L Europa è un economia aperta
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- Raffaela Rossetti
- 8 anni fa
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1 L economia aperta
2 L Europa è un economia aperta Un sistema macroeconomico si dice aperto quando le transazioni internazionali hanno un ruolo rilevante. Il grado di apertura di un paese è generalmente misurato dai rapporti: (Importazioni+Esportazioni) / PIL Esportazioni/PIL Sulla base di questa misura il grado di apertura degli USA è il 19,6% e per l Europa è del 26.5% (dati per il 1997, BCE)
3 Misurare il grado di apertura Un indice di apertura migliore è considerato il volume dei beni commerciabili (rispetto al PIL), ovvero il volume di beni che competono internazionalmente. Sotto questo aspetto i beni commerciabili USA rappresentano il 50-60% della sua produzione totale Guardando ai paesi OCSE, il rapporto esportazioni/ PIL in alcuni paesi europei meno grandi è elevatissimo (40% per la Svizzera, 92% per il Belgio e 89% in Lussemburgo). Esiste pertanto una correlazione negativa tra dimensione geografica del paese e grado di apertura Spiegazione: quanto più piccolo è un paese, tanto minore sarà il numero dei prodotti in cui si specializza e quindi tanto maggiori i suoi scambi con l estero.
4 Come cambiano i mercati in economia aperta? Quando l economia è aperta si hanno effetti su tutti i mercati: Il mercato dei beni Il mercato dei fattori produttivi Il mercato delle attività finanziarie Dovremo, inoltre, considerare il mercato dei cambi (o delle valute) e analizzare come questo influenzi gli altri mercati Nel mercato dei cambi viene stabilito il tasso di cambio, ovvero il prezzo di una valuta in termini di un altra
5 Il mercato dei beni in ec. aperta I consumatori e le imprese possono scegliere tra beni nazionali e beni esteri. Consumatori e imprese sceglieranno i meno costosi (a parità di caratteristiche) Dovremo stabilire da cosa dipende il differenziale di prezzo dei due tipi di beni (ruolo del tasso di cambio) Esistono vari ostacoli al commercio che fanno lievitare i prezzi dei beni importati: dazi sulle importazioni (come tasse sui beni importati) che fanno aumentare il prezzo dei beni importati contingentamenti, che stabiliscono le quantità massime di beni da importare
6 Il mercato delle attività finanziarie in ec. aperta Nei mercati finanziari gli agenti scelgono tra attività finanziarie nazionali o estere Queste attività sono diverse per: (i) ente emittente, (ii) valuta di emissione La scelta dipende dal rendimento e dal rischio delle due attività I mercati finanziari sono diventati sempre più integrati e sono state ridotte le restrizioni ai movimenti di capitali
7 Mercato dei fattori produttivi Le imprese possono scegliere di localizzare le loro attività nei paesi esteri che presentano vantaggi di costo Le multinazionali gestiscono impianti in molti paesi e spostano le loro attività dove risulta più conveniente I lavoratori possono scegliere se prestare la loro attività lavorativa nel paese oppure migrare
8 Il mercato dei cambi (o delle valute) Per poter comprare beni o titoli USA dobbiamo possedere dollari USA, ovvero valuta estera Si possono acquistare dollari presso una banca, la quale li acquista sul mercato dei cambi Il mercato dei cambi è un mercato internazionale nel quale ogni valuta si scambia con un altra Non esiste un unico luogo dove le valute si scambiano: il mercato dei cambi è un mercato globale che funziona 24 ore al giorno (quando chiude New York apre Tokio) Il prezzo di una valuta espresso in termini di un altra è il tasso di cambio e si determina nel mercato delle valute
