La validazione del processo di termosaldatura nel confezionamento dei Dispositivi Medici. Controllo e monitoraggio. Roberto Ricci
|
|
- Luigina Rosati
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La validazione del processo di termosaldatura nel confezionamento dei Dispositivi Medici. Controllo e monitoraggio Roberto Ricci Igiene Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona Dott. Roberto Ricci SOD Complessa di Igiene Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona
2 La validazione del processo di termosaldatura. cosa significa VALIDARE UN PROCESSO? Realizzare PROVE OGGETTIVE DOCUMENTATE E CONTROLLATE che attestino che TUTTI I REQUISITI QUALITATIVI del processo siano stati raggiunti e che il processo generi un RISULTATO COSTANTE in linea con le specifiche impostate
3 Quando parliamo di Processo di Sterilizzazione dobbiamo considerare tutte le fasi di trattamento dei DM necessarie al raggiungimento e mantenimento di condizioni di sterilità quindi oltre ai tre passaggi fondamentali Lavaggio e disinfezione Confezionamento Sterilizzazione Sono coinvolte nel processo di sterilizzazione anche tutte le altre fasi che accompagnano il DM dal suo utilizzo fino al raggiungimento delle condizioni di asepsi richieste nell'utilizzo successivo. Decontaminazione Trasporto Stoccaggio Manutenzione Ambienti Ecc
4 Oggi disponiamo di numerose norme tecniche che regolano il processo di sterilizzazione che se applicate correttamente consentono il raggiungimento dei più alti livelli di sicurezza e di qualità. La Norma Tecnica è un documento ad applicazione volontaria che rappresenta lo stato dell arte di prodotti, processi e servizi Nel caso del processo di sterilizzazione tuttavia l applicazione delle norme assume un carattere quasi obbligatorio infatti, i Dispositivi Medici, in quanto tali sono soggetti al D.Lgs 46/97 di Attuazione della Direttiva 93/42/CEE concernente i dispostivi medici. La Direttiva prevede che I dispositivi forniti allo stato sterile devono essere fabbricati e sterilizzati con un metodo convalidato e appropriato. Il rispetto delle norme tecniche rappresenta una strada quasi obbligata per validare il processo di sterilizzazione.
5 IL CONFEZIONAMENTO Le norme tecniche di riferimento La prima serie di norme inerenti gli imballaggi per DM sterilizzati terminalmente è rappresentata dalla serie UNI EN 868 pubblicate nel periodo Poi nel 2002 il Comitato Tecnico ISO/TC 198 WG7 in collaborazione con il CEN/TC 102 decide di creare un nuovo standard, specifico ed unico per il confezionamento destinato sia all industria sia al settore sanitario. Nel 2006 sono state approvate la ISO e ISO Imballaggi per dispositivi medici sterilizzati terminalmente Parte 1: Requisiti per materiali, sistemi di barriera sterili e sistemi di imballaggio Imballaggi per dispositivi medici sterilizzati terminalmente Parte 2: Requisiti di convalida per il formato, la tenuta e i processi di assemblaggio Imballaggi per dispositivi medici sterilizzati terminalmente Parte 5: Buste e tubolari termosaldabili costituiti da un lato di materiale poroso e da un lato di pellicola plastica - Requisiti e metodi di prova
6 Specifica sostanzialmente i requisiti di base che devono possedere i materiali e i sistemi pre-formati destinati ai sistemi di imballaggio per la sterilizzazione dei DM ed i metodi di prova necessari per verificare tali requisiti Stabilisce gli obiettivi che deve raggiungere il sistema di imballaggio nei confronti del prodotto e cioè: 1. Consentirne la sterilizzazione 2. Mantenerne la sterilità fino al sito di impiego (barriera microbica) 3. Consentirne la presentazione asettica 4. Fornire una protezione fisica Armonizza le definizioni risolvendo una confusione terminologica che si era creata tra i diversi paesi: definisce il Sistema di Imballaggio : combinazione di Sistema di Barriera Sterile SBS (imballaggio minimo per eseguire le funzioni di cui ai successivi punti 1, 2 e 3) Imballaggio Protettivo PP (per eseguire la funzione di cui al successivo punto 4 e cioè fornire un sistema di protezione al SBS
7 Specifica i requisiti per lo sviluppo e la convalida dei processi per l imballaggio dei DM sterilizzati terminalmente. Processo di imballaggio: formatura, sigillatura e assemblaggio dei sistemi di imballaggio RIAFFERMA L IMPORTANZA DELLA CONVALIDA: 1. i dispositivi medici devono essere fabbricati e sterilizzati con un metodo convalidato 2. l integrità e mantenimento della sterilità del SBS sono garantiti solamente da un processo convalidato DEFINISCE E DESCRIVE LE FASI DELLA CONVALIDA: QI QO - QP
