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1 Progetto Alternanza Scuola Lavoro USR Puglia - IPSSAR BR Legge 53/2003 art.4 Seminario di Formazione Alternanza Scuola Lavoro Brindisi 29 Aprile

2 Il glossario dell alternanza 2

3 L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L' Alternanza Scuola Lavoro è una metodologia didattica del sistema dell'istruzione. E utilizzata per gli studenti che hanno compiuto il sedicesimo anno di età e consente di realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro, sia all interno del sistema dell'istruzione secondaria superiore che del sistema dell'istruzione e della formazione professionale. Questa modalità consente di motivare e orientare gli studenti diffondere la cultura del lavoro far acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro e delle professioni. 3

4 I percorsi di Alternanza (art.4 della legge 53/2003): Sono i corsi del secondo ciclo di istruzione realizzati in alternanza scuola/lavoro, a partire dai 15 anni Sono una risposta innovativa a: bisogni di professionalità delle imprese esigenza di superamento di tradizionali metodi didattici 4

5 Perché Alternanza? L'alternanza nasce dal superamento della separazione tra momento formativo e momento applicativo, e si basa su una concezione dell'educazione in cui educazione formale, informale ed esperienza di lavoro si combinano in un unico progetto formativo L'alternanza è una combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro, progettate sul piano didattico in collaborazione col mondo dell'impresa L alternanza è una alternativa didattica per i giovani che vogliono acquisire competenze spendibili sul mercato del lavoro, senza rinunciare ad accrescere la propria cultura di base 5

6 Obiettivi formativi Didattico = l alternanza rimotiva allo studio Orientativo = lo studente acquisisce la conoscenza del mondo del lavoro Professionalizzante = lo studente acquisisce competenze spendibili nel mondo del lavoro 6

7 L Azione di Alternanza L azione di alternanza si fonda sulla progettazione e gestione operativa di esperienze di percorsi innovativi scuola-lavoro a supporto dei percorsi curricolari della scuola secondaria superiore. Tali interventi prevedono sia una fase di orientamento per il raccordo fra il curricolo scolastico e l esperienza di alternanza che una fase di affiancamento operativo, con la guida di un tutor scolastico e di un tutor aziendale. Tali esperienze sono correlate a momenti di verifica e di certificazione dei crediti formativi conseguiti. 7

8 DESTINATARI DELL ALTERNANZA FORMATIVA Studenti del secondo ciclo che a partire dal il 15 anno di età, per tre annualità, scolastiche sono coinvolti nel percorso di formazione integrata scuola lavoro. 8

9 gli attori dell Alternanza 9

10 Studenti e studentesse classi Seconde (biennio comune) classi Terze (monoennio di qualifica) Classi Quarte (post qualifica) 10

11 Il tutor scolastico è un facilitatore dell apprendimento è una vera e propria guida è un affiancatore di situazioni da vivere, da comprendere, da assimilare si assume il ruolo di accompagnare l inserimento dello studente nell ambiente di lavoro e di garantire lo svolgimento del programma di formazione concordato con la scuola (tutor aziendale) 11

12 Il tutor aziendale informa su regole, norme e consuetudini dell azienda facilita l orientamento in azienda guida lo studente nelle mansioni ha il compito di sostegno all apprendimento 12

13 Progettare l Alternanza 13

14 Analisi dei bisogni La scelta delle aziende Articolazione del percorso Le fasi/annualità 14

15 Analisi dei Bisogni L analisi dei bisogni costituisce il momento iniziale del processo di programmazione dell offerta formativa in Alternanza. In questa fase si raccolgono dati e informazioni necessarie alla progettazione di percorso. Analizzare i bisogni del territorio vuol dire: predisporre una fase di lettura del contesto sociale, produttivo e culturale di riferimento tenendo conto di: domanda formativa dei possibili utenti e dei fabbisogni di professionalità espressi dal contesto produttivo; disponibilità e contributo potenziale dei soggetti esterni alla scuola (enti locali, aziende), risorse interne alla scuola stessa (umane, finanziarie e strutturali). 15