9 Tassi di cambio Tasso di cambio nominale: prezzo di una valuta in termini di un altra; lo leggiamo sul giornale Tasso di cambio reale: misura la competitività (vedere più avanti) Tasso di cambio bilaterale: prezzo relativo tra due valute, come dollaro/euro o sterlina/euro Tasso di cambio effettivo (o multilaterale): indice statistico ottenuto come ponderazione dei tassi di cambio bilaterali rilevanti per il commercio del paese
10 Come definire il tasso di cambio? Il tasso di cambio è un prezzo relativo e deve essere definito: quantità valuta nazionale per una unità di valuta estera; es lire per 1 dollaro (incerto per certo) oppure, quantità di valuta estera per una unità di valuta nazionale; es dollari per 1 euro (certo per l incerto) Sebbene nel libro si utilizzi la definizione incerto per certo, in queste diapositive utilizzeremo la definizione dell euro (certo per l incerto) Nelle due definizioni i movimenti del tasso di cambio hanno un significato diverso
11 Apprezzamento e deprezzamento nominale Definiamo con E t il tasso di cambio dollaro/euro certo per l incerto ; es. 0,90 dollari per 1 euro Se E t aumenta, es. 0,93 $/1, occorrono più dollari per 1 euro, quindi abbiamo un apprezzamento nominale dell euro Se E t diminuisce, es. 0,86 $/1, occorrono meno dollari per 1 euro, quindi abbiamo un deprezzamento nominale dell euro Il valore del dollaro si muove al contrario: Se E t, c è un deprezzamento nominale del dollaro Se E t, c è un apprezzamento nominale del dollaro
12 Domanda e offerta di euro contro dollari Il tasso di cambio euro/dollaro viene determinato come il prezzo di equilibrio nel mercato delle valute, dove domanda e offerta di euro contro dollari si uguagliano La domanda di euro in cambio di dollari deriva: dagli importatori statunitensi di beni europei che dovranno pagare le merci in euro dagli investitori esteri che vogliono acquistare attività finanziarie europee (azioni europee, titoli di stato europei, etc). L offerta di euro in cambio di dollari deriva dagli importatori europei di beni USA che dovranno acquistare dollari per pagare i loro fornitori statunitensi dagli investitori europei che desiderano acquistare attività finanziarie in USA
13 Il mercato euro contro dollari Tasso di cambio $/ SE E* DE Q* Quantità di in cambio di US$
14 Domanda e offerta di euro contro $ Se E t diminuisce, il prezzo in dollari dei beni e dei titoli europei diminuisce, quindi ne aumenta la domanda aumenta anche la domanda di euro (in cambio di dollari) DE inclinata negativamente Se E t aumenta, il valore in euro dei beni e dei titoli USA diminuisce, quindi ne aumenta la domanda aumenta anche l offerta di euro (in cambio di dollari) SE inclinata positivamente
15 Variazioni del tasso di cambio di equilibrio Il tasso di cambio di equilibrio si modifica se si spostano le curve di domanda e di offerta di euro La domanda di euro aumenta se aumenta la preferenza per beni e titoli europei, ad es. per aspettative di rendimenti relativamente più elevati in Europa (spostamento verso destra di DE) apprezzamento dell euro sul dollaro L offerta di euro aumenta se aumenta la preferenza per beni e titoli USA, ad es. aspettative di rendimenti più elevati in USA (spostamento verso destra di SE) deprezzamento dell euro sul dollaro
16 Prezzi e tasso di cambio Un Ford Fiesta costa in Europa e $ negli USA Il cambio dollaro/euro è 0, sono pari a $ al cambio di 0,90 Si decide di importare la Ford Fiesta in Europa poiché negli USA costa meno E rilevante il prezzo relativo espresso nella stessa valuta Se il tasso di cambio nominale varia (e i prezzi delle due auto non variano) può cambiare la decisione di importare
17 Tasso di cambio reale Il tasso di cambio reale, che indichiamo con ε, è il prezzo relativo dei beni nazionali in termini di beni esteri ε = EP P* Dove E è il cambio nominale, P* l indice dei prezzi di beni e servizi finali esteri e P è l indice dei prezzi nazionali
