Giovanni XXIII Binetto
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- Agostina Berardino
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3 Plesso Scuola dell Infanzia - Binetto ISTITUTO COMPRENSIVO Giovanni XXIII Binetto Grumo Appula (BA) Plesso Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado Binetto Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuole secondarie di primo grado Plesso Giovanni XXIII Scuola Secondaria di primo grado Grumo Appula Plesso SS: Medici Scuola Secondaria di primo grado Grumo Appula
4 PREMESSA L Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Binetto di Grumo Appula nasce nell anno scolastico per effetto del dimensionamento scolastico seguente della deliberazione della Regione Puglia n 20 del 18/01/2013. Frutto della disaggregazione di due diversi Istituti comprensivi, il Devitofrancesco-Giovanni XXIII e il S.G. Bosco-A. Manzoni di Toritto, esso attualmente comprende tre ordini di scuola (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) distribuiti in quattro plessi dislocati in un area territoriale che comprende due Comuni, Grumo Appula e Binetto, e una popolazione scolastica di circa 650 allievi. Nel Comune di Grumo Appula sono presenti i Plessi Giovanni XXIII e SS. Medici di Scola Secondaria di primo grado. Nel Comune di Binetto sono presenti il Plesso di Scuola dell Infanzia e il Plesso ospitante la Scuola Primaria e quella Secondaria di primo grado. Nella sua globalità, l Istituto conta 29 classi così distribuite: 23 classi di Scuola secondaria di primo grado per un totale di 471 alunni; 4 classi di Scuola Primaria per un totale di 75 alunni; 2 classi di Scuola dell Infanzia per un totale di 46 bambini.
5 La struttura del curriculo verticale garantisce ai discenti una continuità educativa per meglio predisporli alla l acquisizione dei saperi essenziali, attraverso la esaltazione delle individualità e la costruzione di opportuni percorsi di recupero, consolidamento e potenziamento. Gli obiettivi strategici dell Istituto Comprensivo sono: lo sviluppo globale della personalità dell alunno; la conquista di una coscienza critica; l acquisizione di competenze trasversali; Il Piano dell Offerta Formativa, quale carta di identità dell istituzione scolastica e delle attività organizzate, intenzionali e verificabili, rappresenta così un contratto fra le parti in cui: gli alunni devono sapere, saper fare, saper essere e saper vivere con gli altri; i docenti devono saper fare e comunicare sul piano didattico; i genitori devono interagire e confrontarsi con i figli e la scuola; il personale A.T.A. deve garantire specifici servizi e prestazioni; Tutto questo nella cornice di un servizio pubblico caratterizzato da un operato trasparente, rivolto all efficienza, all efficacia e alla produttività del sistema scuola.
6 DIAGRAMMA FUNZIONALE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA POF Programma Stabilice e verifica Amplia Realizza Sceglie Percorsi formativi L'efficacia e l'effcienza dei criteri L'offerta formativa coordinandosi col territorio Sostegno Recupero Metodologie di valutazione Discipline Attività Sperimentazioni Continuità Orientamento Strumenti didattici Modalità organizzative
7 ORGANIGRAMMA A.S. 2013/14 Dirigente scolastico Prof. Michelino Valente Dirigente dei servizi generali e amministrativi Docenti collaboratori dell Ufficio di Presidenza Docente coordinatrice sede Scuola Infanzia (Sede di Binetto) Dr.ssa. Stella Togo Prof. Giuseppe Vitolla (Plesso Giovanni XXIII) Prof.ssa Anna Baccelliere (Plesso Ss. Medici) Ins. Nicoletta Tomasicchio Docenti Referente sede Scuola Primaria e Secondaria di 1 (Sede di Binetto) Prof.ssa Gabriella Baccelliere Docente coordinatore sedi Scuola Secondaria di 1 (Plesso SS. Medici) Prof. Augusto Adolfo Fiorino Tucci Docenti Funzioni strumentali Area 1 GESTIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Area 2 NUOVE TECNOLOGIE INDICAZIONI NAZIONALI 2012 Area 3 CONTINUITA' SCOLASTICA MULTI-CULTURA E PROGETTI LINGUISTICI ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI Area 4 SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Area 5 DISAGIO e DISABILITA Prof.ssa Maria Chiara D'Urso Prof.ssa Sabina Tullo Prof. Mario Gentile Prof.ssa Addolorata Lozito Prof.ssa Annalisa D Amato Ins. Mariangela Panzarino Prof. Carmine Antonio Coviello
