Progetto di massima Centro Tier 2 Sezione di Milano

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1 Referees del calcolo LHC e Commissione Calcolo e Reti INFN Progetto di massima Centro Tier 2 Sezione di Milano (versione 15 Settembre 2006)

2 1 Caratteristiche generali 1.1 Funzioni che il centro deve svolgere Descrizione delle varie funzioni che il centro dovrà svolgere negli anni dal 2006 al 2010, sia a favore dei gruppi italiani che dell'intera collaborazione, con riferimento esplicito alle prestazioni di servizio e di continuità operativa che si debbono garantire, servizi Grid inlcusi (espressa p.es., come frazione minima di tempo in cui il centro dovrà essere in funzione complessivamente e come tempo massimo per il ripristino dell'attività in circostanze normali). Nel modello di calcolo di ATLAS i Tier-2 rivestono un ampio spettro di ruoli significativi, in particolare per quel che riguarda calibrazioni, simulazione e analisi, secondo gli interessi e le attività delle comunità locali e in accordo con le loro caratteristiche (risorse, connessioni di rete, affidabilità). In generale i Tier-2 forniscono capacità di analisi per i gruppi e sottogruppi di fisica, vale a dire un infrastruttura di calcolo adeguata a sostenere un attività multiutente e tendenzialmente caotica. Oltre alla potenza di calcolo il Tier-2 deve permettere lo storage di circa un terzo dell ultima versione degli AOD e dell intero campione dei TAG nella versione piu recente. Dovrà inoltre ospitare tutti i DPD prodotti dalla comunità locale ed eventualmente campioni di RAW e ESD per sviluppo e messa a punto di algoritmi di ricostruzione o criteri di selezione a vari livelli. Inoltre essi devono farsi carico di tutta la capacità di simulazione necessaria all esperimento, anche se i dati risultanti verranno generalmente trasferiti nei Tier-1 a cui essi fanno capo e ivi resi disponibili permanentemente a tutta la Collaborazione (in effetti, il livello di servizio richiesto ai Tier-2 in termini di accessibilità e tempi di risposta è inferiore, a meno che non si contrattino con l esperimento ruoli specifici con relativi livelli di servizio). Alcuni Tier-2 possono assumere ruoli significativi nelle procedure di calibrazione dei sottosistemi, in accordo con il grado di coinvolgimento e l interesse dei gruppi locali. E fondamentale per assolvere tutti questi compiti che i Tier-2 siano pienamente accessibili attraverso gli strumenti Grid standard. Nell ambito dei ruoli e funzionalità che la Collaborazione assegna ai Tier-2, la comunità italiana intende orientare i propri centri verso le seguenti attività (tra parentesi sono indicati i gruppi coinvolti): Calibrazioni/allineamento/detector-data: o MDT (LNF, RM1-3), RPC (LE, NA, RM2), Calorimetri (MI, PI), Pixel Detector (MI), Trigger mu (LE, NA, PI, PV, RM1, RM2), Trigger Pixel Detector (GE) Studi di performance: o Muoni (CS, LE, LNF, NA, PI, PV, RM1-2-3) o Tau/jet/EtMiss/egamma (GE, MI, PI) Analisi: o Higgs sia SM che MSSM (CS, LNF, MI, PI, PV, RM1) o Susy (LE, MI, NA) o Top (PI, UD) o Fisica del B (CS, GE, PI) Simulazioni connesse alle attività suddette. Al fine di ottimizzare l uso delle risorse, e in particolare dello spazio disco, si tenderà a limitare il numero di attività gravanti su ciascun Tier-2. In quest ottica il Tier-2 di Milano sarà principalmente dedicato a: calibrazioni Pixel e Calorimetri calibrazioni Trigger Pixel studi di performance su Tau/jet/EtMiss/egamma

