Premessa ALUNNI STRANIERI ARRIVATI IN ITALIA DAL 1 SETTEMBRE 2009 ALUNNI STRANIERI TOTALI NELLA SCUOLA

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1 Ministero della Pubblica Istruzione Scuola Secondaria di I grado CARDUCCI CORRENTI via Palestro, ABBIATEGRASSO Tel: 02/ Fax: 02/ e mail uffici: smscarduccicorrenti@tiscali.it - PEC smscarduccicorrenti@legalmail.it Premessa Negli ultimi anni la presenza di alunni stranieri di recente immigrazione nella nostra Scuola ha registrato un costante e significativo aumento. A tutt oggi il numero dei minori non italofoni è aumentato rispetto al mese di gennaio Emerge in maniera sempre più rilevante l esigenza di organizzare piani di studio individualizzati e percorsi atti a facilitare l apprendimento dell Italiano sia come lingua della comunicazione, sia come lingua dello studio, al fine di favorire la loro integrazione nel tessuto scolastico e nella realtà sociale. Il nostro Collegio Docenti ha avviato già da alcuni anni un progetto in rete con altre scuole presenti sul territorio e con alcune associazioni di volontariato. Nel precedente anno scolastico la rete è stata allargata alle scuole primarie per offrire un servizio sempre più rispondente ai bisogni dell utenza, che operi in un ottica di continuità. Le iniziative di accoglienza hanno interessato anche le famiglie, sia sotto il profilo burocratico, sia per quanto riguarda le informazioni sul percorso scolastico pregresso e sulle iniziative attuate dalla Scuola per garantire l integrazione e il successo formativo. SITUAZIONE A SETTEMBRE 2010 ALUNNI STRANIERI ARRIVATI IN ITALIA DAL 1 SETTEMBRE ALUNNI STRANIERI TOTALI NELLA SCUOLA NAZIONALITA DI PROVENIENZA Albania Argentina Bangladesh Brasile Camerun Colombia Cina Cuba Ecuador Egitto El Salvador 85 Eritrea India Pakistan Perù Marocco Nicaragua Rep. Dominicana Romania Senegal Srilanka Ucraina Pagina 1 di 12

2 PROGETTO INTERCULTURA PROMUOVERE L EDUCAZIONE INTERCULTURALE SIGNIFICA: Valorizzare i motivi dell unità nella diversità e della loro conciliazione nella società multiculturale Promuovere il dialogo e la convivenza tra i soggetti appartenenti a culture diverse. Introdurre una riflessione sulla propria cultura e rafforzarne la consapevolezza. Scoprire che i valori che danno senso alla vita possono essere ritrovati in ogni cultura, oggi come nel passato. DIVERSITA E UGUAGLIANZA DELLE OPPORTUNITA FORMATIVE Obiettivi e strategie di Istituto Insegnare le strade di una integrazione che tenga conto degli apporti reciproci Favorire la costruzione di identità culturali flessibili Lavorare a tutti i livelli per estirpare i pregiudizi, le paure del diverso Evitare che si formino atteggiamenti rigidi sul piano emotivo e cognitivo Migliorare le abilità di ascolto, di comunicazione a vari livelli Saper entrare in contatto, osservare e interpretare vari modelli di relazioni Pagina 2 di 12

3 ASPETTI STRATEGICI DEL RAPPORTO FRA DIVERSITA E UGUAGLIANZA Collocarsi in una prospettiva di comprensione dialogica Privilegiare obiettivi educativi e organizzativi che tengano conto della solidarietà tra individui Utilizzare al massimo la ricerca, l immaginazione euristica,le letture di gruppo Interrogarsi sulle diversità e l uguaglianza delle opportunità che può significare: Veicolare messaggi etici in grado di delineare e valorizzare il senso di appartenenza comune e di una identità in formazione Tenere presenti alcune tematiche: il mondo dei simboli, la costruzione dell identità, la memoria, l idea della stratificazione, la contrapposizione fra distacco e ricongiungimento, lo sradicamento AZIONI Consentire il confronto Avvicinare situazioni, atteggiamenti, culture Dare spazio alle diversità Discutere pregiudizi, luoghi comuni La solidarietà a scuola non si scopre, ma si costruisce giorno per giorno, per cui: Non considerare le differenze come ostacolo (provenienza geografica, usi, abitudini, abilità fisiche, psichiche o sensoriali), ma come opportunità. Pagina 3 di 12