16 Lettura del contesto socio-economico La lettura del contesto socio-economico costituisce una fase dell analisi dei bisogni e fornisce un supporto scientifico alle scelte in campo di programmazione dell offerta formativa Le informazioni sono rintracciabili mediante: consultazione delle fonti ( i. e. banca dati relativa al contesto produttivo presso l istituto scolastico); utilizzo della rete territoriale della Scuola (sia la rete delle scuole, sia la rete dei soggetti presenti sul territorio: aziende, centri per l impiego) 16

17 Le fonti Per la lettura del contesto territoriale è possibile utilizzare fonti informative indirette e dirette. fonti indirette: documentazione che non ha coinvolto direttamente, nella raccolta ed elaborazione dei dati e/o delle informazioni, il soggetto che le consulta (ricerche, statistiche, studi di settore ecc.) fonti ricorrenti ( Istat, Isfol, studi/ricerche Amministrazioni Regionali e locali); fonti occasionali (studi commissionati da soggetti nazionali o locali su temi specifici). fonti dirette: raccolte ed elaborate direttamente dall istituto scolastico (indagini presso aziende del territorio, interviste a testimoni privilegiati) 17

18 È consigliabile prima che l istituto intraprenda una ricerca in proprio -che prevede un gravoso impegno finanziario e umano- procedere ad una approfondita ricognizione delle fonti già disponibili non escludendo quotidiani, riviste, documenti, commenti degli analisti locali e degli opinion makers. 18

19 La rete Al fine di ricavare informazioni funzionali all analisi dei bisogni, l istituto -oltre alla realizzazione di attività finalizzate alla lettura dei fenomeni che caratterizzano il contesto- può ricorrere alla rete del territorio. Operare in rete significa attivarsi in modo da poter usufruire delle peculiarità e delle esperienze di tutti i soggetti presenti sul territorio. In questa ottica è possibile far riferimento sia alle reti formali, come la rete delle scuole del territorio, che a reti informali, come quelle che l istituto riesce a creare con i referenti specifici per ogni informazione necessaria all ideazione dell intervento (Regione ed Enti Locali, Associazione datoriali, centri studio, Sindacato, Osservatorio mondo del lavoro, ecc.). La rete di scuole può risultare utile per un duplice motivo: da una parte, si evita il rischio di produrre un lavoro già disponibile presso altri istituti scolastici; dall altra, si può attivare nell ambito di uno studio/reperimento informazioni, una collaborazione utile all ambito di impegno e costi. 19

20 La rete di scuole può risultare utile per un duplice motivo: si evita il rischio di produrre un lavoro già disponibile presso altri istituti scolastici; si può attivare nell ambito di uno studio/reperimento informazioni, una collaborazione utile all ambito di impegno e costi.

21 Scelta dei soggetti esterni: le Aziende Scegliere il soggetto più adatto alla realizzazione di una determinata attività, significa valutare la qualità e la tipologia del contributo che quel soggetto può offrire alla scuola, individuando di comune accordo gli obiettivi generali e specifici che si intende raggiungere. Questo principio risulta funzionale già in fase di analisi dei bisogni in relazione alla costruzione di una rete di soggetti esterni all istituto finalizzata a: supporto nel reperimento di informazioni funzionali all attivazione dell intervento formativo; contatti da attivare presso aziende e/o altri soggetti attivi sul territorio che sono in grado di supportare la realizzazione dell intervento. 21

22 Partners in Alternanza Grand Hotel Masseria S. Lucia Tenuta Moreno Hotel Incanto Grand Hotel RosaMarina

23 Finalità Dopo aver letto ed analizzato i bisogni del contesto inteso a livello di singola Scuola e/o rete territoriale - si definisce lo scopo per cui progettare un percorso di Alternanza. Le finalità del percorso devono essere - chiare - rispondenti ai bisogni rilevati - incentrate su un profilo professionale, le cui competenze chiave (di base, tecnico professionali e trasversali ) sono declinate in descrittori di prestazione e indicatori di livello abilità 23