3 analisi di: o Higgs sia SM che MSSM; o Susy; o fisica del Top simulazioni connesse alle attività suddette. La comunità interessata potrà accedere alle risorse del Tier-2 ATLAS di Milano 24 ore al giorno tutti i giorni, a parte imprevisti. Per garantire un servizio adeguato alle funzionalità previste, il centro sarà assistito 8-10 ore al giorno per 5 giorni feriali alla settimana. Gli interventi di manutenzione saranno programmati in modo da ridurre al minimo la sospensione del servizio, ma l intervento per un guasto sarà garantito solo il next working day. 1.2 Comunità di riferimento e competenze esistenti Gruppi di ricercatori della collaborazione che propongono la costituzione del Centro e si assumono la responsabilità di farlo crescere e funzionare. Competenze ed esperienze esistenti fra coloro che parteciperanno all'impresa. La comunità scientifica di riferimento è costituita, oltre che dai gruppi di ATLAS della Sezione di Milano, principalmente dai gruppi coinvolti nelle attività di calibrazione, studio di performance, analisi e simulazioni sopra specificate. Alcuni dei ricercatori e tecnologi che faranno riferimento al Tier-2 di Milano fanno parte di gruppi che hanno già acquisito, con la partecipazione ai Data Challenge, notevole esperienza nella gestione di centri di risorse e servizi. 1.3 Sede proposta Sede proposta per il centro e descrizione delle principali altre attività di calcolo previste essere presenti presso la stessa, fra il 2006 e il Sala macchine dell attuale Servizio Calcolo. 2 Risorse di calcolo 2.1 Tipologia e quantità delle risorse di calcolo (CPU, Disco, switch di rete di primo livello con indicazione potenza elettrica assorbita) CPU (ksi2k) Biprocessori Dischi (TB)

4 Disk Server Tabella 2.1 Risorse 2.2 Profilo di acquisizione CPU (ksi2k) Biprocessori Dischi (TB) Disk Server Tabella 2.2 Profili di acquisizione Target di performance di utilizzo dei mezzi di calcolo Tempi di installazione e configurazione, efficienza di utilizzo della CPU e dello storage, downtime per interventi di manutenzione. I tempi di installazione e configurazione dei componenti descritti nella Tabella 2.2. sono stimati in una settimana circa, al massimo dieci giorni. Complessivamente il target di efficienza che ci si propone è superiore all 85%. 3 Infrastrutture 3.1 Infrastrutture di rete Descrizione dell' infrastruttura di rete nelle sue due componenti di struttura interna e di collegamento alla rete geografica. Si assume che il primo livello di connessione delle singole macchine del Tier 2 sia parte integrante dell'architettura delle farm, mentre il secondo livello costituisca l'infrastruttura locale di rete che, in uno schema di base, potrebbe essere formata da un unico centro-stella con diverse porte ad alta velocità. Per il collegamento verso l'esterno, e' utile venga indicata, oltre a quella necessaria per il Tier 2, anche la banda complessiva totale prevista in ingresso e uscita, comprensiva delle altre utenze presenti in sede. La BGA e' la Banda Garantita di Accesso e la BEA e' la Banda Effettiva di Accesso che di solito sta tra 2 e 10 volte la BGA massima ed è determinata dalla tecnologia di accesso (valori multipli di 1, 2.5 o 10 Gbit/s).

5 L'infrastruttura principale di rete per il Tier2 Atlas di Milano presentera' una topologia a stella a due livelli, tramite il Core Switch e gli Switch dei singoli Rack, come mostrato in figura. Il Core Switch sara' collegato direttamente al router di frontiera tramite un'interfaccia dedicata a 1 Gbit/s, mentre gli switch foglia saranno collegati al Core Switch attraverso connessioni a 10 Gbit/s. Nei singoli Rack saranno presenti sia i Worker Node sia lo Storage. Al Core Switch saranno inoltre collegati tramite connessioni a 10 Gbit/s sia il Computing Element CE sia lo Storage Element SE. Questi due server ridondati saranno posti nel locale dove e' presente sia il Router che il Core Switch, quindi esterni ai locali adibiti ad ospitare il Tier2. Questa topologia garantisce al Tier2 di Milano la possibilita' di fornire i servizi anche a sistema ridotto, possibilita' che si potrebbe verificare nel caso di fermo di una delle due macchine condizionatrici.