8 La UNI EN fa parte di una serie di norme che stabiliscono i materiali ed i sistemi di imballaggio per i DM che devono essere sterilizzati. La parte 5 (UNI EN 868-5) fornisce esempi di requisiti e metodi di prova particolari per buste e tubolari termosaldabili Vengono definiti: I materiali Le caratteristiche costruttive Gli indicatori di processo I requisiti di prestazione ed i metodi di prova La marcatura Le informazioni del fabbricante
9 LA CONVALIDA NECESSARIA PER STABILIRE CHE IL PROCESSO PRODURRÀ COSTANTEMENTE UN PRODOTTO CONFORME ALLE SPECIFICHE PREDETERMINATE a tale scopo e obbligatoria per questo motivo risultano indispensabili due fattori: LE ATTREZZATURE POSSIEDANO REQUISITI DI CONVALIDABILITA..quindi sistemi di misura, controllo e registrazione I SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO SIANO PRODOTTI IN ACCORDO ALLE NORME TECNICHE
10 TERMOSALDATURA UNI EN ISO CONVALIDA Obiettivo: utilizzare procedure ed attrezzature in grado di garantire uno standard qualitativo che assicuri una COSTANTE INTEGRITÀ delle saldature Una saldatura NON conforme inficia la funzione di barriera microbica del SBS e con essa l intero processo di Sterilizzazione Anche casi NON eclatanti come questi possono nascondere insidie per l efficacia del confezionamento
11 LA CONVALIDA SI COMPONE DI TRE FASI ESSENZIALI QI QO QP QUALIFICA DI INSTALLAZIONE QUALIFICA OPERATIVA QUALIFICA DI PRESTAZIONE
12 Processo per ottenere e documentare l evidenza che l attrezzatura è stata fornita ed installata in conformità alle sue specifiche. La QI prevede una serie di valutazioni preliminari quali: L attrezzatura consegnata è quella ordinata? Le condizioni di installazione (alimentazione, assorbimento, tipo di presa, spazi di lavoro.. Le condizioni di sicurezza Il funzionamento dell attrezzatura entro i parametri di progetto indicati La documentazione del fornitore, stampe, disegni, manuali Gli elenchi delle parti di ricambio La convalida del software Le condizioni ambientali quali pulizia, temperatura, umidità L addestramento documentato dell operatore Le istruzioni operative
13 nella QI dovranno essere validati I Sistemi di controllo I sensori I display Il software I sensori devono essere tarati e certificati Nel caso del software dovrebbero essere eseguite prove di corretto funzionamento ad esempio inserendo dati corretti e non corretti oppure simulando cadute di tensione elettrica per rilevarne l affidabilità, l accuratezza e rintracciabilità dei dati Le impostazione degli allarmi Allarmi, sistemi di avvertimento o fermi macchina devono essere valutati nel caso di superamento dei limiti predeterminati In caso di superamento dei limiti gli Allarmi devono essere immediati attraverso fermo macchina o segnali acustici e visivi. Parametri di processo Temperatura saldatura Pressione saldatura Tempo saldatura Deve essere verificato il funzionamento dell apparecchiatura entro le specifiche stabilite
14 CON LA QUALIFICA DI INSTALLAZIONE SI DEVE DIMOSTRARE CHE L APPARECCHIATURA FORNITA È CONFORME SIA IN TERMINI DI PRESTAZIONE CHE DI SICUREZZA, INSTALLATA IN CONDIZIONI AMBIENTALI E TECNICHE CONFORMI ALLE SPECIFICHE RICHIESTE E CORREDATA DI ADEGUATA DOCUMENTAZIONE
15 NELLA QO SI DEVE VALUTARE CHE I PARAMETRI DI PROCESSO ASSICURINO LA PRODUZIONE DI SISTEMI DI BARRIERA STERILE SBS IN GRADO DI SODDISFARE TUTTI I REQUISITI DEFINITI Dovranno essere prodotti SBS nelle condizioni più critiche, corrispondenti ai limiti inferiori e superiori dei parametri di processo e questi SBS dovranno soddisfare i requisiti predefiniti SI DOVRANNO VALUTARE ESSENZIALMENTE l Integrità e le Caratteristiche della saldatura e la Delaminazione o separazione dei materiali
16 La QO consiste nella realizzazione e documentazione di PROVE OGGETTIVE Le prove e l interpretazione dei risultati sono definiti dalla norma UNI EN : 2009 La resistenza alla sterilizzazione la busta o il tubolare saldati non devono esplodere quando sottoposte alla sterilizzazione Le caratteristiche di separazione dei prodotti in laminato di carta o plastico La resistenza della giunzione termosaldabile Deve rientrare entro determinati parametri sia prima sia dopo la sterilizzazione..
