ConosciamOli per un consumo consapevole

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1 ConosciamOli per un consumo consapevole

2 PREMESSA L Assoproli Bari ha da sempre a cuore la tutela dei consumatori: informare i suoi clienti, e non solo loro, su temi di grande attualità ed importanza quali etichettatura, modalità di conservazione, utilizzo ed origine rientra tra gli scopi primari. Oggi c è maggiore attenzione a quello che si mangia e questo perché è cresciuta la consapevolezza del consumatore sull importanza di alimentarsi con cibi salutari e di provenienza certa. Attenzione e consapevolezza che guidano il consumatore sempre più nella ricerca di un olio extra vergine di oliva di qualità.

3 ORIGINE L origine dell olio extra vergine di oliva deve essere indicata sull etichetta nella parte frontale, quella rivolta direttamente al consumatore dallo scaffale. Se l olio è prodotto in Italia si può trovare una delle seguenti diciture: Origine Italia o prodotto italiano o 100% italiano. Esse indicano che le olive sono state raccolte e molite in Italia. Significa che tutte le fasi produttive sono avvenute nel nostro Paese. Se invece si legge miscela di oli di oliva originari dell Unione europea vuol dire che l olio è un blend di oli italiani e spagnoli, o spagnoli e greci o altro ancora ma comunque oli prodotti nell Unione Europea. Attenzione l olio utilizzato per le miscele viene prodotto nei singoli paesi di provenienza: le olive non vengono importate. Pertanto, tutto il processo di trasformazione degli oli avviene negli stessi paesi produttori.

4 DA CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO IL O ENTRO FINE......seguiti rispettivamente da gg/mm/aaaa o più semplicemente da mm/aaaa. Significa che superata la data indicata il prodotto potrebbe non avere più le caratteristiche chimico fisiche e soprattutto organolettiche riportate in etichetta. In definitiva non è più un buon extra vergine ma un olio mediocre, persino vergine. Tale limite temporale viene definito TMC o termine minimo di conservazione ed è molto comune negli alimenti. Quando invece si legge Scad. o Scadenza, significa che al superamento della data indicata il prodotto non deve essere più consumato. Talvolta, erroneamente, negli oli di oliva viene riportato scadenza invece che da consumarsi preferibilmente entro il. È semplicemente un errore dell imbottigliatore. L olio di oliva non scade. In effetti l olio ha una notevole stabilità microbiologica dimostrata dal fatto che sin dai tempi più antichi è stato utilizzato quale conservante di vari ortaggi, per poterli consumare tutto l anno, anche fuori stagione.

5 CONSERVARE IN LUOGO FRESCO ED ASCIUTTO AL RIPARO DALLA LUCE È una informazione di fondamentale importanza. Il TMC ad esempio o data entro la quale preferibilmente deve essere consumato, è valido solo se l olio è correttamente conservato. La luce è un potente ossidante, molto più dello stesso ossigeno. Ecco perché le nostre bottiglie sono di colore verde scuro (uvag). In tanti Paesi nei quali l olio è di pessima qualità e non è soggetto ad alcuna legislazione o controllo sul suo livello qualitativo, sono molto diffuse le bottiglie di plastica trasparente. In bottiglie chiare esposte alla luce l olio cambia repentinamente colore virando dal verde chiaro al giallo, giallo aranciato. Il calore accelera i processi ossidativi. In ultimo, per una corretta conservazione, si consiglia di utilizzare contenitori sempre chiusi e pieni. L olio extra vergine di oliva è un prodotto estremamente delicato e prezioso. Una cattiva conservazione vanifica l enorme sforzo fatto dai nostri olivicoltori, dai nostri frantoiani e dal nostro imbottigliatore, per offrire ai consumatori un olio extravergine di oliva di grande qualità.

6 IMBOTTIGLIATO DA... L imbottigliatore è semplicemente chi ha riempito le bottiglie d olio, le ha tappate ed etichettate a norma di legge. La sede dello stabilimento non ha dunque nulla a che fare con l origine di olive ed olio. In Italia è obbligatorio indicare in etichetta la sede dello stabilimento di imbottigliamento. Obbligo che non esiste negli altri paesi dell UE. INFORMAZIONI INGANNEVOLI La legge tutela il consumatore contro i tentativi, piuttosto frequenti, di ingannarlo sull origine o sulla qualità dell olio offerto. Le immagini grafiche riportate in etichetta non possono in alcun modo lasciar intendere origini diverse da quelle poi riportate in chiaro. L immagine di un trullo, di Castel del Monte, della Torre di Pisa, di qualsiasi monumento che riporta inequivocabilmente ad un area geografica può essere rappresentata solo se è un olio DOP o IGP. Qualunque informazione su proprietà salutistiche attribuite ad un olio imbottigliato deve essere riportata nel rispetto di uno specifico Regolamento Comunitario e allorquando tali proprietà siano state verificate ed accertate.

