Introduzione alla Certificazione LEED per i solai prefabbricati e doppie lastre in calcestruzzo
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1 56 Introduzione alla Certificazione LEED per i solai prefabbricati e doppie lastre in calcestruzzo Michele Locatelli, Consulente ASSOBETON Sezione Solai e Doppia Lastra Gianpiero Montalti, Segretario Sezione Solai e Doppia Lastra ASSOBETON Il sistema di Certificazione indipendente LEED La certificazione degli edifici LEED fu introdotta negli Stati Uniti nel 1993 dall US Green Building Council, associazione no profit che ha portato una profonda innovazione nel mercato dell edilizia. LEED significa Leadership in Energy and Environmental Design. Si tratta di un sistema di rating (Green Building Rating System) per gli edifici verdi. Sviluppato negli Stati Uniti dall US Green Building Council e applicato in cinquanta paesi nel mondo, è una certificazione volontaria che propone un approccio a 360 gradi al tema della sostenibilità. Il LEED è infatti basato sull attribuzione di crediti in sette aree chiave, che caratterizzano la sostenibilità di un edificio. Tale sistema permette di certificare la sostenibilità ambientale, economica e sociale degli edifici, promuovendola, dalla progettazione, alla cantierizzazione, alla gestione quotidiana, dai materiali impiegati, alle performance energetiche. In LEED, vengono fissati una serie di requisiti misurabili che spaziano dal consumo delle risorse ambientali a quello energetico, alla qualità dell ambiente interna e che nell insieme definiscono il livello di eco-compatibilità degli edifici. In questo sistema il mondo delle imprese assume un ruolo di leadership nel promuovere la sostenibilità dell abitare, il comfort e la qualità della vita. I crediti sono strutturati in: prerequisiti, crediti centrali (core credits) e crediti per l innovazione (bonus credits). Un determinato progetto che ambisca all ottenimento della certificazione LEED, sin dall avvio della progettazione deve soddisfare tutti i prerequisiti richiesti, in quanto obbligatori, mentre i crediti vengono attribuiti in base al livello raggiunto dai requisiti considerati, valutati secondo criteri stabiliti. Il 14 aprile 2010 GBC Italia unico caso al mondo ha otte- nuto l autorizzazione a pubblicare il manuale LEED ITA- LIA: Nuove Costruzioni Da tale data, pertanto, i progetti italiani per i quali verrà richiesta la certificazione LEED avranno come riferimento il manuale specifico italiano. Per un certo periodo, tuttavia, è prevista la coesistenza del modello americano e di quello italiano, ma è bene sottolineare che, sostanzialmente, la struttura e i crediti rimangono invariati. Per maggiori informazioni al riguardo, consultare il sito: La struttura dei crediti LEED LEED è un sistema che fornisce gli standard e i requisiti prestazionali per la certificazione degli edifici di nuova edificazione o in fase di ristrutturazione, coinvolgendo sia la fase di progetto che quella di costruzione. Il sistema LEED presenta sette macroaree di valutazione dei crediti che prevedono prerequisiti prescrittivi obbligatori e un numero di prestazioni ambientali che assieme definiscono il punteggio finale dell edificio. Tali macroaree sono: 1. Sostenibilità del Sito (1 Prerequisito, 8 Crediti - max 26 punti): questa sezione affronta gli aspetti ambientali legati al sito entro il quale verrà costruito l edificio e al suo rapporto con l intorno. Gli obiettivi sono limitare l impatto generato dalle attività di costruzione, controllare il deflusso delle acque meteoriche, stimolare modalità e tecniche costruttive rispettose degli equilibri dell ecosistema. industrie manufatti cementizi - n 23
