La macchina siamo noi

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1 Altri La macchina siamo noi Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 2.5 Italia Diapositiva 1 di 24

2 Perchè questa trattazione? Perchè il più grande flusso di informazioni oggi lo abbiamo nel Web, il servizio Internet più utilizzato. Perchè il Web è uno strumento utile alla didattica. Altri Perchè saper trovare informazioni nel Web implica le capacità di selezione, di gestione della complessità, di arrivare ai nuclei essenziali con parole e concetti chiave. Perchè la cittadinanza digitale si attua nella consapevolezza. Perchè vivere il Web vuol dire costruire collettivamente e connettivamente la cultura della nostra era. Diapositiva 2 di 24

3 E' facile trovare informazioni in rete? Nel motore di ricerca digitiamo concetti, il motore ci restituisce spesso un indirizzo. Sappiamo cosa cerchiamo: lo sa anche il motore? Altri I motori di prima generazione funzionano principalmente con pattern-matching tra stringhe, oppure con cataloghi aggiornati manualmente. Perchè i non riescono a trovare le informazioni che noi desideriamo? [...] Il nocciolo del problema sta a monte : ad oggi i contenuti del web sono in grande maggioranza prodotti con il fine di essere letti e compresi da un pubblico di utenti umani e non sono invece progettati espressamente per essere elaborati da agenti software. Tratto da STANDARD PER IL WEB SEMANTICO di Paolo Pericoli Diapositiva 3 di 24

4 Motori di ricerca come oracolo? Altri [...]Data la scarsa rilevanza delle risposte che spesso si ottengono da un motore di ricerca, ci si chiede se l'unico suo uso possibile sia come oracolo: fate una domanda e la risposta (a caso) vi aiuta per decidere cosa fare riguardo al problema della domanda. A parte gli scherzi, e' chiaro che uno problemi che devono affrontare i, oltre a quello di classificare, e' di capire con esattezza cosa vuole chi fa Tratto da Consigli su come fare ricerche in rete di G. Zito zito@ba.infn.it la ricerca. [...] E' solo una provocazione ma ci dà l'occasione per riflettere su come consultiamo la rete. Diapositiva 4 di 24

5 Limite I sono software e non ragionano nello stesso modo della mente umana, motore molto più Altri sofisticato. La gran parte materiali presenti in rete è stata creata senza annotazioni semantiche interpretabili dai motori in automatico. I vanno implementati affinchè possano automatizzare l'elaborazione non solo sui dati ma sulle relazioni tra essi. Tratto da STANDARD PER IL WEB SEMANTICO di Paolo Pericoli Diapositiva 5 di 24

6 Chi ha il dovere dell'ipertinenza? Altri La qualità dell ipertinenza è una qualità specifica. Innanzitutto di precisione. Ha un rapporto con la domanda, una connessione giusta, per una cosa appropriata, al tempo apportuno, con un contesto riconosciuto e anche con una intuizione. L'ipertinenza è un concetto che si applica più alla rete, non solo perché la rete è ipertestuale, ma anche perché la pertinenza non viene più dal rapporto di un punto con un altro ma dal rapporto tra una domanda ed una Tratto da Psicotecnologie, di Derrick de Kerckhove. trasmissione su Uninettuno risposta. SPETTA AL MOTORE SOFTWARE? SPETTA ALLA CAPACITA' DEL NAVIGATORE? SPETTA A CHI CREA I DATI? SPETTA A CHI PROGETTA STANDARD E LINGUAGGI? Diapositiva 6 di 24

7 Una possibilità:il Web semantico <<The Semantic Web is an extension of the current web in which information is given well-defined meaning, better enabling computers and people to work in cooperation.>> (Tim Berners-Lee fondatore del WWW e del World Wide Web Comsortium ) Il web semantico vuole ovviare all'impossibilità di Altri ricercare in modo pertinente le informazioni con l'inserimento nei documenti di metadata (informazioni sulle informazioni) così da permettere ai software di classificare, archiviare, reperire il contenuto sulla base di semplici associazioni "meccaniche" tra concetti predefiniti. La responsabilità dell' è quindi di tutti, di chi crea, di chi cerca, motori, degli standard. Diapositiva 7 di 24

8 Dal documento al ragionamento Altri Rappresentazione del cammino tratto da Introduzione al Web semantico di Andrea Marchesini La costruzione di significato è responsabilità della collettività. Riuscirà il Web a resistere ai tentativi di creare gerarchie, tassonomie ed ontologie dall'alto? Diapositiva 8 di 24

9 Cosa intendiamo con il termine Ontologia Altri Nel campo informatico e nel Web semantico una definizione del termine Ontologia ci viene data dalla Stanford University, secondo cui an ontology is an explicit specification of a conceptualization", ovvero una descrizione formale e concetti e delle relazioni che possono esistere per un agente o una comunità di agenti. Ontologia intesa dunque come concettualizzazione condivisa di un certo dominio, contenente l insieme concetti (entità, attributi, processi), le definizioni e le relazioni fra concetti. Tratto da STANDARD PER IL WEB SEMANTICO di Paolo Pericoli E chi riuscirà a definire l'ontologia e le relazioni tassonomiche di un dominio in divenire quale quello del Web? Diapositiva 9 di 24

