DVB - Digital Video Broadcasting. DVB-T in Italia: la copertura. DVB-T in Italia: la copertura
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- Lucio Righi
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1 DVB-T A Broadcast Technology for Stationary Portable and Mobile Use DVB - Digital Video Broadcasting Il sistema DVB è uno standard Europeo nato dalla collaborazione fra ETSI (European Telecommunications Standards Institute), CENELEC (European Committee for Electrotechnical Standardization) ed EBU (European Broadcasting Union). Come il sistema di telefonia mobile GSM, pur essendo di nascita europea, è già stato adottato in molti paesi extra-europei Sono stati specificati quattro sottotipi di DVB: DVB-S e DVB-S2 - Satellite DVB-C - Cavo DVB-T - Terrestre DVB-H - Terminali portatili ( Handheld ) 1 2 DVB-T in Italia: la copertura DVB-T in Italia: la copertura
2 Transport Stream (TS) Processing - MPEG 2 Transport Stream (TS) Processing - MPEG 2 L MPEG-2L 2 è diventato il codec più popolare in questi ultimi anni poiché è stato scelto come il codec per il trasferimento di filmati su DVD Il codec MPEG-2 è preferito per l alta risoluzione (schermo pieno 720x576 anche in formato 16:9) e per la riproduzione su computer di buone prestazioni; consente sia la codifica a velocità costante (Constant Bitrate, CBR, ormai abbandonata nei DVD) che quella a velocità variabile (Variable Bitrate, VBR) sino a 10 Mbit/sec (anche se il formato DVD permette una velocità massima inferiore) Il principio sul quale si basa la codifica MPEG è simile a quella di molti altri codec moderni: il flusso video viene analizzato fotogramma per fotogramma, vengono individuate le variazioni di scena (o, in generale) le immagini molto diverse fra di loro) che vengono definite come immagini chiave mentre i successivi fotogrammi sono codificati solo come differenza rispetto alla chiave precedente 7 8 MPEG-2 MPEG-2 Un file codificato MPEG-2 = una sequenza di gruppi di immagini (GOP = Group of pictures) costituita da sequenze di immagini di tre tipi: Un esempio di codifica per immagini chiave : i fotogrammi 1 e 5 sono definiti come keyframe mentre degli altri sono codificate solo le differenze 9 I frame: intra-frame codificate come immagini singole P frame: past frame che viene codificata facendo riferimento al fotogramma chiave I-frame o ad un altro P-frame precedente B frame: bidirectional frame che viene codificata facendo riferimento sia a frame di tipo I che P precedenti o seguenti 10 2
3 MPEG-2 Transport Stream (TS) Processing Abitualmente i codec MPEG2 utilizzano alcune sequenze ormai standardizzate; la più comune è la IBBPBBPBB Lo stack DVB completo Packetized Elementary Streams (PESs) Packetized Elementary Streams (PESs) II PES possono essere associati e nell insieme formare un programma costituito ad esempio da più flussi video (inquadrature multiple), più tracce audio (audio multilingua) ed infine dai sottotitoli. Non ci sono specifiche sulla dimensione di tali pacchetti che possono essere di taglia variabile ad esempio per contenere sempre un intero frame video, oppure di grandezza fissata Uno stream elementare identificato dai loro PIDs puo essere video o audio stream ma puo anche trasportare dati teletex, sottotitoli, Pacchetti IP, o servizi Carousel-Based Il meccanismo di trasporto è basato sia su packetized elementary streams (PESs) oppure tabelle che sono mappate sui TS packets
