1.1 Le consistenze animali nei principali Paesi 18

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1.1 Le consistenze animali nei principali Paesi 18"

Transcript

1

2 Sm o mai r o Introduzione 9 La catena del valore del sistema carne 9 1. Il contesto internazionale 13 Il comparto bovino 13 Il comparto suino 14 Il comparto ovicaprino 15 Il comparto avicolo Le consistenze animali nei principali Paesi Le consistenze bovine nei principali Paesi Le consistenze suine nei principali Paesi Le consistenze ovine nei principali Paesi Le consistenze di polli nei principali Paesi Le consistenze di tacchini nei principali Paesi La produzione di carne nei principali Paesi La produzione di carne bovina nei principali Paesi La produzione di carne suina nei principali Paesi La produzione di carne ovicaprina nei principali Paesi La produzione di carne di pollo nei principali Paesi La produzione di carne di tacchino nei principali Paesi Le importazioni di carne nei principali Paesi Le importazioni di carne bovina nei principali Paesi Le importazioni di carne suina nei principali Paesi Le importazioni di carne ovicaprina nei principali Paesi Le importazioni di carne di pollo nei principali Paesi Le importazioni di carne di tacchino nei principali Paesi Le esportazioni di carne nei principali Paesi Le esportazioni di carne bovina nei principali Paesi Le esportazioni di carne suina nei principali Paesi Le esportazioni di carne ovicaprina nei principali Paesi Le esportazioni di carne di pollo nei principali Paesi Le esportazioni di carne di tacchino nei principali Paesi 29

3 Sm o maro i 1.5 Il consumo di carne nei principali Paesi Il consumo di carne bovina nei principali Paesi Il consumo di carne suina nei principali Paesi Il consumo di carne ovicaprina nei principali Paesi Il consumo di carne di pollo nei principali Paesi Il consumo di carne di tacchino nei principali Paesi Il contesto comunitario 33 Il comparto bovino 33 Il comparto suino 36 Il comparto ovicaprino 37 Il comparto avicolo Le aziende di allevamento nell UE Le aziende di allevamento bovino nell UE Le aziende di allevamento con vitelloni da macello nell UE Le aziende di allevamento con vacche da latte nell UE Le aziende di allevamento con altre vacche nell UE Le aziende di allevamento suino nell UE Le aziende di allevamento con scrofe (di oltre 50 kg) nell UE Le aziende di allevamento ovino nell UE Le aziende di allevamento di polli da carne nell UE Le consistenza delle mandrie nell UE Le consistenze di bovini nell UE Le consistenze di vitelli da macello nell UE Le consistenze di vitelloni maschi di 1-2 anni nell UE Le consistenze di altre vacche (vacche nutrici) nell UE Le consistenze di suini nell UE Le consistenze di suini da ingrasso (di oltre 50 kg) nell UE Le consistenze di scrofe nell UE Le consistenze di ovini nell UE Le consistenze di caprini nell UE La produzione di carne nell UE La produzione dei principali comparti del settore della carne nell UE La produzione di carne bovina nell UE La produzione di carne di vitello nell UE La produzione di carne di vitellone maschio nell UE La produzione di carne di vitellone femmina nell UE La produzione di carne di vacca nell UE 59

4 Sm o mario La produzione di carne suina nell UE La produzione di carne ovina nell UE La produzione di carne di agnello nell UE La produzione di carne equina nell UE La produzione di carne avicola nell UE La produzione di carne di coniglio nell UE Le importazioni di carne nell UE Le importazioni di carne bovina nell UE Le importazioni di carne suina nell UE Le importazioni di carne ovicaprina nell UE Le importazioni di carne avicole nell UE Le importazioni di carne di coniglio nell UE Le esportazioni di carne nell UE Le esportazioni di carne bovina nell UE Le esportazioni di carne suina nell UE Le esportazioni di carne ovicaprina nell UE Le esportazioni di carne avicole nell UE Le esportazioni di carne di coniglio nell UE Il consumo di carne nell UE Il consumo apparente pro capite di carne nell UE Il consumo apparente di carne bovina nell UE Il consumo apparente di carne suina nell UE Il consumo apparente di carne ovicaprina nell UE Il consumo apparente di carne avicole nell UE Il consumo apparente di carne di coniglio nell UE Il mercato nell UE Il prezzo medio mensile dei vitelloni R3 nell UE Il prezzo medio mensile delle giovenche R3 nell UE Il prezzo medio mensile delle vacche O3 nell UE Il prezzo medio mensile dei broutard nell UE Il prezzo medio mensile dei lattonzoli (20 kg) nell UE Il prezzo medio mensile dei suini da macello E nell UE Il prezzo medio mensile degli agnelli nell UE Il prezzo medio mensile dei polli nell UE Il prezzo medio mensile dei conigli nell UE Le restituzioni all export, i dazi all import, le vendite degli stock 96

5 Sm o maro i Le restituzioni all export nel comparto bovino dell UE ( ) Le restituzioni all export nel comparto suino dell UE ( ) I dazi doganali all import nei comparti bovino e suino dell UE ( ) Le restituzioni all'export e i dazi doganali all'import nel comparto avicolo 100 dell'ue ( ) 2.9 I Paesi Peco Le consistenze bovine per Paese Le consistenze di vacche da latte per Paese Le consistenze suine per Paese Le consistenze ovine per Paese La produzione di carne bovina per Paese La produzione di carne suina per Paese La produzione di carne avicola per Paese Il contesto nazionale 105 Il comparto bovino 105 Il comparto suino 109 Il comparto ovicaprino 112 Il comparto avicolo La struttura dell'industria e della distribuzione in Italia Gli stabilimenti a bollo CE per la lavorazione delle carni rosse fresche per regione Gli stabilimenti a bollo CE per la lavorazione delle carni di volatile per regione Gli stabilimenti a bollo CE per la lavorazione di prodotti a base di carne per regione La distribuzione alimentare e specializzata per regione e tipologia di canale Le consistenze animali in Italia La consistenza degli animali allevati in Italia per categoria La distribuzione dei bovini e bufalini per regione La distribuzione dei vitelli e vitelloni da macello per regione La distribuzione dei suini per regione La distribuzione degli ovini per regione La distribuzione dei caprini ed equini per regione La produzione di carne in Italia La produzione di carne L andamento mensile delle macellazioni bovine L andamento mensile delle macellazioni suine L andamento mensile delle macellazioni ovicaprine 132

6 Sm o mario L andamento mensile delle macellazioni equine L andamento mensile delle macellazioni avicole L andamento mensile delle macellazioni cunicole La ripartizione regionale delle macellazioni bovine La ripartizione regionale delle macellazioni di vitelli La ripartizione regionale delle macellazioni di vitelloni La ripartizione regionale delle macellazioni di vacche La ripartizione regionale delle macellazioni suine La ripartizione regionale delle macellazioni di lattonzoli e magroni La ripartizione regionale delle macellazioni di suini grassi La ripartizione regionale delle macellazioni ovicaprine La ripartizione regionale delle macellazioni di agnelli La ripartizione regionale delle macellazioni di agnelloni e castrati La ripartizione regionale delle macellazioni di pecore e montoni La ripartizione regionale delle macellazioni di caprini La ripartizione regionale delle macellazioni di capretti e caprettoni La ripartizione regionale delle macellazioni equine La produzione ai prezzi di base delle carni bovine La produzione ai prezzi di base delle carni suine La produzione ai prezzi di base delle carni di pollame Le importazioni di animali e carni in Italia Le importazioni nazionali di animali e carni bovine nel (quantità) Le importazioni nazionali di animali e carni bovine nel (valore) Le importazioni nazionali di animali e carni suine nel (quantità) Le importazioni nazionali di animali e carni suine nel (valore) Le importazioni nazionali di animali e carni ovicaprine 158 ed equine nel (quantità) Le importazioni nazionali di animali e carni ovicaprine ed equine nel (valore) Le importazioni nazionali di animali e carni avicunicole nel (quantità) Le importazioni nazionali di animali e carni avicunicole nel (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di bovini vivi (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di bovini vivi (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni bovine (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni bovine (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di suini vivi (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di suini vivi (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni suine (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni suine (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di ovicaprini vivi (quantità) 169

7 Sm o maro i Le principali provenienze delle importazioni nazionali di ovicaprini vivi (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni ovicaprine (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni ovicaprine (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di equini vivi (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di equini vivi (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni equine (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni equine (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di avicoli vivi (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di avicoli vivi (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni avicole (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni avicole (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di conigli vivi (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di conigli vivi (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni di coniglio (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di carni di coniglio (valore) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di selvaggina e carni (quantità) Le principali provenienze delle importazioni nazionali di selvaggina e carni (valore) Le esportazioni di animali e carni in Italia Le esportazioni nazionali di animali e carni bovine nel (quantità) Le esportazioni nazionali di animali e carni bovine nel (valore) Le esportazioni nazionali di animali e carni suine nel (quantità) Le esportazioni nazionali di animali e carni suine nel (valore) Le esportazioni nazionali di animali e carni ovicaprine 185 ed equine nel (quantità) Le esportazioni nazionali di animali e carni ovicaprine ed equine nel (valore) Le esportazioni nazionali di animali e carni avicunicole nel (quantità) Le esportazioni nazionali di animali e carni avicunicole nel (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di bovini vivi (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di bovini vivi (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni bovine (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni bovine (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di suini vivi (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di suini vivi (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni suine (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni suine (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di ovicaprini vivi (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di ovicaprini vivi (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni ovicaprine (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni ovicaprine (valore) 197

