Sistema di Gestione Ambientale (SGA): ISO14001 ed EMAS III

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1 Sistema di Gestione Ambientale (SGA): ISO14001 ed EMAS III Luana Scaccianoce, Marco Glisoni

2 EMAS vs ISO14001 L EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) è uno STANDARD EUROPEO definto con Regolamento (CE) n.1221/2009 (EMAS III). L UNI EN ISO 14001:2004 è una NORMA INTERNAZIONALE, stabilita dall International Organization for Standardization (ISO).

3 EMAS vs ISO14001 Titolo convegno, XX mese 2013

4 EMAS vs ISO14001 Pubblicistico EMAS Privatistico ISO14001 Prestazioni ambientali Analisi richiesta Aspetti ambientali indiretti Indicatori chiave Conformità legislativa Dichiarazione Ambientale pubblica Miglioramento annuale Coinvolgimento del personale Logo univoco Prestazioni sistema Analisi raccomandata Aspetti ambientali No indicatori chiave Impegno generico a rispettare la legge Politica Ambientale pubblica Miglioramento Non menziona il coinvolgimento del personale Non c è un logo Titolo convegno, XX mese 2013

5 EMAS vs ISO14001 STRUMENTI VOLONTARI Un organizzazione che realizza un SGA seguendo i requisiti della norma ottiene può chiedere la certificazione ISO Nel campo della certificazione ambientale è la norma più diffusa a livello internazionale. Il regolamento impone di implementare un SGA in coerenza con la norma internazionale UNI EN ISO Un organizzazione che realizza un SGA seguendo i requisiti del regolamento può chiedere la registrazione EMAS.

6 Analisi Ambientale iniziale Politica Ambientale Lo schema ISO14001 EMAS Miglioramento continuo P D C A Pianificazione Attuazione e funzionamento Controlli ed azioni correttive Riesame della Direzione Certificazione da parte di Organismo di Certificazione Certificazione ISO14001 Dichiarazione Ambientale Convalida della Dichiarazione da Verificatore Accreditato Istruttoria tecnica ISPRA/ARPA Registrazione EMAS da parte del Comitato Ecolabel Ecoaudit

7 L Analisi Ambientale Iniziale È finalizzata ad individuare gli elementi che hanno o possono avere un impatto significativo sull ambiente. È una fotografia dell organizzazione rispetto al suo impatto sull ambiente.

8 L Analisi Ambientale Iniziale L allegato I del Regolamento EMAS prevede che l Analisi Ambientale comprenda: Norme ambientali applicabili Aspetti ambientali diretti e indiretti e valutazione della significatività Procedure esistenti e incidenti precedenti

9 Registro normativa ambientale applicabile

10 Conformità normativa

11 Conformità normativa Posizioni del Comitato per l Ecolabel e l Ecoaudit: Rapporti tra Pubblica Amministrazione e Soggetto Gestore del Servizio Idrico Integrato (05/12/2007) Poiché nella gestione delle risorse idriche possono verificarsi problematiche legate al rapporto tra P.A. e gestore del S.I.I., si definiscono i casi in cui nonostante le mancanze riscontrate possa essere ugualmente concesso l EMAS. Obiettivi di raccolta differenziata degli RSU (13/09/2012) Nel caso in cui gli obiettivi di raccolta differenziata degli RSU non siano raggiunti, si definiscono i casi in cui è possibile ugualmente ottenere la registrazione EMAS nel caso in cui la responsabilità sia solo in capo al comune o ricada su un soggetto diverso. Certificato Prevenzione Incendi CPI (13/09/2007) A seguito dell entrata in vigore del DPR 151/11 si ridefiniscono gli obblighi da rispettare a secondo del tipo di attività sottoposta ai controlli di prevenzione incendi e i casi in cui la DA non può essere convalidata.

