CAPITOLO I RELAZIONE TECNICA

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2 CAPITOLO I RELAZIONE TECNICA

3 1. PREMESSA DATI DI PROGETTO DATI DI CARATTERE GENERALE DATI RELATIVI ALL IMPIANTO ELETTRICO LINEE GUIDA PROGETTUALI GENERALITA CRITERI DI PROTEZIONE ELETTRICA DESCRIZIONE DELLE OPERE FORNITURA E TRASFORMAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN M.T GENERAZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN B.T IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE IMPIANTO DI TERRA ED EQUIPOTENZIALE ALLEGATI...8 A. TABELLA CARICHI...8 B. TABELLA LINEE...9 Nome file: Relazione Tecnica.doc Pagina 1 di 9

4 1. PREMESSA La presente relazione completa il progetto esecutivo degli Impianti Elettrici nell ambito dei lavori di risanamento fognario Rimini ISOLA. L intervento è finalizzato alla realizzazione di una vasca di sollevamento con adiacente locale tecnico e cabina di trasformazione. 2. DATI DI PROGETTO 2.1. DATI DI CARATTERE GENERALE - Leggi e norme tecniche di riferimento Legge 1 marzo 1968 n. 186 DPR 27 aprile 1955, n. 547 D.M. n 37 del 22 Gennaio 2008 DPR 6 dicembre 1991, n. 447 e succ. DL 19 settembre 1994, n. 626 D.Lgs. 4 dicembre 1992, n. 476 D.Lgs. 12 novembre 1996, n. 615 Norma CEI 64-8 VI ediz. Norma EN ottobre 2004 Norma UNI 9795 aprile 2005 Norme CEI EN Norme EIA TIA 2.2. DATI RELATIVI ALL IMPIANTO ELETTRICO - Tipo di intervento richiesto Nuovo impianto - Dati di alimentazione elettrica Sistema di distribuzione: TN-S Punto di consegna: cabina ENEL Tensione nominale: 15 kv Frequenza nominale: 50 Hz Potenza disponibile: 500 kw Icc presunta nel p.to consegna: 12,5 ka - Dati di autoproduzione Gruppo soccorritore statico da 2 kva - Cadute di tensione max Motori a pieno carico: 4% Motori in avviamento: 12% Nome file: Relazione Tecnica.doc Pagina 2 di 9

5 Illuminazione: 4% Altro: 4% - Sezione conduttori min Come da norme CEI - Illuminamento di esercizio Aree locali tecnici: 200 lx Aree esterne zona elettropompe: 25 lx 3. LINEE GUIDA PROGETTUALI 3.1. GENERALITA La progettazione di cui trattasi è stata sviluppata secondo i criteri generali sinteticamente riportati di seguito. Le scelte impiantistiche adottate sono tali da soddisfare le specifiche esigenze di utilizzo, secondo quanto prescritto dal Committente in merito agli impianti di sollevamento ed in conformità alla normativa vigente CRITERI DI PROTEZIONE ELETTRICA PROTEZIONE DAI SOVRACCARICHI La protezione dalle sovracorrenti sarà effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8 impiegando interruttori automatici magnetotermici. Ai fini della protezione dal sovraccarico, i conduttori sono dimensionati in modo che la loro portata (I z ) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (I b ) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici e i fusibili da installare sono dimensionati in modo che la loro corrente nominale (I n ) sia compresa fra la corrente di impiego del conduttore (I b ) e la sua portata nominale (I z ) mentre la loro corrente in funzionamento (I f ) sia minore o uguale a 1,45 volte la portata (I z ). In tutti i casi saranno soddisfatte le seguenti relazioni: I b I n I z ; I f < 1,45 I z. Al fine di evitare interventi intempestivi dei dispositivi di protezione nel caso dei circuiti di sicurezza che alimentano lampade per l illuminazione di sicurezza e apparecchiature comunque attinenti alla sicurezza dell edificio e dei suoi occupanti, la protezione termica contro i sovraccarichi non sarà omessa ma le condutture soddisferanno la condizione seguente: 2I b I n I z, dove I b, I n, I z hanno i significati espressi in precedenza. Nome file: Relazione Tecnica.doc Pagina 3 di 9

