Uno contro uno difensivo

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1 Uno contro uno difensivo È innegabile che per quanto riguarda l attacco vi siano delle gerarchie in relazione al talento mentre per giocare in difesa non servono star e ogni giocatore può essere importante. La difesa costituisce l identità di una squadra, creando mentalità, fiducia e consapevolezza che potremmo poi utilizzare come basi anche nella costruzione dell attacco. Non si può pensare di costruire una buona difesa di squadra, se non insegniamo ai nostri giocatori a difendere forte uno contro uno con la giusta conoscenza dei fondamentali difensivi. Gli obiettivi Gli obiettivi da conseguire devono essere reali, raggiungibili e comprensibili;i giocatori dovranno prendere iniziative responsabili per risolvere i problemi di gioco. Come detto parlando per l attacco, anche in difesa si vogliamo giocatori pensanti, in grado di vedere le situazioni, saper decidere e poi agire utilizzando in modo efficace ed efficiente i fondamentali difensivi. Cosa vogliamo negare? Canestri facili. Per questo si faranno le seguenti scelte: non si vuole che la palla si avvicini a canestro (evitare che gli avversari prendano tiri ad alta percentuale); non consentire una facile circolazione di palla, evitando passaggi facili e diretti (Diagramma n. 1) non consentire penetrazioni dirette a canestro, evitando aiuti o rotazioni entrambe pericolose ed inutili (tenere almeno due palleggi) pressione sulla palla per ridurre visione e iniziative di gioco all attacco (Diagramma n. 2). Come per l attacco anche per la difesa si deve sviluppare la capacità di agire mentre l avversario sta facendo qualcosa, di più si dovrebbe sviluppare nei difensori la possibilità di anticipare le iniziative dell attacco rubando progressivamente spazio e tempo. 1

2 Ad esempio nel diagramma n. 3 il difensore X3 adegua la sua posizione, mentre 1 passa a 2. Infine non si deve dimenticare che per avere difensori migliori bisogna sviluppare determinate qualità: fisiche (reattività piedi,equilibrio corpo), mentali (determinazione e orgoglio) e tecniche. Uno contro uno difensivo sulla palla L obiettivo è quello di enfatizzare la responsabilità individuale in difesa quindi la scelta sarà quella di difendere a muro sulla palla (diagramma n. 4). L obiettivo è di deviare l azione offensiva dell attaccante con palla, posizionandosi sulla direttrice tra lui e il canestro contenendo un minimo di due palleggi. Il giusto posizionamento difensivo prevede di tenere il naso sulla palla, mantenendo una distanza che permetta di negare il cambio in palleggio frontale, il più pericoloso per la difesa, con la mano interna. Importante sarà, quindi, il lavoro delle mani e delle braccia: una ad ostacolare il cambio di mano frontale e l altra che disturberà il palleggio. L attaccante con palla è in una situazione di vantaggio rispetto alla difesa in quanto possiede l iniziativa, per questo il difensore deve reagire smorzando o contenendo l azione offensiva di palleggio con il movimento dei piedi. Il primo passo di scivolamento dovrà essere un piccolo movimento laterale che permetterà di effettuare un secondo passo lungo ed efficace per effettuare la difesa che ci proponiamo con minor difficoltà. Per allenare questa situazione si dovranno utilizzare esercizi come quello presentato nel diagramma n. 5: palla che rotola verso l attaccante che dopo la ricezione compie due palleggi verso uno dei due lati con il difensore che cercherà di contenerlo. 2

3 In situazioni dinamiche di campo aperto se il difensore sarà tra palla e canestro in una posizione non equilibrata, dovrà affrontare l attaccante con palla accorciando la distanza che li separa, correndogli incontro prima con passi lunghi, poi con piccoli passi e passando dalla corsa allo scivolamento una volta acquisita la medesima velocità dell attaccante (diagramma n. 6a). Se ci troviamo in una situazione di recupero dietro la palla si dovrà correre per mettersi di fronte all attaccante, evitando possibili cambi di mano frontali (diagramma n. 6b). 3

4 Uno contro uno difensivo su attaccante senza palla Nell uno contro uno senza palla non si vuole concedere passaggi diretti e facili tra gli attaccanti che metterebbero in forte crisi l intero sistema difensivo, per questo ad un passaggio di distanza si userà il braccio, leggermente piegato, per oscurare la linea di passaggio. Il difensore durante il tentativo di smarcamento dell attaccante dovrà evitare ogni tipo di contatto in quanto avvantaggerebbe l avversario (diagramma n. 7). La difesa in anticipo su un attaccante senza palla deve arrivare al massimo un metro oltre la linea da tre punti. In caso di taglio backdoor dell avversario il difensore dovrà tenere guardia chiusa ruotando immediatamente la testa ( cambio di guardia ), cambiando braccio d anticipo e tenendo almeno due scivolamenti (diagramma n. 8). Nel passare dalla difesa su uomo con palla, all uomo senza, dopo un passaggio, il difensore adegua la sua posizione effettuando uno scivolamento verso la palla e sulla linea della palla, per negare il dai e vai diretto (diagramma n. 9). 4