8 ANALISI SOCIO-ECONOMICA E CULTURALE DEL TERRITORIO L utenza che affluisce all Istituto Comprensivo Giovanni XXIII-Binetto risiede nei Comuni di Grumo Appula e Binetto. I due centri distano poco più di 20 Km dal capoluogo e sono raggiunti da un efficiente rete stradale e ferroviaria che li collega con i paesi limitrofi e la città di Bari. Il territorio di riferimento dell'istituto Comprensivo, nei suoi tratti essenziali, si presenta: sotto il profilo geografico, come un territorio rurale e a bassa densità insediativa; sotto il profilo demografico, come un territorio in fase di incremento di popolazione, ed una accentuata presenza di nuclei familiari numerosi; sotto il profilo sociale, come un territorio con prevalenza di popolazione attiva, ma un basso tasso di occupazione; sotto il profilo economico, un territorio con un basso livello di reddito medio procapite. In generale, può definirsi un territorio con grandi potenzialità economiche, che però non riescono ad emergere adeguatamente, e problematicità sociali più legate al suo sottodimensionamento economico che non alla sua struttura demografica. Nei due paesi l agricoltura, l artigianato e il commercio sono le attività produttive che assorbono il maggior numero di addetti, ma in ognuno di questi settori non sono stati realizzati interventi innovativi.
9 Nell ambito agricolo c è un parziale rinnovamento delle tecniche e delle culture autoctone, manca però un industria di trasformazione dei prodotti locali e una commercializzazione adeguata degli stessi. Negli ultimi anni si è verificata una lenta, ma progressiva fuga dalle campagne soprattutto da parte delle giovani generazioni verso l hinterland barese, con conseguente aumento della disoccupazione a causa della crisi del settore industriale. Anche l artigianato, limitato nei mezzi e arretrato nelle tecnologie, ha subito i contraccolpi della crisi delle piccole imprese a conduzione familiare con gravi riflessi sul tessuto sociale ed economico. Una fragilità rilevante del territorio è connessa allo stato dell'economia e del mercato del lavoro, che rappresentano la principale causa di esclusione sociale nel territorio. L ambito territoriale presenta un valore del reddito prodotto pro-capite largamente inferiore alla media provinciale. La fragilità del sistema produttivo trova conferma nel principale indicatore riferito al mercato del lavoro, cioè il tasso di occupazione, che presenta un valore medio largamente al di sotto del valore medio provinciale. Tali dati sul valore aggiunto e sull'occupazione appaiono strettamente correlati con i tassi di imprenditorialità, che nell'ambito sono generalmente sotto le medie provinciale e regionale, nonché sotto quella nazionale. Un ulteriore fattore da osservare attentamente è quello legato alla peculiarità della composizione dei nuclei familiari, che, da analisi approfondita mostra una elevata concentrazione di nuclei familiari numerosi, circostanza questa che indica a livello territoriale una più elevata probabilità di disagio sociale connesso con la particolare situazione economica e occupazionale. Ultimi dati da considerare sono il fenomeno dell emigrazione che si è ridotto nel tempo e il flusso immigratorio che, proprio per le scarse possibilità lavorative offerte dal territorio, non mostra segni di espansione significativa. All analisi della situazione socio-economica sopra accennata, va affiancato un cenno agli aspetti culturali e delle relazioni civili. Il territorio mostra, sotto questi aspetti, una diversificazione che a tratti diventa polarizzazione dei comportamenti e delle pratiche. Spesso si assiste, infatti, ad una identificazione dei livelli culturali più alti con le aree
10 di popolazione economicamente più agiate, mentre minore investimento materiale e immateriale proviene dai ceti vittime della fase economica congiunturale. Senza incorrere in facili semplificazioni, tuttavia è evidente che le urgenze economiche spesso distolgano il tessuto sociale e familiare dai valori strategici insiti nella formazione culturale che la scuola consente. Questo amplifica le tensioni sociali ed enfatizza la conflittualità fra i cittadini e le Istituzioni pubbliche, considerate spesso contrapposte agli interessi vitali della comunità. In questo contesto, sicuramente denso di problematiche complesse e di difficile soluzione, alla scuola si impone il compito difficile di svolgere il suo ruolo di educazione e formazione delle giovani generazioni, badando in primo luogo a ridurre le situazioni esposte ai rischi sociali conseguenti ad un quadro economico critico, a promuovere atteggiamenti positivi e di fiducia nelle capacità di riscatto culturale di questo territorio e a operare nella direzione dell inclusione nel tessuto sociale di tutti coloro che manifestano il bisogno di risposte alle istanza di benessere e di promozione esistenziale.
