Metodica per la preparazione di vetrini istologici a fresco
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- Gloria Pepe
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1 Metodica per la preparazione di vetrini istologici a fresco Prelevare con la pipetta Pasteur 1-2 ml di acqua distillata e depositarli nel vetrino d orologio. Preparare, con l aiuto di una lametta, delle sezioni trasversali sottili del materiale in dotazione (più sezioni per poter scegliere tra le migliori) e porle nel vetrino d orologio contenente l acqua distillata. Con l aiuto di una pipetta Pasteur togliere l acqua distillata. Aggiungere 1-2 ml di acqua di Javelle e lasciare agire per circa 5 minuti, agitando delicatamente. Togliere l acqua di Jevelle con la Pasteur. Sciacquare più volte le sezioni con circa 2 ml di acqua distillata. Aggiungere alle sezioni poche gocce di verde di metile (le sezioni devono essere completamente coperte dal colorante) ed una goccia di acido acetico glaciale; lasciare agire per 4-6 minuti agitando delicatamente. Lavare più volte con acqua distillata per eliminare l eccesso di colorante (lavare fino a quando l acqua di lavaggio non diventa limpida). Aggiungere 2 ml di carbonato di sodio e lasciare agire per circa 1 minuto, agitando delicatamente. Con l aiuto di una pipetta Pasteur togliere il carbonato di sodio. Aggiungere alle sezioni poche gocce di rosso congo (le sezioni devono essere completamente coperte dal colorante); lasciare agire per 10 minuti agitando delicatamente. Lavare più volte con acqua distillata per eliminare l eccesso di colorante (lavare fino a quando l acqua di lavaggio non diventa limpida). Trasferire delicatamente le sezioni sul vetrino portaoggetto, aiutandosi con una pipetta Pasteur. Assorbire l eventuale eccesso di acqua con carta da filtro e chiudere il preparato con un vetrino coprioggetto. Osservare il preparato al microscopio.
2 Rmi Ep Scl Pmi Fcv Pco Sezione trasversale di un fusto di una Dicotiledone in struttura primaria (EUSTELE). Questa struttura è caratterizzata dalla presenza di fasci conduttori di tipo collaterale aperto disposti in una cerchia regolare. A ciascun fascio è associato un cappuccio sclerenchimatico costituito da fibre. Il parenchima posto tra i fasci costituisce i cosi detti raggi midollari. Il cilindro corticale comprende 7-8 strati di cellule appressate di tipo parenchimatico. Nella porzione centrale del midollo sono evidenti grosse cellule parenchimatiche alcune delle quali hanno pareti inspessite e lignificate. Ep, epidermide; Pco, parenchima corticale, Scl, sclerenchima; Fcv, fasci cribrovascolari; Rmi, raggi midollari; Pmi, parenchima midollare.
3 Fcv Ep Cco Pco Pfl Mfl Pcb Mxi Pxi Particolare di una sezione trasversale del giovane fusto di un girasole (Helianthus annuus L. - Dicotiledoni). Sotto l epidermide la corteccia è costituita da pochi strati di cellule. Ad uno strato di collenchima costituito da 7-8 strati di cellule appressate con inspessimenti angolari della parete segue uno stato di cellule parenchimatiche più grandi tra cui sono presenti numerosi spazi intercellulari. È ben evidente il fascio cribrovascolare di tipo collaterale aperto in cui si distingue il floema e lo xilema separati da uno strato di cellule meristematiche (procambio). Ep, epidermide; Pco, parenchima corticale; Cco, collenchima corticale; Fcv, fasci cribrovascolari; Pxi, protoxilema; Mxi, metaxilema; Pfl, protofloema; Mfl, metafloema; Pcb, procambio.
4 Gs Rmi Ep Pco Fcv Xil Pmi Pcb Flo Sezione trasversale di un fusto di Clematis vitalba L. (Dicotiledoni) in struttura primaria (EUSTELE). I fasci conduttori, disposti in una cerchia regolare, sono di tipo collaterale aperto. Il cilindro corticale comprende 4-5 strati di cellule parenchimatiche seguite da una guaina continua a forma sinusoidale di fibre sclerenchimatiche. Nella porzione centrale del midollo sono già avvertibili i primi segni della lisi delle cellule parenchimatiche; questo fusto, infatti, è destinato a diventare cavo. Ep, epidermide; Pco, parenchima corticale, Gs, guaina sclerenchimatica; Fcv, fasci cribrovascolari; Xil, xilema; Pcb, procambio; Flo, floema; Rmi, raggi midollari; Pmi, parenchima midollare.
