Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

Il consumo e il risparmio come forme di partecipazione

Il consumo e il risparmio come forme di partecipazione Finanza Etica Il consumo e il risparmio come forme di partecipazione Gli strumenti che permettono ai cittadini socialmente responsabili forme di partecipazione dal basso sembrano essere particolarmente

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione

Dettagli

Dalle strategie direzionali allo Spread Trading. Milano 1 Dicembre 2007

Dalle strategie direzionali allo Spread Trading. Milano 1 Dicembre 2007 Dalle strategie direzionali allo Spread Trading Milano 1 Dicembre 2007 Disclaimer/Note Legali Le opinioni espresse in questa presentazione e seminario non intendono in alcun modo costituire un invito a

Dettagli

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.

Dettagli

SIAMO CIÒ CHE SCEGLIAMO.

SIAMO CIÒ CHE SCEGLIAMO. PAC sui Fondi Etici - 2013 Un piccolo risparmio per un futuro più sostenibile. fondi etici, l investimento responsabile. SIAMO CIÒ CHE SCEGLIAMO. CAMBIARE I DESTINATARI DEGLI INVESTIMENTI PER COSTRUIRE

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince?

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Authorized and regulated by the Financial Services Authority Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato: un connubio

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA La deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 10.10.2014 fornisce indirizzi in materia di programmazione, gestione e controllo delle società

Dettagli

Gestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital

Gestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE La strutturazione di un fondo di private equity e l attività di fund raising I veicoli azionisti sottoscrittori SGR Fondo Struttura italiana gestore fondo General Partner

Dettagli

Arca Strategia Globale: i nuovi fondi a rischio controllato

Arca Strategia Globale: i nuovi fondi a rischio controllato Arca Strategia Globale: i nuovi fondi a rischio controllato Risponde: Federico Mosca, Responsabile Absolute Return I tre Fondi Nella nostra gamma prodotti, i fondi che adottano la metodologia di investimento

Dettagli

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti: Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. La riclassificazione economica dello SP: La gestione dell impresa viene idealmente scomposta in aree omogenee di attività Le attività e le passività, i

Dettagli

FUSIONI E ACQUISIZIONI

FUSIONI E ACQUISIZIONI FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD)

Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD) Società del gruppo ALLIANZ S.p.A. Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD) Regolamento dei Fondi interni REGOLAMENTO DEL FONDO

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE 1 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE I bond subordinati sono una speciale categoria di obbligazioni il cui rimborso nel caso di problemi finanziari per l emittente - avviene successivamente

Dettagli

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Data xx/xx/xxxx. Cliente: ESEMPIO/09/03/1. Piano di Intervento

Data xx/xx/xxxx. Cliente: ESEMPIO/09/03/1. Piano di Intervento Data xx/xx/xxxx Piano di Intervento Cliente: ESEMPIO/09/03/1 Gentile CLIENTE, Il presente elaborato è stato redatto sulla base di quanto emerso durante i nostri precedenti incontri e costituisce uno strumento

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Cedolarmente. Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente.

Cedolarmente. Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente. Cedolarmente Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente. PERCHÉ UN INVESTIMENTO CHE POSSA GENERARE UN FLUSSO CEDOLARE LE SOLUZIONI DI UBI SICAV Nell

Dettagli

NEW MILLENNIUM Multi Asset Opportunity

NEW MILLENNIUM Multi Asset Opportunity NEW MILLENNIUM Multi Asset Opportunity Obiettivo di investimento Il Comparto mira all'apprezzamento del capitale nel lungo termine attraverso un portafoglio diversificato in diverse classi di attività,

Dettagli

L impostazione dell analisi: 5 possibili approcci. L approccio del valore. Cos è la creazione di valore? l approccio del valore

L impostazione dell analisi: 5 possibili approcci. L approccio del valore. Cos è la creazione di valore? l approccio del valore L impostazione dell analisi: 5 possibili approcci l approccio dello schema di raccordo degli indici l approccio dei flussi di cassa l approccio dello sviluppo sostenibile l approccio del valore l approccio

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

Identificativo: SS951001020BAA Data: 01-10-1995 Testata: IL SOLE 24 ORE

Identificativo: SS951001020BAA Data: 01-10-1995 Testata: IL SOLE 24 ORE Identificativo: SS951001020BAA Data: 01-10-1995 Testata: IL SOLE 24 ORE NON SOLO PERFORMANCE - Quasi tutti i fondi specializzati su Piazza Affari vantano rendimenti superiori a quello dell'indice Il gestore