24 Il profilo professionale C O M P E T E N Z E BASE LINGUISTICHE INFORMATICO-TECNOLOGICHE ECONOMICO-AZIENDALI TECNICO-PROFESSIONALI SPECIALIZZAZIONE FUNZIONALE NEI CONTESTI PRODUTTIVI TRASVERSALI COMUNICATIVO-RELAZIONALI ORGANIZZATIVO-GESTIONALI 24

25 Per cominciare La rilevazione dei fabbisogni è il primo intervento di mappatura aziendale del territorio con definizione del profilo professionale in Alternanza. E questo il momento della progettazione e somministrazione di strumenti di monitoraggio. 25

26 Obiettivi rilevare e documentare indici di interesse/propensione aziendale alla sperimentazione; formare il partneriato progettuale; adeguare l idea progettuale alle priorità e alle variabili pedagogiche in alternanza; elaborare strumenti di osservazione/valutazione e accompagnamento agli apprendimenti didattico-aziendali 26

27 Attività - tempi strumenti Attività: Direct marketing; Riunioni strutturate Scuola -aziende; Definizione standard di apprendimento laboratoriale/realizzazione stage; Elaborazione strumenti di supporto didattico e formativi Strumenti: Checklist competenze ADA ; Programmazione didattico-aziendale; Strumenti di supporto didattico e formativi 27

28 Risultati attesi Creazione di un gruppo di formazione integrata coeso per approccio/strumentazione alla sperimentazione 28

29 ACTION PLAN La strutturazione del percorso formativo di Alternanza prevede la definizione degli aspetti funzionali alla realizzazione dell intervento. In particolare, è in questa che è necessario tradurre collegialmente gli obiettivi formativi stabiliti in un articolato processo di apprendimento didattico aziendale. L intervento va programmato tenendo conto sia degli aspetti legati alla didattica (contenuti, metodologia, ore di docenza, carichi di impegno e di lavoro degli allievi, ecc.) sia degli aspetti legati alla gestione del percorso (flussi di comunicazione tra aula e azienda, coordinamento didattico aziendale, aspetti legislativi, articolazione temporale e sequenziale del percorso, attività di monitoraggio e report). 29

30 In relazione alla strutturazione del percorso, occorre tener conto che: le competenze individuate siano fortemente contestualizzate rispetto al settore di attività e al territorio di riferimento; i momenti di formazione teorica abbiano continui richiami all attività pratica in modo da attivare un processo di apprendimento che a partire dall esperienza concreta, utilizzi la teoria per la soluzione di problemi; il percorso di formazione si articoli in unità modulari per lo sviluppo e la verifica delle competenze acquisite dagli allievi, per la programmazione di eventuali azioni di rinforzo/sostegno, per la coerenza interna del percorso formativo. 30

31 L articolazione progettuale Il progetto sperimentale di Alternanza Scuola-lavoro si intende articolato nelle distinte fasi curricolari di: A. sensibilizzazione e composizione gruppo di apprendimento B. orientamento C. gestione operativa dell alternanza con classificazione differenziale di tipologia di intervento, obiettivi, tempi, strumenti, risultati attesi 31

32 A: Fase della sensibilizzazione Tipologia intervento: Intervento di sensibilizzazione delle componenti studenti/docenti Consiglio di Classe/genitori alla cultura del lavoro come asse prioritario di prevenzione della dispersione scolasticovocazionale e promozione di occupabilità e sviluppo di impresa giovanile sul territorio locale, nazionale, UE. L intervento è volto a sostenere consapevole adesione alla misura sperimentale di alternanza attraverso il ciclico e graduale sviluppo di una rete comunicativa nelle dimensioni personalizzata studentesca/famigliare/docente/aziendale e collettiva nella formula progettuale del seminario informativo. Le attività di sensibilizzazione sulle classi seconde si intendono mirate al riconoscimento e alla valorizzazione delle motivazioni al percorso sperimentale di Alternanza per la composizione in esito del gruppo di apprendimento di nuova mission formativa. 32