11 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ISTITUTO SCUOLA DELL INFANZIA PERSONE BAMBINI 46 DISABILI - CLASSI 2 DOCENTI 2 DOCENTI DI RELIGIONE 1 RESPONSABILE DI PLESSO Ins. Nicoletta TOMASICCHIO COLLABORATORI SCOLASTICI 1 TEMPO SCUOLA INGRESSO Ore USCITA Ore INSEGNANTI SEZ. A SEZ. B Ins. Antonia TURCHIANO Ins. Nicoletta Tomasicchio
12 SCUOLA PRIMARIA PERSONE ALLIEVI 75 DISABILI 2 CLASSI 4 DOCENTI SU POSTO COMUNE 5 DOCENTI SPECIALISTI DI LINGUA INGLESE 1 DOCENTI DI RELIGIONE 1 DOCENTI DI SOSTEGNO 2 RESPONSABILE DI PLESSO Prof.ssa Gabriella BACCELLIERE COLLABORATORI SCOLASTICI 1 TEMPO SCUOLA INGRESSO Ore USCITA Ore INSEGNANTI SEZ. 2 A (27h settimanali) Sez. 3 A (27h settimanali) Sez. 4 A (27h settimanali) Sez. 5 A (30h settimanali) Proscia Chiara Dragone Luciana (Scienze Musica) Tortorelli Rosanna (Inglese) Caporosso Antonia (Religione) Delzotto Rosa Dragone Luciana (Scienze Musica) Tortorelli Rosanna (Inglese) Panzarino Mariangela (Sostegno) Caporosso Antonia (Religione) Fiorese Maria Teresa Dragone Luciana (Scienze Musica) Tortorelli Rosanna (Inglese) Caporosso Antonia (Religione) Mastrangelo Teresa Dragone Luciana (Scienze Musica) Tortorelli Rosanna (Inglese) Caporosso Antonia (Religione)
13 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PERSONE ALLIEVI 471 DISABILI 11 CLASSI 23 DOCENTI 48 DOCENTI DI RELIGIONE 3 DOCENTI DI SOSTEGNO 7 RESPONSABILI DI PLESSO Prof. Giuseppe VITOLLA Prof.ssa Gabriella BACCELLIERE COLLABORATORI SCOLASTICI 6 TEMPO SCUOLA INGRESSO Ore USCITA Ore PLESSI SCOLASTICI GRUMO APPULA BINETTO Plesso Giovanni XXIII Plesso Santi Medici Plesso A. Moro
14 CONSIGLI DI CLASSE PLESSO GIOVANNI XXIII GRUMO APPULA Classi 1A 2 A 3 A 1B 2B 3B 1C 2C 3C ITALIANO (6H) Rossiello Rossiello Rossiello Macchia D Urso Cutrone Gentile Gentile R Gentile R APPROFONDIMENTO STORIA GEOGRAFIA (4H) MATEMATICA SCIENZE (6H) Macchia Cutrone Cutrone Cutrone Macchia Macchia D Urso D Urso D Urso Macchia Cutrone Cutrone Cutrone Macchia Macchia D Urso D Urso D Urso Vitolla Vitolla Vitolla Colasuonno Colasuonno Colasuonno Loverre Loverre Loverre INGLESE (3H) Occhiogrosso Occhiogrosso Occhiogrosso Occhiogrosso Occhiogrosso Occhiogrosso Capriati Capriati Capriati FRANCESE (2H) Pantaleo Pantaleo Pantaleo Pantaleo Pantaleo Pantaleo Pantaleo Pantaleo Pantaleo ED. TECNICA (2H) Mazzeo Mazzeo Mazzeo Mazzeo Mazzeo Mazzeo Mazzeo Mazzeo Mazzeo ED. ARTISTICA (2H) Petraroli Petraroli Petraroli Petraroli Petraroli Petraroli Petraroli Petraroli Petraroli ED. MUSICALE (2H) Lozito Lozito Lozito Lozito Lozito Lozito Lozito Lozito Lozito ED. FISICA (2H) Naglieri Naglieri Naglieri Naglieri Naglieri Naglieri Naglieri Naglieri Naglieri RELIGIONE (1H) Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi SOSTEGNO Peragine A. Lapacciana
15 CONSIGLI DI CLASSE PLESSO SANTI MEDICI GRUMO APPULA Classi 1D 2D 3D 1F 2F 3F 1 E 2G 3G 2E 3H ITALIANO (6H) Occhiogrosso Lessa Tullo Baccelliere Baccelliere Baccelliere Mastrorocco Mastrorocco Mastrorocco Marziliano Marziliano APPROFONDIMENTO STORIA GEOGRAFIA (4H) MATEMATICA SCIENZE (6H) Tullo Tullo Lessa Occhiogrosso Occhiogrosso Occhiogrosso Lessa Tullo Lessa Spadafino Marziliano (1h) Marziliano Servedio Servedio Servedio Grisanti Grisanti Grisanti Fiorino Fiorino Fiorino Fanelli V Fanelli V INGLESE (3H) Capriati Capriati Capriati Gentile Gentile Gentile Gentile Gentile Gentile