6 PROTEZIONE DAI CORTOCIRCUITI Ai fini della protezione dai cortocircuiti gli interruttori automatici magnetotermici saranno scelti in modo da interrompere le correnti di corto circuito che possono verificarsi nell impianto al fine di garantire, nei conduttori protetti, il non raggiungimento di temperature pericolose secondo la relazione seguente: I 2 t Ks 2. Tali interruttori avranno infatti un potere di interruzione nominale secondo CEI 23-3 non inferiore alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. È tuttavia previsto l impiego di dispositivi di protezione con potere di interruzione inferiore coordinati con i dispositivi a monte posti in serie aventi il necessario potere di interruzione in modo che l energia specifica passante I 2 t lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti superiore a quella che può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette (protezione di back-up) PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI Tutti i componenti elettrici saranno protetti contro il pericolo di contatto con parti metalliche accessibili normalmente non in tensione ma che potrebbero assumere un potenziale pericoloso a seguito di un guasto o di un cedimento dell isolamento. Le caratteristiche dei dispositivi di protezione scelti e le impedenze dei circuiti soddisferanno la seguente condizione: Z I a U 0 dove Z s è l impedenza dell anello di guasto, I a la corrente differenziale nominale, U 0 la tensione nominale fase-terra, considerando la tensione di contatto limite convenzionale fissata al valore di 50 V. Questa protezione sarà effettuata mediante le seguenti modalità: a) protezione mediante interruzione automatica dell alimentazione; b) protezione mediante bassissima tensione di sicurezza per circuiti ausiliari dei quadri di distribuzione e di controllo. La protezione dai contatti indiretti dei circuiti terminali mediante interruzione automatica dell alimentazione sarà realizzata facendo ricorso a dispositivi di protezione di tipo differenziale ad elevata sensibilità. 4. DESCRIZIONE DELLE OPERE 4.1. FORNITURA E TRASFORMAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN M.T. In base alle valutazioni sul carico convenzionale, la consegna di energia avverrà in MT (15 kv) in locale dedicato, collocato all interno della struttura locali tecnici posto vicino alla vasca. L ubicazione è stata concordata con l Ufficio Tecnico della locale sede ENEL di Rimini. La potenza stimata richiesta necessaria per il funzionamento dell impianto ammonta a circa 102 kw, come desumibile dalla tabella di cui all allegato A. La struttura sarà realizzata come unico fabbricato costituito da quattro locali distinti: a) locale Ente erogatore; Nome file: Relazione Tecnica.doc Pagina 4 di 9

7 b) locale misure; c) locale utente per la trasformazione MT/BT d) locale quadro elettrico utente I locali di cui ai punti a) e b) saranno realizzati in accordo alle specifiche tecniche fornite dall Ente erogatore e comunque sarà garantita l accessibilità a cielo aperto a livello del piano di campagna. L impianto avrà origine dal punto di consegna energia elettrica da parte dell Ente erogatore. Il punto di consegna dell energia elettrica sarà fissato in corrispondenza del terminale del cavo di collegamento di MT, di proprietà dell Ente, all interno della cabina dell utente. Per permettere l ingresso delle linee di MT dell Ente, saranno posati cavidotti conformi alle direttive CEI EN di idonee dimensioni (De 125mm e 160 mm) e pozzetti di derivazione e/o rompitratta (dim. 120x120x120 cm) con chiusino carrabile sferoidale DN400, uno ogni 25m. L allaccio dell impianto attivo e/o passivo alla rete MT dell ente erogatore (ENEL Distribuzione S.p.a) sarà eseguito seguendo scrupolosamente i criteri da esso definiti con il DK5640 Luglio All interno della cabina, lato utente, sarà realizzata la trasformazione MT/BT da a 400 V mediante l installazione delle seguenti apparecchiature: - interruttore generale d impianto con protezione del trasformatore; - trasformatore MT/BT d utente; - quadro generale di bassa tensione. L interruttore generale con protezione del trasformatore sarà assemblato in un quadro di media tensione isolato in gas (SF6), in esecuzione con scomparti di tipo prefabbricato in lamiera componibili. Diversamente il trasformatore, per motivi di ingombro e sfilabilità delle apparecchiature, sarà protetto con carpenteria di protezione, posta in opera in accordo alle norme in merito alle distanze di rispetto e ripari. Il trasformatore trifase sarà del tipo isolato in resina, classe di isolamento F/F, classe ambientale E2, classe climatica C2, comportamento al fuoco F1, a raffreddamento naturale in aria AN per installazione all'interno. Il trasformatore avrà una potenza nominale di 160 kva. Il collegamento fra le varie apparecchiature avverrà con cavi unipolari isolati in gomma etilenpropilenica separati fra MT e BT. Sarà realizzata una rete di messa a terra del locale in accordo alle prescrizioni normative e dell Ente erogatore (DK5640); sarà inoltre realizzata una maglia equipotenziale sottopavimento ed un collettore perimetrale interno al locale GENERAZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN B.T. La distribuzone di energia elettrica in bassa tensione prende origine dal Quadro Pompe di Sollevamento (Q.P.S.) previsto a valle dei trasformatori collocato all interno del locale utente. La distribuzione primaria sarà costituita da canalizzazioni metalliche in acciaio zincato a norme CEI 7-6 staffate a parete/soffitto; la distribuzione secondaria sarà realizzata mediante tubazione in PVC autoestinguente a vista. Nome file: Relazione Tecnica.doc Pagina 5 di 9