17 NELLA QP SI DEVE DIMOSTRARE CHE L ATTREZZATURA FATTA FUNZIONARE SECONDO LE PROCEDURE ED I PARAMETRI DEFINITI, FORNISCA UN PRODOTTO CONFORME ALLE SUE SPECIFICHE QUINDI SI DOVRANNO VALUTARE: La saldatura I requisiti di prodotto/imballaggio Le impostazioni e la funzionalità dei sistemi di controllo e allarme La ripetibilità e la riproducibilità dei processi (almeno tre serie di produzione)
18 UNA PANORAMICA SUI CONTROLLI chi effettua i controlli (UNI/TR 11408) I controlli devono essere eseguiti solo ed esclusivamente da personale con le competenze necessarie La scelta dell esecutore dell'attività di convalida deve tener conto dei seguenti aspetti: - indipendenza dell esecutore del QI e QO rispetto al fabbricante e all installatore; - indipendenza dell esecutore del QP rispetto al manutentore; - capacità ad effettuare l'analisi preliminare del processo; - qualità della documentazione finale prodotta.
19 UNA PANORAMICA SUI CONTROLLI chi effettua i controlli (UNI/TR 11408) Alcune tipologie di controlli potrebbero richiedere in ogni caso il coinvolgimento del fabbricante La QI è di responsabilità del committente che può avvalersi del fabbricante/fornitore e di altre eventuali figure professionali La QO è di responsabilità del committente che può avvalersi se necessario, del fabbricante/fornitore e di altre eventuali figure professionali La QP e la RQP sono di responsabilità del committente che può avvalersi di soggetti competenti che gli garantiscano la necessaria imparzialità in relazione ai risultati delle prove.
20 UNA PANORAMICA SUI CONTROLLI quali controlli la UNI EN ISO richiede un controllo sistematico dei parametri di processo Par i parametri critici dei processi devono essere monitorati in modo sistematico e documentati. Controlli meccanici ed elettrici della componentistica Verifiche strumentali Verifica della tenuta della saldatura
21 LE VARIABILI ESSENZIALI DEL PROCESSO DI TERMOSALDATURA SONO RAPPRESENTATE DA TEMPERATURA PRESSIONE TEMPO DI SALDATURA
22 Temperatura Temperatura raggiunta dalle barre saldanti durante la fase di chiusura generalmente per buste in carta/pp per buste in Tyvek LA TEMPERATURA DEVE ESSERE REGOLABILE - viene mantenuta COSTANTE sulle macchine rotative - è ISTANTANEA sulle macchine a barre Le saldatrici a barre di nuova generazione hanno speciali sistemi gestiti da micro processori che controllano il variare delle resistività delle resistenze e sistemi di controllo che le rendono convalidabili. Le saldatrici rotative di nuova generazione hanno la sonda termometrica posta all interno delle barre saldanti e sistemi di controllo che le rendono convalidabili.
23 Temperatura La verifica del raggiungimento e mantenimento della temperatura impostata entro range definiti viene effettuata utilizzando TERMOMETRI E SONDE CALIBRATE La gamma di temperature accettabili devono essere fornite dal fabbricante
24 Tempo di saldatura Lunghezza del periodo durante il quale la busta viene riscaldata nella fase di saldatura Le saldatrici rotative sono progettate secondo parametri fissi fra velocità e lunghezza delle barre per garantire una corretta dose di riscaldamento. Viene determinato in fase di progettazione La verifica consiste nella determinazione della velocità di trascinamento, con tachimetri a laser calibrati
25 Tempo di saldatura Sulle saldatrici a barre il tempo di saldatura è regolabile La verifica consiste nel registrare il tempo di mantenimento della temperatura di saldatura impostata.