5 La posizione difensiva dovrà nuovamente adeguarsi, se la palla si sposterà a due passaggi di distanza in una posizione tale che consentirà di vedere palla e avversario diretto e che potrà permettere sia di portare un eventuale aiuto ad un compagno (diagramma n. 10), sia di ritornare in posizione di anticipo ad un passaggio (diagramma n. 11) e di difesa a muro in caso di passaggio skip (diagramma n. 12). 5

6 Sul passaggio skip in particolare per arrivare in equilibrio ed avere la possibilità di contrastare efficacemente l eventuale penetrazione, dovremo recuperare con la corsa abbinando una finta di salto (stoppata), così da togliere all avversario l attimo del tiro. In situazioni di difesa su un avversario a due passaggi di distanza che taglia verso la palla dal lato debole, il difensore dovrà fermare la corsa dell attaccante, spezzandone il taglio, prendendo contatto fisico in modo regolare con l avambraccio vicino all attaccante a protezione del proprio cilindro. Questo è uno dei pochi casi in cui concedere contatto crea vantaggio alla difesa (diagramma n. 13). 6

7 Uno contro uno - post basso Come detto per l uno contro uno in attacco, possiamo affermare che anche in difesa tutti i giocatori devono essere in grado di difendere in post basso. In una squadra senior quella di far giocare in post basso un esterno sarà una scelta dettata dalla necessità (infortunio, situazione di falli dei lunghi) o dalla tattica. In un contesto giovanile, dove non ricerchiamo la specializzazione del ruolo, deve essere una regola che tutti provino a giocare in post basso. L obiettivo fondamentale della difesa è negare facili ricezioni vicino a canestro. Per questo dovremo il più possibile rompere l allineamento palla uomo - canestro, che crea maggiori possibilità di ricezione e di conclusione (diagramma n. 14). Per essere efficaci agiremo sia per disturbare la ricezione del post, sia il passaggio dell esterno. Sul post difenderemo ¾ con il piede interno dietro e l altro davanti l attaccante, mantenendo le gambe basse e reattive e appoggiandoci al corpo dell avversario con l avambraccio portandolo fuori dalla linea di ricezione. L altra mano scoraggerà ulteriormente il passaggio (diagramma n. 15). 7

8 Sul giocatore perimetrale dovremo porre una adeguata e intelligente pressione con le mani e le braccia per non consentire facili passaggi. L altra possibilità che consente di limitare le ricezioni in post basso è quella di andare davanti all avversario (diagramma n. 16). Tutte le modalità fin qui esposte per limitare la ricezione hanno i loro punti deboli, ma la volontà di creare giocatori pensanti giustifica i rischi presi, in quanto sarà la capacità di lettura e la capacità di anticipazione a determinare il successo della nostra scelta. Nel caso in cui il post riceva, la posizione che il difensore deve assumere è assimilabile a quella del difensore di un attaccante perimetrale. Mentre la palla sarà in volo il difensore dovrà adeguare la sua posizione staccandosi e ponendosi tra il post avversario e il canestro. Basso sulle gambe, concedendo il contatto solo con l avambraccio il difensore contrasterà la forza dell avversario offrendo il massimo ingombro sulla via per il canestro, concedendo il peggior tiro possibile (diagramma n. 17). La difficoltà comune che incontrano i giocatori nel difendere in post basso è quella di adeguarsi in maniera corretta quando la palla si muove a più di un passaggio di distanza, poiché tendono a schiacciarsi verso il ferro, lasciando aperta la linea di passaggio, ed esponendosi a pericolose iniziative in area (tagli flash). 8

9 Il giusto atteggiamento difensivo consiste nel rimanere o recuperare sulla linea di passaggio (diagrammi n. 18 e 19a e 19b ). Taglia fuori difensivo È uno dei fondamentali dove la tecnica ricopre un importanza secondaria rispetto ad altre caratteristiche, quali tempismo e determinazione. Il taglia fuori consiste nel prendere contatto, girarsi a canestro mettendo i piedi più larghi dell avversario senza comunque perdere equilibrio, facendo in modo che l avversario compia il tragitto più lungo possibile per arrivare alla palla. 9

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