Il primo approccio: la fase dell ingaggio

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1 FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO <<SAN MATTEO>> Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappeso obeso: Il primo approccio: Come si fa a cambiare? Dalla prescrizione al coinvolgimento del paziente Medicina Interna e Malattie Vascolari e Metaboliche Ambulatorio di dietologia Dr.ssa C. Muggia Medico internista Dr. ssa I. Michelini Psicologa Psicoterapeuta Il primo approccio: la fase dell ingaggio Scopo: portare il paziente alla consapevolezza che ha un problema, ma che ha le capacità per cambiare motivare al cambiamento

2 Cosa serve per raggiungere lo scopo? Saper leggere il contesto Creare una alleanza presupposto di un intervento integrato Saper motivare Saper leggere il contesto Tenere presente l esistenza degli schemi cognitivi (conoscere i propri); Porre attenzione a come l altro la pensa considerando che è diverso da noi; Rispettare la resistenza al cambiamento come un fatto normale.

3 CONVINZIONI DISFUNZIONALI Pensiero dicotomico (Pensiero tutto o nulla) le cose sono viste in termini di categorie mutualmente escludentisi senza gradi intermedio si è perfetti o si fallisce. Ad esempio,una situazione o èun successo oppure èun fallimento; se una situazione non èproprio perfetta allora èun completo fallimento Attenzione selettiva preoccupazione su stimoli soggettivamente importanti per cui viene meno la capacità di vedere l intero quadro della situazione. Si enfatizzano i dettagli negativi e si sottovalutano gli aspetti positivi (bicchiere mezzo vuoto) Lettura del pensiero il soggetto èconvinto di intuire ciò che gli altri pensano nel vederlo senza che gli altri abbiano detto nulla ("ti ho già capito"). Generalizzazione consiste nel creare una regola dall osservazione di un singolo evento e applicarla a tutte le altre situazioni (di tutta l erba un fascio) CONVINZIONI DISFUNZIONALI Etichettamento si tende a dare dei giudizi definitivi ad un evento o ad una persona sulla base di poche caratteristiche che la riguardano; l etichettamento avviene anche nei propri confronti e si è portati a giudicare in modo fisso senza considerare l evidenza di una conclusione meno disastrosa (è un.) Catastrofizzazione è l errore del pensiero che si verifica quando si è portati a predire il futuro in modo negativo; ci si aspetta in continuazione un disastro e non si lascia spazio alla possibilità di esiti più favorevoli ("è terribile se...) Squalificare il positivo dire a se stessi in modo non ragionevole che le proprie esperienze positive e le qualità non contano; ("ciò non conta nulla, conta di più... ")

4 CONVINZIONI DISFUNZIONALI Doverizazzioni avere un idea fissa e precisa di come se stessi e gli altri devono comportarsi e sovrastimare quanto sia grave che queste aspettative non siano soddisfatte("devo...", "si dovrebbe...", "gli altri devono...") Minimizzazione le esperienze e le situazioni positive sono trattate come reali ma insignificanti. Ad esempio, il pensare che in una cosa si è positivi ma che essa non conta in confronto ad un altra più importante. ("niente conta veramente di quello che faccio"). Ragionamento emotivo considerare le reazioni emotive come reazioni strettamente attendibili della situazione reale. Ad esempio, concludere che siccome ci si sente sfiduciati, la situazione èsenza speranza. ("se mi sento così allora èvero"). Creare una alleanza Saper contenere Saper ascoltare Capacità di riconoscere i bisogni del paziente EMPATIA

5 Cos e la motivazione al cambiamento? stato di disposizione al cambiamento del soggetto può fluttuare nel tempo e a seconda delle situazioni Stato interno, ma influenzabile da fattori esterni èun processo interpersonale, il prodotto di una interazione fra persone suscettibile di cambiamento LA MOTIVAZIONE Accostarsi alla motivazione significa rispondere a queste domande: Quali sono i bisogni che spingono l uomo ad agire? Quali sono i processi e le dinamiche che permettono di costruire la motivazione?

6 I BISOGNI BISOGNI FISIOLOGICI sono quelli necessari alla sopravvivenza: cibo, rifugio, cura delle malattie BISOGNI DI SICUREZZA riflettono il desiderio di appartenenza, dipendenza, stabilità, protezione, salute BISOGNI DI AFFETTO BISOGNI DI STIMA rispecchiano il desiderio di affetto, amore, amicizia, riconoscimento e approvazione del gruppo fanno riferimento alla positiva immagine di sé, alla ricerca di una buona posizione sociale BISOGNI DI AUTOREALIZZAZIONE riguardano la ricerca del massimo sviluppo delle potenzialità individuali, della completa realizzazione delle proprie capacità I BISOGNI SONO ORDINATI IN UNA GERARCHIA LA MOTIVAZIONE 3 SPINTE ALL AZIONE AZIONE POTERE: è il bisogno di stabilire, mantenere e rinnovare il proprio prestigio o potere (personale o socializzante) AFFILIAZIONE: è l orientamento a creare una vasta rete di legami sociali SUCCESSO: è la spinta a realizzare le proprie capacità, a raggiungere le mete per sentirsi gratificato, non per essere premiato