33 Obiettivi informare le componenti scolastiche/aziendali sul percorso sperimentale di alternanza ex legge 53/2003 art.4; rilevare e documentare indici di interesse/propensione alla sperimentazione; formare i gruppi di apprendimento sperimentale. 33

34 Attività IPSSAR Br Riunioni strutturate con studenti/famiglie/docenti/imprese; Consiglio di Classe aperto; Progettazione seminario; Elaborazione dossier di informazione su: alternanza, fonti normative, vantaggi formativi occupazionali, relazioni con il territorio; Codifica dati indice motivazionale studenti; Strutturazione gruppo di apprendimento. 34

35 Strumenti lettera circolare di sensibilizzazione famiglie; guida ai percorsi di alternanza scuola-lavoro USR Puglia glossario tecnico-funzionale Power Point su stage/tirocinio IPSSAR BR; questionario motivazionale; documento di adesione genitoriale; verbale Consiglio di Classe; archivio dati, elenco alunni percorso Alternanza. Risultati attesi creazione di un gruppo di apprendimento omogeneo per interessi/propensione alla sperimentazione. Tempi N. 5 ore per allievo di orientamento personalizzato; N. 12 ore seminari informativi e/o di approfondimento. 35

36 B. Fase dell orientamento Tipologia intervento: L azione di orientamento è rivolta al gruppo di apprendimento selezionato per già dichiarato interesse/propensione alla sperimentazione durante la fase di sensibilizzazione. Le attività di orientamento si intendono sottese all intero anno scolastico e suscettibili di ampliamento negli anni successivi come accompagnamento in itinere alla scelta dell alternanza e come verifica della sua efficacia formativa. L attività di orientamento risulta articolata in: moduli di intervento individuale sugli allievi; incontri seminariali di orientamento, informazione e approfondimento di supporto alla scelta dell alternanza. 36

37 Obiettivi migliorare le motivazioni allo studio; sviluppare nuove forme di interesse per i saperi teorici; incrementare la capacità di relazione interpersonale; sviluppare la capacità di autovalutazione; valorizzare le competenze acquisite; stimolare l acquisizione di metodi più efficaci di apprendimento; sollecitare la gestione autonoma del proprio stile cognitivo; promuovere l autostima e la capacità di auto orientamento; rendere consapevoli i giovani interessati alla sperimentazione dello scenario macro economico e lavorativo attuale. 37

38 Attività IPSSAR Br Ricostruzione del percorso scolastico/formativa e delle capacità di apprendimento del singolo allievo; Progetto di sviluppo personale; Progettazione seminari informativi su: il mondo dell azienda, il mondo ed il nuovo mercato del lavoro. 38

39 Strumenti questionario/intervista semistrutturata su stile comunicativo-relazionale, colloquio esplorativo su: motivazione alla scelta dell indirizzo scolastico; interessi; aspettative; punti di forza; punti di debolezza. Intervista semistrutturata su: dati relativi al percorso scolastico compiuto; altre esperienze formative; atteggiamento nei confronti dello studio e della formazione; interessi verso specifici percorsi formativi; eventuali problematiche che possono condizionare il percorso formativo/lavorativo. Costruzione del percorso individualizzato mediante: materiale di autoapprendimento relativo all area cognitivo-progettuale; consulenza psico-pedagogica di accompagnamento all area emozionale; sviluppo e consolidamento delle conoscenze di base tecnico-pratiche; visite di esplorazione aziendale per l acquisizione di una visione regiocentrica del mercato territoriale. 39

40 Risultati attesi conoscenza sistematica del gruppo di apprendimento nella componente personale e collettiva supportata da dossier personale di ciascun allievo; divulgazione sui criteri di organizzazione aziendale e sugli scenari di riferimento del mercato del lavoro territoriale. Tempi: N. 5 ore per allievo di orientamento personalizzato; N. 12 ore seminari informativi e/o di approfondimento. 40

