Consulenza automatizzata, Discussion Paper ESAs: risposte ANASF (italiano)
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- Guido Vigano
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1 Consulenza automatizzata, Discussion Paper ESAs: risposte ANASF (italiano) D1. Siete d'accordo con la valutazione delle caratteristiche degli strumenti di consulenza finanziaria automatizzata presentati in questo documento di lavoro? In caso contrario, si prega di spiegare perché. Le Autorità dovrebbero definire in modo più chiaro e preciso cosa si intende per consulenza automatizzata e quale tipologia di strumenti possono ricondursi a questo servizio. Gli strumenti automatizzati possono essere utilizzati per fornire informazioni in materia finanziaria ai cittadini e, per quanto riguarda il settore mobiliare, le prestazioni da loro offerte possono identificarsi nelle regole MiFID sulla mera esecuzione e sull appropriatezza, ma non nelle regole di adeguatezza che garantiscono il livello di protezione degli investitori più elevato e necessario per i servizi di consulenza sugli investimenti. I dispositivi automatizzati possono essere utilizzati per fornire consigli di base e generici, che possono consentire agli investitori, in particolare quelli meno esperti e informati, di comprendere l esigenza di avvalersi di raccomandazioni personali più efficaci per i propri investimenti. E quindi necessaria una distinzione tra consulenza finanziaria, intesa come servizio professionale completo che soddisfa efficacemente le esigenze dei risparmiatori, i loro obiettivi di investimento e le loro caratteristiche, e una consulenza finanziaria base con mera funzionalità informativa. Gli strumenti automatici possono essere utili nella prima fase del processo di consulenza, ma in fasi successive devono essere integrati da un vero e proprio servizio personalizzato e con l'interazione di un consulente umano. Questa forma di semi-automazione sembra infatti rispondere efficacemente alla domanda del mercato e soddisfa altresì le esigenze degli investitori, i quali possono inserire tutti i loro dettagli rilevanti per mezzo di dispositivi digitalizzati, per poi rivolgersi ad un consulente umano per la prestazione della raccomandazione personalizzata. D6. Ritenete che i potenziali benefici siano stati descritti con precisione? In caso Vantaggio 1 - costo più basso: tale beneficio parte dall assunto che la consulenza automatizzata sia sempre più vantaggiosa economicamente per il consumatore rispetto alla consulenza prestata da un consulente umano, ma non sempre è così: le piattaforme online, ad esempio, hanno spesso la necessità di acquisire clienti e questo può richiedere ingenti investimenti in marketing e pubblicità, costi che ricadono sugli utenti finali. Nel caso in cui l utente intenda passare da un prodotto ad un altro, gli automatismi propri della consulenza automatizzata potrebbero portare all applicazione, altrettanto automatica, di commissioni da parte dei singoli fornitori, senza quella previsione di modulazione a cui si può invece pervenire, nell interesse degli investitori, laddove vi sia l intervento di un consulente umano. Precisiamo inoltre che il costo non è l elemento principale da tenere in considerazione nella valutazione di un servizio di consulenza. Ciò che conta è la qualità della raccomandazione prestata, che deve essere adeguata al risparmiatore e non necessariamente la più vantaggiosa economicamente. Vantaggio 2 - attraverso uno strumento automatizzato un ampio numero di consumatori ha accesso alla consulenza: Questa definizione è imprecisa e si basa su un fraintendimento. Come abbiamo indicato nella risposta alla domanda 1 è necessaria una distinzione tra il servizio di 1
2 consulenza professionale e la consulenza che ha una mera valenza informativa: per mezzo dei dispositivi automatizzati, gli investitori possono accedere a una vasta gamma di informazioni, ma non ai servizi di consulenza di investimento definiti ai sensi delle disposizioni MiFID. Vantaggio 3 - accesso ad un numero maggiore di produttori di servizi: È vero che per mezzo dei dispositivi automatizzati gli investitori possono accedere a una vasta gamma di prodotti; tuttavia, questa osservazione non considera che l eccesso di offerta può anche avere effetti negativi. Nella prestazione del servizio di consulenza finanziaria ciò che conta è un efficace valutazione di adeguatezza del cliente: esistono innumerevoli prodotti che possono rispondere alle esigenze di un determinato target di investitori, ma è solo attraverso una raccomandazione realmente personalizzata, realizzata grazie ad un consulente umano, che si identifica il prodotto realmente adatto per il singolo risparmiatore. Vantaggio 4 - consulenza in modo più veloce, facile e senza spreco di tempo: Pur essendo vero che con l automazione le informazioni possono effettivamente essere reperite in modo agevole dagli utenti, ribadiamo che si tratta di mere informazioni e non del servizio di consulenza, per il quale è sempre necessario l intervento umano. Vantaggio 5 - consulenza più coerente: non riteniamo che la consulenza automatizzata possa considerarsi più coerente rispetto a quella umana, in particolare se teniamo in considerazione i rischi evidenziati dal Discussion Paper. Vantaggio 6: dati di mercato aggiornati: Come indicato