8 Le canalizzazioni portacavi saranno del tipo in acciaio zincato e saranno scelte tra quelle che forniscono la garanzia di continuità metallica degli elementi componenti. Saranno previsti circuiti di distribuzione distinti per ogni utilizzatore di tipo meccanico da posarsi in cavidotto sino al quadro di sezionamento. I singoli circuiti saranno terminati ai morsetti di ingresso del sezionatore posizionato all interno del quadro. Dal suddetto quadro i circuiti saranno terminati ai morsetti di ingresso delle elettropompe della vasca, attigua alla cabina di trasformazione I servizi luce e f.m. interni ai locali tecnici saranno derivati dal quadro di pompe di sollevamento. All interno del locale utente sarà installato un gruppo di continuità (UPS) atto a far funzionare i circuiti ausiliari di controllo e gestione del quadro elettrico; la stime degli assorbimenti ha portato a un dimensionamento di 2 kva ad intervento zero con batterie di accumulatori ricaricabile in 12 h per un autonomia di 1 h. La distribuzione primaria sarà realizzata a mezzo di cavi a doppio isolamento con tensione nominale 0,6/1 kv del tipo FG7(O)R con caratteristiche di non propagazione della fiamma in accordo con le norme specifiche di prodotto (CEI 20-13, CEI II, CEI 20-35, CEI 20-52); la distribuzione secondaria sarà realizzata utilizzando cavi ad isolamento in PVC del tipo N07V-K 450/750 V (CEI II, CEI 20-35, CEI 20-52). Tutti i circuiti saranno protetti dai sovraccarichi e dai cortocircuiti a mezzo di interruttori automatici magnetotermici; per la protezione dai contatti indiretti dei circuiti terminali saranno installati interruttori differenziali ad alta sensibilità IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE In relazione alla tipologia degli ambienti sarà realizzato un impianto di illuminazione a vista e tale da garantire valori di illuminamento in accordo con la UNI EN In particolare è stato fissato il seguente livello di illuminamento medio mantenuto: Spazi Tecnici 200 Lux All interno dei locali tecnici sarà prevista un impianto di illuminazione di sicurezza; i principali valori di illuminamento previsti sono (UNI-EN 1838): Illuminazione di sicurezza per l esodo 5 Lux Gli apparecchi utilizzati saranno tutti del tipo alimentati autonomamente con batterie incorporate al Ni-Cd per alta temperatura in grado di garantire 1 ora di autonomia ed entreranno in funzione automaticamente in un tempo inferiore a 0,5 s al mancare della tensione. Sarà realizzato un impianto di illuminazione delle arre di lavoro esterne comandato da interruttore crepuscolare dedicato e tale da rispettare le prescrizioni del Committente. Sarà ripristinato l impianto di illuminazione pubblica dell area esterna ricadente all interno dell intervento collegandolo al circuito luce esistente. Tutti gli impianti di illuminazione in esterno saranno conformi alla Legge Regionale Emila- Romagna n 19 del Norme in materia di r iduzione dell inquinamento luminoso e di risparmio energetico. Nome file: Relazione Tecnica.doc Pagina 6 di 9

9 4.4. IMPIANTO DI TERRA ED EQUIPOTENZIALE L impianto di terra è costituito dall insieme dei dispersori e dei conduttori atti alla messa a terra di sicurezza delle masse e masse estranee, alla messa a terra di funzionamento delle apparecchiature elettroniche ed alla realizzazione dei collegamenti equipotenziali principali e supplementari. Il sistema di dispersione sarà costituito da una rete magliata elettrosaldata 20x20 posta nella gettata del pavimento dei locali tecnici collegata ad un dispersore orizzontale in corda di rame nudo da 50 mm 2 interrata ad almeno 50 cm di profondità, integrato con dispersori verticali costituiti da tondini di rame per infissione nel terreno e da collegamenti di ferri delle armature. La rete sarà collegata alle barre colletrici mediante tondino in ferro zincato (FeZn) da 10 mm; le barre a loro volta saranno collegate al dispersore orizzontale con cavo isolato di sezione 70 mm 2,o corda di rame nudo da 50 mm 2. Le barre colletrici poste in opera saranno interconnesse tra loro ed in numero di quattro: locale cabina ente, locale misure, locale trasformazione, locale utente. La barra del locale di trasformazione costituirà il nodo principale dell impianto; ad essa faranno capo i seguenti collegamenti: a) tutte le masse di cabina e le masse estranee; b) il centro-stella del trasformatore; c) la schermatura dei cavi di alimentazione MT; d) il conduttore per la messa a terra di funzionamento (TE). La barra colletrice del locale utente raccorderà invece tutti i conduttori di protezione delle linee di alimentazione dei servizi luce-f.m., delle elettropompe nonché la messa a terra di tutte le carcasse. Le sezioni di tutti i conduttori di protezione ed equipotenziali sono state dimensionate sulla base delle prescrizioni normative riportate sulla norma CEI Il conduttore per la messa a terra di funzionamento sarà posato separatamente dalle linee di potenza evitando per quanto parallelismi e comunque mantenendo distanze tali da evitare fenomeni di interferenza. Ulteriori indicazioni sono riferite al par I conduttori di protezioni dei circuiti f.m. per l alimentazione dei quadretti prese costituiranno un sistema ad alta affidabilità poiché il nodo di terra previsto all interno degli stessi sarà collegato a due conduttori distinti, uno facente parte della conduttura di alimentazione normale di rete, l altro della conduttura di alimentazione di continuità. Ulteriori indicazioni sono riferite al par Nome file: Relazione Tecnica.doc Pagina 7 di 9