Gentile Gentile FRANCESE (2H) D Amato D Amato D Amato D Amato D Amato D Amato D Amato D Amato Amendola Casareale Casareale ED. TECNICA (2H) Augelli Augelli Augelli Augelli Augelli Augelli Augelli Augelli Augelli Fanelli Fanelli ED. ARTISTICA (2H) Tarantino Tarantino Tarantino Tarantino Tarantino Tarantino Tarantino Tarantino Tarantino Cataldi Cataldi ED. MUSICALE (2H) Coppola Coppola Coppola Coppola Coppola Coppola Coppola Coppola Coppola Felle Tursellino ED. FISICA (2H) Conti Conti Conti Conti Conti Conti Conti Conti Conti Naglieri Naglieri RELIGIONE (1H) Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi Nuzzi SOSTEGNO Antonacci Mercurio Lapacciana Modugno Coviello Bertolino Antonacci
16 CONSIGLI DI CLASSE PLESSO BINETTO Classi 1I 2I 3I ITALIANO (6H) Flora Paola Flora Paola Baccelliere G. APPROFONDIMENTO STORIA GEOGRAFIA (4H) MATEMATICA SCIENZE (6H) Baccelliere G. Baccelliere G. Baccelliere G. Geronimo Geronimo Geronimo INGLESE (3H) Didio Didio Didio FRANCESE (2H) Giordano Giordano Giordano ED. TECNICA (2H) Fanelli Fanelli Fanelli ED. ARTISTICA (2H) Milella Milella Milella ED. MUSICALE (2H) Scribaris Scribaris Scribaris ED. FISICA (2H) Carito Carito Carito RELIGIONE (1H) Peragine Peragine Peragine SOSTEGNO Di Noia
17 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA QUADRO IMPEGNI SCUOLA DELL'INFANZIA ATTIVITA' DATA ORE Collegio Docenti Unificato 04-set-13 2 Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria 05-set-13 3 Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria 06-set-13 3 Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria 10-set-13 3 Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria 11-set-13 3 Collegio Docenti Unificato 26-set-13 2 Commissioni, dipartimenti e gruppi di lavoro 14-ott-13 2 Collegio Docenti Unificato 25-ott-13 1,5 Assemblea rinnovo OO.CC. 28-ott-13 1 Commissioni, dipartimenti e gruppi di lavoro 07-nov-13 2 Intersezione tecnica 07-nov-13 1 Intersezione plenaria 07-nov-13 1 Intersezione tecnica 15-gen-14 1 Intersezione plenaria 15-gen-14 1 Consegna doc. di valutazione 1 q. 18-feb-14 3 Collegio Docenti Unificato 10-mar-14 1,5 Commissioni, dipartimenti e gruppi di lavoro 08-apr-14 2 Intersezione tecnica 15-apr-14 1 Intersezione plenaria 15-apr-14 1 Verifica finale e programmazione 2014/15 21-mag-14 2 Collegio Docenti Unificato 22-mag-14 1,5 Consegna doc. di valutazione 2 q. 18-giu-14 3 Collegio Docenti Unificato 25-giu-14 1,5
18 QUADRO IMPEGNI SCUOLA PRIMARIA ATTIVITA' DATA ORE Collegio Docenti Unificato 04-set-13 2 Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria Collegio Docenti Unificato Commissioni, dipartimenti e gruppi di lavoro Collegio Docenti Unificato Assemblea rinnovo OO.CC. Interclasse tecnica Commissioni, dipartimenti e gruppi di lavoro Interclasse plenaria Colloqui generali 1 quadr. Scrutini 1 quadrimestre Consegna doc. di valutazione 1 q. Interclasse tecnica Interclasse plenaria Commissioni, dipartimenti e gruppi di lavoro Colloqui generali 2 quadr. Interclasse tecnica Interclasse plenaria Verifica finale e programmazione 2014/15 Collegi Docenti Unificato Scrutini 2 quadrimestre Scrutini 2 quadrimestre Consegna doc. di valutazione 2 q. Collegi Docenti Unificato 05-set set set set set ott ott-13 1,5 28-ott nov-13 1,5 07-nov nov-13 1,5 10-dic feb feb feb-14 1,5 25feb-14 1,5 08-apr apr mag-14 1,5 06-mag-14 1,5 21-mag mag-14 1,5 10-giu giu giu giu-14 1,5