7 SEI CERTO DI CONOSCERE LA DIFFERENZA TRA OLIO DI OLIVA ED OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA? L olio di oliva è un prodotto industriale ottenuto a partire da un olio di oliva raffinato ed un olio vergine o extra vergine miscelati insieme. La base di partenza è un olio difettato e chimicamente non rispondente ai parametri di un extra vergine, al punto da essere considerato non commestibile. Esso è sottoposto a rettificazione, ovvero ad una serie di interventi fisico chimici per deodorarlo, decolorarlo, deacidificarlo. L olio rettificato così ottenuto, con l aggiunta di una percentuale indefinita di olio extra vergine di oliva o vergine di oliva diventa olio di oliva. Per insaporire le pietanze non c è niente di più salutare di un buon extra vergine di oliva.

8 DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE In etichetta deve essere riportata una tabella con alcuni parametri chimico fisici, e che viene denominata Dichiarazione Nutrizionale. Provando a confrontare quella riportata nelle etichette di diversi oli ci si accorge che le informazioni sono sempre le stesse, assolutamente identiche. La differenza la fanno altri parametri, il cui inserimento in etichetta è facoltativo, quali ad esempio profumo e gusto (fruttato, amaro, piccante) caratteristiche organolettiche che possono rendere un buon olio del tutto diverso, persino unico. Volete saperne di più? Venite a trovarci e iscrivetevi ad uno dei nostri corsi di formazione: conoscerete bene questo prezioso e fondamentale alimento della nostra dieta.

9 ESTRATTO A FREDDO Un ottimo olio può non essere estratto a freddo, ed un olio estratto a freddo può non essere un buon olio. Estratto a freddo si, ma. Tutto il resto? Luce? Aria? Igiene? Qualità olive? L olio nell oliva ci viene donato perfetto. Poi, l uomo può commettere qualche errore e vanificare l enorme sforzo compiuto da Madre Natura. NON FILTRATO Non filtrato vuol dire accettare il depositarsi sul fondo di residui della lavorazione delle olive, tra cui l acqua di vegetazione, più pesante dell olio. Non filtrato vuol dire bottiglia chiara, altrimenti la torbidità non la vedi. È bene sapere, in ogni caso, che i residui presenti nell olio (acqua di vegetazione, polpa, buccia, nocciolo) con il tempo possono dare luogo a fermentazioni anaerobiche con sviluppo di difetti. Quindi: olio non filtrato si, ma in contenitori che riparino dalla luce, e soprattutto da consumare nel più breve tempo possibile.

10 TAPPO ANTIRABBOCCO Finalmente in Italia si è posto fine, nei ristoranti e nelle mense, alla cattiva abitudine di proporre oliere anonime o rabboccare bottiglie etichettate a marchio di ignari produttori. Le bottiglie sono ora confezionate con un tappo appositamente studiato e che quindi ne impedisce il rabbocco. È una legge tutta italiana che prevede sanzioni amministrative piuttosto salate per chi non la rispetta. Quindi, nei luoghi di ristorazione pretendete che vi venga servita una bottiglia a norma. VETRO-PLASTICA-ACCIAIO Oggi è possibile trovare in commercio confezioni realizzate ricorrendo al packaging più disparato. Forme, colori, materiali, capacità, ognuno di essi studiato per rendere il prodotto il più accattivante possibile. Il vetro è assolutamente idoneo ed indicato, soprattutto se colorato per filtrare la luce. Ma si rompe, pesa, ed il peso incide sui costi di trasporto. L acciaio è utilizzato per le latte. Esse sono leggere, si ammaccano e non si rompono, ma talvolta di formato tale (3-5 litri) da risultare pesanti nel trasporto e nell utilizzo in cucina. La plastica è poco utilizzata e comunque richiama una serie di problematiche legate all inquinamento ambientale da microparticelle plastiche che si accumulano negli esseri viventi. Non si rompe ed è leggera. Qualsiasi sia il materiale utilizzato, esso andrebbe correttamente smaltito attraverso i canali della raccolta differenziata.

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12 Assoproli Bari via M. Signorile, Bari Tel