41 C. Fase operativa progettuale: Tipologia intervento: Il percorso di alternanza Rispetto ai criteri di selezione del gruppo di apprendimento (appartenenza biennio; attitudini/requisiti di base) e agli interventi individuali e collettivi di bilancio delle competenze ex fase di orientamento, la progettazione del percorso di alternanza si intende destinato, in un iter evolutivo alla classe campione sperimentale del monoennio di qualifica istituzionale e follow up nella classe IV P.Q.. La strutturazione in moduli di educazione al lavoro, per una durata complessiva di n 150 risulta gestita secondo modalità di specializzazione funzionale. Tanto al fine di rendere consistente e quindi certificabile l integrazione tra curriculum formativo istituzionale, innovative scelte di didattica orientativa e nuovi skills applicativi aziendali. 41

42 La strutturazione in moduli di educazione al lavoro, per una durata complessiva di n 150 risulta gestita secondo modalità di specializzazione funzionale. Tanto al fine di rendere consistente e quindi certificabile l integrazione tra curriculum formativo istituzionale, innovative scelte di didattica orientativa e nuovi skills applicativi aziendali. Rispetto alla complessità funzionale del progetto istituzionale sperimentale (art.4 della legge 53/2003) la gestione operativa USR Puglia-IPSSAR BR- implica l adesione ad una tipologia varia di occasioni di alternanza e raccordo scuola-lavoro secondo criteri di gradualità e ciclico sviluppo del progetto di sviluppo personale e vocazionale. 42

43 Nel processo di educazione ricorrente al lavoro iniziato fin dalle prime fasce curricolari e sviluppato attraverso una metodologia interattiva di ricerca-formazione aziendale- gli allievi IPSSAR si vogliono coinvolti in due integrate fasi: apprendimento aziendale (n. 50 ore) rispetto ad una metodologia sistemica di osservazione realtà ristorative sul territorio locale, educazione al comportamento organizzativo, svolgimento esecutivo di compiti e procedure di reparto integrate nella formula del laboratorio aziendale (i.e. attività pratiche integrate ad attività teorico-formative con referenti/tutor aziendali); affiancamento operativo (n. 100 ore) presso aziende di alto standard qualitativo a livello nazionale/internazionale per lo sviluppo di competenze tecnico-professionali e costruttivo scambio di esperienze formative e produttive. Nelle integrate fasi, lo scopo è quello di generare apprendimento on the job a livello individuale, cooperativo e collettivo scolastico. 43

44 Obiettivi sostenere/generare motivazione all apprendimento e vocazione professionale; educare al comportamento organizzativo e cooperativo; sviluppare saperi tecnico- professionali in contesto produttivo; sviluppare attitudini mentali di problem solving e valutazione di esperienze processuali; aggiornare scuola/aziende sul know-how nei rispettivi processi formativi e produttivi; migliorare la qualità dell offerta formativa dei sistemi integrati scuola-azienda in termini di flessibilità/interfunzionalità dei ruoli occupazionali e dimensione europea della professionalità, facilitare la mobilità occupazionale UE. 44

45 Attività IPSSAR Br progettazione modulare del percorso di alternanza; attività di docenza interna; attività di docenza esterna; misure di accompagnamento tutor scolastici; misure di accompagnamento tutor aziendali. 45

46 Schede di osservazione aziendale Strumenti: CHECK LIST delle prestazioni professionali da parte del tutor aziendale Documentazione qualità/criticità stage da parte del tutor Strumenti di valutazione del gradimento allievi (students satisfaction) Risultati attesi sviluppo di competenze tecnico-professionali spendibili sul mercato del lavoro; validazione del modello sperimentale di alternanza. 150 ore. Tempi 46

47 SCHEDA SINTETICA DEL PERCORSO FORMATIVO Area tecnico-vocazionale = Ospitalità Moderna Organizzata Destinatari = Gruppo di apprendimento di Alternanza=classe monoennio di qualifica sett. ricevimento /classe IV P.Q. Fase di alternanza = Apprendimento/sperimentazione aziendale Articolazione temporale = Articolazione oraria IPSSAR/ prassi aziendale Durata = 150 ore Azienda Tutor = Snoopy Tour SRL Brindisi ADA (aree di attività stage) = Tour planning/booking Strutturazione progettuale = mod per annualità Misure di accompagnamento = Informazione e consulenza; tutoring Metodologie/strumenti di monitoraggio e valutazione = Schede di osservazione aziendale; Check List delle prestazioni professionali da parte del tutor aziendale; Documentazione qualità/criticità esperienza di alternanza da parte del tutor; Strumenti di valutazione del gradimento allievi (students satisfaction). 47

