LE POSTE DI BILANCIO E IL TRATTAMENTO FISCALE

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1 LE POSTE DI BILANCIO E IL TRATTAMENTO FISCALE Alessandro Cotto 11 marzo 2011 Hotel Maggior Consiglio - Treviso

2 LE POSTE DI BILANCIO E IL TRATTAMENTO FISCALE Bilancio 2010 Assenza di novità in materia IRES significative. Produzione interpretativa dell Agenzia delle Entrate rallentata. 2

3 LE POSTE DI BILANCIO E IL TRATTAMENTO FISCALE FATTISPECIE RILEVANTI: deducibilità dei compensi agli amministratori; spese relative a prestazioni alberghiere; costi relativi ai lavori affidati in subappalto; deduzione delle quote di ammortamento; spese relative pluriennali relative al personale; compensi collegio sindacale; accantonamento TFM amministratori; avviamento; finanziamento soci. 3

4 DEDUCIBILITÀ COMPENSI DEGLI AMMINISTRATORI CASS N I COMPENSI PER L ATTIVITÀ DI AMMINISTRATORE SONO INDEDUCIBILI NELLA DETERMINAZIONA DEL REDDITO D IMPRESA L UNICA CONDIZIONE POSTA DALL ART. 95 CO. 5 DEL TUIR È IL PRINCIPIO DI CASSA. I COMPENSI DEVONO COMUNQUE ESSERE INERENTI Risposta ad interrogazione parlamentare

5 DEDUCIBILITÀ COMPENSI DEGLI AMMINISTRATORI CASS N I COMPENSI EROGATI AGLI AMMINISTRATORI SONO DEDUCIBILI. L AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA NON HA ALCUN POTERE DI SINDACATO SULLA CONGRUITÀ DEI COMPENSI EROGATI DALLA SOCIETÀ AI PROPRI AMMINSITRATORI. L ECCESSIVITÀ DEL COMPENSO PUÒ ESSERE CENSURATA IN CASO DI SIMULAZIONE CONTRATTUALE OVVERO DI CONTRATTI IN FRODE ALLA LEGGE. 5

6 DEDUCIBILITÀ COMPENSI DEGLI AMMINISTRATORI C.T. Reg. Firenze IN PRESENZA DI CIRCOSTANZE SPECIFICHE EVIDENZIATE NELL ACCERTAMENTO È POSSIBILE SINDACARE IL COMPENSO EROGATO DAL CONTRIBUENTE ALL AMMINSITRATORE DI SOCIETÀ. LA COMMISSIONE TRIBUTARIO PUÒ RICONOSCERE SOLO IN PARTE LA DEDUCIBILITÀ DEL COMPENSO, RIDUCENDO L ENTITÀ DI QUEST ULTIMO. CONTRA: C.T. REG. TORINO C.T PROV. TREVISO

7 SPESE RELATIVE A PRESTAZIONI ALBERGHIERE CIRC. 25/2010: L Agenzia delle Entrate ha chiarito che l IVA addebitata dall albergo o dal ristorante al cliente che ha rinunciato a richiedere la fattura, è deducibile dal reddito d impresa e dalla base imponibile IRAP. Si ricorda che nel 2009 l Agenzia delle Entrate aveva affermato che l IVA non detratta, a seguito di una valutazione discrezionale del contribuente, non era deducibile ai fini IRES e IRAP. 7

8 COSTI RELATIVI AL SUBAPPALTO LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE La stima dei lavori in corso su ordinazione può avvenire sulla base di due distinti criteri: corrispettivi maturati (metodo della percentuale di completamento o dello stato d'avanzamento); del costo (metodo della commessa completata). L'art. 2426, punto 11, c.c. prevede che "i lavori in corso su ordinazione possono essere iscritti sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza". 8

9 COSTI RELATIVI AL SUBAPPALTO RIS. 260/2009: Il committente/appaltatore (subappaltante) deve rilevare, in ciascun periodo d'imposta di esecuzione dell opera: un componente positivo di reddito, dato dal valore delle rimanenze finali determinato in base ai corrispettivi liquidati a titolo provvisorio a fronte dei S.A.L. emessi nel periodo nei confronti del committente; non può rilevare per il subappalto alcun componente negativo di reddito, posto che i corrispettivi liquidati al subappaltatore in via provvisoria non sono costi deducibili in quanto non caratterizzati dal requisito della definitività. 9

10 COSTI RELATIVI AL SUBAPPALTO ESEMPIO NUMERICO Anno SAL passivi provvisori Altri costi SAL attivi provvisori Risultato Totale

11 COSTI RELATIVI AL SUBAPPALTO CALCOLO DEL REDDITO SECONDO LA RIS. 260/2009 Anno SAL passivi provvisori Altri costi SAL attivi provvisori Risultato (280) Totale

12 COSTI RELATIVI AL SUBAPPALTO RIS. 117/2010: Relativamente ai lavori subappaltati, sono applicabili le disposizioni dell art. 93 del TUIR; in capo all appaltatore rilevano i costi relativi ai SAL liquidati in via provvisoria al subappaltatore che hanno concorso alla valutazione delle opere ultrannuali. 12

13 DEDUCIBILITÀ QUOTE DI AMMORTAMENTO Dal punto di vista civilistico: valore da ammortizzare: può non coincidere con il costo del bene e ciò avviene solo se si ritiene che il valore residuo al termine della vita utile sia nullo o comunque non rilevante; residua possibilità di utilizzazione: non dipende dalla durata fisica del bene ma dalla sua durata economica che corrisponde al periodo in cui l impresa prevede di utilizzare il cespite; suddivisione del valore da ammortizzare: non necessariamente deve essere effettuato a quote costanti ed il piano di ammortamento deve essere rivisto periodicamente per verificarne l adeguatezza. 13