4 Packetized Elementary Streams (PESs) Packetized Elementary Streams (PESs) Gli header dei PES contengono la descrizione del tipo di contenuto nonché informazioni di controllo per la sincronizzazione quali PTS e DTS I PES e le PSI Sections attraverso multiplazione sono raccolti in un unico stream E' E specificato che un pacchetto PES deve sempre cominciare all'inizio del payload di un transport packet e che ogni transport packet deve contenere dati provenienti da un unico pacchetto PES Per questo motivo eventuale spazio rimanente in un transport packet che non è stato riempito deve essere lasciato così e completato solo da stuffing bytes inseriti in uno specifico campo detto Adaptation Field Packetized Elementary Streams (PESs) Transport Stream (TS) Processing Il segnale banda base è trasmesso quindi con un MPEG-2 TS Un TS (Transport Stream) è una continua sequenza di pacchetti TS, ognuno dei quali è lungo 188 Byte I primi 4 Byte contengono l Header del TS Packet I seguenti 184 Byte sono usati per il payload Le piu importanti componenti dell Header sono il byte di sincronizzazione ( sync) e il Packet ID (PID)
5 Header di un Transport Packet: Header di un Transport Packet: Sync byte: 8 bit fissi HEX 47 (bin ). Definisce l inizio di un transport packet e permette la sincronizzazione della trasmissione Transport Error Indicator: indica che il pacchetto è danneggiato Payload Unit Start Indicator: settato quando il pacchetto TS contiene l inizio di un PES 19 Transport Priority: indicatore di priorità per dare priorità a certi pacchetti di un ES Transport Scrambling Control: tipo di scrambling (cifratura) Adaptation Field Control: indica la presenza dell campo opzionale Adaptation Field Continuity Counter: contatore di continuità tra le sezioni PES. Questo contatore è un campo di 4 bit che viene incrementato in maniera ciclica ogni volta che un nuovo Transport Stream Packet dello stesso Elementary Stream viene generato; ciò dà al decoder un modo per rilevare se sono stati persi dei Transport Stream Packet 20 Header di un Transport Packet: Transport Stream (TS) Processing PID (Packet Identifier): 13 bit. E' un sistema di mappatura che differenzia i pacchetti e raggruppando quelli con lo stesso PID identifica quali trasportano un determinato flusso di informazioni, ad esempio il video di un certo programma, o l'audio in una certa lingua, o dati di servizio come le PSI tables Adaptation field: E un estensione dell header non sempre presente in ogni transport packet che contiene a sua volta diversi campi: tra cui l indicatore di temporizzazione PCR (vedi paragrafo), un indicatore di discontinuità, i byte di riempimento (stuffing bytes) a volte necessari per completare i pacchetti ed altri flag
6 Program- specific information ( PSI) Program - specific information ( PSI) Program-specific information (PSI) sono defite nell MPEG è usate per accedere alle varie componenti costituenti il payload del TS Il PID del program association table (PAT) è zero In questo modo il PAT puo essere direttamente estratto dal TS e puo esere decodificato Il PAT informa circa i valori di PID che vengono usati nella program map tables (PMTs) I PMT contengono la lista dei valori PID che corrispondono agli stream elementari di ogni servizio identificando un program number Program - specific information ( PSI) Program - specific information ( PSI) PSI sono le informazioni che servono per descrivere e associare attraverso i PID, i vari PES e di conseguenza i flussi elementari che vanno a costituire un programma. Strutturalmente sono delle tabelle di associazione (PSI Association Tables) che vengono inviate periodicamente dopo essere state suddivide in sezioni (PSI Sections) e pacchettizzate nel TS allo stesso modo dei PES Per l importanza dell integrità delle informazioni delle tabelle, spesso le PSI Sections sono protette da CRC PAT: Program Association Table (è al livello più elevato nella gerarchia delle tabelle) Contiene la lista completa di tutti i programmi nel TS (identificati attraverso un numero detto SID, Service IDentification) e i PID delle rispettive PMT (Program Map Tables) I pacchetti che la contengono sono identificati con il PID 0 Il programma numero 0 indica il PID del NIT PMT: Program Map Table Contiene la lista dei PID (audio e video) associati a un certo programma e il PID della PCR (può essere un PID video)