26 Pressione Si intende la forza che gli elementi di pressione esercitano sulla busta al momento della saldatura Esercitata dalle barre saldanti sulle macchine a ganasce Esercitata dalla ruota sulle macchine rotative La verifica viene effettuata per mezzo di celle di carico che registrano il peso e quindi la forza applicata Il funzionamento della cella di carico viene verificata per mezzo di pesi certificati.
27 Tenuta della saldatura La verifica viene effettuata come previsto al paragrafo 4.5 della UNI EN con il metodo indicato nell Appendice D Si preparano dei campioni di buste in accordo al metodo descritto in Appendice D. strisce, ciascuna larga (15 ± 0,1) mm e di lunghezza sufficiente per poter essere utilizzate nell apparecchiatura Per mezzo di un dinamometro calibrato si effettua una prova di trazione ad intensità costante che determini una velocità di separazione dell interfaccia saldata di 200 ± 10 mm/min si misura la forza di trazione al momento del cedimento con un'accuratezza del ± 1 %.
28 Tenuta della saldatura Le prove vanno eseguite sia sui campioni non sottoposti a sterilizzazione sia su quelli sterilizzati. la resistenza della giunzione termosaldabile non deve essere inferiore a 1,5 N/15 mm per la sterilizzazione a vapore non deve essere inferiore a 1,2 N/15 mm per gli altri sistemi di sterilizzazione
29 QUANDO EFFETTUARE LE VERIFICHE? UNI EN ISO par I processi devono essere NUOVAMENTE CONVALIDATI se si apportano modifiche all'attrezzatura, al prodotto, ai materiali o al processo di imballaggio tali da compromettere la convalida originale e/o che incidono sulla sterilità, sicurezza o efficacia dei dispositivi medici sterili
30 QUANDO EFFETTUARE LE VERIFICHE? UNI/TR 11408: par Controlli Tecnici - parametri funzionali delle termosigillatrici (per esempio temperature, pressioni e tempi di contatto come indicato dal fabbricante dei sistemi di imballaggio) con la frequenza indicata dal fabbricante della termosigillatrice o in assenza di indicazioni almeno annualmente; - prova di resistenza all apertura della giunzione termosaldata almeno annuale.
31 VALIDAZIONE/VERIFICA PRIMO CONTROLLO VARIAZIONE DEL PROCESSO O ANNUALMENTE FAVOREVOLE ESITO DELLA VERIFICA SFAVOREVOLE RAPPORTO DI VALIDAZIONE AZIONI CORRETTIVE MANUTENZIONE
32 TANTO LAVORO, TANTA ATTENZIONE, INVESTIMENTI IN RISORSE UMANE E TECNOLOGICHE E POI.??
33 E STATA CONDOTTA UNA PICCOLA INDAGINE IN OSPEDALE SULL UTILIZZO DELLE BUSTE PER IL CONFEZIONAMENTO E LA STERILIZZAZIONE A VAPORE DEI DM SACCHE FLESSIBILI AD APERTURA MEDIANTE PELATURA CARTA/PP TOTALE: 76 OPERATORI COINVOLTI: 17 MEDICI 50 INFERMIERI 9 OSS OBIETTIVO: VALUTARE SE GLI OPERATORI UTILIZZAVANO IN MODO CORRETTO QUESTO DISPOSITIVO MEDICO
34 E STATA SOTTOPOSTA ALL ATTENZIONE DI CIASCUN OPERATORE 1 PINZA CONFEZIONATA MA NON SOTTOPOSTA A STERILIZZAZIONE E CON UNA DATA DI SCADENZA SUPERATA CON LO SCOPO DI VERIFICARE SE L OPERATORE : 1. LEGGEVA LA DATA DI SCADENZA 2. CONTROLLAVA IL VIRAGGIO DELL INDICATORE DI CLASSE 1 3. APRIVA LA BUSTA SECONDO CORRETTE MODALITA
35 SOLO 1 OPERATORE (INFERMIERE STRUMENTISTA) HA EFFETTUATO TUTTE LE VERIFICHE E HA APERTO CORRETTAMENTE LA CONFEZIONE 1,3 % 9 OPERATORI HANNO VERIFICATO LA DATA DI SCADENZA 11,8 % 3 OPERATORI HANNO VERIFICATO IL VIRAGGIO DELL INDICATORE CHIMICO 3,9 % 13 OPERATORI HANNO APERTO LA CONFEZIONE NEL MODO CORRETTO 17,1 %
36
37 FORMAZIONE = VALORE AGGIUNTO NEL PROCESSO DI VALIDAZIONE PER QUESTO MOTIVO LA FORMAZIONE DEVE COINVOLGERE TUTTI I LIVELLI FORMAZIONE PER CHI AMMINISTRA FORMAZIONE PER CHI PRODUCE FORMAZIONE PER CHI UTILIZZA