8 Sm o mario Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di equini vivi (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di equini vivi (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni equine (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni equine (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di avicoli vivi (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di avicoli vivi (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni avicole (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni avicole (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di conigli vivi (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di conigli vivi (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni di coniglio (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di carni di coniglio (valore) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di selvaggina e carni (quantità) Le principali destinazioni delle esportazioni nazionali di selvaggina e carni (valore) I saldi dell import-export di animali e carni in Italia Il saldo dell import-export di animali e carni bovine nel (quantità) Il saldo dell import-export di animali e carni bovine nel (valore) Il saldo dell import-export di animali e carni suine nel (quantità) Il saldo dell import-export di animali e carni suine nel (valore) Il saldo dell import-export di animali e carni ovicaprine ed equine nel (quantità) Il saldo dell import-export di animali e carni ovicaprine ed equine 210 nel (valore) Il saldo dell import-export di animali e carni avicunicole nel (quantità) Il saldo dell import-export di animali e carni avicunicole nel (valore) Il consumo di carni in Italia Il consumo apparente pro capite di carni in Italia Gli acquisti domestici di carni e salumi in Italia (quantità) Gli acquisti domestici di carni e salumi in Italia (valore) Gli acquisti domestici di carni e salumi nel Nord-Ovest (quantità) Gli acquisti domestici di carni e salumi nel Nord-Ovest (valore) Gli acquisti domestici di carni e salumi nel Nord-Est (quantità) Gli acquisti domestici di carni e salumi nel Nord-Est (valore) Gli acquisti domestici di carni e salumi nel Centro + Sardegna (quantità) Gli acquisti domestici di carni e salumi nel Centro + Sardegna (valore) Gli acquisti domestici di carni e salumi nel Sud + Sicilia (quantità) Gli acquisti domestici di carni e salumi nel Sud + Sicilia (valore) Gli acquisti domestici di carni e salumi presso la distribuzione 223 moderna (quantità)

9 Sm o mar io Gli acquisti domestici di carni e salumi presso la distribuzione moderna (valore) Gli acquisti domestici di carni e salumi presso il dettaglio tradizionale (quantità) Gli acquisti domestici di carni e salumi presso il dettaglio tradizionale (valore) L indice di penetrazione degli acquisti domestici di carni 227 e salumi per area nel La quota di acquisti in quantità per canale commerciale La quota di acquisti in quantità per canale commerciale I principali indicatori di acquisto delle carni I principali indicatori di acquisto dei salumi Il mercato in Italia L indice dei prezzi alla produzione dei principali prodotti zootecnici L indice dei prezzi dei mezzi di produzione dei principali prodotti zootecnici I prezzi medi mensili all origine dei principali prodotti zootecnici I prezzi medi mensili all origine di alcuni mangimi per l allevamento I prezzi medi mensili dei bovini rilevati secondo la griglia SEUROP I prezzi medi mensili all origine nei principali mercati bovini I prezzi medi mensili all origine nei principali mercati suini I prezzi medi mensili all origine nei principali mercati avicunicoli I prezzi medi mensili all ingrosso dei principali prodotti zootecnici I prezzi medi mensili all ingrosso nei principali mercati bovini I prezzi medi mensili all ingrosso nei principali mercati suini I prezzi medi mensili all ingrosso nei principali mercati avicunicoli I prezzi al dettaglio di carni e salumi presso la distribuzione moderna I bilanci di autoapprovvigionamento Il bilancio di autoapprovvigionamento del comparto bovino Il bilancio di autoapprovvigionamento del comparto suino Il bilancio di autoapprovvigionamento del comparto avicolo Il bilancio di autoapprovvigionamento del comparto cunicolo Il bilancio di autoapprovvigionamento del comparto ovicaprino Il bilancio di autoapprovvigionamento del comparto equino 270 Realizzazione a cura di Ismea Responsabile della ricerca: Ezio Castiglione Responsabile scientifico: Raffaele Borriello Coordinamento tecnico: Claudio Federici Redazione: Claudio Federici, Annalisa Liuzzi, Simona Pistoni Coordinamento editoriale: Palmira Blasi Coordinamento grafico: Massimo Cerasi Grafici: Donatella Quaranta, Carlo Alberto Torlai Questa ricerca è stata effettuata con il contributo del Mipaf

10 Introduzione La catena del valore del sistema carni Nel panorama agroalimentare nazionale la filiera delle carni assume un ruolo di primaria importanza, rappresentando, nel 2003 il 65% del valore della produzione ai prezzi di base dell insieme degli allevamenti, il 23% dell intero settore agricolo e poco cessiva lavorazione di salumi ed insaccati, hanno inoltre contribuito ad innescare il processo d integrazione all interno della filiera. L integrazione verticale, unitamente alla presenza di comparti assai differenti nel settore ha poi favorito lo sfruttamento di possibili economie di scala e di scopo, nonché la creazione di modelli produttivi peculiari, rispondenti a specificità territoriali ben articolate. Il recente sviluppo, guidato da elementi assai diversi, ma concatenati tra loro il cambiamento e la segmentazione dei modelli di consumo, l allargamento del territorio competitivo delle imprese di produzione, la pressione esercitata dalle normative comunitarie e dagli accordi multilaterali - ha avuto un impatto differente tra i comparti del settore, accentuando e qualche volta mitigando le differenze esistenti. Nel tentativo di fornire un quadro d'insieme del sistema nazionale carni, si è ritenuto interessante, prima di entrare nel dettaglio che verrà affrontato nei singoli capitoli del volume, stimare il flusso di valore che si determina attraverso i vari passaggi delle diverse filiere. A tale riguardo è necessario richiamare l attenzione sul ricorso, in alcuni casi, ad opportune stime ed approssimazioni che, peraltro, non si ritiene possano inficiare il valore complessivo dello schema (tab. a.1). È il caso del valore creato dalla filiera nel passaggio dall industria al catering. In questo canale sono comprese realtà assolutamente diverse, che spaziano dalle mense 9 meno di ¹ ⁴ del valore complessivo dell industria agroalimentare. L attività produttiva e distributiva, infatti, impegna un numero considerevole di operatori che, in prima approssimazione, possono essere individuati in circa 676 mila aziende d allevamento, circa 3 mila impianti di macellazione, 4 mila stabilimenti di lavorazione delle carni, circa 13 mila punti vendita della distribuzione moderna e poco meno di 40 mila macellerie. Lo scenario delineato è indicativo non soltanto dell elevata numerosità degli attori della filiera, ma soprattutto dell estrema segmentazione del quadro di riferimento, costituito da realtà tra loro molto differenti. L assetto organizzativo e strutturale della filiera presenta, pertanto, un carattere eterogeneo, risultato di un ampio processo di trasformazione, rafforzatosi negli ultimi anni, sotto la spinta di cambiamenti normativi e per effetto di fenomeni destabilizzanti degli equilibri di mercato (si pensi alla crisi BSE). Le dimensioni limitate delle aziende agricole, delle imprese di macellazione e di quelle di suc

11 Tabella a.1 - Stima del valore della filiera nazionale delle carni 1, salumi ed insaccati Produzione Valore unitario Valore complessivo (000 t) (euro/kg) (mil. euro) Valore alla stalla degli animali da macellare (peso vivo) bovini , suini , avicoli , conigli 416 1, ovicaprini 66 3, altri 3 16,10 48 Import animali da macello (peso vivo) bovini 53 2, suini 94 1, avicoli 5 0, conigli 0 7, ovicaprini 48 1, altri 78 1, Valore produz. industria di lavorazione e trasformazione , Valore produzione industria di macellazione carne bovina , carne suina 556 3, carne avicola 962 1, carne cunicola 235 4, carne ovicaprina 62 4, altre carni 55 3, Esportazione di salumi , Esportazioni di carni carne bovina 154 1, carne suina 199 3, carne avicola 116 1, carne cunicola 4 3, carne ovicaprina 1 5, altre carni 10 2,68 27 Importazioni di salumi ,87 85 Valore produzione industriale di macellazione al dettaglio carne bovina 428 3, carne suina 83 1, carne avicola 41 1, carne cunicola 2 5, carne ovicaprina 28 3,90 108