4 PROGETTO DIVERSA MENTE I N S I E M E 1. FINALITA DEL PROGETTO 1. Creare un clima relazionale di benessere e di scoperta dell altro come risorsa 2. Realizzare una didattica interculturale che valorizzi la conoscenza reciproca e la scoperta dell altro 3. Attuare curricoli essenziali finalizzati al successo formativo 4. Valorizzare la cultura di origine per integrare le culture e comprendersi 2. AREE DI PROGETTO 1. ACCOGLIENZA E INSERIMENTO 2. ITALIANO L2 3. VALORIZZAZIONE DELLA LINGUA D ORIGINE 4. PERCORSI DI DIDATTICA INTERCULTURALE 5. REVISIONE DEI CURRICOLI 6. SUCCESSO FORMATIVO 7. FORMAZIONE DEI DOCENTI 8. PRODUZIONE E DIVULGAZIONE DI DOCUMENTAZIONE E MATERIALI MULTIMEDIALI (ISMU) ACCOGLIENZA INSERIMENTO ED INTEGRAZIONE AZIONI PROGETTAZIONE Insediamento di una Commissione Stranieri che studi le problematiche relative all inserimento nella scuola degli alunni stranieri, che progetti e coordini gli interventi necessari Estensione di un protocollo di accoglienza, già in adozione, alle altre scuole del territorio. Organizzazione di corsi di alfabetizzazione e di supporto all apprendimento con l aiuto dei facilitatori culturali e dei Docenti disponibili Consegna di un documento contenente le norme fondamentali della comunità scolastica e della modulistica di base scritta nella lingua di appartenenza Pagina 4 di 12

5 ATTIVITA DIDATTICA Definizione del profilo in ingresso e del livello di preparazione dell alunno con l aiuto di un mediatore culturale presente in classe per rilevare competenze non specificatamente linguistiche Somministrazione di prove d ingresso a due livelli diversi, elaborate dai docenti della Commissione Stranieri Percorso di alfabetizzazione per circa 4-5 settimane gestito dai facilitatori linguistici della Tribù Individuazione di un tutor madrelingua fra alunni dello stesso Istituto Organizzazione di un Campus estivo con intervento dell Ente Locale e delle associazioni presenti sul territorio. Il corso prevede due livelli: il primo livello per i ragazzi di recente immigrazione e per coloro che giungono in Italia nel periodo estivo, il secondo livello per gli alunni che necessitano di attività di consolidamento RAPPORTO CON LE FAMIGLIE Incontri con le famiglie per conoscere le caratteristiche e i bisogni degli alunni, con l aiuto dei mediatori culturali per far comprendere le finalità della scuola italiana e l importanza di ogni contenuto proposto Coinvolgimento dei genitori degli alunni stranieri per favorire la mediazione linguistica e la loro partecipazione ad attività di educazione interculturale Incontri con le famiglie per verificare le modalità di realizzazione delle iniziative e la loro efficacia RAPPORTO CON LE ASSOCIAZIONI ESTERNE Incontro del referente della Commissione con i facilitatori culturali e i rappresentanti delle associazioni operanti sul territorio Collaborazione con le associazioni presenti sul territorio per motivare gli adulti, in particolare le madri, a frequentare corsi di L1 (capire e parlare l Italiano) e L2 (leggere e scrivere l Italiano) ITALIANO L2 AZIONI Organizzazione ed attivazione di corsi di alfabetizzazione per un numero consistente di ore settimanali nei primi mesi di frequenza Organizzazione ed attivazione di corsi di consolidamento di Italiano, Matematica e Lingue straniere per l intero anno scolastico Organizzazione ed attivazione di corsi in preparazione agli esami conclusivi 1 ciclo d istruzione Utilizzazione di materiale multimediale per la traduzione di testi dalla lingua madre alla lingua italiana: favole, schede di presentazione, testi di esperienza personale Revisione del curricolo di linguistica per l acquisizione delle strutture essenziali della lingua italiana e confronto con le strutture della lingua madre Avvio al possesso sempre più ampio delle conoscenze linguistiche della L2 Interventi in piccoli gruppi per facilitare l acquisizione dei concetti e del lessico specifico dei testi espositivi e la guida nell apprendere un metodo di lavoro Pagina 5 di 12