19 QUADRO IMPEGNI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ATTIVITA' DATA ORE Collegi Docenti Unificato 04-set-13 2 Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria 05-set-13 3 Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria 06-set-13 3 Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria 10-set-13 3 Dipartimenti, gruppo H, misure per la continuità primaria-secondaria 11-set-13 3 Collegi Docenti Unificato 26-set-13 2 Consigli di classe docenti 07-ott-13 1 Consigli di classe docenti 08-ott-13 1 Consigli di classe docenti 09-ott-13 1 Commissioni, dipartimenti e gruppi di lavoro 14-ott-13 2 Collegio Docenti Unificato 25-ott-13 1,5 Assemblea rinnovo OO.CC. 28-ott-13 1 Commissioni, dipartimenti e gruppi di lavoro 07-nov-13 2 Consigli di classe allargati 20-nov-13 1 Consigli di classe allargati 21-nov-13 1 Consigli di classe allargati 22-nov-13 1 Scrutini di 1 quadrimestre 04-feb-14 1 Scrutini di 1 quadrimestre 05-feb-14 1 Scrutini di 1 quadrimestre 06-feb-14 1 Consegna doc. di valutazione 1 q. 11-feb-14 3 Collegi Docenti Unificato 10-mar-14 1,5 Consigli di classe allargati 10-mar-14 1 Consigli di classe allargati 11-mar-14 1 Consigli di classe allargati 12-mar-14 1 Commissioni, dipartimenti e gruppi di lavoro 08-apr-14 2 Colloqui generali 2 quadr. 15-apr-14 2 Consigli di classe allargati 14-mag-14 1 Consigli di classe allargati 15-mag-14 1 Consigli di classe allargati 16-mag-14 1 Verifica finale e programmazione 2014/15 21-mag-14 2 Collegi Docenti Unificato 22-mag-14 1,5 Scrutini di 2 quadrimestre 10-giu-14 1 Scrutini di 2 quadrimestre 11-giu-14 1 Scrutini di 2 quadrimestre 12-giu-14 1 Consegna doc. di valutazione 2 q. 17-giu-14 2 Collegi Docenti Unificato 25-giu-14 1,5
20 CALENDARIO SCOLASTICO INIZIO DELLE LEZIONI 12 settembre 2013 TERMINE DELLE LEZIONI 9 giugno 2014 TERMINE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA 28 giugno 2014 FESTIVITA ANNUALI 1 Festa Santo Patrono di Grumo Appula 30 settembre 2013 Commemorazione dei defunti 2 novembre 20I 3 Recupero del 1 giorno di anticipo inizio lezioni 7 dicembre 2013 Vacanze natalizie 23 dicembre gennaio 2014 Recupero del 2 giorno di anticipo inizio lezioni 3 marzo 2014 Vacanze pasquali aprile 2014 Recupero del 3 e 4 di anticipo inizio lezioni 23 e 24 aprile 2014 Delibera Giunta regionale 26 aprile 2014 Festa del Lavoro 1 maggio 2014 Festa Nazionale della Repubblica 2 giugno Che si aggiungono alle Festività Nazionali: tutte le domeniche; 1 novembre, festa di tutti i Santi; 8 dicembre, Immacolata Concezione; 25 aprile, anniversario della Liberazione; 1 maggio, festa del Lavoro; 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
21 AREA DELL OFFERTA FORMATIVA
22 Il D.P.R. 275 dell 8/03/1999, recante le norme in materia di autonomia, ha modificato la cultura scolastica promuovendo la definizione e la realizzazione dell offerta formativa nel rispetto del pluralismo culturale e sostanziando la progettazione di interventi educativi intesi allo sviluppo del singolo individuo inserito nel proprio contesto culturale, sociale, economico ed esistenziale. Il curricolo ha perso il carattere di rigidità nell adempiere unicamente allo svolgimento di programmi imposti da autorità ministeriali, divenendo uno strumento che incontra le esigenze, le domande esplicite o implicite