12 Tabella a.1 (segue) - Stima del valore della filiera nazionale delle carni 1, salumi ed insaccati Produzione Valore unitario Valore complessivo (000 t) (euro/kg) (mil. euro) - altre carni 50 3, Valore finale mercato dei salumi/insaccati Tot. retail Tot. catering Valore finale mercato della carne carne bovina carne suina carne avicola carne cunicola carne ovicaprina altre carni 940 Tot. retail Tot. catering ) Carni fresche, refrigerate, congelate, preparate (peso equivalente carcassa) avviate direttamente al consumo. 2) Al lordo di perdite e scarti, al netto del valore dei prodotti importati. Fonte: elaborazioni Ismea. aziendali ed ospedaliere ai ristoranti di elevata qualità. In tale contesto appare ovvio che la quantificazione del valore che si genera in tale passaggio sia contrassegnata da un inevitabile aleatorietà. Percorrendo il flusso che porta dalla produzione della materia prima al consumo del prodotto finito, passando attraverso le fasi di trasformazione e distribuzione, il valore dei prodotti aumenta, incorporando i costi di produzione ed il valore aggiunto, quest ultimo in proporzione anche alla quantità di servizio inglobato man mano che viene raggiunta la fase finale (fig. a.1). L obiettivo dell analisi illustrata è stato quello di determinare il valore complessivo della filiera nazionale a partire dalla stima del valore generato e tenendo presente, nella fase successiva a quella industriale, il valore delle importazioni. Si consideri, inoltre, che riguardo al canale retail, nella stima è considerato solo l acquisto domestico, scremando il valore relativo dalla quota degli acquisti effettuata presso questi punti vendita, per esempio, dai ristoratori. Tale quota è dirottata attraverso il canale della ristorazione collettiva. Tutto ciò risulta coerente con l obiettivo di calcolare il valore finale ai prezzi al consumo o, nel caso dell export, ai prezzi alla frontiera. Dall analisi che segue si rileva come nel corso della filiera il valore della materia prima, che ai cancelli dell azienda agricola è pari a poco più di 8,5 miliardi di Euro, lieviti quasi del 90% nella fase industriale, superando la soglia dei 16 miliardi di Euro. Nel dettaglio, si evidenzia come all interno del processo di valorizzazione, sia possibile distinguere 11

13 Figura a.1 - Analisi dei flussi delle carni fresche/refrigerate/congelate, salumi e preparazioni (milioni di euro) import (animali da allevam.) import (animali da macello) 483 ALLEVAMENTO nazionale (animali pronti per il macello) bovini suini avicunicoli altri 276 import (carni per salumi) import (carni, salumi/prep.) INDUSTRIA salumi e preparaz. suine IL MERCATO AL CONSUMO (consumo apparente) carni salumi INDUSTRIA macellazioni carni bovine suine avicunicole altre 490 export (carni, salumi/prep.) catering retail carni carni salumi salumi ) Stima. Fonte: elaborazione Ismea. dettaglio tradizionale distribuzione moderna carni carni salumi salumi tra i prodotti di prima lavorazione (carni fresche) e l aggregato relativo alle lavorazioni successive (salumi ed insaccati). Nel confronto risulta chiaro come nel passaggio dalla materia prima all industria siano soprattutto le preparazioni suine ed i salumi ad acquisire maggior valore aggiunto, mentre la situazione appare modificata affrontando il passaggio successivo, dall industria al mercato al consumo. Infatti, considerando anche il saldo tra le esportazioni e le importazioni di carni e preparazioni, sul mercato finale il valore complessivo della carne arriva a superare i 47 miliardi di Euro, crescendo dalla fase industriale di oltre il 190%. Tale situazione, oltre a derivare da una dinamica dei prezzi non sempre coerente con quella delle fasi a monte, riflette anche il maggior valore aggiunto riconosciuto al prodotto in termini di qualità, sicurezza e servizi aggiunti, esigenza sempre più avvertita dai consumatori. In particolare, si evidenzia come circa 1 / 4 del prodotto risulta assorbito sul mercato finale dal catering, mentre i restanti 3 / 4 dal retail, che vede in posizione dominante la distribuzione moderna (31%) rispetto al dettaglio tradizionale (69%).

14 1. Il contesto internazionale Il comparto bovino zioni da parte di alcuni Paesi, inclusi Giappone e N Corea del Sud. ell anno 2003 la produzione mondiale di carne bovina ha registrato una crescita del 2%, facendo sel offerta (inclusi gli stock) unitamente all andamento Nel 2004 nell Ue la progressiva riduzione delgnare un nuovo livello record della produzione che costante della domanda, ha favorito il maggiore ricorso ha raggiunto 62,1 milioni di tonnellate. La crescita dei mercati di Cina e Sud-America, ha costituito indubbiamente il principale fattore trainante di tale espansione che, secondo le previsioni, per il 2004 non dovrebbe assistere ad ulteriori aumenti. Infatti, la diminuzione della produzione negli USA e nell Ue finirà per condizionare lo scenario mondiale del mercato bovino. Nell Ue come negli USA la consistenza degli allevamenti bovini ha continuato a diminuire ed attualmente non è possibile ipotizzare un inversione alle importazioni e la contemporanea riduzio- ne delle esportazioni. Dopo circa trent anni, così la produzione è risultata inferiore alla domanda; di conseguenza il deficit di scambio dovrebbe ammontare a circa 300 mila tonnellate in equivalente peso carcassa. La situazione più critica interessa la Russia, dove il deficit della produzione, in ulteriore declino, non è stato compensato da un maggior ricorso alle importazioni, a cui sono state imposte delle restridi tendenza, a causa delle difficoltà legate ai costi in continua I principali esportatori di carne bovina crescita. Gli USA hanno registrato il primo caso di BSE lo scorso dicembre, ma l impatto sui prezzi è stato mitigato dalla volontà degli operatori di mantenere fissi i prezzi sui mercati all origine. Anche il Canada, colpito dalla BSE, ha registrato il primo caso nel maggio 2003 assistendo ad un forte impatto sulle esportazioni conseguente all introduzio ne delle restrizioni alle importa- Ue 15 Canada Usa Brasile Australia (000 t.e.c.) 13

15 14 zioni a partire dal mese di maggio Negli altri Paesi il mercato mondiale ha evidenziato buone prospettive di sviluppo, visibili nella crescita delle esportazioni provenienti da Sud America ed Oceania. La diminuzione della produzione, dovrebbe ridurre per il 2004, la disponibilità totale destinata alle esportazioni. Il principale Paese esportatore dovrebbe confermarsi per l anno in corso il Brasile, insieme ad altri Paesi del Sud America, tra cui Argentina ed Uruguay, che hanno registrato una vertiginosa espansione della produzione. Il comparto suino La produzione mondiale ha registrato, nel 2003, una ulteriore crescita rispetto l anno precedente, favorita dal manifestarsi di alcune malattie, quali l influenza aviaria nei Paesi orientali e la Bse in Canada e successivamente negli Stati Uniti che hanno ridotto la fiducia dei consumatori, rilanciando i consumi di carne suina. Le interdizioni all importazione di carne avicola e bovina dai Paesi a rischio, adottate da alcuni Stati, hanno così favorito il comparto suino. Parallelamente, l imposizione di una quota all importazione adottata 1200 dalla Russia e l aumento della 1000 competitività del prodotto brasiliano hanno limitato l atteso au mento dei prezzi della carne 400 suina sul mercato mondiale. 200 La produzione in alcuni dei 0 maggiori Paesi è aumentata solo lievemente (+1% in Usa e (000 t.e.c.) Ue 15 e +2% in Canada) mentre in Cina l incremento è stato maggiore (+3%) a seguito dalla maggiore disponibilità di reddito dei consumatori e del consistente aumento dei prezzi conseguente allo spostamento della domanda sospinta dalla malattia Sars (diffusa dal pollame). Differentemente, nell Ue il ritorno dei consumatori alla carne bovina, esaurita la crisi BSE, ha provocato ancora un abbondanza di offerta e, conseguentemente, una contrazione marcata dei listini. Questa, unitamente agli elevati costi di alimentazione riscontrati, sia nell Ue sia in Canada, hanno ridotto la redditività degli allevamenti. In particolare l Ue si è maggiormente rafforzata sul mercato cinese e su quello nipponico, erodendo parte della quota detenuta dagli Usa; il Canada ha aumentato l esportazione soprattutto verso gli Usa, l Australia e il Messico, il Brasile ha evidenziato un rialzo delle vendite prevalentemente dirette in Russia, 66% del totale export brasiliano. Competitori emergenti ai tradizionali Paesi esportatori sono stati l Ungheria e il Cile. Relativamente ai principali importatori è stato ri- I principali esportatori di carne suina Ue 15 Canada Usa Brasile Cina