10 5. ALLEGATI A. TABELLA CARICHI Carico Pnom [kw] Ku Kc Pnetta [kw] Elettropompa Elettropompa Elettropompa Elettropompa di sentina Carico Illuminazione ,6 Carico F.M. Normale 9 0,5 0,3 4,5 TOTALE POTENZA 102 Ku = fattore di utilizzazione Kc = fattore di contemporaneità Nome file: Relazione Tecnica.doc Pagina 8 di 9

11 B. TABELLA LINEE Destinazione Linea Cavo Formazione Posa Dorsale di alimentazione FG7OR 0,6/1kV 4x1x Quadro di rifasamento FG7OR 0,6/1kV 3x1x50 13 Elettropompa 1 FG7OR 0,6/1kV 3x1x50+2x1,5 61 Elettropompa 2 FG7OR 0,6/1kV 3x1x50+2x1,5 61 Elettropompa 3 FG7OR 0,6/1kV 3x1x50+2x1,5 61 Elettropompa di sentina FG7OR 0,6/1kV 3G6+2x1,5 61 Luce esterna FG7OR 0,6/1kV 3G2,5 61 Luce locali tecnici N07V-K 450V 3x1x2.5 3 Prese CEE N07V-K 450V 5x1x6 3 FG7OR 0,6/1kV 3G6 61 Gruppo Soccorritore FG7OR 0,6/1kV 3G6 13 Misuratore di liv. FMU90 FG7OR 0,6/1kV 3G2,5 61 Il dimensionamento e la posa dei conduttori è realizzato in accordo con i dettami della norma CEI-UNEL 35024/1 basata a sua volta sul rapporto CENELEC R (1991) e che sostituisce la CEI UNEL Nome file: Relazione Tecnica.doc Pagina 9 di 9

12 CAPITOLO II RELAZIONE DI CALCOLO

13 INTRODUZIONE Il presente elaborato racchiude tutti i calcoli tecnici dimensionali di progetto suddiviso in capitoli che toccano diversi campi tra cui, una relazione di calcolo sui quadri elettrici, delle verifiche illuminotecniche e sulla resistenza di terra. Per maggiore semplicità sono stati separati in capitoli distinti per argomenti. CAPITOLO 1: In questo capitolo vengono trattate le verifiche che riguardano le cadute di tensione, i sovraccarichi e i cortocircuiti delle linee elettriche; ovvero le scelte progettuali che riguardano il dimensionamento delle linee elettriche a seconda del loro utilizzo, per garantirne il funzionamento ottimale e tutte le adeguate protezioni per le persone che devono a loro volta utilizzarle. CAPITOLO 2: In questo capitolo vengono elencati i calcoli illuminotecnici delle aree di manovra automezzi, per quanto riguarda il parcheggio al piano interrato, nonché delle aree pedonali comuni ove ad esempio lo sbarco ascensori ed i camminamenti pedonali interni ed esterni. I criteri di progettazione e scelta dei corpi illuminanti, in particolar modo per le zone esterne, sono dettati dal rispetto della legge contro l inquinamento luminoso (Norma UNI Impianti di Illuminazione Esterna ) Risparmio Energetico. I calcoli sono stati effettuati con il software Dialux versione 4.6, prendendo in esame sezioni del progetto che sono di particolare interesse per una frequenza di passaggio più elevata e per la posizione strategica. CAPITOLO 3: In questo capitolo vengono trattate le verifiche che riguardano il dimensionamento e la strutturazione dell impianto di terra, in base al valore di resistività del terreno che dipendente della sua composizione e dalla corrente di guasto.

14 CAPITOLO I Verifiche elettriche

15 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 ALIMENTAZIONE DATI GENERALI DI IMPIANTO Tensione Nominale [V] Sistema di Neutro Distribuzione P. Contrattuale [kw] Frequenza[Hz] 400 TNS 3 Fasi + Neutro ALIMENTAZIONE PRINCIPALE:INGRESSO LINEA I cc [ka] dv a monte [%] Cos ϕ cc Cos ϕ carico 5,6 0,0 0,50 0,74 1 / 20

16 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 STRUTTURA QUADRI QPS - Quadro Pompe di sollevamento 2 / 20

17 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 LINEE Utenza Siglatura Ph/N/PE Derivazione P [kw] Cos ϕ Tensione [V] I b [A] Quadro: [QPS] Quadro Pompe di sollevamento UPS U0.1.1 F+N+PE 1,6 0, ,7 Generale Luce F+N+PE 0,5 0, ,4 Luce esterna U0.2.1 F+N+PE 0,3 0, ,2 luce locali tecnici U0.2.2 F+N+PE 0,3 0, ,2 Prese CEE U F+N+PE 1,3 0, ,1 Ventilazione U0.1.4 F+N+PE 2 0, ,7 Resistenze U0.1.5 F+N+PE 2 0, ,7 Pompa di sentina U F+N+PE 2 0, ,2 Pompa 1 U F+N+PE 30 0, ,9 Pompa 2 U F+N+PE 30 0, ,9 Pompa 3 U F+N+PE 30 0, ,9 Rifasamento U F+N+PE 7,6 1, / 20