38 LA FORMAZIONE PER COMPRENDERE CHE IL PROCESSO VALIDATO MIGLIORA LA QUALITA DEL LAVORO MIGLIORA LA SICUREZZA DEL LAVORO MIGLIORA LA QUALITA DEL PRODOTTO MIGLIORA LA SICUREZZA DEL PRODOTTO e che a fronte di un investimento iniziale necessario, un processo validato a regime comporta SEMPLIFICAZIONE DEL LAVORO RIDUZIONE DELLA SPESA GARANZIA DI QUALITA
39 Grazie per l attenzione Dott. Roberto RICCI IGIENE OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI DI ANCONA r.ricci70@gmail.com
TECNICHE DI CONFEZIONAMENTO: ULTIMI AGGIORNAMENTI M. BEATRICE BENEDETTI MICHELANGELI
TECNICHE DI CONFEZIONAMENTO: ULTIMI AGGIORNAMENTI M. BEATRICE BENEDETTI MICHELANGELI LUGANO 16/10/2008 MONITORARE UN PROCESSO SIGNIFICA: controllo costante dei parametri registrazione archiviazione dati
DettagliPercorso n 3 Convalide e controlli sulle apparecchiature
Percorso n 3 Convalide e controlli sulle apparecchiature Convalida delle LAVAENDOSCOPI 1 Fulvio Toresani CONVALIDA Convalide e controlli sulle attrezzature Prove di Tipo / Prove di Fabbrica Prerequisiti
DettagliConcetto di validazione per piccole strutture. rif. SN ISO 17665
Concetto di validazione per piccole strutture rif. SN ISO 17665 T. Balmelli Servizio medico-tecnico Ente Ospedaliero Cantonale Ottobre 2012 Obbiettivo finale Per poter operare in sicurezza dobbiamo disporre
DettagliLista norme tecniche armonizzate nel campo della sterilizzazione pubblicate in supporto alla direttiva 93/42/CEE Dispositivi medici
Lista norme tecniche armonizzate nel campo della sterilizzazione pubblicate in supporto alla direttiva 93/42/CEE Dispositivi medici Sterilizzatrici per uso medico - Sterilizzazione UNI EN 285 Sterilizzazione
DettagliSEAL PROOF Dispositivo di validazione per il controllo delle termosaldatrici DOCUMENTAZIONE
Dispositivo di validazione per il controllo delle termosaldatrici DOCUMENTAZIONE Schede tecniche illustrative Certificati B.S. Export S.r.l. Via Tedeschi, 4 42124 Reggio Emilia 0522.515380 0522.515316
DettagliNORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI:
NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI: UNI EN 3834 -Requisiti per la qualità della saldatura UNI EN ISO 9001 -Sistemi di gestione qualità UNI EN ISO 9001 -Sistemi di gestione qualità Centri di trasformazione:
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
Dettagli4.6 APPROVVIGIONAMENTO
Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI
DettagliTrieste 28 Febbraio 2011
CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE ISO 3834: 2009 Requisiti di qualità della saldatura per fusione dei materiali metallici Trieste 28 Febbraio 2011 Roberto Silvestrin I patentini per la saldatura I
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliQualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze
Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze 1 Focus sulla Certificazione Organismi di certificazione Certificazione personale Certificazione
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliLe direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE
Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliVALIDAZIONE DEL PROCESSO D IMBALLAGGIO DEI D.M. : I CONTENITORI RIGIDI RIUTILIZZABILI Ø PROCEDURE OPERATIVE PER UN CORRETTO USO DEI CONTENITORI RIGIDI
VALIDAZIONE DEL PROCESSO D IMBALLAGGIO DEI D.M. : I CONTENITORI RIGIDI RIUTILIZZABILI Ø PROCEDURE OPERATIVE PER UN CORRETTO USO DEI CONTENITORI RIGIDI MILENA BEZZICCHERI Coordinatrice CENTRALI DI STERILIZZAZIONE:
DettagliTest di stabilità: applicazione della norma R. BRUSCHI M.C. ZANNI S. SAVINI A. DE NITTIS