16 scontrato un aumento degli acquisti in Giappone, La Nuova Zelanda ha aumentato le proprie in quanto l elevato prezzo della carne bovina ha favorito il consumo della carne suina. L aumento dellia, dove la produzione è diminuita in conseguenza vendite avvantaggiandosi delle difficoltà dell Austral importazione è stato rilevato anche in Cina a causa della ricostituzione delle greggi dopo la forte siccità degli anni passati. La Nuova Zelanda ha registra- della notevole crescita della domanda interna non soddisfatta pienamente dalla produzione nazionale. to, infatti, un incremento delle esportazioni di agnelli Diversamente la quota tariffaria imposta dalla Russia (+2%), soprattutto verso il Regno Unito, gli Usa e la ha rallentato gli acquisti seppure in misura inferiore a Cina, mentre verso Francia e Germania i flussi sono stati nettamente inferiori. quanto inizialmente ipotizzato (-11%). Nell anno in corso si prevede, sul mercato In Australia il miglioramento delle condizioni climatiche nella seconda metà del 2003 ha avuto un mondiale, un aumento dell offerta conseguente del notevole incremento della produzione cinese. L aumento della produzione statunitense e canadese ratori ad incrementare la consistenza delle greggi. effetto positivo sull allevamento inducendo gli ope- dovrebbe essere incoraggiato dalle maggiori opportunità di sbocco offerte dal Giappone, mentre in Usa e l Ue è stata più elevata del 2002, mentre Nonostante ciò, l esportazione di agnello verso gli Ue e in Brasile si dovrebbe osservare una contrazione della disponibilità. riduzione. quella degli ovini adulti ha registrato una notevole I prezzi di mercato nell emisfero meridionale sono stati generalmente elevati a causa della minore Il comparto ovicaprino disponibilità, unitamente all incremento della domanda da parte dei principali Paesi importatori. La produzione mondiale di carne ovina nel Sebbene il prezzo degli ovini nel 2003 sia stato 2003 è rimasta sostanzialmente invariata rispetto l anno pre- I principali esportatori di carne ovina cedente. La Cina, principale 400 produttore mondiale ha registrato un aumento dell 1%, ma il flusso commerciale è stato ostacolato dall elevato consumo domestico sul mercato in terno. La produzione della Nuova Zelanda è aumentata del 5% mentre quella australiana è diminuita del 14%. L offerta comunitaria è stata solo legger mente inferiore all anno precedente. Nuova Zelanda Australia Ue 15 (000 t.e.c.) 15

17 16 mediamente superiore all anno precedente, alcuni produttori, soprattutto francesi, hanno ravvisato una contrazione delle quotazioni causata dalla diminuzione della domanda. Nell anno in corso il rafforzamento del dollaro australiano e neozelandese sulle divise dei principali importatori ha indotto qualche ribasso dei listini. Il comparto avicolo Nel 2003 la produzione mondiale di carne avicola ha registrato un nuovo livello record di produzione, provocando una generalizzata flessione dei prezzi. L incremento dell offerta ha riguardato tutti i principali Paesi produttori, il Brasile (+3%), la Cina (+5%), la Russia (+10%) e la Tailandia (+12%), ad eccezione 3000 dell Ue-15 (-3%) che ha assistito ad un inversione di tendenza 2500 in seguito allo scoppio della crisi influenza aviaria in Olanda a 2000 primavera. La minore disponibilità dell offerta nell Ue, unitamente all incremento dei costi di alimentazione, ha favorito la ripresa dei prezzi a partire dal 500 secondo semestre. La maggiore produzione a 0 livello mondiale, insieme ad alcuni eventi di carattere sanitario (introduzione di nuove norme), economico e fiscale (flessione dei prezzi, tasse e dazi doganali più elevati) hanno condizionato i flussi in entrata ed in uscita di ciascun Paese, mutandone la posizione sul mercato internazionale. Con riguardo alle esportazioni, nel 2003 si è (000 t.e.c.) assistito ad un ulteriore consolidamento di alcuni Paesi che hanno incrementato le loro spedizioni all estero. Gli Stati Uniti hanno confermato la propria posizione dominante sul mercato mondiale e, dopo la consistente flessione registrata nel 2002 attribuibile ad alcuni problemi sanitari, nel 2003 hanno riportato una situazione ampiamente positiva (+4,5%) raddoppiando le spedizioni di carni fresche e congelate verso la Cina (a seguito dell aumento della domanda per la riesportazione verso Hong Kong dopo le vicende Sars). Anche le vendite verso Cuba, Messico e Turchia sono aumentate; contestualmente sono diminuite le esportazioni verso la Russia, limitate dall introduzione delle restrizioni alle importazioni. Altro importante Paese esportatore è il Brasile, I principali esportatori di carne di pollo Ue 15 Tailandia Usa Brasile Cina che nel 2003 ha registrato il maggior incremento nei flussi di vendita all estero. Principali destinatari sono stati l Ue, in particolare Olanda e Germania, Hong Kong e l Arabia Saudita, il cui mercato è stato conquistato solo di recente. Gli scambi più consistenti hanno riguardato il segmento degli elaborati

18 e meno le carni fresche, riflettendo la strategia di diversificazione verso prodotti a maggior valore aggiunto adottata a seguito del calo della remuneratività dei prezzi. La Tailandia, dopo gli esiti negativi dei tests sul nitrofene, ha visto crescere le proprie esportazioni verso l Ue e verso gli Stati Uniti, mentre sono diminuite le richieste da parte del Giappone. Con riferimento alle importazioni, nel 2003 si è confermata la posizione di Russia, Cina, e Giappone come Paesi maggiori acquirenti. Tuttavia, non tutti questi Paesi hanno registrato aumenti nei flussi di importazione; la Russia ha riportato una consistente diminuzione (-16%) in seguito all applicazione di norme restrittive. Le importazioni della Cina hanno ripreso ad aumentare dopo le restrizioni sanitarie imposte nel Le principali provenienze fanno riferimento al Brasile ed agli Stati Uniti, e denotano una spiccata preferenza verso i prodotti trasformati. In linea generale gli scambi mondiali del 2003 sono stati alimentati in particolar modo da una domanda di prodotti più sofisticati a discapito dei prodotti freschi, sia da parte dei Paesi industrializzati, sia da parte dei nuovi Paesi emergenti. La dinamica osservata si spiega con il cambiamento degli stili alimentari in atto nei principali Paesi parallelamente ad un continuo processo di globalizzazione, ed appare sostenuta dall introduzione di nuove strategie di diversificazione produttiva messe in atto dai grandi operatori industriali per rafforzare il proprio posizionamento competitivo. 17

19 1.1 Le consistenze animali nei principali Paesi Le consistenze bovine nei principali Paesi (migliaia di capi) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 India ,9% 1,3% Brasile ,2% 3,6% Cina ,3% 0,4% Usa ,6% -0,8% Ue 15 (1) ,3% -1,6% Argentina ,8% 0,9% Sudan ,0% 1,7% Etiopia ,0% 0,3% Messico ,3% 0,5% Australia ,4% 0,6% Russia ,1% -1,8% (1) Il dato del 2003 è provvisorio. Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Fao e Eurostat Le consistenze suine nei principali Paesi (migliaia di capi) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Cina ,1% 2,3% Ue 15 (1) ,5% -0,6% Usa ,5% -1,1% Brasile ,8% 1,4% Vietnam ,4% 7,1% Polonia ,1% 0,1% India ,8% 2,9% Messico ,6% 3,5% Russia ,0% 0,1% Canada ,1% 4,2% Filippine ,1% 4,4% (1) Il dato del 2003 è provvisorio. 18Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Fao e Eurostat.

20 1.1.3 Le consistenze ovine nei principali Paesi (migliaia di capi) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Cina ,8% 3,1% Ue 15 (1) ,2% -2,6% Australia ,5% -4,0% India ,3% 0,6% Iran ,0% 0,0% Sudan ,1% 1,2% Nuova Zelanda ,7% -2,9% Sud Africa ,0% 0,4% Turchia ,1% -2,1% Pakistan ,8% 0,7% Nigeria ,3% 2,4% (1) Il dato del 2003 è provvisorio. Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Fao e Eurostat Le consistenze di polli nei principali Paesi (migliaia di capi) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Cina ,9% 3,9% Usa ,5% 2,2% Indonesia ,9% 20,0% Ue ,6% 1,0% Brasile ,7% 6,9% India ,2% 18,2% Messico ,0% 4,7% Russia ,5% -1,0% Giappone ,2% -1,1% Iran ,7% 6,2% Turchia ,3% -2,2% Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Fao. 19

21 1.1.5 Le consistenze di tacchini nei principali Paesi (migliaia di capi) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Ue ,2% -0,9% Usa ,0% 0,1% Cile ,9% 4,0% Brasile ,8% 11,6% Canada ,7% 3,6% Messico ,0% 18,2% Slovacchia ,9% 1,7% Israele ,0% -0,5% Tunisia ,7% 6,0% Turchia ,4% -3,5% Ungheria ,2% 13,1% Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Fao. 20

22 1.2 La produzione di carne nei principali Paesi La produzione di carne bovina nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Usa ,1% -0,2% Ue ,4% -1,1% Brasile ,0% 4,2% Cina ,9% 5,7% Argentina ,7% -0,4% Australia ,8% 1,5% Messico ,0% 0,7% India (1) ,3% 4,2% Russia ,0% -3,2% Canada ,1% -1,0% Sud Africa (1) Incluse le carni bufaline. Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Usda e Eurostat La produzione di carne suina nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Cina ,4% 3,1% Ue ,6% 27,7% Usa ,4% 0,8% Brasile ,2% 8,7% Canada ,5% 5,0% Polonia Russia ,9% 3,5% Giappone ,9% -0,4% Corea del Sud ,3% 4,9% Filippine ,6% 4,2% Messico ,4% 2,6% Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Usda e Eurostat. 21

23 1.2.3 La produzione di carne ovicaprina nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Cina ,5% 10,5% Ue ,9% -2,4% India ,6% 0,5% Australia ,1% -1,0% Nouva Zelanda ,8% 1,4% Pakistan ,8% 2,5% Iran ,2% 3,5% Turchia ,0% -2,5% Sudan ,3% 0,6% Nigeria ,9% 1,4% Siria ,0% 0,9% Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Fao e Eurostat La produzione di carne di pollo nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Usa ,6% 2,4% Cina ,6% 3,7% Brasile ,6% 8,5% Ue ,4% 3,3% Messico ,2% 6,4% India ,3% 18,2% Tailandia ,2% 8,1% Giappone ,8% 1,1% Canada ,3% 2,3% Malesia Sud Africa Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Usda.