6 Per quanto riguarda la banda garantita, si porrà un limite all uso Tier2 per garantire anche le altre esigenze del servizio calcolo; il limite fisico attuale e' 1 Gbps e in media il fabbisogno non collegato al Tier 2 è in media di 10 Mbps in entrata e 10 in uscita con picchi sui 25Mbps. Si può quindi garantire al Tier 2 una banda fino a 950Mbps tra uscita e entrata garantibile. Caratteristiche principali Numero di porte centro-stella a 10Gbps Numero di porte centro-stella a 1 Gbps Numero di porte utilizzate n. unita' n n BGA in uscita dal Tier 2 Mbps BGA in entrata al Tier 2 Mbps BGA in uscita complessiva Mbps BGA in entrata complessiva Mbps BEA verso il GARR Gbps Costi Costo centro stella e altre apparecchiature di rete Tabella 3.1 Sistemi di rete 3.2 Logistica Caratteristiche strutturali della Sala Macchine che possono influenzare le scelte impiantistiche: Collocazione sala, superficie totale disponibile e superficie necessaria per il Tier 2 Caratteristiche sala (accessibilità, esposizione a rischi ambientali, altezza soffitto, portata pavimento, previsione di pavimento flottante,... ) Conseguenti vincoli sulla disposizione delle apparecchiature di calcolo (peso dei rack, altezza dei rack,...) e sull' accessibilità alle stesse. Collocazione delle unità tecnologiche (UPS, condizionamento, eventuale gruppo elettrogeno, quadri elettrici, impianto antincendio, ecc.) La sala macchine nel suo complesso è situata nell interrato della palazzina dedicata al Servizio Calcolo, la cui planimetria è riportata in Figura 1. Le stanze disponibili per il Tier2 sono indicate come C, N, R ed U. Il 90 % della superficie disponibile è dedicata al centro di calcolo. Nella spazio trovano alloggio anche le macchine per i servizi di Sezione e quelle per le esigenze di Dipartimento e gran parte degli apparati di comunicazione. La superficie netta disponibile attualmente e di 178,5 m 2, quella delle stanze disponibile per il Tier2 copre un total di circa 80 m 2 ripartiti come segue: Tabella 1: dimensione dei locali utilizzabili dal Tier2 Locale dimensioni superficie cubatura L x W x h [m] m 2 m 3 C 5.1 x 3.6 x

7 N 4.6 x 3.8 x R 4.2 x 8.3 x U 3.3 x 3.6 x

8 Figura 1: pianta della sala macchine del centro calcolo dell'infn di Milano Figura 2: Possibile distribuzione dei rack. I locali sono dotati di pavimento tecnico di 20 cm di profondità, utilizzato per le connessioni

9 elettriche e di rete. La Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. mostra una possibile distribuzione dei rack nei locali sopra citati. Lo spazio disponibile permette di accomodare fino a 24 rack. Il progetto di massima prevede di equiripartire le macchine nelle coppie di locali C-R ed N-U, utilizzando solo 14 rack. Lo spazio rimanente è disponibile per eventuali espansioni del Tier2 oppure per diminuire la densità di potenza dissipata, qualora si riscontrasse che la potenza termica dissipata in un singolo rack nel progetto di massima fosse eccessiva. All interno della sala trova disponibilità il solo quadro elettrico di distribuzione elettrica. Il gruppo di continuità statico (UPS), il quadro di parallelo per la commutazione fra le due possibili fonte di energia e di distribuzione primaria, è alloggiato in altro locale allo stesso livello ma nettamente separato. Il gruppo elettrogeno, ed i sistemi di raffreddamento sono alloggiati all esterno della palazzina in posizione concordata con l Ufficio tecnico dell Università. L impianto antincendio deve essere interamente rivisto ed aggiornato, sia nella parte rivelazione che nella parte spegnimento. A tale proposito si fa notare che potrebbero essere necessari interventi per installazione di porte taglia-fuoco per la corretta compartimentazione delle varie sale. Uno studio è in atto, cosi come è prevista una valutazione economica da parte di ditte specializzate.