7 LA MOTIVAZIONE ORIENTAMENTO AL SUCCESSO La spinta motivazionale prevalente è quella verso lo svolgimento delle proprie attività al meglio. La preoccupazione è quella di acquisire strumenti concettuali e metodologici che consentano di risolvere problemi sempre più complessi in un ambito preciso. Comportamenti tipici Bisogno di superare i tradizionali standard di eccellenza Bisogno di fare la differenza, ovvero di dare un contributo significativo Tendenza a competere Porsi obiettivi sfidanti, darsi un metodo e investire in quella direzione la quasi totalità delle energie Situazioni stimolo Vedere realizzate le proprie ambizioni Visibilità di standard di performance cui fare riferimento Focalizzare i risultati e contributi dati Avere piani e obiettivi da raggiungere LA MOTIVAZIONE ORIENTAMENTO AL POTERE La spinta motivazionale prevalente è quella dell esercizio di influenza nei confronti dei propri interlocutori e dell ambiente, a fini personali e non. Comportamenti tipici Bisogno di avere il controllo delle situazioni Ricerca di legittimazione tramite status/posizione Ricerca di maggiori responsabilità Bisogno di gestire informazioni Situazioni stimolo Presentare in prima persona idee/opinioni Influenzare attivamente le situazioni Essere coinvolto in eventi importanti Vedere riconosciuti i meriti Vedere legittimato il proprio ruolo

8 LA MOTIVAZIONE ORIENTAMENTO ALL AFFILIAZIONE La spinta motivazionale prevalente è quella dell integrazione con gli altri, di instaurare buone relazioni. Comportamenti tipici Bisogno di essere amato ed accettato Bisogno di far parte di una squadra Bisogno di essere coinvolto con altri su obiettivi da raggiungere Bisogno di ridurre il conflitto Situazioni stimolo Condividere esperienze e opinioni anche con riferimento alla sfera privata Capire di essere accettato come persona in primis Lavorare in un clima tranquillo e armonico di collaborazione e supporto reciproco Enfatizzare il noi Avere occasioni di incontro Saper motivare Essere empatici Aiutare il paziente a riflettere sui vantaggi e gli svantaggi del suo comportamento attuale Evitare lo stile direttivo (giudicante e colpevolizzante) FARE DOMANDE APERTE rispedire al paziente un quesito o un problema Dare rinforzi sulla capacità di riuscire nei compiti e di portali a compimento AUTOEFFICACIA Offrire al paziente strategie alternative per modificare il suo problema

9 VIGNETTA CLINICA Paziente in sovrappeso con ipercolesterolemia Afferma che ogni volta che decide di mettersi a dieta non riesce, perché deve cucinare per i suoi uomini di casa (marito e 2 figli) RESISTENZA INFERMIERE: ah così lei non riesce a cucinare in modo diverso perché deve cucinare per i suoi figli.. ASCOLTO RIFLESSIVO PAZIENTE: proprio così, con i figli come faccio a cucinare cibi dietetici? INFERMIERE: dunque non è possibile fare altrimenti per lei... ASCOLTO RIFLESSIVO PAZIENTE: già, ma non posso andare avanti così, devo cominciare in qualche modo.. INIZIO DI UN PENSIERO DI CAMBIAMENTO VIGNETTA CLINICA Paziente in sovrappeso con ipercolesterolemia Afferma che ogni volta che decide di mettersi a dieta non riesce, perché deve cucinare per i suoi uomini di casa (marito e 2 figli) RESISTENZA INFERMIERE: dipende solo da lei la vita èsua GIUDIZIO, COLPEVOLIZZAZIONE PAZIENTE: Ma lei ha figli? Sarebbe capace di fare quello che chiede a me? AUMENTO DELLA RESISTENZA INFERMIERE: dunque non è possibile fare altrimenti per lei. ASCOLTO RIFLESSIVO

10 CORREZIONE TEST Riportate ora nelle rispettive caselle corrispondenti al numero dell item il tipo di risposta che avete dato. SUCCESSO AFFILIAZIONE POTERE Totale S Totale A Totale P Attribuite il punteggio secondo lo schema di seguito riportato: A = 1 B = 4 C = 6 D = 10 Calcolate il Totale punteggi di ciascuna colonna. ITEM RISPOSTA PUNTEGGIO ITEM RISPOSTA PUNTEGGIO ITEM N N N 1 A RISPOSTA PUNTEGGIO

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