e le prospettive di vita di ognuno degli allievi: La determinazione del curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli Enti Locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. Alle famiglie possono essere offerte possibilità di opzione (D.P.R. 275/99, art. 8, comma 4) La fonte di ispirazione per la elaborazione dei percorsi didattici del primo ciclo scolastico sono da ricercare nel recente D.M. 254 del 16/11/2012, le Indicazioni Nazionali, che portano a conclusione una lunga fase di riformulazione e riscrittura dei valori pedagogici che devono sottendere alla programmazione delle singole Istituzioni scolastiche. Il modello pedagogico proposto dal nuovo decreto prefigura una Scuola che - determina il curricolo a partire dalle effettive esigenze degli alunni concretamente rilevate; - garantisce efficaci azioni di continuità e di orientamento; - valorizza il pluralismo culturale e territoriale nel rispetto delle diverse finalità della scuola dell obbligo; - promuove lo sviluppo armonico e integrale della persona all interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea; - valorizza l esperienza e la conoscenza degli alunni; - pone le basi per l esercizio della cittadinanza attiva; - promuove l accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà; - agisce nella direzione di una integrale inclusione di ogni forma di diversità e disabilità; - favorisce l esplorazione e la scoperta; - incoraggia l apprendimento collaborativo; - realizza percorsi in forma di laboratorio L attività progettuale dell Istituto prevede: 1. curricolo obbligatorio 2. curricolo opzionale-aggiuntivo
23 Nel curricolo d Istituto i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative e le strategie più idonee secondo un percorso verticale che porti lo studente al termine del primo ciclo di istruzione ad un apprendimento unitario e trasversale delle competenze acquisite. I docenti in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro. (Indicazioni Nazionali 2012) Nella continuità e unitarietà del curricolo, particolare attenzione sarà rivolta dai docenti dell Istituto Comprensivo alla tematica interdisciplinare trasversale Regole, rispetto e legalità per la formazione di cittadini sempre più consapevoli dell importanza della cultura della legalità in un contesto attuale spesso caratterizzato da comportamenti non rispettosi del vivere civile e da diffusa illegalità. I docenti intendono, pertanto, sensibilizzare gli alunni all importanza di una vita basata sui valori fondamentali e sul rispetto delle regole a partire dai propri ambienti di vita. Sin dalla scuola dell Infanzia i bambini saranno indotti, tramite il coinvolgimento affettivo e l attivazione di processi di identificazione di modelli positivi, a conoscere e a rispettare le regole della vita scolastica, a saper cooperare, a condividere e assumersi responsabilità, a saper distinguere comportamenti corretti e scorretti, a saper ascoltare e considerare altri punti di vista, a socializzare, sviluppando sentimenti di solidarietà. Il percorso continuerà nella Scuola Primaria con la formazione di giovani cittadini bravi a conoscere e a rispettare le regole dei vari ambienti di vita (famiglia, scuola, spazi pubblici, natura, strada) e a usare comportamenti corretti, in modo da porre solide basi per poter ben esercitare il diritto alla