5 Scl Cc Cco Pco Ep Fcv Sezione trasversale del fusto di Ruscus aculeatus L. (Monocotiledoni) in struttura primaria (ATACTOSTELE). Nel cilindro centrale sono presenti numerosi fasci conduttori di tipo collaterale chiuso (senza cellule procambiali interposte tra xilema e floema) disseminati, in apparente disordine, in un parenchima le cui cellule hanno un diametro decrescente ed una parete sempre più lignificata man mano che ci si sposta dal centro verso la periferia. In conseguenza di ciò i fasci più periferici risultano immersi in una guaina sclerenchimatica. I fasci conduttori sono più grossi e radi al centro e più fitti e piccoli alla periferia. La corteccia formata da 8-10 strati di cellule comprende un tessuto parenchimatico interno ed un collenchima in posizione sottoepidermica. L'epidermide mostra una spessa cuticola. Ep, epidermide; Pco, parenchima corticale, Cco, collenchima corticale; Cc, cilindro centrale o stele; Scl, sclerenchima; Fcv, fasci cribrovascolari.
6 Ep Fcv Sezione trasversale di fusto di Zea mays L. (Monocotiledoni) in struttura primaria (ATACTOSTELE). Nel cilindro centrale i fasci conduttori di tipo collaterale chiuso sono disseminati, in apparente disordine e si spingono fino a ridosso dell'epidermide. Per tale ragione la corteccia non è riconoscibile. Ep, epidermide; Fcv, fasci cribrovascolari. Flo Gs L Xil Fascio collaterale chiuso di Zea mays L. (Monocotiledoni) in sezione trasversale. Una guaina scelerenchimatica circonda il fascio. Si osservano i tubi cribrosi con le cellule compagne e la caratteristica forma dello xilema che avvolge parzialmente il floema per mezzo di due grosse trachee laterali. Il protoxilema, a causa dell'allungamento del culmo, si lacera lasciando un'ampia lacuna. Xil, xilema; Flo, floema; Gs, guaina sclerenchimatica; L, lacuna.
7 Ep Pco Fcv Sezione trasversale di fusto di Asparagus sp. (Monocotiledoni) in struttura primaria (ATACTOSTELE). Nel cilindro centrale i fasci conduttori di tipo collaterale chiuso sono disseminati in apparente disordine. I fasci si spingono fin quasi a ridosso dell'epidermide. Per tale ragione la corteccia è molto ridotta e costituita da pochi strati di cellule parenchimatiche. Ep, epidermide; Pco, parenchima corticale; Fcv, fasci cribrovascolari. Tc Fascio collaterale chiuso di Asparagus sp. in sezione trasversale. Lo xilema avvolge il floema sui due fianchi ed assume la forma di una V. Vxi, vasi xilematici; Tc, tubi cribrosi. Vxi
8 Ep Fcv Ipc Scl Cv Sezione trasversale a livello dell'internodo del fusto di Secale cereale L. (Segale - Monocotiledoni), fam. Graminaceae (ATACTOSTELE). Il fusto (culmo) è cavo. L epidermide ha pareti cellulari mineralizzate (silicizzate). A livello sottoepidermico sono evidenti le isole di parenchima corticale tra i fasci cribro-vascolari periferici. Questi ultimi sono immersi in una guaina sclerenchimatica. I fasci cribro-vascolari sono di tipo collaterale chiuso, provvisti di guaina sclerenchimatica completa. Sono distribuiti in due circonferenze concentriche; la più esterna, in posizione sottoepidermica, è costituita da fasci di piccole dimensioni, quella più interna ha fasci più grandi. Questo tipo di struttura è presente anche nelle altre graminacee a culmo cavo (riso, avena, orzo, frumento, ecc.). Ep, epidermide; Ipc, isolotti di parenchima corticale; Fcv, fasci cribrovascolari; Scl, sclerenchima; Cv, cavità del fusto.
9 Ep Fcv Ipc Scl Flo Vxi Gs P Si Particolare della sezione trasversale del fusto di Triticum durum Desf. (Frumento duro - Monocotiledoni) (ATACTOSTELE). Il fusto è cavo. L epidermide ha pareti cellulari silicizzate. A livello sottoepidermico sono evidenti le isole di parenchima corticale tra i fasci cribro-vascolari periferici. Questi ultimi sono immersi in una guaina sclerenchimatica. I fasci cribro-vascolari di tipo collaterale chiuso sono circondati da una guaina sclerenchimatica completa. Ep, epidermide; Ipc, isolotti di parenchima corticale; Fcv, fasci cribrovascolari; Scl, sclerenchima, Flo, floema; Vxi, vasi xilematici; Gs, guaina sclerenchimatica; P, parenchima; Si, spazi intercellulari.
