FOCUS BRASILE Gli Investimenti in Brasile: strumenti giuridici e aspetti fiscali

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1 FOCUS BRASILE Gli Investimenti in Brasile: strumenti giuridici e aspetti fiscali Avv. Paolo Manzato Senior Partner Roberta Miotti Advogada in San Paolo Brasile, Lisbona Portogallo e Milano Italia Manzato & Associati -Studio Legale Corso di Porta Romana, 63 - MILANO Tel Fax milano@manzatoassociati.it Website: Aspetti Fiscali degli Investimenti in Brasile 15 novembre 2007 Il Sole 24 ORE Sala Collina

2 A MONTE DEGLI INVESTIMENTI: COME E STRUTTURATO IL SISTEMA BANCARIO E FINANZIARIO BRASILIANO IL SISTEMA FINANZIARIO NAZIONALE E COSI COMPOSTO: - CONSIGLIO MONETARIO NAZIONALE (CMN); - BANCA CENTRALE DEL BRASILE (BACEN); - BANCO DO BRASIL; - BANCA NAZIONALE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE (BNDES) - BANCHE A CAPITALE PRIVATO

3 QUAL E LA DEFINIZIONE DI CAPITALE STRANIERO SECONDO LA LEGGE BRASILIANA? PER CAPITALE STRANIERO SI INTENDE: - i beni, le macchine e gli attrezzi ( equipamentos ) entrati nel Paese e destinati alla produzione di beni e servizi; - le risorse finanziarie o monetarie introdotte nel Paese al fine di essere utilizzate nelle attività economiche * a patto che, in entrambe le ipotesi, i beni e le risorse appartengano a persone fisiche o giuridiche residenti all estero, domiciliate all estero o con sede all estero.

4 QUALI SONO I MERCATI UFFICIALI DI CAMBIO IN BRASILE? Sono due, entrambi regolamentati dalla Banca Centrale: - cambio commerciale, riservato alle operazioni commerciali e agli investimenti in moneta straniera in Brasile; - cambio turismo, destinato ad altri tipi di operazioni, quali transazioni in entrata e in uscita.

5 IL CAPITALE STRANIERO DEVE ESSERE REGISTRATO IN BRASILE? Sì, attraverso il modulo RDE IED (Registro Declaratório Eletrônico Investimento Externo Direto), integrante il sistema di informazioni del Banco Central SISBACEN. - Tutti gli investimenti stranieri devono essere registrati presso il Banco Central do Brasil. - Tale registrazione è essenziale per la rimessa dei profitti all estero, o per il rimpatrio di capitale e la registrazione di reinvestimenti di profitti. - L investimento estero, che è soggetto a registrazione, non è sottoposto a previa analisi e verifica da parte del Banco Central. - Basterà, allo scopo, l RDE (il Registro Dichiaratorio Elettronico), che è effettuato direttamente dall impresa che riceve l investimento estero diretto e/o dal rappresentante dell investitore straniero.

6 IN COSA CONSISTE IL NUMERO RDE - IED? È un numero simile a quello di un conto corrente ed in assenza del quale non è possibile effettuare la registrazione di alcun investimento. -È ottenuto tramite il SISBACEN, via internet, prima di: a) effettuare operazioni di cambio relative alle rimesse dall estero e per l estero, in valuta straniera, o ai trasferimenti in valuta nazionale, a titolo di investimento; b) effettuare l investimento estero diretto in una determinata società ricevente.

7 1) COME VIENE TASSATA L IMPRESA CHE VUOLE INVESTIRE IN BRASILE? CENNI SULLA TASSAZIONE IN BRASILE - La tassazione avviene a livello federale, statale e municipale (ci sono 26 Stati oltre al Distretto di Brasília). - Le fonti sono la Costituzione Federale ed il Codice Tributario, oltre alle disposizioni specifiche e settoriali, oltre ai tributi locali.

8 IMPOSTE FEDERALI - Imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRPJ), con aliquota del 15% sul lucro real (una delle 3 basi imponibili), con una sovrimposta sulla parte di reddito che eccede i R$ ,00 reais mensili (circa 7.500,00 mensili). - Imposta sui prodotti industriali (IPI), con aliquote variabili dallo 0 al 356, 6% (per i beni non di prima necessità, tipo le sigarette).