24 1.2.5 La produzione di carne di tacchino nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Usa ,1% 1,6% Ue ,3% 2,6% Brasile ,9% 14,8% Polonia Canada ,7% 1,6% Ungheria Messico ,7% 3,9% Russia ,3% 10,7% Taiwan ,0% 18,9% Sud Africa ,3% 18,9% Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Usda. 23

25 1.3 Le importazioni di carne nei principali Paesi Le importazioni di carne bovina nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Usa ,6% 1,1% Giappone ,6% -5,1% Russia ,9% -6,2% Messico ,3% 0,8% Corea del Sud ,5% 16,4% Ue 15 (1) ,0% 19,1% Canada ,1% 1,8% Egitto ,6% -19,2% Filippine ,8% 4,9% Taiwan ,1% 1,0% Brasile (1) Il dato 2003 è provvisorio. Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Usda, Eurostat e Mlc Le importazioni di carne suina nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Giappone ,5% 5,4% Russia ,5% -7,1% Usa ,9% 9,4% Messico ,2% 18,2% Hong Kong ,8% 8,6% Corea del Sud ,3% -0,5% Canada ,0% 8,8% Cina ,3% 36,4% Ue 15 (1) ,9% 52,7% Australia ,8% 24,4% Taiwan ,6% -14,0% (1) Il dato 2003 è provvisorio. 24Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Usda e Eurostat.

26 1.3.3 Le importazioni di carne ovicaprina nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '02/01 tmva '02/98 Ue ,9% 0,6% Usa ,0% 12,1% Cina ,8% 25,6% Messico ,9% 14,8% Arabia Saudita ,6% 0,6% Giappone ,0% -8,1% Papua Nuova Guinea ,7% -10,9% Emirati Arabi ,3% 1,6% Canada ,4% 5,2% Sud Africa ,9% -17,9% Malesia ,4% 2,4% Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Fao e Eurostat Le importazioni di carne di pollo nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Russia ,5% 3,8% Giappone ,6% 1,0% Cina ,1% -6,4% Ue ,1% 14,2% Arabia Saudita ,2% 4,3% Messico ,2% 15,4% Hong Kong ,1% -13,5% Emirati Arabi ,5% 9,5% Corea del Sud Canada ,2% 6,9% Romania Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Usda. 25

27 1.3.5 Le importazioni di carne di tacchino nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Russia ,8% -8,3% Messico ,5% 4,2% Ue ,5% 15,0% Polonia Sud Africa ,4% 10,2% Taiwan ,5% -4,2% Ungheria ,3% 27,8% Canada ,7% -33,1% Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Usda. 26

28 1.4 Le esportazioni di carni nei principali Paesi Le esportazioni di carne bovina nei principali Paesi (migliaia di tonnellate e.c.) Anni Variazione '03/02 tmva '03/99 Australia ,4% -0,1% Usa ,0% 1,1% Brasile ,4% 26,1% Canada ,0% -6,0% Ue 15 (1) ,0% -10,7% Nuova Zelanda ,9% 5,8% India (2) ,5% 18,6% Argentina ,9% 1,8% Uruguay ,6% 14,1% Ucraina ,1% 2,7% Cina ,3% - (1) Il dato 2003 è provvisorio. (2) Incluse le carni bufaline. Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Usda, Eurostat e Mlc. 27

IL MERCATO DELLE CARNI

IL MERCATO DELLE CARNI OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 13 EDIZIONE OTTOBRE 2017 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2016 IL MERCATO DELLE

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI

IL MERCATO DELLE CARNI IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2011 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 10 EDIZIONE SETTEMBRE 2012 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE

Dettagli

Gli effetti della crisi Bse nel mercato della carne bovina

Gli effetti della crisi Bse nel mercato della carne bovina Gli effetti della crisi Bse nel mercato della carne bovina Claudio Federici Roma, 21 giugno 2001 la fase agricola il valore della produzione agricoltura 82.061 mld zootecnia 26.934 mld avicoli 13% altro

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI

IL MERCATO DELLE CARNI OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 13 EDIZIONE OTTOBRE 2016 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2015 IL MERCATO DELLE

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI

IL MERCATO DELLE CARNI IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2012 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 11 EDIZIONE OTTOBRE 2013 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI

IL MERCATO DELLE CARNI IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2010 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 9 EDIZIONE OTTOBRE 2011 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI

IL MERCATO DELLE CARNI OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 12 EDIZIONE OTTOBRE 2014 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2013 IL MERCATO DELLE

Dettagli

SCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI

SCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI SCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI RAFFAELE BORRIELLO ISMEA 13 giugno 2017 MERCATO MONDIALE DELLA CARNE 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 2005 2007 2009 2011 TREND

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI

IL MERCATO DELLE CARNI OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 13 EDIZIONE SETTEMBRE 2015 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2014 IL MERCATO DELLE

Dettagli

Le dinamiche recenti nel comparto delle carni

Le dinamiche recenti nel comparto delle carni Le dinamiche recenti nel comparto delle carni Primo trimestre Stabile la produzione complessiva europea ma in aumento gli scambi Il mercato della carne bovina in ambito europeo ha registrato nel una stabilizzazione

Dettagli

Mercato e redditività della produzione di carne bovina in Italia e nel contesto internazionale

Mercato e redditività della produzione di carne bovina in Italia e nel contesto internazionale Incontro tecnico PROGEO Mangimi 13 Meeting bovino da carne Az. Boccarone, Marmirolo (MN) 12 ottobre 2018 Mercato e redditività della produzione di carne bovina in Italia e nel contesto internazionale Kees

Dettagli

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2004

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2004 9 agosto 2005 Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2004 Macellazione Ufficio della comunicazione Tel. + 39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica

Dettagli

Nel corso del 2006 il patrimonio

Nel corso del 2006 il patrimonio Bilancio 2006 delle carni suine: quotazioni, produzione, export e consumi Vania Corazza Foto Gianni Volpi Com è andato nel 2006 il settore delle carni suine? Tutti i dettagli in questa approfondita analisi

Dettagli

Corso di Patologia aviare AA Prof. Alessandro Fioretti Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II

Corso di Patologia aviare AA Prof. Alessandro Fioretti Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II Corso di Patologia aviare AA 2007-2008 Prof. Alessandro Fioretti Facoltà di Medicina Veterinaria Federico II Avicoltura mondiale Anno Evoluzione della produzione globale di carne ed uova dal 1970 al 2005

Dettagli

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2003

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2003 26 luglio 2004 Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2003 Macellazione Ufficio della comunicazione Tel. +39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI

IL MERCATO DELLE CARNI IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2009 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 8 EDIZIONE APRILE 2010 Di Ernesto Faravelli Cosmino Giovanni Basile

Dettagli

Verona 16 novembre 2007

Verona 16 novembre 2007 Verona 16 novembre 2007 1 La catena del valore Arturo Semerari Presidente ISMEA La catena del valore nel 2006 milioni di euro Materia prima 3.946 (+7,2%) Produzione industriale 6.449 (+12,8%) Valore al

Dettagli

1. IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE DEL GRANO DURO. La coltivazione di grano duro viene attuata principalmente in Europa, in Medio

1. IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE DEL GRANO DURO. La coltivazione di grano duro viene attuata principalmente in Europa, in Medio 1. IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE DEL GRANO DURO 1.1 Mondo La coltivazione di grano duro viene attuata principalmente in Europa, in Medio Oriente e nel Nord Africa. L Unione Europea rappresenta poco più

Dettagli

Analisi Mercato Settore lapideo

Analisi Mercato Settore lapideo Analisi Mercato Settore lapideo MARMO BLOCCHI E LASTRE PRINCIPALI INDICATORI RIFERITI AL MERCATO MONDIALE ANALISI STATISTICHE 2004-2007 Marmo: blocchi e lastre Principali paesi importatori (tonnellate.migliaia)

Dettagli

La macellazione. in Italia nel 2005 N O T I Z I A R I O. Supplemento al numero 3/2006

La macellazione. in Italia nel 2005 N O T I Z I A R I O. Supplemento al numero 3/2006 N O T I Z I A R I O Supplemento al numero 3/2006 La macellazione in Italia nel 2005 UNIONE IMPORTATORI ESPORTATORI INDUSTRIALI COMMISSIONARI GROSSISTI INGRASSATORI MACELLATORI SPEDIZIONIERI CARNI BESTIAME

Dettagli

BILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%)

BILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%) 01/2016 Mercato Mercati nazionali 5.1.12 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2015 BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%) Nel 2015 il prezzo medio dei suini grassi destinati

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2006 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 5 Di Ernesto Faravelli Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI

Dettagli

Quadro del Settore lattiero-caseario. Report n 4 Ottobre 2010

Quadro del Settore lattiero-caseario. Report n 4 Ottobre 2010 Quadro del Settore lattiero-caseario Report n 4 Ottobre 2010 Le Produzioni di Latte Oceania La Nuova Zelanda, in particolare nel mese di Settembre, è stata colpita da intense perturbazioni che hanno rallentato

Dettagli

BILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,447 /kg (+6,7%)

BILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,447 /kg (+6,7%) 01/2017 Mercato Mercati nazionali 5.1.13 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2016 BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,447 /kg (+6,7%) Il 2016 è stato un anno positivo per la nostra suinicoltura.