7 Program - specific information ( PSI) Service Information (SI) Lo standard DVB definisce ulteriori tabelle che costituiscono le Service Informations (DVB-SI) (questa integrazione è possibile perché l MPEG-2 prevede delle private tables su cui è possibile basare queste estensioni). Includono le informazioni per generare l EPG (Electronic Program Guide) e per decodificare gli stream criptati: Service Information (SI) Service Information (SI) NIT (Network Information Table): Può contenere informazioni sul network quali la lista dei transponder che costituiscono il package dell'emittente e i loro parametri di modulazione dei TS trasportati dalla rete. (valori di symbolrate e di FEC) Questa tabella puo anche essere usata per la trasmissione di informazioni circa le frequenze alternative. Essa è molto importante per tutte le procedure di handover in ambiente mobile Service decription table (SDT) Principalmente utilizzata per tradurre il numero del programma nel nome del servizio.oltre ad informazioni circa i servizi quali lingua o video ratio Event information table (EIT) Tutte le informazioni sui programmi tipiche delle guide stampate: nome evento, ora inizio, durata, classificazione del contenuto, sono dei componenti della EIT Elecronic program Guide (EPG) I dati della EIT sono utili nella implementazione della EPG
8 Service Information (SI) Channel Coding and Modulation Conditional Access Table (CAT ): E inviata nel caso di ES criptati e fornisce dettagli sul tipo di scrambling utilizzato e indica i PID in cui sono contenute altre informazioni sull accesso condizionale (il formato di queste informazioni non è pubblico) Bouquet Association Table ( BAT ): Raggruppa gli identificativi i di programmi dello stesso genere (sport, notiziari ) Altre Channel Coding and Modulation Channel Coding and Modulation Prima che il segnale in banda base venga trasmesso, esso subisce la fase di codifica e modulazione E necessaria, per poter sopperire al rumore ed ai disturbi di trasmission path, l introduizione un FEC (Foward Error Correction) Il diagramma a blocchi può essere diviso logicamente in 3 parti II primi tre blocchi sono gli stessi nei modulatori DVB-S e DVB-C Il subsequent inner error protection process è un blocco necessario per la trasmissione satellitare e terrestre I blocchi identificati in grigio sono specifici del DVB-T
9 Channel Coding and Modulation Energy Dispersal and Syncronizzation II dati sull interfaccia in banda base sono combinati con un bit stream di un generatore pseudorandom di rumore il quale è implementato con un feedback shift register Questa operazione è volta ad avere uno spettro piatto di densità di potenza Solamente il Sync byte del TS packet rimane immutato per mantenere la sincronizzazione Il generatore di noise pseudorandom è reinizializzato con un determinato pattern ogni otto TS packet I decodificatori vengono informati circa il punto di partenza da una sequenza per mezzo di un byte di sync invertito Channel Coding and Modulation Error Protection and Modulation L L Outer Error Protection è implementato con un codice a blocchi byte-oriented, per ogni blocco, ad esempio nel TS packet, sono calcolati i bit di errore Il codice a blocchi usato è un Reed-Solomon ( ) Questo significa che 16 bytes di correzione sono attaccati a 239 bytes di informazione Un TS packet ha una lunghezza di soli 188 Byte, i primi 51 Byte sono settati a zero e non sono trasmessi In questo modo viene realizzato un Reed-Solomon ( )
10 Channel Coding and Modulation Error Protection and Modulation L L Outer Interleaver non fornisce un ulteriore capacità di protezione d errore, ma riordina i bytes in modo da facilitare la correzione di lunghi burst di errori Una possibile implementazione di un blocco interleaver, lettura bytes linea per linea nella matrice di storage, e lettura in uscita colonna per colonna Questo blocco mostra degli svantaggi per quanto riguarda capacità di storage richiesta, sincronizzazione e sensibilità ai disturbi periodici Il DVB usa un interliver convoluzionale con profondità di interliver I=12 e una base delay M= Channel Coding and Modulation Error Protection and Modulation Per il DVB-S e DVB-T segue un Inner Error Protection ottimizzato per la correzione di bit errors Un encoder convoluzionale con un code rate base ½ (un bit ingresso 2 bit uscita) è usato per questo scopo L alta quantità di ridondanza che risulta dall uso di un code rade ½ (50%) può successivamente essere ridotta con un meccanismo di puncturing, questo semplice mezzo consiste nel non trasmettere tutti i bits di output Il DVB ha specificato i code rate 1/2, 2/3, 3/4, 5/6, 6/
