Operatori S.O.A. del territorio ferrarese. Angela Soriani Ferrara, 28 ottobre 2014

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1 Operatori S.O.A. del territorio ferrarese Angela Soriani Ferrara, 28 ottobre 2014

2 di cosa parliamo:il Reg. CE n. 1069/2009 i consideranda...i sottoprodotti di origine animale costituiscono una potenziale fonte di rischi per la salute pubblica e degli animali nonché per l'ambiente... lo smaltimento di tutti i S.O.A. non è un'opzione realistica..l'impiego sicuro costituisce un chiaro interesse per tutti i cittadini......le nuove tecnologie hanno esteso le possibilità d'impiego a un ampio numero di settori produttivi......le regole generali dovrebbero essere proporzionate al rischio per la salute pubblica e degli animali...e dovrebbero anche tener conto dei rischi per l'ambiente...

3 Sostenibilità e ambiente EUFIC (European Food Information Council) Si stima che 89 milioni di tonnellate di alimenti sono scartati ogni anno in Europa. Il cibo viene sprecato a qualsiasi stadio della catena alimentare dalla fattoria alla forchetta, da produttori, lavoratori, venditori al dettaglio, ristoratori e consumatori. Progetto NOSHAN - trasformare i rifiuti alimentari in mangimi (da anmvioggi del 16/10/14) Il progetto NOSHAN trasformerà i rifiuti alimentari in particolare frutta, verdura e latticini in mangimi a basso costo, mantenendo al contempo basso il consumo energetico. L'équipe costituita da centri di ricerca, da un'università e da imprese di sei paesi dell'ue più la Turchia ha iniziato nel 2012 a valutare il valore di diversi tipi di rifiuti, realizzando una banca dati di potenziali ingredienti dei mangimi. Al termine del progetto, previsto per il 2016, l'équipe avrà inoltre individuato le migliori tecnologie per ricavare e migliorare le sostanze utili da ogni tipo di rifiuti. offre inoltre al settore agricolo europeo la possibilità di conseguire una maggiore sostenibilità. Utilizzare i rifiuti organici come risorsa aiuterà il settore a ridurre il proprio impatto ambientale.

4 Pacchetto Clima Energia L importanza delle fonti energetiche alternative divenne palese dopo le crisi petrolifere degli anni 70. Oggi sono al centro della strategia energetica europea. Della famiglia delle risorse alternative fanno parte tutte le energie rinnovabili e non rinnovabili che possono essere impiegate in alternativa alle fonti fossili, e tra queste rientrano le fonti di energia:solare, termica, eolica, marina, idraulica, geotermica, da biomassa, nucleare.

5 Pacchetto Clima Energia Nel marzo 2007 il Consiglio europeo ha lanciato una strategia comune europea su rinnovabili, efficienza energetica ed emissioni di gas serra. La strategia ha stabilito per l Unione Europea tre ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2020: ridurre i gas ad effetto serra del 20% (o del 30% in caso di accordo internazionale); ridurre i consumi energetici del 20% aumentando l'efficienza energetica; soddisfare il 20% del fabbisogno energetico europeo con le energie rinnovabili. Dopo questa dichiarazione di intenti, nel dicembre del 2008 è stato approvato il Pacchetto Clima ed Energia, che istituisce sei nuovi strumenti legislativi europei volti a tradurre in pratica gli obiettivi al 2020: Direttiva Fonti Energetiche Rinnovabili (Direttiva 2009/28/EC) Direttiva Emission Trading (Direttiva 2009/29/EC) Direttiva sulla qualità dei carburanti (Direttiva 2009/30/EC) Direttiva Carbon Capture and Storage - CCS (Direttiva 2009/31/EC) Decisione Effort Sharing (Decisione 2009/406/EC) Regolamento CO2 Auto (Regolamento 2009/443/EC) Con la pubblicazione del Libro Verde "Un quadro per le politiche dell'energia e del Clima all'orizzonte del 2030" il 27 marzo 2013, la Commissione ha avviato il dibattito per la sua revisione e per rimodularne la portata al Dal 28 marzo al 2 luglio 2013 tutti i cittadini europei, gli stakeholder, le Autorità hanno avuto la possibilità di partecipare alla Consultazione pubblica.