cittadinanza. Lo sviluppo di una coscienza civile e democratica attraverso il rispetto di se stessi, dell altro e dell ambiente circostante proseguirà nella Scuola Secondaria di I Grado in modo trasversale a tutte le discipline. Tramite l assunzione di comportamenti corretti e rispettosi di sé e degli altri si concorrerà alla formazione di cittadini consapevoli delle regole del vivere sociale, rispettosi dei diritti - doveri di ciascun individuo e coscienti del valore della legalità. In tal modo nei tre diversi gradi di Scuola i docenti mireranno a sviluppare gradualmente il senso civico e critico degli alunni e a far assumere loro atteggiamenti sempre più corretti e propositivi. Si concorrerà, quindi, alla promozione del bene comune, attraverso i valori condivisi del rispetto, della solidarietà e dell intercultura. La scuola porrà le basi per un futuro legale in cui l osservanza delle regole, l onestà, la lealtà, l altruismo e la cooperazione contribuiranno in modo sinergico alla formazione di un cittadino responsabile, attivo e partecipe e una società ispirata ai valori di un nuovo umanesimo, portatore di benessere individuale e collettivo.
24 SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTO DIDATTICO ANNUALE Le Indicazioni Nazionali 2012 prospettano una Scuola dell'infanzia che miri alla formazione integrale della persona. Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza, della cittadinanza. - Sviluppare l identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità. - Sviluppare l autonomia comporta l acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. - Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull esperienza attraverso l esplorazione, l osservazione e l esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. - Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l espressione del proprio pensiero, l attenzione al punto di vista dell altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito
25 democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura. (Indicazioni Nazionali 2012) Le insegnanti, tenendo in considerazione i traguardi per lo sviluppo della competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario, individuano, nei seguenti campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti: Il sé e l altro Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Il corpo in movimento Identità, autonomia, salute Linguaggi, creatività Gestualità, arte, musica, espressione multimedialità I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IL SÉ E L ALTRO - Riconosce la propria appartenenza ad un gruppo e ad una comunità - E consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti sapendoli controllare ed esprimere - Scopre il valore delle norme e delle regole sociali - Si mostra sensibile nei confronti dell altro in caso di bisogno - Ripone fiducia negli altri in situazioni di gioco e di lavoro - Matura la capacità di scegliere, prendere decisioni, riflettere - Conosce eventi significativi della vita sociale e della comunità in cui vive - Matura un comportamento attivo e rispettoso, di conservazione e di protezione dell ambiente circostante IL CORPO IN MOVIMENTO - Vive serenamente esperienze in una nuova comunità - Consolida la sua esperienza al gruppo scuola - Compie attività di routine raggiungendo autonomia nella cura della persona