9 CONTRIBUTI FEDERALI Sempre a livello federale, vi sono poi vari contributi sui ricavi: - contributo per il finanziamento della sicurezza sociale (COFINS) pari al 7,6%; - contributo per il programma di integrazione sociale (PIS/PASEP), pari all 1,65%; - Contributo sociale sul lucro netto (CSLL = Contribuição social sobre o lucro liquido ) pari al 9% dell utile ante imposte. - contributo provvisorio alla movimentazione finanziaria (CPMF), pari allo 0,38% da applicare sui conti correnti bancari.

10 IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE GIURIDICHE (IRPJ) - prevede l aliquota del 15% sul lucro real (cioè una delle 3 basi imponibili), con una sovrimposta del 10% sulla parte di reddito che eccede i R$ ,00 reais mensili (= 7.500,00 mensili circa).

11 -segue- IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE GIURIDICHE (IRPJ) - la determinazione della base imponibile può avvenire: - sulla base del reddito effettivamente conseguito (lucro real); - su base presunta (lucro estimado), cioè sulla base del reddito stimato trimestralmente con verifica del saldo a credito o debito entro il marzo dell anno successivo o - su base preconcordata con il fisco (lucro presumido), applicando delle percentuali predeterminate ai ricavi, variabili a seconda del tipo di attività svolta. - è previsto un uguale trattamento per società e stabili organizzazioni e vige il principio del foreign tax credit.

12 MISURE ANTIELUSIVE È prevista una serie di misure antielusive: -esiste un limite alla deduzione di royalties: una impresa licenziataria brasiliana può dedurre le royalties solo entro il limite del 5% dei propri ricavi (1% se si tratta di marchi); -il pagamento di royalties è consentito solo se il marchio o il brevetto è stato registrato sia in Brasile sia nel paese di origine. -gli addebiti infragruppo sono deducibili ma devono essere approvati dalle autorità fiscali brasiliane; - i servizi di assistenza tecnica forniti dalla società controllante non residente a società brasiliane non sono deducibili ai fini fiscali.

13 SIGNIFICATIVE ESENZIONI AL REGIME FISCALE Esistono significative esenzioni per le società che esportano almeno l 80% della propria produzione, con l esenzione dal COFINS (7,6%) e dal PIS / PASEP (1,65%): - le perdite possono essere riportate all infinito, ma nei limiti del 30% del reddito annuo (in Italia di solito il limite temporale è di 5 anni); - nel caso di distribuzione di dividendi, il Banco Central do Brasil verifica che l ultimo bilancio della società distributrice non sia in perdita: in questo caso può bloccare il rimpatrio dei dividendi in proporzione alla perdita accertata.

14 PRINCÍPI DELLA TASSAZIONE INTERNAZIONALE NEI RAPPORTI TRA ITALIA E BRASILE In Brasile e in Italia vige il principio della world wide taxation da cui deriva la doppia imposizione giuridica o economica in capo al contribuente. Per eliminare o mitigare la doppia imposizione i paesi OCSE hanno creato una rete di trattati che costituiscono norme speciali, destinate ad operare in deroga alle normative fiscali interne. Il trattato vale per IRPJ brasiliana e per l IRES, l IRPEF e l IRAP (benché quest ultima non esplicitamente confermata dalle autorità brasiliane).

15 TRATTATO ITALO-BRASILIANO CONTRO LA DOPPIA IMPOSIZIONE Il trattato italo-brasiliano del 29/11/1980 si basa sull uguale trattamento fiscale da riservare a società residenti e stabili organizzazioni e sul metodo di eliminazione della doppia imposizione costituito dal criterio del credito di imposta in luogo di quello dell esenzione. È quindi fondamentale verificare se le modalità di presenza sul territorio brasiliano integrino o meno i requisiti per dar luogo ad una stabile organizzazione, che obbligherebbe ad adempiere agli stessi obblighi fiscali rispetto alla costituzione di una società locale.