18 Apprezzamento e deprezzamento reale Apprezzamento reale si verifica quando i beni esteri divengono meno costosi rispetto ai beni nazionali (ε aumenta). Accade se: P*, E, P Deprezzamento reale si verifica quando i beni esteri divengono più costosi rispetto ai beni nazionali (ε diminuisce). Accade se: P*, E, P Le determinanti del tasso di cambio reale sono dunque: (i) il tasso di cambio nominale E, (ii) il prezzo dei beni esteri P*, (iii) il prezzo dei beni nazionali P
19 Cambio reale, export e import Apprezzamento reale (ε aumenta) i beni esteri divengono meno costosi rispetto ai beni nazionali; quindi Importazioni e Esportazioni Deprezzamento reale (ε diminuisce) i beni esteri divengono più costosi rispetto ai beni nazionali; quindi Importazioni e Esportazioni
20 Regimi di tassi di cambio Il cambio dollaro/euro cambia ogni giorno poiché domanda e offerta di euro contro dollaro si spostano ogni giorno e liberamente determinano il valore di equilibrio (regime di cambi flessibili) Il cambio peso argentino/dollaro è rimasto fisso 1:1 dal 1992 a dicembre scorso L Argentina aveva deciso un regime di cambio fisso con il dollaro (currency board)
21 Tassi di cambio fissi In un regime di tassi di cambio fissi, il mercato dei cambi è un mercato regolamentato Per mantenere il tasso di cambio fisso la banca centrale interviene nel mercato delle valute con operazioni di acquisto e vendita di valuta estera contro valuta nazionale utilizzando le sue riserve valutarie Si ha un operazione di vendita di valuta estera se c è un eccesso di domanda di valuta estera (contro valuta nazionale) alla parità prefissata Al contrario, si ha un operazione di acquisto di valuta estera se c è un eccesso di offerta di valuta estera (contro valuta nazionale) alla parità prefissata
22 Attacco speculativo pesos/ 1$ E* S S Intervento della Banca Centrale: operazione di vendita di valuta estera contro valuta nazionale D D Quantità di $ contro peso
23 Problemi dei regimi di cambio fisso Le riserve valutarie si esauriscono Le operazioni di intervento nel mercato dei cambi alterano la base monetaria e quindi la quantità di moneta dell economia (a meno di operazioni di sterilizzazione) Quindi, un regime di cambio fisso pone dei vincoli alla politica monetaria La svalutazione (rivalutazione) consiste in una riduzione (aumento) della parità prefissata che le autorità monetarie si erano impegnate a mantenere
24 Tassi di cambio flessibili In un regime di tassi di cambio flessibili il tasso di cambio è determinato dal mercato senza alcun intervento delle autorità monetarie Variazioni nella domanda e nell offerta di una valuta si ripercuotono pienamente sul tasso di cambio Problema: variazioni nella domanda e nell offerta di valuta possono non dipendere dai fondamentali e far fluttuare eccessivamente il tasso di cambio Esistono regimi di cambio che non sono né perfettamente fissi né perfettamente variabili in cui le banche centrali intervengono solo parzialmente per guidare il tasso di cambio (regimi misti)
25 La bilancia dei pagamenti Documento che contabilizza tutte le transazioni economiche (reali e finanziarie) tra un Paese e il resto del mondo in un certo periodo di tempo. Il documento si divide in due sezioni: Conto delle partite correnti, contabilizza i flussi associati a movimenti di merci, servizi, redditi e trasferimenti. Conto capitale e finanziario, contabilizza i flussi associati ai movimenti finanziari e monetari
26 Partite Correnti Saldo di bilancia commerciale = Esportazioni (di merci e servizi) Importazioni (di merci e servizi) Per avere il saldo delle partite correnti occorre: aggiungere i redditi netti dall estero sia da lavoro (servizi lavorative resi o ricevuti dall estero) che da capitale (profitti e interessi relativi a investimenti da e per l estero) aggiungere i trasferimenti netti nei quali rientrano le rimesse degli emigrati, le donazioni tra privati, e trasferimenti a organizzazioni internazionali.