10 Cc Rz Pco Sezione trasversale di radice di Ranunculus sp. (Dicotiledoni) nella zona di struttura primaria (ACTINOSTELE). Il rizoderma è monostratificato e costituito da cellule tegumentali strettamente appressate l una all altra. La corteccia è costituita da cellule parenchimatiche con ampi spati intercellulari. L ultimo strato della corteccia costituisce un tessuto tegumentale interno (endodermide) caratterizzato dalla presenza in alcune cellule di ispessimenti ad O. Le cellule prive di tali ispessimenti costituiscono i punti di permeazione. Il cilindro centrale è molto piccolo e presenta xilema e floema disposti a formare delle arche. Rz, rizoderma; Pco, parenchima corticale; Cc, cilindro centrale o stele. Cc Afl Pci En Axi Cilindro centrale di Ranunculus sp. in sezione trasversale. Lo xilema forma un nucleo compatto, al centro, a forma di stella. En, endodermide; Pci, periciclo; Afl, arche floematiche; Axi, arche xilematiche.
11 Cc Rz Gam Pco Sezione trasversale di radice di Caltha palustris L. (Dicotidedoni) nella zona di struttura primaria (ACTINOSTELE). Dall'esterno all'interno si può osservare: il rizoderma monostratificato seguito da pochi strati di cellule corticali che hanno suberificato le loro pareti per potere svolgere una funzione protettiva; l'ampia corteccia costituita di tessuto parenchimatico con funzione di riserva (alcune cellule presentano numerosi granuli di amido); il cilindro centrale, caratterizzato da 4 arche floematiche e 4 xilematiche (radice tetrarca) con metaxilema che non lascia posto al parenchima midollare. Rz, rizoderma; Pco, parenchima corticale; Gam, granuli di amido; Cc, cilindro centrale o stele. Afl Pci En Cilindro centrale di Caltha palustris L. in sezione trasversale. En, endodermide; Pci, periciclo; Afl, arche floematiche; Axi, arche xilematiche. Axi
12 Cc Pco Es Sezione trasversale di radice di Iris sp. (Monocotiledoni) nella zona di struttura primaria (ACTINOSTELE). Si nota dall'esterno: l'esoderma pluristratificato, suberificato e lignificato, un'ampia corteccia, l'endodermide con i caratteristici ispessimenti ad U ed i punti di permeazione (cellule dell'endodermide che mantengono la suberificazione primaria della fascia del Caspary e che si riscontrano in corrispondenza delle arche xilematiche per consentire una certa circolazione delle soluzioni). Nel cilindro centrale si notano numerose arche floematiche e xilematiche (radice poliarca) e, al centro, il midollo sclerificato. Es, esoderma; Pco, parenchima corticale; Cc, cilindro centrale o stele.
13 En Pci Pxi Mxi Pfl Mfl Pco Smi Rz Afl Axi Particolare della sezione trasversale di una radice di Iris sp. (Monocotiledoni) nella zona di struttura primaria (ACTINOSTELE). È una radice poliarca (10 arche xilematiche e 10 arche floematiche) che presenta al centro un midollo sclerificato. Il cilindro centrale è delimitato esternamente da un periciclo unistratificato. La corteccia termina internamente con un endodermide le cui cellule posseggono i tipici ispessimenti ad U. Pco, parenchima corticale; En, endoderma; Pci, periciclo; Axi, arche xilematiche; Afl, arche floematiche; Pxi, protoxilema; Mxi, metaxilema; Pfl, protofloema; Mfl, metafloema; Smi, sclerenchima midollare.
14 Cc Pmi Rz Pco Particolare della sezione trasversale di una radice di Ruscus hypophyllum (Monocotiledoni) nella zona di struttura primaria (ACTINOSTELE). È una radice poliarca (35 arche legnose alternate ad altrettante arche liberiane) che presenta al centro il midollo. Il cilindro centrale è delimitato esternamente da un periciclo unistratificato. Da notare l'ampia corteccia con spazi intercellulari a livello degli strati più interni. La corteccia termina internamente con un endodermide le cui cellule posseggono i tipici ispessimenti ad U. Rz, rizoderma; Pco, parenchima corticale; Cc, cilindro centrale o stele; Pmi, parenchima midollare.