6 2.3 - CONSERVAZIONE DELLA LINGUA D ORIGINE AZIONI CON L INTERVENTO DELLE ASSOCIAZIONI Utilizzo di mediatori culturali in grado di facilitare l inserimento dell alunno nella classe Raccolta di racconti autobiografici, filastrocche, poesie scritti in lingua madre con l aiuto delle famiglie per presentare e valorizzare aspetti della loro cultura PERCORSI DI DIDATTICA INTERCULTURALE AZIONI Attuazione di modalità di integrazione che tengano conto degli apporti reciproci. Lavoro a tutti i livelli attraverso discussioni, attività di gruppo, allestimento di cartelloni e proiezioni di filmati per estirpare i pregiudizi e le paure del diverso. Miglioramento delle abilità di ascolto, di comunicazione con adulti e coetanei Realizzazione di un antologia prodotta dai ragazzi che preveda testi in lingua d origine con relativa traduzione in Italiano Collaborazione con le famiglie per favorire l incontro tra culture diverse, attraverso il racconto orale, l autobiografia, le esperienze personali ed il gioco REVISIONE DEI CURRICOLI AZIONI Inserimento nell attività curriculare di argomenti relativi alla civiltà e alla storia del paese d origine Relazioni dell alunno straniero su alcuni argomenti di Geografia e di Scienze relativi agli ambienti della nazione di origine Stesura di un piano personalizzato di studi sulla base di criteri condivisi del Consiglio di Classe e del Collegio Docenti VALUTAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI Prove di verifica in itinere e finali (gli alunni di prima alfabetizzazione saranno valutati, per il primo quadrimestre di frequenza, relativamente alle competenze linguistiche acquisite) Somministrazione di questionari di gradimento Incontri in itinere e finali di verifica per i docenti della Commissione Stranieri e quelli impegnati nei corsi di alfabetizzazione e consolidamento Valutazione collegiale delle attività programmate Pagina 6 di 12

7 2.7 - FORMAZIONE DEI DOCENTI AZIONI Rilevazione dei bisogni formativi dei Docenti Individuazione delle tematiche prevalenti Gestione organizzativa e finanziaria di eventuali Corsi di aggiornamento (e già stato effettuato il corso di aggiornamento Insegnare ed apprendere l Italiano L2: la lingua della comunicazione durata 9 ore. Si propone per i prossimi anni il proseguimento dei corsi con tematiche specifiche Divulgazione di materiale didattico e di consultazione Incontro con i coordinatori per esporre il progetto e illustrare e consegnare la modulistica di comunicazione con le famiglie ed altro materiale PRODUZIONE MULTIMEDIALE Saranno prodotti e pubblicizzati in formato multimediale i seguenti documenti: Testi prodotti dal Laboratorio di educazione interculturale (spettacolo teatrale e filmati di pubblicità progresso), finalizzati a favorire l integrazione, il rispetto e la tolleranza 3. COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO 1. Ruolo della Tribù (vedi allegato) 2. Ruolo della Paroikia (vedi allegato) 3. Ruolo della Consulta Stranieri (vedi allegato) 4. RISORSE RISORSE UMANE RISORSE MATERIALI SCHEDA FINANZIARIA Risorse umane: Il nostro Istituto si è attivato e si attiva per garantire un contributo positivo ad ogni alunno. L integrazione degli alunni stranieri poggia sul lavoro dei docenti coadiuvati dall intervento di altre figure professionali: Facilitatori dell apprendimento Mediatori culturali Insegnanti dei diversi plessi che si rendono disponibili in ore aggiuntive all orario di servizio Docenti facenti parte della Commissione Stranieri Pagina 7 di 12

8 4.2 - Risorse materiali: Vocabolari, libri illustrati e di approfondimento, software, schede di lavoro, VHS, CD in lingua italiana e in lingua originale Scheda finanziaria Si veda allegato 5. MODALITA DI MONITORAGGIO Per le modalità di monitoraggio si fa riferimento a questionari, incontri di Commissione e incontri con le famiglie al fine di una verifica sull efficacia delle diverse iniziative. Prot. N 2021/C12 Abbiategrasso, 9 settembre 2010 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Marina Baietta Pagina 8 di 12