12 L Analisi Ambientale Iniziale ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI Emissioni nell aria Scarichi associati nell acquaall attività, ai Riciclaggio e riutilizzo rifiuti Uso prodotti e contaminazione e ai servizi del terrenosu cui Uso delle risorse naturali e delle materie l organizzazione prime ha un Questioni controllo locali (rumore, di gestione vibrazioni, odore, polvere, impatto visivo, ecc ) Aspetti diretto legati ai trasporti (sia per beni che per servizi) Rischi di incidenti ambientali e di impatti ambientali che derivano o possono derivare a seguito di incidenti e possibili situazioni di emergenza Effetti sulla biodiversità INDIRETTI derivanti dall interazione Gestione e pianificazione del territorio con terzi ma influenzabili Scelta dei fornitori Partecipazione a Bandi dall organizzazione che Rilascio autorizzazioni vuole registrarsi Sensibilizzazione sulle tematiche Ambientali Prestazioni e pratiche ambientali degli appaltatori, subappaltatori e fornitori Per le amministrazioni locali o gli istituti finanziari gli aspetti indiretti sono più importanti!

13 Analisi Ambientale di territorio: esempio

14 L Analisi Ambientale Iniziale SIGNIFICATIVITA : come valutarla? - Non Conformità - Sensibilità - Fattibilità tecnico/economica - Gravità - Ricorrenza - Confronto con i concorrenti (benchmarks) - Priorità politica La valutazione deve essere fatta in condizioni operative normali, di avviamento, di arresto e di emergenza.

15 La Politica Ambientale È emanazione dell alta direzione e definisce obiettivi e principi generali di azione di un organizzazione rispetto all ambiente. personalizzata pubblica rispetto norme ambientali diffusa al personale miglioramento continuo documentata, attuata e mantenuta attiva

16 La Politica Ambientale Spesso è la prima interfaccia con il pubblico, per cui è importante che sia:

17 SGA: cos è? E uno strumento che permette di gestire in modo coordinato e sistematico tutte le attività e i processi di un organizzazione che, direttamente o indirettamente, possono avere ripercussioni sull ambiente. Miglioramento continuo P Pianificazione D Attuazione e funzionamento C Controlli ed azioni correttive A Riesame della Direzione È costituito da persone, risorse e procedure scritte. Deve essere coerente con la politica ambientale.

18 SGA: come si realizza? I requisiti sono definiti nell Allegato II del Reg. CE 1221/2009 (EMAS III). Parte A: requisiti per ISO14001 Parte B: requisiti ulteriori per EMAS

19 SGA: Le Procedure (Plan Do Check Act) 1. individuazione degli aspetti ambientali delle proprie attività P 2. definizione obiettivi e programmi P 3. identificazione delle prescrizioni legali P 4. sensibilizzazione/formazione personale D 5. gestione comunicazioni interne e richieste soggetti esterni D 6. controllo dei documenti D 7. controllo conformità delle attività rispetto a politica, obiettivi e programmi ambientali e rispetto alle procedure del SGA D 8. gestione delle situazioni di emergenza D 9. controllo operativo/sorveglianza degli effetti ambientali D 10. verifica della conformità normativa D 11. gestione delle non conformità e definizione/attuazione delle misure correttive D 12. audit ambientale C 13. gestione delle registrazioni ambientali C L ACT si concretizza nel riesame della Direzione

20 Una procedura deve essere: SEMPLICE DI FACILE LETTURA SCHEMATICA SGA: Le Procedure 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di consentire l identificazione delle competenze necessarie al Comune di Monsano per la gestione dei propri aspetti ambientali significativi, quindi identificare le esigenze di informazione, formazione e addestramento ambientale di tutto il personale dell Amministrazione comunale e l impostazione di piani annuali di formazione e addestramento. La formazione e l addestramento sono essenziali allo scopo di diffondere i contenuti della Politica Ambientale e garantire comportamenti conformi con le prescrizioni del Sistema di Gestione Ambientale. La presente procedura è applicata a tutte le strutture, a tutte le funzioni, a tutto il personale del Comune di Monsano, nonché a tutti i fornitori esterni che intervengono nel trattare gli aspetti ambientali significativi. 2. RIFERIMENTI Regolamento CE 1221/2009 EMAS Registro degli aspetti ambientali significativi 3. ABBREVIAZIONI E DEFINIZIONI DG Direzione Generale RSGA Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale RA Responsabili d Area SGA Sistema di Gestione Ambientale 4. RESPONSABILITÀ I RA e il RSGA sono responsabili per l identificazione delle competenze ambientali