10 3.3 Impianti tecnologi Potenza elettrica L'assorbimento elettrico e stato calcolato stimando un assorbimento elettrico di 500W per biprocessore con un incremento del numero di Worker Node del 30%. Per quanto riguarda l assorbimento elettrico del songolo Disk Server e stato stimato 1.5 kw. Questi valori sono comunque da considerare come limite superiori delle stime. La cabina elettrica che serve la sala macchine è dotata di un interruttore a 630 A, corrispondente ad una potenza elettrica massima di 420 kva, di cui 180 kva sono riservati al sistema di condizionamento. Il sistema di distribuzione elettrica, in fase di realizzazione, prevede la presenza di un quadro con 70 partenze monofase a 16 A per l alimentazione di prese multiple adatte ad essere installate sui singoli rack che comporranno il sistema. Ogni rack sarà dotato di 5 di queste prese multiple. Caratteristiche principali Potenza elettrica totale necessaria per macchine centro Tier 2 Potenza elettrica totale necessaria per altre macchine presenti in sala unita' kw kw Potenza elettrica disponibile in sala kva Potenza elettrica disponibile in cabina kva Potenza massima disponile per rack kva 16A per ciabatta da 8 prese (5 per rack) Disponibilita' sistema di monitoring e spegnimento automatico su allarme Costi Interventi necessari Costo interventi Costo manutenzione annuale Costo energia elettrica mese Tabella 3.2 Potenza elettrica Nota La potenza indicata e quella attualmente prevista in partenza dalla cabina elettrica di trasformazione. In quella cabina sono disponibili due trasformatori da 800 kva parallelabili

11 3.3.2 Sistemi di raffreddamento e trattamento dell' aria Caratteristiche principali unita' Carico termico nominale da rimuovere kw Potenza firgorifera massima necessaria in condizioni estreme kw Potenza elettrica assorbita a pieno carico dall'impianto kw Escursione max. umidità relativa aria % Data piena operativita' nuove installazioni Costi Costo nuove installazione Costo manutenzione annuale mese Tabella 3.3 Sistema raffreddamento e trattemento aria La potenza frigorifera massima necessaria in condizioni estreme è stata calcolata considerando un incremento di circa 5kW di calore da dissipare rispetto all'energia elettrica fornita alle macchine, dovuto ad non perfetto isolamento termico della sala macchina in condizioni estreme di temperatura. Il sistema che abbiamo attualmente previsto consta principalmente di due macchine per il condizionamento ad espansione diretta tipo RoofTop dalle quali partono ed arrivano i condotti per l alimentazione dell aria nei vari locali. La configurazione della distribuzione dell aria segue le linee guida ASHRAE ( Thermal Guidelines for Data Processing Environments ISBN ) con separazione di corridoi caldi e freddi, indicati in figura 2. La potenza frigorifera necessaria è fornita da 2 macchine McQuay tipo MRT 300AR a doppio compressore con resa frigorifera di 86 kw ciascuna. Una macchina servirà i locali C-R e l altra i locali N-U. In caso di fermo di una delle macchine, il Tier2 è così in grado di garantire comunque i servizi, seppure ad un livello ridotto, utilizzano le risorse disponibile nei locali non dipendenti da tale macchina. I condotti sono in Poliuretano rivestito, adatto sia per interno che per esterno classe di resistenza al fuoco A1 che si possono agevolmente modificare in funzione delle esigenze di ogni singolo ambiente nei limiti di portata della macchina. Il progetto di massima prevede la distribuzione ad ogni locale del Tier2 di 1/3 della portata della macchina che lo serve. Per garantire l assorbimento della potenza dissipata, è necessaria una velocità dell aria di 9 m/s in mandata e 7 m/s in aspirazione, che è entro i limiti di portata dei condizionatori. Il sistema di umidificazione e previsto esterno alla macchina ed e di tipo a vapore, sul quale si dovra effettuare una manutenzione con tempi molto ristretti essendo l acqua di Milano molto ricca di calcare.