11 Channel Coding and Modulation Error Protection and Modulation Il successivo elemento di elaborazione usato nel DVB-T systemè un Inner Interleaver Il suo intento è far fronte agli effetti dei canali selettivi in frequenza sui quali può presentarsi un effetto eco sul percorso di trasmissione Esso consiste in una combinazione di un bit e un symbol interliver Error Protection and Modulation Channel Coding and Modulation Nel bit interleaver 126 successivi bits sono prima combinati in un blocco e sono allora interlacciati all interno di questo Successivamete un symbol interleaver, cambia la sequenza di questi di simboli Il risultato di questo interleaving su un segnale DVB-T è un frequency interleaving interno un simbolo DVB-T
12 Error Protection and Modulation Error Protection and Modulation Il processo di Inner Interleaving è seguito dal Symbol Mapping Ciascuna delle singole portanti utili dell OFDM è separatamente modulata La scelta puo essere fatta tra le tecniche di modulazione QPSK, 16-QAM, 64-QAM L allocazione delle sequenze di bits di 2 o 4 o 6 trasportati su una portante viene fatta utilizzando la codifica di Gray Il DVB-T system offre la possibilità della Hierarchical modulation Due indipendenti data stream possono essere essere trasmessi nello stesso segnale usando ad esempio differenti tecniche di modulazione come ad esempio QPSK per un segnale high priority stream e 16-QAM per un low priority stream Di conseguenza la robustezza contro la trasmissione di errori è differente per i due stream Coded Ortogonal Frequency Division Multipexing Coded Ortogonal Frequency Division Multipexing Il canale Terrestre è molto differente da entrambi i canali Satellitari e via Cavo e puo essere seriamente danneggiato dalla propagazione multipath dovuta a strutture terresti o costruzioni La COFDM fa fronte molto bene alle condizioni di propagazione multipath e offre un elevato grado di efficienza nell uso della frequenza per permettere l uso di SFNs L OFDM descrive come il data stream è allocato sulle singole portanti, il C sta per coding-foward error correction La modulazione COFDM è per cui una tecnica di trasmissione caratterizzata dalla suddivisione del segnale di informazione ad alta velocità trasmissiva in molti flussi paralleli trasmessi a bassa velocità Ogni portante è ortogonale alle altre La COFDM definita per DVB-T consiste di 6817 portanti (8Kmode) e di 1705 portanti (2Kmode) Costellazioni per singola portante; QPSK, 16-QAM, 64-QAM
13 Coded Ortogonal Frequency Division Multipexing Channel Coding and Modulation L inizio Linizio di ogni simbolo OFDM è preceduto da un intervallo di guardia L intento è quello di accrescere l immunità agli echi ed alle riflessioni Un accrescimento dell intervallo di guardia permette di tollerare un superiore echo delay L intervallo di guardia consiste in una ciclica continuazione della durata simbolo e la sua lunghezza relativa alla durata di un simbolo può avere quattro differenti valori: 1/4, 1/8, 1/16, 1/ Channel Coding and Modulation Coded Ortogonal Frequency Division Multipexing In DVB-T system il simboli OFDM sono combinati in un transmission frame. Ogni transmission frame consiste di 68 consecutivi simboli. Quattro consecutivi transmission frames costituiscono un super frame