10 La tassonomia dal basso, la Folksonomy L idea del passaggio da un sistema di categorie gerarchizzato alla categorizzazione dal basso è bene illustrata dai grafi tratti dal Altri saggio di Clay Shirky - Ontology is Overrated: Categories, Links, and Tags I grafi mostrano l evoluzione da un sistema gerarchico, a un sistema basato sulle connessioni. Come si vede l organizzazione gerarchica non scompare improvvisamente, ma viene lentamente ad essere messa in ombra da un sistema basato sui rinvii di significato, fino a diventare superflua. Diapositiva 10 di 24

11 Rappresentazioni altre della conoscenza E se usassimo la cui logica di restituzione dell'informazione è di tipo visuale? E se provassimo ad effettuare ricerche attraverso metamotori Altri che sono costruiti dal basso? Come possiamo ricercare nella Blogsfera? Prendiamo in esame e rappresentazioni della conoscenza alternativi. Diapositiva 11 di 24

12 Rappresentazioni altre dell'informazione KartOO è un metamotore di ricerca che rappresenta i risultati sotto forma di mappe. I siti trovati sono rappresentati con delle sfere più o meno grosse secondo la loro rilevanza. Per affinare la vostra ricerca, la mappa stessa suggerisce parole chiave. Altri Diapositiva 12 di 24

13 Rappresentazioni altre dell'informazione Grokker restituisce la ricerca con globi e con un universo di pianeti e satelliti Altri Diapositiva 13 di 24

14 Rappresentazioni altre dell'informazione WikiMindmap cerca dentro i wiki Altri Diapositiva 14 di 24

15 Rappresentazioni altre dell'informazione Wikimindmap restituisce l'informazione in mappa mentale Altri Diapositiva 15 di 24

16 Rappresentazioni altre dell'informazione Oskope, motore visuale per le immagini, video Altri Diapositiva 16 di 24

17 Rappresentazioni altre dell'informazione Visualizzato come una torta divisa in spicchi Dogpile mostra come ognuno tre principali motori offra risultati in parte comuni e in parte esclusivi. Altri Diapositiva 17 di 24

18 Rappresentazioni altre dell'informazione Il metamotore Myriad ha la caratteristicadi inclusione/esclusione di uno motori, a piacimento, insieme al peso da dare ad ognuno quattro. Altri Diapositiva 18 di 24

19 Rappresentazioni altre dell'informazione Pierre Chappaz ha ideato Wikio, ora anche in Italia, un motore di ricerca evoluto, particolarmente incentrato sulla partecipazione lettori (voto, commento, pubblicazione). Altri Diapositiva 19 di 24

20 Rappresentazioni altre dell'informazione Se volete potete condividere le vostre foto in un repositorio sociale con un tag geografico sul luogo di provenienza. Altri Diapositiva 20 di 24

21 Rappresentazioni altre dell'informazione Oppure taggare le foto stesse Altri Diapositiva 21 di 24

22 Condividere materiali didattici: i metedata I metadata sono semplicemente dati sui dati, ovvero la descrizione strutturata del contenuto del LO (Learning Object). Un esempio di metadato vicino alla nostra esperienza è la scheda all interno di un catalogo di una biblioteca: il titolo, Altri l'autore, la localizzazione ed altre informazioni. Lo scopo della scheda è quello di classificare il libro all interno di un ampia collezione e consentirne la rintracciabilità senza che il lettore sia costretto a leggere tutti i libri per capire se contengono o no le informazioni che si cercano. Nel web, per l aumento della complessità e delle grandezze, emerge la necessità di strutturare le informazioni. Diapositiva 22 di 24

23 Perchè i metadata? Per fornire informazioni a chi cerca. Per rendere possibile l'automatizzazione della ricerca. Per diventare editori diffusi di contenuti didattici dal basso. Per chiarire e condividere concetti che orienteranno il nostro Altri insegnamento. Per evitare di essere autoreferenziali. Per costruire banche dati. Per costruire con gli alunni conoscenze e riflettere su esse. Delle esperienze e materiali didattici è bene che parlino coloro che vivono la scuola. Diapositiva 23 di 24

24 Metadata per Learning Object: LOM Abitua i tuoi alunni a fornirti i materiali ben formattati e strutturati. Altri Costruisci nella tua scuola una cultura della documentazione didattica semantica, portabile, flessibile, trasferibile, longeva. Aiuta i tuoi alunni a sviluppare la metariflessione come prassi abituale. Abitua i tuoi alunni a costruire etichette di significato non autoreferenziali. Il concetto di Learning Object è qui inteso in senso ampio, ovvero non strettamente connesso agli standard connessi allo SCORM Diapositiva 24 di 24