La comunicazione interpersonale. Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta
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- Guglielmo De Angelis
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1 La comunicazione interpersonale Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta
2 Comunicazione interpersonale Quella che avviene tra due persone o all interno di un gruppo definito. E immediata e prevede la possibilità di risposta e di dialogo. Comunicazione sociale Quella che viene realizzata da una o poche persone ed è rivolta a molti. Chi emette il messaggio non sa quanti o quali saranno gli individui che lo ricevono e non c è possibilità di confronto immediato tra gli interlocutori.
3 dal punto di vista meccanico Comunicare: trasmettere e ricevere informazioni (messaggi) strutturate in un codice attraverso un canale emittente messaggio ricevente
4 dal punto di vista relazionale comunicare: far partecipe, rendere comune ad altri, dividere insieme, rendere noto, palesare, conversare, manifestare, far comune i propri sentimenti e pensieri, aver contetto, relazione (Zingarelli, vocabolario lingua italiana) emittente messaggio messaggio di ritorno ricevente
5 La comunicazione è pertanto un processo circolare dove non si è mai solo emittenti o riceventi, ma entrambi i soggetti contemporaneamente
6 La comunicazione Nel gruppo di lavoro è il processo chiave che ne permette il funzionamento perché: Garantisce lo scambio di informazioni Orienta le relazioni interpersonali Favorisce l attrazione e l ostilità Alimenta la collaborazione ed il conflitto POTERE: INFORMATIVO trasmettere conoscenza TRASFORMATIVO creatività, cambiamento, influenza reciproca
7 basi per una buona comunicazione sono: FEEDBACK: fammi capire se ho capito, fammi capire se mi sono spiegato. ancorato al presente, tiene conto dei bisogni di chi lo riceve, basato sulle affermazioni veramente fatte (oggettivabile) e specifico.
8 ASCOLTO ATTIVO non si valuta ciò che viene detto (sospensione del giudizio fermando i processi di replica) sforzo di attenzione - non si presume di sapere a priori ciò che l altro dirà Verifica: sono in grado di ripetere ciò che il mio interlocutore ha detto, come l ha detto,le reazioni che ha suscitato in me?
9 R. Montirosso, dispensa
10 2 sono i piani della comunicazione Il piano del contenuto Il piano della relazione
11 Piano del contenuto Semplicità Chiarezza Evitare ambiguità/metafore Non dare nulla per scontato Precisione Completezza brevità.
12 Piano della relazione (stili di relazione) Passivo: sono come voi, uno di voi, faccio quello che volete voi Aggressivo: ho ragione io, fate come dico io Manipolativo: nascondo il mio reale progetto e rivelo solo eventuali obiettivi intermedi Assertivo : sono consapevole di me stesso ed esprimo pertanto desideri e bisogni e contemporaneamente capace di accettare visioni e punti di vista differenti.
13 Come ridurre gli ostacoli comunicativi e facilitare lo scambio interpersonale? Aspettare di capire di più prima di dire o fare qualcosa (per cui se non si sa cosa dire, meglio non dire) Abituarsi a domandarsi sempre: cosa manca in quello che è stato raccontato? Limitare le affermazioni e le spiegazioni ed aumentare le domande Imparare ad usare le domande come informazioni non solo per sé ma anche per l altro.
14 Limitare le affermazioni e le spiegazioni ed aumentare le domande Imparare ad usare le domande come informazioni non solo per sé ma anche per l altro.
15 Processi di economia mentale portano a sintetizzare le informazioni, attraverso meccanismi quali: il completamento l assimilazione l anticipazione la riduzione dell ignoto al noto la selettività della memoria
16 Autori Vari, La comunicazione Interpersonale, F. Angeli 2000
17 L organizzazione di un gruppo può essere di tipo autoritario o democratico, in funzione dello stile adottato dal leader! "!!! # $! $! %
18 & '! (! ) " *! +, )! -+..,* $$ # )/! 0+, & ()
19 LEADERSHIP SITUAZIONALE Non esiste un modo giusto in assoluto di essere capo ma lo stile di conduzione del gruppo deve essere scelto in base alle situazioni ed alla maturità dei collaboratori.
20 Maturità dei collaboratori M nel lavoro M psicologica competenza disponibilità o volontà di assumere responsabilità in relazione agli obiettivi assegnati 1" ) %) % %)
21 2 ) 3 " %" -competenza -responsabilità +direttivo -relazione stile direttivo -competenza +responsabilità +direttivo +relazione stile persuasivo +competenza -responsabilità -direttivo +relazione stile partecipativo +competenza +responsabilità -direttivo -relazione stile delegante
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