14 Coded Ortogonal Frequency Division Multipexing In aggiunta ai dati trasmessi, vengono inseriti i continual pilots e gli scattered pilots. Sono utilizzati per: Sincronizzare i frame, le frequenze e le fasi Stimare il canale e identificare il modo di trasmissione I TPS (Transmission Parameter Signaling) informano il receiver su vari paramteri operativi, il più importante tra questi è l identificativo della stazione trasmittente Le portanti TPS sono modulate con una Differential Binary Phase Shift Keying (DBPSK) In questo modo possiamo trasmettere un bit per portante Parametri per Non-Hierarchial DVB- T Trasmission Parametri di tuning per trasmettori COFDM La durata del simbolo totale uguale alla somma della durata Twant e della durata del intervallo di guardia Performance Data rate (Mbit/s) Per valutare il DVB-T sono usati tre differenti criteri: Data rate disponibile Rapporto C/N (Carrier-to-noise ratio) minimo per una trasmissione quasi-error-free Stà alle modulazioni digitali come l SNR stà alle modulazioni analogiche Potenza del campo necessaria per i diversi modi di ricezione
15 Data rate I parametri adatti per la trasmissione verranno scelti in base alle esigenze commerciali e di servizio specifiche di ogni paese Per esempio, una riduzione dell intervallo di guardia porta ad un incremento del data rate. Un risultato simile si può ottenere aumentando il code rate Di contro, intervenire su questi parametri può rendere la ricezione: Vulnerabile al multipath Incapace di correggere gli errori Charrier-to-noise ratio Il Gaussian channel è caratterizzato da una trasmissione affetta solo dal white noise Il Ricean channel è definito da una trasmissione affetta da white noise e multipath dove è presente un segnale diretto predominante fra tx ed rx Il Rayleigh channel si comporta come un Ricean channel senza una componente diretta 70 Carrier To Interference Ratio Modi di ricezione C/I [db] ITU-R BT Anechoic MHz Dopop numerosi studi e sperimentazioni, l ITU (International Telecommunication Union) ha definito quattro tipi principali di ricezione: Ricezione stazionaria Le comuni antenne sul tetto Ricezione portatile indoor e outdoor Es. Piccoli televisori con antenna buit-in Ricezione mobile Es. Cellulari o dispositivi integrati su automobili -80 Channel 72 Ovviamente, il primo tipo avrà requisiti di potenza di campo inferiori avendo un antenna stabile e situata in posizione elevata 73 15
16 Modi di ricezione Copertura Antenne sui tetti Portatili outdoor Portatili indoor Ricezione mobile Bisogna tener conto del fatto che, per una trasmissione analogica, la percentuale richiesta di copertura per un area è del 50%, mentre per una trasmissione digitale è necessaria almeno del 95% A differenza del segnale analogico, che ha una degradazione graduale, il segnale digitale è un sistema quasi "on-off (dopo una certa soglia di S/N il segnale non è più fruibile) Dire che un area è coperta al 50%, vuol dire che nel 50% della sua superficie la potenza ricevuta rispetta un determinato valore 75 Copertura Potenza del campo I dati pratici e le sperimentazioni dimostrano che, nella realtà, è necessario adottare delle potenze superiori di almeno 3dB rispetto a quelle raccomandate dall ITU. Sono stati sottovalutati aspetti come: Man-made o artifical noise, rumore causato da apparecchi elettronici (alto nelle zone popolate) Building penetration, db persi per attraversare le mura degli edifici Nonostante ciò, rispetto alla trasmissione analogica, la trasmissione digitale non richiede un aumento della massima potenza di campo In media, la potenza richiesta è molto inferiore di quella necessaria all analogico
17 Man-made noise Mobile reception Rosso, alto man-made noise Grandi città come Londra e Manchester Verde, basso man-made noise Zone rurali La ricezione mobile è più difficile da realizzare rispetto a quella stazionaria Inferiore distanza dal suolo dell antenna in ricezione 1,5m circa, rispetto ai 10m circa della ricezione stazionaria Guadagno d antenna inferiore Multipath Riflessione, diffrazione e scattering delle onde nell ambiente Effetto doppler Il movimento relativo fra trasmittente e ricevente crea una variazione di frequenza percepita Handover 79 Fading Tecniche di diversità Multipathp Effetto doppler Per ottenere una buona ricezione mobile e contrastare il fading, vengono adottate tecniche di diversità spaziale Il fading che danneggia il segnale viene scorrelato dalla presenza di due o più rami di ricezione Il segnale ottenuto dalla opportuna combinazione di campioni acquisiti dalle diverse antenne sarà meno deteriorato rispetto a quello ottenuto su un singola antenna Attraverso queste tecniche si può ricostruire nel miglior modo possibile l informazione 81 17