Dettagli

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 LE OPZIONI - Definizione Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare,

Dettagli

Stefano Gaspari Direttore Generale Mondo Hedge Hedge funds, private equity e fondi immobiliari: strategie vincenti per portafogli decorrelati

Stefano Gaspari Direttore Generale Mondo Hedge Hedge funds, private equity e fondi immobiliari: strategie vincenti per portafogli decorrelati Stefano Gaspari Direttore Generale Mondo Hedge Hedge funds, private equity e fondi immobiliari: strategie vincenti per portafogli decorrelati Milano, 12 aprile 2008 1 Uno sguardo sul mondo 2 L evoluzione

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Da più parti si sente dire e si legge che con Basilea 2 non serviranno più le garanzie o che esse avranno un ruolo ridotto.

Da più parti si sente dire e si legge che con Basilea 2 non serviranno più le garanzie o che esse avranno un ruolo ridotto. -omissis- 1.7 Il ruolo delle garanzie Da più parti si sente dire e si legge che con Basilea 2 non serviranno più le garanzie o che esse avranno un ruolo ridotto. Riteniamo che queste affermazioni nascano

Dettagli

Fondi aperti Caratteri

Fondi aperti Caratteri Fondi aperti Caratteri Patrimonio variabile Quota valorizzata giornalmente in base al net asset value (Nav) Investimento in valori mobiliari prevalentemente quotati Divieti e limiti all attività d investimento

Dettagli

BASILEA 2. Allegato Tecnico. Fonte: circolari dedicate alla Fondazione Luca Pacioli

BASILEA 2. Allegato Tecnico. Fonte: circolari dedicate alla Fondazione Luca Pacioli BASILEA 2 Correlazione tra Indice di Ponderazione, Impieghi e Risultati Economici nell Operatività Bancaria - Dimostrazione empirica dei riflessi sul rapporto banca/impresa Allegato Tecnico Fonte: circolari

Dettagli

Offerta al pubblico di UNIVALORE STARS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL13US) Regolamento dei Fondi interni

Offerta al pubblico di UNIVALORE STARS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL13US) Regolamento dei Fondi interni Offerta al pubblico di UNIVALORE STARS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL13US) Regolamento dei Fondi interni REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO CREDITRAS F INFLAZIONE

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

CoStrUirE Un patrimonio mese dopo mese ControLLando il rischio Con nord ESt fund

CoStrUirE Un patrimonio mese dopo mese ControLLando il rischio Con nord ESt fund CoStrUirE Un patrimonio mese dopo mese ControLLando il rischio Con nord ESt fund piano di accumulo gennaio 100 febbraio 50 marzo 150 agosto 50 aprile 15o maggio 100 LUgLio 100 giugno 50 La SoLUzionE per

Dettagli

Anima Tricolore Sistema Open

Anima Tricolore Sistema Open Società di gestione del risparmio Soggetta all attività di direzione e coordinamento del socio unico Anima Holding S.p.A. Informazioni chiave per gli Investitori (KIID) Il presente documento contiene le

Dettagli

I ricavi ed i costi di produzione

I ricavi ed i costi di produzione I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa

Dettagli

I fondi. Conoscerli di più per investire meglio. Ottobre 2008. Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Divisione Relazioni Esterne

I fondi. Conoscerli di più per investire meglio. Ottobre 2008. Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Divisione Relazioni Esterne I fondi Conoscerli di più per investire meglio Ottobre 2008 Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Divisione Relazioni Esterne I FONDI: CONOSCERLI DI PIÙ PER INVESTIRE MEGLIO COSA SONO I fondi

Dettagli

Informazioni chiave per gli investitori (Documento epositato in Consob il 23/10/2012) CONVICTIONS CLASSIC Codice ISIN: FR0011227313 Quota A

Informazioni chiave per gli investitori (Documento epositato in Consob il 23/10/2012) CONVICTIONS CLASSIC Codice ISIN: FR0011227313 Quota A Informazioni chiave per gli investitori (Documento epositato in Consob il 23/10/2012) Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo

Dettagli

Portafogli efficienti per ogni profilo

Portafogli efficienti per ogni profilo Portafogli efficienti per ogni profilo di rischio con gli ETF Fausto Tenini -Analista Quantitativo presso Ufficio Studi MF-MilanoFinanza - Prof. presso Univ. Statale di Milano, facoltà di Economia Offerta

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

Guida alla Riforma della tassazione sui fondi

Guida alla Riforma della tassazione sui fondi Guida alla Riforma della tassazione sui fondi O.I.C.R. - Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio 1 luglio 2011 1 luglio 2011 Entra in vigore la riforma del regime di tassazione degli Organismi

Dettagli

Commenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo

Commenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo Commenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo 03/06/2010 POSITION PAPER Premessa La tematica della gestione degli aumenti di capitale con rilevante

Dettagli

Fondo Zenit Minibond. Fondo Minibond. La finanza italiana al servizio dell economia italiana

Fondo Zenit Minibond. Fondo Minibond. La finanza italiana al servizio dell economia italiana Fondo Minibond Fondo Zenit Minibond Fondo obbligazionario per investire nello sviluppo delle PMI italiane La finanza italiana al servizio dell economia italiana -Zenit SGR, i nostri valori INDIPENDENTI

Dettagli

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi

L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti Nota di studio Ufficio Studi Gennaio 2012 1 1] Premessa Nel corso del 2010 uno degli obiettivi del Gruppo di Lavoro Rischio e Classificazione

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Previndai - Giornata della Previdenza

Previndai - Giornata della Previdenza Previndai - Giornata della Previdenza Milano, 17 maggio 2013 Lucidi a supporto dell intervento di Giuseppe Corvino Rendimenti GS dal 1993 ad oggi Rendimenti GS dal 2000 ad oggi Rendimento della gestione

Dettagli

Avviso di Fusione del Comparto

Avviso di Fusione del Comparto Avviso di Fusione del Comparto Sintesi Questa sezione evidenzia le informazioni essenziali concernenti la fusione che La riguarda in qualità di azionista. Ulteriori informazioni sono contenute nella Scheda

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI 3 MESI. REGOLARMENTE.

CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI 3 MESI. REGOLARMENTE. CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI MESI. REGOLARMENTE. PERCHÉ UN INVESTIMENTO CHE POSSA GENERARE UN FLUSSO CEDOLARE LE SOLUZIONI DI UBI SICAV Nell attuale

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto

Dettagli

INFORMAZIONI CHIAVE PER GLI INVESTITORI KEY INVESTOR INFORMATION (KIID)

INFORMAZIONI CHIAVE PER GLI INVESTITORI KEY INVESTOR INFORMATION (KIID) INFORMAZIONI CHIAVE PER GLI INVESTITORI KEY INVESTOR INFORMATION (KIID) Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo fondo. Non

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Fondi a Formula Cosa sono e come funzionano. Claudio Tosato. Vice Direttore Generale Prima Sgr

Fondi a Formula Cosa sono e come funzionano. Claudio Tosato. Vice Direttore Generale Prima Sgr Fondi a Formula Cosa sono e come funzionano Claudio Tosato Vice Direttore Generale Prima Sgr Argomenti trattati 1. Cos è e come funziona un Fondo a Formula 2. I Fondi a Formula nel panorama dei fondi comuni

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO

RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO DEL PATRIMONIO Lo schema del conto del patrimonio previsto dal D.P.R n. 194/96 è strutturato a sezioni divise e contrapposte e presenta un impostazione in cui le attività sono

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del

Dettagli

Piano degli investimenti finanziari - 2016 art.3, comma 3, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509

Piano degli investimenti finanziari - 2016 art.3, comma 3, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 Piano degli investimenti finanziari - 2016 art.3, comma 3, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 Piano strategico di investimento e di risk budgeting art. 4.3 e art. 7.4 del Regolamento per la

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

Capitale raccomandato

Capitale raccomandato Aggiornato in data 1/9/212 Champion 2-212 Capitale raccomandato da 193. a 21.79 Descrizioni e specifiche: 1. E' una combinazione composta da 15 Trading System automatici 2. Viene consigliata per diversificare

Dettagli

Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile

Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile Sviluppo Rete Arca Fund Manager Webinar Fondi Obbligazionari