Dettagli

Suini: tendenze del settore

Suini: tendenze del settore Suini: tendenze del settore Il mercato rallenta Calano le esportazioni UE verso la Cina Patrimonio e macellazioni UE Il 2017 ha confermato la ripresa per il settore suinicolo italiano, dopo la profonda

Dettagli

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)

Dettagli

Frumento: tendenze e dinamiche recenti

Frumento: tendenze e dinamiche recenti Frumento: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in flessione per il frumento Gran parte della campagna di commercializzazione 2016/17 è stata contraddistinta da una tendenza flessiva delle quotazioni all

Dettagli

Esportare la Dolce Vita il progetto

Esportare la Dolce Vita il progetto Alessandra Lanza Esportare la Dolce Vita il progetto Dal 2010 Confindustria e Prometeia sviluppano annualmente una previsione a medio termine sulle prospettive dei beni del Bello e Ben Fatto italiano (BBF)

Dettagli

Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Primo trimestre 2013

Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Primo trimestre 2013 Presentazione del Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Primo trimestre 2013 Prof. Gabriele Canali Direttore Crefis Unioncamere Lombardia, Milano 14 maggio 2013. Gli altri partner e sponsor del

Dettagli

La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2004

La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2004 27 gennaio 2005 La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2004 Allevamenti bovini e bufalini Ufficio della comunicazione Tel. +39 06 4673.2243/44 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2007 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 6 EDIZIONE MAGGIO 2008 Di Ernesto Faravelli Cosmino Giovanni Basile

Dettagli

Le esportazioni del vino veneto

Le esportazioni del vino veneto Regione del Veneto I contenuti della trattazione La congiuntura economica Le esportazioni di vino Il vino spumante Le esportazioni venete in Russia 2 La congiuntura economica 3 Il Valore Aggiunto Pil complessivo

Dettagli

in collaborazione con Milano, 8 marzo Sala delle Colonne - Banco BPM si ringraziano per il supporto

in collaborazione con Milano, 8 marzo Sala delle Colonne - Banco BPM si ringraziano per il supporto siderweb LA COMMUNITY DELL ACCIAIO in collaborazione con Raw materials outlook: attualità e prospettive di rottame, minerale, ghisa e HBI Milano, 8 marzo 2017 - Sala delle Colonne - Banco BPM si ringraziano

Dettagli

L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo nel primo trimestre 2013

L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo nel primo trimestre 2013 L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo nel primo trimestre 2013 Servizio Studi della Camera di Commercio di Bergamo 12/06/2013 2 Le esportazioni originate dalla provincia di

Dettagli

La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2005

La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2005 25 Novembre 2005 La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2005 Allevamenti bovini e bufalini Ufficio della comunicazione Tel. + 39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica

Dettagli

Gli scambi internazionali in provincia di Belluno. Paola Menazza Servizio Statistica e Studi Camera di Commercio I.A.A. di Belluno

Gli scambi internazionali in provincia di Belluno. Paola Menazza Servizio Statistica e Studi Camera di Commercio I.A.A. di Belluno Gli scambi internazionali in provincia di Belluno Paola Menazza Servizio Statistica e Studi Camera di Commercio I.A.A. di Belluno IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI BELLUNO: ALCUNI INDICATORI STRUTTURALI

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO Anno 2005 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 4 Di Ernesto Faravelli Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI

Dettagli

IL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI. Ismea. Mario Schiano lo Moriello AGGIORNAMENTO GIUGNO

IL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI. Ismea. Mario Schiano lo Moriello AGGIORNAMENTO GIUGNO IL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI AGGIORNAMENTO GIUGNO 2015 Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/06/2015 I FLUSSI DI PRODOTTO IN ITALIA CAMPAGNA DI COMMERCIALIZZAZIONE

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2008 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 7 EDIZIONE APRILE 2009 Di Ernesto Faravelli Cosmino Giovanni Basile

Dettagli

L effetto Brexit sull agroalimentare italiano

L effetto Brexit sull agroalimentare italiano L effetto Brexit sull agroalimentare italiano Con l uscita dalla UE, la politica commerciale del Regno Unito sarà sottoposta a rinegoziazione. Da un lato, le imprese britanniche non potranno più beneficiare

Dettagli

Frumento: tendenze e dinamiche recenti

Frumento: tendenze e dinamiche recenti Frumento: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in aumento per il frumento Buoni esiti produttivi nazionali Migliora il deficit di bilancio del frumento.....ma si riduce il surplus della pasta Offerta mondiale

Dettagli

OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO n luglio 2019

OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO n luglio 2019 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO n. 27 - luglio 2019 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO 2018 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO n. 27 luglio 2019 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE

Dettagli

6. LA FILIERA DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE DA CARNE (Edi Defrancesco, Luca Rossetto - Università degli Studi di Padova) 121

6. LA FILIERA DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE DA CARNE (Edi Defrancesco, Luca Rossetto - Università degli Studi di Padova) 121 6. LA FILIERA DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE DA CARNE (Edi Defrancesco, Luca Rossetto - Università degli Studi di Padova) 121 6.1 IL MERCATO DELLA CARNE 6.1.1 Lo scenario internazionale La domanda Il consumo

Dettagli

Suini. Mercato all origine Trend Settimanale. N. 20 Settimana n. 42 dal 18 al 24 ottobre Mercato nazionale- Mercato estero

Suini. Mercato all origine Trend Settimanale. N. 20 Settimana n. 42 dal 18 al 24 ottobre Mercato nazionale- Mercato estero Suini N. 20 imana n. 42 dal 18 al 24 ottobre 20 Mercato nazionale- Mercato estero Mercato all origine Trend imanale Nel mercato dei suini da allevamento persiste una tendenza al ribasso sebbene l andamento

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO Anno 2004 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 3 Di Ernesto Faravelli Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI

Dettagli

Presentazione del Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Terzo trimestre 2012

Presentazione del Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Terzo trimestre 2012 Presentazione del Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Terzo trimestre 2012 Prof. Gabriele Canali Direttore Crefis Unioncamere Lombardia, 06 novembre 2012 Gli altri partner e sponsor del progetto:

Dettagli

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria Direzione Servizi per lo sviluppo rurale I numeri della filiera del pomodoro da industria Roma, giugno 2017 I numeri della filiera del pomodoro da industria La produzione Nel 2016, i volumi mondiali di

Dettagli

TENDENZE La filiera carne ovicaprina

TENDENZE La filiera carne ovicaprina ovicaprina: tendenze e dinamiche recenti maggio 2019 Inquadramento del settore L incidenza sull agricoltura nazionale altri prodotti agricoli 67,3% latte vaccino e bufalino 8,9% latte ovicaprino 0,9% Altre

Dettagli

MERCATO LATTIERO CASEARIO

MERCATO LATTIERO CASEARIO MERCATO LATTIERO CASEARIO Scenario mondiale e nazionale: 2010 e 2011 a confronto Cremona, 29 ottobre 2011 1 LA PRODUZIONE MONDIALE DI LATTE Nel 2010 la produzione mondiale di latte è aumentata (+2%), ma

Dettagli

IL MERCATO DEL MELONE

IL MERCATO DEL MELONE IL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI E DINAMICHE ATTESE Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/04/2014 GLI ELEMENTI DI CRITICITA aumento dei costi di produzione (concimi,

Dettagli

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)

Dettagli

Mais e Soia: tendenze e dinamiche recenti

Mais e Soia: tendenze e dinamiche recenti Mais e Soia: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in ripresa In Italia calo dei raccolti di mais e soia Aumenta l import di mais e soia Scenario produttivo e prospettive di mercato per la campagna 2017/18

Dettagli

CEREALI PREZZI ATTUALI E ASPETTATIVE DEGLI OPERATORI OTTOBRE 2012. 1. Frumento duro 2. Frumento tenero 3. Mais 4. Farina di soia nazionale

CEREALI PREZZI ATTUALI E ASPETTATIVE DEGLI OPERATORI OTTOBRE 2012. 1. Frumento duro 2. Frumento tenero 3. Mais 4. Farina di soia nazionale CEREALI PREZZI ATTUALI E ASPETTATIVE DEGLI OPERATORI OTTOBRE 2012 1. Frumento duro 2. Frumento tenero 3. Mais 4. Farina di soia nazionale 1. Frumento duro 24 28 settembre 2012* Frumento duro nazionale

Dettagli

LO SCENARIO DEL MERCATO MONDIALE DELLE COMMODITIES

LO SCENARIO DEL MERCATO MONDIALE DELLE COMMODITIES LO SCENARIO DEL MERCATO MONDIALE DELLE COMMODITIES RIUNIONE DELLA FILIERA ZOOTECNICA 1. LO SCENARIO PRODUTTIVO A LIVELLO MONDIALE 2. L EVOLUZIONE DEI PREZZI A LIVELLO MONDIALE: PRINCIPALI COMMODITIES TASSI