18 Selection Combining Selection Combining Ad ogni istante viene selezionato il ramo col maggiore CNR Si fa l assunzione di un canale Rayleigh non selettivo in frequenza Dato che il DVB-T adotta una modulazione OFDM composta da più sottoportanti, la selezione può effettuarsi sulle singole sottoportanti col maggior rapporto segnale rumore Questa tecnica si può applicare anche al livello di bit stream e TS per mezzo del diversity logic I pacchetti MPEG-2 errati verranno sostituiti da quelli corretti ottenuti dai vari rami Maximum Ratio Combining Maximum Ratio Combining II diversi rami Vengono sincronizzati in fase Ricevono un peso in corrispondenza al loro SNR attuale Vengono combinati linearmente Teoricamente, è la miglior tecnica lineare di diversità spaziale Come nel Selection Combining ci possono essere diversi livelli di selezione (sottoportanti, Transport Stream, etc.)
19 Maximum Doppler Frequency Maximum Doppler Frequency La Maximum Doppler Frequency Permette di misurare la massima velocità di movimento consentita La quale, è proporzionale alla velocità della luce È una funzione della frequenza portante usata per la trasmissione Es. guidando a 101Km/h, ricevendo sul canale UHF 69 (862MHz di portante), si avrà una frequenza Doppler di 80Hz 8k mode, 16QAM, Tg=1/8, Code Rate=2/3 87 Maximum Doppler Frequency Maximum Doppler Frequency 1) Antenna singola con chipset ottimizzati per una ricezione stazionaria 2) Ricezione con tecnica Maximum Ratio Combining con chipset ottimizzati per la ricezione mobile 3) Ricezione con tecnica Maximum Ratio Combinig con chipset di seconda generazione ottimizzati per la ricezione mobile Grazie ai chipset di seconda generazione è possibile ricevere il canale 69 UHF a 164Km/h disponendo di un CNR di soli 30dB Ulteriori correzioni, hanno permesso di ridurre di altri 2dB il CNR richiesto per una corretta trasmissione L installazionel di ricevitori DVB-T integrati sulle autovetture è ormai una realtà
20 Network design Single-Frequency Network L area Larea servita deve essere divisa in celle dove ogni TS (Transport Stream) è trasmesso ad una determinata frequenza Per il DVB-T viene raccomandata la trasmissione attraverso le SFNs (Single-Frequncy Network) In una SFN, diversi trasmettitori inviano lo stesso segnale, simultaneamente, sulla stessa frequenza Viene creato un campo omogeneo fra i trasmettitori e dunque si ottiene una sorta di network gain Permettono di servire meglio le zone affette da shadowing Non è necessaria una risintonizzazione nel passaggio fra celle Questa tecnica non è di semplice realizzazione perché è necessario che i trasmettitori, oltre ad avere una identica modulazione del segnale, siano anche in perfetta fase tra loro Multi-Frequency Network Single-Frequency Network Single-Frequency Network - sincronizzazione Single-Frequency Network - sincronizzazione II trasmettitori appartenenti alle celle di una SFN devono trasmettere: 1. sulla stessa frequenza 2. nello stesso momento di tempo 3. stessi simboli OFDM MPEG2 re-multiplexer: remux, aggiornare SI (Service Information) e general un TS MPEG