21 Il Programma Ambientale Descrive le misure, le responsabilità, le risorse e i tempi previsti per raggiungere obiettivi e traguardi ambientali. OBIETTIVO è un fine ambientale complessivo, conseguente alla politica ambientale, che comprende generalmente dei traguardi ambientali. TRAGUARDO è un requisito di prestazione dettagliato, applicabile all organizzazione o ad una parte di essa. Obiettivi e traguardi devono essere: REALISTICI, QUANTIFICABILI, COERENTI, DOCUMENTATI

22 Il Programma Ambientale Deve contenere: - Obiettivi/target - Indicatore quantificabile - Azioni/mezzi - Responsabile - Costi - Tempi/avanzamento Eventualmente: - Aspetto Ambientale collegato - Riferimento alla Politica Ambientale

23 Il Programma Ambientale Obiettivo: aumentare la % di RD Target Azioni Indicatore Soglia Responsabile Risorse Tempi Avanzamento Aumentare la sensibilizza zione della popolazione Campagna con manifesti Cittadini recettivi /popolazion e totale 50% Ufficio ambiente/comu nicazione 2000 Entro giugno 2014

24 ELENCO OBIETTIVI AMBIENTALI Il Programma Ambientale N. OBIETTIVO Aumentare l utilizzo di materiale di consumo ecosostenibile del 30% Diminuire il consumo di carta del 10% Diminuire l utilizzo di toner del 5% Tutelare e diminuire il consumo della risorsa acqua del 10% Diminuire il consumo di energia elettrica del 10% Diminuire il consumo di kwh termici del 10% Diminuire il quantitativo di rifiuti prodotti del 6% Migliorare la comunicazione ambientale verso l esterno RIFERIMENTO ALLA POLITICA AMBIENTALE P.A. del incrementare l acquisto di prodotti che rispettano l ambiente P.A. del controllare e migliorare l impatto ambientale delle attività P.A. del controllare e migliorare l impatto ambientale delle attività P.A. del diminuire i consumi di acqua P.A. del diminuire i consumi di energia elettrica P.A. del diminuire i consumi di calore termico P.A. del aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti P.A. del coinvolgere le istituzioni della PAT e le Amministrazioni locali su tematiche ambientali IMPATTO AMBIENTALE Relativo alla valutazione della significatività Consumo di risorse non rinnovabili Sfruttamento di risorse non rinnovabili Sfruttamento di risorse non rinnovabili Sfruttamento e consumo di risorse e materie prime Consumo della risorsa energetica derivante da fonti fossili Sfruttamento e consumo di risorse e materie prime Aumento della quantità dei rifiuti nell'ambiente Comunicazione ambientale verso la Provincia e altri enti e/o soggetti INDICATORI TEMPI COSTI N. di tipologie di materiali ecosostenibili acquistati all anno N. fogli utilizzati/pro capite per anno LUGLIO ,00 LUGLIO ,00 - N. cartucce e toner acquistati/anno - N. cartucce e toner avviati a smaltimento/anno LUGLIO 2011 / m 3 /pro capite per anno LUGLIO ,00 kwh/pro capite per anno LUGLIO ,00 kwh/pro capite per anno LUGLIO ,00 kg di rifiuti/pro capite per anno - N. di iscritti con motivazioni ambientali - N di comunicazioni ed organizzazione di eventi a carattere ambientale effettuate dall Istituto LUGLIO ,00 LUGLIO ,00

25 Il Programma Ambientale OBIETTIVO N. 1 : aumentare l utilizzo di materiale di consumo ecosostenibile del 30%. PROGRAMMA AMBIENTALE N AZIONE AZIONI Sensibilizzazione di tutti componenti dell istituto a consumare carta riciclata nelle stampanti e nelle fotocopiatrici in sostituzione della attuale Sostituzione della carta igienica, della carta da laboratorio, di materiali da cancelleria con materiali simili riciclati Acquisto di arredo di ufficio, apparecchiature elettroniche, detersivi ecologici, gestione del verde e idropitture: MANUALE GPP esemplificativo Individuazione dei criteri su cui basare la scelta dei fornitori con prodotti ecologici RESPONSABILITÀ (FUNZIONE O NOMINATIVO) RSGA UA UA RSGA MODALITÀ RISORSE TEMPI INDICATORE Cartellonistica, stesura circolare, momenti informativi Acquisto materiali riciclati Acquisto materiali come da MANUALE GPP Uso di criteri ecologici componente ecologica Capitolato S.A. / 6.200, ,00 / LUGLIO 2009 LUGLIO 2009 LUGLIO 2009 LUGLIO 2009 N di tipologie di materiali ecosostenibili acquistati all anno CONTROLLO ESECUZIONE (DATA E FIRMA) Condizioni negoziali C.S.A. del Individuazione dei prodotti ecologici UA - RSGA Spedizione da parte dei fornitori dei cataloghi e dei preziari dei prodotti individuati e scelta del fornitore Controllo della etichettatura dei prodotti utilizzati (personale interno) Scelta di Fornitori con prodotti a basso impatto ambientale UA ATA - RSGA UA Consultazione siti sui GPP Consultazione cataloghi Controllo visivo / Scelta offerte migliori / / / LUGLIO 2009 LUGLIO 2009 LUGLIO 2009 LUGLIO