16 2) QUALI SONO LE MODALITÀ PIÙ COMUNI PER OPERARE SUL MERCATO BRASILIANO E QUALI CONSEGUENZE VI SONO DAL PUNTO DI VISTA FISCALE? A) Si può operare attraverso una società: i livelli di tassazione sono quelli di cui ho già parlato in precedenza. B) Si può operare attraverso una stabile organizzazione. La convenzione italo-brasiliana del 1980 riprende la definizione OCSE di stabile organizzazione quale sede fissa di affari in cui l impresa esercita in tutto o in parte la sua attività e prevede alcune figure tipiche di sede fissa che hanno carattere esemplificativo e non esaustivo: a) una sede di direzione; b) una succursale; c) un ufficio; d) una officina; e) un laboratorio; f) un cantiere di costruzione o di montaggio la cui durata oltrepassa i sei mesi. g) la prassi e la giurisprudenza hanno considerato stabile organizzazione anche un agente dipendente dotato dei poteri di rappresentanza; h) l apertura di una filiale di vendita.

17 NON CONFIGURA UNA STABILE ORGANIZZAZIONE: -L agente di commercio/mediatore se si tratta di agente indipendente o se agente dipendente non dotato di poteri di rappresentanza; -l invio di merce in Brasile con introduzione in deposito doganale; -la stipula di un contratto di distribuzione o di licenza o brevetto con una società brasiliana; - l apertura di un ufficio di rappresentanza che non svolga attività di vendita, ma si limiti a svolgere funzioni pubblicitarie o di ricerca o diffusione di informazioni.

18 COME SI APPLICA IL TRATTATO ITALIA-BRASILE DEL 1980 PER L ELIMINAZIONE DELLA DOPPIA IMPOSIZIONE IN PRESENZA DI STABILE ORGANIZZAZIONE? - il metodo del credito di imposta prevede che se un soggetto residente in Italia percepisce elementi di reddito che sono tassati anche nel paese estero (stabile organizzazione), questi concorreranno a formare il reddito complessivo in Italia a fronte dei quali al percettore viene riconosciuto un credito di imposta pari alle imposte assolte all estero; - il credito di imposta, tuttavia, non potrà essere superiore alle imposte italiane attribuibili a tale reddito nella proporzione in cui il reddito concorre a formare il reddito complessivo.

19 3) COME È POSSIBILE RIMPATRIARE I PROFITTI O OTTIMIZZARE IL CARICO FISCALE TRANSNAZIONALE? CASI DI ELIMINAZIONE DELLA DOPPIA IMPOSIZIONE - Nel caso di erogazione di dividendi, royalties e interessi la convenzione prevede l applicazione delle seguenti ritenute: - 15% sui dividendi; - 15% sugli interessi; - 25% sulle royalties nel caso di marchi; - 15% in tutti gli altri casi. Tuttavia, la convenzione stipulata con il Brasile stabilisce che nel caso del pagamento di dividendi, interessi e royalties il credito di imposta sia figurativo, ovvero, che spetti al contribuente italiano, per lo scomputo delle tasse da scontare in Italia, in misura figurativa, pari ovvero al 25% del reddito prodotto in Brasile.

20 ECCEZIONE IMPORTANTE Se una società residente in Italia detiene almeno il 25% del capitale di una società residente in Brasile, l Italia esenta da imposte i dividendi ricevuti dalla società brasiliana e non si applicherà alcuna ritenuta in Brasile.

21 CHI EMANA LE NORME IN BRASILE? Le norme sono emanate dall Unione Federale, dagli Stati, dal Distrito Federal e dai Municipi.

22 IL BRASILE HA FIRMATO ACCORDI INTERNAZIONALI? Si, il Brasile ha firmato grande parte dei Trattati internazionali multilaterali in vigore ed ha circa 65 accordi bilaterali con l Italia, tra i quali l accordo contro la doppia imposizione fiscale.

23 COME È COSTITUITO IL SISTEMA GIURIDICO BRASILIANO? Il sistema giuridico brasiliano si basa su quello romano. Il Brasile ha adottato la forma codicistica per creare le fondamenta del suo sistema legale. La fonte primaria del diritto è la legge scritta, disposta in codici.

24 Manzato & Associati Studio Legale Milano Corso di Porta Romana, 63 Tel Fax milano@manzatoassociati.it Website : Roma Via del Tritone, 102 Tel Fax roma@manzatoassociati.it

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