9 ALLEGATI AL PUNTO La Tribù L Associazione di Volontariato La Tribù nasce nel 1995 quando un gruppo di genitori decide di aiutare altri genitori nell assistere i figli nei compiti scolastici e nel compito educativo - formativo. Il gruppo, costituito da volontari, segue 15 bambini con difficoltà comportamentali e di letto-scrittura; i genitori si incontrano una volta al mese con la supervisione di uno psicologo e si intrattengono relazioni con le insegnanti della scuola per la facilitazione degli apprendimenti. Assiste alla prima immigrazione con la quale inseriscono bambini albanesi, marocchini, tunisini e nigeriani; ci si adopera alla comprensione del grado di scolarizzazione, del problema della lingua, della facilitazione dello studio e dell integrazione familiare. Nel gruppo La Tribù si inseriscono figure professionali quali educatori, psicologi e studenti in discipline umanistiche che specializzano l attività. Allarga la rete di relazione attraverso progetti con i servizi sociali ed interagisce con realtà similari del territorio. Segue corsi di formazione a livello giuridico - amministrativo con il Ciessevi per assolvere alle indicazioni di legge: formazione dello statuto, iscrizione al registro regionale del volontariato, iscrizione all albo comunale, corsi di formazione con la Provincia. Assiste alla seconda immigrazione con la quale si inseriscono bambini e famiglie indiane, pakistane, ecuadoriane e cinesi e ci si adopera alla loro integrazione socio-culturale nel territorio. Ogni anno gli operatori sono stati seguiti da psicologi per la supervisione dell attività e orientamento delle problematicità ai Servizi competenti quali N.P.I., assistenti sociali, servizi di comunità ecc Nel processo evolutivo dell Associazione sono stati realizzati i seguenti progetti: - In viaggio con arlecchino L.23, progetto per l integrazione scolastica dei minori; - Spazio famiglia L. 23, progetto per l infanzia 0-5 anni (ancora in corso); - Oppithurparthal: lingue e culture a confronto L.22, progetto di integrazione linguistico culturale per donne straniere; - La magia dei colori L. 40; progetto per l integrazione dei minori stranieri e delle loro famiglie (ancora in corso). L Associazione all interno della propria offerta ai minori ed alle loro famiglie promuove laboratori espressivi teatrali rivolti ai bambini, per favorire processi di cambiamento e di socializzazione. Per i genitori vengono condotti laboratori coadiuvati da uno psicologo e da una attrice teatrale per favorire scambi e riflessioni sulla genitorialità e sull affinamento delle competenze educative. Il percorso formativo rivolto ai volontari ed agli operatori è sempre stato calibrato ai bisogni di aggiornamento dei destinatari ed all evoluzione delle richieste diverse dell utenza. In particolare nel corso dell anno scolastico 2006/2007 l Associazione svolge le seguenti attività: Aiuto compiti e studio: il centro ha obiettivi didattici ed educativi che vengono perseguiti in piccoli gruppi seguendo percorsi di sostegno individualizzati e concordati con le scuole. Anche la famiglia trova una spazio d ascolto e di crescita per essere partner nel percorso didattico del bambino. Pagina 9 di 12 Prima alfabetizzazione per mamme straniere tramite corsi mirati all insegnamento dell italiano come strumento di comunicazione e socializzazione. Il corso in svolgimento fa parte del progetto Intercultura, sostantivo femminile. Percorsi del benessere e laboratori ludico creativi per adulti; Progetto Le stelline nello spazio : centro ludico creativo per bambini da 3 a 5 anni e le loro famiglie. Servizio di counselling, aiuto alle coppie e ai genitori con difficoltà durante il percorso evolutivo del figlio.