26 - Utilizza il corpo come strumento principale per esprimere le proprie sensazioni e i propri sentimenti - Riconosce la propria identità sessuale - Coordina i movimenti a livello oculo-manuale e dinamico generale - Prova piacere nel movimento e nelle diverse forme di attività in giochi individuali e di gruppo - Percepisce, conosce e struttura lo schema corporeo - Rappresenta il proprio corpo attraverso diversi tipi di linguaggi IMMAGINI, SUONI, COLORI - Comprende e produce messaggi non verbali - Vive sentimenti, esperienze reali e fantastiche utilizzando contemporaneamente i linguaggi corporei, sonori e visuali - Crea nuove situazioni e brevi drammatizzazioni inventando personaggi e ruoli - Partecipa ad attività drammatico-teatrali dalle quali emergono capacità verbali ed emotive - Utilizza strumenti per sviluppare abilità tecniche finalizzate a promuovere la creatività - Si esprime attraverso il disegno, la pittura e la manipolazione - Produce suoni prima con il corpo poi con semplici strumenti musicali - Esegue collettivamente un canto, rispettandone il ritmo e la tonalità I DISCORSI E LE PAROLE - Acquisisce fiducia nelle proprie capacità di comunicazione e di espressione - Acquisisce una pronuncia corretta e scorrevole di fonemi - Esprime e comunica contenuti - Comprende consegne di crescente complessità - Esprime i propri bisogni, desideri, idee, emozioni e stati d animo - Presta attenzione ai discorsi degli altri - Rispetta le opinioni degli altri - Supera il proprio punto di vista - Comprende contenuti di testi narrati - Comprende i passaggi fondamentali di un racconto - Memorizza e ripete testi, poesie, filastrocche e canti - Discrimina suoni iniziali e finali delle parole - Ricerca assonanze e rime nelle parole LA CONOSCENZA DEL MONDO - Raggruppa oggetti in base a uno o più criteri spiegandone il perché - Confronta gruppi di oggetti per quantità - Rappresenta quantità con simboli
27 - Misura spazi utilizzando materiali occasionali - Usa pezzi di blocchi logici per confrontare e misurare superfici - Colloca eventi nel tempo - Comprende l aspetto ciclico della scansione temporale: i giorni, la settimana, le stagioni - Ha atteggiamenti di curiosità nei confronti dell ambiente naturale - Rispetta la natura e l ambiente in cui vive - Comprende le relazioni topologiche usando correttamente gli indicatori appropriati - Si avvicina ai concetti di quantità, grandezza anche tramite la tecnologia digitale e i nuovi media PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE UN FAVOLOSO ANNO Progetto accoglienza: U. d. A. PETER PAN Tempi: settembre/ottobre Progetto stagioni e colori: U. d. A AUTUNNO - LA BELLA ADDORMENTATA Tempi: novembre U. d. A. INVERNO BIANCANEVE Tempi: gennaio U. d. A. PRIMAVERA LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO Tempi: marzo U. d. A. ESTATE LA SIRENETTA Tempi: giugno Progetto Corpo: U. d. A. PINOCCHIO Tempi: febbraio Progetto Feste: U. d. A. HALLOWEEN - JACK O LANTERN U. d. A. NATALE - BABBO NATALE ESISTE U. d. A. CARNEVALE - LA LEGGENDA DI ARLECCHINO U. d. A. PASQUA - LA GALLINELLA DI LILLO U. d. A. FAMIGLIA - IL PAESE SENZA REGOLE Tempi: intera durata dell anno scolastico Progetto Musica E Teatro U. d. A. I MUSICANTI DI BREMA Tempi: maggio
PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA
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