2 57 La Sezione Solai e Doppia Lastra ha recentemente pubblicato un nuovo documento (disponibile sul sito alla pagina web della Sezione) di supporto alle aziende, ma anche ai progettisti, riguardo alla certificazione LEED. Negli ultimi anni si è fatto sempre più forte in risposta ad una crescente attenzione nei confronti della sostenibilità in edilizia l interesse da parte degli operatori del settore per il sistema di Certificazione indipendente LEED - Leadership in Energy and Environmental Design. Vista la rapida diffusione di tale sistema, è utile che progettisti e professionisti del settore delle costruzioni dispongano di adeguate informazioni circa le performance dei prodotti, rispetto alle caratteristiche richieste. La disponibilità a fornire tali informazioni può rappresentare quindi un vantaggio competitivo rispetto ad altri prodotti in relazione ai quali non siano stati sviluppati questi temi. Il documento curato dalla Sezione offre un sintetico panorama dei crediti al cui raggiungimento i manufatti cementizi possono concorrere e fornisce gli strumenti essenziali per rispondere alle richieste con le quali sempre più frequentemente gli Associati della Sezione Solai e Doppia Lastra devono confrontarsi. Il documento non è ovviamente da ritenersi una guida completa ed esaustiva di tutti i principi e i crediti del sistema LEED, ma tratta solo gli aspetti più significativi che interessano i prodotti per solai e muri, indicando come questi possano concorrere efficacemente all ottenimento di crediti per la certificazione LEED. Il documento è stato predisposto da G. Montalti e M. Locatelli con il contributo critico del Comitato Tecnico della Sezione Solai e Doppia Lastra e, secondo lo scopo prefisso, esso è completo ed autonomo, ma rientrerà nelle Linee Guida generali di ASSOBETON e farà pertanto parte di un lavoro più organico e completo. da ASSOBETON Sezione Solai e Doppia Lastra 2. Gestione delle acque (1 Prerequisito, 3 Crediti - max 10 punti): questa sezione approccia le tematiche ambientali legate all uso, alla gestione e allo smaltimento delle acque negli edifici, monitorando l efficienza dei flussi d acqua e promuovendo la riduzione dei consumi idrici e il riutilizzo delle acque meteoriche. 3. Energia ed Atmosfera (3 Prerequisiti, 6 Crediti - max 35 punti): in questa sezione viene promosso il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, l impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili o alternative e il controllo delle prestazioni energetiche dell edificio. 4. Materiali e risorse (1 Prerequisito, 7 Crediti - max 14 punti): in quest area vengono prese in considerazione le tematiche ambientali correlate alla selezione dei materiali, alla riduzione dell utilizzo di materiali vergini, allo smaltimento dei rifiuti e alla riduzione dell impatto ambientale dovuto ai trasporti. n 23 - industrie manufatti cementizi 5. Qualità ambientale interna (2 Prerequisiti, 8 Crediti - max 15 punti): questa sezione affronta le preoccupazioni ambientali relazionate alla qualità dell ambiente interno, che riguardano la salubrità, la sicurezza e il comfort, il consumo di energia, l efficacia del cambio d aria e il controllo della contaminazione dell aria. 6. Innovazione nella progettazione (2 Crediti - max 6 punti): questa sezione ha come obiettivo l identificazione degli aspetti progettuali che si distinguono per le caratteristiche di innovazione e di applicazione delle pratiche di sostenibilità nella realizzazione di edifici. 7. Priorità regionali (1 Credito - max 4 punti): tale area ha come obiettivo quello di incentivare i gruppi di progettazione a focalizzare l attenzione su caratteristiche ambientali del tutto uniche e peculiari della località in cui è situato il progetto. Ognuna di queste macroaree si suddivide in requisiti che,
3 58 uno standard volontario adottato attraverso un processo di creazione del consenso. I Crediti LEED che interessano i prodotti riferiti alla Sezione Solai e Doppia Lastra Per finalizzare l esame dei crediti ai prodotti/manufatti rappresentati dalla Sezione Solai e Doppia Lastra, sono stati approfonditi i due crediti di interesse più specifico: MR C4 - Contenuto di riciclato; MR C5 - Materiali estratti, lavorati e prodotti a distanza limitata (materiali regionali). Figura 1. Peso percentuale delle aree di valutazione. sommati, formano il punteggio finale. Il sistema certificativo LEED presenta quattro livelli di certificazione che, in scala crescente, sono: In altre parole, LEED Nuove Costruzioni prevede 104 punti base, più ulteriori 6 punti per innovazione. Nella pratica, sono moltissime le possibilità di ottenere crediti LEED. Oltre ad un opportuna scelta del sito, si può curare l isolamento termico dell edificio, installare impianti fotovoltaici, implementare sistemi di riscaldamento ad energia solare, scavare pozzetti geotermici, scegliere