15 Rp Pmi V Ffl Pd Xip Xis Fxi Pe Fl Cb Ca Ca Ca Particolare della sezione trasversale di un fusto di Liriodendron tulipifera (Angiosperme) in struttura secondaria. Dal numero di cerchie annuali si può dedurre che si tratta di un fusto sezionato nella primavera del 3 anno di vita. Nel legno secondario (eteroxilo), solcato da numerosi raggi parenchimatici di spessore diverso, si vedono chiaramente i vasi e le fibre; non è invece agevole individuare le cellule parenchimatiche. I singoli cerchi annuali sono tra loro separati da una striscia che appare più scura, fatta di cellule schiacciate con pareti ispessite e fortemente lignificate (in gran parte fibre), che costituiscono il così detto legno di chiusura. Internamente vi è il parenchima midollare caratterizzato da cellule parenchimatiche con pareti sottili e poco lignificate. Nel floema secondario spiccano i coni di parenchima di dilatazione e gli strati di fibre alternati a tubi cribrosi e cellule compagne. Nello strato più esterno del fusto vi è un grosso strato di periderma. Internamente al periderma le prime cellule della corteccia hanno la parete un po ispessita. Pe, periderma, Fl, floema secondario; Ffl, fibre floematiche; Pd parenchima di dilatazione; Cb, cambio; Ca, cerchia annuale; Rp, raggi parenchimatici; V, vasi; Fxi, fibre xilari; Xis, xilema secondario; Xip, xilema primario; Pmi, parenchima midollare.
16 Pe Fxi Sg Csf Fe Pd V Ffl Rp Ca Cb Fl Particolare della sezione trasversale di un fusto di Liriodendron tulipifera (Angiosperme) in struttura secondaria. Nello strato più esterno del fusto vi è un grosso strato di periderma. Internamente al periderma le prime cellule della corteccia hanno la parete leggermente ispessita. Il legno è di tipo eteroxilo. Pe, periderma; Sg, sughero; Fe, felloderma; Csf, cambio subero-fellodermico; Fl, floema secondario; Ffl, fibre floematiche; Pd parenchima di dilatazione; Cb, cambio; Ca, cerchia annuale; Rp, raggi parenchimatici; V, vasi; Fxi, fibre xilari.
17 Xis Fl Pe Rp Cb Pmi Fe Ca Ft Sg Sezione trasversale di un giovane fusto di Pinus pinea L. (Conifere - Gimnosperme) in struttura secondaria. Nel legno secondario (omoxilo) si distinguono 9 cerchie annuali costituite esclusivamente da fibrotracheidi con funzione di trasporto e meccanica. Sono presenti numerosi canali resiniferi. Al di là del cambio si vede uno strato di floema secondario molto ridotto rispetto a quello dello xilema. All esterno del floema secondario vi è uno spesso periderma costituito dalle cellule parenchimatiche del felloderma ed, esternamente, da alcuni strati di sughero. Nel felloderma sono ben visibili grossi canali resiniferi. Pe, periderma; Sg, sughero; Fe, felloderma; Fl, floema secondario; Xis, xilema secondario; Cb, cambio; Ca, cerchia annuale; Rp, raggi parenchimatici; Ft, fibrotracheidi; Cr, canali resiniferi; Pmi, parenchima midollare. Cr
18 Aspetto del legno secondario di una Angiosperma (LEGNO ETEROXILO) nelle tre sezioni (trasversale, longitudinale radiale e longitudinale tangenziale).
19 1 Rmi 2 Fxi 3 Rmi Fxi V Fxi Sezioni trasversale (1), longitudinale radiale (2) e longitudinale tangenziale (3) di legno eteroxilo di Populus alba. V, vasi; Fxi, fibre xilematiche, Rmi, raggi midollari. 1 Rmi 2 3 Rmi Ft Pta Sezioni trasversale (1), longitudinale radiale (2) e longitudinale tangenziale (3) di legno omoxilo di Juniperus communis. Ft, fibrotracheidi; Rmi, raggi midollari, Pta; punteggiature areolate. Ft
1) epidermide 2) porzione xilematica del fascio collaterale chiuso 3) cilindro corticale 4) parenchima di riserva 5) fasci collaterali chiusi 6)
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