nella risposta alla domanda 1, le informazioni non devono essere confuse con la consulenza. L'informazione è semplicemente un elaborazione sui dati di mercato. Tuttavia, l informazione è vuota se non viene anche spiegato all investitore il perché di un determinato dato e come va interpretato. Ancora una volta il supporto umano è essenziale e indispensabile. Vantaggio 7 - reportistica semplificata: Questo vantaggio non è una caratteristica esclusiva delle piattaforme automatizzate; tutti gli intermediari finanziari "tradizionali" impiegano dispositivi automatizzati per trasmettere elettronicamente ai loro clienti i documenti relativi ai servizi prestati. Inoltre, ai sensi dell'articolo 25 della direttiva 2014/65/UE (MiFID II), tutti gli intermediari finanziari sono tenuti a fornire ai clienti informazioni adeguate sui servizi forniti. Lo stesso articolo precisa altresì al comma 6 che le imprese di investimento, quando prestano servizi di consulenza in materia di investimenti, devono fornire ai clienti su supporto durevole, prima di effettuare la transazione, una dichiarazione di adeguatezza che specifici la consulenza prestata e indichi perché corrisponda alle preferenze, agli obiettivi e alle altre caratteristiche del cliente al dettaglio. D7. Siete a conoscenza di ulteriori benefici per i consumatori? Se sì, descriveteli. No, nessun altro beneficio. D8. Riscontrate differenze nei potenziali benefici per i consumatori in ciascuno dei settori bancario, assicurativo e mobiliare? Per quanto riguarda il settore mobiliare, come indicato nelle risposte precedenti, occorre distinguere chiaramente tra consulenza e informazione. Nei settori bancario e assicurativo l automazione potrebbe portare ad alcuni dei vantaggi indicati per quanto riguarda la distribuzione online di prodotti a larga diffusione e maggiormente standardizzati (es., polizze auto e strumenti di pagamento). 2
3 D10. I potenziali benefici per le istituzioni finanziarie sono state descritte con precisione? In caso contrario, si prega di spiegare perché. Nella valutazione dei potenziali benefici per le istituzioni finanziarie, è importante evitare che si traducano in svantaggi per gli investitori. E normale che le istituzioni finanziarie (in realtà, società finanziarie) cerchino il proprio profitto. Come spieghiamo nella nostra risposta alla domanda 14 - R6, è importante ricordare che la profilatura della clientela e i dati rilevanti raccolti dalle piattaforme hanno un valore di mercato, in quanto possono essere venduti a terzi. Le piattaforme, attraverso gli algoritmi sottostanti, hanno la possibilità di accedere ad una serie di dati personali degli utenti, che potrebbero essere utilizzati per selezionare i prodotti maggiormente redditizi per i proprietari delle piattaforme. D14. Siete d'accordo con la descrizione dei potenziali rischi identificati? In caso Siamo sostanzialmente d accordo sui rischi identificati, ma vorremmo su alcuni si essi esprimere alcune considerazioni: Rischio 1 - mancanza di informazioni oppure difficoltà a colmare questa lacuna e impossibilità di chiedere chiarificazioni. Le lacune informative e l impossibilità di chiedere informazioni costituiscono un rischio rilevante, soprattutto considerando la scarsa alfabetizzazione finanziaria dei cittadini UE. La prestazione dei servizi finanziari supportata dall interazione umana è un driver efficace per l'educazione finanziaria. Al contrario, l'automazione senza l'intervento umano non trasmette alcuna forma di educazione finanziaria: le informazioni di per sé sono prive di significato se non vengono contestualizzate e personalizzate. Rischio 3 errori dello strumento. E evidente che lo strumento, basato su un algoritmo, può avere degli errori, con potenziali ricadute sugli utenti finali. Senza una verifica e il supporto umano è difficile, se non impossibile, che il singolo investitore possa rendersene conto. Rischio 6 i dati personali inseriti nello strumento possono essere utilizzati per altri scopi: I dati personali inseriti possono essere richiesti dalle piattaforme per una scelta di business, in ragione di specifici accordi/legami con altri operatori del mercato, interessati ai profili degli utenti registrati. La raccolta dati di queste piattaforme spesso non collima con le disposizioni sulla privacy. Rischio 7 limiti dello strumento: Gli algoritmi utilizzati dai dispositivi automatizzati richiedono specifici controlli per garantire la tutela degli investitori: ad esempio, esiste il rischio che gli algoritmi siano concepiti in modo tale da favorire la distribuzione di prodotti che comportano maggiori entrate per le piattaforme di distribuzione, a scapito dei migliori interessi degli investitori. Le autorità di vigilanza devono prendere in considerazione anche le variabili sottostanti agli algoritmi: algoritmi diversi possono ovviamente avere diverse variabili sottostanti. È improbabile ad esempio che un algoritmo basato su 12 variabili, come quello messo a disposizione da Excel, possa davvero raccogliere le esigenze di tutti i cittadini europei. Inoltre, l aggiunta o la rimozione di una singola variabile può aprire la strada a conseguenze imprevedibili e difficili da controllare, soprattutto senza alcun supporto umano. Rischio 10 Velocità eccessiva del processo di consulenza: i dispositivi automatizzati possono invogliare gli investitori ad agire velocemente nell inserire i dati senza leggere e comprendere correttamente le informazioni precontrattuali, favorendo anche eventuali violazioni della 3