materiali con contenuto di riciclato, materiali di origine locale, materiali rinnovabili, materiali a bassa emissione di sostanze organiche ecc.. Per un buon risultato, deve essere coinvolto l intero team di progettisti che lavora alla progettazione e alla costruzione dell immobile, per individuare e mappare tutte le soluzioni praticabili, alla luce dell obiettivo di certificazione stabilito. Rivolgendosi all intero processo - dalla progettazione alla costruzione - e ad ogni parte dell edificio, la certificazione LEED adotta una visione olistica, sfruttando ogni possibilità per ridurre gli impatti ambientali di vario genere. Il vantaggio competitivo dovuto all adozione di LEED, sia per professionisti che per imprese, è identificabile soprattutto nella certificazione di un ente terzo, considerato un elemento estremamente positivo per ottenere un riscontro importante sul mercato. La certificazione LEED, infatti, fornisce al mercato 1 Questi infatti rappresentano i temi principali su cui il prefabbricatore/produttore di solai è tenuto a rispondere, qualora una fornitura venisse integrata in una costruzione che sarà assoggettata alla certificazione LEED. Questo, naturalmente, non significa che i prodotti non siano in grado di conferire contributi anche in altri crediti. Al fine di chiarire obiettivi, scopi e requisiti dei due crediti selezionati, all interno del documento, sono state esplicitate le chiavi di lettura, approfondite le definizioni e sono stati sviluppati alcuni allegati operativi, come le tabelle di calcolo per il contenuto di riciclato (Tabella 1) e il Fac Simile dell Asserzione ambientale auto dichiarata. Le tabelle sono utili per dare evidenza di come possa essere effettivamente oggettivato il valore economico del materiale riciclato ricompreso nella fornitura e per consentire a chiunque di verificarlo. Le tabelle costituiranno la dichiarazione esplicativa e forniranno i dati per la compilazione di un allegato essenziale all asserzione ambientale auto-dichiarata secondo la norma UNI EN ISO (di cui si riporta un esempio in chiusura di questo articolo). LEED e le Asserzioni ambientali auto-dichiarate Ai fini della certificazione LEED, le asserzioni ambientali auto-dichiarate possono essere effettuate dai fabbricanti, importatori, distributori, rivenditori o chiunque altro possa da esse trarre beneficio. Le asserzioni effettuate in relazione a prodotti possono assumere la forma di dichiarazioni, simboli o grafici sulle etichette del prodotto o dell imballaggio. La metodologia di valutazione utilizzata per l asserzione ambientale deve essere chiara, trasparente, scientificamente fondata ed oggettivamente documentata in modo che acquirenti e potenziali acquirenti dei prodotti possano essere rassicurati della validità di tali asserzioni. Quanto richiesto dal sistema LEED è una certificazione di secondo tipo, pertanto è sufficiente fornire un autodichiarazione del produttore. industrie manufatti cementizi - n 23
4 59 1 Tabella 1. Tabella di calcolo per il contenuto di riciclato n 23 - industrie manufatti cementizi
5 60 L obiettivo delle asserzioni ambientali auto-dichiarate descritte nel seguito è - mediante la comunicazione di informazioni verificabili e accurate sugli aspetti ambientali dei prodotti - quello di promuovere la domanda e l offerta di quei prodotti in grado di minimizzare l impatto/danno nei confronti dell ambiente, contribuendo così a stimolare un processo di miglioramento ambientale continuo guidato dal mercato. Gli esempi riportati nel seguito hanno l obiettivo primario di armonizzare l utilizzo delle asserzioni ambientali auto-dichiarate delle aziende aderenti alla Sezione Solai e Doppia Lastra di ASSOBETON, nel pieno rispetto del protocollo LEED, con riferimento a modelli definiti nelle norme internazionali di riferimento. I benefici attesi dalla politica proposta sono i seguenti: redigere asserzioni ambientali accurate e verificabili; prevenire o ridurre al minimo le asserzioni non garantite; uniformità di presentazione dei contenuti al fine di ridurre la potenziale confusione del mercato; maggiore opportunità di fare scelte più informate e consapevoli per acquirenti, potenziali acquirenti e utilizzatori del prodotto. Accesso alle informazioni Un asserzione