10 Progetto: Il mondo a scuola, per l inserimento scolastico e sociale dei minori e delle famiglie straniere, progetto del quale sintesi è la seguente: Grazie ad una attenta valutazione dei bisogni del territorio, i Comuni dell ambito territoriale dell Abbiatense hanno individuato, tra gli ambiti d intervento all interno dell area stranieri, la promozione e il coordinamento di progetti di sostegno all integrazione scolastica dei minori stranieri e delle loro famiglie. L Assemblea dei Sindaci tenutasi in data 15 Novembre 2006 ha deliberato di valorizzare l impegno delle Associazioni di volontariato del territorio del distretto che abbiano maturato esperienza nel settore attivando interventi in collaborazione con i Comuni del distretto. In questo contesto l Associazione La Tribù garantisce dal 2002 ai minori stranieri e alle loro famiglie un adeguata accoglienza in ambito scolastico e sociale attraverso la collaborazione di operatori professionali e di volontari. I destinatari del progetto sono alunni stranieri di recente inserimento nelle scuole, le loro famiglie e i docenti. Gli obiettivi principali sono: l inserimento dell alunno nella classe e nel territorio, l acquisizione dell italiano come lingua di comunicazione e successivamente come lingua di studio. Un sereno inserimento dell alunno sarà possibile grazie al coinvolgimento della famiglia, che sarà accompagnata nel processo di accoglienza del figlio a scuole ed indirizzata verso le risorse che i territorio offre. Anche i docenti, per i quali sono previste due giornate formative, saranno aiutati nella creazione di un percorso individuale e nella valutazione dell alunno straniero. Per la realizzazione di questo progetto l Associazione mette a disposizione facilitatori, mediatori, volontari e materiali. Inoltre è prevista la creazione di reti e collaborazioni tra l associazione e operatori sociali e scuole del territorio. 3.2 Paroikia Associazione di volontariato che si propone come strumento di presenza sociale, culturale e ricreativa per la realizzazione di una autentica solidarietà. Servizi attivati: Corso di italiano Integrazione dello straniero attraverso la sua alfabetizzazione. Corsi di lingua italiana per stranieri. Corsi di lingua italiana per donne straniere affiancato da servizio di baby sittering. SIS Informazioni ed accompagnamento stranieri. Supporto al disbrigo delle pratiche burocratiche presso enti pubblici e privati - Attivita' di ascolto e di possibile soluzione dei bisogni primari quotidiani. CAG Centro aggregazione giovani, rivolto a ragazzi sia italiani che stranieri. 3.3 Consulta Stranieri L immigrazione va crescendo e l Italia si sta collocando come un polo di attrazione. In questa prospettiva la Consulta degli Stranieri di Abbiategrasso si è riunita sistematicamente arrivando alla conclusione generale che una riflessione si impone. Si tratta cioè di un fenomeno che non può e non deve più essere inteso come un evento di emergenza alla quotidianità, ma come un fatto che deve vederci impegnati giorno dopo giorno e che deve essere affrontato in modo che tutti i problemi ad esso connessi non vengano considerati autonomi e staccati rigidamente dal contesto generale della società, ma inseriti e intrecciati tra loro nei meccanismi che regolano il sistema sociale : in questo contesto comunitario europeo del quale l Italia è una componente. Dopo un accurata lettura del nostro Statuto, già approvato dal Consiglio Comunale di Abbiategrasso, riteniamo che d accordo con i nostri obiettivi il piano di lavoro si possa dividere in due grandi interventi: verso le comunità straniere per creare una coscienza dell importanza della consulta e preparare le comunità straniere alle prossime elezioni verso le comunità straniere in relazione ai loro rapporti con le istituzioni pubbliche italiane In questo senso ci sono tre grandi interventi o ambiti: 1.- Inserimento nella vita sociale degli immigrati stranieri 2.- Servizi informativi 3.- Inserimento scolastico e di formazione professionale Pagina 10 di 12