18 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 LISTA CAVI Utenza Siglatura Ph/N/PE Derivazione Quadro: [QPS] Quadro Pompe di sollevamento Interrut Generale sezione conduttori [mm 2 ] fase neutro PE tipo conduttore Lunghezza [m] Posa Isolante L1 3F+N+PE 1x120 1x120 1x 70 uni 5 13 EPR UPS L0.1.1 F+N+PE 1x 6 1x 6 1x 6 uni EPR Luce esterna L0.2.1 F+N+PE 1x 1,5 1x 1,5 1x 1,5 multi EPR luce locali tecnici L0.2.2 F+N+PE 1x 1,5 1x 1,5 1x 1,5 uni 5 3 PVC Prese CEE L F+N+PE 1x 6 1x 6 1x 6 multi EPR Ventilazione L0.1.4 F+N+PE 1x 4 1x 4 1x 4 uni 2 3 PVC Resistenze L0.1.5 F+N+PE 1x 4 1x 4 1x 4 uni 2 3 PVC Pompa di sentina L F+N+PE 1x 6 1x 6 1x 6 multi EPR Pompa 1 L F+N+PE 1x 50 1x 25 1x 25 multi EPR Pompa 2 L F+N+PE 1x 50 1x 25 1x 25 multi EPR Pompa 3 L F+N+PE 1x 50 1x 25 1x 25 multi EPR Rifasamento L F+N+PE 1x 50 1x 25 1x 25 uni 5 13 EPR 4 / 20

19 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 RIEPILOGO LUNGHEZZE CAVI 1,5 4 sezione conduttori [mm 2 ] Tipo Isolante Lunghezza [m] uni senza guaina uni senza guaina PVC 15 PVC 12 6 uni con guaina EPR uni con guaina EPR uni con guaina EPR uni con guaina EPR uni con guaina EPR 20 5 / 20

20 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 REGOLAZIONI Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Quadro: [QPS] Quadro Pompe di sollevamento Interrut Generale x1-2,5 x10 2,5 Q RH99M A UPS 2 C ,25 0,25 Q Vigi A 0,03 Sel. Generale Luce 2 C ,25 0,25 Q Vigi A 0,03 Ist. Luce esterna 1+N C 6 6-0,06 0,06 Q luce locali tecnici 1+N C 6 6-0,06 0,06 Q Prese CEE 4 C ,25 0,25 Q Vigi A 0,03 Ist. Ventilazione 2 C ,2 0,2 Q Vigi A 0,03 Ist. Resistenze 2 C ,2 0,2 Q Vigi A 0,03 Ist. Pompa di sentina 3 C ,25 0,25 Q Vigi AC 0,03 Ist. Pompa 1 3 TMD >= x0,8-1,25 1,25 Q RH99M A 0,03 Ist. Pompa 2 3 TMD >= x0,8-1,25 1,25 Q RH99M A 0,03 Ist. Pompa 3 3 TMD >= x0,8-1,25 1,25 6 / 20

21 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Q RH99M A 0,03 Ist. Rifasamento 3 TMD >= x0,9-1,8 x10 1,8 Q RH99M A 0,03 Ist. 7 / 20

22 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO INTERRUT GENERALE CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 107,02 227,62 227,62 199,28 199,28 0,74 1,00 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L1 3F+N+PE uni EPR ravv. 1 1,1 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x120 1x120 1x 70-0,75 0, , ,1838 0,1 0,1 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 227, ,6 5,5 4,42 4,37 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Interrut Generale NS250 N 4 STR22SE ,5 2,5 Q RH99M A VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata / 20

23 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO UPS CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 1,6 7,72 7, ,90 1,00 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L0.1.1 F+N+PE uni EPR ravv. 2 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 6 1x 6 1x 6-30,0 1,35 51, ,5338 0,23 0,33 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 7,7 52,5 5,5 3,63 1,69 1,68 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] UPS C40 N 1+N C ,25 0,25 Q Vigi A 0,03 Ist. VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 9 / 20

24 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO GENERALE LUCE CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 0,5 2,41 2, ,90 1,00 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Generale Luce C40 N 1+N C ,25 0,25 Q Vigi A 0,03 Ist. 10 / 20

25 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO LUCE ESTERNA CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 0,25 1,21 1, ,90 1,00 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L0.2.1 F+N+PE multi EPR ,06 ravv. 1 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 1,5 1x 1,5 1x 1,5 0,8 120,0 1,18 141, ,3638 0,14 0,24 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 1,2 19,3 5,5 1,58 0,55 0,55 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Luce esterna C40 N 1+N C 6 6-0,06 0,06 Q VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 11 / 20

26 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO LUCE LOCALI TECNICI CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 0,25 1,21 1, ,90 1,00 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L0.2.2 F+N+PE uni PVC ravv. 2 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 1,5 1x 1,5 1x 1,5-60,0 0,84 81, ,0238 0,07 0,17 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 1,2 12,3 5,5 2,58 1,01 1,01 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] luce locali tecnici C40 N 1+N C 6 6-0,06 0,06 Q VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 12 / 20