12 3.3.3 UPS Caratteristiche principali Potenza elettrica assorbita da risorse di calcolo Tier2 Potenza elettrica assorbita da evemtuali altre risorse di calcolo Potenza elettrica assorbita dal sistema di raffreddamento se alimentato da UPS unita' kw kw kw Potenza elettrica fornita dall' UPS % Carico termico dell'ups kw Potenza firgorifera disponibile per l'ups Tempo minimo di back-up Costi Costo nuove installazione Costo manutenzione annuale kw minuti gen Tabella 3.4 UPS 10 +gen 10 +gen 10 +gen 10 +gen Commento: La potenza frigorifera necessaria sarà autonoma dal sistema centrallizzato Il quadro della sala macchine è prodetto da un gruppo di continuità da 200 kva, di cui 120 sono allocabili al Tier2. Il tempo richiesto di funzionamento delle batterie e di 10 primi, tempo entro il quale dovrebbe partire il gruppo elettrogeno. In caso di mancanza partenza dello stesso il sistema prevede l invio di spegnimento a tutte le macchine presenti Gruppo elettrogeno Strategia di gestione dei black-out non programmati non gestibili dall' UPS ed eventuale acquisizione motivata di un gruppo elettrogeno. Si prevede anche l uso di un gruppo elettrogeno per sopperire ad eventuali mancanze di alimentazione elettrica. Il gruppo e stato dimensionato in modo da poter intervenire e gestire l intero carico dell UPS, dopo 120 secondi quello del primo gruppo di condizionamento, e trascorsi altri 120 secondi l inserzione del secondo gruppo di condizionamento. Si esclude la fornitura di potenza in queste situazioni al sistema di umidificazione. unita' Caratteristiche principali Potenza nominale kw 450 Volume o peso totale Costi

13 Costo nuove installazione Costo manutenzione annuale Tabella 3.5 Generatore KVM Tecnologia adottata (seriale, IP) e caratteristiche di scalabilità ed accessibilità. Per quanto riguarda KVM la soluzione scelta e' quella IP, che risolve anche il problema della gestione dei tanti cavi seriali nei vari rack.vengono altresì prese in considerazione delle soluzioni di management remoto (system management card) che permette attraverso un'interfaccia Java su porta http o https l'accesso da remoto al pc via cavo ethernet 10/100. L'accesso e' garantito da un firmware su un chip della scheda madre, anche a pc spento; inoltre e' possibile accedere al bios del server e ad esportare block device (tipo floppy o cdrom) dal computer locale al computer remoto Impianto anti-incendio Dall analisi del rischio d incendio si ritiene che la sala macchina del centro di calcolo sia uno dei punti a maggior rischio d incendio, per questo da sempre si e ritenuto necessario dotare la zona di sistemi di rilevamento automatico e di spegnimento con gas estinguente. Il sistema, date le continue trasformazioni della superficie occupata dalla sala macchine deve essere interamente rivisto così come la compartimentazione e la rivelazione. Dovrà essere anche sostituito il tipo di gas estinguente e sicuramente implementata la quantità stoccata necessaria per le operazioni di spegnimento. Riteniamo che lo spazio previsto per lo stoccaggio delle bombole sia adeguato quello già in uso. unita' Caratteristiche principali Gas impiegato NFS Volume o peso totale Spazio richiesto per le bombole Costi Costo nuove installazione Costo manutenzione annuale m2 Tabella 3.6 Sistema anticendio Sistemi di allarme Nello studio del rifacimento di tutta la sala macchine e stato anche previsto l implementazione di una adeguato sistema di allarme in caso di malfunzionamento di tutti gli apparati. Il sistema che si pensa di installare dovrà di conseguenza essere connesso con quello già operativo per la gestione e la supervisione degli apparti tecnologici presenti nella Sezione. Essendo interessata la sala macchine sarà anche ampliato il numero delle persone che riceveranno via SMS gli allarmi degli apparati che presentano malfunzionamenti per i quali potrebbe essere richiesto l interevento. Il sistema sarà visibile anche da remoto, solo nella veste di fotografia, non saranno possibili interventi