21 Single-Frequency Network - sincronizzazione Single-Frequency Network - sincronizzazione SFN: crea un Mega Frame ed inserisce un MIP (Megaframe Initialisation Packet) che indica l inizio del prossimo megaframe. Viene inserito nel MIP un STS Synchronization Time Stamp. SYNC: subsistema che riesce a compensare il tempo di propagazione in base al STS ricevuto paragonandolo con il tempo locale Handover La sintonizzazione per una ricezione stazionaria è relativamente semplice È necessario un solo frequency scan Per ottenere la sincronizzazione vengono usati i TPS (Transmission Parameter Signaling) Per la ricezione mobile il processo di sintonizzazione è molto più complesso Il ricevitore deve cambiare automaticamente frequenza quando la potenza del segnale decresce nei bordi di una cella
22 Celle Tuning process Ognig cella Può essere servita da un singolo trasmettitore o da più trasmettitori facenti parte di una SFN È identificata da un cell_id di 16bits Dato che, all interno di una network, i TS devono essere uguali per tutte le celle, il cell_id viene incluso nei TPS Un ricevitore mobile, durante la decodifica del TPS, legge il cell_id e determina da dove proviene l attuale segnale La NIT (Network Information Table) inclusa nel TS contiene: I parametri di modulazione La cell_list_descriptor, dove sono descritte tutte le celle della rete La cell_ frequency y_ link descriptor, dove sono combinate le informazioni sulle diverse frequenze e le celle in cui sono utilizzate Tuning process Tuning process Prima di eseguire l handover, il ricevitore determina la sua attuale posizione Si può utilizzare un sistema GPS Si può estrapolare la posizione anche attraverso i dati del TPS In seguito, viene preparata una lista di possibili frequenze e celle a cui collegarsi Il ricevitore fa un controllo sui TS provenienti dalle altre celle per assicurarsi che questi siano in grado di fornire il servizio attualmente sfruttato Un handover SI-oriented (Service Information) si accerta sui contenuti delle SDT (Service Description Table) Infine, tra le frequenze raccolte inizialmente, vengono selezionate le più adatte allo scopo
23 Tuning process Conclusioni - Vantaggi Grande flessibilità, si può utilizzare tutta la capacità di trasmissione per inviare segnali di alta definizione oppure trasmettere più programmi diversi sulla stessa frequenza sacrificando, in parte, la qualità Si può ridurre il problema del sovraffollamento delle bande di frequenza terrestri Con le tecniche analogiche ogni frequenza trasportat un solo programma, con le tecniche digitali, normalmente si trasportano 4 o 5 programmi con qualità convenzionale Conclusioni - Vantaggi Conclusioni - Svantaggi Interattività, possibilità di dialogare attraverso il ricevitore con l'emittente Serve molta meno potenza, circa un decimo di quella necessaria per l'analogico, ed è prevista una riduzione del numero di stazioni trasmittenti sul territorio Possibilità di trasmettere in isofrequenza Acquisto di nuovi apparecchi atti alla ricezione Sistema quasi "on-off Sopra una certa soglia di SNR il segnale viene visualizzato perfettamente, al ridursi del SNR, cresce il Bit Error Rate fino al punto in cui la correzione dell'errore diviene impossibile, con un passaggio repentino ad una non fruibilità assoluta del segnale
24 DVB-T2 DVB-T2 Nel marzo 2006 il gruppo DVB decise di migliorare lo standard DVB-T, e crea il gruppo di studio TM-T2 (Technical Module on Next Generation DVB-T Nel marzo 2006 il gruppo DVB decise di migliorare lo standard DVB-T, e crea il gruppo di studio TM-T2 (Technical Module on Next Generation DVB-T In base ai requisiti commerciali e tecnologici proposti nell'aprile del 2007, la prima fase del DVB-T2 è destinata a fornire la miglior ricezione possibile a ricevitori stazionari (fissi) e portatili usando gli apparati d'antenna attuali DVB-T2 DVB-T2 Multiple Physical Layer Pipes: permete impostare separatamente la robustezza di ogni canale in parte per arrivare ad un certo livello di protezione / qualità. permete anche un risparmio energetico decodificando solo un canale separato invece di un intero MUX Constellation Rotation (fino a30 ) offre robustezza del segnale nel caso di fading Alamouti coding : metodo di sfruttare la diversità del segnale augmentando la copertura in reti di tipo SFN
25 DVB-T
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