Dettagli

IL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA

IL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA IL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA TENDENZE RECENTI E DINAMICHE ATTESE Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/04/2014 GLI ELEMENTI DI CRITICITA aumento dei costi di produzione

Dettagli

IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (gennaio-agosto 2018)

IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (gennaio-agosto 2018) IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (gennaio-agosto 2018) Nel periodo gennaio-agosto, il deficit della bilancia commerciale agroalimentare italiana ha superato i 2,3 miliardi di euro. Rispetto al 2017 le

Dettagli

IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (I/2018)

IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (I/2018) IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (I/2018) Nei primi tre mesi dell anno il deficit della bilancia commerciale agroalimentare italiana ha superato il miliardo di euro. Rispetto allo scorso anno le esportazioni

Dettagli

Costi di produzione del vitellone da carne e confronto con altri Paesi

Costi di produzione del vitellone da carne e confronto con altri Paesi Bologna, 28 Marzo 2006 La competivita delle filiere zootecniche dell Emilia Romagna nel mercato globale Costi di produzione del vitellone da carne e confronto con altri Paesi Kees de Roest, Claudio Montanari

Dettagli

Il 2007 è stato un anno estremamente. Il comparto suinicolo, bilancio 2007 PATRIMONIO SUINICOLO. Indicatori Economici

Il 2007 è stato un anno estremamente. Il comparto suinicolo, bilancio 2007 PATRIMONIO SUINICOLO. Indicatori Economici Il comparto suinicolo, bilancio 2007 Vania Corazza PATRIMONIO SUINICOLO Il 2007 è stato un anno estremamente movimentato per il settore agroalimentare, come noto, infatti, già dalla primavera si sono registrate

Dettagli

Le esportazioni della provincia di Modena. Gennaio Settembre 2011

Le esportazioni della provincia di Modena. Gennaio Settembre 2011 Le esportazioni della provincia di Modena Gennaio Settembre 2011 I dati diffusi da Istat, ed elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio, incorporano le rettifiche effettuate dall

Dettagli

Le barriere non tariffarie alle esportazioni delle produzioni suine

Le barriere non tariffarie alle esportazioni delle produzioni suine Le barriere non tariffarie alle esportazioni delle produzioni suine Giulia Rabozzi Responsabile Ufficio Veterinario DALL EST ALL OVEST Le esportazioni di alimenti verso Paesi Terzi 9 luglio 2019 L Associazione

Dettagli

Mais e Soia: tendenze e dinamiche recenti

Mais e Soia: tendenze e dinamiche recenti Mais e Soia: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in flessione In Italia calano i raccolti di mais Peggiora il deficit di mais e soia Scenario produttivo mondiale per la campagna 2017/18 La campagna commerciale

Dettagli

12. SCAMBI CON L ESTERO

12. SCAMBI CON L ESTERO 12. SCAMBI CON L ESTERO Nonostante il trend negativo della congiuntura internazionale, che ha chiuso l anno con una complessiva contrazione degli indicatori, le esportazioni biellesi sono cresciute del

Dettagli

SETTORE PELLETTERIA: CONSUNTIVO 2015 e 1 TRIMESTRE 2016

SETTORE PELLETTERIA: CONSUNTIVO 2015 e 1 TRIMESTRE 2016 SETTORE PELLETTERIA: CONSUNTIVO 2015 e 1 TRIMESTRE 2016 Nel 2015 il settore ha beneficiato ancora della spinta generata dal fatturato estero (6,5 miliardi il valore complessivo delle merci esportate),

Dettagli

Lo scenario sui mercati delle filiere suinicole

Lo scenario sui mercati delle filiere suinicole Lo scenario sui mercati delle filiere suinicole Prof. Gabriele Canali Direttore Crefis Cremona, 26 ottobre 2017 Indice Crefis di reddittività dell allevamento in Italia 8,0 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 Fonte:

Dettagli

Esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani. Periodo: LE CONSERVE DI TARTUFO

Esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani. Periodo: LE CONSERVE DI TARTUFO Esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani Periodo: 2006-2008 LE CONSERVE DI TARTUFO NOTA INTRODUTTIVA Le elaborazioni statistiche si propongono di fornire al Lettore uno strumento per l immediata

Dettagli

Raffaele Borriello Direttore Generale ISMEA. Roma, 24 luglio 2018

Raffaele Borriello Direttore Generale ISMEA. Roma, 24 luglio 2018 Raffaele Borriello Direttore Generale ISMEA Roma, 24 luglio 2018 L AGROALIMENTARE ITALIANO I NUMERI 60,4 miliardi di euro il Valore aggiunto agroalimentare, (33 mld di euro dell agricoltura, 27,4 mld dell

Dettagli

Esportazioni di prodotti agroalimentari italiani. Periodo 2005 2007. Le esportazioni dei prodotti agroalimentari italiani Periodo 2005 2007

Esportazioni di prodotti agroalimentari italiani. Periodo 2005 2007. Le esportazioni dei prodotti agroalimentari italiani Periodo 2005 2007 Esportazioni di prodotti agroalimentari italiani Periodo 2005 2007 Le esportazioni dei prodotti agroalimentari italiani Periodo 2005 2007 LE PASTE ALIMENTARI Conserve di tartufo NOTA INTRODUTTIVA Le elaborazioni

Dettagli

Scenari internazionali: opportunità per le imprese. Claudio Colacurcio, Prometeia spa

Scenari internazionali: opportunità per le imprese. Claudio Colacurcio, Prometeia spa Scenari internazionali: opportunità per le imprese Claudio Colacurcio, Prometeia spa Premessa export strategia necessaria Fatturato interno ed estero dell industria italiana (indice) mercato estero +25,0

Dettagli

Frumento: tendenze e dinamiche recenti

Frumento: tendenze e dinamiche recenti Frumento: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in aumento per il frumento duro La campagna di commercializzazione 2018/19 si è chiusa evidenziando una ripresa delle quotazioni all origine del frumento tenero

Dettagli

Evoluzione del settore agricolo nel corso della crisi: il contributo della cooperazione

Evoluzione del settore agricolo nel corso della crisi: il contributo della cooperazione Evoluzione del settore agricolo nel corso della crisi: il contributo della cooperazione Convegno di settore delle cooperative agricole Trento 3 giugno 2016 Introduzione Contrariamente alla tendenza a sottovalutare

Dettagli

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2005

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2005 6 Settembre 2006 Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2005 Secondo quanto previsto dalle Direttive 93/23/CEE, 93/24/CEE e 93/25/CEE, l Istat effettua mensilmente

Dettagli

DENIS PANTINI COMPETITIVITA DELL INDUSTRIA ALIMENTARE EUROPEA ED ITALIANA DI FRONTE ALLE NUOVE SFIDE GLOBALI

DENIS PANTINI COMPETITIVITA DELL INDUSTRIA ALIMENTARE EUROPEA ED ITALIANA DI FRONTE ALLE NUOVE SFIDE GLOBALI San Lazzaro di Savena, 12 luglio 2016 COMPETITIVITA DELL INDUSTRIA ALIMENTARE EUROPEA ED ITALIANA DI FRONTE ALLE NUOVE SFIDE GLOBALI DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma

Dettagli

La bilancia agroalimentare nazionale nel 2018

La bilancia agroalimentare nazionale nel 2018 Gennaio-dicembre 2018 numero 1/2019 marzo 2019 Sommario 1 I principali mercati di sbocco e comparti produttivi nel 2018 2 Le esportazioni nazionali di prodotti agroalimentari hanno stabilito un nuovo record

Dettagli

I nuovi mercati: numeri, tendenze e barriere. Marco Salvi Presidente Fruitimprese Cesena, 24 settembre 2013

I nuovi mercati: numeri, tendenze e barriere. Marco Salvi Presidente Fruitimprese Cesena, 24 settembre 2013 I nuovi mercati: numeri, tendenze e barriere Marco Salvi Presidente Fruitimprese Cesena, 24 settembre 2013 Produzione ed esportazioni di kiwi italiano Tradizionalmente il prodotto kiwi è fortemente indirizzato

Dettagli

Suini. Mercato origine-trend nazionale. N. 1 Settimana n 2 dal 9 al 15 gennaio Mercato nazionale-mercato estero

Suini. Mercato origine-trend nazionale. N. 1 Settimana n 2 dal 9 al 15 gennaio Mercato nazionale-mercato estero Suini N. 1 Settimana n 2 dal 9 al 15 gennaio 20 Mercato nazionale-mercato estero Mercato origine-trend nazionale Nel comparto dei suinetti da allevamento sempre in buona vista le quotazioni fino alla taglia

Dettagli

IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (gennaio-settembre 2018)

IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (gennaio-settembre 2018) IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (gennaio-settembre 2018) Nel periodo gennaio-settembre, il deficit della bilancia commerciale agroalimentare italiana ha sfiorato i 2,5 miliardi di euro. Rispetto al