4 legge sulla privacy. La fretta non favorisce inoltre, come è evidente, la ponderazione delle scelte di investimento, con il rischio che l utente possa effettuare delle operazioni avventate. Rischio 12 - I consumatori utilizzano strumenti basati su algoritmi simili, con la conseguenza che molti consumatori assumono le stesse azioni in relazione alla stessa tipologia di prodotti/servizi.. Da un certo punto di vista, può considerarsi positivo che gli investitori ricevano la stessa raccomandazione sia ad Atene che a Stoccolma, la cosiddetta democratizzazione della consulenza, ma riteniamo che gli svantaggi di questa possibilità siano superiori ad ogni possibile vantaggio: domande standardizzate nella profilatura comportano il rischio di risposte standardizzate, portando i cittadini ad agire come pecore nella stessa direzione. Vi è inoltre il rischio concreto che a tutti gli investitori con profili simili siano raccomandati gli stessi prodotti, con un evidente detrimento della qualità del servizio prestato e con un impatto anche sistemico sui mercati. Rischio 13 - I consumatori potrebbero non avere più la possibilità di avvalersi di un consulente finanziario umano. Nel lungo periodo, l'automazione eccessiva crea il rischio di sacrificare la sensibilità umana e, quindi, divenire un ostacolo alla possibilità di accedere alla consulenza finanziaria fisica. Per evitare il pericolo di un mondo orwelliano, gli strumenti automatizzati dovrebbero essere piuttosto concepiti come un complemento della consulenza finanziaria umana. D.15 Ritenete che manchi qualche rischio? Se sì, si prega di motivare. Riteniamo che l eventuale trasformazione dell operazione di profilatura in una mera applicazione algoritmica a risposta automatica, priva di una valutazione obiettiva, comporti il rischio di una sorta di auto-profilatura da parte dell utente che, per tentativi, potrebbe completare la procedura automatizzata, finalizzata ad ottenere uno specifico prodotto, senza un effettiva valutazione della congruità della scelta. In sintesi, gli investitori potrebbero rispondere ripetutamente ai vari quesiti posti dal test di profilatura fino a quando non ottengono il profilo desiderato (probabilmente inadeguato) a seconda dei prodotti che desiderano acquistare. In una prospettiva di armonizzazione degli assetti di protezione dei risparmiatori previsti dalle Direttive europee, crediamo sia inopportuno che il singolo interessato eserciti in modo del tutto autonomo le proprie scelte creando, di fatto, una discrepanza rispetto ai presidi di tutela validi per la distribuzione fisica. Per garantire il necessario livello di tutela dei potenziali investitori, il risultato della raccomandazione automatizzata dovrebbe essere validato ad opera di soggetti professionalmente qualificati, appositamente individuati. Ai sensi dell'articolo 24, della direttiva 2014/65/UE (MiFID II) e dell'articolo 29, della direttiva 2016/97/UE sulla distribuzione assicurativa, gli investitori devono essere adeguatamente informati in tempo utile se l impresa di investimento fornirà loro la valutazione periodica dell adeguatezza dei prodotti finanziari ad essi raccomandati. Occorre infatti considerare che la situazione finanziaria degli investitori cambia nel tempo e le esigenze ed i bisogni possono modificarsi. Le piattaforme potrebbero non prevedere alcuna forma di valutazione periodica della consulenza prestata, né alert che informino gli investitori di possibili significativi cambiamenti delle condizioni di mercato. Il rapporto umano costante nel tempo con il proprio consulente di fiducia, consente invece di modificare/integrare le proprie scelte di investimento seguendo il corso della propria vita e quello dei propri familiari, nonché degli sviluppi del mercato. 4
5 18. Siete d'accordo con la descrizione dei potenziali rischi identificati? In caso I rischi identificati per le società sono verosimili. Riteniamo però che in generale non si tengano in considerazione le disposizioni normative stabilite dalla Direttiva Mifid, che ben regolamenta i servizi di investimento fisici. Riteniamo che si debba estendere la medesima disciplina, con gli opportuni presidi e adattamenti, anche a questa tipologia di servizio, nella logica del level playing field. 24. Siete d'accordo con la valutazione dell evoluzione potenziale della consulenza automatizzata? Si prega di fornire il vostro ragionamento. Questo documento di lavoro omette qualsiasi analisi sociologica sui Millennials (vale a dire la coorte demografica di persone nate nel periodo che va dai primi anni 80 ai primi anni 2000) e i post-millennials, che hanno certamente familiarità con gli strumenti automatizzati, ma allo stesso tempo non hanno sufficiente educazione finanziaria per distinguere tra una mera informazione e un servizio di consulenza per gli investimenti. Soprattutto queste categorie di persone avranno l esigenza nel prossimo futuro di ricevere un servizio di consulenza di carattere professionale ed è necessario quindi che comprendano bene le caratteristiche di questo servizio e ne capiscano in valore aggiunto. 5
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