27 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO PRESE CEE CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 1,32 2,12 2,12 2,12 2,12 0,90 0,33 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L F+N+PE multi EPR ,06 ravv. 2 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 6 1x 6 1x 6 0,8 45,0 1, , ,6163 0,05 0,15 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 2,1 30,3 5,5 3,03 1,26 1,26 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Prese CEE C40 N 3+N C ,25 0,25 Q Vigi A 0,03 Ist. VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 13 / 20

28 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO VENTILAZIONE CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 2 9,66 9, ,90 1,00 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L0.1.4 F+N+PE uni PVC ravv. 1 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 4 1x 4 1x 4-9,0 0,286 30, ,4698 0,09 0,19 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 9,7 25,6 5,5 4,87 3,09 3,06 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Ventilazione C40 N 1+N C ,2 0,2 Q Vigi A 0,03 Ist. VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 14 / 20

29 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO RESISTENZE CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 2 9,66 9, ,90 1,00 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L0.1.5 F+N+PE uni PVC ravv. 1 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 4 1x 4 1x 4-9,0 0,286 30, ,4698 0,09 0,19 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 9,7 25,6 5,5 4,87 3,09 3,06 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Resistenze C40 N 1+N C ,2 0,2 Q Vigi A 0,03 Ist. VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 15 / 20

30 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO POMPA DI SENTINA CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 2 3,21 3,21 3,21 3,21 0,90 1,00 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L F+N+PE multi EPR ,06 ravv. 3 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 6 1x 6 1x 6 0,8 90,0 2, , ,0488 0,14 0,24 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 3,2 28,3 5,5 1,96 0,71 0,71 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Pompa di sentina C40 N 3+N C ,25 0,25 Q Vigi AC 0,03 Ist. VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 16 / 20

31 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: POMPA 1 [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 30 61,86 61,86 61,86 61,86 0,70 1,00 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L F+N+PE multi EPR ,06 ravv. 2 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 50 1x 25 1x 25 0,8 7,2 1,558 28, ,7418 0,21 0,31 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 61,9 104,3 5,5 4,88 2,85 2,82 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Pompa 1 NS160 E 3 TMD >= ,25 1,25 Q RH99M A 0,03 Ist. VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 17 / 20

32 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: POMPA 2 [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 30 61,86 61,86 61,86 61,86 0,70 1,00 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L F+N+PE multi EPR ,06 ravv. 2 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 50 1x 25 1x 25 0,8 9,0 1, , ,1313 0,26 0,36 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 61,9 104,3 5,5 4,74 2,6 2,58 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Pompa 2 NS160 E 3 TMD >= ,25 1,25 Q RH99M A 0,03 Ist. VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 18 / 20

33 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: POMPA 3 [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 30 61,86 61,86 61,86 61,86 0,70 1,00 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L F+N+PE multi EPR ,06 ravv. 2 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 50 1x 25 1x 25 0,8 10,8 2,337 32, ,5208 0,32 0,42 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] 61,9 104,3 5,5 4,6 2,38 2,36 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Pompa 3 NS160 E 3 TMD >= ,25 1,25 Q RH99M A 0,03 Ist. VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 19 / 20

34 Impianto di sollevamento Via Carlo Zavagli Data: 12/02/2009 CALCOLI E VERIFICHE QUADRO: LINEA: [QPS] QUADRO POMPE DI SOLLEVAMENTO RIFASAMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA P [kw] I b [A]/I nm [A] I R [A] I S [A] I T [A] cos ϕ b K utilizzo K contemp. η 7,6 10,97 10,97 10,97 10,97 1,00 0,10 CAVO Siglatura Derivazione tipo conduttore Isolante Lungh. [m] Posa 64-8 T emp. [ C] n supp. Resistività [ K m/w] ravv. dist. altri circuiti L F+N+PE uni EPR ravv. 1 1,0 K sicur. Sezione Conduttori [mm 2 ] fase neutro PE Prof. di Posa [m] R cavo [mω] X cavo [mω] R tot [mω] X tot [mω] V cavo [%] V tot [%] V max prog [%] 1x 50 1x 25 1x 25-1,8 0,505 23, ,6888 0,01 0,11 4,0 I b [A] I z [A] I cc max inizio linea [ka] I cc max Fine linea [ka] I ccmin fine linea [ka] I cc Terra [ka] ,1 5,5 5,32 3,91 3,87 INTERRUTTORE Utenza Interruttore Poli Curva Sganciatore I n [A] I r [A] T r [s] I m [ka] I sd [ka] Siglatura T sd [s] I i [ka] I g [A] T g [s] Differenz. Classe I n [A] T n [s] Rifasamento NS250 N 3 TMD >= ,8 1,8 Q RH99M A 0,03 Ist. VERIFICHE PROTEZIONI Sovraccarico Corto Circuito massimo Corto Circuito minimo Persone Verificata Verificata Verificata Verificata 20 / 20