14 di alcun genere per ripristinare le funzionalità Sarà messo in atto un sistema per il quale, nel caso di mancanza di tensione, l UPS sopperirà momentaneamente l evento, monitorando l entrata in funzione del gruppo elettrogeno, se entro i primi tre minuti dall evento non si riscontrano significativi mutamenti, il sistema darà l ordine di spegnimento di tutte le macchine. Questa e la precauzione in caso di fallimento, per motivi vari, della partenza del gruppo elettrogeno e di conservazione delle macchine di tutto il sistema di calcolo. Un sistema simile, con alcune modifiche ed alcune varianti in caso di incendio. In questo caso prima si spegne l impianto di ventilazione e si sezionano i vari circuiti, poi si interviene sulle macchine Controllo di accesso e di videosorveglianza E già da tempo che gli ingressi alla sala macchine ed all intera palazzina del calcolo sono controllati da sistemi a scheda con lettori di prossimità. Tale sistema e in uso anche per accedere fuori orario ai locali del Dipartimento La video sorveglianza e un problema delicato, sarebbe auspicabile poterla utilizzare per la verificare dello stato degli apparti da remoto, per il controllo dell area, per il controllo antincendio, se non che, l uso della stessa potrebbe generare conflittualità con il personale

15 4 Risorse umane 4.1 Ruoli di responsabilità Responsabilità gestionale e di coordinamento: Incarico assegnato a membro della collaborazione, coadiuvato eventualmente da un viceresponsabile, che svolge le funzioni di: coordinamento locale contatti con la collaborazione, con le Commissioni INFN, ecc. coordinamento con l'infrastruttura nazionale di Grid gestione procedure di acquisto ricerca e organizzazione personale di esperimento Responsabilità gestionale: Laura Perini, vice Attilio Andreazza Responsabilità tecniche 1-responsabile(i) impianti e servizi generali 2- responsabile architettura hardware e software del Tier2 3-coordinamento personale tecnico 4-accesso e funzionamento risorse locali attraverso la Grid 1 Verardo Torri : responsabile per la Sezione 2 Stefano Barberis 3 Francesco Prelz: responsabile Servizio Calcolo INFN 4 Luca Vaccarossa Responsabilità operative Un membro della collaborazione, incaricato di organizzare e gestire le attività di supporto operativo necessarie per l'utilizzo del centro da parte della collaborazione, incluse l' allocazione delle risorse di calcolo e la pianificazione delle attività di produzione in collaborazione con gli altri centri Tier1 e Tier2 Laura Perini, con supporto tecnico di Silvia Resconi 4.2 Personale tecnico Personale per i servizi di base Personale facente parte del servizio di calcolo della Sezione o Laboratorio che assicuri con la necessaria continuità i servizi di rete, gestione sicurezza (es.: security contact di Grid), , backup, ecc. Lo stesso del Servizio calcolo integrato INFN e Dipartimento Personale sistemistico dedicato (1.5-2 FTE distribuiti su due e o più

16 persone) Personale tecnico o tecnologo incaricato di svolgere: 1-installazioni hardware e software, configurazioni, interventi 2-gestione contatti per interventi di installazione, riparazione e manutenzione 3-gestione DB hardware, sistemi di monitoring e di allarmistica 4-gestione eventuale tape library dedicata 5-gestione installazione/aggiornamento middleware e servizi Grid Si ritiene che in linea di massima siano necessari: da 2 FTE per l'avvio del centro e durante i periodi di maggiore attività (es.: installazioni) fino ad 1 FTE quando il centro lavorerà a regime; la presenza dovrà essere assicurata in orario di lavoro, periodi di ferie inclusi. Vanno specificate eventuali necessità di outsourcing. Per i punti 1-4 in totale 1 FTE distribuito su 4 persone, 2 tecnici laureati e due non laureati. Per il punto FTE su due laureati. Per i periodi di particolare attività si conta su un ulteriore 0.5 FTE da reperirsi fra le 6 persone menzionate sopra. Il servizio di installazione nuove macchine sarà richiesto nel capitolato gare acquisto Servizio di supporto sistemistico on-call remoto Disponibilità ad intervenire in finestre temporali al di fuori dell'orario di lavoro nei periodi in cui il centro e' operativo. Deve essere commisurato con gli obiettivi espressi al punto 1.1 Non necessario per gli obiettivi stabiliti in Servizio di intervento per gravi emergenze 24x7 Personale di agenzie di vigilanza per interventi in caso di gravi allarmi (incendio, elevata temperatura, ecc.) Devono essere dettagliati gli accordi con il Dipartimento che usufruisce già di servizio vigilanza Supporto operativo Personale incaricato di svolgere i seguenti compiti: 1-manutenzione del software di esperimento 2-movimentazione e archiviazione dei dati 3-gestione documentazione per gli utenti 4-servizio di supporto agli utenti 5-interfacciamento con personale sistemistico 6-coordinamento sottomissione job e controllo produzioni 7-contatto locale per l'operazione della griglia di produzione Commento: Fate molta attenzione, mi pare che cio non sia possibile. I sistemi saranno automatici con tutti i problemi che questi comportano nel bene e nel male. L' impegno dipenderà dal livello di attività del centro. E' verosimile che complessivamente si tratti di compiti che richiedono l'equivalente di 1 FTE. Per i punti 1-4 e per il 6 si tratta di attività che, dato che il Tier2 opera come parte della GRID di ATLAS e di LCG sono in parte locali e in parte globali ad ATLAS (e ATLAS-Italia). Per 1-4 complessivo locale si stima la necessità di circa 0.5 FTE (+ 0.4 FTE globali, che possono essere remoti). Per 6 la stima globale di ATLAS sulla grid LCG-EGEE(escluse attività al Tier0) e oggi di 6-10 FTE a regime; l impegno locale aggiuntivo a regime si può stimare in 0.3 (su però almeno 2 persone):