Test di stabilità: applicazione della norma UNI EN ISO 11607 R. BRUSCHI M.C. ZANNI S. SAVINI A. DE NITTIS LO STOCCAGGIO DEI DISPOSITIVI MEDICI IN UN BLOCCO OPERATORIO!!! PROBLEMA SPESSO DIMENTICATO DAI
DettagliProcedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI
INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. DEFINIZIONI 4. GENERALITÀ 5. RESPONSABILITÀ 6. IDENTIFICAZIONE 7. REDAZIONE, CONTROLLO, APPROVAZIONE ED EMISSIONE 8. DISTRIBUZIONE 9. ARCHIVIAZIONE 10. MODIFICHE
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici
DettagliTENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI
Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0
DettagliQUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE
Data: Spett.le Società vi informiamo che (inserire nome azienda) ha attivato un sistema di valutazione, qualificazione e monitoraggio dei propri fornitori. Nell ambito del nostro Sistema di Gestione della
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliSCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di componenti per strutture di acciaio e d alluminio cui alla norma UNI EN 1090-1:2012 0 STORIA Edizione
DettagliLINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO
Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliAutore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2
Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliSIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI
1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliDomanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED
Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale
Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ
Dettaglidi Protezione Individuale
FULVIO D ORSI GIACOMO GUERRIERO EVA PIETRANTONIO della sicurezza nell uso dei Dispositivi di Protezione Individuale Informazione dei lavoratori ai sensi degli art. 36, 74 e successivi del D.Lgs. 81/2008
DettagliPiano delle Performance
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,
DettagliTIMBRO E FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA DITTA OFFERENTE: Pagina 1 di 8
1 INFORMAZIONI GENERALI SULL'APPARECCHIATURA 1.01 Tipologia Descrizione, Codice CIVAB 1.02 Modello Descrizione, Codice CIVAB 1.03 Produttore Descrizione, Codice CIVAB 1.04 Codice Capitolato di riferimento
DettagliCERTIFICAZIONE ISO 14001
CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
Dettagli(Informazioni) INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA COMMISSIONE
15.7.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 163/1 IV (Informazioni) INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA COMMISSIONE Comunicazione della Commissione nell
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliConsiderazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM
Technical Convention QUALITY IN MAINTENANCE: FULL SAFETY, FULL ACCESSIBILTY Augsburg, 18 October 2007 Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM Ascensori esistenti
DettagliDISPOSITIVI PER LE USCITE ANTIPANICO E PER LE USCITE DI EMERGENZA
DISPOSITIVI PER LE USCITE ANTIPANICO E PER LE USCITE DI EMERGENZA l-norme UNI EN 1125: 1999 ed UNI EN 179: 1999 Premesso che le norme tecniche sono volontarie, e che quindi i costruttori non sono obbligati
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliSLINGOFER S.R.L. Informativa Sulle Attrezzature Revisionate e Certificate INDICE STATO DI CONSERVAZIONE... ... ... SCOPO DEL SERVIZIO... ...
Informativa Sulle Attrezzature Revisionate e Certificate INDICE ATTESTATI SULLO S STATO DI CONSERVAZIONE... 2 SCOPO DEL SERVIZIO......... 5 METODO DI LAVORO......... 6 1/9 ESEMPI DI RICONDIZIONAMENTO MACCHINE...
