Paradisi fiscali o paradisi legali? Dalla crisi finanziaria alla crisi degli ordinamenti non collaborativi. Roma, 1 dicembre 2009

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1 Paradisi fiscali o paradisi legali? Dalla crisi finanziaria alla crisi degli ordinamenti non collaborativi

2 LA RICERCA DELLA TRASPARENZA Il G20 di aprile 2009 Londra si è concluso all insegna della nuova parola d ordine della trasparenza L appuntamento di Pittsburgh ha visto confermata tale impostazione In tale ambito, si colloca l impegno dei Governi al contrasto: delle giurisdizioni non cooperative ivi compresi i paradisi fiscali 2

3 L IMPEGNO DEI GOVERNI G20 un punto di partenza? oppure un punto di arrivo? Forse tutt e due: l intesa politica per il contrasto alle giurisdizioni non collaborative è sicuramente un punto di partenza i Governi hanno trovato tuttavia un accordo su tale punto solo dopo un lungo cammino, ostacolato dalle resistenze degli Stati con forte segreto bancario 3

4 Dove siamo arrivati? Tax havens Giurisdizioni non cooperative Black list Paesi a fiscalità privilegiata Paradisi fiscali TRASPARENZA? White list Grey list Regulatory havens Stati che che garantiscono un effettivo scambio di informazioni Stati che che garantiscono un adeguato scambio di informazioni 4

5 Una partita con giocatori di alto livello G20 G8 OCSE Onu FATF Amministrazione fiscale USA Non solo fisco Unione europea Governi nazionali varie ONG richiede la massima intesa 5

6 Una partita con giocatori di alto livello G20 G8 OCSE Onu FATF Amministrazione fiscale USA Non solo fisco Unione europea Governi nazionali varie ONG richiede la massima intesa 6

7 Una partita con giocatori di alto livello G20 G8 OCSE Onu FATF Amministrazione fiscale USA Non solo fisco Unione europea Governi nazionali varie ONG richiede la massima intesa 7

8 ... per non correre il rischio di non comprendersi Un esempio: le liste OCSE: WHITE LIST - Jurisdictions that have substantially implemented the internationally agreed tax standard GREY LIST - Jurisdictions that have committed to the internationally agreed tax standard, but have not yet substantially implemented BLACK LIST (Vuota) - Jurisdictions that have not committed to the internationally agreed tax standard nozione OCSE di paradiso fiscale: Le liste sono redatte prendendo a base solo uno dei quattro fattori chiave individuati dall OCSE per la definizione di paradiso fiscale 8

9 UNIONE EUROPEA: (black list direttiva tassazione del risparmio ) - (in corso di definizione nell ambito del processo di revisione della direttiva) giurisdizioni che non assicurano la tassazione degli interessi pagati a trust ed altre entità legali utilizzabili per scopo di interposizione FATF-GAFI: (black list) paesi e territori non cooperativi ai fini antiriciclaggio lista periodicamente aggiornata (AL MOMENTO NON CONTIENE PAESI) ORGANIZZAZIONI INDIPENDENTI (black list) Lista redatta da Tax Justice Network Financial Secrecy index l indice misura il grado di opacità legislativa offerta da 60 secrecy jurisdictions, tenendo conto non solo della normativa di carattere fiscale ma in più generale di tutti gli aspetti della regolamentazione finanziaria 9

10 Italia : a) In campo fiscale : 3 black list + 2 white list (black list persone fisiche) - lista degli Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato da utilizzare ai fini della presunzione di residenza per i cittadini italiani che si sono cancellati dall anagrafe italiana per trasferirsi in paradisi fiscali (D.M. 4 maggio 1999) (black list partecipazioni) - lista degli Stati o territori non appartenenti all'unione europea aventi regimi fiscali privilegiati da utilizzare ai fini dell applicazione del regime di tassazione per trasparenza per le società controllate e collegate (c.d. controlled foreign companies) (D.M. 21 novembre 2001) la stessa lista opera attualmente anche per la parziale esenzione prevista dalla normativa PEX (Participation exemption) su dividendi e plusvalenze (black list costi) - lista degli Stati o territori non appartenenti all'unione europea aventi regimi fiscali privilegiati da utilizzare ai fini della (non) deducibilità dei costi derivanti da operazioni intercorse tra imprese residenti nei rapporti con imprese e con professionisti ivi domiciliati fiscalmente (D.M. 23 gennaio 2002) 10