17 questa attività ingloba però anche la maggior parte dell impegno locale per 5 e 7: la parte residua non dovrebbe eccedere 0.2 FTE. Oggi 6 su LCG-EGEE impegna circa 3 FTE di cui circa 1 a Milano, quindi l impegno richiesto a regime è inferiore a quella che Milano rende disponibile già oggi Attribuzioni iniziali di responsabilita' Come detto sopra. 5 Piano di sviluppo e milestones Entro 5/2006 entrata in funzione del primo lotto del condizionamento Entro 9/2006 entrata in servizio del secondo lotto del rifacimento impianti elettrici Entro 11/2006 entrata in servizio dell intero rifacimento elettrico sala calcolo Entro 1/2007 avvio delle procedure di gara per l acquisizione dell HW 2007 Entro 6/2007 installazione dell HW 2007 Entro 7/2007 Tier-2 operativo per il Pilot Run Entro 1/2008 avvio delle procedure di gara per l acquisizione dell HW 2008 Entro 6/2008 installazione dell HW 2008 e piena operatività del Tier-2 6 Piano finanziario complessivo Piano complessivo in cui vengono riassunti i costi di investimento, di manutenzione e di funzionamento dei centri, con indicazione di eventuali sorgenti di finanziamento diverse dall' INFN. impianti acquisti outsourcing manutenzione impianti e macchine sorgenti di finanziamento Gli interventi di rifacimento condizionamento ed impianti elettrici sono già stati finanziati. Sono da finanziare la parte rilevazione e spegnimento del sistema antincendio, che saranno coperti da fondi della sezione.

18 7 Dichiarazione del Direttore della struttura Il Direttore della Sezione di Milano valuta positivamente il progetto di Centro Tier2 per l' esperimento ATLAS che ritiene sia realizzabile e mantenibile sulla base degli impegni espressi dai gruppi coinvolti. Considera inoltre questo progetto di interesse strategico generale per tutta la Sezione grazie alle competenze che un Centro Tier2 farà crescere. Pertanto ritiene indispensabile destinare al progetto le risorse necessarie. Ritiene che i Servizi della Sezione interessati, siano in grado di garantire il personale necessario all' attivazione e alla gestione del Centro. In particolare conferma che il personale attualmente addetto al Servizio Calcolo della Sezione e al supporto della GRID, potrà farsi carico della realizzazione del centro e che i piani di sviluppo della Sezione sono compatibili con l' impegno di garantire il supporto sistemistico delineato nei paragrafi 4.2.1, 4.2.2, di questo documento, come indicato nella seguente tabella. Personale con contratto a tempo indeterminato Personale con contratto a tempo determinato unita' persone FTE persone FTE Supporto sistemistico Nota:Parte del personale a tempo determinato è oggi finanziato da EGEE; dopo il 2007 la somma del personale a tempo determinato + indeterminato resterà almeno costante e potrà aumentare in modo contenuto se necessario, Inoltre è nella pianificazione della Sezione il passaggio di una frazione di esso da determinato ad indeterminato...,.../.../... Il Direttore

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