26 La Dichiarazione Ambientale È descritta nell Allegato IV del Regolamento EMAS Comunicazione Ambientale. È un documento destinato al pubblico e agli altri soggetti interessati che fornisce informazioni sull impatto ambientale dell organizzazione attraverso gli indicatori chiave di prestazione ambientale.

27 La Dichiarazione Ambientale - E il documento tramite il quale la collettività interpreta e giudica il ruolo e le azioni dell organizzazione - È uno strumento di immagine e trasparenza - Richiede riorganizzazione e sintesi finalizzate alla comunicazione - È destinata ai cittadini, non al Verificatore né al Comitato EMAS, quindi deve utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile.

28 La Dichiarazione Ambientale Gli INDICATORI CHIAVE di prestazione ambientale consentono di quantificare l'effetto della gestione degli aspetti ambientali significativi. Aspetti Ambientali: efficienza energetica efficienza dei materiali acqua rifiuti biodiversità emissioni AZIENDA P.A./SERVIZI

29 La Dichiarazione Ambientale x ragazzi

30 Adottare un SGA SWOT Analysis PUNTI DI FORZA Programmazione attività Comunicazione interna ed esterna Metodo e procedure formalizzate Processo di misura dei processi / raccolta dati OPPORTUNITA Migliorare efficacia delle attività Migliorare efficienza dei processi Vantaggi competitivi PUNTI DI DEBOLEZZA Complessità Necessità di formazione specifica Risorse dedicate Tempi di attuazione e mantenimento MINACCE Eccessiva formalità Ridondanza delle registrazioni Aggiornamento/adeguatezza del sistema Miglioramento immagine aziendale

31 Rinnovo dell EMAS Ogni anno il SGA deve essere verificato da un verificatore ambientale Ogni 3 anni: nuova Dichiarazione Ambientale rinnovo EMAS Ogni anno: aggiornamento convalidato della DA Art.7 Reg.EMAS Deroga per piccole organizzazioni Ogni 4 anni: nuova DA rinnovo EMAS Ogni 2 anni: aggiornamento convalidato della DA Posizione del Comitato per l Ecolabel e l Ecoaudit sull Art. 7 per la P.A. NACE (13/09/2012) Comuni con meno di abitanti

32 Organizzazioni di piccole dimensioni SEMPLIFICAZIONI per verifica e convalida (art. 26 del Reg. EMAS) Il verificatore ambientale deve tener conto delle caratteristiche specifiche delle organizzazioni di piccole dimensioni, tra cui: - canali di comunicazioni immediati; - personale polivalente; - formazione sul posto di lavoro; - capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti; - documentazione limitata delle procedure.

33 Il logo EMAS Uso del Logo: Art.10 e All.V del Reg.EMAS (Art. 35.2) Senza n. di registrazione può essere usato a scopi promozionali da altri soggetti interessati

34 Diffusione EMAS nelle PA Le organizzazioni registrate EMAS in Italia sono 1096 (6133 siti) di cui 93 (597 siti) in Piemonte. Le Pubbliche Amministrazioni (NACE 84.11) registrate EMAS in Italia sono 252 di cui 36 in Piemonte Pubbliche Amministrazioni registrate EMAS (aggiornamento Luglio2013) Trentino Piemonte Veneto Emilia Romagna Toscana Lombardia Friuli Umbria Abruzzo Lazio Marche Valle d'aosta Liguria Puglia Sardegna

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