27 Conto capitale e finanziario Conto capitale: attività intangibili come brevetti, diritti d autore etc. Conto finanziario: cessioni e acquisizioni di attività di investimento. Comprendono: investimenti diretti investimenti di portafoglio flussi monetari associati agli interventi delle autorità monetarie corrispondenti alle variazioni delle riserve ufficiali La somma algebrica dei saldi di tutti i conti (considerando anche la discrepanza statistica degli errori ed omissioni ) deve essere uguale a zero
28 Bilancia dei pagamenti e contabilità nazionale Definiamo: NX=esportazioni nette; assumiamo che redditi netti dall estero e trasferimenti siano nulli, quindi NX=saldo partite correnti MK=saldo del conto capitale e finanziario, ovvero comprende tutti i movimenti monetari e di capitale; se è positivo (negativo) stanno entrando (uscendo) capitali e il nostro paese si sta indebitando con l estero (sta facendo credito all estero) Per definizione il saldo complessivo della BP è pari alla somma dei due saldi: BP NX+MK Per definizione, il saldo della BP è nullo, trattandosi di un documento contabile: BP NX+MK 0 Quindi: NX -MK
29 Bilancia dei pagamenti e contabilità nazionale Dalla contabilità nazionale: Y C+I+G+NX Quindi: (Y-T)-C-I (G-T) + NX Ovvero: S - I (G - T) + NX Dal vincolo di bilancia dei pagamenti NX -MK Quindi: (S I) + (T - G) -MK A sinistra, risparmio netto di tutta l economia (privato+pubblico) A destra, la variazione del credito estero dell economia: se il risparmio netto è positivo (negativo), il credito netto dell economia sull estero aumenta (diminuisce)
30 Scelta tra attività finanziarie nazionali o estere Nei mercati dei paesi industrializzati vi è un elevato grado di integrazione dei mercati finanziari perfetta mobilità di capitali Perfetta mobilità di capitali significa che non vi sono barriere agli spostamenti di capitali Quindi ingenti quantità di fondi si spostano da una valuta all altra per lucrare sul differenziale di rendimento delle diverse attività finanziarie Altra ipotesi: supponiamo che i titoli non differiscano in termini di rischiosità (perfetta sostituibilità dei titoli)
31 Rendimento delle attività estere Rendimento complessivo sulle attività finanziarie in valuta estera: Tasso di interesse su quella attività Guadagno (o perdita) in conto capitale, derivante da un apprezzamento (deprezzamento) della moneta estera, ovvero da un deprezzamento (apprezzamento) della valuta nazionale, durante il periodo di detenzione dell attività Il guadagno (perdita) di capitale in valuta nazionale (v.n.) = prezzo di rivendita (in v.n.) - prezzo di acquisto (in v.n.) Ma il prezzo di rivendita (in valuta nazionale) dipende dalla variazione del tasso di cambio. Pertanto: Rendimento att. estera = tasso di interesse dell att. estera + deprezzamento della moneta nazionale
32 Esempio Supponiamo di acquistare titoli statunitensi per un valore di 100$ al tasso di cambio di 1$/1, e con un tasso di interesse USA pari al 10%. Il rendimento certo sull attività è pari a 10 $, ma incerto in poiché dipende dal valore futuro del cambio $/ Alla scadenza, se il tasso di cambio resta fisso, i 110 $ si convertiranno in 110 e il rendimento complessivo è pari a 10 su 100 iniziali (i.e. 10%) Supponiamo ora che il tasso di cambio $/ diminuisca a 0,80$/1 (deprezzamento dell euro); il valore degli iniziali 100$ è 125, quindi 25 è il guadagno in conto capitale Rendimento in euro = 12,5 (pari a 10$) + 25 (g. in c/k) = = 37,5 [pari a (110/0,80)-100] Se invece l euro si apprezza e il cambio passa a 1,50$/1, allora il valore dei 110$ è pari a 73,3 (110/1.5) Rendimento in = 6,6 (pari a 10$) 33,4 (p. in c/k) = -26,7 (N.B anche il rendimento in termini di tasso di interesse muta perché deve essere riconvertito in euro)
33 Alcune considerazioni Il tasso di cambio futuro dell euro non è osservabile, quindi si formano le aspettative sulla variazione del cambio Le aspettative circa la variazione del tasso di cambio sono una variabile fondamentale nella scelta tra attività nazionali e estere. Ciò vale con tassi di cambio flessibili. Nel caso in cui i tassi di cambio siano fissi la scelta diventa più facile se il regime è credibile
34 CONCLUSIONI In un mercato aperto acquista rilevanza il tasso di cambio nominale e reale Un apprezzamento del tasso di cambio reale, ceteris paribus, rende le nostre merci meno competitive e riduce le esportazioni Un deprezzamento del tasso di cambio reale, viceversa, rende le nostre merci relativamente meno costose e aumenta le nostre esportazioni La bilancia dei pagamenti comprende oltre al conto delle partite correnti anche il conto capitale, influenzato dal differenziale tra tassi di interesse interno e internazionale
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