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliCAPIAMO IL "LINGUAGGIO" DELLA norma UNI EN ISO serie 9000
CAPIAMO IL "LINGUAGGIO" DELLA norma UNI EN ISO serie 9000 Cosa significa UNI EN ISO serie 9000? Significa che si tratta di norme internazionali, in quanto le norme italiane (UNI) non sono altro che la
DettagliSi classifica come una grandezza intensiva
CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del
DettagliSCHEDA TECNICA PRELIMINARE. TIMBRO E FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA DITTA OFFERENTE: Pagina 1 di 7
1 INFORMAZIONI GENERALI SULL'APPARECCHIATURA 1.01 Tipologia Descrizione, Codice CIVAB 1.02 Modello Descrizione, Codice CIVAB 1.03 Produttore Descrizione, Codice CIVAB 1.04 Numero Identificativo di iscrizione
Dettagli(Pubblicazione di titoli e riferimenti di norme armonizzate ai sensi della normativa dell Unione sull armonizzazione)
C 173/92 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 13.5.2016 Comunicazione della Commissione nell ambito dell applicazione della direttiva 90/385/CEE del Consiglio per il ravvicinamento delle legislazioni
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliSistemi di certificazione e accreditamento
Sistemi di certificazione e accreditamento Beniamino Cenci Goga L accreditamento riduce i rischi delle imprese e dei clienti poiché garantisce che gli organismi accreditati sono in grado di portare a termine
DettagliLABORATORIO METROLOGICO. Descrizione del Servizio
LABORATORIO METROLOGICO Descrizione del Servizio 1. PRESENTAZIONE... 3 2. NORME DI RIFERIMENTO... 5 3. MISURE EFFETTUATE... 6 3.1. Catena metrologica... 6 3.2. Grandezze... 6 3.3. Strumenti campione di
DettagliMONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO
25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...
DettagliDalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP
Dalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola Milano 21 Maggio 2015 Galleria Meravigli QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP Ing. Patrizia Di Lelio 1
DettagliLa norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in
La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento
DettagliLa norma ISO 7218:2007
La norma ISO 7218:2007 Novità ed implicazioni nella gestione del laboratorio Dr. Angelo Viti ROMA ISS 19-20- Dicembre 2009 Angelo Viti 1/22 Angelo Viti 2/22 Organizzazione generale di un laboratorio di
DettagliIl Punto di vista dell Organismo notificato
Il Punto di vista dell Organismo notificato II Conferenza Nazionale dei Dispositivi Medici 17/19 Marzo 2008 - Villa Erba - Cernobbio Relatore: Gabriele Lualdi - Istituto di Ricerche e Collaudi M. Masini
DettagliManuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale
Sorveglianza e misurazioni del SG S&SL Indice: 1.0 Scopo e Generalità 2.0 Identificazione delle aree/attività soggette al monitoraggio 3.0 Pianificazione ed esecuzione dei monitoraggi e delle misurazioni
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC001 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10
SCHEMA per la certificazione dei tubi di acciaio per il convogliamento di acqua e di altri liquidi acquosi, di cui alla norma UNI EN 10224 - Ed. Marzo 2006 Il presente documento è stato approvato dalla
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it
DettagliStazione Sperimentale per l Industria. Area Validazione di Processo
Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari Area Validazione di Processo Stefania Quintavalla Giuseppe Dipollina Roberto Loiudice 1 Obiettivi Studi - Tematiche Assistere le aziende
DettagliLE NORME DELLA SERIE EN 45000
LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;
DettagliIl Sistema di qualità. delle Unità di raccolta Avis
delle Unità di raccolta Avis La Legge 21 ottobre 2005, n. 219 ha confermato che le Associazioni dei donatori volontari del sangue possono gestire strutture incaricate della raccolta del sangue (Unità di
DettagliMarcatura CE Cancelli
SB studio www.essebistudio.com www.marcatura-ce-cancelli.com Marcatura CE Cancelli SB studio di Bertolo Sergio Borgo Treviso 152/C 31033 Castelfranco Veneto TV Direttiva Prodotti da Costruzione CPD 89/106/CEE
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE
associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio
DettagliRev. N Descrizione delle modifiche Data Prima emissione del documento per estensione campo applicazione
Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI...2 3. SIGLE E DEFINIZIONI...2 4. RESPONSABILITÀ...2 5. PROCEDURA...3 5.1 GENERALITÀ...3 5.2 VALUTAZIONE DEI RISCHI E VERIFICA DELLA
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
DettagliValidazione, Analisi del rischio ed Onere della prova in sterilizzazione
Validazione, Analisi del rischio ed Onere della prova in sterilizzazione STERILIZZAZIONE i risulta= possono essere verifica= solo u=lizzando il disposi=vo o distruggendone la cara7eris=ca resa dal processo.