11 1. Inserimento nella vita sociale degli immigrati stranieri Per gli immigrati stranieri un problema fondamentale e determinante è la conoscenza delle leggi che regolano: la loro presenza nel territorio italiano il loro lavoro in Italia le norme relative ai visti e ai permessi di lavoro e soggiorno il funzionamento dei servizi sociali il funzionamento delle strutture scolastiche la formazione professionale Informazioni indispensabili per l inserimento del lavoratore immigrato e della sua famiglia. Strumenti: la produzione,la pubblicazione e la diffussione e/o distribuzione di guide pratiche ( vivamente raccomandate dagli organismi europei). Guide pratiche che forniscano ai lavoratori immigrati una corretta informazione : - sulle norme - sui regolamenti - sulle funzioni delle istituzioni - sulle funzioni degli enti pubblici - nonché un orientamento di carattere generale Le guide dovranno essere rivolte : ai lavoratori immigrati stranieri agli operatori sociali alle associazioni che sono a contatto con gli immigrati stranieri agli sportelli della amministrazione pubblica che abbia un maggiore contatto con gli stranieri alle scuole Sono state individuate le seguenti tematiche meramente enunciative -: Il lavoro diversi tipi di contratti di lavoro Il lavoro- permessi di lavoro, doveri ed obblighi dei lavoratori, permessi di soggiorno per motivo di lavoro ecc. La salute e i servizi socio sanitari I servizi educativi La formazione professionale La casa ( avvertenze per l acquisto e la locazione ) Il lavoro autonomo ( alcune avvertenze pratiche, cosa offre la regione e il terzo settore in questo ambito) La banca ( avvertenze in merito ai servizi bancari) La giustizia in Italia (elementi di educazione civica per stranieri) Tempo libero 2. Servizi informativi Riteniamo importantissima la cura della diffusione dell informazione fra gli immigrati di : Pubblicazioni Notiziari Materiale audiovisivo Fornendo informazioni sulla: Situazione occupazionale Sulle modalità per accedere ai benefici disposti dalle leggi Ci possono essere delle agevolazioni legate al reddito, quali: Prestazioni scolastiche (buoni libri, borse di studio ecc.) Agevolazioni per tasse universitarie Prestazione del diritto allo studio universitario Asssegno di maternità Asili nido ed altri servizi educativi per l infanzia Mense scolastiche Servizi socio-sanitari domiciliari Servizi socio sanitari diurni, residenziali Agevolazione per i servizi di pubblica utilità (Telecom) Assegno per il nucleo familiare con tre figli minori Tessera agevolata ATM Contributo acquisto prima casa Contributo affitto Gli obiettivi di questi servizi informativi sarebbero: offrire agli immigrati stranieri informazioni sulle leggi, le previdenze e le iniziative che li riguardano. Pagina 11 di 12

12 poter comunicare con gli altri enti pubblici (provincia, altri comuni, ASL, volontariato,sindacati,associazioni per immigrati) incentivare la stampa diretta agli immigrati fornire agli immigrati strumenti di informazione e di collegamento con la realtà e la cultura regionale. canalizzare l acquisto, abbonamento di riviste di diversi settori (economico artigianale - multiculturale) La realizzazione di programmi singoli o per cicli di trasmissioni radiofoniche da irradiarsi nella nostra zona.( con delle tematiche di multiculturalità ed immigrazione ) Promuovere delle iniziative e manifestazioni di carattere culturale a favore degli immigrati: Per consentire il mantenimento dei valori culturali del paese di origine Per aiutare lo sviluppo: La conoscenza di diverse culture Il confronto tra diverse culture Diffondere nelle associazioni e nelle scuole, temi e problemi relativi ai paesi di provenienza degli immigrati presenti nel territorio, tra gli altri citiamo: La storia (colonizzazioni e movimenti indipendentisti) La vita culturale, sociale, economica e religiosa ( feste e tradizioni) Le abitudini alimentari L economia Strumenti: produzione e diffusione delle pubblicazioni organizzazione di conferenze, convegni, incontri, manifestazioni teatrali, cinematografiche, musicali, folkloristiche dove si coinvolgano permanentemente le scuole. 3. Inserimento scolastico e di formazione professionale Gli interventi della consulta in questo ambito dovrebbero essere articolati in relazione alla diversità dell utenza: minori giovani adulti minori:- consentire un buon inserimento nelle strutture scolastiche giovani aiutarli nelle scelte professionali adulti: alfabetizzazioni su più livelli padronanza della lingua orale conseguimento del diploma di licenza elementare conseguimento del diploma di licenza media -corsi di orientamento professionale -corsi di prima formazione riguardanti le condizioni di vita e nelle possibilità di lavoro nella regione -corsi di mobilità professionale -corsi di qualificazione per attività da svolgere in patria -corsi sulla cooperazione -corsi sulle tecnologie nuove -corsi sulla cultura del paese di origine e la cultura del paese che ci ospita. Strumenti: organizzare gruppi di auto-aiuto di genitori organizzare tavole rotonde convegni di studio che sensibilizzino: insegnanti educatori di servizi di comunità animatori del tempo libero operatori culturali educatori di asili nido e di scuola materna assistenti sociali e sanitari incrementare la partecipazione e l inserimento nei servizi esistenti elaborare e diffondere materiale adeguato predisporre attività di consulenza ed orientamento promuovere delle iniziative finalizzate alla accoglienza dei figli degli immigrati ormai già nella fase della prima generazione nata in Italia. Pagina 12 di 12

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