48 Progettazione Unità di Competenze Questa fase riguarda le operazioni relative sia alla progettazione dei moduli, delle relative unità didattiche e delle modalità di formazione, sia al coinvolgimento di soggetti esterni alla scuola in qualità di docenti, testimoni, esperti di settore. Definito il target di riferimento, tale attività deve tener conto: degli obiettivi formativi che si intende perseguire e che sono stati individuati durante l'analisi relativa al settore e alla figura di riferimento dei contenuti necessari al raggiungimento delle competenze definite come output del percorso delle metodologie didattiche dei tempi di realizzazione delle risorse di docenza interne ed esterne alla scuola le cui esperienze e competenze siano funzionali al raggiungimento degli obiettivi formativi individuati delle variabili che possono intervenire nel corso dell'intervento 48

49 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE - BRINDISI 2^annualità FASE PROGETTUALE: APPRENDIMENTO AZIENDALE mod. 1 L OSPITALITA MODERNA ORGANIZZATA: orientamento al lavoro Durata 20 ORE Competenza sintetica finale acquisizione di una visione regiocentrica dell offerta turistica Prerequisiti conoscenze curricolari sull organizzazione del lavoro nella azienda di intermediazione turistico-ricettiva (agenzia viaggi/alberghi) Obiettivi formativi motivare/rimotivare gli allievi ai percorsi formativi scuola/lavoro sostenere il processo di orientamento al lavoro Obiettivi specifici operativi sviluppare procedure di indagine sistemica della realtà aziendale rispetto alla organizzazione del lavoro, criteri di qualità, comportamento in azienda Contenuti l ospitalità moderna organizzata le aziende sul territorio locale Attività attività teorico-formative con testimonial aziendali Materiali didattici materiale di informazione/documentazione 49

50 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE - BRINDISI FASE PROGETTUALE: APPRENDIMENTO AZIENDALE mod. 2 L OSPITALITA MODERNA ORGANIZZATA: osservazione aziendale Durata Competenza sintetica finale 30 ORE sviluppo di una metodologia sistemica di osservazione aziendale Prerequisiti conoscenze curricolari sull organizzazione del lavoro nella azienda di intermediazione turistico-ricettiva( agenzia viaggi/alberghi) Obiettivi formativi sostenere il processo di socializzazione al lavoro Obiettivi specifici operativi sviluppare procedure di indagine sistemica della realtà aziendale rispetto alla organizzazione del lavoro, criteri di qualità, comportamento in azienda Contenuti l ospitalità moderna organizzata le aziende sul territorio locale le aziende del territorio: la struttura, il funzionigramma, reparti e attività aziendali, progettazione aziendale di package tours e servizi, requisiti del personale, procedure di comunicazione interna norme di prevenzione e sicurezza sul lavoro legge 626 Attività visite aziendali (attività di osservazione )e attività teorico-formativa) Materiali didattici schede di osservazione aziendale depliantistica aziendale 50

51 Durata ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE - BRINDISI FASE PROGETTUALE: AFFIANCAMENTO OPERATIVO mod. 1 L OSPITALITA MODERNA ORGANIZZATA: il lavoro in azienda 100 ORE Competenza sintetica capacità di flessibile adeguamento ed integrazione al contesto finale situazionale di laboratorio nelle dimensioni relazionale con i membri dello staff e operativa nella esecuzione guidata di compiti rispetto a linee guida e procedure aziendali Prerequisiti competenze tecnico-professionali ex-curricolo scolastico/esperienze lavorative Obiettivi formativi facilitare e sostenere l inserimento degli allievi nella realtà aziendale Obiettivi specifici operativi conoscere ed applicare le procedure standard aziendali per la programmazione di servizi(progettazione package tour/sperimentazione di familiarization trip) Contenuti l offerta turistico-ricettiva ciclo di gestione cliente elementi di gestione innovativa tecnologica Attività sperimentazione operativa Materiali didattici pacchetto turistico culturale documentazione di supporto aziendale 51