14 DEDUCIBILITÀ QUOTE DI AMMORTAMENTO Dal punto di vista fiscale (DL 78/2009): Per tenere conto della mutata incidenza sui processi produttivi dei beni a più avanzata tecnologia o che producono risparmio energetico, entro il 31 dicembre 2009 si provvede alla revisione dei coefficienti di ammortamento, di cui al decreto del Ministro delle finanze 31 dicembre 1988, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana 2 febbraio 1989, n. 27, compensandola con diversi coefficienti per i beni industrialmente meno strategici. Ad oggi restano confermati i coefficienti del DM , tenendo presente che non esiste alcuna disposizione che stabilisce un limite minimo alla deducibilità degli ammortamenti. 14

15 DEDUCIBILITÀ QUOTE DI AMMORTAMENTO Disconoscimento degli ammortamenti non coerenti A seguito della L. 244/2007 l Amministrazione finanziaria può disconoscere gli ammortamenti se non coerenti con i comportamenti contabili sistematicamente adottati nei precedenti periodi. La coerenza dei comportamenti contabili adottati può essere dimostrata dal contribuente utilizzando ogni elemento utile (es. indicazioni in nota integrativa, confronto con i bilanci di esercizi precedenti). 15

16 DEDUCIBILITÀ QUOTE DI AMMORTAMENTO CASS PUR SUSSISTENDO L ASSERITA DECADENZA DELL UFFICIO DALLA POSSIBILITÀ DI RIDETERMINARE VALORI RIFERITI A SPESE PER IMMOBILI IN ANNI PRECEDENTI IL QUINQUENNIO ( VECCHIO TERMINE DECADENZIALE), È POSSIBILE LA REGOLARIZZAZIONE DEI CALCOLI DELLE QUOTE DI AMMORTAMENTO PER GLI ANNI SUCCESSIVAMENTE ACCERTATI. 16

17 DEDUCIBILITÀ QUOTE DI AMMORTAMENTO CT Prov. Trento Negli accertamenti ove vengono disconosciute le quote di ammortamento indebitamente dedotte il recupero può essere fondato sulla mancata esibizione della documentazione anche se sono spirati i termini decennali. CT Prov. Lecce Il contribuente non deve conservare le fatture relative a beni strumentali oltre il termine di 10 anni dalla data della loro formazione. L art. 22 del dpr 600/73 prevede che le scritture contabili devono essere conservate fino a quando non siano definiti gli accertamenti relativi al corrispondente periodo d imposta. 17

18 DEDUCIBILITÀ QUOTE DI AMMORTAMENTO CT Reg. Torino Il momento a partire dal quale deve essere calcolato il termine di conservazione delle fatture relative a beni strumentali (sia di acquisto dei beni medesimi, che concernenti spese incrementative su di essi sostenute) non coincide con il periodo d imposta in cui viene dedotta l ultima quota di ammortamento (e il bene assume, quindi, rilevanza fiscale). Il termine deve, invece, essere calcolato dal periodo d imposta in cui il costo è stato sostenuto e il documento contabile è stato formato. 18

19 SPESE PLURIENNALI RELATIVE AL PERSONALE COSTI PER LA RIDUZIONE DEL PERSONALE IIMPUTAZIONE A CONTO ECONOMICO Oic 24 assai difficilmente si riesce a dimostrare la futura capacità di produrre maggiori ricavi ( ) l assenza o la difficoltà di misurazione della utilità futura di tali costi fa si che i costi di riduzione del personale debbano essere imputati al conto economico. 19

20 SPESE PLURIENNALI RELATIVE AL PERSONALE COSTI PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE IIMPUTAZIONE A CONTO ECONOMICO (CASS N ) Oic 24 Rientrano nei costi di impianto e ampliamento i costi di assunzione e di addestramento del nuovo personale (nell ambito dello start up). 20

21 COMPENSI COLLEGIO SINDACALE Nuova Tariffa (DM 169/2010) Controllo sull amministrazione (lett. a) Redazione della relazione al bilancio (lett. b) Partecipazione alle riunioni (lett. c) Deducibile esercizio n Deducibile esercizio n + 1 Deducibile esercizio n 21

22 ACCANTONAMENTO TFM AMMINISTRATORI RIS. 211/2008: Gli accantonamenti per indennità di trattamento di fine mandato TFM sono deducibili solo se il diritto all indennità risulta da data certa anteriore dall inizio del rapporto. In caso contrario, la deduzione del relativo costo è possibile solo nell anno di effettiva erogazione dell indennità 22

23 ACCANTONAMENTO TFM AMMINISTRATORI PUNTI APERTI Quantum da assegnare agli amministratori. Tesi non condivisibile della necessità di calcolare l importo secondo le regole previste per i dipendenti. Possibilità di attribuire data certa alla scadenza del mandato per gli amministratori di SpA. Legittimità delle dimissioni e successiva rinomina. 23

24 AVVIAMENTO CIRC. 8/2010: SI RITIENE CHE TALE POSTA CONTABILE DEBBA ESSERE ESCLUSA DAL CONCETTO DI AZIENDA CONFERITA. IL SOGGETTO CONFERENTE DEVE CONTINUARE A DEDURRE IL VALORE FISCALE DELL AVVIAMENTO CANCELLATO. 24

25 FINANZIAMENTO SOCI CASS LA DELIBERA ASSEMBLEARE CON LA QUALE SI PROCEDE AD AZZERARE IL CAPITALE SOCIALE PER PERDITE E ALLA SUA RICOSTITUZIONE MEDIANTE RINUNCIA DEI SOCI AI CREDITI DERIVANTI DA FINANZIAMENTI SCONTA IMPOSTA DI REGISTRO NELLA MISURA DEL 3%. 25