35 CAPITOLO II Verifiche illuminotecniche

36 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Indice IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Copertina progetto 1 Indice 2 Lista pezzi lampade 3 MARECO M Stud FRG ST 100W E40 Scheda tecnica apparecchio 4 MARECO M Stud FRG ST 70W E27 Scheda tecnica apparecchio 5 Scena esterna 1 Dati di pianificazione 6 Lampade (lista coordinate) 7 Superfici di calcolo (panoramica risultati) 9 Rendering 3D 10 Rendering colori sfalsati 11 Superfici esterne Pavimentazione1 Superficie 1 Isolinee (E) 12 Livelli di grigio (E) 13 Grafica dei valori (E) 14 Verde Superficie 1 Isolinee (E) 15 Livelli di grigio (E) 16 Grafica dei valori (E) 17 Area Pozzetti Isolinee (E, orizzontale) 18 Livelli di grigio (E, orizzontale) 19 Grafica dei valori (E, orizzontale) 20 Pagina 2

37 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI / Lista pezzi lampade 4 Pezzo MARECO M Stud FRG ST 70W E27 Articolo No.: M Flusso luminoso lampade: 6500 lm Potenza lampade: 70.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: Dotazione: 1 x NAVT70 (Fattore di correzione 1.000). Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade. 1 Pezzo MARECO M Stud FRG ST 100W E40 Articolo No.: M Flusso luminoso lampade: lm Potenza lampade: W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: Dotazione: 1 x NAVT100 (Fattore di correzione 1.000). Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade. Pagina 3

38 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax MARECO M Stud FRG ST 100W E40 / Scheda tecnica apparecchio Emissione luminosa 1: Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade cd/klm η = 47% C0 - C180 C90 - C270 Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR. Pagina 4

39 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax MARECO M Stud FRG ST 70W E27 / Scheda tecnica apparecchio Emissione luminosa 1: Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade cd/klm η = 44% C0 - C180 C90 - C270 Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR. Pagina 5

40 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Dati di pianificazione 8.40 m m Fattore di manutenzione: 0.80, ULR (Upward Light Ratio): 0.0% Scala 1:193 Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) Φ [lm] P [W] 1 4 MARECO M Stud FRG ST 70W E27 (1.000) MARECO M Stud FRG ST 100W E40 (1.000) Totale: Pagina 6

41 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Lampade (lista coordinate) MARECO M Stud FRG ST 70W E lm, 70.0 W, 1 x 1 x NAVT70 (Fattore di correzione 1.000) No. Posizione [m] Rotazione [ ] X Y Z X Y Z Pagina 7

42 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax MARECO M Stud FRG ST 100W E lm, W, 1 x 1 x NAVT100 (Fattore di correzione 1.000). Scena esterna 1 / Lampade (lista coordinate) 1 No. Posizione [m] Rotazione [ ] X Y Z X Y Z Pagina 8

43 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Superfici di calcolo (panoramica risultati) 8.40 m m Scala 1 : 237 Elenco superfici di calcolo No. Denominazione Tipo Reticolo E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max 1 Area Pozzetti orizzontale 16 x Pagina 9

44 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Rendering 3D Pagina 10

45 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Rendering colori sfalsati lx Pagina 11

46 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Pavimentazione1 / Superficie 1 / Isolinee (E) m Posizione della superficie nella scena esterna: Punto contrassegnato: (1.700 m, m, m) m Valori in Lux, Scala 1 : 132 Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 12

47 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Pavimentazione1 / Superficie 1 / Livelli di grigio (E) m m lx Posizione della superficie nella scena esterna: Punto contrassegnato: (1.700 m, m, m) Scala 1 : 132 Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 13

48 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Pavimentazione1 / Superficie 1 / Grafica dei valori (E) m m Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 132 Posizione della superficie nella scena esterna: Punto contrassegnato: (1.700 m, m, m) Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 14

49 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Verde / Superficie 1 / Isolinee (E) m m Posizione della superficie nella scena esterna: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 104 Reticolo: 64 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 15

50 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Verde / Superficie 1 / Livelli di grigio (E) 5.04 m m lx Posizione della superficie nella scena esterna: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Scala 1 : 104 Reticolo: 64 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 16

51 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Verde / Superficie 1 / Grafica dei valori (E) m m Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 104 Posizione della superficie nella scena esterna: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Reticolo: 64 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 17

52 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Area Pozzetti / Isolinee (E, orizzontale) 5.71 m m Posizione della superficie nella scena esterna: Punto contrassegnato: (1.069 m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 45 Reticolo: 16 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 18

53 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Area Pozzetti / Livelli di grigio (E, orizzontale) 5.71 m lx m Posizione della superficie nella scena esterna: Punto contrassegnato: (1.069 m, m, m) Scala 1 : 45 Reticolo: 16 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 19

54 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO IN VIA CARLO ZAVAGLI Redattore Telefono Fax Scena esterna 1 / Area Pozzetti / Grafica dei valori (E, orizzontale) m m Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 45 Posizione della superficie nella scena esterna: Punto contrassegnato: (1.069 m, m, m) Reticolo: 16 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 20