6 di cosa parliamo le norme principali Norme sanitarie principali: Regolamento (CE) n. 1069/2009 Regolamento (UE) n.142/2011 D.G.R. 18/03/2013 n. 274 (B. U. R. 08/05/2013 n. 121) Determinazione Reg. n del 17/04/2013 corretta da Determinazione n.4334 del 24/04/2013 (B. U. R. 22/05/2013 n. 136) Per le procedure di registrazione e riconoscimento degli Operatori del settore: Determinazione Reg. n del 13/11/2013 (B. U. R. 15/11/2013 n. 337)

7 di cosa parliamo le norme principali norme ambientali di interesse Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricita (Art. 17. Inclusione dei rifiuti tra le fonti energetiche ammesse a beneficiare del regime riservato alle fonti rinnovabili )

8 di cosa parliamo - Il Regolamento UE 142/2011: i consideranda 50 consideranda - c. n.1 Il Regolamento (CE) 1069/2009 stabilisce le norme sanitarie e di polizia sanitaria relative ai S.O.A. e ai prodotti derivati Determina le circostanze in cui occorre smaltire i S.O.A. al fine di impedire la propagazione di rischi per la salute pubblica e animale Specifica le condizioni in cui i S.O.A. possono essere impiegati per i mangimi e per altri usi ad esempio applicazioni cosmetiche, farmaceutiche, tecniche Stabilisce l'obbligo per gli Operatori di trattare i S.O.A. all'interno di stabilimenti e impianti sottoposti a Controlli Ufficiali

9 di cosa parliamo - Il Regolamento UE 142/2011: i consideranda c. n. 2 Ai fini della tracciabilità vanno adottate norme dettagliate per il trattamento dei S.O.A. e derivati: Standard per la lavorazione Condizioni igieniche Documentazione che accompagna le partite c. n.3 Per realizzare l'obiettivo dell'uso sostenibile dei materiali di origine animale e un elevato livello della salute pubblica e animale occorre stabilire norme dettagliate sull'uso e smaltimento dei S.O.A.

10 Gli Operatori S.O.A. del territorio registrati ( art. 23 Reg. CE 1069/2009) Sei Ditte di trasporto S.O.A. n. b. non sono comprese tra gli Operatori registrati per il trasporto di S.O.A. le imprese già registrate/riconosciute nel settore dei S. O. A. o degli alimenti se l'attività di trasporto S. O. A. riguarda i propri processi produttivi

11 Gli Operatori S.O.A. del territorio registrati ( art. 23 Reg. CE 1069/2009) tre canili registrati per utilizzo s. o. a destinati all alimentazione degli animali ricoverati un allevamento di visoni registrato per utilizzo S.O.A. per l'alimentazione degli animali allevati

12 Gli Operatori S.O.A. del territorio registrati ( art Reg. CE 1069/2009) una ditta che importa pelli fresche di rettile senza detenere fisicamente i S.O.A. Sono in corso di registrazione due ditte che commercializzano Fertilizzanti Organici e Ammendanti commercializzano Fertilizzanti Organici e Ammendanti contenenti derivati di S.O.A.

13 Gli Operatori S.O.A. del territorio riconosciuti (art. 24 Reg. CE 1069/2009) sei* impianti con produzione di biogas (art. 24 lettera g) sono esclusi gli impianti annessi ad allevamento che utilizzano esclusivamente stallatico aziendale (deroga) *Hanno richiesto o stanno richiedendo variante di ricetta alla Provincia diversi altri impianti

14 Gli Operatori S.O.A. del territorio riconosciuti (art. 24 Reg. CE 1069/2009) un impianto di fabbricazione di Fertilizzanti Organici e Ammendanti contenenti derivati s.o.a (art. 24 lettera f)

15 Gli Operatori S.O.A. del territorio riconosciuti (art. 24 Reg. CE 1069/2009) due impianti di magazzinaggio senza manipolazione dei s.o.a. (art. 24 lettera i)

16 Gli Operatori S.O.A. del territorio riconosciuti (art. 24 Reg. CE 1069/2009) un impianto che svolge attività intermedie con manipolazione S. O. A. (art. 24 lettera h )

17 Gli Operatori S.O.A. del territorio riconosciuti (art. 24 Reg. CE 1069/2009) un impianto di incenerimento per spoglie aa. da compagnia (art. 24 lettera b)

18 Gli Operatori S.O.A. del territorio riconosciuti (art. 24 Reg. CE 1069/2009) un impianto di combustione di grassi fusi per la produzione di energia elettrica (art. 24 lettera d)

19 ma il settore è in continua espansione Bioarchitettura Dal letame nasce la casa: Micheal Reynold, l architetto della spazzatura EcoFaeBrick: In Indonesia i Mattoni Sono di Letame. Un Ambiziosa Start-Up Lancia un Progetto Rivoluzionario per Creare Mattoni in Letame il 20% più Leggeri ma Anche il 20% più Resistenti Grazie per l attenzione!