Dettagli

Le strategie di marketing

Le strategie di marketing Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa

Dettagli

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Alcuni strumenti finanziari particolari Alcuni strumenti proposti nel panorama internazionale Gli strumenti ai quali faremo riferimento sono: i financial

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Massimizzazione del profitto

Massimizzazione del profitto Massimizzazione del profitto Diversi tipi di impresa Obiettivo dell impresa: massimo profitto Profitto Economico e Profitto Contabile Costo Economico (Costo Opportunità) Profitto Normale e Extra-Profitto

Dettagli

Analizziamo nel dettaglio i tre prodotti individuati:

Analizziamo nel dettaglio i tre prodotti individuati: 144 I prodotti strutturati nel private banking 145 Questo è solo un esempio di come i Bonus possono essere utilizzati: sul mercato sono disponibili certificati di investimento su diversi sottostanti, con

Dettagli

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario 1 Anteprima In questo capitolo analizzeremo i titoli di debito a lungo termine, cioè le obbligazioni.

Dettagli

POLITICHE DI INVESTIMENTO

POLITICHE DI INVESTIMENTO PIAZZA DEL CALENDARIO, 3 20126 MILANO C.F. 03655910150 Tel. 02/40242208 Fax 02/40242399 Iscritto all Albo dei Fondi Pensione, I Sezione Speciale, n. 1056 POLITICHE DI INVESTIMENTO La strategia di investimento

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

MondoHedge Risk Management

MondoHedge Risk Management MondoHedge Risk Management Il primo software italiano sul risk management per i fondi di fondi hedge Un prodotto di MondoHedge S.p.A. Che cosa è? Un software finanziario finalizzato al monitoraggio del

Dettagli

Gli strumenti di base della Finanza

Gli strumenti di base della Finanza 27 Gli strumenti di base della Finanza ECONOMIA FINANZIARIA L Economia Finanziaria studia le decisioni degli individui sulla allocazione delle risorse e la gestione del rischio VALORE ATTUALE Con il termine

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria

Strategia d investimento obbligazionaria Strategia d investimento obbligazionaria Valutazione del mercato Analisi delle variabili del reddito fisso Strategia d investimento per gli asset obbligazionari Bollettino mensile no. 11 novembre A cura

Dettagli

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget»

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Authorized and regulated by the Financial Services Authority L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Il processo di investimento

Dettagli

Giampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio. Milano, 12 aprile 2008

Giampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio. Milano, 12 aprile 2008 Giampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio Milano, 12 aprile 2008 Sono contratti finanziari in cui si definisce un accordo di remunerazione. La remunerazione

Dettagli

Informazioni chiave per gli investitori

Informazioni chiave per gli investitori Informazioni chiave per gli investitori Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo Fondo. Non si tratta di un documento promozionale.

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio servono a valutare l andamento della redditività e dell economicità dell attività aziendale. I quozienti si possono comparare nel tempo e gli indici utili

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

Ucits III alternativi: la nuova via d'accesso alle strategie hedge. Stefano Gaspari, Amministratore Delegato, MondoHedge. Rimini, 19 maggio 2011

Ucits III alternativi: la nuova via d'accesso alle strategie hedge. Stefano Gaspari, Amministratore Delegato, MondoHedge. Rimini, 19 maggio 2011 Ucits III alternativi: la nuova via d'accesso alle strategie hedge Stefano Gaspari, Amministratore Delegato, MondoHedge Rimini, 19 maggio 2011 Ucits Hedge Fund (o Ucits III alternativi): una nuova via

Dettagli

Imprese multinazionali e outsourcing

Imprese multinazionali e outsourcing Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

PIL : produzione e reddito

PIL : produzione e reddito PIL : produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è il prodotto interno lordo o PIL. Dal lato della produzione : oppure 1) Il PIL è il valore dei beni e dei servizi

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Modelli finanziari quantitativi

Modelli finanziari quantitativi Modelli finanziari quantitativi 17 giugno 2010 Premessa La contrapposizione tradizionale tra analisi fondamentale (sulle variabili caratteristiche di un fenomeno economico-finanziario) e analisi tecnica

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria

Strategia d investimento obbligazionaria Strategia d investimento obbligazionaria Valutazione del mercato Analisi delle variabili del reddito fisso Strategia d investimento per gli asset obbligazionari Bollettino mensile no. 8 agosto A cura dell

Dettagli