55 CAPITOLO III Verifica dell impianto di terra

56 Sommario: o Oggetto 2 o Norme di riferimento 2 o Sistema elettrico di distribuzione 2 o Alimentazioni da fornitore energia 2 o Distribuzione primaria 3 o Distribuzione secondaria 3 o Dimensionamento del dispersore 3 o Ipotesi di progetto 3 o Geometria del dispersore 4 o Dimensionamento termico 4 o Dimensionamento meccanico 4 o Calcolo analitico della resistenza di terra 5 o Verifica della tensione di contatto limite 5

57 Oggetto Oggetto del presente elaborato è la definizione delle caratteristiche dell'impianto di messa a terra a protezione dell impianto di sollevamento denominato Rimni Isola e sito a Rimini in via Carlo Zavagli. L'impianto di terra da è da intendersi come nuovo impianto indipendente. Norme di riferimento Le principali norme di riferimento considerate sono: - CEI 11-1: Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kv in corrente alternata. Gap. 9 - Impianti di terra, relativi allegati e variante V1 - CEI 11-37: Guida per l'esecuzione degli impianti di terra nei sistemi utilizzatori di energia alimentati a tensione maggiore di 1 kv - CEI : Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario e variante V1 - CEI 64-8/7: Prescrizioni per la messa a terra di apparecchiature di elaborazione dati. Inoltre si ritiene necessario riferimento alle seguenti prescrizioni emanate dalle società fornitrici di energia elettrica: - ENEL DK5640 Luglio 2008 Ed. 1 2 / 37: Criteri di allacciamento di impianti attivi e passivi alla rete elettrica di media tensione di Enel Distribuzione Sistema elettrico di distribuzione La fornitura di energia elettrica asservita all impianto di sollevamento Rimini Isola è esercita dall Ente Distributore in M.T. al livello di tensione 15kV. Il sistema di distribuzione è di tipo TN-S Alimentazioni da fornitore energia Per il dimensionamento dell impianto di terra verranno considerati i seguenti valori: Tensione nominale: 15 kv± 10% Frequenza nominale: 50Hz±1% Stato del neutro: isolato Corrente simmetrica di corto circuito trifase: 12,5 ka (efficaci) Corrente di guasto a terra If: 50 A Tempo di eliminazione del guasto a terra tf: >10 s Alimentazione mediante linea non dedicata, in assenza di recloser a monte Distribuzione primaria II sistema a 15 kv comprende la distribuzione elettrica primaria dedicata all'alimentazione in M.T. delle cabine di trasformazione. Tensione nominale: 15kV Frequenza nominale: 50 Hz Stato del neutro: isolato Distribuzione: 3F senza Neutro Dimensionamento del dispersore Ipotesi di progetto

58 La resistività media del terreno è stata considerata cautelativamente per il calcolo come indicato dalla guida CEI App. D. Il valore teorico sarà comunque supportato da misure di resistività effettuate in sito. Tipologia del terreno in sito: terreni con terriccio argilloso con poca sabbia leggera, senza pietre e ghiaccio. Resistività media del terreno - ρm: 20 Ώm Geometria del dispersore La geometria del dispersore, come evincibile dall elaborato planimetrico IE-01, ha le seguenti caratteristiche: Maglia metallica 20x20 posata sotto alla cabina elettrica; corda in rame nudo connessa in più punti a picchetti verticali ispezionabili; Composizione: combinazione di elementi di fatto (plinti, platee di fondazione, paratie di contenimento) e dispersore intenzionale a piastra e a filo. Dimensionamento termico La norma CEI 11-1 all art richiede la verifica di dimensionamento al comportamento termico. Per la verifica del dimensionamento termico del conduttore di terra si fa riferimento alla formula: S = 1 K I 2 t dove: S = sezione della corda di terra in mm2 I = corrente che percorre il dispersore in Ampere t = tempo di eliminazione del guasto a terra in secondi K = coefficiente dipendente dal materiale del conduttore di terra e dalle temperature iniziali e finali ammesse La norma CEI limita la temperatura del conduttore interrato a 300C. Con temperatura iniziale assunta la temperatura ambiente di 20C e materiale in rame, il coefficiente K risulta di 226. Come tempo di eliminazione del guasto a terra si è assunto il valore indicato dall ENEL, > 10 secondi, nello specifico 30 secondi. Come corrente massima di dimensionamento si è assunto il valore massimo indicato dall'enel come corrente di guasto a terra pari a 50 A. Con le suddette considerazioni, la sezione minima del conduttore di terra di dispersione risulta: S = 1,5 mm 2 Dimensionamento meccanico La norma CEI 11-1 all art richiede la verifica di dimensionamento con riferimento alla resistenza meccanica ed alla corrosione. I dispersori, costituiti da acciaio zincato annegato nel getto della fondazione relativa al solaio sono costituiti sono in grado di sopportare la corrosione (aggressivi chimici o biologici, formazione di coppia elettrolitica, elettrolisi, ecc.). Il tondino in acciaio zincato da 10 mm di diametro è in grado di resistere alle sollecitazioni meccaniche durante la loro installazione ed a quelle che si verificano durante il servizio ordinario. Inoltre il dispersore intenzionale sarà intercollegato al dispersore di fatto costituito dal ferro della struttura in ca. di fondazione.

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