DettagliLA CERTIFICAZIONE DI SISTEMA NELLA FILIERA DEL GRANO DURO IN SICILIA
Corso di Formazione teorico-pratico riservato agli utilizzatori degli strumenti per la valutazione di parametri qualitativi sulla granella di frumento duro nell ambito del progetto Stoccaggio differenziato
DettagliSL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DESCRIZIONE... 3 Generalità... 3 Principio di misura... 3 Tipologia del sensore... 3 INSTALLAZIONE... 4 Aerazione... 4 Montaggio
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliSICUREZZA E SALUTE PER I LAVORATORI DIRETTIVA MACCHINE
SICUREZZA E SALUTE PER I LAVORATORI DIRETTIVA MACCHINE Ing Lorenzo Peghin 1 LO SCOPO DELLE DIRETTIVE LO SCOPO DELLE DIRETTIVE CONSISTE NEL PERMETTERE LA LIBERA CIRCOLAZIONE IN EUROPA DIPRODOTTI CHE RISPETTINO
DettagliLA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE
LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre
DettagliE ASSISTENZA TECNICA ESEMPIO DI SECONDA PROVA
ISTITUTO PROFESSIONALE Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA ESEMPIO DI SECONDA PROVA di TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE INDIRIZZO: IPE9 - MANUTENZIONE
DettagliLa marcature CE della Calce da Costruzione
La marcature CE della Calce da Costruzione Andrea Rattazzi In Italia la marcatura CE per la calce da costruzione di calce è obbligatoria. Questo articolo presenta una panoramica della norma UN EN 459-1:2002
DettagliUso delle attrezzature di lavoro
COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n 626/94 D O C U M E N T O N 11 LINEE GUIDA SU TITOLO III
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliInterpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate
Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto
DettagliAudit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica
In collaborazione con Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica Relatore: ing. M. Capuana Taomina,
DettagliCENTRO DI TRASFORMAZIONE
DEFINIZIONE (NTC 11.3.1.7): Un impianto esterno alla fabbrica... che riceve dal produttore di acciaio elementi base... e confeziona elementi strutturali direttamente impiegabili in cantiere I centri di
DettagliManuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE
Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...
Dettagli(Testo rilevante ai fini del SEE) 9.8.2007 7.7.2010 9.10.1999. EN 12322:1999/A1:2001 31.7.2002 Nota 3 Data scaduta (30.4.2002) 19.8.2011 19.8.
C 22/30 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 24.1.2013 Comunicazione della Commissione nell ambito dell applicazione della direttiva 98/79/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 ottobre 1998,
Dettagli, ' *-- ' " $!,"""&& # " $%
! "#$ %"&"" $$' " (#! %")" * +'#!", ' *-- ' " $!,"""&& # " $% &' ())* %")" + +' # ++,! " %"" '+'$ " $( ++ %"&"" ' " '! $- &(.)'.())/ &/0 # $ %. " (' ' 1 + $ *2.&)/.33./ 0' 12' 3, & 4 5 3./.22, 4) 5 " &
DettagliSalute e Sicurezza dei Lavoratori nella filiera del riciclo della carta: il punto di vista dell ente di certificazione. Milano 18 novembre 2008
Elementi salienti e criticità di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori nella filiera del riciclo della carta: il punto di vista dell ente di certificazione. Milano 18 novembre
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei
DettagliUNI 9994-2 (U70001742) Apparecchiature di estinzione di incendi - Estintori di incendio
1 UNI 9994-2 (U70001742) Apparecchiature di estinzione di incendi - Estintori di incendio Parte 2: definizione di conoscenza, abilità e competenza del Tecnico Manutentore di estintori d incendio Marino
DettagliTAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453
TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliCALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR)
Pag. 1 di 6 CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: PROVE EFFETTUATE ED SOMMARIO 1. LABORATORIO CALCESTRUZZI ED INERTI 3 2. PROVE EFFETTUATE 4 2.1.
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE
30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo
DettagliDal 1 febbraio 2010 la marcatura CE dei serramenti sarà obbligatoria.
Nessuna ulteriore proroga. N e Dal 1 febbraio 2010 la marcatura CE dei serramenti sarà obbligatoria. La proroga del periodo di coesistenza della Marcatura CE con la la Norma Tecnica Europea EN 14351 1,
DettagliGD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti
PAG. / 9 GD Srl N Specificato il Foro Competente AQ CQ DIR 05/02/5 Barigazzi Torchio Giannitti N 0 Allineamento ai requisiti della norma UNI EN ISO 900:2008 e della specifica tecnica ISO/TS 6949:2009 AQ
DettagliProcedure di disinfezione e sterilizzazione
Procedure di disinfezione e sterilizzazione Opuscolo informativo per il paziente Gentili pazienti, lo scopo di questo opuscolo è quello di informarvi sulle rigorose procedure di disinfezione e sterilizzazione
Dettagli