11 Italia (segue) : (white list esenzioni) - Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni ai fini del riconoscimento dell esenzione prevista per gli interessi dei titoli obbligazionari italiani a favore degli investitori non residenti (D.M. 4 settembre 1996 e successive modificazioni) la stessa lista opera attualmente anche per il riconoscimento di regimi di favore fiscale anche per altre tipologie di redditi di natura finanziaria percepiti da non residenti (white list scudo) - elenco ad hoc dei Paesi che garantiscono un effettivo scambio di informazioni fiscali in via amministrativa ai fini della possibilità di avvalersi del c.d. scudo fiscale mantenendo le attività all estero regolarizzazione senza rimpatrio (circolare n. 43/E del 2009) 11

12 Italia (in prospettiva): a-bis) In campo fiscale : 2 white list + 1 riforma prevista dalla legge finanziaria per il 2008 (non ancora attuata): Sostituzione delle liste attuali con 2 nuove white list White list scambio di informazioni White list scambio di informazioni + livello di tassazione comparabile con quello italiano Previsione di una white list a parte per i casi di cancellazione dall Anagrafe di contribuenti italiani 12

13 Italia (segue) : b) In campo extra-fiscale : 1 white list + (1 black list mai emanata) (white list antiriciclaggio) Stati extracomunitari e territori stranieri che impongono obblighi equivalenti a quelli previsti dalla direttiva 2005/60/CE del 2005 relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo e che prevedono il controllo del rispetto di tali obblighi (D.M. 12 agosto 2008) (black list legge sul risparmio ) NON EMANATA - Stati i cui ordinamenti non garantiscono la trasparenza della costituzione, della situazione patrimoniale e finanziaria e della gestione delle società. Lista che dovrebbe essere utilizzata ai fini della disciplina dei rapporti tra società italiane con azioni quotate o che emettono strumenti finanziari diffusi tra il pubblico e società estere aventi sede legale in stati che non garantiscono la trasparenza societaria (prevista dall art. 165-ter del TUF, introdotto dalla legge sul risparmio - mancano i previsti decreti di attuazione del del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze) 13

14 La posizione del mondo delle imprese dopo il G20 Sul piano dei principi - Condivisione della politica perseguita dai Governi Sul piano operativo - Difficoltà nella pianificazione delle politiche di gruppo 14

15 In particolare: la stretta fiscale attuata con il decreto anticrisi n. 78 del 2009 Revisione della normativa c.d. CFC (controlled foreign companies) Tutela delle esigenze del fisco Tutela delle esigenze dell impresa 15

16 In particolare: la stretta fiscale attuata con il decreto anticrisi n. 78 del 2009 Revisione della normativa c.d. CFC (controlled foreign companies) Tutela delle esigenze del fisco Tutela delle esigenze dell impresa RISCHIO: introduzione di veri e propri ostacoli di carattere tributario rispetto ai processi di delocalizzazione reale delle imprese, per il solo fatto che se ne possano trarre vantaggi fiscali, senza una vera distinzione tra delocalizzazioni effettive e quelle fittizie Ciò determina svantaggi competitivi delle nostre imprese multinazionali. 16

17 Le prospettive: - Il mondo è in trasformazione: l auspicio è che le attuali complessità siano transitorie, ed espressione di quelle difficoltà che dobbiamo considerare inevitabili nelle fasi di passaggio - L intento comune dei Governi nel contrasto agli ordinamenti non cooperativi potrebbe essere un primo passo per il raggiungimento di ampie intese anche su altri fronti della fiscalità - Ci sono elementi che possono avvalorare ipotesi di armonizzazione? Es.: CCCTB? - Entrata in vigore del Trattato di Lisbona: non innova sul fronte delle fiscalità ma bisogna essere ottimisti. 17

18 Il nostro compito per la giornata odierna Il panel dei relatori è di altissimo livello: ci forniranno: - testimonianza, perché ci daranno atto di quanto si discute nei principali consessi nazionali ed internazionali - guida, perché metteranno a disposizione di tutti la loro esperienza 18

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