Dettagli

I MERCATI DEL LATTE E DELLA CARNE BOVINA

I MERCATI DEL LATTE E DELLA CARNE BOVINA I MERCATI DEL LATTE E DELLA CARNE BOVINA RAPPORTO 2014 Renato Pieri e Daniele Rama Roma, Mipaaf, 11 marzo 2015 IL MERCATO DEL LATTE 3 LA CATENA DEL VALORE La catena del valore nel settore lattiero- caseario

Dettagli

Si consolida la fiducia degli operatori nel comparto: domanda in tenuta e prezzi alla produzione in ripresa

Si consolida la fiducia degli operatori nel comparto: domanda in tenuta e prezzi alla produzione in ripresa Si consolida la fiducia degli operatori nel comparto: domanda in tenuta e prezzi alla produzione in ripresa Tanti i segnali positivi Il mercato dei bovini, dopo anni di crisi, intravede uno spiraglio di

Dettagli

REPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014

REPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014 REPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014 Il punto del primo trimestre 2014 sul commercio internazionale 16 luglio 2014 Battuta d arresto per gli scambi in volume e valore Il primo trimestre del

Dettagli

Centro Studi Confagricoltura

Centro Studi Confagricoltura Centro Studi Confagricoltura Conseguenze economiche dell embargo della Russia sulle importazioni dall Italia e dai Paesi Ue di prodotti agricoli e dell industria alimentare Stima del Valore complessivo

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 FEBBRAIO 2019 Contrazione del commercio mondiale a dicembre Cala la produzione industriale nei principali paesi europei Si riduce l inflazione in tutti i principali paesi

Dettagli

Foglio Notizie n. 725 Seconda parte (settimana dal 26 marzo al 1 aprile 2001) Sezioni Carni e Uova

Foglio Notizie n. 725 Seconda parte (settimana dal 26 marzo al 1 aprile 2001) Sezioni Carni e Uova Prot. n. 35158/RP.GC/dp Roma, 28 marzo 2001 Foglio Notizie n. 725 Seconda parte (settimana dal 26 marzo al 1 aprile 2001) Sezioni Carni e Uova Le gravi e complesse vicende che hanno interessato lo scorso

Dettagli

13. SCAMBI CON L ESTERO

13. SCAMBI CON L ESTERO 13. SCAMBI CON L ESTERO Nel 2008 la bilancia commerciale italiana ha leggermente peggiorato i propri risultati: le importazioni sono state ancora una volta superiori alle esportazioni e il deficit commerciale

Dettagli

Bologna, 10 gennaio 2019 Davide Calderone Direttore ASSICA

Bologna, 10 gennaio 2019 Davide Calderone Direttore ASSICA Le ripercussioni economiche per il comparto di carni suine e salumi sui mercati internazionali in caso di insorgenza della malattia nell Italia continentale Bologna, 10 gennaio 2019 Davide Calderone Direttore

Dettagli

Clima di fiducia ed evoluzione delle vendite nell industria agroalimentare

Clima di fiducia ed evoluzione delle vendite nell industria agroalimentare Panel agroalimentari Indagini congiunturali Panel Agroalimentare Ismea Clima di fiducia ed evoluzione delle vendite nell industria agroalimentare II semestre 2004 Il clima di fiducia nel secondo semestre

Dettagli

Suini. Mercato origine-trend nazionale. N. 32 Settimana n 39 dal 26 settembre al 2 ottobre Mercato nazionale-mercato estero

Suini. Mercato origine-trend nazionale. N. 32 Settimana n 39 dal 26 settembre al 2 ottobre Mercato nazionale-mercato estero Suini N. 32 Settimana n 39 dal 26 settembre al 2 ottobre 20 Mercato nazionale-mercato estero Mercato origine-trend nazionale In questa ultima settimana del mese nel comparto dei suini da allevamento si

Dettagli

OSSERVATORIO ECONOMICO AGROALIMENTARE ALLEVAMENTO E MACELLAZIONI DI CAPI BOVINI, SUINI E AVICOLI IN VENETO

OSSERVATORIO ECONOMICO AGROALIMENTARE ALLEVAMENTO E MACELLAZIONI DI CAPI BOVINI, SUINI E AVICOLI IN VENETO OSSERVATORIO ECONOMICO AGROALIMENTARE ALLEVAMENTO E MACELLAZIONI DI CAPI BOVINI, SUINI E AVICOLI IN VENETO Report 2016 1 INDICE: Premessa Sintesi Scenario generale Allevamento e macellazioni di bovini

Dettagli

Variazione tendenziale* del valore delle ESPORTAZIONI nei principali Paesi Provincia di Macerata - Serie storica trimestrale Paese

Variazione tendenziale* del valore delle ESPORTAZIONI nei principali Paesi Provincia di Macerata - Serie storica trimestrale Paese 2015 2016 2017 Germania -4,6% -2,2% -7,4% 3,8% 5,6% -6,5% -9,3% -4,7% -12,2% -2,8% 2,5% 2,3% Francia -17,7% -21,5% -17,0% -1,9% -9,3% 14,5% 8,7% 10,5% 13,5% 4,2% 4,4% 9,4% Russia -25,0% -8,3% -29,3% -9,2%

Dettagli

segue Dati sottoposti a rettifiche e revisioni successive. Ultimo aggiornamento su Paese

segue Dati sottoposti a rettifiche e revisioni successive. Ultimo aggiornamento su   Paese 2015 2016 2017 Germania 9,96% 9,21% 9,83% 9,29% 10,70% 8,57% 8,82% 8,92% 9,07% 8,20% 9,43% 8,96% Francia 7,95% 6,21% 7,95% 7,22% 7,34% 7,07% 8,55% 8,04% 8,05% 7,26% 9,31% 8,64% Russia 5,74% 4,66% 5,37%

Dettagli

La redditività della carne bovina in Italia: prospettive di sviluppo

La redditività della carne bovina in Italia: prospettive di sviluppo Incontro tecnico EUROCARNE 26th International Exhibition Tendenze e prospettive del mercato della carne bovina nel mondo : prospettive di sviluppo Kees de Roest - Claudio Montanari CRPA-Reggio Emilia Mercoledì

Dettagli

Mais e soia: tendenze e dinamiche recenti

Mais e soia: tendenze e dinamiche recenti Mais e soia: tendenze e dinamiche recenti Produzione di mais e soia in flessione Dopo due annate record, l offerta mondiale di mais per la campagna di commercializzazione 2015/16 evidenzia, in base alle

Dettagli

Mercato del grano: dieci anni di instabilità

Mercato del grano: dieci anni di instabilità Mercato del grano: dieci anni di instabilità Le cronache recenti trasmettono, come mai in precedenza, l allarme degli agricoltori italiani per il crollo dei prezzi di vendita della produzione di grano:

Dettagli

IMPORTAZIONI & ESPORTAZIONI NEL SISTEMA FORESTA-LEGNO-MOBILI

IMPORTAZIONI & ESPORTAZIONI NEL SISTEMA FORESTA-LEGNO-MOBILI IMPORTAZIONI & ESPORTAZIONI NEL SISTEMA FORESTA-LEGNO-MOBILI Oggetto: Analisi delle serie storiche delle importazioni, delle esportazioni e delle produzioni del legno in Italia e dei relativi indici commerciali.

Dettagli

IL MERCATO DEL LATTE IN ITALIA

IL MERCATO DEL LATTE IN ITALIA IL MERCATO DEL LATTE IN ITALIA Fabio Del Bravo Scaricato da www.largoconsumo.info Cremona, 27 ottobre 2007 Gli incrementi di prezzo dei prodotti agricoli Aumenti effettivi o semplici recuperi? 120,0 115,0

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA FORNITORI MACCHINE E ACCESSORI PER LA LAVORAZIONE DEL VETRO GIMAV

ASSOCIAZIONE ITALIANA FORNITORI MACCHINE E ACCESSORI PER LA LAVORAZIONE DEL VETRO GIMAV ASSOCIAZIONE ITALIANA FORNITORI MACCHINE E ACCESSORI PER LA LAVORAZIONE DEL VETRO GIMAV IL SETTORE NEL 2004 23 P remessa L industria Italiana della meccanica strumentale rappresenta uno dei fiori all occhiello

Dettagli

Il ruolo dell Agroalimentare per la crescita del territorio

Il ruolo dell Agroalimentare per la crescita del territorio Il ruolo dell Agroalimentare per la crescita del territorio Il contributo del Mezzogiorno al Made in Italy Massimo DEANDREIS Direttore Generale SRM Gruppo Intesa Sanpaolo Napoli, 23 febbraio 2018 Agenda

Dettagli

LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27)

LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27) LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27) Il progetto AGRICONFRONTI EUROPEI intende, attraverso la raccolta di dati da fonti ufficiali (Eurostat e Istat), mettere a confronto

Dettagli

IL VINO VENETO OLTRE LA CRISI I DATI EXPORT 2010

IL VINO VENETO OLTRE LA CRISI I DATI EXPORT 2010 a cura del SETTORE ECONOMIA, MERCATI E COMPETITIVITÀ Rapporto n. 15 Luglio 211 Numero speciale IL VINO VENETO OLTRE LA CRISI I DATI EXPORT 21 IL VINO VENETO OLTRE LA CRISI: I DATI EXPORT 21 Secondo i dati

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE

IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO Anno OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 2 Di Ernesto Faravelli Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE,

Dettagli