ambientale auto-dichiarata deve essere considerata verificabile solo se tale verifica può essere effettuata senza accesso a informazioni commerciali riservate. Le asserzioni possono essere verificate solo mediante informazioni commerciali che non ledano la riservatezza del produttore e/o il proprio know-how. no a completo ed esclusivo carico dell acquirente e nulla deve essere posto a carico del produttore. Il produttore assicura quando definito contrattualmente la massima disponibilità ad accogliere e a fornire ogni ragionevole chiarimento al personale incaricato dall acquirente. Le informazioni che saranno rilasciate afferiranno esclusivamente al prodotto fornito. Non è dovuto e non dovrà essere concesso dal produttore alcun accesso ad informazioni ritenute riservate e/o comunque sensibili. In particolare, ci si riferisce ai processi di produzione, al know-how aziendale e alle informazioni attinenti i costi/quantità delle materie prime e/o dei processi industriali aziendali. La verifica della fonte e della quantità dei materiali riciclati può essere effettuata visionando/acquisendo documentazione e altre registrazioni disponibili. Qualsiasi informazione a carattere industriale è, e rimane, riservata e ne deve essere vietata la divulgazione. Gli unici documenti ufficiali e divulgabili saranno esclusivamente l asserzione ambientale auto-dichiarata e l eventuale dichiarazione esplicativa. Il personale che per conto dell acquirente dovesse chiedere l accesso nell azienda del produttore non dovrà presentare incompatibilità di alcun tipo e dovrà sottoscrivere preventivamente un esplicito impegno di riservatezza. # Responsabilità del dichiarante Il dichiarante è responsabile della valutazione e della fornitura dei dati per la verifica delle asserzioni ambientali autodichiarate. Prima di effettuare l asserzione, devono essere attuate misure di valutazione per ottenere risultati affidabili e riproducibili necessari all eventuale verifica dell asserzione. Facoltà dell acquirente È facoltà dell acquirente o del potenziale acquirente richiedere una dichiarazione esplicativa ovvero richiedere una verifica dell asserzione ambientale del produttore o fabbricante del prodotto prefabbricato oggetto della fornitura. L acquirente, ancorché non sia obbligatorio, può avvalersi per i necessari riscontri e controlli di enti terzi (enti di ispezione, enti di controllo) ovvero effettuare ispezioni di parte seconda con personale qualificato di sua fiducia. In tal caso l acquirente deve esplicitare chiaramente tali indicazioni fin dalla fase contrattuale. Qualsiasi onere per i controlli richiesti dall acquirente per enti terzi o per il personale di parte seconda sono e rimango- industrie manufatti cementizi - n 23
6 61 Allegato 1 MODELLO DI ASSERZIONE AUTO-DICHIARATA PREDISPOSTO PER LE AZIENDE ASSOCIATE Il fac-simile che segue è un esempio di come deve essere redatta l asserzione auto-dichiarata da parte del produttore del manufatto ASSERZIONE AMBIENTALE AUTODICHIARATA SECONDO LA NORMA UNI EN ISO (Self-declared environmental claim according to UNI EN ISO 14021) Oggetto: Cantiere di Contenuto di materiale riciclato incluso nelle lastre tralicciate fornite Con riferimento alla Vs. richiesta, prot. n del gg.mm.aaaa, la nome azienda di., D I C H I A R A che il contenuto minimo di materie riciclate, determinato secondo le indicazioni delle Linee guida per l applicazione dei crediti LEED all edilizia industrializzata in calcestruzzo redatto da Assobeton e del Manuale LEED Italia risulta essere complessivamente del 25% e che il loro valore economico, relativo alla fornitura delle lastre tracciate per solai, ammonta ad un importo pari a ####,## Euro. Per maggiori dettagli vedere l Allegato A alla presente dichiarazione. Le materie prime utilizzate per la fabbricazione delle lastre sono prodotte regionalmente ad una distanza inferiore a 350 km. La produzione delle lastre è stata effettuata presso la nostra unità produttiva di ad una distanza inferiore a ### km dal Vs. cantiere. Data emissione : gg.mm.aaaa L Amministratore Delegato Ing. Tizio Caio Il Responsabile Produzione Ing. Tazio Sempronio Allegato A: Dichiarazione esplicativa n 23 - industrie manufatti cementizi
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