52 Durata Competenza sintetica finale ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE - BRINDISI 3^annualità FASE PROGETTUALE: APPRENDIMENTO AZIENDALE mod. 1 L OSPITALITA MODERNA ORGANIZZATA: orientamento al lavoro 10 ORE capacità di mappatura aziendale orientamento alle formule innovative di accoglienza turistica sul mercato globale Prerequisiti conoscenze curricolari e in Alternanza sull organizzazione del lavoro nella azienda di intermediazione turistico-ricettiva ( agenzia viaggi/alberghi) Obiettivi formativi sostenere il processo di orientamento al lavoro e all idea di impresa Obiettivi specifici operativi sviluppare procedure di indagine sistemica di standard qualitativi di servizi e prodotti di intermediazione turistica, anche di matrice ICT Contenuti l ospitalità moderna organizzata Standard qualitativi di prodotti e servizi Attività attività laboratoriali di ricerca/documentazione Materiali didattici materiale di informazione/documentazione 52

53 Durata Competenza sintetica finale ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE - BRINDISI FASE PROGETTUALE: APPRENDIMENTO AZIENDALE mod. 2 L OSPITALITA MODERNA ORGANIZZATA: osservazione aziendale 20 ORE avanzamento di metodologia sistemica di osservazione aziendale Prerequisiti conoscenze curricolari sull organizzazione del lavoro nella azienda di intermediazione turistico-ricettiva ex seconda annualità Alternanza Obiettivi formativi sostenere il processo di socializzazione al lavoro Obiettivi specifici operativi sviluppare procedure di indagine sistemica di standard aziendali rispetto alla organizzazione del lavoro, criteri di qualità, comportamento in azienda Contenuti modellizzazione comparata dei principi di gestione aziendale rispetto a risorse umane, funzionigramma aziendale, hardware laboratoriale, standard aziendali di produzione/servizi, piano di marketing nelle componenti innovative di promozione e commercializzazione on line; expertise professionale con dimostrazione laboratoriale delle best practices operative di ogni realtà aziendale. Attività visite aziendali (attività di osservazione ) e attività teorico-formativa) Materiali didattici schede di osservazione standard aziendali depliantistica aziendale 53

54 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE - BRINDISI Durata FASE PROGETTUALE: AFFIANCAMENTO OPERATIVO mod. 1 L OSPITALITA MODERNA ORGANIZZATA: il lavoro in azienda 120 ORE Competenza sintetica finale sviluppo capacità di flessibile adeguamento ed integrazione al contesto situazionale di laboratorio nelle dimensioni relazionale con i membri dello staff e operativa nella esecuzione autonoma di compiti rispetto a linee guida e procedure aziendali Prerequisiti competenze tecnico-professionali ex-curricolo scolastico/esperienze lavorative in Alternanza e area professionalizzante Obiettivi formativi Sviluppare conoscenze e skills applicativi di promozione/vendita/commercializzazione anche di matrice tecnologica. Obiettivi specifici operativi conoscere ed applicare le procedure standard aziendali per la programmazione di servizi(progettazione package tour/ familiarization trip) Contenuti AdA (Aree di Attività aziende di promozione, intermediazione e commercializzazione t turistico-ricettiva), tecniche di marketing-mix per la conoscenza del mercato e del cliente target; gestione ciclo cliente; tecniche di vendita; prodotti e servizi qualificati e customer satisfaction Attività affiancamento aziendale Materiali didattici pacchetto turistico culturale documentazione di supporto aziendale 54

55 Il vantaggio dell Alternanza

56 Apprendimento laboratoriale per standard U.E. di formazione aziendale Jolly Hotels Carlton - Amsterdam St. Ermin s - Londra Domina Club Hotels Coral Bay Sharm El Sheikh Hotel Regina Mare - Grecia

57 Il successo dell alternanza

58 significatività Attrattività operatività

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